Il Fenerbahce, dopo aver completato la fase a gironi come unica squadra capace di non perdere un solo set, a sorpresa è uscito con le ossa rotte, come si suol dire, dallo scontro con le tedesche dell’Allianz MTV Stoccarda, che trascinate dal proprio pubblico e da una super Rivers, si sono imposte al tie-break nel match di andata dell’unico quarto di finale di Champions League femminile che non vedeva in campo una squadra italiana. Già nel set di apertura le tedesche hanno dato filo da torcere (6 punti di Jolien Knollema), set però comunque vinto dal Fenerbahce grazie alla spinta della solita Arina Fedorovtseva (9 punti). Anche il secondo parziale è iniziato bene per la squadra di Lavarini (8-4), ma Stoccarda ha continuato a spingere pareggiando i conti ai vantaggi (26-24). Nel terzo set inizia a prendersi la scena Krystal Rivers per l’Allianz con 7 punti, ma appena il 29% in attacco. Dall’altra parte, invece, il Fenerbahce ha fatto ancora la voce grossa spinta dalle sue stelle: Eda Erdem (3 muri e 2 ace), Arina Fedorovtseva (7 punti) e Magdalena Stysiak (5).
Con le turche avanti due set a uno in molti si aspettavano a questo punto di vedere la partita concludersi in quattro set, e invece le tedesche, spinte ancora da Rivers, più lucida e precisa nel quarto parziale, sono riuscite a prolungare la contesa portandola al quinto set.
Il tie-break è stato così un’appassionante battaglia. La svolta è arrivata sul 9-8, quando Krystal Rivers, sempre lei, ha strappato il break che ha poi lanciato l’Allianz, brava a scappare via e poi chiudere addirittura 15-10 con l’ultimo punto messo a segno da Eline Timmerman.
Rivers, che ha messo a referto 23 punti, è stata nominata MVP. 4 e 3 muri a testa per Monique Strubbe ed Eline Timmerman. Al Fenerbahce, invece, non sono bastati i 31 punti della solita Arina Fedorovtseva.
Allianz MTV Stuttgart – Fenerbahce Opet Istanbul 3-2 (22-25, 26-24, 19-25, 25-20, 15-10)
(fonte: Cev) LEGGI TUTTO