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    Modica rimonta due set a Lecce, ma l’impresa sfuma al tie break

    Si ferma sul più bello la rimonta dell’Avimecc Modica che al “PalaRizza” va sotto di due set contro l’Aurispa Links per la Vita Lecce, rimonta e poi si arrende al sestetto pugliese al tie break.

    Partita molto bella e combattuta tra due squadre “Toste”, in cui per decidere il vincitore sono servite 2h18′ di gioco.

    1° set – Fase di studio iniziale con botta e risposta dove spicca il primo tempo di Matani e il mani-out di Penna in un momento di sostanziale equilibrio (5-5). È ancora l’asse Fabroni-Maletto a dare soddisfazioni, con un bel primo tempo di quest’ultimo, preceduto dalla diagonale di Mazzone e seguito dall’ace dello stesso capitano di Aurispa Links per la Vita che regala un piccolo margine di vantaggio ai suoi (11-12). Sul lungo turno di battuta di Maletto, i salentini guadagnano ancora punti e il muro di Fabroni manda al timeout coach Distefano (11-15).

    Capelli e compagni sino al -1, ma il mani out di Penna e il muro di Deserio, coadiuvati da due grandi difese di Ferrini e Cappio, ripristinano le distanze (16-20). Mazzone sugli scudi attacca prima una diagonale potente e subito dopo un lungolinea preciso, spingendo coach Distefano a chiamare due timeout nel giro di pochissimo (19-22). Il primo tempo di Maletto è seguito, però, dalla reazione dei siciliani che, sul lungo turno di battuta di Putini, trovano il pari e mandano al timeout coach Ambrosio (23-23). Sul servizio di Fabroni arriva il muro di Ferrini che sancisce la conquista del primo set per Aurispa Links la Vita (23-25).

    2° set – Inizio in fotocopia con quanto accaduto nel primo set, con le due compagini che giocano punto su punto: Fabroni scambia con Mazzone per il mani out di quest’ultimo, Padura Diaz trova l’ace e il risultato rimane in parità (6-6). Ferrini attacca in lungolinea ma qualche errore dei salentini spinge Modica sul +2 (10-8). Gara avvincente con Penna che trova due punti di fila, prima da posto due e poi da posto quattro, mandando i salentini sul +1 (18-19).

    Il risultato, però, è ballerino: Modica torna avanti con Padura Diaz e Aurispa Links per la Vita rimonta di nuovo con un ace di Penna (21-22). Al timeout di coach Ambrosio seguono il punto di Ferrini e l’ace di Mazzone che portano al timeout stavolta di coach Distefano (22-24). A decidere il secondo set è l’attacco vincente di Penna, che consente ai salentini di chiudere con gli stessi parziali del primo (23-25).

    3° set – Il terzo set segue lo stesso copione dei due precedenti, con l’inizio molto combattuto: all’attacco di Penna segue quello di Capelli, poi arrivano il primo tempo di Maletto e la freeball dello stesso centrale di Aurispa Links per la Vita (5-4). Modica prova a gestire il vantaggio, ma la rimonta dei salentini è firmata dal pallonetto di Ferrini e da capitan Mazzone che mette palla a terra due volte di fila, prima di un monster block che obbliga coach Distefano al timeout (9-11).

    Al gran pallonetto di Penna segue la reazione dei padroni di casa, che ribaltano il risultato passando in vantaggio sul buon turno di battuta di Buzzi e mandando coach Ambrosio al timeout (15-13). Ferrini sfrutta una freeball, ma Modica incrementa il vantaggio sfruttando gli errori avversari (21-18). Coach Ambrosio chiama timeout e Maletto prova a guidare la rimonta dei salentini con due primi tempi in sequenza (20-22). L’ace di Mazzone e il mani out di Ferrini portano al timeout di cocach Distefano (24-23). Aurispa Links per la Vita trova il pari con il mai out di Penna, ma Modica la spunta dopo una ricostruzione non perfetta dei salentini che cedono il set agli avversari (26-24).

