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    Parigi 2024: troppo Musetti per Navone. Negli ottavi Lorenzo sfida Fritz

    Lorenzo Musetti (foto Getty Images)

    Rapido, centrato nei colpi, in fiducia. Continua a splendere il sole sul tennis di Lorenzo Musetti in quest’estate per lui magica, e a divertire il pubblico, pronto ad applaudire i suoi cambi di ritmo vincenti e anche difese spericolate quanto cariche di visione e passione. Il toscano nel secondo turno del tabellone di singolare alle Olimpiadi di Parigi 2024 batte l’argentino Mariano Navone per 7-6(2) 6-3, imponendo un tennis superiore per qualità e soluzioni, volando al terzo turno dove lo aspetta una bella sfida contro Taylor Fritz. Lorenzo ha rischiato nel primo set, quando avanti per 4-1 si è fatto rimontare dall’argentino, lottatore mai domo (dal quale aveva perso nella finale di Cagliari quest’anno) e rapidissimo nella copertura del campo. Al tiebreak l’azzurro ha imposto fin dai primi punti la sua superiore qualità di gioco, tra cambi di rimo e maggior velocità e profondità dei colpi. Quando il servizio l’ha assistito e ha giocato con attitudine offensiva aggredendo gli spazi del campo, la differenza tra i due è stata piuttosto evidente, tutta a favore del nostro talento. Così è andata anche nel secondo set, dove ha strappato il break decisivo nel quarto game, senza concedere alcuna chance all’avversario per riaprire l’incontro.
    Musetti conferma l’eccellente condizione fisica, mentale e tecnica mostrata dall’avvio della stagione su erba, che l’ha fatto letteralmente decollare. È evidente come Lorenzo stia giocando più sciolto e focalizzato rispetto al recente passato, mesi ricchi di alti e bassi e momenti di negatività davvero bui. Il Lorenzo di questo torneo Olimpico ma da diverse settimane è un tennista più convinto dei propri mezzi, capace di spaccare la palla con accelerazioni micidiali e capire meglio i tempi per l’attacco, cadendo in difesa solo quando il forcing dell’avversario diventa pesante. E dalla difesa, è spesso bravo a riprendere campo e contrattaccare forte di due gambe favolose e giocate mai banali o disperate. Navone è il classico pedalatore di ritmo: se lo lasci comandare e spingere con i piedi quasi in campo può essere pericoloso perché non molla niente e martella con costanza, ma non ha variazioni e su quel ritmo si può entrare e far “male”. Bravo è stato Lorenzo a non consentirgli di comandare nelle fasi più importanti della partita, l’avvio, il tiebreak – davvero ben giocato – e il secondo set, eccellente in ogni fase o colpo.
    Servizio e diritto hanno funzionato bene, con palle più cariche di spin e poi bordata a chiudere, bene anche il back di rovescio, con il quale spesso ha ripreso campo. Ma tutto parte dall’attitudine, dalla lucidità e focus, davvero importanti nel gioco di Musetti oggi e da diverse settimane. I risultati parlano chiaro e il suo torneo parigino continua. Contro Fritz, giocando con questa qualità e intensità, può assolutamente vincere e perché no, continuare a sognare una medaglia.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Lorenzo inizia benissimo il match in risposta, i suoi colpi sono profondi e precisi. Sul 30 pari con uno splendido rovescio lungo linea si procura una palla break, che trasforma vincendo un duro scambio, classico “da terra”. Anche il servizio del toscano è subito in ritmo, a 15 consolida il vantaggio sul 2-0. Navone col suo pressing non così profondo non riesce a mettere in difficoltà Musetti, davvero molto solido, bravo strappare un’altra palla break nel terzo game. Se la gioca benissimo! Alza la parabola col diritto carico di spin inside out, aprendosi così l’angolo e infilando con un’accelerazione perfetta lungo linea. 3-0 con doppio break per Lorenzo. Anche il secondo turno di battuta dell’allievo di Tartarini è tranquillo, veleggia sicuro sul 4-0, poi Navone finalmente riesce a muovere lo score con un tennis più aggressivo e piedi ben dentro al campo (4-1). Nel sesto game arrivano i primi problemi per Musetti: la prima palla non lo aiuta e Navone risponde con grande aggressività. 15-30 e poi 15-40 con un errore di rovescio (un po’ di fretta nel cercare la sbracciata lungo linea). Lorenzo cancella la prima palla break con un rovescio vincente splendido, ma crolla troppo in difesa sulla seconda, tanto da sbagliare l’ennesima rincorsa. Recupera un break Navone, 2-4 e poi 3-4. Musetti ritrova smalto al servizio e interrompe il momento del rivale, 5-3. C’è più equilibrio adesso negli scambi, Navone ha trovato fiducia e i suoi colpi – il diritto in particolare – sono più incisivi. Musetti serve per il set sul 5-4. Parte male, errore in spinta poi si butta a rete ma sbaglia i tempi dell’attacco e la volée, difficile, muore in rete. 0-30. Sparacchia poi un diritto dopo il servizio, cadendo indietro, e la palla scappa via. 0-40, tre palle del contro break per Navone. Il break arriva subito, un taglio di rovescio si ferma in rete. Un break doloroso, senza che l’argentino abbia fatto niente di incisivo. 5 pari. Non un bel momento per Lorenzo, ha perso profondità con i colpi ed è costretto a remare, mentre nella prima fase del match era al controllo delle operazioni. Navone spinge col suo ritmo, si porta 6-5 (con parziale di 5-1 dal 1-4). Lorenzo si riprende, palle più veloci e diritti pesanti. A zero sale al tiebreak. Mariano sbaglia un diritto nel primo punto, classico gratuito; Lorenzo ricambia il favore nel terzo, 2-1, quindi entra deciso nel campo dalla risposta e allunga di nuovo (3-1). Esagera col rovescio l’argentino, 4-1 Musetti, e si gira 5-1 dopo una prima di servizio perfetta. Arrivano ben 4 palle set per l’italiano sul 6 punti 2. Basta la prima, il forcing di Musetti è premiato. 7 punti a 2. Dopo lo spavento per la rimonta, il toscano ha imposto la sua maggior qualità al momento decisivo. 48% dei punti vinti in risposta per Lorenzo, e meno errori.
    Il secondo set inizia con un duro turno di battuta di Musetti, c’è lotta e intensità. Dopo 14 punti (senza concedere palle break) l’azzurro se lo aggiudica. Più comodo l’avvio di Navone, ha conquistato campo ma sbaglia di più. Sul 2-1, in risposta, Musetti alza il livello: due cambi di ritmo, uno più bello dell’altro, poi alza il muro in difesa e si prende a 15 un break che lo manda avanti 3-1. Cerca la massima spinta Navone, ma l’azzurro regge bene, lavora la palla col back e spinge col diritto lungo linea da sinistra, situazione tattica che gli ha portato punti pesanti nel match. Con un buon game di battuta, Lorenzo vola 4-1. Quando la prima di servizio di “Muso” è in campo, tutto il suo tennis scorre più fluido e offensivo, è molto rapido a fare un passo avanti e comandare. E la risposta di Navone non sempre è continua o incisiva. Si complica però il settimo game, da 30-0 si va ai vantaggi. Un ace arriva al momento giusto, poi una seconda carica di rotazione. 5-2 Musetti. “È buonaaaa” urla Lorenzo dopo aver colpito un altro grande rovescio lungo linea ai vantaggi che gli vale il primo match point. Lo salva Navone, paziente nel colpire la palla con accuratezza e guadagnare lentamente campo. Con grinta e gambe Mariano salva il game, resta in contatto sul 3-5. Musetti serve per chiudere. E, contrariamente al rush finale del primo parziale, serve bene. 4 ottime prime, di fatto non si gioca. Game Set Match Musetti! Vittoria meritata, gli vale gli ottavi di finale. Riceve un bell’applauso dal pubblico. Il suo sorriso rilassato e convinto è il segnale della soddisfazione per una partita ben condotta e vinta meritatamente. Anche un abbraccio con il presidente CONI Malagò. La corsa di “Muso” ai giochi continua.

    Lorenzo Musetti vs Mariano Navone ATP Paris Olympics Lorenzo Musetti [11]760 Mariano Navone630 Vincitore: Musetti ServizioSvolgimentoSet 3ServizioSvolgimentoSet 2Lorenzo Musetti 15-0 30-0 40-05-3 → 6-3Mariano Navone 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-405-2 → 5-3Lorenzo Musetti 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-404-2 → 5-2Mariano Navone 15-0 30-0 40-04-1 → 4-2Lorenzo Musetti 0-15 15-15 30-15 30-30 40-303-1 → 4-1Mariano Navone 0-15 0-30 15-30 15-402-1 → 3-1Lorenzo Musetti 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-401-1 → 2-1Mariano Navone 0-15 15-15 15-30 30-15 40-15 40-301-0 → 1-1Lorenzo Musetti 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0-0* 1*-0 2*-0 2-1* 3-1* 4*-1 5*-1 5-2* 6-2*6-6 → 7-6Lorenzo Musetti 15-0 30-0 40-05-6 → 6-6Mariano Navone 0-15 0-30 15-15 30-15 40-15 40-305-5 → 5-6Lorenzo Musetti 0-15 0-30 0-405-4 → 5-5Mariano Navone 15-0 30-0 40-05-3 → 5-4Lorenzo Musetti 15-0 30-0 40-04-3 → 5-3Mariano Navone 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 A-404-2 → 4-3Lorenzo Musetti 15-0 15-15 15-30 15-40 30-404-1 → 4-2Mariano Navone 0-15 15-15 40-154-0 → 4-1Lorenzo Musetti 0-15 15-15 30-15 40-15 40-303-0 → 4-0Mariano Navone 0-15 15-15 30-15 30-30 30-402-0 → 3-0Lorenzo Musetti 15-0 30-0 40-0 40-151-0 → 2-0Mariano Navone0-15 0-30 15-30 30-30 30-400-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    Nadal: “Quando avrò finito i giochi, prenderò le decisioni che devo prendere”

    Rafael Nadal a Parigi (foto Getty Images)

    Mastica amaro Rafael Nadal dopo la netta sconfitta patita dall’eterno rivale Djokovic nel secondo turno del torneo Olimpico. Nadal ha scelto di rinunciare a Wimbledon per preparare al meglio delle sue attuali possibilità la kermesse parigina,  ma il sorteggio beffardo gli ha quasi subito imposto una sfida troppo difficile. Lo riconosce con massima onestà dopo la sconfitta, aprendo una finestra al suo prossimo futuro e la decisione, che appare ormai molto probabile, di un ritiro definitivo a breve.
    “C’è stato un giocatore molto più bravo dell’altro e dobbiamo accettarlo” afferma Nadal alla stampa. “Per un’ora è stato difficile digerire tutto quello che stava succedendo, anche se l’ho fatto, non è un problema, ho cercato di avere l’atteggiamento e la mentalità giusta per accettarlo. Sapevo che c’era la possibilità che sarebbe andata così. Non sono riuscito a giocare al livello che mi serviva per causargli problemi, neanche lui mi ha regalato praticamente nulla, e visto che non avevo qualità sufficiente con la mia palla continuava a crearmi problemi. Inoltre non ho le gambe di 15 anni fa, il che significa che senza qualità di palla e senza le gambe di 15 anni fa non puoi creare problemi al giocatore più vincente della storia. Da lì, analisi facile, non sono stato al mio livello, l’altro lo era, la reazione non è stata completa. Sono riuscito a riprendermi al punto da darmi un’opzione sul finale del secondo set, ma non sono riuscito ed è finita lì”.
    Questo il passaggio sul suo prossimo, probabile, ritiro: “Giuro che non posso pensarci tutto il giorno (al ritiro, ndr). Non posso vivere ogni giorno pensando se sarà l’ultima oppure no, perché altrimenti è impossibile. Hai una mosca dietro l’orecchio che ronza tutto il tempo e non ti permette di sviluppare ciò che devi sviluppare per darti un’opzione, il che rende anche difficile non pensarci, perché ogni giorno che vengo a parlare con voi devo rispondere a questa domanda. Cerco di guardare avanti. Ma ovviamente se sento di non essere competitivo, di non avere le capacità per esserlo, prenderò la decisione di smettere, ma a dire il vero ho giocato poco”.
    Quindi riassumendo Rafa pensa di aver giocato troppo poco per lo sforzo fatto per rientrare, ma è consapevole che se il livello resterà troppo basso, la decisione di smettere sarà inevitabile. Visto che risulta iscritto a US Open, chissà che New York non possa essere tappa decisiva – in caso di risultati negativi – per spingerlo a lasciare la sua lunga e fortunata carriera.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    Problema muscolare per Nadal, partecipazione ai Giochi a rischio

    Rafael Nadal

    “Non è stata presa nessuna decisione, dobbiamo aspettare, dobbiamo vedere come si evolverà la situazione nelle prossime ore”. Con queste parole poco rassicuranti rilasciate alla radio spagnola Onda Cero, Carlos Moya conferma le voci secondo cui la partecipazione di Rafael Nadal ai giochi di Parigi è purtroppo a rischio. Rafa infatti ha subito un “piccolo incidente, un problema”, che lo ha reso molto prudente negli ultimi allenamenti, privilegiando il riposo e la fisioterapia.
    Il problema è affaticamento muscolare alla coscia accumulato la scorsa settimana a Bastad, che ha acuito la sollecitazione dei muscoli della gamba, e che potrebbe spingerlo alla amarissima decisione di saltare le Olimpiadi, almeno in singolare.
    È possibile che, se il problema non si aggraverà nelle prossime ore, domani Rafael scenderà in campo per giocare la partita di doppio con Carlos Alcaraz. La partita potrebbe sciogliere la riserva del campione iberico o spingerlo al forfait in singolare.
    Secondo il media Relevo, nell’entourage di Nadal serpeggia pessimismo, come dimostrano le scarne parole di Moya (generalmente molto più rilassato e loquace) tanto che lo scenario più probabile in questo momento sembra essere quello di una rinuncia alla disputa nel torneo di singolare.
    Non resta che aspettare comunicazioni ufficiali e sperare che le condizioni della sua coscia migliori abbastanza da permettergli un’ultima passerella nello stadio a lui più caro.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    La domenica prima di Wimbledon

    Silenzio. Wimbledon è la cattedrale del silenzio. Prima di un punto importante, prima dello scoccare di un servizio, prima di un’azione di gioco, veloce e vincente. 15mila cuori che attendono, insieme a un’universo di appassionati collegati da ogni dove. In nessun altro stadio al mondo si avverte quel silenzio così assordante, il rispetto quasi religioso per il gioco, unito alla gioia di esser lì, proprio dove il tennis è nato e diventato mito.
    Vivere Wimbledon e sostare sul Centre Court la domenica precedente l’inizio del torneo è un’esperienza ancor più rara. È rubare un briciolo di leggenda, in solitario, prima che i Doherty Gates si aprano e l’All England sia pacificamente invaso. Non ci sono parole che possano spiegare l’emozione che si prova entrando sul centrale vuoto e perdersi nella sua irregolare perfezione. Il verde dell’erba vergine abbaglia gli occhi. Quel manto è come una bellissima dea, ti cattura lo sguardo e ti rapisce, non puoi staccarti mentalmente e fisicamente. Cerchi di scrutare ogni dettaglio, ogni filo, accarezzando idealmente quella meraviglia e provando un brivido, quello dei pochi fortunati che davvero avranno il privilegio di poter entrare sul quel campo, per dimostrare la propria abilità.
    Ti fermi nel silenzio, da solo, sul Centre Court, godendo ogni attimo di quella beata solitudine. Non vorresti esser da nessun altra parte e con nessun altro. Un momento che devi assaporare per te stesso, perché nessuno te lo possa rubare. Hai aspettato per anni questo attimo, fin da ragazzo, quando una vetusta tv 14 pollici portava in casa le prime incerte immagini in bianco e nero dei Championships, con le velocissime falcate di Borg a rincorrere i tocchi d’autore di McEnroe; poi venne la potenza di Boris a far saltare il banco, le eleganti volee dell’angelo svedese, fino agli Ace di Pete e le pennellate di Roger. Leggende.
    Il tempo sembra non scorrere. Vivi quei momenti sospeso, con gli occhi che lavorano di fantasia insieme al cervello, immaginando i prossimi rimbalzi. Sembra di percepire quel suono ovattato che non ha eguali al mondo. La palla scivola via, carpita dalle corde di un giocatore che con la tutta la sua velocità la intercetta e la doma, trovando un angolo scoperto, un colpo vincente. Magari una volée.
    Che ne sarà di Wimbledon 2024? Chi alzerà il piatto al sabato e la coppa la domenica? Sarà di nuovo Alcaraz il campione, o il numero uno al mondo Sinner diventerà il primo italiano a trionfare ai Championship? Riuscirà il “Djoker” a stupire ancora una volta e rinascere, dopo una manciata di giorni dall’operazione al menisco? Oppure qualche outsider si farà largo, sbaragliando la concorrenza? Chissà. Tutti ovviamente speriamo nell’impresa di Jannik, mai un azzurro ha iniziato Wimbledon da testa di serie numero uno, sembra in forma e pronto a dare il suo meglio per arrivare sino in fondo, nonostante un tabellone a dir poco accidentato… Ma, pensiamoci bene…. Se ami davvero il Tennis, nella sua essenza, alla fine il vincitore è non la sola cosa che conta.
    Per chi vive e ha sempre vissuto Wimbledon come un dono, non importa “solo” chi vincerà il torneo. A chi come noi sosta idealmente da solo sul Centre Court la domenica prima dell’inizio, anche solo con l’anima ed il cuore essendo fisicamente lontano, interessa soprattutto la bellezza del gioco e la storia che si sta per scrivere e rinnovare. Chiudiamo gli occhi, aspettando le 14 del lunedì, con il campione in carica che entra in campo, ad aprire solennemente la nuova edizione del torneo. Immaginiamo una palla che flirta con la riga, un Ace al centro imprendibile. Ci scorre sulla schiena il brivido per un diritto vincente in avanzamento, bellissimo. L’emozione per una volée perfetta che muore appena al di là della rete, figlia di gesti bianchi, ci fa battere forte il cuore, come l’esaltazione per un passante disperato tirato in corsa, fuori dal campo, fuori dal mondo. Cerchiamo la bellezza del gesto, che nel bianco immacolato (o quasi) del rigido dress code dei Championships ci riappacifica con un’arte fin troppo piegata a logiche ormai estremizzate sul piano atletico e commerciale.
    Wimbledon resta l’essenza del gioco, e ogni anno rappresenta il ritorno a un passato che nessuno potrà rubarci e che ci manca. Il tennis è uno sport bellissimo, seppur evoluto in un modo che non tutti apprezzano; tocca andare avanti e rinnovare con canoni diversi una passione che continua a bruciare. Lunedì inizieranno i Championships, ma per noi è già iniziato, il giorno prima. Sostando con l’anima su quel campo. Da soli. Perché il nostro Wimbledon è dentro di noi.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Challenger Milano e Ibague: I risultati con il dettaglio del Primo Turno di Qualificazione (LIVE)

    Riccardo Bonadio nella foto

    CHALLENGER Milano (Italia) – 1° Turno Qualificazione, terra battuta

    Center Court – ore 10:00Gabriele Piraino vs Riccardo Bonadio Il match deve ancora iniziare
    Federico Gaio vs Blake Mott Il match deve ancora iniziare
    Mathys Erhard vs Nikoloz Basilashvili Il match deve ancora iniziare
    Carlos Taberner vs Marcello Serafini Il match deve ancora iniziare

    Court 10 – ore 10:00Federico Agustin Gomez vs Marko Topo Il match deve ancora iniziare
    Gabriel Debru vs Nino Serdarusic Il match deve ancora iniziare
    Alexander Weis vs Joao Eduardo Schiessl Il match deve ancora iniziare
    Moez Echargui vs Federico Arnaboldi Il match deve ancora iniziare

    Court 13 – ore 10:00Ignacio Buse vs Alexey Zakharov Il match deve ancora iniziare
    Gerald Melzer vs Alessandro Giannessi Il match deve ancora iniziare
    Joel Schwaerzler vs Raul Brancaccio Il match deve ancora iniziare
    Giovanni Oradini vs Gastao Elias Il match deve ancora iniziare

    CHALLENGER Ibague (Colombia) – 1° Turno Qualificazione, terra battutaCAMPO CENTRAL – Ora italiana: 17:30 (ora locale: 10:30 am)1. [Alt] Salvador Price vs [11] Alex Hernandez Il match deve ancora iniziare
    2. [WC] Mateo Castañeda vs [12] Arvid Nordquist Il match deve ancora iniziare
    3. [3] Mateo Barreiros Reyes vs [WC] Juan Esteban Trujillo Hernandez Il match deve ancora iniziare
    4. [5] Bautista Vilicich vs [WC] Michael Alejandro Beltran Rubio Il match deve ancora iniziare

    CAMPO 1 – Ora italiana: 17:30 (ora locale: 10:30 am)1. [4] Juan Sebastian Gomez vs [Alt] Luis Britto Il match deve ancora iniziare
    2. [6] Daniel Antonio Nunez vs [WC] Enrique Pena Il match deve ancora iniziare
    3. [Alt] Nicolas Buitrago vs [8] Alexander Stater Il match deve ancora iniziare

    CAMPO 2 – Ora italiana: 17:30 (ora locale: 10:30 am)1. [Alt] Imran Sibille El Moumi vs [9] Kosuke Ogura Il match deve ancora iniziare
    2. Alexey Nesterov vs [10] Aleksandr LobanovIl match deve ancora iniziare
    3. Andres Urrea vs [7] Noah Schachter Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    Italiani e Italiane nei tornei ITF: i risultati di Domenica 23 Giugno 2024

    Tommaso Compagnucci (foto Runggaldier)

    M15 Cluj Napoca 15000 – FinalMariano Tammaro vs Bogdan Pavel ore 13:00Il match deve ancora iniziare

    M15 Kursumlijska Banja 15000 – Final[3] Tommaso Compagnucci vs [4] Andrej Nedic ore 10:30Il match deve ancora iniziare

    W15 Hillcrest 15000 – FinalElena Jamshidi vs [5] Matilde Mariani Non prima delle 11:00Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    Challenger Milano: Il Tabellone Principale e di Qualificazione con il programma di domani

    Federico Cinà nella foto

    Challenger Milano – Tabellone Prncipale – terra(1) Albert Ramos-Vinolas vs Gonzalo Bueno Samuel Vincent Ruggeri vs (Alt) Michael Vrbensky Qualifier vs Egor Gerasimov Ivan Gakhov vs (7) Gauthier Onclin
    (4) Maks Kasnikowski vs (PR) Nicolas Alvarez Varona Yaroslav Demin vs Vilius Gaubas Qualifier vs Qualifier(WC) Andrea Picchione vs (8) Nikolas Sanchez Izquierdo
    (5) Enrico Dalla Valle vs QualifierMathias Bourgue vs (Alt) Giovanni Fonio Rodrigo Pacheco Mendez vs Gianluca Mager Qualifier vs (3) Chun-Hsin Tseng
    (6) Javier Barranco Cosano vs Filip Cristian Jianu (WC) Federico Cina vs (WC) Marco Cecchinato Tristan Lamasine vs Elmer Moller Qualifier vs (2) Juan Pablo Varillas

    Challenger Milano – Tabellone Qualificazione- terra(1) Federico Agustin Gomez vs (Alt) Marko Topo (Alt) Gerald Melzer vs (7) Alessandro Giannessi
    (2) Carlos Taberner vs Marcello Serafini Giovanni Oradini vs (10) Gastao Elias
    (3) Alexander Weis vs (WC) Joao Eduardo Schiessl (Alt) Federico Gaio vs (11) Blake Mott
    (4) Ignacio Buse vs (Alt) Alexey Zakharov (WC) Gabriele Piraino vs (8) Riccardo Bonadio
    (5) Moez Echargui vs (WC) Federico Arnaboldi Joel Schwaerzler vs (9) Raul Brancaccio
    (6) Mathys Erhard vs (WC) Nikoloz Basilashvili Gabriel Debru vs (12) Nino Serdarusic

    Center Court – ore 10:00Gabriele Piraino vs Riccardo Bonadio Il match deve ancora iniziareFederico Gaio vs Blake Mott Il match deve ancora iniziareMathys Erhard vs Nikoloz Basilashvili Il match deve ancora iniziareCarlos Taberner vs Marcello Serafini Il match deve ancora iniziare
    Court 10 – ore 10:00Federico Agustin Gomez vs Marko Topo Il match deve ancora iniziareGabriel Debru vs Nino Serdarusic Il match deve ancora iniziareAlexander Weis vs Joao Eduardo Schiessl Il match deve ancora iniziareMoez Echargui vs Federico Arnaboldi
    Court 13 – ore 10:00Ignacio Buse vs Alexey Zakharov Gerald Melzer vs Alessandro Giannessi Joel Schwaerzler vs Raul Brancaccio Giovanni Oradini vs Gastao Elias LEGGI TUTTO

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    Italiani in Campo: I risultati completi ATP-WTA-Challenger dI Sabato 22 Giugno 2024

    Elisabetta Cocciaretto nella foto

    ATP 500 Halle – erbaSF Sinner – Zhang (0-0) ore 15:00Il match deve ancora iniziare

    ATP 500 London / Queen’s Club – erbaSF Thompson – Musetti (0-1) ore 14:00Il match deve ancora iniziare

    WTA 250 Birmingham – erbaSF Cocciaretto – Putintseva ore 12:00Il match deve ancora iniziare

    WTA 500 Bad Gastein – erbaTDQ Bronzetti – Korpatsch 2 incontro dalle 11:00Il match deve ancora iniziare

    Challenger Sassuolo – terraF Ryan Seggerman / Patrik Trhac vs Marco Bortolotti / Matthew Christopher Romios ore 15:00Il match deve ancora iniziare

    Gaiba 125 – erbaSF Errani – Pera ore 16:00Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO