Quale futuro per il VBC Mondovì? “Non buttiamo via 50 anni di storia”
Di Redazione Sono stati due anni difficili e avari di soddisfazioni per il VBC Mondovì, e adesso, all’indomani della dolorosa retrocessione in Serie A3 (su cui malignamente hanno infierito i “cugini” di Cuneo con uno striscione nell’ultimo derby), ci si interroga sul futuro della società piemontese. Il presidente Giancarlo Augustoni non ha fatto mistero della sua volontà di passare la mano e i tifosi temono l’eventualità di una rinuncia a quella Serie A conquistata 7 anni orsono con grande fatica. L’Unione Monregalese ha provato a fare il punto della situazione intervistando, tra gli altri, il ds Andrea Fia, che rassicura (ma non troppo) gli appassionati: “Non vogliamo buttare via 50 anni di storia e il nome del VBC Mondovì, ma per il futuro faremo le nostre riflessioni. Come costi, giocare una A3 consente un risparmio in ingaggi, ma per il resto tutto è identico, soprattutto per le trasferte. Ci dispiacerebbe non farla, certo dobbiamo vagliare tutte le ipotesi“. Sulla possibilità di una cessione della società, il dirigente aggiunge: “Serve chi porti avanti un discorso con senso. La Serie A porta un’infinità di lavoro che non si vede, con tante responsabilità, e il nostro impegno è sempre stato da volontari. Il presidente Augustoni si è sempre dato da fare, ma è difficile trovare risorse nuove e la città non sempre ci ha risposto o considerato“. Anche il coach della promozione del 2015, Mauro Barisciani, dice la sua: “Auguro al VBC di tenere duro, adesso è importantissimo non sparire. Purtroppo la A3 è una categoria impegnativa dal punto di vista economico, ma si può anche pensare per due-tre stagioni di soffrire, di lottare per salvarsi con formazioni non troppo costose. Poi si può ripartire“. Ma gli storici tifosi dell’Hagar Group chiedono una svolta: “Serve cambiare aria, resettare tutto. Non ci interessa la categoria, se sarà A3, B o C. Vorremmo solo una società che unisca, che abbia entusiasmo. Sarebbe inutile andare avanti così. Noi siamo pronti a fare la nostra parte“. LEGGI TUTTO