    4° set – Il quarto set è influenzato dall’entusiasmo di Modica che si prende subito un buon margine di vantaggio (5-2). Aurispa Links per la Vita trova coraggio e torna a spingere: Penna e Deserio accorciano le distanze e Modica fa il resto con un errore in ricostruzione (10-10). I padroni di casa sono di nuovo avanti, poi si registra la rimonta di Aurispa Links per la Vita e la contro reazione dei siciliani che trovano il +1 e mandano al timeout coach Ambrosio (20-19).

    Il mani out di Penna è seguito da un paio di errori imperdonabili che i salentini pagano tornando a -2 e coach Ambrosio si gioca l’ultimo timeout (22-20). La timida reazione non consente di completare la rimonta e Modica trova il mani out che spinge le due squadre al tiebreak (25-22).

    5° set – Nel tiebreak conduce Aurispa Links per la Vita con un mani out di Penna, poi una doppia espulsione porta un punto a testa per ciascuna delle squadre e i salentini restano sul +1 (4-5). Dopo la diagonale potentissima di Padura Diaz, arriva la chiamata di coach Ambrosio per un’infrazione che concede il punto ai salentini, ma i troppi errori in battuta mandano Modica al cambio campo con una lunghezza di vantaggio (8-7).

    L’attacco di Penna e il successivo errore sotto rete dei siciliani cambia le carte in tavola: Aurispa Links per la Vita torna sul +1 e coach Distefano chiama timeout (8-9). Penna trova due mani out di fila, ma Modica sfrutta il muro scomposto avversario e torna in parità. Il positivo turno di battuta di Deserio spinge i salentini sul +2 e coach Distefano chiama timeout (11-13). Un punto di Modica e al timeout ci va coach Ambrosio, ma gli attacchi decisivi arrivano con la diagonale di Mazzone e il mani out di Ferrini che chiudono definitivamente la pratica (13-15).

    Avimecc Modica 2Aurispa Links per la vita Lecce 3(23-25, 23-25, 26-24, 25-22, 13-15)

    Avimecc Modica: Putini 3, Chillemi 18, Raso 2, Padura Diaz 14, Capelli 20, Matani 8, Pappalardo (L), Barretta 0, Nastasi (L), Cipolloni Save 0, Buzzi 6. N.E. Tomasi, Italia, Bartoli. All. Di Stefano. Aurispa Links per la vita Lecce: Fabroni 1, Ferrini 9, Deserio 5, Penna 32, Mazzone 13, Maletto 13, Bleve (L), Cappio (L), Iannaccone 0. N.E. D’Alba, Colaci, Coppa, Cimmino. All. Ambrosio.

    ARBITRI: Pasin, De Sensi. NOTE – durata set: 29′, 30′, 32′, 29′, 18′; tot: 138′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lecce, il primo allenatore Cavalera rassegna le dimissioni

    /*! elementor – v3.18.0 – 20-12-2023 */
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    Lecce non lascia scampo a Campobasso, gli Spike Devils restano fanalino di coda

    La 2ª giornata di ritorno del girone blu di Serie A3 Credem Banca mette di fronte Aurispa Links per la vita Lecce e Energy time Campobasso, per uno scontro salvezza di fondamentale importanza.Il risultato è il decimo stop in campionato per Campobasso, al terzo disco rosso consecutivo ed alla seconda gara poco felice in altrettante affrontate nel girone di ritorno.Mentre il successo netto e importantissimo dell’Aurispa Links per la Vita, permette a Mazzone e compagni di allontanarsi dagli ultimi 3 posti in classifica, incrementando il vantaggio sulla zona playout.Sestetti – In panchina, l’allenatore in seconda Luca Bramato sostituisce l’assente Cavalera. Il sestetto è formato dagli schiacciatori Ferrini e Mazzone, il palleggiatore Fabroni, l’opposto Penna, i centrali Deserio e Maletto, e il libero Cappio.1° set – L’inizio è equilibrato: le due compagini lottano punto su punto ma è Campobasso a rimanere un passo avanti (9-10). Cappio si distingue con due ottime difese, poi Penna trova il pallonetto e si ripete con un mani-out da posto quattro, quindi va ancora a referto Ferrini che appare in grande spolvero (15-15). Un gran salvataggio a una mano di Cappio non viene sfruttato dalle bande, poi però ci pensa Fabroni ad andare a muro e Mazzone a guadagnare il +1 (19-18).L’asse Mazzone-Fabroni-Penna funziona bene, così come al centro Fabroni-Penna che confezionano il punto del +3 per Aurispa Links per la Vita, che spinge coach Bua al timeout (21-18). La pipe strepitosa di Mazzone arriva sull’ottimo turno di battuta dello stesso capitano e il successivo errore avversario porta coach Bua al secondo timeout (23-19). Campobasso prova la rimonta, coach Bramato chiama timoeut e Deserio porta a casa il set con un primo tempo e poi direttamente in battuta con un ace.2° set – Il primo tempo di Maletto apre il secondo set, poi è lo stesso centrale a trovare l’ace e Deserio un altro primo tempo, sempre su precise intuizioni di Fabroni (5-4). Il monster block di Deserio interrompe il break di Campobasso ma gli ospiti riescono comunque a ribaltare il parziale (8-10). Aurispa Links per la Vita accelera ancora e torna in vantaggio con il muro di Mazzone e il primo tempo di Deserio (13-12). Le due squadre giocano punto su punto: la diagonale potente di Penna, il primo tempo di Maletto e l’ace di Ferrini regalano un piccolo margine e coach Bua chiama il timeout (18-16).Il turno di battuta di Ferrini è interminabile e spinge i salentini sul +4, costringendo coach Bua al secondo timeout (20-16). Fabroni si prende la scena, prima con un mani-out su una freeball, poi direttamente con un attacco di seconda (22-17). Il break di Campobasso non spaventa i padroni di casa che portano a casa anche il secondo set grazie al muro di Maletto, al lungolinea di Mazzone e al punto vincente (con l’aiuto del nastro) dello stesso capitano (25-19).3° set – Il terzo set si apre con un Campobasso all’arrembaggio che trova un margine di vantaggio sfruttando il buon turno di battuta di Rescignano (3-6). Lecce non riesce a contenere gli attacchi avversari e, dopo l’ace di Fabi, arriva il timeout di coach Bramato (4-8). Capitan Mazzone colpisce con una potente diagonale e Maletto trova un gran primo tempo che regala la parità e costringe coach Bua al timeout (9-9). Qualche errore di troppo permette a Campobasso di andare sul +5 con un Diaferia in stato di grazia che trova anche l’ace (11-16).Il timeout di coach Bramato non interrompe la verve dei molisani che incrementano il vantaggio, Penna e Mazzone però, ben serviti da Fabroni, guidano il tentativo di rimonta (14-18). Il turno di battuta di Mazzone è devastante e sul -2, dopo un ace dello schiacciatore romano, coach Bua chiama timeout (16-18). Ferrini si scatena prima con un lungolinea, poi con una freeball e un mani-out, quindi è la pipe di Mazzone a sancire la parità (20-20). Sull’ottimo turno di battuta di Penna arriva il muro di Maletto, poi però Campobasso la porta ai vantaggi e per vincere il match servono il mani-out di Penna, il muro di Deserio e un fallo a rete avversario (27-25).Aurispa Links per la vita Lecce 3EnergyTime Campobasso 0(25-22, 25-19, 27-25)Aurispa Links per la vita Lecce: Fabroni 1, Mazzone 14, Deserio 9, Penna 12, Ferrini 10, Maletto 9, Bleve (L), Cappio (L). N.E. D’Alba, Colaci, Omaggi, Coppa, Iannaccone, Cimmino. All. Cavalera. EnergyTime Campobasso: Giani 1, Margutti 4, Orazi 6, Gatto 3, Urbanowicz 4, Fabi 7, De Nigris (L), Del Fra 0, D’Amico 0, Calitri (L), Diaferia 20, Rescignano 3, Morelli 0. N.E. Diana. All. Bua.ARBITRI: Traversa, Sabia. NOTE – durata set: 30′, 28′, 34′; tot: 92′.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Joy Volley fa suo anche il derby di ritorno: 3-1 all’Aurispa Lecce

    GIOIA DEL COLLE – La Joy Volley Gioia del Colle volta subito pagina nel girone Blu, conquistando fra le mura amiche del PalaCapurso l’importante successo nel derby contro l’Aurispa Links per la vita Lecce.Con un convincente 3-1 (25-18, 21-25, 25-15, 25-15) sui salentini, infatti, capitan Mariano e compagni si prendono l’intera posta in palio, mettendosi alle spalle l’amaro ko di Modica al tie-break e iniziando nel migliore dei modi la seconda parte della regular season.Tante le indicazioni positive raccolte in serata da coach Sandro Passaro. Su tutte l’ottima reazione dei biancorossi al secondo set perso, l’impressionante prestazione sfoggiata a muro (15 punti realizzati nel fondamentale) e la prova da incorniciare del libero Andrea Di Carlo che, schierato al posto di Pierri (non al meglio delle sue condizioni fisiche) nel secondo set, ha assicurato il suo prezioso contributo alla squadra, meritando il premio di MVP al termine della gara con il 56% di ricezione positiva e con difese e recuperi da applausi.La settima affermazione stagionale proietta i biancorossi a due punti dal secondo posto (occupato attualmente dalla Domotek Reggio Calabria con 23 punti) e carica l’ambiente Joy Volley in vista del nuovo derby, questa volta fuori casa, contro la BCC Tecbus Castellana Grotte, in programma domenica 29 dicembre.
    FORMAZIONICoach Passaro si affida alla diagonale Longo-Vaškelis, agli schiacciatori Mariano e Milan, ai centrali Cester e Persoglia e a Pierri nel ruolo di libero.Mister Cavalera opta per Fabroni al palleggio, Penna opposto, Mazzone e Iannaccone in posto 4,  Maletto e Deserio centrali e per Cappio alla guida delle operazioni difensive.
    LA GARALa Joy Volley parte subito forte: trascinata da Vaškelis e Cester, la squadra di coach Passaro fissa il punteggio sul momentaneo 11-5. Dall’altra parte della rete, l’Aurispa prova ad accorciare le distanze con Deserio (14-12, muro su Cester) ma si imbatte nella pronta opposizione di Vaškelis e capitan Mariano, artefici del nuovo strappo biancorosso (17-12). Attenta in difesa ed efficace al servizio, la compagine gioiese si invola verso la conquista del primo set (21-14, Cester ancora protagonista), che si materializza sul 25-18 con la pipe potente di Milan.Tornati in campo, a rompere l’iniziale fase di equilibrio del set (6-6) è la compagine salentina che, dopo aver perso Fabroni per infortunio, approfitta di alcuni errori in attacco commessi dai biancorossi e si porta sul 7-11 grazie al muro di Deserio su Milan. Con i turni in battuta di Mariano e Cester, la Joy Volley prova a recuperare terreno (13-15, 15-17) sugli avversari che, sul 17-18, piazzano un mini break con Penna e Iannaccone (17-20). Le velleità di rimonta gioiesi si infrangono dinanzi alle grandi difese di Mazzone e Cappio e ai colpi vincenti di Penna e Iannaccone (19-24). Si torna in parità al PalaCapurso (1-1): il secondo set si chiude con l’errore in battuta di Vaškelis (21-25).La risposta della Joy Volley non si fa attendere nella terza frazione di gioco: capitan Mariano punge al servizio, Milan va a segno da posto 4 e, dopo un grande recupero di Di Carlo, Cester realizza l’8-2. Bravi a respingere i tentativi di rimonta avversari, i gioiesi continuano a brillare nel fondamentale di muro con Persoglia (12-6), portandosi a +8 con un lungolinea imprendibile di Vaškelis (15-7). Gli uomini di coach Passaro spingono forte sull’acceleratore e si danno alla fuga dopo i sigilli di Mariano e Longo (20-10). A chiudere la pratica terzo set ci pensa Persoglia, risoluto a muro su Penna (25-15).Ancora insuperabile a muro con Mariano e Cester e scatenata al servizio con Vaškelis, la Joy Volley controlla il gioco anche nel quarto atto della gara (8-4). L’Aurispa prova a tenere aperta la contesa (14-11) ma cede sotto i colpi di Vaškelis e Cester (18-11). Alla fine il muro di Persoglia su Iannaccone (24-14) e l’errore in attacco di Cimmino (25-15) fanno calare il sipario sul match (25-15).
    JOY VOLLEY GIOIA DEL COLLE 3-1 AURISPA LINKS PER LA VITA LECCE(25-18, 21-25, 25-15, 25-15)
    JOY VOLLEY GIOIA DEL COLLE: Longo 1, Vaškelis 23, Mariano 13, Milan 10, Cester 11, Persoglia 8, Pierri (L1) pos 50%, Martinelli, Alberga, Starace, Disabato, Attolico, Di Carlo (L2) pos 56%. All. Sandro Passaro, vice all. Francesco Racaniello.
    AURISPA LINKS PER LA VITA LECCE: Fabroni 0, Penna 13, Mazzone 17, Iannaccone 10, Maletto 4, Deserio 8, Cappio (L1) pos 61%, D’Alba 2, Colaci, Omaggi, Bleve (L2), Cimmino, Coppa, Ferrini. All. Tonino Cavalera, vice all. Luca Bramato.
    Arbitri: Claudia Lanza ed Eleonora Candeloro.
    Note | Gioia del Colle: aces 4, errori al servizio 7, muri vincenti 15, ricezione pos 55% – prf 32%, attacco pos 48%.Lecce: aces 1, errori al servizio 9, muri vincenti 6, ricezione pos 62% – prf 27%, attacco pos 37%.Durata set: 24′, 33′, 25′, 22′. LEGGI TUTTO

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    Tragedia di Lecce, accolto il ricorso: la partita si dovrà rigiocare. Rabbia Ortona

    La Corte Sportiva d’Appello ha accolto il reclamo avanzato dalla società Aurispa Links per la vita Lecce in merito alla partita del Girone Blu di Serie A3 Credem Banca, disputatasi il 24 novembre scorso e che aveva visto la vittoria per 3-0 a tavolino da parte di Ortona dopo la decisione del Giudice Sportivo Nazionale. La Corte Sportiva d’Appello ha annullato la decisione del Giudice Sportivo Nazionale, disponendo per il regolare svolgimento della gara stessa.La partita era stata interrotta nel terzo set sul punteggio di 17 a 22 (i due precedenti set erano stati vinti da Ortona) a causa del malore di uno spettatore sugli spalti, poi venuto tragicamente a mancare.ORTONA NON CI STA – Riteniamo che la decisione della Corte Sportiva di Appello sia ingiusta e che non tenga conto degli oggettivi riscontri del campo, ben puntualizzati nel referto arbitrale – si legge nella nota diramata dalla Sieco Service Impavida Ortona –. Per la sua decisione, la Corte Sportiva di Appello ha preso in considerazione la dichiarazione di uno dei medici della Aurispa Links Per la Vita Lecce che, si cita testualmente, “aveva risposto di non sentirsela per quello che era accaduto”. Questa giustificazione appare labile e la sentenza eccessivamente penalizzante per la Sieco Service Impavida Ortona, soprattutto se presa su tali basi. Una decisione che appare inopportuna non solo dal mero punto di vista sportivo, ma soprattutto da quello morale perché con questa sentenza si da l’impressione di voler speculare su una tragedia per poter ripetere una gara che era a tutti gli effetti persa (o vinta, a seconda dei punti di vista). Si legge in un comunicato della Links Per La Vita Lecce che “Il ricorso è stato fatto perché riteniamo che lo spettacolo non debba continuare a tutti i costi!”. Ebbene con tale ricorso, di fatto, “lo spettacolo” avrà addirittura una replica. Il medico societario della squadra ospitante non “se l’è sentita” di tornare ad esercitare la sua funzione e questo è bastato per accogliere il ricorso senza prendere minimamente in considerazione quanto dichiarato dall’arbitro, base fondamentale per prendere qualsiasi decisione. In ragione di ciò la Sieco Service Impavida Ortona si riserva il diritto di presentare a sua volta ricorso per far valere le proprie oggettive ragioni.(fonte: Comunicati stampa) LEGGI TUTTO

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    Trasferta amara per Lecce, Reggio Calabria vince 3-0 e si qualifica in Coppa Italia

    Aurispa Links per la Vita cede in trasferta a Reggio Calabria, nella gara valida per la 10a giornata del girone blu di Serie A3 Credem Banca. Il 3-0 firmato dalla Domotek vale la qualificazione matematica alle Finals di Coppa Italia.1° SET – Inizio forte per i salentini, che guadagnano un piccolo vantaggio ma si fanno subito rimontare, soffrendo un po’ in ricezione (6-6). Lazzaretto e Zappoli regalano il primo mini-break a Reggio Calabria e convincono coach Cavalera a chiamare il timeout (9-6). La reazione c’è ma i padroni di casa non si fanno sorprendere e fermano tutti gli attacchi avversari, costringendo coach Cavalera al secondo timeout nel giro di poco tempo (7-13).Zappoli in battuta è incontenibile e conquista due ace di fila, la Domotek dilaga e Penna cerca di bloccare l’emorragia di punti con un mani-out (16-8). Reggio Calabria non regala nulla, Lazzaretto sfoggia i suoi colpi migliori e i suoi compagni fanno lo stesso (22-13). Penna e Mazzone rendono meno ampio lo svantaggio, ma il primo set viene nettamente dominato dai calabresi, chiuso dalla diagonale di Zappoli e da un errore di Aurispa Links per la Vita (25-13).2° SET – Il secondo set inizia con la veemente reazione di Aurispa Links per la Vita che affonda il colpo grazie ai punti di Penna e Mazzone, ben imbeccati dal solito Fabroni (4-6). Il pallonetto di capitan Mazzone regala un vantaggio illusorio, perché la Domotek reagisce con l’ace di Zappoli e con il lungo turno di battuta di quest’ultimo, che consente di agganciare gli avversari (8-8).Due monster block e il mani-out di Mazzone portano Aurispa Links per la Vita sul +3 e coach Polimeni al timeout (8-11). L’ottimo turno di battuta di Fabroni viene interrotto, ma i salentini insistono con un bel primo tempo di Deserio e una diagonale vincente di Ferrini. Reggio Calabria non fa una piega e sfrutta un momento di appannamento di Aurispa Links per la Vita per ribaltare il parziale, con i soliti attacchi di Lazzaretto e Zappoli Guarienti (16-15).Il timeout di coach Cavalera è inevitabile: Penna torna a referto ma i padroni di casa non si fanno avvicinare, con Picardo che trova l’incrocio delle righe e il 20° punto per i suoi (20-18). Laganà è indifendibile e coach Cavalera si gioca l’ultimo timeout (22-19). Finale avvincente: Fabroni attacca una freeball, Penna conquista punto con un bel lungolinea e Aurispa Links per la Vita si porta avanti (23-22). Il timoeut di coach Polimeni, però, cambia il trend e la Domotek ribalta il risultato conquistando anche il secondo set (25-23).3° SET – Tre punti di Penna caratterizzano l’inizio del terzo set, poi un ace di Mazzone e l’infrazione a rete avversaria spingono i salentini sul +3 (2-5). Mazzone e Penna mettono a terra due palloni ben serviti da Fabroni e mantengono la squadra sul +3, nonostante nel mezzo sia arrivato il timeout di coach Polimeni che sembrava aver scosso Reggio Calabria (9-12).Aurispa Links per la Vita aumenta il ritmo e cristallizza le distanze con la pipe di Mazzone e la diagonale di Penna (12-15). Due gravi errori in battuta regalano alla Domotek i punti che le consentono di rimanere a galla, ma il muro Mazzone e un mani-out di Penna ridanno animo ai salentini (17-19). La rimonta di Laganà e compagni continua e soltanto un fallo a rete dei calabresi interrompe il turno di battuta dei padroni di casa (20-20).Il primo tempo di Maletto pareggia i conti, la Domotek conquista due match point ma Mazzone trova il pareggio e si va ai vantaggi. Finale amarissimo per Aurispa Links per la Vita che, nonostante abbia condotto per tutto il set, vede sfumare la possibilità di riaprire il match, venendo colpita e affondata dal solito Laganà che regala il successo a Reggio Calabria (28-26).Domotek Reggio Calabria 3Aurispa Links per la vita Lecce 0 (25-13, 25-23, 28-26)Domotek Reggio Calabria: Esposito 2, Guarienti Zappoli 7, Stufano 7, Laganà 23, Lazzaretto 12, Picardo 4, Lopetrone (L), De Santis (L), Murabito 1, Pugliatti 0, Soncini 0. N.E. Giuliani, Galipò, Lamp. All. Polimeni. Aurispa Links per la vita Lecce: Fabroni 1, Mazzone 10, Deserio 5, Penna 21, Ferrini 2, Maletto 2, Bleve (L), Cappio (L), Colaci 0, Iannaccone 0. N.E. D’Alba, Omaggi, Coppa, Cimmino. All. Cavalera.ARBITRI: Kronaj, Di Bari. NOTE – durata set: 22′, 30′, 34′; tot: 86′.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Effetto Kantor efficace per Lagonegro, Lecce si arrende ai vantaggi del terzo set

    Lagonegro ritrova il successo in campionato che mancava dallo scorso 13 ottobre (1^giornata) e lascia così alle spalle un periodo complicato. A pagare dazio, nell’ottava giornata della serie A3 Credem Banca, è l’Aurispa Links per la vita Lecce, uscita sconfitta dal Palasport di Villa d’Agri con il risultato di 3-0 (25-21, 25-17, 32-30).

    A dir poco positivo l’effetto Kantor: il nuovo allenatore arrivato soltanto mercoledì ha evidentemente portato quella scossa emotiva che serviva alla squadra, ma anche e soprattutto efficaci accorgimenti tecnici e tattici: il gruppo ha sfoderato una pallavolo ordinata e pulita, con un approccio aggressivo specialmente in ricezione e contrattacco.

    Panciocco e Cantagalli top scorer della serata con i rispettivi 20 e 19 punti, in doppia cifra anche Armenante (10). Il muro continua a essere un fondamentale efficace (10 vincenti), la ricezione mostra netti miglioramenti (57%).

    La Rinascita raccoglie dunque tre punti di vitale importanza, portandosi a quota 8: un buon viatico per preparare la trasferta di Napoli – in programma sabato 7 dicembre – con serenità e molta più consapevolezza delle proprie qualità. Nel segno di Waldo Kantor.

    SESTETTI – Chiavi del gioco affidate a Sperotto in diagonale con Cantagalli, operazioni difensive a capitan Fortunato, manovre al centro a Tognoni e Pegoraro e offensive da posto quattro a Panciocco e Armenante. Mister Cavalera risponde con Mazzone e Ferrini schiacciatori, il neoacquisto Fabroni al palleggio, l’opposto Penna, i centrali Deserio e Maletto, e il libero Cappio.

    1° SET – La Rinascita si fa subito apprezzare con il primo tempo di Pegoraro (2-1) e la pipe di Panciocco (3-2), procedendo spedita nel punteggio fino al punto del 10-5 grazie a un ace di Sperotto, un mani out di Cantagalli e un errore in attacco dei pugliesi. Sul 12-8, Lecce prova a rispondere rimontando fino al 12-11: il sestetto di Cavalera, superata l’impasse iniziale, resta aggrappata ai padroni di casa, fino a quando un buon turno a servizio di Armenante riporta il parziale sui binari biancorossi. Cantagalli fa esplodere il suo diagonale per il 19-16, Panciocco è poderoso a muro prima (20-16) ed efficace in attacco poi (21-18). Lecce non riesce più a risalire la china, Cantagalli chiude i giochi sul 25-21.

    2° SET – Nella pausa tra primo e secondo set, Kantor tiene alta la guardia dei suoi, insistendo sui dettami studiati in settimana: pressione, intensità e fluidità nel gioco. Cantagalli e Armenante eseguono a menadito (1-1 e 4-4), Pegoraro al centro mostra efficacia (5-5), Panciocco aiuta con i suoi mani out. I pugliesi, però, hanno carattere da vendere e restano attaccati al punteggio per gran parte del periodo (14-14).

    A rompere l’equilibrio è il solito Cantagalli, che conquista il quindicesimo punto dopo una gran difesa orchestrata da Fortunato e dal ripiegamento di Panciocco. Arrivano quattro punti consecutivi (18-14): Lecce mostra i primi segnali di scoramento, Lagonegro è irraggiungibile. Lo schiacciatore romano, con un preciso ace, porta a casa il 25-17 e il punto del 2-0.

    3° SET – Emozioni a non finire nel terzo set, durato ben 47 minuti e terminato largamente ai vantaggi sul 32-30. La Rinascita gioca in scioltezza, mantenendo però intensità e precisione. L’Aurispa, di contro, prova in tutti i modi a non recitare il ruolo dello sparring partner. Si comincia con un bell’attacco di Armenante per il 5-2, Panciocco fa esplodere la sua potenza di braccio per il 6-3, Tognoni non è da meno in primo tempo (9-7). L’ex Mazzone, il giovane opposto Penna e Ferrini tengono a galla i compagni, trovando anche un break di vantaggio (12-14).

    E’ un lungo equilibrio, un estenuante punto a punto non adatto ai deboli di cuore. Da segnalare un ace di Pegoraro (16-14) e un elegante tocco in pallonetto di Panciocco (17-16). Dall’altro lato, Lecce sbaglia tanto a servizio. Il punteggio che chiuderà la contesa (32-30 col muro liberatorio di Sperotto) è lo specchio ineludibile di un finale al cardiopalma e della conseguente esplosione di gioia del caloroso pubblico di Villa d’Agri.

    Rinascita Lagonegro 3Aurispa Links per la vita Lecce 0(25-21, 25-17, 32-30)

    Rinascita Lagonegro: Sperotto 3, Panciocco 20, Tognoni 4, Cantagalli 19, Armenante 10, Pegoraro 4, Vindice (L), Fortunato (L), Bonacchi 0. N.E. Ricco, Franza, Fioretti, Focosi, Parrini. All. Kantor. Aurispa Links per la vita Lecce: Fabroni 2, Mazzone 13, Deserio 7, Penna 16, Ferrini 7, Maletto 5, Bleve (L), Cappio (L), D’Alba 0, Coppa 0, Iannaccone 2, Cimmino 0. N.E. Colaci, Omaggi. All. Cavalera.

    ARBITRI: Dell’orso, Pasciari. NOTE – durata set: 30′, 27′, 47′; tot: 104′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il Giudice Sportivo Nazionale ha omologato la gara Lecce-Ortona con il risultato di 0-3

    Si riporta in seguito il documento relativo ai provvedimenti del Giudice Sportivo Nazionale, in merito agli incontri disputati tra il 22 e 24 novembre 2024, consultabile qui.

    In merito alla partita di Serie A3 Credem Banca tra Aurispa Links per la vita Lecce e Sieco Service Ortona, interrotta nel terzo set sul punteggio di 17 a 22 (i due precedenti set erano stati vinti da Ortona), il Giudice Sportivo Nazionale ha omologato la gara in oggetto con il risultato di 0-3 (0-25, 0-25, 0-25) viste le norme del Regolamento di Primo Soccorso sugli oneri e le responsabilità della società ospitante relativamente all’apprestamento del relativo servizio.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO