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    Ugo Humbert conquista la sua sesta vittoria contro un top 5 e raggiunge la finale a Dubai

    Ugo Humbert nella foto – Foto Getty Images

    Mettete un top 5 dall’altro lato della rete rispetto a Ugo Humbert e osservate cosa succede. Il giocatore, classificato 18° nel ranking ATP, ha registrato la sua sesta vittoria in carriera contro uno dei primi cinque del mondo — a fronte di cinque sconfitte —, questa volta realizzando una tripletta ai danni di Daniil Medvedev nel percorso verso la finale dell’ATP 500 di Dubai.
    Il francese ha offerto una prestazione eccezionale per superare il numero quattro del mondo, chiudendo il match con i parziali di 7-5 6-3, dopo 1 ora e 50 minuti. Dopo un primo set in cui ha annullato due break points senza capitalizzare i primi quattro a suo favore, ha fatto la differenza nel dodicesimo gioco, sigillando così il vantaggio. Nel secondo set, è partito subito forte portandosi sul 2-0, ma Medvedev ha reagito, impattando sul 3-3, trovandosi con un 0-40 che sembrava poter ribaltare le sorti dell’incontro.
    Tuttavia, Humbert è riuscito a risollevarsi, conquistando il break immediatamente dopo e chiudendo l’incontro con una prestazione magistrale. Con questo risultato, Humbert raggiunge la sesta finale della sua carriera, la seconda di questa stagione, e cerca di mantenere il suo record perfetto in finali ATP. Il suo avversario sarà Alexander Bublik, beneficiario della squalifica di Andrey Rublev in semifinale, sul 6-5 nel terzo set. Sarà il loro primo incontro, con in palio anche posizioni nel ranking: Humbert sarà 16° in caso di sconfitta e 14° in caso di vittoria, assicurandosi così un nuovo best ranking in carriera.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Ruud, le certezze ritrovate

    Casper Ruud (foto Getty Images)

    A piccoli passi, sicuri e calibrati, si arriva lontano. Molto lontano. Il mantra di Casper Ruud è sempre stato questo: lavorare con tranquillità, senza frenesie, senza esagerazioni, cercando la massima intensità e consistenza in campo. In quest’avvio di 2024 il tennis di vertice sta ritrovando la miglior versione del norvegese, che nella nottata di Acapulco è stato protagonista di un’altra eccellente prestazione contro Shelton, sconfitto in tre set. Forse chi ha fatto colazione stamattina guardando un po’ distrattamente una fase della partita, non si è reso conto di che razza di tennis ha prodotto Ruud. L’ex n.2 al mondo è stato un vero “muro”, pochissimi gli errori, nessuna palla break concessa ad uno Shelton tutt’altro che dimesso, un metronomo nel proporre al rivale palle profonde, consistenti, spesso in contro piede. E che risposte contro uno dei servizi più temibili del tour.
    Ruud è in semifinale nel 500 messicano, sfiderà di nuovo Rune, contro cui conduce nettamente negli head to head. Con i punti conquistati ad Acapulco è già sicuro di tornare in top10, attualmente n.9 della classifica Live. A ripensare al gioco del norvegese l’anno scorso di questi tempi, i suoi passi in avanti sono notevolissimi. Del resto, sbagliando s’impara.

    Fantastic finish 💪@CasperRuud98 battles past Ben Shelton 6-7 6-4 6-4 to reach his first semi-final in Acapulco! #AMT2024 pic.twitter.com/sUMrxpMXbR
    — Tennis TV (@TennisTV) March 1, 2024

    Ruud dopo un 2022 strabiliante, con due finali Slam (perse), la possibilità di diventare n.1 al mondo in caso di vittoria a New York, e pure la chiusura col botto con la finale a Torino, aveva deciso di provare a cambiare qualcosa. Forse era anche un po’ tirato, stanco nel corpo e nella testa dopo un’annata bellissima ma assai faticosa. Ha cercato una preparazione differente, più leggera, “per arrivare al top in primavera – estate”, aveva detto. La realtà del campo ha parlato una lingua diversa, a lui avversa. Senza la solita enorme quantità di lavoro fisico e tecnico, Casper si è smarrito. Il suo tennis per quasi tutto il 2023, e soprattutto nei primi mesi, è stato come spuntato, carente di energia, intensità, profondità. Senza questi tre assi in mano ha perso di vista anche la sua proverbiale serenità e lucidità in campo, quella che gli fa giocare quasi tutto bene. Magari niente in modo eccezionale, ma devi batterlo in ogni punto e non è affatto facile.
    Ha cercato Ruud di inserire qualche variazione in più, tagli col servizio, anche delle discese a rete per uscire dalla sua solita pressione in progressione. Cambiare è sempre segno di intelligenza, ma è necessario farlo quando la fiducia ti consente di aggiungere ai tuoi punti di forza, non per scappare da incertezze o momenti di debolezza. Si è creata una vera frattura nel tennis di Casper, tanto che in molte sconfitte della scorsa stagione pareva quasi un …regolarista-falloso, ossia un giocatore perdente.
    Il 2023 per lui si è chiuso maluccio, niente ATP Finals, una secca sconfitta contro Cerundolo a Bercy, al termine in un autunno bigio e inconsistente, forse figlio del bruttissimo US Open, dove uscito al secondo turno, con conseguente tracollo in classifica. Fuori dai migliori dieci a inizio 2024, l’obiettivo primario era rientrarci il prima possibile. Missione compiuta. C’era riuscito semplicemente tornando ad essere “Ruud”, riprendendo quel filo spezzato cercando una diversità che, ancora, non gli appartiene.
    Casper si è allenato tanto dopo una vacanza breve, in varie location, inclusa quella Nadal Academy dove si è formato anni fa, sotto lo sguardo sapiente di zio Toni e di uno staff poco appariscente ma di grande qualità, proprio come lui. Ha scelto di partire a testa bassa, spingendo forte su fisico e tecnica. I risultati sono sotto gli occhi di tutti. In United Cup ha vinto tre match su tre; a Melbourne ha perso un po’ presto, una grande battaglia contro Norrie, poi sbarcato in America ha disputato la finale a Los Cabos, battuto da un Thompson nella settimana della vita, quindi questa settimana ad Acapulco lo ritroviamo in semifinale in un 500. Ma la vera, ottima notizia per lui è quella tecnica.
    Ruud sembra davvero tornato quel tennista potente, rapido in campo, terribilmente consistente degli anni migliori. Per il tipo di tennis che produce, sono due gli elementi decisivi: profondità dei colpi, intensità di gioco. Nella prestazione di stanotte vs. Shelton, siamo a livello molto alto. La sua palla di scambio è tornata vivace, carica di spin col diritto e molto vicina alla riga di fondo, colpita con potenza delle gambe e sicurezza. Una pressione esercitata in modo metodico, continuo, a generare un’intensità non facile da scardinare.
    Il norvegese non sarà mai il tipo di tennista che esalta i più, ma resta un vero osso duro quando porta in campo questa consistenza. Chiedere agli avversari…
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    ATP 250 Santiago: Luciano Darderi centra i quarti di finale

    Luciano Darderi ITA, 2002.02.14 – Foto Getty Images

    Luciano Darderi ha superato un importante traguardo raggiungendo i quarti di finale del torneo di Santiago del Cile, segnando un significativo passo avanti nel torneo. Classificato numero 80 al mondo, Darderi ha superato al secondo turno Juan Manuel Cerundolo in un match combattuto che si è concluso con il punteggio di 6-3, 3-6, 6-3 in quasi due ore e mezza di gioco. Questa vittoria rappresenta per lui un dolce riscatto dopo la delusione vissuta a Rio de Janeiro due settimane fa. Nel prossimo incontro, Darderi affronterà il vincitore del derby cileno tra Alejandro Tabilo e Tomas Barrios.
    L’inizio della partita ha visto un Darderi meno incisivo del solito, con Cerundolo che ha sfruttato la situazione per prendere l’iniziativa. Un errore su un dritto in rete da parte di Darderi ha consegnato il break a Cerundolo, ma l’italiano ha saputo reagire prontamente. Grazie anche agli errori dell’avversario, Darderi è riuscito a strappare il servizio a Cerundolo per due volte consecutive, chiudendo il primo set con un confortante 6-3.Tuttavia, nel corso del secondo set, Darderi ha mostrato segni di fretta negli scambi, cadendo nelle trappole tese da Cerundolo che è riuscito a pareggiare il conto, aggiudicandosi il set per 6-3, con l’azzurro che sul 3 a 4 ha perso il servizio dopo aver commesso due doppi falli, uno sulla palla break e Cerundolo poi nel game successivo con un ace sulla palla set ha chiuso la frazione.
    Il terzo set è stato caratterizzato da un gioco più cauto, con poche opportunità da entrambe le parti. Col passare del tempo, è stato Cerundolo a mostrare segni di impazienza, commettendo errori cruciali che hanno permesso a Darderi di ottenere il break decisivo nell’ottavo gioco (con due doppi falli dell’argentino nel game) e chiudere il match nel gioco successivo per 6 a 3.
    Darderi ha messo a segno sette ace nel corso del match, mostrando una solida prestazione al servizio con il 77% di punti vinti sulla prima di servizio. Nonostante le difficoltà riscontrate con la seconda di servizio, dove ha concesso diciannove punti a Cerundolo, l’azzurro ha dimostrato grande tenacia salvando sei delle otto palle break a cui è stato sottoposto.
    ATP Santiago Luciano Darderi636 Juan Manuel Cerundolo363 Vincitore: Darderi ServizioSvolgimentoSet 3L. Darderi 0-15 15-15 ace 30-15 40-155-3 → 6-3J. Manuel Cerundolo 15-0 30-0 30-15 df 40-15 40-30 40-40 df 40-A 40-40 40-A4-3 → 5-3L. Darderi 0-15 df 15-15 30-15 30-30 40-303-3 → 4-3J. Manuel Cerundolo 15-0 30-0 30-15 30-30 40-303-2 → 3-3L. Darderi 15-0 30-0 40-0 40-15 df 40-302-2 → 3-2J. Manuel Cerundolo 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-402-1 → 2-2L. Darderi 15-0 15-15 30-15 40-151-1 → 2-1J. Manuel Cerundolo 0-15 15-15 15-30 30-30 40-301-0 → 1-1L. Darderi 0-15 15-15 30-15 40-150-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2J. Manuel Cerundolo 15-0 30-0 40-0 ace3-5 → 3-6L. Darderi 0-15 df 0-30 0-40 15-40 df3-4 → 3-5J. Manuel Cerundolo 15-0 15-15 40-153-3 → 3-4L. Darderi 15-0 30-0 40-0 ace2-3 → 3-3J. Manuel Cerundolo 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 A-402-2 → 2-3L. Darderi 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-401-2 → 2-2J. Manuel Cerundolo 15-0 15-15 30-15 40-15 40-301-1 → 1-2L. Darderi 15-0 15-15 15-30 30-30 ace 40-300-1 → 1-1J. Manuel Cerundolo 15-0 15-15 30-15 40-15 ace0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1L. Darderi 15-0 30-0 ace 30-15 df 40-15 ace5-3 → 6-3J. Manuel Cerundolo 15-0 30-0 40-05-2 → 5-3L. Darderi 15-0 15-15 30-15 ace 40-154-2 → 5-2J. Manuel Cerundolo 15-0 30-0 ace 40-0 40-154-1 → 4-2L. Darderi 15-0 30-0 40-03-1 → 4-1J. Manuel Cerundolo 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A2-1 → 3-1L. Darderi 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 ace1-1 → 2-1J. Manuel Cerundolo 15-0 30-0 30-15 30-30 30-400-1 → 1-1L. Darderi 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A0-0 → 0-1

    Darderi (🇮🇹) vs Cerundolo (🇦🇷)SERVICE STATS:– Serve Rating: 270 vs 269– Aces: 7 vs 3– Double Faults: 5 vs 2– First Serve: 44/86 (51%) vs 58/85 (68%)– 1st Serve Points Won: 34/44 (77%) vs 37/58 (64%)– 2nd Serve Points Won: 23/42 (55%) vs 16/27 (59%)– Break Points Saved: 6/8 (75%) vs 2/5 (40%)– Service Games Played: 14 vs 13
    RETURN STATS:– 1st Serve Return Points Won: 21/58 (36%) vs 10/44 (23%)– 2nd Serve Return Points Won: 11/27 (41%) vs 19/42 (45%)– Break Points Converted: 3/5 (60%) vs 2/8 (25%)– Return Games Played: 13 vs 14
    POINT STATS:– Service Points Won: 57/86 (66%) vs 53/85 (62%)– Return Points Won: 32/85 (38%) vs 29/86 (34%)– Total Points Won: 89/171 (52%) vs 82/171 (48%) LEGGI TUTTO

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    Fonseca diventa Pro, niente università negli USA

    “Annuncio che rinuncio all’eleggibilità al College e divento professionista nel 2024”. Con questa frase inizia la lettera pubblicata dal giovane talento brasiliano Joao Fonseca, stella del recente ATP 500 di Rio, attraverso la quale scioglie la sua riserva sul diventare già da quest’anno un tennis professionista, oppure iniziare la strada universitaria negli USA. Nel corso del torneo di casa e nei giorni seguenti si era parlato molto del futuro di Fonseca, ancora un po’ diviso tra la voglia di buttarsi tra i professionisti nonostante la giovane età, oppure attendere uno o più anni, formandosi in un college statunitense. La lettera di Joao cancella ogni dubbio.

    “È stata una decisione davvero difficile per me e la mia famiglia, e ho sognato di vivere la vita da college a Charlottesville, giocando lo sport che amo all’interno di una bella squadra, ma negli ultimi mesi il tennis Pro mi ha chiamato in un modo a cui non posso rispondere no”.
    “Sebbene non frequenterò la scuola, continuo a pensare che sia un percorso di grande valore per i giovani tennisti verso il tennis professionistico” conclude il brasiliano.
    Questa settimana intanto il 17enne di Rio de Janeiro ha perso al primo turno del Chile Open. Seguiremo i suoi prossimi passi nei tornei maggiori, per i quali riceverà sicuramente delle wild card tra tabellone di qualificazione e main draw.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    Sinner punta alla vittoria nel Masters 1000 successivo al primo trionfo Slam. Sarebbe il quinto a riuscirci

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    Mancano pochi giorni al ritorno in campo di Jannik Sinner al Masters 1000 di Indian Wells. L’azzurro dopo la vittoria a Rotterdam, secondo titolo di un 2024 per lui ancora immacolato, si è preso alcuni giorni di riposo e allenamento nella sua Monte Carlo, allenandosi anche insieme a Matteo Berrettini sui campi del Country Club. C’è grande attesa per ammirare il tennis consistente e sempre più vincente dell’azzurro nel torneo 1000 diventato il più ambito nella stagione, un evento che grazie agli enormi investimenti di “Mr. Oracle” si è assai avvicinato per qualità a uno Slam. Lo scorso anno Sinner in California si fermato in semifinale, sconfitto in due set da Carlos Alcaraz. Quest’anno molti lo vedono vincitore, ma la competizione sarà altissima. Dopo l’assenza dovuta ai problemi per la mancata vaccinazione anti-covid, anche Novak Djokovic sarà della partita, e dopo lo smacco subito da Jannik a Melbourne tutti si aspettano un serbo super motivato a riaffermare la propria leadership.
    Attualmente Sinner vanta un record nel 2024 di 12 vittorie e nessuna sconfitta. Se l’azzurro riuscirà nell’impresa di vincere a Indian Wells, diventerà il quinto giocatore a trionfare nel Masters 1000 successivo al primo trionfo in uno Slam. La categoria 1000 (ex Super 9 e poi Masters Series) è stata lanciata dall’ATP nel 1990. Da allora, sono soltanto 4 i giocatori capaci di imporsi in un evento di questa categoria dopo aver alzato il primo titolo Major in carriera.
    Nel 1992, Andre Agassi sorprese il mondo del tennis trionfando sull’erba di Wimbledon, un torneo che aveva inizialmente snobbato perché contrario alle stringenti regole dell’AELTC (dress code, ecc) ma anche perché il suo gioco non era esattamente ideale per le condizioni dell’erba “vera”, quella scivolosa e rapidissima. Andre dopo un esordio sorprendente a Londra nel ’91, visse due settimane magiche a Wimbledon ’92 battendo in una finale leggendaria Goran Ivanisevic. Forte di questo successo, il Kid di Las Vegas sbarcò a Toronto per l’Open del Canada, dove disputò un grande torneo battendo in finale Ivan Lendl in tre set. Fu il suo primo titolo del torneo, ne vincerà poi altri due.
    Nel 1995, Thomas Muster alzò il suo unico Slam a Roland Garros, coronando una carriera fantastica sulla terra battuta. Vinse in tre set la finale di Parigi su Michael Chang, e quindi dopo un’estate ricca di successi sul suo “rosso”, sbarcò in autunno ad Essen, indoor in Germania, sbaragliando la concorrenza (tra cui Sampras in semifinale!), e battendo nel match per il titolo Malivai Washington in quattro set. Uno dei successi più prestigiosi in carriera per l’austriaco, che al coperto non era esattamente nel suo territorio di caccia preferito.
    Nel 2005 il mondo della racchetta fu travolto dalla potenza di Rafael Nadal, che vinse il suo primissimo Roland Garros sbarazzandosi di Mariano Puerta in finale. Sbarcato in Nord America, lo spagnolo impose le sue terribili rotazioni su tutti i rivali, trionfando nell’Open del Canada a Montreal in finale su Andre Agassi. Fu il suo primo titolo vinto sul cemento, poi trionferà nel maggior evento canadese per altre quattro volte in carriera.
    Nel 2008 l’anno inizia con una finale Slam sorprendente: non Federer, dominatore dell’epoca, né Nadal. La finale degli Australian Open la giocano due giovani, il sorprendente Tsonga e il serbo Novak Djokovic, che conclude un torneo fantastico battendo in francese in quattro set e alzando il primo Norman Brookes Trophy, ne seguiranno altri 10 per lui! A inizio marzo, Novak vince anche a Indian Wells, superando in tre set Mary Fish in finale, primo dei suoi 5 titoli in California.
    Riuscirà Sinner a ripetere la doppietta Australian Open – Indian Wells del Djokovic 2008? Impresa possibile, ma tutt’altro che facile.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Indian Wells: La situazione aggiornata Md e Qualificazioni. Vavassori entra nelle quali di Indian Wells

    Scritto da Vincenzo
    Scritto da Calvin
    Scritto da VincenzoIo vorrei soltanto sapere con certezza se giocando le quali perde il PR (in questo caso sarebbe stato utilizzabile da Miami in poi), oppure se è una scelta rinunciarvi anche avendone diritto perché magari preferisce partire dalle quali per mettere più partite nelle gambe anziché giocare a freddo nel tabellone principale grazie al PR

    Non credo.Il ranking protetto si può chiedere se non si gioca una partita, di qualsiasi livello, per sei mesi e lui avrebbe compiuto i sei mesi.Poi dura nove tornei, ma solo nove in cui si utilizza, quindi lui può fare le quali di IW e Miami senza usare “sprecare” tornei in RP e poi, da dopo Miami, utilizzarlo per tutto ciò che va dalla terra rossa all’erba…sperando che in poco tempo faccia i punti per non dovrelo usare più.

    Apprezzo la risposta ma la mia domanda era un’altra, non mi riferivo al PR in se di cui conoscevo il meccanismo per i mesi e i tornei futuri, la durata ecc.. come hai correttamente detto anche tu, volevo solo sapere se avrebbe potuto già richiederlo prima di Miami e se si se sia stata una scelta quindi partire dalle quali, e allo stesso se giocando le quali senza PR può automaticamente escludere il suo PR da Miami in poi, non sapendo io stesso da quando potrebbe richiederlo
    Senza infortuni, credo che la sua attività sarà questa :Ranking Protetto : Madrid, Toronto, Cincinnati, US OPEN, Shanghai, Parigi Bercy, Miami non lo so, Australia OpenWild Card : Roma Monte-Carlo, Queen’s e Wimbldeon, un paio di altri tornei.Il resto quali ATP, challenger forti.SE–Berrettini torna competitivo … il Ranking Protetto non gli servirà più, rientrando nei top 50-70 in 2 – 3 -4 mesi.–Berrettini non torna competitivo … giocherà fio agli Australian Open con ranking protetto, solo che andrà incontro a sconfitte contro i big in partite senza storia, e perderà contro giocatori anonimi ma in grande condizione per riuscire a battere Berrettini.Si stanzierà tra l’80ma e la 120ma posizione, al chè chiuderebbe la carriera, perchè scaduto il ranking protetto ce lo vedo poco giocahre nei challenger, uno o due anni prima di chiudere.Sarebbe insomma una ” fine alla Omar Camporese ” come chiusura di carriera con il botto di Pesaro in Coppa avis ma senza essere più competitivo ome quando era top 20.A differenza è che Berrettini ha guardagnato una botta di soldi i massimi successi a massimo livello non li porterebbe più a casa, quindi non va a fare il challengerista o il giocatore comparsa avendo visotno di allungare la carriera per incamerare qualche dindino in più.L’ha detto lui stesso.O rientra nei top 40-50 o va a chiudere la carriera. L’anno prossimo avrà 29 anni, non 24 o 25.Non sarebbe l’unico caso al mondo ne in Italia che chiude anticipatamenteIl dopo tennis ? Ospitate in TV, qualche telecronaca, non credo diventi un guru nel tennis, magari seguirà qualche giocatore giovane on in voga, collaborando con qualche team, rappresentante del tennis italiano in qualche campo e così via.Oppure compra il Real Madrid … chi lo sa ? LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Dubai, Acapulco e ATP 250 Santiago: I risultati completi con il dettaglio dei Quarti di Finale e Secondo Turno. In campo Luciano Darderi in Cile (LIVE)

    Luciano Darderi ITA, 2002.02.14

    ATP 500 Dubai (Emirati Arabi 🇦🇪) – Quarti di Finale , cemento

    Centre Court – Ora italiana: 11:00 (ora locale: 2:00 pm)1. [7] Alexander Bublik vs Jiri Lehecka Il match deve ancora iniziare
    2. Sebastian Korda vs [2] Andrey RublevIl match deve ancora iniziare
    3. [1] Daniil Medvedev vs [8] Alejandro Davidovich Fokina (non prima ore: 16:00)Il match deve ancora iniziare
    4. [3] Hubert Hurkacz vs [5] Ugo Humbert Il match deve ancora iniziare

    Court 1 – Ora italiana: 11:00 (ora locale: 2:00 pm)1. [Q] Yuki Bhambri / Robin Haase vs [3] Jamie Murray / Michael Venus Il match deve ancora iniziare
    2. [1] Rohan Bopanna / Matthew Ebden vs Ariel Behar / Adam Pavlasek (non prima ore: 13:00)Il match deve ancora iniziare

    ATP 500 Acapulco (Messico) 🇲🇽 – Quarti di Finale, cemento

    ESTADIO – Ora italiana: 01:00 (ora locale: 6:00 pm)1. [3] Alex de Minaur vs [Q] Flavio Cobolli OR [5] Stefanos Tsitsipas Il match deve ancora iniziare
    2. Dominik Koepfer vs [Q] Aleksandar Kovacevic OR [2] Holger Rune Il match deve ancora iniziare
    3. [6] Casper Ruud vs Ben Shelton (non prima ore: 04:00)Il match deve ancora iniziare

    GRANDSTAND – Ora italiana: 01:00 (ora locale: 6:00 pm)1. Miomir Kecmanovic vs Jack Draper Il match deve ancora iniziare
    2. Nuno Borges / Francisco Cabral OR Alexander Erler / Lucas Miedler vs [2] Hugo Nys / Jan Zielinski Il match deve ancora iniziare
    3. [1] Santiago Gonzalez / Neal Skupski vs Romain Arneodo / Sam Weissborn Il match deve ancora iniziare

    CANCHA 1 – Ora italiana: 01:00 (ora locale: 6:00 pm)1. Julian Cash / Robert Galloway vs Harri Heliovaara / John Peers Il match deve ancora iniziare
    2. [4] Sadio Doumbia / Fabien Reboul vs [LL] Emiliano Aguilera / Manuel Sanchez OR Gonzalo Escobar / Aleksandr Nedovyesov Il match deve ancora iniziare

    ATP 250 Santiago (Cile) 🇨🇱 – 2° Turno, terra battuta

    Court Jaime Fillol – Ora italiana: 18:00 (ora locale: 2:00 pm)1. [WC] Luciano Darderi vs [Q] Juan Manuel Cerundolo Il match deve ancora iniziare
    2. Juan Pablo Varillas vs [2] Sebastian Baez Il match deve ancora iniziare
    3. [4] Alejandro Tabilo vs Tomas Barrios Vera (non prima ore: 23:00)Il match deve ancora iniziare

    Court 1 – Ora italiana: 18:00 (ora locale: 2:00 pm)1. [1] Marcelo Melo / Matwe Middelkoop vs Boris Arias / Federico Zeballos Il match deve ancora iniziare
    2. [8] Jaume Munar vs Albert Ramos-Vinolas (non prima ore: 22:00)Il match deve ancora iniziare
    3. [4] Evan King / Reese Stalder vs [WC] Orlando Luz / Matias Soto Il match deve ancora iniziare

    Court 2 – Ora italiana: 19:00 (ora locale: 3:00 pm)1. Diego Hidalgo / Cristian Rodriguez vs [3] Nicolas Barrientos / Rafael Matos Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    ATP annuncia una partnership con il fondo saudita PIF

    Il CEO Calvelli con Kevin Foster di PIF (foto ATPtour.com)

    Dopo tante voci e indiscrezioni, arriva la fumata bianca: i ricchissimi fondi sauditi entrano nel mondo del tennis Pro. Ma al momento, nessuna rivoluzione e circuito alternativo a quello ATP guidato dagli Slam, come si è parlato molto in queste ultime settimane, ma una partnership pluriennale proprio con il tour maschile. L’annuncio è arrivato con un comunicato pubblicato sul sito istituzionale ATP, che ufficializza un accordo con il Public Investment Fund (PIF), fondo d’investimento saudita, per una nuova partnership strategica pluriennale. “Un significativo impegno condiviso per migliorare il tennis globale per giocatori, tifosi, organizzatori di tornei e parti interessate a tutti i livelli di questo sport”.
    “L’importante partnership vedrà PIF diventare il naming partner ufficiale del ranking ATP, celebrando i percorsi e i progressi dei giocatori durante la stagione e sostenendo l’eccellenza mentre il numero 1 del mondo ATP di fine anno, presentato da PIF, viene incoronato alle Nitto ATP Finals. a Torino, Italia”, continua il comunicato.
    “PIF collaborerà con gli eventi dell’ATP Tour a Indian Wells, Miami, Madrid, Pechino e le Nitto ATP Finals, oltre alle Next Gen ATP Finals, ospitate a Jeddah fino al 2027. Dopo il lancio del programma Baseline dell’ATP all’inizio di quest’anno, PIF ha ulteriormente impegnato a sviluppare e sbloccare nuove opportunità per i giovani giocatori e iniziative sul percorso dei giocatori, fornendo un impulso significativo alla prossima generazione di stelle del gioco”.
    L’ATP così annuncia di aver trovato un partner forte (e assai stabile sul piano economico) in PIF per continuare a migliorare ogni aspetto della disciplina, “per elevare il futuro a lungo termine del tennis. PIF contribuirà attivamente al piano strategico OneVision di ATP, che si concentra sulla promozione dell’unità, sul miglioramento delle esperienze dei fan e sullo sfruttamento delle opportunità di crescita scalabili in tutto lo sport”.
    Massimo Calvelli, CEO di ATP, ha dichiarato: “La nostra partnership strategica con PIF segna un momento importante per il tennis. È un impegno condiviso per promuovere il futuro di questo sport. Con la dedizione di PIF alla prossima generazione – promuovendo l’innovazione e creando opportunità per tutti – il il palcoscenico è pronto per un nuovo periodo di progresso e trasformazione”.
    Mohamed AlSayyad, Head of Corporate Brand di PIF, ha dichiarato: “Mentre PIF espande il suo portafoglio di sponsorizzazioni innovative, il nostro impegno a “Investire in meglio” rimane incrollabile. Attraverso la nostra collaborazione con ATP, PIF sarà un catalizzatore per la crescita del tennis globale, sviluppare talenti, promuovere l’inclusione e promuovere l’innovazione sostenibile. Questa partnership strategica è in linea con la nostra visione più ampia di migliorare la qualità della vita dei tennisti e guidare la trasformazione dello sport sia in Arabia Saudita che nel mondo.”
    Secondo quanto riporta il comunicato, negli ultimi 4 anni il numero dei tesserati tennis in Arabia Saudita è aumentato del 46%, e l’idea del PIF è far crescere lo sport nel suo paese, facendolo diventare una delle discipline leader per i giovani sauditi.
    Quest’annuncio conferma l’ingresso dei ricchi fondi sauditi nel tennis, ma al momento in supporto ai piani di Gaudenzi e dell’ATP, non in modo alternativo. Vedremo i prossimi passi del governo del tour maschile, e quanto questi saranno influenzati da questo nuovo e potente partner. Per esempio, le Finals a Jeddah già dal 2026, o poco dopo? O intanto solo il nuovo Masters 1000 pre Australian Open di cui si parla da tempo?
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO