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    L’Itas Trentino secondo Angelo Lorenzetti: “Ringiovanita e più forte su palla alta”

    Di Redazione Il roster dell’Itas Trentino per la stagione 2022-23 è completato. La giornata di chiusura del Volley Mercato, celebrata oggi a Bologna, ha consegnato ad Angelo Lorenzetti un numero più alto di giocatori (14 invece dei 13 della precedente annata), che a partire da metà agosto lavoreranno ai suoi ordini e a quelli del suo staff, confermato in toto. L’allenatore gialloblù commenta così i movimenti portati a termine in entrata ed in uscita da parte della società: “Considerando non conclusa l’idea di squadra e di gioco della stagione scorsa, e facendo affidamento sulla crescita tecnica e agonistica dei nostri giovani, ci siamo avvicinati al periodo estivo cercando di soddisfare due requisiti: potenziare il reparto schiacciatori e continuare il ringiovanimento dell’organico, garantendoci un altro italiano di talento con l’idea di farlo diventare un elemento centrale della Trentino Volley del futuro. Direi che entrambi gli obiettivi sono stati raggiunti, con grande soddisfazione da parte di tutti. Tutto ciò regala a staff e squadra motivazione ed entusiasmo per tuffarsi con convinzione nelle proprie capacità verso la prossima stagione. Il campionato di SuperLega, inutile ormai sottolinearlo, sarà per l’ennesima volta estremamente competitivo ed equilibrato“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lorenzetti: “La continuità sarà un fattore importante, non vogliamo disperdere quanto fatto fin ora”

    Di Redazione Angelo Lorenzetti è molto legato a Trento e Trentino Volley e non ne ha mai fatto mistero. L’ulteriore dimostrazione è arrivata in questi giorni; nonostante la stagione 2021/22 sia terminata da appena due settimane, l’allenatore gialloblù è già al lavoro in vista di quella 2022/23 e lo fa proprio vivendo questi giorni in città. “Ho sempre detto che questa è la mia seconda casa e sto quindi volentieri a Trento anche in periodi come quello attuale in cui non ci sono allenamenti da svolgere ma c’è il nostro futuro da programmare – ha spiegato il tecnico originario di Fano – ; l’estate sembra lunga solo all’apparenza, anche perché l’attività inizierà già nella seconda metà di agosto. Mancano quindi relativamente pochi giorni. C’è da definire ancora il roster nella sua totalità, ma comunque poter ripartite da uno zoccolo duro, importante e numeroso, è sicuramente uno step in più che abbiamo rispetto alla precedente stagione. La continuità sarà un fattore importante: non vogliamo disperdere quanto fatto sino ad oggi; lavorando con tanti giovani è importante proseguire il percorso per poter valutare meglio le loro qualità. Avremo una rosa simile a quella della passata stagione in quanto a peculiarità e, a tal proposito, sono contento di poter avere ancora con noi tutti i tre centrali. Nei momenti in cui la nostra squadra ha espresso il suo miglior gioco, in posto 3 abbiamo mostrato un rendimento notevole, aiutati anche dal lavoro svolto da D’Heer, che forse non ha avuto tanto spazio ma che è cresciuto tanto e può essere un prospetto importante per questa Società”. “Mi auguro che l’Itas Trentino abbia ancora grandi margini di miglioramento – ha continuato Lorenzetti – ; nella scorsa stagione avevamo scelto di adottare una battuta principalmente conservativa, per cercare di non commettere troppi errori e quindi secondo me possiamo diventare più incisivi, in particolar modo in qualche individualità che potrà crescere già durante l’estate. In difesa, poi, possiamo fare di più perché questo è stato il fondamentale che ha segnato maggiormente la differenza fra la nostra squadra ed il massimo livello. Durante queste settimane seguirò con interesse le partite di VNL perché si tratta si tratta di una palestra significativa per tanti giocatori e per me si tratta comunque di un periodo di aggiornamento. Sono convinto che l’Italia saprà essere ancora protagonista e noi non abbiamo mai nascosto che il lavoro svolto in Nazionale sia stato fondamentale per la nostra partenza positiva della scorsa stagione. Mi auguro che i nostri atleti acquisiscano tanta esperienza e tornino in Trentino con un bagaglio arricchito”. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Cozzi – Per Lorenzetti la Champions resta stregata

    Di Paolo Cozzi Finisce con una sconfitta la Super Final di Lubiana, ma anche con la sensazione che la Trentino Itas non sia riuscita ad esprimere appieno tutto il suo potenziale contro lo Zaksa Kedzierzyn-Kozle, che porta a casa la seconda Champions League consecutiva. Sulla carta i campioni in carica erano sicuramente favoriti, Trento arrivava da un profondo rinnovamento e nessuno avrebbe mai ipotizzato a settembre di trovarla in finale… ma l’appetito, si sa, vien mangiando, e questa Itas nel corso della manifestazione ci aveva abituato ad un gioco spumeggiante e concreto. Peccato, perché l’assenza di Huber al centro della rete lasciava aperti spiragli alla compagine di Lorenzetti, che ancora una volta vede sfumare la sua prima Champions al fotofinish. Ma se Trento non è riuscita ad esprimere il suo livello migliore, bisogna fare i complimenti ad uno Zaksa che, seppur con tre giocatori diversi, si impone ancora in finale (e ripetersi nello sport è impresa per pochi eletti) e mostra al mondo un Semeniuk semplicemente stratosferico. Lo Zaksa spinge tanto dalla linea dei nove metri ma sbaglia anche molto, l’Itas al contrario spreca poco al servizio ma manca di lucidità in attacco, dove regala tantissimo. Bene il gioco al centro dei polacchi, Trento per un set è Kazyiski dipendente e non trova le giuste risposte quando si appoggia a Michieletto. Ma veniamo alle pagelle dei trentini, anche se ammetto, per la stagione da outsider che hanno fatto, meriterebbero un 8 tutti quanti perché davvero hanno stupito tutti nel corso della stagione. Foto CEV Sbertoli voto 5. Parte forzando il gioco al centro, come sua caratteristica, e quando poi trova Matey in grande spolvero sovraccarica fin troppo sullo schiacciatore bulgaro. Non piace il poco gioco dato a Lavia, dimenticato per lunghi tratti del match. Qualche imprecisione di troppo anche al palleggio, dove qualche palla gli rimane un po’ nelle mani. Michieletto voto 5,5. A 20 anni può vantare già due finali Champions, e questa è roba solo per campionissimi. Però in attacco stenta parecchio e manca proprio nel momento in cui, nel terzo set, Trento sembra poter riaprire la partita. Meglio a muro e al servizio, discreto in ricezione. Kaziyski voto 6,5. Grande protagonista nel primo set, si fa carico dell’attacco trentino con la classe cristallina che lo caratterizza. Però 6 errori in una finale sono tanti, e pesa molto una pipe tirata fuori di un niente nel momento migliore dei suoi. Foto CEV Lavia voto 6. Completamente fuori dal match per due set, dimenticato dai suoi compagni, riesce ad impattare finalmente nel terzo set e a mostrare quei colpi che lo hanno consacrato nel corso di questa Champions. A muro, quando trova il timing, è sempre pericolosissimo. Lisinac voto 6,5. In attacco è sempre pericoloso, e a muro trova due guizzi importanti, ma in battuta è veramente irritante continuando a tirare in mezzo alla rete. Molto in difficoltà nella lettura del gioco di Janusz. Podrascanin voto 5,5. Giornata complicata per il centralone serbo, che soffre nell’intesa con Sbertoli, che non riesce a dare altezza alle sue alzate. Male anche a muro: lui, che è uno dei migliori centrali nella lettura del gioco avversario, rincorre le scelte del palleggiatore polacco per tutto il match. Foto CEV Zenger voto 5,5. In ricezione tiene bene, ma in difesa spessissimo si fa trovare fuori posizione, spinto sui tre metri dalla smania di difendere. Non benissimo anche la gestione dei secondi tocchi. Lorenzetti voto 5. La maledizione della Champions continua per il coach marchigiano, e spiace perché sono pochi gli allenatori preparati come lui. Però qualche domanda dovrà trovare delle risposte, soprattutto perché una squadra bella e perfetta fino a metà aprile è pressoché scomparsa dal campo negli ultimi 4 match stagionali. LEGGI TUTTO

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    Angelo Lorenzetti: “Dovevamo essere perfetti per giocarcela con loro”

    Di Eugenio Peralta

    La seconda sconfitta consecutiva in finale di Champions League non può che lasciare l’amaro in bocca in casa Trentino Itas, ma la delusione è mitigata dalla consapevolezza dell’altissimo livello della gara disputata dallo Zaksa Kedzierzyn-Kozle. A fine partita Angelo Lorenzetti è realista: “Conoscevamo il livello a cui andavamo incontro. Per giocarcela con loro dovevamo essere perfetti, e non lo siamo stati. Nel primo e nel secondo set siamo stati molto attaccati nel punteggio, il terzo ce lo siamo fatti sfuggire nella parte finale, dopo che non abbiamo saputo chiudere per qualche imprecisione sui contrattacchi“.

    “Loro sono stati bravissimi – sottolinea ancora il tecnico di Trento – e d’altra parte avevamo visto quanto erano cresciuti nella seconda parte della stagione“. Forse può alimentare qualche rimpianto la fase della stagione in cui si è arrivati a questa partita, con l’Itas ferma da tre settimane e lo Zaksa reduce dalla vittoria dello scudetto: “Non so, con i se e con i ma non si fa la storia – conclude Lorenzetti – la situazione era questa e noi ci abbiamo provato. Loro hanno alzato di molto il livello dell’attacco, i ragazzi sono stati bravi a rimanere lì, almeno un set si poteva portare a casa“. LEGGI TUTTO

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    Lorenzetti: “Abbiamo il giusto mix di esperienza e gioventù”. Kaziyski: “Speranza, non aspettative”

    Di Redazione

    Alle ore 18.00 di domenica, sul taraflex di Lubjana, l’Itas Trentino avrà un’altra possibiltà per conquistare la Champions League e soffiarla allo stesso Zaksa che se la prese la scorsa stagione.

    Nella conferenza stampa organizzata dalla Cev alla vigilia della competizione, a presentare questa importante sfida sono coach Lorenzetti e capitan Kaziyski.

    Proprio il capitano, comincia: “Siamo molto fieri di essere qua. E’ stata una stagione davvero difficile, come difficile è stato il qualificarsi. Già essere qua è un grande risultato, ma dopo aver perso lo scudetto, siamo qua per dare il meglio di noi nella speranza di vincere il titolo. A Trento ci sono diversi meccanismi che fanno funzionare la macchina, nessun segreto in particolare, solo la voglia di farla funzionare al meglio. Quando arrivi a giocarti una finale a questi livelli, la pressione è inevitabile, a prescindere dalle condizioni esterne”.

    Con Trento, Kaziyski ha vinto numerosi trofei, prima di trasferirsi in Giappone e poi a Verona. Ora l’occasione di conquistarne un altro: “Sono tornato a Trento con la speranza di potermi giocare un’altra finale di Champions e portare a casa un’altra coppa, ma di certo non con delle aspettative. All’inizio era diffiicile anche solo immaginarlo, la squadra era completamente nuova e anche molto giovane, non potevo immaginare di ottenere certi risultati in così poco tempo”.

    “Quando cambiano i giocatori cambiano le caratteristiche della squadra. Noi abbiamo il giusto mix di esperienza e gioventù che ci ha regalato curiosità e entusiasmo durante la stagione e che ci ha permesso di sopportare dei momenti dove sembrava che avessimo finito la benzina. Questo ci ha permesso di essere qua a giocarci una finale che è un’opportunità grandissima per ognuno di noi” è invece il commento del tecnico Lorenzetti.

    L’Itas Trentino approda alla finale di domani dopo un lungo periodo di pausa: l’ultima partita ufficiale per i dolomitici è stata il 27 aprile scorso: “Per imparare a giocare è necessario giocare e questo noi non potevamo farlo. Avevamo la necessità di recuperare energie, e in questo i ragazzi si sono spesi molto bene, e di equilibrare l’attesa con la pressione di un evento come la finale di Champions League. Siamo consapevoli che domani scenderemo in campo senza aver allenato molto la nostra fase di gioco, ma arriviamo da un anno di 50 partite, non dovrebbe essere difficile trovarla”.

    Infine, Lorenzetti svela la chiave con cui domani la sua squadra proverà a vincere: “Cosa fare per vincere? Battere sulle righe, ricevere sempre perfettamente e mettere giù la palla (ride ndr). A parte gli scherzi, noi sappiamo che lo Zaksa ha una continuità di gioco molto alta e noi vogliamo stare attaccati a loro, per giocarci tutti i set, e questo sapendo che ci possono essere dei momenti in cui le due squadre si possono staccare a livello di punteggio. Ma è importante credere che il nostro gioco ci permetta di rimanere attaccati a loro o addirittura avanti nel break”. LEGGI TUTTO

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    Lorenzetti: “Non ci sono fantasmi da battere. Giochiamoci le nostre carte”

    Di Redazione Si avvicina sempre più la finale di Champions League: oggi ultimo giorno di riposo per Trentino Volley, che a partire da domani si immergerà definitivamente nell’atmosfera Super Finals. “L’attesa e la pressione per la Finale di Champions League di domenica a Lubiana iniziano a farsi sentire, come è giusto che sia – ha ammesso Angelo Lorenzetti, ospite della puntata settimanale di “RTTR Volley” – ; in queste ultime settimane abbiamo cercato di restare in equilibrio fra i due fattori, una posizione da ricercare individualmente. In quasi tutti gli allenamenti ho visto il giusto impegno da parte della squadra. Quando non giochi da così tanto tempo una partita è normale non avere completamente in mano il polso della situazione, però tutto quello che potevamo fare, sin qui lo abbiamo fatto. Ci restano un paio di giorni di allenamento e poi andremo a Lubiana per giocarci tutte le nostre carte”. Come accaduto lo scorso anno, l’Itas sfiderà lo Zaska ma, Lorenzetti tranquillizza: nessun desiderio di rivalsa “Non abbiamo grossi fantasmi rispetto alla Finale dell’anno scorso, perché questi puoi averli solo se non hai fatto pienamente il tuo dovere, mentre in quella circostanza Kedzierzyn-Kozle giocò meglio di noi e si meritò il successo. Quella partita la giocammo sul filo del rasoio, cambiopalla su cambiopalla; vogliamo giocare anche questa partita da protagonisti”. Il tecnico non nega la differenza di condizione: Trento ha disputato l’ultima gara ufficiale il 27 aprile, lo Zaska ha vinto sabato scorso lo scudetto polacco. “I nostri avversari hanno giocato sino a pochi giorni fa e sicuramente dal punto di vista fisico staranno meglio, ma noi da questo punto di vista abbiamo recuperato alcune situazioni critiche che avevamo accusato dopo gara 5 di Semifinale Play Off a Civitanova. Avevamo finito il campionato con il serbatoio di energie quasi vuoto e lo abbiamo ricaricato; l’unico rammarico è non aver potuto continuare ad alimentare con partite ufficiali il nostro ritmo di gioco, perché avevamo raggiunto davvero un buon livello, quello che ci aveva consentito di passare il turno in semifinale con Perugia. A maggior ragione a Lubiana dovremo iniziare restando sempre attaccati al punteggio, per crescere nel corso del match”. E aggiunge “Come lo scorso anno, lo Zaksa è una squadra senza grossi punti deboli, che dispone di un buon equilibrio di gioco ma non è imbattibile. Ha un organico forte perché alle spalle c’è anche una Società forte, che sa programmare il proprio futuro e che ha saputo restare tranquilla anche quando ha perso la Finale Scudetto della scorsa stagione. Rispetto al 2021 ha rivoluzionato la propria rosa, cambiando anche allenatore, ma è rimasto competitivo”. Saranno più di settecento i tifosi gialloblù che seguiranno la squadra a Lubiana. “Non sono solito chiedere nulla ai tifosi, se non il condividere quello che viviamo ogni weekend in campo ed in ogni partita. So che saranno tanti quelli che verranno in Slovenia per questo appuntamento e la cosa ci fa molto piacere, anche tenendo contro che nella Finale 2021 nessuno di loro era potuto entrare ed era stata  limitante come sensazione. Ci saranno anche moltissimi tifosi polacchi, ma sono sicuro che i nostri fans sapranno far sentire il loro calore alla squadra come accaduto in particolar modo nella parte finale di questa stagione”. Infine un bilancio della stagione: “Durante la stagione è difficile che si possa avere un progresso costante; ci sono periodo più propizi ed altri meno per riuscire a crescere, ma credo che dopo la Finale di Coppa Italia di Bologna, i giocatori abbiamo compiuto un salto di qualità importante, dimostrato nelle Semifinali di Play Off e Champions League”. “Credo che in questa stagione si siano incastrati bene tutti i fattori, riservandoci solo buone sensazioni e nessun tipo di rammarico. Abbiamo avuto un ottimo avvio, non abbiamo mai sbagliato le partite importanti, anche a livello di approccio, e anche quando abbiamo accusato infortuni siamo riusciti comunque a trovare le contromisure. Non considero tutto ciò che è accaduto una cosa normale, anzi; non credo capiti spesso di trovare una coesione così importante e vera fra giocatori, staff e società e non credo sia facile ripeterlo. L’esempio di Cavuto è emblematico; è riuscito a fare quello che si era ripromesso ad inizio stagione, risultando sempre protagonista nel suo ruolo e dando tantissimo al gruppo, non solo quando è sceso in campo” conclude. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Lube-Trento, dentro o fuori. Lorenzetti: “Non ci siamo mai illusi. Lube? Mai doma”

    Di Redazione Si gioca mercoledì 27 aprile a partire dalle ore 20.30 all’Eurosuole Forum di Civitanova Marche la quinta e decisiva sfida della serie di Semifinale Play Off Scudetto SuperLega Credem Banca 2022 fra Cucine Lube e Itas Trentino. A tre giorni da gara 4 a Trento, che ha riportato in parità le sorti del confronto, si torna quindi in campo nelle Marche per la partita che assegnerà alla vincente l’accesso alla Finale. “Sin da quando ci siamo portati avanti 2-0 nella serie sapevamo che l’ipotesi di poter giocare altre tre partite con un avversario forte, compatto e mai domo come la Cucine Lube poteva essere verosimile ed assolutamente verificabile – ha spiegato l’allenatore dell’Itas Trentino, Angelo Lorenzetti, presentando l’appuntamento – . Trovarci sul 2-2 dopo aver perso i successivi due incontri non ci ha sorpreso, perché nessuno di noi si era illuso di aver già realizzato la parte più difficile del compito con le affermazioni delle prime due partite. Quello che ci attende mercoledì è un incontro da vivere quindi al massimo, nella consapevolezza che abbiamo fatto tanto per arrivare ad avere questa opportunità e che possiamo mettere in difficoltà una grande squadra come Civitanova anche nel momento in cui giochiamo di fronte al loro pubblico. Ai ragazzi ho chiesto di essere presenti in tutti i momenti del match per diventare protagonisti quando ci saranno le occasioni giuste per farlo”. Per gara 5 il tecnico marchigiano potrà contare sull’intera rosa di tredici giocatori, partiti già nella tarda mattinata odierna alla volta delle Marche; mercoledì mattina svolgeranno la classica rifinitura all’Eurosuole Forum che precederà la 132a partita nei Play Off Scudetto della storia trentina (bilancio 77 vittorie e 54 sconfitte). Dall’altra parte della rete, le parole del centrale Roberlandy Simon: “In Gara3 abbiamo dominato, in Gara4 entrambe le squadre hanno giocato bene, noi siamo stati bravi a lasciarci scivolare addosso la beffa del secondo set. Nella resa dei conti ci sarà da lottare, possibilmente restando concentrati. Questo vale anche in caso di passaggio del turno perché ci aspetterebbe un’altra serie durissima. Daremo tutto pensando un pallone alla volta!”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lorenzetti: “Sappiamo perfettamente chi affrontiamo, peccato per qualche cambiopalla”

    Di Redazione Per conoscere il nome della squadra che conquisterà l’accesso alla Finale Play Off Scudetto 2022 servirà la quinta ed ultima sfida di spareggio della serie di Semifinale fra Itas Trentino e Cucine Lube Civitanova. Il punto del 2-2 nel computo dei match è arrivato al termine di una partita ricca di colpi di scena e vibrante, in cui i gialloblù si sono trovati a rincorrere gli avversari in ogni set, coronando la rimonta solo nel corso del pirotecnico secondo parziale.  Angelo Lorenzetti (coach Itas Trentino): “L’unico rammarico che possiamo avere è per non essere riusciti ad effettuare l’azione di cambiopalla in qualche momento importante del match ma, al di là di questo, la squadra ha dato veramente tutto questa sera e ha saputo rientrare in partita dopo una brutta partenza. Sappiamo perfettamente chi abbiamo dall’altra parte del campo e lo vediamo molto bene, come è giusto che sia. Nel terzo e quarto set ci è mancato lo spunto per stare sopra alla Lube e non consentire loro di ottenere con semplicità il punto. Avevo chiesto ai ragazzi di essere i protagonisti e sotto questo aspetto sono stati, ancora una volta, molto bravi”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO