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    MotoGp: Danilo Petrucci contro Dorna: “Non siamo stati presi sul serio”

    ROMA – Danilo Petrucci non ha gradito l’atteggiamento Dorna prima del Gp delle Americhe. Secondo l’italiano, il più critico insieme ad Aleix Espargarò, non sono state ascoltate le ragioni dei piloti che avrebbero chiesto almeno l’abbassamento dei giri da 20 a 15, visto le condizioni inaccettabili dell’asfalto, senza però riscuotere successo. “Avrei voluto sicuramente accorciare la gara. Inizialmente pensavano ad uno scherzo, non lo era ma non ci hanno preso sul serio“. Una decisione non gradita particolarmente tranne da “un paio di piloti per cui andava tutto bene, a cui piacciono i dossi”, le sue impressioni rilasciate ad Autosport.
    Petrucci, problemi alla schiena e un futuro nel rally
    L’umbro in sella alla Tech 3 ad Austin ha chiuso al penultimo posto, dopo un buon inizio, a causa di persistenti problemi alla schiena. “Non riuscivo più a muovermi sulla moto. Ho avuto mal di schiena per tutto il weekend e visto la rigidità della mia moto ho sentito molto i dossi, ma non pensavo che mi avrebbe causato così tanto dolore a fine gara. Prima della gara ho anche preso un antidolorifico, ma non ha funzionato“.  Il futuro per Petrux si chiama rally, disciplina a cui si sta preparando in vista del 2022. “Prima di Misano andrò a Barcellona per un corso di guida rally, non vedo l’ora di allenarmi“, ha concluso. LEGGI TUTTO

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    MotoGp: Danilo Petrucci contro Dorna: “Non ci prendono sul serio”

    ROMA – Un Danilo Petrucci senza peli sulla lingua quello che se la prende con Dorna per non aver ascoltato il parere dei piloti prima del Gp delle Americhe di MotoGp. L’italiano, insieme ad Aleix Espargarò, avrebbe voluto quantomeno l’abbassamento dei giri da 20 a 15, visto le condizioni inaccettabili dell’asfalto, senza però riscuotere successo. “Avrei voluto sicuramente accorciare la gara. Inizialmente pensavano ad uno scherzo, non lo era ma non ci hanno preso sul serio“. Una decisione che ha destato più di una polemica visto anche che tutti fossero concordi tranne “un paio di piloti per cui andava tutto bene, a cui piacciono i dossi”, le sue parole riportate da Autosport.
    Petrucci tra problemi alla schiena e rally
    Il pilota della Tech 3 ha concluso l’ultimo Gran Premio al penultimo posto, dopo un avvio incoraggiante, a causa di problemi fisici. “Non riuscivo più a muovermi sulla moto. Ho avuto mal di schiena per tutto il weekend e visto la rigidità della mia moto ho sentito molto i dossi, ma non pensavo che mi avrebbe causato così tanto dolore a fine gara. Prima della gara ho anche preso un antidolorifico, ma non ha funzionato “. Nel 2022 non ci sarà un futuro in MotoGP per Petrux, sempre più alle prese con il mondo del rally. “Prima di Misano andrò a Barcellona per un corso di guida rally, non vedo l’ora di allenarmi“, ha concluso. LEGGI TUTTO

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    Moto3, incidente Austin: Deniz Oncu sospeso per due gare

    ROMA – Deniz Oncu è stato sospeso per due gare di Moto3 dopo il bruttissimo incidente di Austin. Il pilota turco si è infatti reso autore di una paurosa manovra durante la gara del Gran Premio delle Americhe, causando la caduta di Andrea Migno, Jeremy Alcoba e Pedro Acosta. I tre, nonostante le cadute a velocità altissime (erano in rettilineo) sono rimasti illesi. E’ scattata però la sanzione per il classe 2003 della KTM che non ci sarà nel Gran Premio del Made in Italy a Misano e nella seconda tappa stagionale a Portimao.
    L’incidente
    All’ultimo giro della gara di Austin, Oncu si è spostato di colpo a sinistra sul rettilineo, venendo a contatto con con l’anteriore di Alcoba. Quest’ultimo, cadendo, è venuto poi a contatto con Migno, mentre successivamente è arrivato anche Acosta. I tre sono hanno miracolosamente terminato il volo senza grosse conseguenze, ma il gesto compiuto da Oncu rimane ugualmente inaccettabile e pericolosissimo. LEGGI TUTTO

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    Moto3: Oncu sospeso per due gare dopo l'incidente di Austin

    ROMA – Deniz Oncu salterà le prossime due tappe del Mondiale 2021 di Moto3. Il pilota turco si è infatti reso autore di una paurosa manovra durante la gara del Gran Premio delle Americhe, causando la caduta di Andrea Migno, Jeremy Alcoba e Pedro Acosta. I tre, nonostante le cadute a velocità altissime (erano in rettilineo) sono rimasti illesi. E’ scattata però la sanzione per il classe 2003 della KTM che non ci sarà nel Gran Premio del Made in Italy a Misano e nella seconda tappa stagionale a Portimao.
    L’incidente
    All’ultimo giro della gara di Austin, Oncu si è spostato di colpo a sinistra sul rettilineo, venendo a contatto con con l’anteriore di Alcoba. Quest’ultimo, cadendo, è venuto poi a contatto con Migno, mentre successivamente è arrivato anche Acosta. I tre sono hanno miracolosamente terminato il volo senza grosse conseguenze, ma il gesto compiuto da Oncu rimane ugualmente inaccettabile e pericolosissimo. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Rossi dopo l'incidente in Moto3: “Giusta la sospensione di Oncu”

    AUSTIN – Valentino Rossi ha commentato senza mezzi termini l’incidente causato da Oncu nella gara di Moto3 del Gran Premio delle Americhe, valevole per la quindicesima tappa del Motomondiale 2021. Il pilota di Tavullia ha condannato duramente la manovra effettuata da Deniz Oncu, sospeso successivamente per le prossime due gare dopo aver causato l’incidente che poteva costare la vita a Migno, Alcoba e Acosta, caduti in seguito all’episodio. “Due gare di stop per Oncu sono una punizione giusta, anzi era il minimo che si poteva fare perché la situazione è fuori controllo, non si può non prendere provvedimenti – ha detto in conferenza stampa -. Oncu si sposta in rettilineo sulla sinistra, e in quel momento è consapevole di quello che può succedere, sa che ha un avversario di fianco, e la manovra è ancora più grave perché l’incidente era potenzialmente mortale, Migno, Alcoba e Acosta sono stati fortunati”. 
    Le parole di Rossi
    “Questi ragazzi non devono correre, punto – ha aggiunto il Dottore -. Certi giovani esagerano, il loro comportamento in pista è troppo pericoloso, devi rispettare la tua vita e quella degli altri. Non si gioca con le vite altrui. Gli insegnano a essere sempre aggressivi, ma così non va bene. Adesso Oncu sta a casa due gare e va bene così, perché se un pilota sta fuori due corse e guarda le gare alla tv poi vedrete che certi comportamenti non li usa più”. Rossi ha poi commentato le decisioni della direzione gara: “È stato un errore far ripartire la gara dopo l’incidente di Salac, dopo la prima bandiera rossa. Già le gare di Moto3 sono pericolose, fare ripartire la corsa per soli 5 giri l’ha trasformata in una roulette russa, e non va bene. Dovevano spostare velocemente Salac e non dare la prima bandiera rossa, perché davvero ci sono piloti fuori controllo. Poi, un’altra cosa: quelli pericolosi alla fine sono sempre gli stessi, per cui i commissari li conoscono bene. Quindi dico: adesso gli dai due gare, e se magari uno lo rifa se ne prende cinque, e così via. È l’unico modo per evitare certe situazioni”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bagnaia: “Ho dato tutto, Austin è un circuito molto difficile”

    AUSTIN – Francesco Bagnaia non ha rimpianti dopo il Gran Premio delle Americhe. Il terzo posto di Austin però lascia allungare nella classifica piloti un Fabio Quartararo ormai sempre più vicino al titolo mondiale: “Ho dato tutto – ammette il ducatista – è stato più difficile della Malesia. Stesse condizioni di caldo ma il circuito è molto difficile, ora sono davvero stanco. La moto è stata molto competitiva ma nel primo settore ho avuto molti problemi. Sapevo che il passo di Marquez sarebbe stato migliore, ho cercato di gestire le gomme. Non ero nervoso, quando ho visto che anche gli altri avevano problemi ho iniziato a spingere”.
    Il pensiero di Pecco
    Bagnaia ha rivolto un pensiero speciale al compianto Dean Berta Vinales – cugino di Maverick scomparso nello scorso weekend di Jerez nella categoria Supersport – non festeggiando più di tanto sul podio di Austin: “Mi sembrava giusto e rispettoso per la famiglia di Vinales non spruzzare con lo champagne – ha spiegato a Sky Sport dopo la gara – Più di così non potevamo fare, quando dai il massimo bisogna essere soddisfatti del risultato”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez vince a Austin: “Ho fatto ciò che volevo”

    AUSTIN – Marc Marquez torna a vincere in quel di Austin e fa suo il settimo successo in carriera nel Gran Premio delle Americhe. Gara dominata dal pilota della Honda che va a conquistare il secondo trionfo stagionale: “Il piano era esattamente quello che ho fatto, iniziare bene ed essere primo alla prima curva, per poi spingere quando iniziava a esserci degrado delle gomme. Sono riuscito a essere a mio agio col passo, negli ultimi giri ero stanco ed è stato difficile mantenere la concentrazione ma Quartararo era lontano, l’istinto mi diceva che avrebbe rallentato perché è in lotta per il Mondiale”, le sue dichiarazioni a caldo. 
    Quartararo: “Meglio di una vittoria”
    Fabio Quartararo invece si accontenta eccome del secondo posto. Un passo in avanti probabilmente decisivo nella lotta al titolo con Francesco Bagnaia: “Più bello di una vittoria, fisicamente è stata una gara difficile ma è davvero bellissimo vedere questo risultato ed essere arrivati davanti a Bagnaia. Sono contento per aver mantenuto il vantaggio in campionato. Passaggio di consegne con Rossi? Non posso nemmeno paragonarmi a lui. È un momento speciale per me, quando ho preso il suo posto nel team avevo tanta pressione”, conclude.  LEGGI TUTTO

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    MotoGp, a Austin trionfa Marc Marquez. Quartararo 2° davanti a Bagnaia

    AUSTIN – Marc Marquez trionfa per la settima volta nel Gran Premio delle Americhe. Si tratta del secondo successo stagionale per il pilota della Honda dal ritorno dall’infortunio alla spalla in una gara condotta sin dal primo giro dopo lo spunto in partenza dalla terza casella della griglia. Alle sue spalle, senza alcuna chance di attaccare, il leader del Mondiale Fabio Quartararo (Yamaha) e il poleman Francesco Bagnaia (Ducati), che non riesce ad accorciare sul francese e scivola a 52 punti di distacco con tre gare al termine della stagione. Sesto posto per Enea Bastianini dopo il podio a Misano, tredicesimo Andrea Dovizioso mentre Valentino Rossi chiude in quindicesima piazza alle spalle del fratello Luca Marini. 
    La top-10 a Austin
    1. Marc Marquez (Honda)2. Fabio Quartararo (Yamaha)3. Francesco Bagnaia (Ducati)4. Alex Rins (Suzuki)5. Jorge Martin (Ducati)6. Enea Bastianini (Avintia)7. Joan Mir (Suzuki)8. Jack Miller (Ducati)9. Brad Binder (Ktm)10. Pol Espargaro (Honda) LEGGI TUTTO