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    F1, Verstappen: “Possiamo lottare per la vittoria su ogni pista”

    ROMA – Max Verstappen ha parlato in vista del Gran Premio degli Stati Uniti, valevole per la diciassettesima tappa del Mondiale 2021 di Formula 1. Il pilota olandese guarda con ottimismo alla prima delle tre gare oltreoceano, dove cercherà di allungare in classifica su Lewis Hamilton. “Sarà bello tornare negli Stati Uniti – ha detto -. Siamo sempre stati competitivi e siamo andati vicini ad alcuni ottimi risultati, quindi si tratta di trasformare tutto in una vittoria ora. Ora possiamo andare su ogni pista sapendo di avere la possibilità di lottare non solo per i podi ma anche per le vittorie e questo è diverso dagli anni scorsi. Siamo concentrati a fare il massimo e proveremo a vincere la gara anche ad Austin. Sarà un’altra battaglia ravvicinata e non vedo l’ora”.
    Sul circuito
    “Dobbiamo sempre impegnarci per ottimizzare le prestazioni in ogni fine settimana – ha aggiunto Verstappen -. Abbiamo una macchina molto competitiva, ma dobbiamo confrontarci con la Mercedes e questo sarà sempre il grande punto di domanda di ogni fine settimana. Speriamo di poter lottare con loro questo fine settimana e mantenere la testa del campionato.In ogni fine settimana ci saranno nuove sfide da superare questo non sarà diverso dagli altri. Dovremo concentrarci su noi stessi. Il circuito? Il layout è davvero bello, con un asfalto irregolare che aggiunge emozione alla gara. Il primo settore è molto divertente, con tante curve veloci, soprattutto in qualifica con poco carburante. Nel secondo e terzo settore si possono fare traiettorie diverse e questo genera azione e sorpassi. Inoltre c’è sempre una grande atmosfera e un grande pubblico”. LEGGI TUTTO

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    F1, Verstappen: “Proverò a vincere anche ad Austin”

    ROMA – “Sarà bello tornare negli Stati Uniti. Siamo sempre stati competitivi e siamo andati vicini ad alcuni ottimi risultati, quindi si tratta di trasformare tutto in una vittoria ora”. Queste le parole di Max Verstappen in vista del Gran Premio degli Stati Uniti, diciassettesimo appuntamento stagionale della Formula 1. Il pilota olandese guarda con ottimismo alla prima delle tre gare oltreoceano, dove cercherà di allungare in classifica su Lewis Hamilton. “Ora possiamo andare su ogni pista sapendo di avere la possibilità di lottare non solo per i podi ma anche per le vittorie e questo è diverso dagli anni scorsi – ha detto -. Siamo concentrati a fare il massimo e proveremo a vincere la gara anche ad Austin. Sarà un’altra battaglia ravvicinata e non vedo l’ora”.
    Sulla pista
    “Dobbiamo sempre impegnarci per ottimizzare le prestazioni in ogni fine settimana – ha aggiunto Verstappen -. Abbiamo una macchina molto competitiva, ma dobbiamo confrontarci con la Mercedes e questo sarà sempre il grande punto di domanda di ogni fine settimana. Speriamo di poter lottare con loro questo fine settimana e mantenere la testa del campionato.In ogni fine settimana ci saranno nuove sfide da superare questo non sarà diverso dagli altri. Dovremo concentrarci su noi stessi. Il circuito? Il layout è davvero bello, con un asfalto irregolare che aggiunge emozione alla gara. Il primo settore è molto divertente, con tante curve veloci, soprattutto in qualifica con poco carburante. Nel secondo e terzo settore si possono fare traiettorie diverse e questo genera azione e sorpassi. Inoltre c’è sempre una grande atmosfera e un grande pubblico LEGGI TUTTO

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    F1, le statistiche del Gp di Austin: Hamilton a quota sei successi

    ROMA – Ad Austin arriva la Formula 1 per il Gran Premio delle Americhe, valevole per la diciassettesima tappa del Mondiale 2021. La lotta al vertice per il titolo è più aperta che mai, quando mancano sempre meno gare al termine del campionato. E’ una distanza quasi impercettibile quella che separa Max Verstappen (primo) da Lewis Hamilton (secondo) in classifica piloti, motivo per cui ogni giro da qui a dicembre sarà fondamentale. Si arriva alla prima tappa oltreoceano dopo la vittoria di Valtteri Bottas in Turchia davanti a Verstappen.
    Le statistiche del Gp
    Bottas è stato anche l’ultimo vincitore del Gp degli Stati Uniti prima della pandemia, quando ha trionfato nell’edizione 2019. Il suo compagno di squadra Hamilton, invece, è detiene ben sei successi sul tracciato di Austin, uno in più di Michael Schumacher, che dopo la prima vittoria nel 2000 infilò quattro successi consecutivi tra il 2003 e il 2006. L’ultimo successo “non Mercedes” risale invece al 2018 ed è targato Kimi Raikkonen, al tempo in Ferrari. LEGGI TUTTO

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    F1, Gp Stati Uniti: Hamilton cerca la settima vittoria, ma il detentore è Bottas

    ROMA – La Formula 1, dopo un weekend di riposo, riparte da Austin dov’è in programma il Gran Premio delle Americhe, diciassettesimo appuntamento stagionale. La lotta al vertice per il titolo è più aperta che mai, quando mancano sempre meno gare al termine del campionato. E’ una distanza quasi impercettibile quella che separa Max Verstappen (primo) da Lewis Hamilton (secondo) in classifica piloti, motivo per cui ogni giro da qui a dicembre sarà fondamentale. Si arriva alla prima tappa oltreoceano dopo la vittoria di Valtteri Bottas in Turchia davanti a Verstappen.
    Le statistiche
    Bottas è stato anche l’ultimo vincitore del Gp degli Stati Uniti prima della pandemia, quando ha trionfato nell’edizione 2019. Il suo compagno di squadra Hamilton, invece, è detiene ben sei successi sul tracciato di Austin, uno in più di Michael Schumacher, che dopo la prima vittoria nel 2000 infilò quattro successi consecutivi tra il 2003 e il 2006. L’ultimo successo “non Mercedes” risale invece al 2018 ed è targato Kimi Raikkonen, al tempo in Ferrari. LEGGI TUTTO

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    F1, Gp Stati Uniti: ad Austin gara di basket assieme alla NBA

    ROMA – La NBA sarà presente per una collaborazione al Gran Premio degli Stati Uniti, valevole per la diciassettesima tappa del Mondiale 2021 di Formula 1. I venti piloti del Circus parteciperanno a “NBA75”, l’evento che festeggia l’inizio del 75° campionato della National Basketball Association, previsto stanotte e nella stessa settimana della trasferta nordamericana della F1, con la gara sul circuito texano di Austin prevista per domenica 24 ottobre.
    Come funziona l’evento
    I venti piloti dei dieci team presenti in Formula 1 si sfideranno in una gara molto semplice ai tiri liberi. Il pilota che realizzerà più canestri nei dieci tentativi previsti, vincerà un premio di 20.000 dollari, che potrà donare in beneficenza a un’associazione a scelta. Durante il weekend di Austin, inoltre, verranno mostrate alcune monoposto con una livrea dedicata ad alcune squadre presenti in NBA. LEGGI TUTTO

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    F1 e NBA insieme ad Austin: gara di basket prima del Gp degli Stati Uniti

    ROMA – Formula 1 e NBA collaboreranno in occasione del Gran Premio degli Stati Uniti, diciassettesimo appuntamento stagionale del campionato su quattro ruote. I venti piloti del Circus parteciperanno a “NBA75”, l’evento che festeggia l’inizio del 75° campionato della National Basketball Association, previsto stanotte e nella stessa settimana della trasferta nordamericana della F1, con la gara sul circuito texano di Austin prevista per domenica 24 ottobre.
    Come funziona la gara
    I venti piloti dei dieci team presenti in Formula 1 si sfideranno in una gara molto semplice ai tiri liberi. Il pilota che realizzerà più canestri nei dieci tentativi previsti, vincerà un premio di 20.000 dollari, che potrà donare in beneficenza a un’associazione a scelta. Durante il weekend di Austin, inoltre, verranno mostrate alcune monoposto con una livrea dedicata ad alcune squadre presenti in NBA. LEGGI TUTTO

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    Moto3, Alcoba: “Ad Austin mi sono spaventato a morte”

    ROMA – Jeremy Alcoba, ai microfoni del portale del quotidiano spagnolo “As”, ha ricordato gli attimi del pauroso incidente all’ultimo giro del Gran Premio delle Americhe, quindicesimo appuntamento stagionale della Moto3. Il classe 2001 spagnolo ha provato a spiegare la paura provata dopo il contatto con Deniz Oncu, autore di una manovra che sarebbe potuta costare la vita a più di un pilota: “Invece di passarmi tranquillamente con la scia, perché era più veloce, mi ha superato e mentre lo faceva è venuto verso di me con la moto inclinata. Non solo mi ha superato e mi ha stretto, mi ha anche quasi toccato con il ginocchio, per così dire. È impossibile immaginare quello che ha fatto”. 
    Lo spavento di Alcoba
    “La mia paura non era di cadere ad alta velocità, perché siamo ben protetti, ma avevo paura per tutte le persone che arrivavano dietro di me – ha aggiunto Alcoba -. Mentre rotolavo cercavo di guardare indietro per vederli arrivare, perché era un punto abbastanza critico. Me la sono fatta addosso. Con tutto quello che sta succedendo ultimamente, mi sono spaventato a morte”. LEGGI TUTTO

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    Moto3, Alcoba sull'incidente di Austin: “Me la sono fatta addosso”

    ROMA – “Invece di passarmi tranquillamente con la scia, perché era più veloce, mi ha superato e mentre lo faceva è venuto verso di me con la moto inclinata. Non solo mi ha superato e mi ha stretto, mi ha anche quasi toccato con il ginocchio, per così dire. È impossibile immaginare quello che ha fatto”. Jeremy Alcoba, intervistato dal sito spagnolo “As”, ha ripercorso gli attimi del pauroso incidente all’ultimo giro del Gran Premio delle Americhe, quindicesimo appuntamento stagionale della Moto3. Il classe 2001 spagnolo ha provato a spiegare la paura provata dopo il contatto con Deniz Oncu, autore di una manovra che sarebbe potuta costare la vita a più di un pilota.
    La paura di Alcoba
    “La mia paura non era di cadere ad alta velocità, perché siamo ben protetti, ma avevo paura per tutte le persone che arrivavano dietro di me – ha aggiunto Alcoba -. Mentre rotolavo cercavo di guardare indietro per vederli arrivare, perché era un punto abbastanza critico. Me la sono fatta addosso. Con tutto quello che sta succedendo ultimamente, mi sono spaventato a morte LEGGI TUTTO