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    La griglia di partenza della Superlega: Perugia e Piacenza in prima fila

    Di Paolo Cozzi

    Con l’ufficializzazione dei calendari e la tre giorni di Volley Mercato bolognese, svolta in concomitanza con le VNL Finals, si è chiusa la prima fase di mercato, con le squadre di Superlega Credem Banca che hanno cercato fino all’ultimo di migliorare e completare i propri roster. Se Trento cambia poco o quasi niente, sono rivoluzionati i sestetti in casa delle altre tre big, con Civitanova alle prese con il dopo Juantorena e Perugia con il post Grbic. Tante le outsider che cercheranno un posto in paradiso, interessante la corsa salvezza, perché sulla carta sembra esserci molto equilibrio anche fra le “meno nobili”.

    Vediamo, una per una, le pagelle delle singole squadre, ordinate in un’ideale “griglia di partenza” della stagione 2022-2023.

    SIR SAFETY SUSA PERUGIA 5 stelleLa grande delusa dell’ultima stagione cambia allenatore dopo solo un anno (e questo è un grosso rischio, perché per vincere ci vogliono soprattutto progettualità e pazienza, e proprio quest’ultima sembra mancare in casa Sir) e punta tutto sul talento del polacco Kamil Semeniuk, fresco vincitore della Champions League e pedina chiave della sua nazionale. Con lui arriva alla corte di Sirci il brasiliano Flavio, l’anno scorso unica nota positiva (e che nota!) nella stagione deludente di Vibo. E questo è un gran colpo, perché porta muri e attacco in una squadra che al centro lo scorso anno ha faticato parecchio. Tocca quindi a Giannelli portare una fuoriserie a massimo regime senza farla andare fuori giri, sfruttando Leon senza dimenticarsi degli altri attaccanti. Da verificare i due innesti cubani Cardenas e Herrera, che potrebbero dipingere una Sir in salsa caraibica.

    GAS SALES BLUENERGY PIACENZA 5 stelleCampagna acquisti faraonica per una squadra che anche nell’ultima stagione non ha entusiasmato e ha reso al di sotto delle aspettative. Agli ordini di coach Lorenzo Bernardi non solo 6 titolari, ma anche una panchina di primissimo livello. E proprio l’abbondanza, se non gestita con lungimiranza, potrebbe essere un boomerang per una squadra che sembra una corazzata. Brizard ha ancora una volta brillato in nazionale, Lucarelli e Leal portano tecnica e potenza, Simon è il numero uno planetario al centro della rete. Ma occhio a non “incartarsi” con i troppi stranieri in campo, e a non disperdere l’esuberanza giovanile di due promesse come Romanò e Recine. Bernardi giocherà con Romanò opposto e le bande straniere? O con tre schiacciatori come Trento? Le combinazioni possibili sono tante, tocca al coach ora capire quale carta pescare dal mazzo ad ogni partita.

    CUCINE LUBE CIVITANOVA 4,5 stelleI campioni in carica, come annunciato nel corso della stagione, danno via libera alla linea verde, puntando su giovani interessanti e di sicuro avvenire come Bottolo e Chinenyeze e sulla potenza fisica di Isac per non rimpiangere troppo Simon. Il dopo Juantorena riparte da capitan De Cecco, e da uno Yant apparso in gran crescita l’anno scorso. In posto 2 lotta aperta fra Gabi Garcia e Zaytsev, rimasto a Civitanova anche se in società avevano altri programmi. Riuscirà Blengini a gestire il loro dualismo o sarà un patata bollente pronta a deflagrare nello spogliatoio? Al centro chi rischia di non trovare spazio è Anzani, mentre in banda sicuramente c’è tanta voglia di emergere e stupire sia da parte di Bottolo che da parte di Nikolov. Insomma linea nuova ma tanta carne sul fuoco, forse troppa, perché il rischio di incartarsi fra numero di italiani e stranieri in campo c’è.

    ITAS TRENTINO 4,5 stelleLa squadra che probabilmente la scorsa stagione ha stupito più di tutte e regalato alcune partite a livelli stellari è anche quella che ha cambiato meno, nel nome di un “fair play finanziario” che contraddistingue gli ultimi anni di mercato trentini. Via Pinali, che non ha saputo conquistare la fiducia di Lorenzetti, ecco Dzavoronok, banda duttile che permetterà di riproporre lo schema dei tre schiacciatori insieme a Lavia e Michieletto. Sui due italiani niente da dire, hanno finito la stagione raschiando il barile delle energie e hanno faticato un po’ anche nelle finals di VNL, ma il loro valore è altissimo; e poi Trento può contare su un Kaziyski che a 38 anni andrà gestito parecchio, ma è sempre pronto a dare il proprio contributo. Essenziale sarà come dicevamo Dzavoronok, chiamato a fare l’ultimo step di crescita e a trovare quella continuità di rendimento che troppe volte è mancata a Monza. Super affidabile la linea di centrali ben servita da Sbertoli, un problema potrebbe essere dato da una panchina che sembra davvero offrire poche alternative di pari valore (ma ci sono alcuni giovani molto interessanti).

    ALLIANZ MILANO 4 stelleAmbizioni rilanciate per la squadra di patron Fusaro, che regala al pubblico meneghino l’iraniano Ebadipour, grande trascinatore della sua nazionale in VNL, il cubano Melgarejo e quel centrale argentino, Loser, che meno di un anno fa ha fatto ammattire i nostri centrali nel quarto di finale olimpico. Insomma, volti nuovi ma di spicco nel panorama internazionale del volley: riuscirà Piazza ad amalgamare velocemente la squadra partendo da quella diagonale Porro–Patry che può diventare una delle più ostiche della Superlega? Finalmente anche la panchina è all’altezza delle prime linee, e soprattutto al centro ci sarà competizione fra l’esperienza di capitan Piano e l’esuberanza del giovane Vitelli. Linea verdissima per il secondo palleggiatore e il secondo libero, prodotti del florido vivaio dei Diavoli Rosa dal futuro assicurato e utili a calmierare il monte ingaggi.

    MODENA VOLLEY voto 3,5 stelleEnnesima rivoluzione in casa di Modena, che in un’estate infuocata vede l’uscita di scena della presidente Pedrini e di giocatori del calibro di Nimir e Leal. Bruno e Ngapeth rappresentano la continuità, Lagumdzija potrebbe essere la rivelazione se ritrova i colpi dell’anno monzese, al centro l’esperienza di Stankovic e i centimetri di Krick non sono a livello dei top team ma garantiscono comunque punti. Da scoprire l’australiano Pope (pare che Bruno gli abbia fatto gran pressing durante la VNL) e soprattutto da sperare che Rinaldi continui il percorso di crescita avuto in questi anni. Il grosso punto di domanda è il PalaPanini: come reagirà il pubblico modenese all’ennesima rivoluzione di squadra e di società? Sarà il settimo uomo, grande valore aggiunto? O diventerà un giudice severo, che potrebbe rallentare la crescita della squadra?

    VERO VOLLEY MONZA 3,5 stelleSquadra con un buon mix di giocatori esperti e giovani emergenti quella consegnata nelle mani di Eccheli, che al terzo anno sulla panchina monzese è chiamato a proseguire quello step di crescita iniziato due anni fa e che ha portato ad una semifinale Scudetto, a una finale di Supercoppa e alla vittoria della CEV Cup. Le chiavi della regia sono nelle mani di Cachopa, talentuoso palleggiatore sudamericano che dovrà trovare subito feeling con Grozer, Galassi e Maar, i tre leader in attacco. Ai muri ci penserà il redivivo Beretta, mentre Davyskiba è chiamato a trovare maggiore continuità. In panchina, ma pronti a dare una mano, il jolly canadese Swarzc e Di Martino. Se Grozer manterrà il livello dello scorso anno… ci sarà da divertirsi!

    WITHU VERONA 3,5 stelleDopo qualche anno sicuramente sottotono, con rose non troppo competitive, Verona rilancia le sue ambizioni creando una buona squadra intorno a bomber Mozic, uomo dei desideri di mezza Europa. Al centro tre autentici pennelloni per dominare a muro, e nel caso giocasse il brasiliano Raphael anche la possibilità di sovraccaricarli di palloni. Molta curiosità per il giovanissimo maliano Keita, reduce da due campionati da autentico bomber in Corea. Con lui la sicurezza del canadese Perrin e la voglia di emergere di Magalini, neo vincitore dell’europeo Under. Riuscirà Spirito a gestire le ambizioni della nuova Verona, dopo alcuni anni di alti e bassi?

    EMMA VILLAS AUBAY SIENA 3 stellePoco tempo per fare il mercato, ma nonostante tutto è interessante il sestetto messo a disposizione di coach Montagnani, che per prima cosa dovrà far ritrovare smalto a Nemanja Petric, giocatore di talento assoluto andato in calando fisico negli ultimi anni. È una formazione costruita sulla voglia di rivincita di alcuni giocatori come Pinali, Ricci e Mazzone: se si riuscirà a trovare la giusta alchimia e comunione di intenti, allora la squadra farà un notevole step in avanti arrivando a giocarsela con Monza e Verona, ma se le cose dovessero girare male, ci sarà da guardare con apprensione al fondo della classifica.

    GIOIELLA PRISMA TARANTO 2,5 stelleLe speranze di salvezza e di ben figurare passano tutte dall’asse Falaschi–Stefani, con l’esperto palleggiatore toscano che dovrà armare spesso e volentieri il suo bomber. Per Stefani una stagione passata fatta di ottimi ingressi e prestazioni, ma essere titolari aumenta la pressione e arriverà a inizio campionato con un brutto infortunio alle spalle. Riuscirà a regalare il bis ad una società che ha voglia di ben figurare? Di banda la decennale esperienza di Antonov e quel Loeppky piaciuto molto nella sua esperienza ravennate, ma naufragato in quella scorsa a Padova. Al centro, insieme al veterano Alletti, lotta a due fra Larizza e Gargiulo per un posto in Paradiso. Il mezzo voto in più è dato dall’esperienza di coach Di Pinto, allenatore che sa far crescere le sue squadre.

    TOP VOLLEY CISTERNA voto 2,5 stelleLa squadra ha chiuso l’annata 2021-22 in crescendo, ma coach Soli dovrà ripartire da zero per costruire la nuova stagione. Le certezze sono un Baranowicz rinato sotto la guida del tecnico modenese e quel Dirlic che l’anno scorso è diventato il salvatore della stagione. Di banda i volti nuovi cui affidare speranze di salvezza sono Sedlacek e Bayram, in attesa che magari arrivi un regalo per la terza giornata di campionato. Discreta la linea del centro, con Zingel che spesso ha avuto uno dei miglior muri della Superlega.

    KIOENE PADOVA 2 stelleSquadra completamente rinnovata, come al solito con un occhio al portafoglio e uno linea verde della cantera patavina. Le chiavi del gioco sono nelle mani di Saitta, che dopo la complicata stagione di Vibo è chiamato al riscatto, pena un’altra annata sui carboni ardenti. L’opposto Petkovic garantisce quantità, ma è di banda che questa Padova sembra davvero leggerina, con il bulgaro Asparuhov e il giapponese Takahashi che dovranno crescere davvero tanto. Si punta sulla freschezza anche al centro, con Volpato giocatore esperto e due giovani come Canella e Crosato che dovranno soprattutto provare a far male a muro. LEGGI TUTTO

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    Milano resta sul mercato: “Faremo ancora due inserimenti graditi allo staff

    Di Redazione Il roster dell’Allianz Milano si è chiuso con il rinnovo biennale del contratto di Jean Patry, ma solo provvisoriamente. Il direttore sportivo Fabio Lini, infatti, assicura in una nota stampa che la società ha intenzione di intervenire ancora sul mercato per rinforzare la squadra a disposizione di Roberto Piazza: “Stiamo monitorando il panorama internazionale facendo delle valutazioni da qui all’inizio del campionato, faremo sicuramente due inserimenti graditi allo staff tecnico“. “Ci sono ancora due caselle libere – spiega Lini – una è quella del secondo opposto e l’altra è quella di uno dei quattro schiacciatori. La casella del secondo opposto è libera perché avevamo ancora sotto contratto per un’altra stagione Yuri Romanò. Il ragazzo, per una sua scelta personale, ha rescisso il contratto con noi; ci dispiace perché ci avrebbe fatto molto piacere se fosse rimasto, questo non è un segreto, però accettiamo di buon grado le sue scelte e gli auguriamo le migliori fortune in quel di Piacenza sperando davvero che possa essere solo un arrivederci“. Sul rinnovo di Patry, invece, il ds aggiunge: “L’accordo con l’atleta l’avevamo già definito parecchi mesi fa, chiudiamo con lui perché Jean è al terzo anno a Milano e rappresenta uno dei punti fermi della squadra di Piazza. Abbiamo cercato di cambiare molto poco nel roster soprattutto per quanto riguarda i titolari, e quindi siamo molto contenti che Jean abbia scelto di restare a Milano“. È il momento, quindi, di tracciare il bilancio della costruzione della nuova rosa: “Mi piace – spiega Lini – l’idea che il nostro staff tecnico abbia a disposizione più giocatori per poter scegliere la miglior soluzione di gioco in base alle proprie esigenze e agli avversari che si affronteranno. Abbiamo tre laterali tutti di caratura internazionale con caratteristiche diverse tra loro, tre centrali intercambiabili e, dal mio punto di vista, con caratteristiche marcatamente diverse, e questa è un po’ una novità per noi. Poi abbiamo un palleggiatore talentuoso, come testimoniano i riconoscimenti internazionali che a livello giovanile gli hanno sempre dedicato; Porro è dotato di tantissimo talento e questa sarà la seconda stagione da titolare per lui in Superlega a 21 anni, e penso proprio che continuerà la sua crescita sotto tutti i punti di vista“. “Quest’anno gli obiettivi sono chiari – aggiunge il ds – il nostro Presidente non ha usato molte sfumature. Vogliamo continuare la nostra crescita per quello che finalmente dovrebbe essere il nostro primo anno al 100% a Milano; gli obiettivi sono quelli di ripetere l’exploit ed accedere, come è successo la scorsa stagione, alla Final Four di Coppa Italia e di riuscire a accedere all’élite e ad essere una tra le prime quattro squadre dopo alcuni quinti posti nelle ultime annate“. La valorizzazione dei giovani resta un punto fermo di Powervolley: “Anche quest’anno diamo tanto spazio alle nuove leve, ma con criterio. I giocatori che salgono in prima squadra sono frutto di programmazione che viene da lontano; prendiamo giocatori che pur avendo, come nel caso di Colombo e di Bonacchi, 17 anni, hanno già un curriculum a livello giovanile con tanti titoli nazionali e presenze nelle varie rappresentative nazionali di categoria, pronti ad integrarsi da subito con il contesto della prima squadra. Ormai è tanti anni che attuiamo questa politica, basti vedere i numerosi atleti che stanno facendo esperienza in Superlega e A2, senza contare la nostra cantera di A3 dei Diavoli Powervolley, fucina di talenti e di titoli; non ultimo, i ragazzi che saliranno l’anno prossimo sono entrambi milanesi e ci piace l’idea di averli con noi in squadra, sicuramente il pubblico imparerà ad apprezzarli“. Lini fa poi il punto sulle avversarie nella prossima stagione: “A parte Perugia e Trento, c’è stato un po’ un rimescolamento di valori per scelte societarie e per disponibilità e volontà di vincere da parte di altre società. È chiaro che al momento non possiamo pensare di competere con il budget di alcuni club, ma credo che, a parte Perugia che ritengo la favorita, non si può non citare Piacenza che ha fatto una campagna acquisti faraonica, prendendo tutti i giocatori più forti che potesse prendere. Un gradino sotto un gruppo di squadre, con Trento che ha qualcosa di più insieme a Civitanova, poi noi, Modena, che ha fatto molti cambiamenti, e come outsider Verona“. “Senza fare delle classifiche – conclude il dirigente milanese – a parte le prime due, le altre cinque si giocheranno la classifica dal terzo al settimo posto con tutte le variabili che determinano una regular season, finalmente un po’ più lunga del solito, dove si cercherà di dare continuità ai risultati fin da subito, magari a scapito di squadre che hanno cambiato tanto e che avranno a disposizione i giocatori, come molti dei nostri, non prima di metà settembre, causa Mondiali“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Allianz Powervolley Milano, un biennale per il bomber Patry

    Di Redazione Uno sguardo tra presente e futuro: Powervolley Milano ha annunciato ufficialmente il rinnovo del contratto per altre due stagioni sportive dell’opposto francese classe 1996 Jean Patry. Il presidente Lucio Fusaro ed il giocatore hanno apposto le firme sui contratti che legheranno Patry a Milano fino al 2024. Arrivato nella stagione 2020-2021, l’atleta francese ha sorpreso tutto il mondo pallavolistico imponendosi come uno dei migliori opposti nel panorama nazionale ed internazionale. “La storia di Patry, dunque, si fonde ancora di più con il presente ed il futuro di Milano: il progetto che vuole la società del presidente Lucio Fusaro conquistarsi un posto nei prossimi anni tra i top team della Superlega, ripone nell’atleta transalpino fiducia e grande importanza” si legge nella nota diffusa dalla società meneghina. Un giocatore dalle straordinarie doti tecniche, che ha dato sempre riprova del suo valore. L’ultima dimostrazione è arrivata con la finale della Volleyball Nations League con la vittoria dei Les Bleus dopo la conquista di solo un anno fa della medaglia d’oro olimpica. L’apporto di Jean non è stato da meno; infatti la sua performance lo ha incoronato come miglior opposto della competizione. Un prolungamento che prevede un disegno preciso e che svela la determinazione della società meneghina a proseguire verso la vetta. C’è dunque Patry nel futuro di Milano e c’è Milano nel futuro di Patry, a commento dell’importanza di questo rinnovo, che si era già concluso nel mese di febbraio e che chiude per il momento la campagna acquisti dell’Allianz Powervolley, le parole del tecnico di Milano, coach Roberto Piazza: “Il pensare di poter proseguire il programma iniziato due anni fa con Jean mi riempie di gioia. Sapere poi che potremmo contrare sull’opposto che ha vinto l’Olimpiade e che si è confermato come miglior opposto in questa edizione di VNL, mi fa pensare che sarà proprio lui il faro della squadra su cui tutti noi, giocatori, pubblico e presidente, punteremo gli occhi per farci guidare sulle vette più alte“.(fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Federico Bonacchi e Luca Colombo nel roster dell’Allianz Milano per la Superlega

    Di Redazione Prosegue nel solco della tradizione degli anni precedenti l’Allianz Milano, che anche quest’anno inserisce in prima squadra due giocatori del proprio settore giovanile. Del roster di Superlega per la prossima stagione faranno parte infatti Federico Bonacchi e Luca Colombo, due giovanissimi talenti classe 2004: andranno a sostituire Nicola Daldello, ritiratosi dall’attività, e Matteo Staforini, che la società ha ceduto in prestito a Cisterna con lo scopo di dargli la possibilità di giocare con più continuità e costanza. Federico Bonacchi, nato a Milano l’8 aprile 2004, è un palleggiatore di 186 cm che nella scorsa stagione ha vestito la maglia dei Diavoli Powervolley nella categoria Under 19 e ha esordito in Serie A3 con la Gamma Chimica Brugherio. Cresciuto nelle giovanili del Volley Segrate, negli ultimi tre anni è diventato uno degli atleti cardine del settore giovanile: tanti i successi ottenuti sia a livello di club sia con la nazionale, con cui ha vinto gli Europei Under 19 nel 2020. Un curriculum sensazionale per il giovane regista, che vanta uno scudetto Under 17, un bronzo nazionale Under 19 e il premio di miglior palleggiatore d’Italia Under 19. Già dalla scorsa stagione Bonacchi ha assaporato il clima della prima squadra dell’Allianz Milano, essendo stato aggregato per la preparazione estiva ed avendo anche partecipato con Milano alla Coupe Fred Fellay, andata in scena lo scorso settembre a Ginevra. “Sono molto felice ed onorato di far parte della squadra di Milano – sono le primissime parole del palleggiatore – soprattutto perché è la squadra della città dove sono nato e cresciuto. Sono pronto a mettere tutto il mio impegno e la mia ambizione a servizio della squadra e con cui spero di vivere grandi emozioni, anche con i tifosi, che non vedo l’ora di conoscere“. A fargli compagnia in prima squadra ci sarà Luca Colombo, nato a Milano il 14 gennio 2004. Anche il libero è cresciuto nelle giovanili del Volley Segrate e ha esordito in Serie A con la prima squadra dei Diavoli Rosa nella scorsa stagione. Ora la definitiva consacrazione in prima squadra e la prospettiva della Superlega: “Per me è un sogno che si realizza, ed esordire nella società e nella città in cui sono nato e cresciuto lo rende ancora più speciale – commenta Colombo – personalmente sarà una stagione lunga e molto impegnativa, perché oltre ad essere la prima stagione in Superlega sarà anche l’anno della maturità; spero di crescere molto sia dentro sia fuori dal campo e che Milano sia il posto giusto per farlo. Sono molto contento che la società abbia scelto me come vice di Pesaresi, da cui voglio imparare il più possibile. Non vedo l’ora di iniziare, di conoscere i miei nuovi compagni di squadra e lo staff. I miei obiettivi sono quelli di lavorare duro sia in campo sia in palestra, e non si sa mai magari anche togliermi qualche soddisfazione“. A dare il benvenuto in società le parole del tecnico di Milano Roberto Piazza: “L’arrivo dei due giovani in prima squadra è la conferma che Milano vuole continuare ad avere un occhio di riguardo verso i giovani, in particolar modo verso quei giocatori che hanno la voglia e le caratteristiche tecniche per emergere. Siamo felici di poter mettere a disposizione della squadra il talento di Bonacchi che sarà di grande supporto al primo regista, Paolo Porro, e che, insieme con al secondo allenatore Nicola Daldello, formeranno una triade importante di palleggiatori. Come è stato per Hoffer e Staforini, Colombo approda in prima squadra a conferma di quella che è l’intenzione di Milano, cioè mantenere il più possibile l’attenzione sul settore giovanile e quindi sui prodotti del vivaio“. Queste invece le parole del responsabile del settore giovanile Vanni Benenti: “Sia Federico sia Luca hanno percorso tutta la filiera delle nostre giovanili ottenendo successo fin dall’Under 14. Questo, unito all’esperienza di gioco che hanno avuto in Serie A3, fa di loro dei giocatori anagraficamente giovani ma tecnicamente pronti per la Superlega. Per loro è un’occasione unica, faranno tesoro della grande esperienza che trasmetteranno loro staff e giocatori più anziani. Sono sicuro che riusciranno a coniugare, come già successo ai loro predecessori, il binomio scuola-palestra“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Quinta stagione all’Allianz Milano per il libero Nicola Pesaresi

    Di Redazione Una certezza in seconda linea per l’Allianz Milano: la società meneghina ha comunicato ufficialmente il rinnovo annuale del contratto di Nicola Pesaresi. Il libero in maglia numero 18, arrivato all’ombra della Madonnina nel 2018, vivrà dunque la sua quinta stagione nel capoluogo lombardo. Un legame profondo e testimoniato anche dalle iniziative fuori dal campo, come il camp dedicato al volley organizzato da Milanosport con la partecipazione proprio di Pesaresi e del capitano Matteo Piano. Soddisfatto per il rinnovo del libero l’allenatore Roberto Piazza: “Il prolungamento del contratto di Pesaresi è indice di continuità da parte di Milano, come con Piano. È un risultato importante anche per me, perché significa che posso contare ancora sul libero che è stato con noi in questi quattro anni, che già conosce i movimenti e che quest’anno dovrà ulteriormente migliorare su alcune situazioni, dal momento che la squadra che abbiamo allestito è una squadra che gli potrà dare quelle sicurezze che in passato forse non aveva. Dovrà mettere del suo qualcosa in più quest’anno, visto che è il capitano del reparto di ricezione e di difesa, reparto in cui quest’anno Milano dovrà fare un salto definitivo“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Milad Ebadipour è la novità di Milano: “Un giocatore grintoso e carismatico”

    Di Redazione Un altro colpo di mercato ufficiale per l’Allianz Milano: confermando le voci che si rincorrevano da tempo, la squadra meneghina ha annunciato l’arrivo dello schiacciatore iraniano (con passaporto polacco) Milad Ebadipour. Capitano della sua nazionale, Ebadipour è attualmente impegnato nella VNL e ha firmato un contratto annuale; per lui sarà l’esordio nel campionato italiano. Nativo di Urmia, il nuovo volto dell’Allianz è un classe 1993 (196 cm) la cui carriera sportiva inizia nel 2011 tra le fila del Kalleh Mazandaran, con cui vince un campionato iraniano e un Campionato Asiatico per Club. Nella stagione 2014-15 approda all’Urmia, per poi passare nel 2016-17 al Sarmayeh Bank con cui conquista il suo secondo campionato iraniano e un altro titolo continentale, aggiudicandosi inoltre in entrambe le competizioni il premio individuale come miglior schiacciatore. La svolta della sua carriera è arrivata nel 2017 con l’approdo in Polonia allo Skra Belchatow, dove ha giocato per ben 5 stagioni, di cui le prime due sotto la guida dell’attuale allenatore di Milano Roberto Piazza, collezionando 146 presenze per un totale di 1782 punti. In PlusLiga ha vinto uno scudetto (2018) e due Supercoppe di Polonia. Con la nazionale iraniana ha partecipato a due edizioni delle Olimpiadi (Rio 2016 e Tokyo 2020), aggiudicandosi due volte i Campionati Asiatici e in altrettante occasioni gli Asian Games. Proprio coach Piazza commenta il neo-acquisto meneghino: “Ebadipour è un giocatore che ritrovo dopo tanti anni, ma con lo stesso entusiasmo e la stessa grinta che lo hanno contraddistinto alla nostra prima esperienza insieme in Polonia. È senza dubbio un giocatore carismatico, lo ha dimostrato in Polonia ma soprattutto con la sua nazionale. Dovrà ritagliarsi un posto altrettanto importante anche in Italia in una squadra, come quella di Milano, che vuole continuare ad emergere e a stupire. Sarà coadiuvato da tanti atleti desiderosi di mettersi in luce. Credo che Milad sarà un’altra di quelle persone nel roster che potrà dare un apporto determinante al miglioramento della nostra squadra“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Matteo Piano: “Spero di essere il miglior capitano che posso essere”

    Di Redazione Le prime parole di Matteo Piano dopo la firma dell’accordo biennale che legherà il centrale astigiano all’Allianz Powervolley per le prossime due stagioni. Una conferma di continuità e qualità importante per il club e per lo scacchiere di coach Piazza. Matteo Piano, capitano dell’Allianz Powervolley Milano anche per la prossima stagione. Mi ricordo l’inizio dello scorso campionato la tua metafora dell’arazzo su quello che sarebbe stato il vostro percorso. Alla luce di quello che avete conquistato, questo arazzo ora come te lo immagini? “Mi immagino un arazzo che è cambiato in corso d’opera. Credo che abbiamo iniziato a tessere il nostro arazzo i primi mesi, poi abbiamo avuto un momento in cui ci siamo fatti un po’ di domande, ci siamo ritrovati e abbiamo magari sfilato alcuni fili iniziali per poi andare a ritessere nel 2022 in maniera importante, quando abbiamo aggiunto dei colori importanti che Milano non ha mai visto, soprattutto nella parte centrale della nostra stagione: ad esempio la Final Four, ma penso anche il quinto posto in regular season che è stato un piazzamento che non avevamo ancora raggiunto negli ultimi anni”. Possiamo definirti un capitano accogliente, quel senso di aggregazione che è sempre emerso nei roster di Milano, merito dello zoccolo duro di cui certamente sei il portavoce principale. Senti che questo tuo ruolo sia evoluto in questi anni e che, anzi, abbia ancora margine di evoluzione? “Spero di essere un capitano accogliente, ci provo. Credo di essere una persona accogliente, credo anche che ogni tanto, essendo un ragazzo emotivo e sensibile, ho un bel temperamento; tutto questo nel suo insieme mi fa vivere le persone in maniera autentica e diretta. Forse questo potrebbe minare un pelo l’accoglienza. Spero di essere stato un capitano accogliente in questi anni, posso dire che allo stesso tempo ho trovato delle squadre accoglienti, così come lo sarà la prossima, non ho molti dubbi, ho la speranza”. “Nel 2017, mi ricordo che durante il mio primo anno a Milano avevo un po’ paura di dover fare qualcosa in più. Ad un certo punto ho capito che dovevo essere me stesso, non bisogna fare qualcosa in più delle volte, bisogna fare bene le cose che sappiamo fare bene, poi, ovvio, c’è sempre da aggiungere; Quindi l’ho risolta così, dando importanza ai valori in cui credo, a tutte le emozioni che sento e a quello che percepisco dalle persone che ho vicino. Non sarò il miglior capitano del mondo, ma spero di essere il miglior capitano che posso essere. Margini di miglioramento? Assolutamente sì, mi dà molta carica questa veste, perché credo che questo sia un rinnovarsi per Milano, e di riflesso anche la mia vista coglie le sfumature più belle e il margine di crescita che si può avere”. Qualcuno potrebbe pensare che, dopo tanti anni nella stessa società come capitano, questo ruolo diventi quasi automatico. In realtà è evidente come ogni stagione Matteo riesca a dare sempre quel valore aggiunto per sé e per i suoi compagni. Dove cerchi lo stimolo per dare quel quid in più? “Credo che bisogna essere contenti delle cose che si scelgono di fare, se si può soprattutto. Ho scelto di fare pallavolo e qui sono il capitano: da una parte è una responsabilità e dall’altra un’opportunità. Ci sono delle responsabilità, sono consapevole dei doveri che ho verso gli altri, e delle opportunità tra cui sicuramente quella di “essere” che è qualcosa di prezioso. Da questo punto di vista per me è stato molto importante essere capitano perché è come se da una parte potessi semplicemente essere nella mia strada, nel mio percorso pallavolistico e non senza pormi dei problemi. Nelle squadre in cui ero capitano cercavo di guardare gli altri, lo faccio adesso e lo facevo in passato, sia che fossero più vecchi o più giovani, sia il comportamento degli altri capitani. È importante guardare gli altri per apprendere qualcosa da loro. È questo che mi piace di più dello star qua, credo di aver una fortuna che sfrutto al meglio e se faccio con gioia quello che mi piace fare penso ne giovino tutti e viceversa, i miei compagni, tutte le persone che lavorano in Powervolley, se riescono a svolgere il loro compito e ad essere se stessi con gioia poi tutto si trasforma in una giostra, ci si diverte tanto”. Milano sta compiendo stagione dopo stagione dei grandi passi avanti: penso alla Challenge Cup l’anno scorso, la F4 di Coppa Italia quest’anno, e il posizionamento al quinto posto in campionato. Insomma si sta portando avanti un progetto che prevede obiettivi decisamente ambiziosi, lo ha dichiarato più volte il presidente Fusaro nel corso della stagione. In questo senso come gestisci la tua figura di leader emotivo in relazione alla squadra? “È bello che questi obiettivi crescano ed è bello che anche ognuno di noi non solo venga preparato adeguatamente a saperli vivere, ma anche a preparare gli obiettivi più grandi. Mi ricordo la prima partita della scorsa stagione: il mio obiettivo era vivere il palazzetto, vivere il pubblico. C’era la motivazione delle persone che è stata grandissima, infatti secondo me abbiamo giocato una partita particolare. Io ci auguro questo e vorrei essere bravo a farlo tutto l’anno. Il saper godere delle cose che si hanno, semplicemente giocare delle partite di pallavolo con del pubblico all’Allianz Cloud, penso sia qualcosa di estremamente bello e importante. Penso sia un bel gesto che devo ricordarmi di fare tutto l’anno e sapere che ogni partita è qualcosa di prezioso, perché ci sono tante persone che fanno parte di quel evento e noi siamo i principali protagonisti, abbiamo veramente un ruolo ad hoc quindi spero sia una cosa da fare insieme ai miei compagni. C’è un augurio che ti fai in vista della prossima stagione? “Mi piacerebbe molto confermarci nella parte alta della classifica, mi piacerebbe ripetere la Final Four di Coppa Italia perché ci sarebbero molti miei compagni, con cui ci sono andato quest’anno, con cui potrei affrontarle con quel espiro diverso. A questo punto la Challenge Cup, non si sa ancora, ma anche andare in Europa mi piacerebbe. Più di tutto però mi piacerebbe che l’Allianz Cloud diventasse un punto di riferimento per la pallavolo, in Lombardia, a Milano e in gran parte dell’Italia. Mi piacerebbe che questo palazzetto iniziasse veramente a muoversi ancora di più, e per farlo bisogna giocare bene a pallavolo, essere una squadra carismatica, portare vittorie con squadre importanti, mi piacerebbe che ci sia tanto calore nel nostro palazzetto che è collegato alla nostra pallavolo”. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Milano conferma il suo capitano: rinnovo biennale per Matteo Piano

    Di Redazione L’annuncio del rinnovo all’ombra della madonnina è ufficiale, Matteo Piano vestirà per altre due stagioni la maglia numero 11 con i colori di Milano e vivrà insieme ai suoi altre stagioni da protagonista per continuare a sorprendere dentro e fuori dal campo. L’associazione viene addirittura spontanea quando si pensa all’Allianz Powervolley: Matteo Piano ha saputo cucire su di sé il ruolo di capitano in un modo così personale che non ha impiegato molto tempo a diventarne un simbolo. Il suo carisma, d’altronde, catalizza l’attenzione dei suoi compagni, della società e del pubblico milanese: Matteo nella sua genuinità e nella sua umiltà sa emozionare sé stesso e gli altri. Un vero e proprio leader emotivo che ha ancora tanto da dare a Milano e, viceversa, tanto questa città vuole dare a lui e di riflesso al club del presidente Lucio Fusaro. La punta di diamante di un progetto che condivide in tutte le sue forme e su cui la società vuole puntare per dare continuità e fiducia a quello che è stato un dare e avere spontaneo. La qualità degli obiettivi è direttamente proporzionale all’energia con cui Matteo riveste il ruolo di capitano dell’Allianz Powervolley, con sincera semplicità e grande determinazione, un connubio che lo distingue come uomo e come giocatore. Il fil rouge del progetto dell’Allianz Powervolley che prende forme sempre più importanti, rinnovando con continuità e con fiducia il proprio percorso; di questo ne è convinto anche coach Piazza, che commenta così il rinnovo del centrale: “Il rinnovo di Matteo è un passo molto importante per la società, dimostrando continuità e volontà nel proseguire sulla strada della tecnica ma anche della grande qualità umana e morale che Matteo sa unire. Sarà il faro della squadra come lo è stato in passato, ma lo sarà sempre di più in futuro. Matteo è un po’ la chioccia e un po’ il comandante in campo di questa Powervolley che dovrà stupire“.  Portavoce della società per riflettere sull’importanza del rinnovo del centrale di Asti e dichiarare il proprio entusiasmo è il direttore sportivo Fabio Lini: “È difficile pensare a Matteo Piano con un’altra maglia, questo sarà il suo sesto anno con noi, è cresciuto insieme alla nostra società. Il rischio quando si parla di Matteo Piano è quello di dire tante cose perché è una persona polivalente con delle doti non comuni al di fuori dal campo e con delle qualità morali importanti. È giusto che sia il nostro capitano e vorrei porre l’attenzione su Matteo Piano giocatore: dal primo giorno di ogni anno si è sempre messo in discussione, lavora per migliorare. È reduce da una stagione strepitosa dove ha vinto per distacco la classifica dei muri, migliora ogni anno in attacco e al servizio. È un ragazzo che ha fame di imparare, l’età mai come in questo caso passa in secondo piano. Sono felice ed emozionato a pensare che sarà ancora lui il nostro capitano per almeno altre due stagioni“. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO