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    ATP 250 Belgrado: Rublev troppo forte, Fognini sconfitto in due set

    Fabio Fognini

    Fabio Fognini s’inchina a un Andrey Rublev fortissimo, quasi perfetto. L’azzurro perde 6-2 6-2 la semifinale dell’ATP 250 di Belgrado in 1h e due minuti, sarà il n.8 del mondo a sfidare super-Djokovic per la coppa del torneo serbo. Il campo ha parlato chiaro: Rublev oggi è stato superiore, troppo continuo e consistente con i suoi colpi da fondo, e molto preciso col servizio. Fognini ha provato a entrare nel tennis del rivale, prima giocando a grande velocità ma commettendo troppi errori; poi variando di più ritmo e traiettorie, ma i rischi non sono stati ripagati. Purtroppo non ha ricavato nulla col proprio servizio e non è mai riuscito ad incidere in risposta, strappando solo una manciata di punti in tutto il match e palle break solo sul 2-5 nel secondo set, quando la partita era ormai compromessa. Un successo limpido per Rublev, non ha commesso quasi errori gratuiti ed è stato implacabile in risposta, trovando sempre profondità e precisione che hanno messo in crisi il tennis di Fognini.
    La partita era molto complicata, Rublev è uno dei tennisti più forti del tour, soprattutto nei tornei 250-500 dove diventa spesso incontenibile arrivando relativamente “fresco” ai match decisivi del torneo. Oggi proprio la costanza nella spinta e la forza di Andrey è parsa superiore alla velocità di braccio di Fabio, forse anche un filo stanco (nel secondo set è sembrato a volte in leggero ritardo nel trovare la palla, anche per la profondità e rapidità dei colpi del rivale).
    Purtroppo Fabio ha pagato un gap netto nei colpi di inizio gioco, non trovando punti col servizio e non riuscendo a rispondere in modo incisivo; al contrario la risposta del russo è stata ficcante, continua, insidiosa. Questo è stato decisivo, ma è andato sotto anche negli negli scambi. Fognini aveva reali chance di farcela solo riuscendo a portare il russo fuori dai suoi schemi preferiti: il pressing di ritmo col diritto da una posizione di “sparo” leggermente a sinistra, dove ama stazionare e spingere con un forcing a tratti irresistibile. Purtroppo non è riuscito a variare senza commettere errori. Nella prima parte del match si è adeguato al ritmo e velocità costante di Rublev, e quella velocità di crociera in pochi hanno speranze. Fabio ha provato a costruire, ma ha commesso troppi errori, soprattutto col diritto. Non è riuscito a rallentare e poi strappare all’improvviso con i suoi cambi di ritmo, a rompere il pressing del rivale, finendone travolto a tratti o sbagliando troppi colpi per uscire da quella morsa. Nel secondo set ha provato ad alzare la parabola col diritto, ma non ha trovato precisione, idem quando ha cercato a stringere l’angolo sul rovescio.
    Oggi esce sconfitto, ma resta un buon torneo per Fognini, che gli regala punti e fiducia in vista dei prossimi eventi sul rosso. Basta pochissimo a “Fogna” per accendersi, ritrovare il miglior feeling col campo e inventare tennis d’autore.
    Marco Mazzoni

    La cronaca della partita.
    La seconda semifinale del Serbia Open scatta con Fognini alla battuta. Gran ritmo col diritto già nel primo punto, lo vince Rublev. Risponde preciso e profondo il russo, 0-40, tre chance per scappare via immediatamente. Il servizio di Fabio entra in moto, con tre ottime prime agguanta la parità. 5 punti di fila, l’ultimo un grande attacco col diritto dopo un ottimo diagonale di rovescio, e 1-0 Fognini. Tutto facile per Rublev nel suo primissimo game, 1 pari. La tattica di “Fogna” è chiara: spostare Andrey dalla sua piazzola di sparo, un paio di metri sulla sinistra, dove ama martellare col suo diritto velocissimo. Si prende rischi l’azzurro, e commetti altri errori che lo condannano ad altre 2 palle break. Purtroppo un doppio fallo (secondo nel game) lo condanna al BREAK, 2-1 e servizio Rublev. Sono troppi gli errori di Fabio, cerca grande velocità con i suoi colpi per non crollare in difesa, ma Rublev è un “muro”, non regala niente. 3-1 avanti il moscovita, con un ottimo game a zero (parziale 12-2). Purtroppo continuano gli errori di Fabio nel tentativo di spostare a destra Rublev, come il rovescio che gli costa il 15-30. Segue una bordata a tutta di Andrey, per il 15-40. Annulla la prima palla break Fognini con un bell’anticipo col diritto; ma incassa una riga in risposta, la palla schizza via, quasi incontrollabile, ma bravissimo il russo a trovare tanta profondità. Doppio BREAK Rublev, avanti 4-1 e servizio, il primo set purtroppo sembra già scivolato via. Sfonda col diritto dal centro, serve bene, tutto fin troppo facile per Andrey, che chiude 6-2 in modo perentorio con un’altra prima vincente. 27 minuti di dominio per Rublev, troppo più solido e continuo. Ha perso solo due punti al servizio il russo, dato inequivocabile della sua superiorità
    Secondo set, Fognini to serve. Trova un buon game l’azzurro, nonostante un doppio fallo, 1-0. Il suo problema è alla risposta, finora non è mai riuscito a scardinare in risposta il servizio e poi il forcing col diritto del rivale. Solo una smorzata davvero mal eseguita dal russo concede un punto in risposta a Fabio. 1 pari. Rischia tanto Fognini alla battuta, ora il diritto è meno impreciso anche se giocato a grandissima velocità, riesce a tenere maggiormente lo scambio, ma ancora niente in risposta. 2 pari. Nel quinto game, “Fogna” va di nuovo in difficoltà. sul 15 pari l’azzurro gioca uno scambio favoloso, disegna il campo, ma spedisce appena largo l’attacco col diritto. Per frustrazione, la racchetta vola via a terra. Rublev indovina un diritto cross difensivo incredibile, che pizzica la riga e scappa via. 15-40, due palle break per il russo che profumano di match point visto l’andamento dell’incontro. Anche un warning per Fabio, per abuso della racchetta. Niente, il break arriva subito per un diritto in rete di Fognini. 3-2 e servizio Rublev, l’accesso in finale e la sfida a Djokovic sembra già a un passo. Avanti 4-2, Rublev strappa di nuovo il servizio all’azzurro sul 30-40, con un rovescio alto lungo linea che punisce uno smash non definitivo di Fabio. 5-2, serve per chiudere il russo. Trova uno splendido vincente col rovescio lungo linea Fognini, una bellezza balistica che gli vale il 15-30. Un bel pressing di Fabio lo porta a 30-40, prima chance di break in tutto l’incontro. La cancella il russo con una prima esterna precisa. Arriva un’altra palla break, sembra doppio fallo ma la giudice di sedia corregge la chiamata, si rigioca il punto e con il primo serve and volley del match chiude il punto Andrey. Forse si è distratto Rublev, ha smarrito la prima e sulla seconda Fognini incide, ma non riesce a sfruttare nemmeno la terza palla break (risposta larga). Chiude l’incontro al secondo Match Point Rublev, con un rovescio cross di “Fogna” che finisce largo. Rublev impatta a 5 pari gli head to head con l’azzurro e si “regala” Djokovic domani. Un buon torneo per Fabio, peccato per una prestazione oggi al di sotto delle sue possibilità, ma l’avversario è stato davvero tosto.

    [6] Fabio Fognini vs [2] Andrey RublevATP Belgrade Fabio Fognini [6]22 Andrey Rublev [2]66 Vincitore: Rublev ServizioSvolgimentoSet 2A. Rublev 0-15 15-15 ace 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-402-5 → 2-6F. Fognini 15-0 15-15 30-15 30-30 30-402-4 → 2-5A. Rublev 15-0 30-0 40-02-3 → 2-4F. Fognini 0-15 df 15-15 15-30 15-402-2 → 2-3A. Rublev 15-0 ace 30-0 40-02-1 → 2-2F. Fognini 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 df1-1 → 2-1A. Rublev 15-0 30-0 40-0 40-151-0 → 1-1F. Fognini 15-0 15-15 df 30-15 40-150-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1A. Rublev 0-15 15-15 30-15 40-152-5 → 2-6F. Fognini 15-0 ace 30-0 40-0 40-151-5 → 2-5A. Rublev 15-0 ace 30-0 40-01-4 → 1-5F. Fognini 15-0 15-15 15-30 15-40 30-401-3 → 1-4A. Rublev 15-0 30-0 40-01-2 → 1-3F. Fognini 0-15 df 15-15 15-30 15-40 df1-1 → 1-2A. Rublev 15-0 30-0 ace 30-15 40-15 ace1-0 → 1-1F. Fognini 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-400-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Monte Carlo: Granitico Sinner! Rimonta Rublev e vola ai quarti contro Zverev

    Jannik sul rosso di Monte Carlo

    Che grinta, che testa e che forza Jannik! Sinner rimonta un set di svantaggio ad Andrey Rublev, regalandosi i quarti di finale al Masters 1000 di Monte Carlo. L’azzurro vince 5-7 6-1 6-3 in poco meno di 2h e 30 di gioco, con una prestazione non perfetta dal punto di vista tecnico ma in grande crescendo, e soprattutto enorme per agonismo, capacità di reazione e presenza. Era partito male, contro un Rublev centrato e travolgente. Era riuscito a riacciuffare la parità sul 5 pari ma ha perso il primo set 7-5. Sotto subito di un break nel secondo, la partita pareva purtroppo indirizzata dalla parte del russo. Invece ha trovato una grandissima reazione, approfittando di un momento di distrazione di Rublev. Un contro break che ha invertito la partita a suo favore: Jannik è diventato via via sempre più sicuro, incisivo nello scambio, aggressivo. Ha “terrorizzato” il russo con risposte profonde, che l’hanno letteralmente mandato in tilt al servizio. Si è preso di forza il secondo set, e ha continuato a pressare anche nel terzo, con solo un momento di sbandamento (un contro break subito). Ma ormai aveva preso possesso dello scambio, con diritti sempre più profondi, bravissimo ad aprirsi il campo e chiudere di prepotenza. Qualche errore, per il grande ritmo imposto ed i rischi presi, ma ha vinto di prepotenza, di intensità, di presenza e cattiveria agonistica. Gran livello di agonismo, si è dimostrato più forte del rivale, come tennis e come testa.

    La cronaca della partita.
    Sinner scatta al servizio. Non c’è il vento terribile di ieri, ma qualche errore di troppo gli costa una palla break. Scambio di ritmo, sbaglia Jannik col diritto in rete. Con 4 punti di fila da 40-15, il russo opera un BREAK immediato. Sinner non trova il campo col diritto e in risposta, Rublev senza grandi meriti vince 8 punti di fila per il 2-0. Non ingrana l’azzurro, doppio fallo e poi una “stecca” che lo condanna allo 0-30 (e decimo punto perso di fila). Interrompe l’emorragia Sinner con un bel forcing, ma è costretto ad affrontare la palla del doppio break sul 30-40 per un altro errore di rovescio. Se la gioca bene, servizio esterno e diritto lungo linea da sinistra vincente. Jannik ha bisogno di tenere fermo sul rovescio Rublev per aprirsi il campo, partendo dalla prima di servizio. Un errore di Andrey consegna il primo game a Jannik. Il set avanza spedito sui turni di servizio, si ricava poco in risposta. Rublev pressa a tutta col diritto, Jannik cerca di inchiodarlo sul rovescio e muovere di più il gioco com improvvise accelerazioni sulla destra del russo, angolo che lascia più scoperto. Sul 3-2 30 pari, una risposta molto profonda di Jannik sorprende Rublev. 30-40 e prima palla break per l’azzurro, che però sbaglia la risposta cercando di essere aggressivo. Il martellamento di Andrey è asfissiante, 4-2 avanti. È cresciuto il servizio di Jannik, che segue con un primo colpo incisivo per non cadere nella morsa del gioco monocorde ma di grande intensità del russo, ma a volte la palla gli scappa via. Cerca la via della rete Rublev, ma non tiene un consistente passante di Sinner. L’azzurro ha iniziato a macinare un tennis discreto, sostenuto dalla prima di servizio, ma è necessario incidere in risposta per riaprire il set. Invece Rublev è una “macchina” nei suoi game, spinge in sicurezza e non rischia quasi niente. Jannik non trova la variazione necessaria ad incrinare lo scudo del rivale. Serve sul 5-4 Rublev. Sul 30-15 Sinner finalmente chiude il rivale nell’angolo sinistro col rovescio e lo infila col rovescio lungo linea. Un insolito errore del russo gli regala la palla break sul 30-40! Niente prima in campo, e… Doppio Fallo! BREAK Sinner, 5 pari, bravissimo Jannik a cogliere subito il minimo varco lasciato dal rivale, e mettergli pressione con quello splendido rovescione vincente. Un classico non forzato col diritto in scambio gli costa un pericoloso 15-30. Altro brutto errore col diritto, cercando di uscire dalla pressione di Andrey. 15-40, due chance per i nuovo allungo per il moscovita. Purtroppo la prima ha abbandonato Jan nel game… Annulla la prima PB con un bel pressing di rovescio; ancora la spinta a tutta sul rovescio salva Sinner. Rischia tanto l’azzurro, un errore col rovescio gli costa un’altra palla break. È costretto ad aggredire una palla corta e bassa a metà campo, ma il diritto muore in rete. Nuovo BREAK Rublev, torna avanti 6-5. Prova a “spaccare la palla” col diritto l’azzurro, e trova un altro bellissimo vincente col rovescio lungo linea. 30 pari da 30-0, stessa situazione vista sul 5-4. Attacca a tutta Jannik, ma che difesa di Rublev, alla fine è Sinner il primo a forzare out. Set Point Rublev. Spara in rete col diritto Andrey. C’è bagarre, sente la tensione il russo, che sbaglia anche sul secondo set point. Chiude al terzo Set Point, con un ritmo insostenibile col diritto. 56 minuti, sempre a rincorrere Jannik, peccato per aver perso il game sul 5 pari, una volta rimontato. 23 errori per Sinner, troppi rispetto ai 13 di Rublev, più costante e consistente per tutto il set.
    Secondo set, scatta Jan alla battuta, ma va subito in difficoltà. Pressa Andrey, e l’azzurro sbaglia. 0-30. Male, malissimo col rovescio da tre quarti campo, classico regalo che porta in dote 3 palle break a Rublev. Uff, sbaglia un rigore a porta vuota il russo sulla prima, graziato l’azzurro. Con una prima al T annulla la 2a; purtroppo il BREAK arriva sulla terza, vola largo un diritto di Jannik. Secondo break consecutivo subito, è evidente come cerchi di andare sovra ritmo per non cadere nella morsa del russo. Nel secondo gioco, sul 30 pari, Jannik si inventa una palla corta micidiale, imprendibile, che taglia le gambe al rivale dopo uno scambio di 26 colpi e gli vale una palla break. Tutto lo stadio lo sostiene. Eccolo! BREAK Sinner, a braccia alzate chiama il pubblico. Rublev invece si arrabbia col giudice di sedia per aver interrotto il suo ritmo al servizio avendo chiamato con la radio il trainer mentre serviva. Lo score che segna 1 pari. Si è innervosito malamente Andrey, mentre Sinner chiude il terzo game (e settimo punto di fila) con un rovescio meraviglioso. 2-1 Sinner. Arriva il trainer, lavora sull’alluce di Jannik una vescica sotto al callo, sanguina. Rublev ha perso la sicurezza nella spinta e il controllo dello scambio. Jannik spinge, comanda, si procura un’altra palla break sul 30-40. Andrey su butta avanti, ma non tocca bene di contro balzo e viene passato all’azzurro. BREAK Sinner, parziale micidiale che gli ha dato grande sicurezza nel suo pressing. Cerca e trova anche la smorzata, chiude l’angolo con grande facilità, mentre Rublev ora sbaglia. Tutto velocissimo per l’azzurro, vola 4-1 in scioltezza (nonostante un doppio fallo) e continua a pressare anche in risposta. Il russo è in confusione: ha perso riferimenti, concentrato e sfiduciato. Come un toro accecato dal rosso, sparacchia fuori pallate, o affossa in rete sulle risposte aggressive di Jannik. Bravo a sfondare col diritto l’azzurro, apre il campo e chiude. Strappa di nuovo il servizio al rivale con un passante di rovescio (male l’affondo di Andrey….) per il terzo BREAK del set, vola 5-1 e chiude 6-1 con un game perfetto, due Ace. Che svolta, Sinner sotto di un break infila 6 games di fila (parziale di 24 punti a 5 dopo il break). Incredibile, quanto conta la testa nel tennis… e quanto un momento può spaccare e invertire una partita che pareva già indirizzata.
    Terzo set, scatta il russo alla battuta. Sembra meno furioso rispetto alla bruttissima conclusione (per lui!) del secondo set. Si lotta, palla su palla e con grande ritmo. Travolgente Jannik col rovescio, chiude l’angolo con una velocità mostruosa, è palla break! Sbaglia in scambio col rovescio l’azzurro, un errore tatticamente grave. La prima del russo non va, la risposta di Jannik è profonda, ma si salva Andrey, 1-0. Bene con la prima l’azzurro e consistente col diritto, 1 pari. Terzo game, Rublev sbaglia di poco due diritti, 0-30, momento critico… arriva il doppio fallo sul 15-30, sente la pressione della risposta di Sinner che è diventata incisiva. 15-40, due palle break per Jan. Ottimo servizio da destra, e poi anche a sinistra, chiuso con un smash facile. Ma nello scambio sente la tensione, il rovescio del moscovita vola via. Terza palla break del game, e seconda palla… Rublev si butta avanti con poco, il rovescio dell’azzurro è consistente, la volée vola via. BREAK SINNER! 2-1 e servizio, ora è Jan controllare il gioco e mentalmente la partita, mentre la tensione divora letteralmente il russo, come dimostra la sua paura sulle seconde palle, tirate e velocità ridicole. Purtroppo il quarto game è complicato per Sinner, commette un paio di errori col diritto che lo condannano al 15-40. Si aggrappa al servizio e chiude sotto rete, cancellando la 1a chance; spedisce malamente in rete un rovescio in scambio. Sembrava in controllo, 3 errori gli costano il Contro Break, 2 pari, tutto da rifare. Rublev resta in grave difficoltà a difendersi sulla seconda di servizio, Sinner è molto aggressivo, piedi in campo. Le pressione gli fa commettere un doppio fallo sul 30 pari, e Jannik lo trafigge con un vincente di diritto, per l’ennesimo BREAK. 3-2 e servizio Sinner, di nuovo in vantaggio, ora è il momento di non sbandare più e chiudere la partita col servizio, con tennis solido, senza regali. Si inventa un’altra smorzata Jan, giocata benissimo dopo aver allontanato l’avversario. Esulta con il suo angolo dopo la giocata, e poi serve con consistenza e spara uno smash di diritto, imprendibile. Stavolta consolida il vantaggio, 4-2, a due games dai quarti di finale, con tutto il pubblico dalla sua parte. Il servizio di Rublev è totalmente andato, non solo la seconda è tremebonda, anche la prima è calata come percentuale. Sinner vuole chiuderla qua, impone un ritmo forsennato, ormai Andrey è chiuso in difesa. Un altro doppio fallo condanna Rublev ad una palla break che profuma di match point… Se la gioca con coraggio, prima esterna veloce e diritto incisivo. Si salva ancora il russo, resta in scia 3-4. Solid as Rock Jannik, gioca in modo autorevole l’ottavo game, 2 Ace e un gran diritto, per il 5-3. Vuole chiuderla qua Jan, scarica pallate violente e precise, Rublev è disarmato. Sul 15-40 ha due Match Point. Chiude subito, con una risposta di rovescio vincente SPAZIALE! Una vittoria in rimonta, difficile, strappata con le unghie. Una prestazione in crescendo, sia come tecnica ma soprattutto come forza mentale ed agonistica. Si è dimostrato più forte del rivale, nel senso pieno del termine. Bravo! Ora i quarti, contro Zverev.

    [5] Andrey Rublev vs [9] Jannik Sinner ATP Monte Carlo Andrey Rublev [5]713 Jannik Sinner [9]566 Vincitore: Sinner ServizioSvolgimentoSet 3A. Rublev 15-0 15-15 15-30 15-403-5 → 3-6J. Sinner 15-0 30-0 ace 30-15 40-15 ace3-4 → 3-5A. Rublev 15-0 30-0 30-15 df 30-30 40-40 A-40 40-40 40-A df 40-40 A-402-4 → 3-4J. Sinner 15-0 30-0 40-02-3 → 2-4A. Rublev 15-0 15-15 df 15-30 30-30 30-40 df2-2 → 2-3J. Sinner 0-15 15-15 15-30 15-40 30-401-2 → 2-2A. Rublev 0-15 0-30 15-30 15-40 df 30-40 40-40 40-A1-1 → 1-2J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-15 40-301-0 → 1-1A. Rublev 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2J. Sinner 15-0 ace 30-0 ace 40-01-5 → 1-6A. Rublev 15-0 15-15 15-30 15-401-4 → 1-5J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 df1-3 → 1-4A. Rublev 0-15 0-30 15-30 30-30 30-401-2 → 1-3J. Sinner 15-0 30-0 40-01-1 → 1-2A. Rublev 15-0 15-15 df 30-15 30-30 30-401-0 → 1-1J. Sinner 0-15 0-30 0-40 15-40 30-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1A. Rublev 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-406-5 → 7-5J. Sinner 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A5-5 → 6-5A. Rublev 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 df5-4 → 5-5J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-15 ace5-3 → 5-4A. Rublev 15-0 30-0 40-0 40-154-3 → 5-3J. Sinner 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-404-2 → 4-3A. Rublev 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-403-2 → 4-2J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-153-1 → 3-2A. Rublev 0-15 15-15 30-15 40-152-1 → 3-1J. Sinner 0-15 df 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 A-402-0 → 2-1A. Rublev 15-0 30-0 40-01-0 → 2-0J. Sinner 0-15 15-15 30-15 ace 40-15 40-30 40-40 40-A0-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Miami: Kyrgios supera Rublev in 51 minuti e vola al terzo turno dove sfiderà il nostro Fabio Fognini

    Nick Kyrgios nella foto – Foto GETTY IMAGES

    6-3 e 6-0. 51 minuti. Ci credereste se vi dicessero che questo è il risultato della partita tra Nick Kyrgios e Andrey Rublev? Ancora di più a favore del sempre imprevedibile australiano? Beh, questo è esattamente quello che è successo, con il numero 102 ATP che ha giocato un match praticamente perfetto contro un Rublev irriconoscibile quasi dall’inizio alla fine ed ha eliminato il russo al secondo turno del torneo Masters 1000 di Miami.
    Diciamo quasi perché, in effetti, gli sviluppi iniziali della partita suggerivano addirittura che il russo avrebbe avuto vita facile. Rublev ha piazzato il break nel terzo gioco e si è portato sul 2 a 1, mentre Kyrgios si toccava il ginocchio sinistro che gli dava dei problemi. Il punto è che da allora in poi Rublev ha vinto solo un altro gioco, mentre l’australiano ha servito quasi perfettamente e ha mantenuto una pressione costante in risposta.
    Piazzando 30 vincenti, Kyrgios ha eliminato un altro giocatore della top ten e ha prenotato il suo biglietto per il terzo turno in un torneo in cui non ha mai perso prima degli ottavi di finale. Per arrivarci, dovrà sconfiggere il nostro Fabio Fognini.
    ATP Miami Andrey Rublev [5]30 Nick Kyrgios66 Vincitore: Kyrgios ServizioSvolgimentoSet 2N. Kyrgios 15-0 40-0 ace 40-15 40-30 40-40 A-400-5 → 0-6A. Rublev 0-15 15-15 30-15 ace 30-30 30-400-4 → 0-5N. Kyrgios 15-0 ace 30-0 30-15 30-30 40-30 ace0-3 → 0-4A. Rublev 0-15 15-15 15-30 30-30 ace 30-400-2 → 0-3N. Kyrgios 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 ace0-1 → 0-2A. Rublev 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A df0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1N. Kyrgios 15-0 ace 30-0 40-0 40-15 ace3-5 → 3-6A. Rublev 15-0 ace 30-0 40-0 ace 40-15 df2-5 → 3-5N. Kyrgios 0-15 15-15 30-15 ace 40-15 ace 40-302-4 → 2-5A. Rublev 15-0 15-15 15-30 15-402-3 → 2-4N. Kyrgios 15-0 15-15 30-15 40-15 ace2-2 → 2-3A. Rublev 15-0 15-15 15-30 15-40 df2-1 → 2-2N. Kyrgios 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A1-1 → 2-1A. Rublev0-1 → 1-1N. Kyrgios 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1 LEGGI TUTTO