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    MotoGp, Rivola: “Rivoluzione ibrida nel Motomondiale? Scordatevela”

    ROMA – La MotoGpnon deve seguire la strada della Formula 1 diventando uno sport con componenti ibride. Lo ha detto Massimo Rivola, amministratore delegato Aprilia, in un’intervista a “Speedweek” su questo argomento. Il manager italiano vede infatti più svantaggi che vantaggi dal percorso che hanno intrapreso le quattro ruote negli ultimi anni: “Le batterie saranno più leggere ed efficienti, però non vedo il perché mettere meno carburante nel serbatoio. La Ducati ha già incassato il no dagli altri produttori quando Dall’Igna ha presentato questa proposta l’anno scorso. E non è giusto insistere per ottenere un vantaggio su questo progetto. Sono però d’accordo su un dispositivo che permetta di recuperare l’energia prodotta in frenata”.
    Peso e prestazioni
    Con l’introduzione della componentistica elettrica, la Formula 1 ha infatti aumentato le proprie spese di produzione, nonché il peso delle stesse vetture. Un rischio che Rivola vede in termini di prestazioni: “Aggiungendo la batteria alle moto, potremmo avere degli aumenti di peso simili, a discapito dello spettacolo”. Sarebbe più auspicabile, per Rivola, affidarsi piuttosto al biocarburante: “Il mondo va verso questa direzione e noi stiamo facendo la nostra parte. Se ci fosse una proposta concreta per un suo utilizzo al 100%, Aprilia sarebbe senz’altro d’accordo”, conclude infatti l’amministratore delegato della casa di Noale. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Rivola: “Contrario all'ibrido nel Motomondiale”

    ROMA – La MotoGp potrebbe affidarsi all’ibrido per conseguire l’obiettivo “zero emissioni”? “Scordatevelo”. È questa la risposta in un’intervista a “Speedweek” di Massimo Rivola, amministratore delegato Aprilia. Il manager italiano vede infatti più svantaggi che vantaggi dal percorso che ha intrapreso la Formula 1 negli ultimi anni: “Le batterie saranno più leggere ed efficienti, però non vedo il perché mettere meno carburante nel serbatoio. La Ducati ha già incassato il no dagli altri produttori quando Dall’Igna ha presentato questa proposta l’anno scorso. E non è giusto insistere per ottenere un vantaggio su questo progetto. Sono però d’accordo su un dispositivo che permetta di recuperare l’energia prodotta in frenata”.
    Il commento di Rivola
    Con l’introduzione della componentistica elettrica, la Formula 1 ha infatti aumentato le proprie spese di produzione, nonché il peso delle stesse vetture. Un rischio che Rivola vede in termini di prestazioni: “Aggiungendo la batteria alle moto, potremmo avere degli aumenti di peso simili, a discapito dello spettacolo”. Per l’amministratore Aprilia sarebbe dunque meglio puntare sul biocarburante: “Il mondo va verso questa direzione e noi stiamo facendo la nostra parte. Se ci fosse una proposta concreta per un suo utilizzo al 100%, Aprilia sarebbe senz’altro d’accordo”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Vinales: “Vincere in Austria sarebbe fantastico dopo quello che è successo”

    ROMA – Per Maverick Vinales il Gran Premio di Austria ha un sapore particolare. L’anno scorso, infatti, nella gara del Red Bull Ring (Gran Premio di Stiria) lo spagnolo, allora in forza alla Yamaha, aveva inserito apposta il limitatore della sua M1 mentre era in pista, rischiando di danneggiare il motore. Un gesto che ha portato alla decisione della casa di Iwata di interrompere il contratto con Vinales, ora all’Aprilia. La RS-GP della casa di Noale, però, si è dimostrata più competitiva del previsto e ora il 27enne ha un’occasione unica in vista della tappa austriaca. “Se riuscissimo a raggiungere l’obiettivo in Austria sarebbe un sogno. Lì sono successe alcune ‘cose’. Ma può succedere. Fa parte del passato e io ora mi concentro sul presente. Avrò una motivazione in più, questo è certo”, ha infatti detto Vinales ai microfoni ufficiali della MotoGp.
    Un nuovo Vinales
    Il passaggio alla scuderia italiana ha segnato uno spartiacque nella carriera del pilota di Figueres. Le prestazioni dell’Aprilia, unite a quelle del pilota, hanno fatto segnare una crescita costante fino al doppio podio ad Assen (terzo) e a Silverstone (secondo). “Credo molto in questo progetto e credo molto in me stesso. Penso sempre che sia una questione di tempo, di lavoro. Sappiamo di avere il potenziale per stare davanti e per lottare, come abbiamo dimostrato negli scorsi Gp. La nostra attenzione è rivolta a noi stessi. Ottenere il massimo dalla moto e dalla pista. Io continuo a guidare, a crederci e concentrarmi sulle cose giuste”, ha infatti concluso Vinales. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Vinales: “In Austria avrò una motivazione in più per vincere”

    ROMA – Maverick Vinales ha un conto in sospeso in terra d’Austria. Nella scorsa stagione, infatti, il Red Bull Ring (Gran Premio di Stiria) è stato teatro dell’episodio che ha poi portato al licenziamento dello spagnolo, allora in forza alla Yamaha. Il motivo? L’inserimento del limitatore della sua M1 mentre era in pista, con il rischio di danneggiare il motore. Ora Vinales è un pilota Aprilia e la RS-GP della casa di Noale si è dimostrata più competitiva del previsto e adesso il 27enne ha un’occasione unica in vista della tappa austriaca. “Se riuscissimo a raggiungere l’obiettivo in Austria sarebbe un sogno. Lì sono successe alcune ‘cose’. Ma può succedere. Fa parte del passato e io ora mi concentro sul presente. Avrò una motivazione in più, questo è certo”, ha infatti detto Vinales ai microfoni ufficiali della MotoGp.
    Le parole di Vinales
    Il passaggio alla scuderia italiana ha segnato uno spartiacque nella carriera del pilota di Figueres. Le prestazioni dell’Aprilia, unite a quelle del pilota, hanno fatto segnare una crescita costante fino al doppio podio ad Assen (terzo) e a Silverstone (secondo). “Credo molto in questo progetto e credo molto in me stesso. Penso sempre che sia una questione di tempo, di lavoro. Sappiamo di avere il potenziale per stare davanti e per lottare, come abbiamo dimostrato negli scorsi Gp. La nostra attenzione è rivolta a noi stessi. Ottenere il massimo dalla moto e dalla pista. Io continuo a guidare, a crederci e concentrarmi sulle cose giuste”, ha infatti concluso Vinales. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Espargaro non cerca scuse: “Persa una grande opportunità”

    ROMA – Nonostante il dolore alle caviglie, Aleix Espargaro ha portato a casa un discreto nono posto alGran Premio di Gran Bretagna. Tutto nasce dal sabato, quando il pilota dell’Aprilia è caduto, compromettendo il suo piazzamento in griglia: “Quando è finita la qualifica – ha detto Espargaro ai microfoni ufficiali della MotoGp – ho sofferto molto alle caviglie. I medici hanno fatto un gran lavoro e non ci sono scuse per la gara. Non potevo fare altro, ma sono soddisfatto perché non ho perso punti nella lotta al mondiale. Senza l’infortunio sarei stato competitivo, ed è un peccato perché ho fatto un gran weekend. Ho una grande moto e abbiamo perso una grande opportunità per avvicinarci a Quartararo”.
    Le parole di Espargaro
    A Silverstone la vittoria è andata a Francesco Bagnaia su Ducati, che – complice l’ottavo posto di Fabio Quartararo – riapre il mondiale. Espargaro vede il ritorno del torinese nella lotta mondiale come un bene, anche dal suo punto di vista: “Se Bagnaia si aggiunge alla festa è un bene, perché mette pressione al leader della classifica. Quindi mi piace, perché più sarà difficile, più sarà bello lottare per il mondiale”. “Ora devo recuperare e riposarmi in queste due settimane che ci separano dall’Austria”, ha poi concluso lo spagnolo. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Albesiano: “Con il team satellite sarà tutto più complesso”

    ROMA – Il Gran Premio di Gran Bretagna segnerà in questo weekend il ritorno della MotoGp 2022. Tuttavia, in casa Aprilia si è già aperto il capitolo riguardante l’anno prossimo, che vedrà la casa di Noale perdere le concessioni e portare per la prima volta in pista un team satellite. La sfida però non intimorisce il direttore tecnico dell’Aprilia, Romano Albesiano, che a “Pecino GP” afferma: “Per noi l’esperienza di avere un team satellite sarà nuova, quindi è uno strumento che dobbiamo imparare a utilizzare. Se il team nasce come un team integrato, e non come un test team, possiamo portare avanti lo sviluppo insieme. Questo sicuramente genererà più potenziale, perché avremo quattro piloti in pista per darci un feedback. Ma tutto sarà più complesso”.
    Gli obiettivi di Albesiano
    Finora la Aprilia è stata la vera sorpresa della stagione, con Aleix Espargaro che è distante soli 21 punti da Fabio Quartararo e la RS-GP 2022 si sta rivelando competitiva su ogni pista. La rivoluzione del prossimo anno potrebbe però nascondere qualche insidia, come spiega lo stesso Albesiano: “La perdita delle concessioni complicherà la parte di pianificazione del motore. Oggi ci sono pochissimi test, quindi quelli di Misano (settembre, ndr) rappresentano una delle pochissime opportunità per i piloti ufficiali di provare certe cose. E noi abbiamo un elenco spaventoso di componenti da provare. Ormai ci stiamo lavorando da molto tempo”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Albesiano: “Dobbiamo capire come gestire il team satellite”

    ROMA – La MotoGp 2022 torna in pista per il Gran Premio di Gran Bretagna, ma l’Aprilia sta già pianificando la prossima stagione. La casa di Noale perderà le concessioni e porterà in pista per la prima volta un team satellite. Una sfida a cui il direttore tecnico dell’Aprilia, Romano Albesiano, non vuole arrivare impreparato: “Per noi l’esperienza di avere un team satellite sarà nuova, quindi è uno strumento che dobbiamo imparare a utilizzare. Se il team nasce come un team integrato, e non come un test team, possiamo portare avanti lo sviluppo insieme. Questo sicuramente genererà più potenziale, perché avremo quattro piloti in pista per darci un feedback. Ma tutto sarà più complesso”, ha affermato a “Pecino GP”.
    Misano tappa importante
    Finora la Aprilia è stata la vera sorpresa della stagione, con Aleix Espargaro che è distante soli 21 punti da Fabio Quartararo e la RS-GP 2022 si sta rivelando competitiva su ogni pista. La rivoluzione del prossimo anno potrebbe però nascondere qualche insidia, come spiega lo stesso Albesiano: “La perdita delle concessioni complicherà la parte di pianificazione del motore. Oggi ci sono pochissimi test, quindi quelli di Misano (settembre, ndr) rappresentano una delle pochissime opportunità per i piloti ufficiali di provare certe cose. E noi abbiamo un elenco spaventoso di componenti da provare. Ormai ci stiamo lavorando da molto tempo”, conclude l’italiano, che si prepara così al 2023. LEGGI TUTTO