Novità nel calendario ATP 2024: torna Gijon, Astana si sposta ad Almaty
Palacio de Deportes la Gijon
Il calendario ATP 2024 ha subito alcune interessanti modifiche nella parte autunnale, post US Open. Attraverso il sito ufficiale, l’ATP ha comunicato che il prossimo anno tornerà il torneo 250 di Gijon, in Spagna. Si disputerà nella settimana 45, in contemporanea a quello di Metz, in Francia, dal 3 al 9 novembre, appena prima delle ATP Finals di Torino.
Disputato solo nel 2022, l’evento nelle Asturie ebbe un ottimo riscontro da parte di pubblico e giocatori (fu vinto da Andrey Rublev), ma gli organizzatori non riuscirono a tenere la data anche per il 2023, nonostante un solido business plan potenzialmente quinquennale. Quest’anno, dopo lo scoppio della guerra in Medio Oriente, gli spagnoli hanno provato a prendere last-minute la data di Tel Aviv, ma alla fine il torneo si è spostato a Sofia, in Bulgaria. Adesso arriva la fumata bianca e il ritorno dell’evento indoor spagnolo, sostenuto dalla federazione iberica e dalla società Watergen. La sede sarà la stessa del 2022, il bel Palacio de Deportes la Gijon.
Con l’inserimento di Gijon, si sposta alla settimana 42 (14-20 ottobre) il torneo 250 di Stoccolma. Nella stessa settimana l’ATP 250 precedentemente organizzato ad Astana si trasferirà ad Almaty, precisamente all’Almaty Arena, il più grande impianto sportivo del Kazakistan. La città è stata la capitale del paese per quasi 70 anni ed è il centro finanziario, scientifico, culturale, economico, storico e industriale del paese asiatico.
Si è parlato molto nel 2023 della possibilità di vedere di nuovo un evento autunnale in Italia, magari a Firenze dopo l’ottimo successo del torneo 2022, con la vittoria di Auger-Aliassime e la semifinale di Lorenzo Musetti (che poi vinse a Napoli, torneo questo che ebbe invece vari problemi organizzativi). Con le novità appena apportate al calendario, sembra tramontare quest’ipotesi che certamente avrebbe arricchito l’offerta di tennis in Italia e sarebbe stata assai gradita agli appassionati.
Marco Mazzoni LEGGI TUTTO