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    ATP 500 Vienna: fantastico Sinner, supera Rublev e vola in finale contro Medvedev

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    La qualità del campione? Alzare il livello e giocare al massimo le fasi decisive, trovare freddezza e scelte corrette nei punti importanti. Questa la foto più nitida del successo di Jannik Sinner nella seconda semifinale dell’ATP 500 di Vienna, dove l’azzurro ha sconfitto Andrey Rublev per 7-5 7-6(5) al termine di 1 ora e 49 minuti di ottimo tennis, condotto con un ritmo forsennato da parte di entrambi e grande qualità, ma anche un notevole acume tattico da parte di Sinner per pungere le debolezze del russo e provocarne quella frustrazione che gli è costata carissima nelle fasi decisive. Jannik ha vissuto una giornata meno brillante al servizio, soprattutto nel primo set, con un pessimo sesto game condito da due doppi falli. È scivolato sotto 2-5, ma qua è salito in cattedra, ha ritrovato efficacia con tutti i colpi e si è preso di forza il contro break e poi l’allungo, uno strappo mortale con cinque game di fila nei quali è stato nettamente più forte del moscovita, in spinta e nell’acume tattico. Come nel secondo set, condotto e poi vinto al tiebreak dall’azzurro.
    Sinner ha sprecato nel secondo set la chance per chiudere servendo sul 5-4 e subendo un break con qualche errore di troppo – ma anche per le accelerazioni violentissime e disperate del rivale, ormai spalle al muro – ma è stato davvero solido nel non perdere il focus e giocare un tiebreak fantastico, rimontando un gap di 4 punti a 2, infilando una serie di scambi perfetti per tattica e tempi di gioco. Poi c’ha pensato Andrey a completare la “frittata” con un doppio fallo sul match point, ma quanto pesava nella sua fragile psiche l’aggressività in risposta dell’azzurro, uno dei colpi più continui ed efficaci nella prestazione odierna, e una delle frecce più letali del suo repertorio.
    La partita è stata un vero e proprio scontro frontale, una gara a chi spingeva di più, con più potenza, più intensità e velocità. Sinner è stato più efficace e continuo, ha sbagliato di meno e ha strappato più vincenti. Ma in una giornata meno brillante al servizio rispetto all’inizio del torneo, quel che ha portato Jannik a vincere è stata una gestione tattica più lucida e oculata rispetto al rivale. Andrey è un colpitore formidabile: quando riesce a sbracciare a tutta con buon equilibrio “spacca” la palla e trova accelerazioni pazzesche. Ma soffre tanto la pressione, incartandosi maledettamente, e non solo. Rublev è poco flessibile, quando l’avversario trova il modo per scombinare i suoi tempi di gioco e ritmo nella spinta, tende a sbagliare per primo. Questo ha intuito lucidamente Sinner ed è stato perfetto in molte fasi nell’eseguire uno schema tanto facile quanto oggi redditizio: rallentare e poi affondare. Anche Jannik ama follemente condurre il ritmo, una progressione micidiale che chiude con l’ennesima accelerazione, ancor più profonda e potente. Ma oggi è stato più utile ed efficace il suo colpo di scambio, soprattutto col rovescio, leggermente più lento e carico di spin, ma molto profondo. Rublev ama girarsi col diritto da sinistra e scaricare pallate a tutta. Il rovescio di Jannik è stato tanto sotto pressione, ma l’azzurro è stato bravissimo nell’alternare pallate a tutta cross, per buttare ancor più lateralmente il rivale e costringerlo a colpire col rovescio, a un colpo di scambio meno rapido ma profondissimo e lento, che il russo non è riuscito a colpire a tutta, finendo più corto. Poco più corto, ma quel che basta a Sinner per prendersi il tempo e lo spazio per attaccare a tutta sbaragliare il rivale. Ha copiato questo schema anche “al contrario” con un diritto carico e poi via affondo lungo linea, ma in generale l’abilità di Jannik del colpire anche non tutta e poi cambiare ritmo è stata la chiave del suo successo, con una qualità massima nell’esecuzione nei momenti chiave, nella rimonta e allungo nel primo set e il tiebreak del secondo.
    Sinner ha chiuso il match con il 62% di prime palle in campo, numeri non eccezionali, vincendo però l’82% dei punti (questo ottimo). Meno bene invece con la seconda palla, dove ha vinto il 52% dei punti, assai meno rispetto alle sue migliori prestazioni, ma Rublev in risposta ha spinto tanto e si è meritato molti punti.
    Sinner ha lottato con forza e lucidità, si è meritato la vittoria n.55 nel 2023, che lo consacra come l’italiano più vincente di sempre nell’Era Open in una singola stagione. Ma la vittoria è dolcissima anche perché gli consente di tenere a distanza Rublev nella classifica, rafforzando il suo quarto posto, e lo qualifica per un’altra finale, di nuovo contro Daniil Medvedev. Questo Sinner così migliorato se la giocherà alla grande, ma sarebbe meglio ritrovare i numeri al servizio dei primi turni, perché Daniil in risposta è davvero uno dei più forti. Sarà un’altra grande partita.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    La seconda semifinale dell’ATP 500 di Vienna scatta con Rublev alla battuta. La palla corre velocissima, entrambi spingono a tutta già dai primi scambi, con il russo che cerca di girarsi sul diritto da sinistra per sprigionare tutta la sua potenza. Ai vantaggi, 1-0 Rublev. Davvero impressionante come sia Sinner che Rublev riescano ad aprire così bene l’angolo, velocissimi nella copertura del campo. È una battaglia a chi per primo prende l’iniziativa, è l’aspetto decisivo della partita. Jannik mette in moto il suo rovescio, fantastica l’accelerazione vincente che lascia immobile il rivale per il 30-15. Con una buona prima, Sinner impatta 1 pari. Andrey in quest’avvio conferma l’ottima forma mostrata in settimana, è una scheggia nell’anticipare col diritto la risposta di Jannik e tirare bordate davvero incisive, e anche il servizio lo assiste, soprattutto una prima palla slice da destra sicura e veloce. Non è facile per l’azzurro incidere in risposta, ma nei suoi game è lui a comandare imponendo dal centro del campo un ritmo altissimo. Ottima la sicurezza in spinta col rovescio di Sinner, inchioda il russo tutto a sinistra e via cambio in lungo linea nel campo aperto. Il primo Ace di Jannik gli vale il 2 pari. Complicato il sesto game per Sinner. Inizia con in doppio fallo, poi Rublev trova un diritto da sinistra terrificante per angolo e velocità. 0-30, per la prima volta suona l’allarme nel match. Si butta avanti Jannik, attacco col diritto e volée bassa per niente facile, la conferma degli enormi miglioramenti sotto rete, per posizione e controllo. Ottima la seconda di servizio molto carica, risponde corto Rublev e via dentro col diritto in contro piede. Poi sbaglia un rovescio di scambio, leggermente in ritardo con le gambe. Palla Break Rublev, la prima del match. Sinner la cancella con il suo schema più solido, servizio esterno e bordata di diritto. Rublev martella a tutta in questa fase, vince il braccio di ferro successivo e strappa una seconda chance. Doppio fallo!?! Il secondo del game è decisivo, regala il BREAK a Rublev, avanti 4-2 e servizio. Brutto game per Jannik, lo paga a caro prezzo. Serve benissimo il russo, scappa via 5-2. Sinner ritrova quel che servizio che l’ha tradito nel turno precedente, si porta 3-5. Rublev serve per il set, ma avverte la pressione… affretta fin troppo i tempi degli affondi, sbaglia due diritti cercando le righe, e non trovandole. 0-30. Fantastico Jannik sul 15-30 a passare da difesa ad attacco con un gran rovescio carico. 15-40, due palle del contro break (prime per Jannik). OK la seconda, clamorosa risposta di rovescio di Sinner, letteralmente sui piedi, il russo non fa quasi in tempo ad aprire. Contro BREAK, serve sul 4-5 l’azzurro. La giornata al servizio di Sinner non è delle migliori… sotto al 60% di prime, e anche un doppio fallo nel decimo game, per il 30 pari. Finalmente ritrova l’Ace (secondo del match) e poi profondità col rovescio. 5 pari, rimonta completata. Il ritmo nello scambio torna micidiale, come all’avvio. Entrambi spingono a tutta, diritti e rovesci a grandissima velocità, e il contro di Jannik è superiore. Sul 15-30 Rublev sbaglia un’accelerazione di rovescio dopo il servizio, troppa fretta… scaraventa la racchetta a terra e inveisce contro il suo angolo. Due palle break per Sinner! Gli esce di poco un diritto di scambio molto aggressivo sulla prima; come nel break precedente, da sinistra risposta di rovescio eccezionale, potente e profonda, il diritto difensivo di Andrey vola in corridoio. SORPASSO Sinner, 4 game di fila dal 2-5 per il 6-5. Con la grandezza degli “attributi” di Sinner si potrebbe salvare il mondo… Che testa, che qualità, che tennis, esattamente quando conta alza il livello. Rublev è accecato di rabbia, si tira delle racchettate micidiali sulle gambe e pure si ferisce… Sinner ha buon gioco nel pensare al suo serve bene (anche un Ace) e chiude 7-5 al primo Set Point con il quarto Ace del set. 5 game di fila, rimonta e sorpasso, alzando il livello. Sinner Monumentale. Solo il 56% di prime in campo, davvero poche, ma la sua risposta e capacità di reazione è stata fantastica.
    Secondo set, Rublev to serve. Per lui fondamentale ritrovare un minimo di focus dopo la follia esternata nel finale del primo set. Ci riesce, il servizio lo sostiene e anche il diritto torna in campo. Sinner non cala il suo ritmo, un errore ma anche tanta qualità e sostanza. 1 pari. Il set torna in equilibrio, si avanza spediti nei turni di servizio. Si infuria Andrey con qualche spettatore che si muove durante lo scambio, ma il suo diritto è tornato a far male, dal centro si prende grandi rischi e la palla fila spedita. Di par suo Jannik è cresciuto al servizio, nel secondo set è sul 70% di prime in campo e vince praticamente tutti i suoi punti, sul 3 pari ne ha persi solo tre. Fantastico lo scambio vinto da Sinner nel primo punto del settimo game, tennis “Playstation” per controllo e velocità, per come passa da difesa ad attacco. Rublev è disarcionato dal centro e sballottato. Se la cava con un vincente di diritto clamoroso e un altro paio di sbracciate, ma in risposta il russo può poco contro un Jannik velocissimo coi piedi nell’aggredire la palla, solido di rovescio e pungente col diritto lungo linea. 4 pari. Si entra nel rush finale, la tensione sale alle stelle. E quanto i punti scottano, Sinner sale in cattedra. Con una risposta fantastica si apre lo spazio all’affondo per il 30 pari. Da destra poi Jan spara una risposta di rovescio da destra inside out IRREALE per difficoltà e precisione. Voleva metterla lì, c’è riuscito. Palla break! Con un diritto cross difensivo strettissimo, ribalta lo scambio e chiude a campo aperto. Monumentale, perfetto Sinner, un BREAK che lo manda a servire per il match sul 5-4. Sbaglia un diritto cross Jannik, sarebbe stato vincente, poi rischia una “smorza” che non va. 0-30. Rimette in moto quel rovescio cross non così veloce ma profondo un po’ carico che impedisce a Rublev di spingere, un colpo che non è mai riuscito a gestire in tutto il match. NOO! Jannik sbaglia un rigore a porta vuota, una palla alzata dal nastro che era comoda da piazzare in lungo linea. 15-40, due palle del contro break!!! Gran servizio sulla prima, rischiato sul diritto del rivale, 30-40. Ace! Che freddezza. Rischia poi troppo con la seconda di servizio, doppio fallo, ecco la terza PB da cancellare. Rischia pure la seconda di servizio, e gli va bene. Andrey trova un gran lungo linea col diritto, strappa la quarta chance. Stavolta il BREAK arriva, in rete il rovescio di Jannik. 5 pari, tutto da rifare. La bagarre continua, Sinner non ha accusato la delusione della chance mancata, spinge col rovescio e forza ai vantaggi l’undicesimo gioco. Col servizio il russo sale 6-5, non trema l’azzurro, 6 pari. Tiebreak time. Con un Ace Jannik sale 2 punti 1, solido anche Rublev (3-2). Il primo punto in risposta lo vince Andrey, muore in rete un diritto di Sinner colpito con meno scioltezza. 4-2. Si riprende il mini-break l’azzurro con uno schema tatticamente perfetto: diritto dal centro più lento e carico, Rublev accorcia e Jannik entra a tutta e attacca. 4 pari. Con un bel contro piede, dopo una botta di rovescio fantastica, Sinner si porta 5 pari. Ora si va a set point. Anzi, Match Point (6-5) con un altro ottimo contro piede col diritto. Doppio fallo!!! Incredibile, regalo di Andrey, ma che sostanza Sinner, bravissimo nel momento decisivo. 55esima vittoria in stagione, è l’azzurro più vincente di sempre in una singola stagione, ma soprattutto vola in finale a sfidare di nuovo Medvedev.

    [3] Andrey Rublev vs [2] Jannik Sinner (non prima ore: 15:30)ATP Vienna Andrey Rublev [3]56 Jannik Sinner [2]77 Vincitore: Sinner ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0*-0 1-0* 1-1* 1*-2 ace 2*-2 3-2* 4-2* 4*-3 4*-4 5-4* 5-5* 5*-66-6 → 6-7J. Sinner40-A 15-0 15-15 30-15 40-15 ace6-5 → 6-6A. Rublev 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 ace 40-40 A-405-5 → 6-5J. Sinner 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 ace 40-A df 40-40 40-A4-5 → 5-5A. Rublev 15-0 15-15 30-15 30-30 30-404-4 → 4-5J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-154-3 → 4-4A. Rublev 0-15 15-15 30-15 40-153-3 → 4-3J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-15 ace3-2 → 3-3A. Rublev 15-0 15-15 30-152-2 → 3-2J. Sinner 15-0 30-0 40-0 ace2-1 → 2-2A. Rublev 15-0 ace 15-15 30-15 ace 30-30 40-301-1 → 2-1J. Sinner15-40 15-0 30-0 40-0 ace 40-15 40-301-0 → 1-1A. Rublev 30-0 40-0 40-150-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1J. Sinner 15-0 30-0 40-0 ace ace5-6 → 5-7A. Rublev 15-0 15-15 df 15-30 15-40 30-405-5 → 5-6J. Sinner 0-15 15-15 30-15 30-30 df 40-30 ace5-4 → 5-5A. Rublev 0-15 0-30 15-30 15-40 30-405-3 → 5-4J. Sinner 15-0 30-0 40-05-2 → 5-3A. RublevA-40 15-0 15-15 30-15 40-154-2 → 5-2J. Sinner 0-15 df 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A df3-2 → 4-2A. Rublev 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 ace2-2 → 3-2J. Sinner 15-0 30-0 40-0 ace2-1 → 2-2A. Rublev 0-15 15-15 30-15 40-151-1 → 2-1J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-15 40-301-0 → 1-1A. Rublev 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-400-0 → 1-0

    Tennis Match Statistics: Ruble vs Sinner

    🇷🇺 Rublev vs 🇮🇹 Sinner

    Statistic
    🇷🇺 Rublev
    🇮🇹 Sinner

    ACES
    4
    10

    DOUBLE FAULTS
    2
    4

    FIRST SERVE
    55/77 (71%)
    45/73 (62%)

    1ST SERVE POINTS WON
    39/55 (71%)
    37/45 (82%)

    2ND SERVE POINTS WON
    9/22 (41%)
    15/28 (54%)

    BREAK POINTS SAVED
    2/5 (40%)
    4/6 (67%)

    SERVICE GAMES PLAYED
    12
    12

    1ST SERVE RETURN POINTS WON
    8/45 (18%)
    16/55 (29%)

    2ND SERVE RETURN POINTS WON
    13/28 (46%)
    13/22 (59%)

    BREAK POINTS CONVERTED
    2/6 (33%)
    3/5 (60%)

    RETURN GAMES PLAYED
    12
    12

    NET POINTS WON
    7/7 (100%)
    10/12 (83%)

    WINNERS
    16
    26

    UNFORCED ERRORS
    13
    10

    TOTAL SERVICE POINTS WON
    48/77 (62%)
    52/73 (71%)

    TOTAL RETURN POINTS WON
    21/73 (29%)
    29/77 (38%)

    TOTAL POINTS WON
    69/150 (46%)
    81/150 (54%)

    MAX SERVICE SPEED
    211 km/h (131 mph)
    209 km/h (129 mph)

    1ST SERVE AVERAGE SPEED
    193 km/h (119 mph)
    196 km/h (121 mph)

    2ND SERVE AVERAGE SPEED
    149 km/h (92 mph)
    158 km/h (98 mph) LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Vienna: troppo Rublev per un buon Arnaldi, il russo vince si qualifica per le Finals

    Matteo Arnaldi (foto Getty Images)

    Ha lottato e sprintato su ogni palla, ricorso ogni accelerazione del rivale arrivando più volte a rimettere in gioco la palla con una spaccata estrema “a la Djokovic”, ma la resistenza di un volitivo Matteo Arnaldi non è bastata per arginare il forcing di Andrey Rublev. Il russo batte l’azzurro per 7-5 6-3 in un’ora di mezzo di gioco, qualificandosi per i quarti di finale dell’ATP di Vienna (affronterà Zverev) e soprattutto straccando un meritato biglietto per le ATP Finals di Torino. La partita è stata condotta interamente dal moscovita, determinato a vincere per ottenere l’agognato pass per il Masters di fine anno. Ha spinto come un forsennato, mettendo in mostra tutta la potenza del suo diritto con il quale ha allontanato l’azzurro dalla riga di fondo, infilandolo poi con un classico vincente a sventaglio da sinistra. Uno schema noto, per lui classico, ma difficile da contro battere a meno di non brillare con i colpi d’inizio gioco. Qua è venuta tutta la differenza tra i due: Rublev ha disputato una partita eccellente al servizio, chiudendo con il 69% di prime palle in campo e vincendo l’83% di punti con la prima e un fantastico 63% con la seconda. Numeri che ben spiegano come Rublev abbia condotto il gioco, e concesso – e annullato – una sola palla break in tutto il match. Al contrario Arnaldi è stato spesso sotto pressione nei suoi game, per la qualità in risposta di Andrey e anche per colpa di numeri non così buoni, poco il 53% di prime in campo. In generale Arnaldi è stato bravo a riprendersi da un avvio shock, trovare ritmo e belle accelerazioni col rovescio, soprattutto cross, oltre a qualche discesa a rete ideale per non permettere al russo di comandare. Ma in generale la spinta di Rublev è stata superiore, e solo qualche errore di troppo in spinta, abbinato il suo solito nervosismo nelle fasi chiave dei game, non gli consentito di vincere con più agio.
    Rublev per Arnaldi è un avversario “tosto”, perché impone grandi ritmi e pressione, non lasciando molto spazio all’azzurro per spingere e variare. Tuttavia Matteo non ha affatto sfigurato, e probabilmente non era nemmeno al meglio dopo l’attacco influenzale dei giorni scorsi, evidente nel primo match del torneo vs. Ramos. Oggi il ligure è stato tutt’altro giocatore, più veloce, dinamico, pronto a spingere quando possibile e molto combattivo in difesa. Tuttavia la spinta del n.5 del mondo è stata davvero martellante e alla fine ha prevalso. Matteo ha annullato 7 delle 9 palle break concesse, chiudendo con 19 vincenti e 11 errori. Per un match soprattutto difensivo e di rimessa, non sono numeri affatto negativi. Arnaldi conferma anche a Vienna di valere ampiamente la sua classifica e che questi tornei sono al suo livello.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Rublev scatta al servizio e parte a tutta, vince i primi sette punti imponendo ritmi elevatissimi. Arnaldi troppo contratto, pure un doppio fallo, ma salva le tre palle break con servizio e un buon attacco col rovescio. Matteo salva anche una quarta palla break vincendo uno scambio di alto ritmo con un bel passante di diritto. Con un’ottima smorzata Arnaldi vince un game complicatissimo ed entra in partita. Il russo martella con totale sicurezza nei suoi turni di battuta, anche l’italiano prede un buon ritmo dopo l’avvio in salita, è pronto a correre avanti spingendo il primo colpo dopo il servizio, tutto per non cadere nello scambio in progressione di Andrey, dove è nettamente sfavorito. Il forcing di Rublev s’inceppa nel settimo game, da 30-0 sbaglia tre affondi consecutivi e concede la prima palla break. Indovina l’angolo esterno con la prima di servizio, non riesce a rimetterla in gioco Arnaldi. 4-3 Rublev. Bene l’azzurro, secondo turno di battuta a zero per il 4 pari, si entra nel rush finale del set. Andrey si porta 5-4 e in risposta spinge a tutto braccio per chiudere il parziale. Si infuria su di un errore in spinta, ma in risposta è super aggressivo e si procura un set point sul 30-40. Non è fortunato Rublev, la risposta diritto s’impenna sul nastro, facile per Arnaldi avanzare e chiudere. 5 pari. Nervoso Rublev, come suo solito non gestisce serenamente la pressione, esagera col diritto e si ritrova 15-30. Risolve continuando a martellare e servendo bene (72% di prime in campo e 4 Ace). 6-5 Rublev, e di nuovo in risposta apre il campo con un drive profondo e chiudendo col diritto a sventaglio da sinistra. 15-30 e poi 30-40, stavolta con un raro rovescio lungo linea. Secondo set point. Ottimo Arnaldi, lo cancella con l’Ace, più preciso che veloce. Sbaglia poi un diritto il ligure, sotto la pressione di una risposta violenta del moscovita. Rublev trasforma il terzo set point con un passante al corpo, difficile da gestire per Matteo, sceso a rete con un approccio un po’ centrale e una demi volée complicata. 7-5 Rublev.
    Arnaldi è costretto ai vantaggi nel primo game del secondo parziale, è in difficoltà nel tenere fermo il rivale, pronto a verticalizzare e girarsi sul diritto. Ci prova e spinge molto Andrey, ma non è preciso, comanda ma commette diversi errori. Male Matteo col diritto, affretta la spinta e affossa a mezza rete, errore che gli costa una palla break. È il punto più bello del match, entrambi trovano colpi spettacolari tra attacchi e difese a tutto campo, ma il lob di tocco di Rublev è perfetto. Un break che manda avanti il russo 1-0 e servizio. Serve troppo bene Rublev, quasi solo prime palle, è poi facile per lui fare due passi avanti e tirare un diritto a tutta davvero impossibile da contenere. In un lampo si ritrova avanti 3-0, l’inerzia del match è totalmente dalla parte del n.5 del mondo (cinque game di fila vinti), ad un passo dalla matematica qualificazione alle Finals. Matteo non crolla, resta aggrappato al match salvando con un buon attacco la palla del 5-1 al rivale. Il russo continua ad alternare grandi affondi a qualche errore di troppo, ma non sbanda, nonostante un settimo game complicato (ai vantaggi, ma senza palle del contro break per Arnaldi). Sul 5-3 Andrey serve per i quarti di finale e soprattutto strappare il biglietto per Torino. Servizio e diritto lo sostengono, 40-0 e Tre Match Point. Basta il primo, servizio esterno perfetto. 7-5 6-3, complessivamente un successo meritato, ora per lui Zverev nei quarti. Arnaldi esce di scena a testa alta, ha tenuto bene il campo contro il n.5 del mondo.

    Matteo Arnaldi vs [3] Andrey RublevATP Vienna Matteo Arnaldi53 Andrey Rublev [3]76 Vincitore: Rublev ServizioSvolgimentoSet 2A. Rublev 15-0 ace 30-0 40-03-5 → 3-6M. Arnaldi2-5 → 3-5A. Rublev 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-402-4 → 2-5M. Arnaldi 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-401-4 → 2-4A. Rublev 15-0 30-0 30-15 40-151-3 → 1-4M. Arnaldi 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 df0-3 → 1-3A. Rublev 0-15 15-15 30-15 40-150-2 → 0-3M. Arnaldi 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A0-1 → 0-2A. Rublev 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1M. Arnaldi 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A5-6 → 5-7A. Rublev 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 ace5-5 → 5-6M. Arnaldi30-40 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-404-5 → 5-5A. Rublev 15-0 30-0 40-0 40-154-4 → 4-5M. Arnaldi 15-0 30-0 ace 40-03-4 → 4-4A. Rublev 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-403-3 → 3-4M. Arnaldi 15-0 30-0 30-15 df 40-15 40-302-3 → 3-3A. Rublev 15-0 30-0 40-0 40-15 ace2-2 → 2-3M. Arnaldi 15-0 30-0 40-01-2 → 2-2A. Rublev 15-0 30-0 40-01-1 → 1-2M. Arnaldi 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-40 ace 40-40 df A-40 40-40 40-A 40-40 A-400-1 → 1-1A. Rublev 15-0 30-0 40-0 ace0-0 → 0-1
    Tennis Match Statistics: Arnaldi vs Rublev

    🇮🇹 Arnaldi vs 🇷🇺 Rublev

    Statistic
    🇮🇹 Arnaldi
    🇷🇺 Rublev

    ACES
    4
    6

    DOUBLE FAULTS
    4
    0

    FIRST SERVE
    38/72 (53%)
    42/61 (69%)

    1ST SERVE POINTS WON
    25/38 (66%)
    35/42 (83%)

    2ND SERVE POINTS WON
    20/34 (59%)
    12/19 (63%)

    BREAK POINTS SAVED
    7/9 (78%)
    1/1 (100%)

    SERVICE GAMES PLAYED
    10
    11

    1ST SERVE RETURN POINTS WON
    7/42 (17%)
    13/38 (34%)

    2ND SERVE RETURN POINTS WON
    7/19 (37%)
    14/34 (41%)

    BREAK POINTS CONVERTED
    0/1 (0%)
    2/9 (22%)

    RETURN GAMES PLAYED
    11
    10

    NET POINTS WON
    12/16 (75%)
    14/19 (74%)

    WINNERS
    19
    21

    UNFORCED ERRORS
    11
    6

    TOTAL SERVICE POINTS WON
    45/72 (63%)
    47/61 (77%)

    TOTAL RETURN POINTS WON
    14/61 (23%)
    27/72 (38%)

    TOTAL POINTS WON
    59/133 (44%)
    74/133 (56%)

    MAX SERVICE SPEED
    207 km/h (128 mph)
    213 km/h (132 mph)

    1ST SERVE AVERAGE SPEED
    182 km/h (113 mph)
    195 km/h (121 mph)

    2ND SERVE AVERAGE SPEED
    150 km/h (93 mph)
    150 km/h (93 mph) LEGGI TUTTO

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    Hubert Hurkacz solleva il trofeo dellì ATP Masters 1000 di Shanghai: Una vittoria arrivata dopo aver annullato anche un match point

    Hubert Hurkacz nella foto – Foto Getty Images

    È stato un incontro di quelle che lascerà un segno, carico di aspettative, di tensioni e, ovviamente, di talento in campo. Hubert Hurkacz si è aggiudicato il titolo di campione dell’ATP Masters 1000 di Shanghai 2023, superando Andrey Rublev in una finalissima che ha messo a dura prova i nervi e le capacità di entrambi.Il torneo cinese è stato terreno di un confronto serrato tra i due atleti, entrambi già titolari di un trofeo di tale calibro nel proprio palmarès. Nonostante nessuno dei due si sentisse particolarmente favorito rispetto all’avversario, le strategie di gioco erano chiare fin dall’inizio: Hurkacz ha cercato di accorciare gli scambi, mentre Rublev ha tentato di esercitare la propria supremazia da fondo campo.
    Il punteggio finale [6-3, 3-6, 7-6(8)] non fa che sottolineare la battaglia accesa e l’intensa rivalità che ha contraddistinto l’incontro. Rublev, noto per il suo nervosismo e la difficoltà nel gestirlo, ha evidenziato tali caratteristiche soprattutto nel primo set, permettendo a Hubi di prendere il comando con un servizio solido e un break cruciale ottenuto al quinto gioco. Le bordate preci se del polacco hanno destabilizzato il russo, che ha faticato a trovare una risposta concreta.La situazione ha subito un ribaltamento nel secondo set, con Rublev che ha ritrovato fiducia e tattica, imponendosi e costringendo il polacco sulla difensiva, portando così la partita al set decisivo. Quel che si è svolto nell’atto finale è stato un autentico rollercoaster emotivo e tecnico: una sfida nella sfida, un’alternanza di sorti che ha tenuto tutti con il fiato sospeso.
    Il terzo set ha visto i protagonisti muoversi con cautela, con scambi più lunghi e un certo equilibrio che ha permeato buona parte delle azioni. Rublev ha sfiorato la vittoria, ma Hurkacz è riuscito a tenere il punto nei momenti cruciali, portando il set al tiebreak. E qui, il polacco ha dimostrato una lucidità e una gestione della pressione encomiabili.Nel tiebreak, nonostante una solida partenza di Rublev, che si è portato avanti 3-0 e 5-2, Hurkacz non ha perso la calma. L’abilità nel salvare una palla match con un ace e nel rimanere concentrato quando le cose si sono messe male è stata la chiave della sua vittoria. I colpi si sono susseguiti, uno dopo l’altro, tra salvataggi e occasioni sprecate, finché la bilancia è andata in favore di Hurkacz.La finalissima di Shanghai sarà ricordata per la tensione, il talento e la resa dei conti tra due giocatori straordinari. La corona del Master va a Hubert Hurkacz, ma entrambi hanno mostrato una qualità e una determinazione che, indubbiamente, li vedrà protagonisti nei prossimi appuntamenti del tennis mondiale.
    ATP Shanghai Andrey Rublev [5]366 Hubert Hurkacz [16]637 Vincitore: Hurkacz ServizioSvolgimentoSet 3Tiebreak0-0* 1*-0 2*-0 3-0* 3-1* ace 3*-2 ace 4*-2 5-2* 5-3* 5*-4 5*-5 6-5* 6-6* 6*-7 ace 7*-7 7-8* 8-8* 8*-96-6 → 6-7A. Rublev 15-0 30-0 40-0 ace5-6 → 6-6H. Hurkacz 15-0 30-0 ace 30-15 40-155-5 → 5-6A. Rublev 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 A-404-5 → 5-5H. Hurkacz 30-0 40-0 40-154-4 → 4-5A. Rublev 15-0 30-0 40-03-4 → 4-4H. Hurkacz 0-15 15-15 ace 30-15 ace 30-30 ace3-3 → 3-4A. Rublev 15-0 30-0 40-0 ace2-3 → 3-3H. Hurkacz 0-15 15-15 15-30 30-302-2 → 2-3A. Rublev 15-0 30-0 40-01-2 → 2-2H. Hurkacz 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 ace A-40 ace1-1 → 1-2A. Rublev 15-0 ace 15-15 40-15 ace 40-30 40-40 A-400-1 → 1-1H. Hurkacz 0-15 0-30 15-30 30-30 ace 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2A. Rublev 15-0 30-0 40-05-3 → 6-3H. Hurkacz 15-0 30-0 40-0 ace5-2 → 5-3A. Rublev0-40 30-0 ace 30-15 40-15 40-304-2 → 5-2H. Hurkacz4-1 → 4-2A. Rublev 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 ace3-1 → 4-1H. Hurkacz 15-0 15-15 30-15 40-153-0 → 3-1A. Rublev 15-0 ace 15-15 30-15 40-302-0 → 3-0H. Hurkacz 0-15 15-15 ace 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A1-0 → 2-0A. Rublev 15-0 ace 30-0 ace ace0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1H. Hurkacz 15-0 ace 15-15 30-15 40-15 40-30 ace3-5 → 3-6A. Rublev15-40 0-15 15-15 30-15 40-15 ace2-5 → 3-5H. Hurkacz 15-0 30-0 ace 30-15 40-152-4 → 2-5A. Rublev 15-0 15-30 30-30 ace 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A2-3 → 2-4H. Hurkacz 15-0 30-0 ace 40-02-2 → 2-3A. Rublev 0-15 15-15 30-15 30-30 40-301-2 → 2-2H. Hurkacz 15-0 30-0 ace 30-15 40-151-1 → 1-2A. Rublev 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1H. Hurkacz 15-0 ace 30-0 40-0 40-150-0 → 0-1
    !DOCTYPE html >Tennis Match Statistics: Rublev vs Hurkacz

    Rublev 🇷🇺 vs Hurkacz 🇵🇱

    Statistic
    Rublev 🇷🇺
    Hurkacz 🇵🇱

    ACES
    13
    21

    DOUBLE FAULTS
    0
    0

    FIRST SERVE
    70/96 (73%)
    70/93 (75%)

    1ST SERVE POINTS WON
    53/70 (76%)
    57/70 (81%)

    2ND SERVE POINTS WON
    17/26 (65%)
    11/23 (48%)

    BREAK POINTS SAVED
    3/4 (75%)
    1/2 (50%)

    SERVICE GAMES PLAYED
    15
    15

    RETURN RATING
    127
    91

    1ST SERVE RETURN POINTS WON
    13/70 (19%)
    17/70 (24%)

    2ND SERVE RETURN POINTS WON
    12/23 (52%)
    9/26 (35%)

    BREAK POINTS CONVERTED
    1/2 (50%)
    1/4 (25%)

    RETURN GAMES PLAYED
    15
    15

    NET POINTS WON
    14/18 (78%)
    15/19 (79%)

    WINNERS
    42
    44

    UNFORCED ERRORS
    8
    7

    SERVICE POINTS WON
    70/96 (73%)
    68/93 (73%)

    RETURN POINTS WON
    25/93 (27%)
    26/96 (27%)

    TOTAL POINTS WON
    95/189 (50%)
    94/189 (50%)

    MAX SERVICE SPEED
    211 km/h131 mph
    227 km/h141 mph

    1ST SERVE AVERAGE SPEED
    194 km/h120 mph
    211 km/h131 mph

    2ND SERVE AVERAGE SPEED
    145 km/h90 mph
    174 km/h108 mph

    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Shanghai: I risultati con il dettaglio delle Finali. LIVE Rublev vs Hurkacz (LIVE)

    Andrey Rublev nella foto – Foto Getty Images

    Masters 1000 Shanghai (Cina) – Finali, cemento

    Stadium Court – Ora italiana: 08:00 (ora locale: 2:00 pm)1. [7] Marcel Granollers / Horacio Zeballos vs [4] Rohan Bopanna / Matthew Ebden ATP Shanghai Marcel Granollers / Horacio Zeballos [7]00 Rohan Bopanna / Matthew Ebden [4]00ServizioSvolgimentoSet 1

    2. [5] Andrey Rublev vs [16] Hubert Hurkacz (non prima ore: 10:30)Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Pechino: Ugo Humbert sorpende Andrey Rublev che aveva anche servito per il match

    Ugo Humbert nella foto – Foto Getty Images

    Il super tabellone dell’ATP 500 di Pechino ha perso la sua seconda testa di serie – e di conseguenza, il suo secondo top 10 – ancor prima dei quarti di finale. Dopo Stefanos Tsitsipas, ora è stato il turno di Andrey Rublev di essere eliminato in modo piuttosto sorprendente, soprattutto perché aveva il servizio a suo favore per battere Ugo Humbert.
    Il russo, sesto al mondo, è stato sconfitto dal 36º in classifica con i punteggi 5-7, 6-3 7-6(3), in 2 ore e 50 minuti di match. Rublev aveva preso il vantaggio vincendo il primo set e aveva avuto molte palle break in seguito, ma la realtà è che ne ha sfruttate solo cinque su 15.
    Humbert, invece, è stato più efficace e ha portato il match al terzo set, dove tuttavia si è trovato in svantaggio 5-3. Rublev ha servito per chiudere sul 5-4, ma è stato brekkato e un inizio incerto nel tie-break è costato caro. Così, Humbert ottiene una vittoria di alto livello e si prepara per il match con Daniil Medvedev per un posto nelle semifinali dell’ATP 500 di Pechino. Nella metà inferiore del tabellone, il numero tre è attualmente l’unico rimasto tra le teste di serie nei quarti di finale, in attesa di Alexander Zverev che affronterà Alejandro Davidovich Fokina.
    ATP Beijing Andrey Rublev [5]736 Ugo Humbert567 Vincitore: Humbert ServizioSvolgimentoSet 3Tiebreak0*-0 0-1* 0-2* 0*-3 1*-3 1-4* 1-5* 2*-5 3*-5 3-6*6-6 → 6-7U. Humbert 0-15 15-15 15-30 30-30 40-306-5 → 6-6A. Rublev 15-0 15-15 30-15 30-30 40-305-5 → 6-5U. Humbert40-0 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-405-4 → 5-5A. Rublev 0-15 0-30 0-405-3 → 5-4U. Humbert 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A 40-404-3 → 5-3A. Rublev3-3 → 4-3U. Humbert 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 ace3-2 → 3-3A. Rublev 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-402-2 → 3-2U. Humbert 15-0 30-0 40-02-1 → 2-2A. Rublev 0-15 15-15 30-15 40-151-1 → 2-1U. Humbert 0-15 0-30 15-30 15-40 30-400-1 → 1-1A. Rublev 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2U. Humbert 15-0 15-15 30-15 40-153-5 → 3-6A. Rublev 15-0 ace 15-15 df 30-15 40-152-5 → 3-5U. Humbert 0-15 15-15 30-15 40-15 ace2-4 → 2-5A. Rublev 0-15 30-15 40-151-4 → 2-4U. Humbert 0-15 df 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-401-3 → 1-4A. Rublev 30-0 40-0 40-15 ace0-3 → 1-3U. Humbert 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 ace 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-400-2 → 0-3A. Rublev 15-0 ace 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A0-1 → 0-2U. Humbert 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 ace ace0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1A. Rublev 0-15 0-30 15-30 30-30 40-306-5 → 7-5U. Humbert 15-0 15-15 15-30 30-30 ace 30-40 40-40 ace 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A5-5 → 6-5A. Rublev 15-0 15-15 15-30 30-30 30-405-4 → 5-5U. Humbert 15-0 15-15 30-15 40-155-3 → 5-4A. Rublev 15-0 30-0 40-0 40-15 ace4-3 → 5-3U. Humbert30-40 0-15 0-30 15-30 ace 30-30 30-40 40-40 A-404-2 → 4-3A. Rublev 0-15 0-30 15-30 30-30 40-303-2 → 4-2U. Humbert 15-0 ace 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A2-2 → 3-2A. Rublev 15-0 30-0 40-0 40-151-2 → 2-2U. Humbert 15-0 ace 30-0 30-15 40-151-1 → 1-2A. Rublev 0-15 0-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A df1-0 → 1-1U. Humbert 15-0 15-15 30-15 30-30 30-400-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    Andrey Rublev scherza sulle sconfitte ai quarti nei tornei del Grand Slam

    Andrey Rublev nella foto – Foto Getty Images

    Andrey Rublev è stato nuovamente uno dei nomi di spicco dell’ultimo US Open. La sua presenza nei quarti di finale di ogni Grand Slam sembra ormai quasi garantita, ma andare oltre appare come un passo troppo grande per il russo, che si è fermato alle porte della sua prima semifinale in numerose occasioni. Ha perso precisamente nove quarti di finale, un record sul quale Rublev ha scherzato in un’intervista con un podcast russo: “Se ci pensi, essere il primo giocatore nella storia a vincere zero su nove quarti di finale di Grand Slam è un record che non tutti possono ottenere”, ha dichiarato ridendo il moscovita, mostrando un atteggiamento positivo e sperando che un giorno questa serie si interrompa. LEGGI TUTTO

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    Daniil Medvedev non giocherà a Washington (ecco le wild card). RUblev salva tre match point e vince la partita ad Amburgo

    Andrey Rublev nella foto

    Daniil Medvedev, numero tre al mondo e una delle grandi figure della stagione — con cinque titoli e semifinali a Wimbledon — ha annunciato questo mercoledì, senza fornire una spiegazione, il suo ritiro dall’ATP 500 di Washington, dove sarebbe stata la prima testa di serie.
    Ex finalista del torneo, Medvedev tornava all’evento dopo che nel 2022 non aveva partecipato al torneo avendo scelto di giocare (e vincere) l’ATP 250 di Los Cabos, nella stessa settimana. Quest’anno, il russo di 27 anni sceglie di giocare solo i due Masters 1000 — Toronto e Cincinnati — prima degli US Open. Il torneo della capitale degli Stati Uniti ha nel frattempo annunciato tutte le wild cards per l’edizione di quest’anno, con un occhio di riguardo per diversi ex top 10 e campioni di Grand Slam.
    WIld card Washington🇿🇦 Kevin Anderson🇯🇵 Kei Nishikori🇫🇷 Gael Monfils🇨🇦 Bianca Andreescu🇺🇸 Sofia Kenin🇺🇦 Elina Svitolina🇺🇸 Danielle Collins

    Andrey Rublev, numero sette al mondo, ha iniziato con il piede giusto l’ATP 500 di Amburgo, ma ha dovuto lottare… e molto.Infatti, il russo, campione la scorsa settimana a Bastad, ha battuto lo spagnolo Bernabe Zapata Miralles con i set di 5-7, 6-1 e 7-6(7), in una partita in cui Rublev ha dovuto salvare tre match points nel tie-break decisivo.Rublev era in svantaggio 6-4, ma è riuscito a recuperare, ha affrontato un altro match point sul 7-6, ma è stato in grado di neutralizzarlo e poi ha sigillato il suo passaggio agli ottavi di finale. Questa è stata la quinta vittoria consecutiva di Rublev che ora affronterà Daniel Altmaier. LEGGI TUTTO

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    Roland Garros: Che rimonta per Lorenzo Sonego! L’azzurro sotto di due set rimonta Rublev e si regala gli ottavi di finale

    Lorenzo Sonego nella foto – Foto Getty Images

    Impresa di Lorenzo Sonego nel terzo turno del Roland Garros.Il tennista italiano ha eliminato la testa di serie n.7 il russo Andrey Rublev con il risultato di 5-7 0-6 6-3 7-6(5) 6-3 dopo 3 ore e 42 minuti di partita e approdando in questo modo agli ottavi di finale del torneo parigino per la seconda volta in carriera dopo che approdò agli ottavi anche al Roland Garros settembrino del 2020.Un match incredibile, sembrava perso sul 2 set a 0, soprattutto dopo che l’azzurro aveva concesso 3 volte il servizio nel secondo parziale. L’assurdo cuore del torinese però ha avuto ancora una volta la meglio e Lorenzo è riuscito a regalarsi probabilmente la vittoria più bella della carriera, soprattutto per come è arrivata.Sonego al quarto turno attende Karen Khachanov, che ha battuto dopo 4 set di battaglia Thanasi Kokkinakis. Nella giornata di domenica dunque Sonego si giocherà alla pari un posto nei quarti di finale dello slam parigino per la prima volta.
    Nel primo set Sonego cedeva il turno di servizio in avvio commettendo un doppio fallo sulla palla break.Lorenzo sotto per 3 a 5 nel decimo game piazzava il controbreak a 15 con il russo che commetteva tre errori gratuiti nel game.Sul 5 pari però l’azzurro perdeva ancora una volta la battuta, con Rublev che giocava molto bene chiudendo con un diritto vincente sulla palla break e poi nel gioco successivo teneva a 15 il servizio conquistando la frazione per 7 a 5, piazzando un servizio vincente sulla palla set.
    Il secondo set tra Lorenzo Sonego e Andrey Rublev ha visto una supremazia indiscussa del giocatore russo, chiudendo senza problemi con un perentorio 6-0. La mancanza di competizione in questo set è stata principalmente dovuta agli errori di Sonego, che sembrava avere perso la bussola. L’italiano non sembrava avere un piano di gioco chiaro, si limitava ad eseguire colpi, ma senza una logica o una strategia definita. L’elemento emotivo della partita sembrava aver preso il sopravvento su Sonego, che è apparso in balia delle circostanze.Il colpo chiave di questo set è stata senza dubbio la risposta di Rublev. Il russo ha dimostrato una maestria indiscutibile, prendendo subito il controllo del campo e iniziando a martellare con il suo potente dritto. Questa arma si è rivelata devastante per Sonego, che ha faticato a trovare una risposta adeguata.
    Nel terzo set si cambia musica. Sonego piazza il break nel quarto gioco (a 30) con Lorenzo che sul break point si difendeva portando all’errore di diritto del russo che poi lanciava la racchetta a terra era break per l’azzurro che si portava poi sul 4 a 1.Sul 5 a 3 Sonego, dallo 0-30, conquistava 4 punti consecutivi e portava a casa il parziale per 6 a 3 piazzando un bellissimo diritto vincente in uscita dal servizio sulla palla set.
    Nel quarto set Lorenzo avanti per 3 a 1 subiva il controbreak nel sesto gioco con il russo che impattava sul 3 pari. Sul 5 pari Rublev annullava una pericolosa palla break con la complicità di Sonego che metteva fuori una risposta di rovescio su una seconda debole di Rublev.Si andava al tiebreak e qui il minibreak arrivava sul 6 a 5 in favore dell’azzurro quando Andrey decideva di fare serve e volley. Era un errore fatale perchè con una palla morbida, Sonego gli fa giocare una demi-volèe molto difficile e passava di rovescio conquistando la frazione per 7 a 5.
    Nel quinto e decisivo set Rublev annullava due palle break nel quarto gioco e poi nel game successivo era bravo Lorenzo ad annullare due palle break.Sul 4 a 3 in favore dell’azzurro la svolta dell’incontro. Sonego strappava a 30 (dal 30-15) il servizio al tennista russo che sulla palla break commetteva un banale errore di rovescio dopo dei bei recuperi del torinese.Nel gioco successivo Lorenzo, dal 15-30, conquistava tre punti consecutivi e chiudeva la partita alla prima palla match a disposizione per 6 a 3 con Rublev che sulla palla match commetteva l’ennesimo errore questa volta a rete.
    GS Roland Garros Lorenzo Sonego50676 Andrey Rublev [7]76363 Vincitore: Lorenzo Sonego ServizioSvolgimentoSet 5Lorenzo Sonego 0-15 15-15 15-30 30-30 40-305-3 → 6-3Andrey Rublev 0-15 15-15 30-15 30-30 30-404-3 → 5-3Lorenzo Sonego 15-0 30-0 40-03-3 → 4-3Andrey Rublev 15-0 15-15 30-15 40-153-2 → 3-3Lorenzo Sonego 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-402-2 → 3-2Andrey Rublev 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-402-1 → 2-2Lorenzo Sonego 15-0 30-0 30-15 40-151-1 → 2-1Andrey Rublev 0-15 15-15 30-15 30-30 40-301-0 → 1-1Lorenzo Sonego 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 4Tiebreak0-0* 0*-1 1*-1 2-1* 2-2* 2*-3 3*-3 4-3* 4-4* 4*-5 5*-5 6-5*6-6 → 7-6Lorenzo Sonego 15-0 30-0 30-15 40-15 40-305-6 → 6-6Andrey Rublev 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 A-405-5 → 5-6Lorenzo Sonego 0-15 15-15 15-30 30-30 40-304-5 → 5-5Andrey Rublev 15-0 30-0 40-0 40-15 40-304-4 → 4-5Lorenzo Sonego 15-0 30-0 40-0 40-153-4 → 4-4Andrey Rublev 15-0 30-0 40-03-3 → 3-4Lorenzo Sonego 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A3-2 → 3-3Andrey Rublev 15-0 30-0 40-03-1 → 3-2Lorenzo Sonego 15-0 30-0 30-15 30-30 40-302-1 → 3-1Andrey Rublev 0-15 15-15 30-15 40-152-0 → 2-1Lorenzo Sonego 15-0 30-0 40-01-0 → 2-0Andrey Rublev 0-15 0-30 0-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 3Lorenzo Sonego 0-15 0-30 15-30 30-30 40-305-3 → 6-3Andrey Rublev 15-0 15-15 30-15 40-155-2 → 5-3Lorenzo Sonego 15-0 30-0 40-0 40-154-2 → 5-2Andrey Rublev 15-0 15-15 30-15 40-154-1 → 4-2Lorenzo Sonego 0-15 15-15 30-15 40-15 40-303-1 → 4-1Andrey Rublev 0-15 15-15 15-30 30-30 30-402-1 → 3-1Lorenzo Sonego 15-0 15-15 30-15 40-15 40-301-1 → 2-1Andrey Rublev 15-0 30-0 40-01-0 → 1-1Lorenzo Sonego 15-0 30-0 40-0 40-150-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2Andrey Rublev 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 A-400-5 → 0-6Lorenzo Sonego 15-0 15-15 15-30 30-30 30-400-4 → 0-5Andrey Rublev 15-0 30-0 40-00-3 → 0-4Lorenzo Sonego 0-15 15-15 30-15 30-30 30-400-2 → 0-3Andrey Rublev 0-15 15-15 30-15 40-150-1 → 0-2Lorenzo Sonego 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Andrey Rublev 15-0 30-0 30-15 40-155-6 → 5-7Lorenzo Sonego 15-0 15-15 30-15 30-30 30-405-5 → 5-6Andrey Rublev 0-15 0-30 0-40 15-404-5 → 5-5Lorenzo Sonego 15-0 30-0 40-03-5 → 4-5Andrey Rublev 15-0 15-15 15-30 30-30 40-303-4 → 3-5Lorenzo Sonego 15-0 30-0 30-15 40-15 40-302-4 → 3-4Andrey Rublev 15-0 30-0 30-15 40-15 40-302-3 → 2-4Lorenzo Sonego 0-15 15-15 15-30 30-30 40-301-3 → 2-3Andrey Rublev 0-15 15-15 30-15 40-15 40-301-2 → 1-3Lorenzo Sonego 15-0 30-0 30-15 40-150-2 → 1-2Andrey Rublev 15-0 30-0 40-00-1 → 0-2Lorenzo Sonego 15-0 15-15 30-15 30-30 30-400-0 → 0-1

    Sonego
    Rublev (7)

    Aces
    8
    9

    Double faults
    5
    4

    First serve
    105/157 (67%)
    73/135 (54%)

    Win on 1st serve
    76/105 (72%)
    55/73 (75%)

    Win on 2nd serve
    24/52 (46%)
    36/62 (58%)

    Max Speed
    213 km/h (132 mph)
    221 km/h (137 mph)

    1st Serve Average Speed
    190 km/h (118 mph)
    192 km/h (119 mph)

    2nd Serve Average Speed
    151 km/h (93 mph)
    146 km/h (90 mph)

    Break points won
    4/9 (44%)
    6/11 (55%)

    Receiving points won
    44/135 (33%)
    57/157 (36%)

    Winners
    37
    47

    Unforced errors
    38
    43

    Forced errors
    63
    64

    Net points won
    18/28 (64%)
    23/39 (59%) LEGGI TUTTO