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    Zverev a un passo dal n°2 ATP: basta battere Nakashima agli ottavi dell’US Open. Flop olimpico – nessun medagliato di Parigi 2024 alla seconda settimana dell’US Open”

    Tutti eliminati prima degli ottavi di finale agli Us Open – Foto Getty Images

    Alexander Zverev potrebbe fare un grande salto in questo US Open 2024 e ottenere grandi successi nella sua carriera professionale. L’eliminazione di Djokovic e Alcaraz gli offre la possibilità concreta di lasciare New York al secondo posto del ranking ATP. Per farlo, deve solo battere Nakashima agli ottavi di finale. Se vincesse il titolo, si metterebbe in condizione di puntare al numero 1 del mondo nelle prossime settimane.
    Un vero e proprio terremoto di elevata magnitudo si è verificato all’US Open con l’eliminazione di Novak Djokovic per mano di Popyrin, generando una serie di conseguenze molto importanti nel tabellone. Il grande beneficiario sembra essere Frances Tiafoe, che cercherà di approfittare dei presumibili postumi del successo dell’australiano. Andrey Rublev e Grigor Dimitrov affronteranno il loro scontro degli ottavi sapendo che il vincitore si troverà di fronte un tennista con un ranking inferiore al loro, mentre Alexander Zverev perde il suo potenziale avversario in semifinale, avendo Nakashima e il vincitore dello scontro tra Ruud e Fritz nel suo percorso verso questo turno.
    Incredibile ma vero. Nessuno dei tre medagliati del tabellone singolare alle Olimpiadi di Parigi 2024 è riuscito a qualificarsi per la seconda settimana dell’US Open 2024. Lo sforzo fisico e mentale compiuto a Parigi sembra aver gravato molto su Novak Djokovic, Carlos Alcaraz e Lorenzo Musetti. Non è accaduto lo stesso nel tabellone femminile, dove Zheng, Vekic e Swiatek sono ancora in gara.
    Due delle prime tre teste di serie sono state eliminate dall’US Open 2024 durante la prima settimana, provocando un vero e proprio shock tra molti tifosi, che non si aspettavano una cosa del genere. Carlos Alcaraz e Novak Djokovic sono fuori dal torneo e non si vedeva una situazione simile nello Slam newyorkese dall’edizione del 2000, quando Kuerten e Agassi non raggiunsero gli ottavi. Per trovare ancora qualcosa di simile, bisogna risalire al 1973, con le eliminazioni precoci di Nastase e Ashe.
    Quanto accaduto in questa giornata dell’US Open è stato storico, poiché la concatenazione di partite di lunga durata nello stadio Arthur Ashe ha provocato una situazione senza precedenti. A dimostrazione di ciò, un dato significativo: la partita tra Aryna Sabalenka ed Ekaterina Alexandrova è iniziata alle 00:08 a New York, segnando l’inizio più tardi nella storia del torneo.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    McEnroe: “US Open? Djokovic, Alcaraz e Sinner i favoriti ma… occhio alla possibile sorpresa”

    John McEnroe

    Un newyorkese “doc” come John McEnroe fa le carte all’edizione 2024 di US Open, pronto a scattare lunedì sui campi di Flushing Meadows. Per il leggendario mancino statunitense, i tre grandi favoriti per il titolo sono i primi tre nel ranking, Sinner Djokovic e Alcaraz, ma non chiude affatto la porta a una possibile sorpresa. Del resto US Open è lo Slam che in anni recenti più rispetto agli altri ha portato alla vittoria o in finale un tennista nuovo.
    “Alcaraz è il giocatore che preferisco guardare in questo momento”, afferma Johnny Mac a Eurosport. “Sa fare tutto. Mi piacciono le persone che sono complete e creative in campo. Sembra quasi impossibile che qualcuno come lui possa rimanere così positivo, sempre sorridente. È difficile credere che non si frustri, soprattutto in uno sport mentalmente duro come il tennis. Sono sicuro che aveva bisogno di una pausa più lunga. Ma forse sentiva un po’ di pressione perché Novak non stava giocando, e a 37 anni.
    McEnroe pensa che le scorie della sconfitta alle Olimpiadi possano pesare su Alcaraz: “Col senno di poi, probabilmente sarebbe stato meglio se non avesse giocato affatto dopo Parigi. Considerato tutto quello che è successo, emotivamente, sarà un grande sforzo per lui vincere questo torneo. Quanto gli resta nel serbatoio? Questo potrebbe aprire la porta a qualcuno al di fuori dei tre ragazzi che ci aspettiamo… la porta è sicuramente aperta per una sorpresa”.
    L’ex numero 1 al mondo ha poi espresso le sue idee su quali giocatori sono in grado di sorprendere i primi tre. “Penso che ci siano una manciata di ragazzi che potrebbero potenzialmente farsi avanti”, continua McEnroe. “Ovviamente, Zverev è in lizza, è il primo della lista. Se riuscirà a farcela resta da vedere, ha giocato una finale qua e quest’anno è molto costante. Medvedev poi, come è arrivato male, perdendo due partite consecutive sui campi in cemento, quelli dove di solito è molto forte. Chi l’avrebbe mai pensato? Alcuni dei ragazzi americani sembrano avvicinarsi e, con un paio di buoni match, forse uno di loro può fare il passo successivo“.
    “Rublev? Incredibile come non abbia ancora superato i quarti in uno Slam, ma con un sorteggio migliore, potrebbe succedere qualcosa di favorevole. È difficile dirlo. Ma onestamente, anche con tutto questo, probabilmente sceglierei ancora uno dei tre grandi per la vittoria”.
    Le olimpiadi sono state una difformità rispetto alla stagione classica che potrebbero portare a qualche differenza rispetto agli altri anni, anche per i big. “Dimitrov? Spero che possa giocare al meglio perché ha avuto anche qualche infortunio. È difficile dire dove si trovi mentalmente e fisicamente. Per lui, come per molti altri, quest’anno olimpico è stato particolarmente impegnativo e questo è uno dei fattori di cui dobbiamo tenere conto” conclude McEnroe.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    La classe e grinta di Sinner! Batte Zverev al termine di una dura lotta, è in finale al Masters 1000 di Cincinnati (vs. Tiafoe)

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    Un pomeriggio diventato sera in quel di Cincinnati, tra pioggia e una battaglia feroce e a tratti bellissima, epica, conclusa con una splendida vittoria di Jannik Sinner su Alexander Zverev nella prima semifinale del Masters 1000 di Cincinnati. Un successo da campione, per colpi e cuore e testa, da n.1, posizione che l’azzurro con questa vittoria si è garantito anche dopo US Open, comunque vada nel quarto Slam stagione. Jannik batte per la seconda volta in carriera il tedesco con il punteggio di 7-6(9) 5-7 7-6(4), già lo score ben rappresenta quanto la partita sia stata intensa e combattuta. Sinner ha mostrato lampi della sua classe, quei colpi velocissimi e straordinari che fanno sobbalzare sulla sedia, ma anche un po’ di errori, un servizio non sempre al meglio e pure qualche fastidio fisico mostrato con momenti di zoppia e ansia per quest’anca che dalla scorsa primavera a volte lo tormenta. Ma la sua voglia di vincere e classe alla fine ha prevalso sulla strenua resistenza di uno Zverev indomito e fortissimo, che si conferma avversario assai ostico per l’azzurro. Tra servizio, un rovescio imprendibile e spirito combattivo, Sasha è avversario tosto e quest’anno assai continuo, come dimostra la regolarità della sua stagione. Sinner alla fine ha giocato meglio nei momenti importanti, la differenza del campione, quello che non vuole mai parte e alla fine vince. Jannik giocherà la sua quinta finale Masters 1000 in carriera (due vittorie e due sconfitte) contro Frances Tiafoe, che a sua volta ha regolato 7-6 al terzo set Holger Rune. Sarà una grande battaglia, contro un tennista “di casa”, e ricordando anche qualche ruggine passata tra l’altoatesino e lo statunitense (in particolare a Vienna qualche anno fa).
    “E’ stata una partita dura e davvero emozionante” afferma Sinner a caldo. “L’atmosfera è stata straordinaria. Le condizioni sono cambiate molto: abbiamo iniziato col sole e poi è arrivata la pioggia e praticamente abbiamo finito in una sessione serale. C’è stata tensione da parte di entrambi, sono felice di essere in finale. Ho avuto alti e bassi, è normale quando giochi più di tre ore. Zverev ha servito benissimo, sono orgoglioso di come ho giocato. A volte devi tirare fuori l’istinto e credo che oggi sia stata questa la mia forza. Questa vittoria significa molto per me adesso, per quello che ho passato recentemente. Sono consapevole di dover migliore fisicamente se voglio vincere Slam e i grandi tornei. Ho cercato nel match di stare lì mentalmente, sono davvero fiero di questo. Vedremo come andrà la finale”.
    Parte molto bene Sinner, non col servizio ma diritto e rovescio sono potenti e precisi, c’è energia e intensità. Bello carico anche in risposta, quando lo scambio parte impatta con anticipo e angolo. Favoloso il vincente di rovescio che gli vale il 30 pari. Prende rischi Jannik, comanda lui a costa di sbagliare. Zverev si affida alla battuta, indispensabile per tenere fermo l’azzurro. Si gioca bene, velocità e vincenti, gran livello e anche lotta. Sasha è bravo a giocare con profondità, e Jannik sbaglia un tocco nel terzo game che gli costa la prima palla break. Poco fortunato, un diritto s’impenna sul nastro e scappa lungo. 2-1 e servizio Zverev. Sinner mette grande pressione in risposta, si prende due splendidi punti (passante in corsa sul 30 pari) e strappa una chance del contro break, anche grazie a un doppio fallo. Il tedesco serve bene, pizzica il T. Grazie alla battuta (oltre l’80% di prime in campo) Zverev si porta 3-1, decisivo il rendimento del servizio, con Sinner invece sotto al 50%. È molto pericoloso Sasha quando può impattare il rovescio con equilibrio, trova precisione millimetrica; ma anche col diritto carica bei colpi, tanto che Sinner è costretto a chiedere tanto alla battuta per vincere il quinto game. Tennis rapido (3-2). Sinner prova a pungere in risposta (0-15 e poi 15-30), impatto potente e via a spingere, ma Zverev rimetto tutto a posto affidandosi alla battuta. Jannik non riesce a bloccare il rivale sulla destra, è troppo efficace in questa fase il rovescio del tedesco, perfetto in ogni direttrice. 4-2 Zverev. Sinner prova a cambiare i ritmi, angolo molto stretto e poi anche smorzata, ma sbaglia qualcosa. Pure Zverev sbaglia due colpi che sarebbero stati vincenti (3-4). Qualche movimento di stretching all’anca per Jannik, ma al momento si muove bene sul campo. Piccola chance per Sinner sul 15-30 (grazie a due errori del rivale), comanda dalla risposta ma incoccia due volte il nastro e la palla svaria via. Zverev si porta 5-3. Pur restando sotto al 50% di prime, Sinner resta a contatto, 4-5. Serve per il set il tedesco, ma inizia molto male: diritto out banale e poi doppio fallo. 0-30. Sinner però continua a martellare il rovescio di Zverev, che sul cross è fortissimo e ribalta a suo favore lo scambio (15-30). Finalmente il punto seguente è sull’altra diagonale, Jannik si apre il campo e chiude con una smorzata ottima, finta perfetta. 15-40, due chance per rientrare. Mamma mia che punto sulla seconda!?! La risposta di Jan diventa un lob, Zverev la valuta male e corre all’indietro, ed è bravo Sinner a chiudere la porta di volo. BREAK e 5 pari. Aiutino del tedesco, ma bene Jannik a farsi trovare pronto. Si va al tiebreak. Zverev strappa il primo punto in risposta, un po’ sorpreso da un diritto del rivale e in ritardo nell’impatto col rovescio. Zverev regala con un doppio fallo, 1 pari. Fantastico lo schema dell’azzurro sul 2 pari, comanda col diritto, poi smorzata e passante di rovescio. 3 punti a 2. Il gioco si interrompe per una nuvola fantozziana di passaggio… piove addirittura col sole, ma è un discreto scroscio e i due escono dal campo.
    Il gioco riprende dopo mezz’ora e la tensione è palpabile, seguono alcuni mini break e Sinner si ritrova servire sul 5 punti 6, ma annulla il set point con un buon smash. Quindi niente può sul primo proprio set point, perfetto al servizio Zverev. 7 pari. La lotta e bagarre continua, sul 9 pari Zverev sbaglia un rovescio e Sinner finalmente chiude il parziale 11 punti a 9 con un ottima discesa a rete. 70 minuti effettivi di grande tennis.
    Nel secondo set Zverev ha la chance per scappare avanti nel secondo game, ma sbaglia un rovescio (1 pari). La sensazione è che in questa fase il tedesco ne abbia di più, più incisivo e aggressivo, tanto che il break a suo favore arriva nel quarto game. Sinner inizia col doppio fallo (primo del match), quindi sbaglia malamente un diritto dal centro del campo. Male sul 15-30, regala una smorzata sbagliata. 15-40. Il break arriva con un errore di diritto al termine di lungo scambio, bene Zverev in difesa. Immediata e bellissima la reazione di Jannik: la risposta spacca la palla, vola 0-40 e si riprende immediatamente il game, 2-3. Il set scorre sui turni di battuta fino al game #12, dove il tedesco chiude il set a suo favore. Jannik è incerto con un diritto, errore che gli costa lo 0-30. Sasha spinge molto, il rovescio è una carabina e si prende tre set point sullo 0-40. Sinner col servizio salva il primo, ma uno smash in rete sul 15-40 lo condanna al terzo set.
    Il terzo set si gioca sulla tensione, ma anche di fisico, e scorre punto a punto. Nessuno dei due concede palla break, e solo due game vanno ai vantaggi, il terzo (per il 2-1 Zverev) e l’undicesimo (6-5 Zverev). Jannik è bravo a restare focalizzato e respingere i tentativi dell’avversario, molto cresciuto nel rendimento della risposta. Tanti scambi, anche duri, ma nessuno dei due cede. Dal 3 pari, anche per la fatica, dominano i colpi di inizio gioco, Zverev tira rovesci splendidi, ma Sinner non è da meno, regge e contro batte. Nel nono game la bagarre è totale fin dal primo punto, scambio feroce di 18 colpi, fatica ma nessuno dei due vuole perdere. Sinner qua vince il match: sotto la pressione massime di Zverev regge, ribatte, serve bene e si issa al tiebreak, senza concedere mai la chance all’avversario. Al “decider” Jannik mette in mostra tutta la sua classe. Spettacolare il diritto vincente sul secondo punto, vale all’azzurro l’1 pari. L’allungo del nostro arriva nel quarto punto, Zverev si butta ancora a rete ma stavolta non riesce a tenere in gioco la volée, 3-1 Sinner. Poi Jannik sbaglia un rovescio di scambio (3-2) ma poi serve benissimo e vince due punti rapidi che portano avanti 5-2. Zverev si aggrappa ai suoi punti forti, servizio potente e via botta di rovescio (3-5) ma nel nono punto ecco la zampata mortale di Jannik, una risposta di rovescio lungo linea delle sue, da campione. La palla pizzica la riga e ci sono 3 Match Point. Il diritto gli esce di poco sul primo, ma sul secondo martella col diritto e alla fine la resistenza di Zverev è piegata. Vince Sinner, che partita!
    Marco Mazzoni

    [1] Jannik Sinner vs [3] Alexander Zverev ATP Cincinnati Jannik Sinner [1]757 Alexander Zverev [3]676 Vincitore: Sinner ServizioSvolgimentoSet 3Tiebreak0-0* 0*-1 1*-1 2-1* 3-1* 3*-2 4*-2 5-2* 6*-36-6 → 7-6J. Sinner 15-0 30-0 40-0 ace5-6 → 6-6A. Zverev 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 A-405-5 → 5-6J. Sinner 0-15 15-15 ace 30-15 ace 40-154-5 → 5-5A. Zverev 15-0 30-0 40-0 ace 40-15 ace4-4 → 4-5J. Sinner 15-0 30-0 ace 40-03-4 → 4-4A. Zverev 0-15 15-15 30-15 40-153-3 → 3-4J. Sinner 15-0 30-0 40-02-3 → 3-3A. Zverev 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 df2-2 → 2-3J. Sinner 0-15 15-15 ace 15-30 30-30 40-301-2 → 2-2A. Zverev 0-15 15-15 ace 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 ace1-1 → 1-2J. Sinner 15-0 30-0 30-15 30-30 40-300-1 → 1-1A. Zverev 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 ace0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2J. Sinner 0-15 0-30 0-40 15-405-6 → 5-7A. Zverev 15-0 30-0 40-05-5 → 5-6J. Sinner 0-15 15-15 30-15 ace 30-30 40-30 ace4-5 → 5-5A. Zverev 15-0 30-0 30-15 40-15 ace4-4 → 4-5J. Sinner 15-0 15-15 15-30 30-30 40-303-4 → 4-4A. Zverev 0-15 0-30 0-401-3 → 2-3J. Sinner 0-15 df 15-15 ace 15-30 15-401-2 → 1-3A. Zverev 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 ace 40-40 A-40 ace1-1 → 1-2J. Sinner 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 ace0-1 → 1-1A. Zverev 15-0 30-0 40-0 40-15 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0*-0 0-1* 1-1* df 1*-2 2*-2 3-2* 3-3* 4*-3 4*-4 5-4* 5-5* 5*-6 6*-6 7-6* 7-7* 7*-8 ace 8*-8 9-8* 9-9* 10*-96-6 → 7-6A. Zverev 15-0 30-0 ace 40-0 40-156-5 → 6-6J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-15 40-305-5 → 6-5A. Zverev 0-15 0-30 df 15-30 15-40 30-404-5 → 5-5J. Sinner 15-0 ace 30-0 30-15 40-153-5 → 4-5A. Zverev 0-15 df 15-15 15-30 30-30 40-303-4 → 3-5J. Sinner 15-0 30-0 30-15 30-30 40-302-4 → 3-4A. Zverev 0-15 15-15 ace 15-30 30-30 40-302-3 → 2-4J. Sinner 15-0 15-15 30-15 30-30 40-301-3 → 2-3A. Zverev 0-15 0-30 df 15-30 30-30 30-40 40-40 A-401-2 → 1-3J. Sinner 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A1-1 → 1-2A. Zverev 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 ace1-0 → 1-1J. Sinner 15-0 30-0 40-00-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    Zverev: “Da Tokyo a Parigi, l’oro olimpico e le sfide del tennis globale”

    Alexander Zverev nella foto – Foto Getty Images

    Alexander Zverev, medaglia d’oro alle Olimpiadi di Tokyo 2020, ha iniziato con il piede giusto l’ATP di Montreal, sconfiggendo Jordan Thompson in un match a senso unico. Il numero due del seeding ha dimostrato di aver gestito bene il passaggio dalla terra battuta di Parigi alle superfici veloci nordamericane.In un’intervista esclusiva a Tennis Channel, Zverev ha condiviso le sue riflessioni sul rapido cambio di scenario: “È stata una transizione veloce. Il volo da Parigi, sei ore di fuso orario, il passaggio dalla terra al cemento… Ecco perché i risultati di questa settimana possono sembrare strani, ma c’è una ragione. Per chi ha gareggiato alle Olimpiadi, soprattutto chi è andato avanti nel torneo, è un cambiamento rapido e difficile.”
    Il campione tedesco ha anche confrontato la sua esperienza a Parigi 2024 con quella di Tokyo: “Preferisco Tokyo, preferisco vincere l’oro, ovviamente. Ma partecipare alle Olimpiadi è sempre speciale. Quest’anno è stato strano giocare a Roland Garros, un luogo che conosciamo bene, ma in un contesto completamente diverso.”
    Zverev non ha nascosto alcune criticità dell’esperienza parigina: “Il Villaggio Olimpico non era il migliore, devo ammetterlo. Abbiamo avuto problemi con il cibo e le condizioni per dormire. Non c’era l’aria condizionata nelle stanze, il che è stato difficile. Ma era uguale per tutti, quindi non mi lamento. Tokyo è stata organizzata molto meglio.”Nonostante le difficoltà, l’esperienza olimpica rimane unica per Zverev: “È stato fantastico stare lì con tutti gli atleti. Tornare al Villaggio Olimpico è stato divertente. Ma vincere è sempre la parte migliore, e questa volta non ci sono riuscito.”
    Il tennista ha raccontato di essere rimasto colpito dalla presenza di leggende come Simone Biles: “Vederla al Villaggio è stato impressionante, è una leggenda. Ho visto anche Serena, ma loro sono persone che conosco. Carlos [Alcaraz] o Novak [Djokovic] li vedo ogni settimana, ma Simone Biles è qualcuno che ho sempre ammirato da lontano.”
    Zverev ha concluso con una riflessione interessante sulla percezione del tennis nel mondo sportivo: “Noi tennisti siamo abituati a vederci ogni settimana, ma per gli altri atleti, incontrare tennisti è molto speciale. Il tennis è uno sport globale che tutti seguono, e ho notato che anche io, Carlos e Novak abbiamo ricevuto molta attenzione.”
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Ranking: Alcaraz può tornare n.2 dopo Cincinnati, importante in ottica teste di serie a US Open. Ma occhio a Zverev

    Carlos Alcaraz (foto Getty Images)

    La decisione di Novak Djokovic di non partecipare al Masters 1000 di Cincinnati può avere importanti ripercussioni a livello di ranking ATP e teste di serie a US Open, al via il prossimo 26 agosto. Infatti il serbo, Oro olimpico a Parigi 2024, è campione in carica del secondo torneo mille in Nord America, quindi perderà i 1000 punti dello scorso anno, e non giocherà sicuramente alcun match ufficiale prima di sbarcare a New York (dove è campione in carica). Di questa situazione può approfittarne Carlos Alcaraz, attualmente n.3 del Ranking mondiale, e potenzialmente anche Sasha Zverev. 
    Djokovic infatti sicuramente passerà da 8.460 a 7.460 punti (- 1000), vista l’assenza a Cincinnati. Questa invece la situazione di Alcaraz: nel prossimo ranking post Montreal cederà 180 punti, quelli conquistati lo scorso anno a Toronto e che non difende vista la sua decisione di non giocare il Masters 1000 canadese questa settimana. Lo spagnolo pertanto avrà 7.950 punti in vista di Cincinnati, dove difenderà i 600 punti conquistati lo scorso anno (sconfitto in finale al termine di una tremenda battaglia di quasi 4 ore contro Djokovic).
    Il 21enne spagnolo quindi nel live ranking della prossima settimana partirà da 7.350 punti, e potrà superare matematicamente Djokovic al termine del torneo di Cincinnati raggiungendo almeno i quarti di finale dell’evento in Ohio, grazie ai 200 punti ottenuti con l’approdo tra i migliori 8 del torneo, che eleverebbero il suo totale a 7.550, novanta in più del serbo.
    Garantirsi la posizione di numero 2 al mondo dopo Cincinnati renderebbe automaticamente Alcaraz come testa di serie n.2 a US Open 2024, mentre Djokovic scivolerebbe come terzo nel seeding. Una situazione che interessa molto da vicino anche Jannik Sinner: infatti l’azzurro a Cincinnati non difende niente (10 punti, battuto all’esordio lo scorso anno) ed anche se il torneo per lui andasse male è certo di essere testa di serie n.1 a US Open, una posizione che ovviamente gli garantisce di non affrontare il n.2 del mondo prima della finale. Sarà interessante sapere se il tennista a capeggiare la parta bassa del draw newyorkese sarà Novak o Carlos. I due invece, a seconda come sarà il sorteggio di New York, potrebbero ritrovarsi contro in semifinale, con la testa di serie n.4 (attualmente Zverev) in quel caso come semifinalista potenziale a US Open contro Sinner. Ma attenzione: anche questo non è affatto certo. Zverev infatti non è così lontano da Djokovic e Alcaraz. La prossima settimana Alexander difende la semifinale 2023 a Cincinnati, ma se riuscisse ad ottenere eccellenti risultati tra Montreal e Cincinnati, potrebbe issarsi al n.3 o addirittura anche al n.2 del mondo prima del quarto Slam stagionale, cosa che comporterebbe scenari assai diversi.
    Ricapitolando: i motivi di interesse per i due 1000 nord americani sono molti, dalla forma di Sinner e la sua difesa del primo 1000 vinto in carriera alle dinamiche nel ranking ATP, che dopo la conclusione di Cincinnati potrebbe essere assai diverso da quello attuale e prospettare scenari inaspettati anche a New York.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    ATP Halle: un bel Sonego non basta, Zverev vince in due set

    Lorenzo Sonego (foto Getty Images)

    Esce dal campo tra gli applausi Lorenzo Sonego, ma purtroppo sconfitto da un consistente e a tratti ingiocabile Alexander Zverev al servizio nel secondo turno dell’ATP 500 di Halle. Il 6-4 7-6(5) conclusivo è specchio fedele di una partita tirata, dominata dai servizi e girata su di un solo break nel primo parziale, al primissimo turno di servizio del match, perso da Lorenzo un po’ “freddo” in partenza col braccio e titubante sotto rete, e quindi nel tiebreak del secondo, di ottimo livello e molti punti spettacolari. I rimpianti per Lorenzo ci sono, e si concentrano tutti nel tiebreak: con due risposte eccezionali era scappato avanti 3-0 con due mini-break, quindi si è fatto riprendere con qualche incertezza ma l’errore più grave è sul 3 pari, quando ha scaricato in rete un rovescio comodissimo con l’altro ormai disarmato. Sarebbe stato 4-3 e servizio, e chissà… Complessivamente Zverev ha meritato il successo, forte di un servizio monumentale: 79% di prime in campo, vincendo l’86% dei punti sulla prima e un clamoroso 83 sulla seconda. Impossibile breakkarlo, e bravo è stato Lorenzo a servire molto bene, attaccare e cercare di scappare dalla riga di fondo, visto che i drive del rivale erano complessivamente più potenti e profondi.
    Purtroppo Sonego ha pagato a caro prezzo le poche incertezze già descritte, che magari potevano forzare il match al terzo set se non commesse, ma oggettivamente per far partita contro un rivale così forte e in una giornata del genere alla battuta è necessario rispondere con più qualità e precisione. Ha trovato alcune risposte clamorose Lorenzo, ma sono state pallate a tutta estemporanee, quelle magari da tirar fuori nei momenti decisivi, come poteva essere appunto il tiebreak; ma nel corso della partita in risposta ha fatto davvero troppo poco, tanto da non ottenere nemmeno una palla break in tutta partita. Bravo Sasha, ma in quella fase Lorenzo deve assolutamente migliorare.
    La prestazione dell’azzurro resta comunque complessivamente buona. La sensazione è che contro un avversario meno attrezzato e con un servizio non così importante, il Lorenzo odierno avrebbe battuto fior di rivali. Il suo tennis ricco di energia e offensivo si esalta sui prati, forte di una prima palla buona e della sua propensione offensiva. Con l’attacco col diritto e poi buone chiusure di volo ha spesso messo in difficoltà Zverev, in particolare nel secondo set, giocato assolutamente alla pari. È piaciuta molto la sua attitudine sempre positiva, nonostante molti turni di risposta nei quali quasi “non l’ha vista” affatto, e per come si rimasto molto focalizzato nei suoi turni di battuta, difesi piuttosto bene. Alla fine anche Sonego nel secondo set non ha concesso alcuna palla break, e ne ha salvate 4 con qualità nella parte finale del primo parziale.
    Zverev si conferma in ottima forma psico fisica dopo Roland Garros. Su erba non ha ancora vinto un torneo, ma con questa qualità al servizio e colpi davvero pesanti e profondi, in quel di Halle sarà un avversario terribilmente scomodo per tutti. Lorenzo adesso deve sperare in un buon sorteggio a Wimbledon e provare a scatenare tutta la sua energia e velocità in campo anche sui courts più “sacri” alla disciplina. Sembra in recupero dopo mesi di forti alti e bassi, manca qualche grande risultato per rendergli quella fiducia davvero necessaria a trasformarsi in benzina ed accendere al massimo il suo motore. L’attitudine super-offensiva di questa partita è quella giusta.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Sonego inizia il match al servizio, ma la prima palla lo aiuta poco. Sul 30 pari commette un bruttissimo errore, un tocco di volo scolastico spedito malamente in rete. Con un Ace salva l’immediata palla break. Zverev mette in moto la potenza del suo rovescio, nettamente più consistente di quello di Lorenzo. Stavolta il servizio non lo aiuta, rischia una palla corta ma la rincorsa e tocco di Sasha sono perfetti. BREAK Zverev, 1-0. Con un turno di battuta a zero il tedesco consolida il vantaggio e può fare corsa di testa. Non sicuro col diritto Sonego, attacca appena possibile ma i suoi schemi sono forzati, un po’ caotici. Col servizio chiude il terzo game l’italiano, 1-2. Pesanti i colpi di Zverev, quando trova anche profondità la difesa di Sonego è difficile, anche perché continua a tenere una posizione piuttosto vicina alla riga di fondo. Corretto, ma difficile. 3-1. Quinto game, perfetta la risposta di Sasha, Lorenzo non ha il tempo di ritrovare posizione dopo il servizio, 0-30. Si aggrappa al servizio, e poi anche al tocco con due tagli molto ben eseguiti (2-3). Imprendibile Zverev alla battuta, percentuali altissime e tempi per l’attacco perfetti. Sorride Sasha quando apprende che la sua Germania ha raddoppiato contro la Ungheria agli Europei, e “festeggia” con un’altra mazzata di diritto. 4-2. Troppo potente e preciso il tedesco, e pure sul net chiude la porta in sicurezza. Vola 5-3 Sasha e in risposta mette in difficoltà l’azzurro. Con un lob e poi passante preciso Zverev è 0-30 e poi 0-40 con una difesa diventata attacco da manuale. Pazzesco il taglio con la volée alta di rovescio, gran mano. Tre set point. Sonego annulla il primo con un bel passante di diritto, poi il secondo con un servizio potente. Esagera Sasha sul terzo, bell’attacco ma poi cerca una volée bassa terribilmente difficile, e non va (bene col passante Lorenzo). Salva pure un quarto set point il torinese, bravo a toccare una volée di diritto profondissima. In qualche modo, Sonego resta in vita nel set, 5-4. Di pura potenza Zverev chiude 6-4, un set nel quale ha perso solo due punti con la prima palla in campo. Perfetto.
    Secondo set, Sonego to serve. Inizia bene, pure una smorzata ben mascherata, 1-0. Riflesso eccezionale di Zverev sul 30-15, a chiamato a rete intercetta con un lampo il passante. Continua il suo match implacabile alla battuta, e forte di un rovescio oggi perfetto, 1 pari. È salito il livello di Lorenzo, attacca subito e lo fa bene, unica via per scappare alla potenza dei colpi da fondo del rivale. Il set avanza sui turni di servizio, solo il settimo game va ai vantaggi, con l’azzurro alla battuta, ma senza palle break all’orizzonte. Lorenzo è cresciuto nel rendimento del servizio e il suo tennis scorre più fluido, ma in risposta è quasi nullo con Zverev che non sbanda mai e si porta 5 pari con solo due punti persi nei suoi game. In risposta però Sasha è meno dirompente, anche per la miglior qualità della prima palla di Sonego. Con un’altra ottima palla corta di diritto Lorenzo vola 6-5. Zverev chiude ancora a zero il game #12, Tiebreak Time. Furia Sonego! Si prende un punto in risposta con due diritti uno più ponte dell’altro, partendo da una buona risposta. 2-0. Ancor più straordinaria la risposta di diritto nel terzo punto, “una foto”, impattata alla perfezione. 3-0! Zverev si riscatta con un diritto cross imprendibile, gran livello in questo tiebreak, 3-1, poi sbaglia i tempi della discesa a rete Lorenzo, e viene punito dal passante. 3-2. Nooooo! Che regalo di Sonego, dopo una gran risposta corre avanti e sbaglia il rovescio nei pressi del net, troppa foga. Errore grave, urla l’azzurro, consapevole della chance tremenda sprecata. Da 3-0 Sonego, ora lo score è 4-3 Zverev. Con un gran diritto in avanzamento Sonego impatta 4 pari. Vincendo una schermaglia sotto rete (pesante il tedesco nell’ultimo allungo), 5-4 Sonego. Botta di servizio e 5 pari, ora si va a set point, o match point… Uff, attacca bene Lorenzo, ma che passante col diritto Sasha, si merita il Match Point sul 6-5. Finisce qua, attacca col diritto sul rovescio dell’italiano, che non contiene. Bella partita di Lorenzo, ma non basta.

    Lorenzo Sonego vs [2] Alexander Zverev ATP Halle Lorenzo Sonego46 Alexander Zverev [2]67 Vincitore: Zverev ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0*-0 1-0* 2-0* 3*-0 3*-1 3-2* 3-3* 3*-4 4*-4 5-4* 5-5* 5*-66-6 → 6-7A. Zverev 15-0 30-0 40-06-5 → 6-6L. Sonego 15-0 30-0 30-15 40-155-5 → 6-5A. Zverev 15-0 15-15 30-15 40-15 ace5-4 → 5-5L. Sonego 15-0 15-15 30-15 40-15 ace4-4 → 5-4A. Zverev 15-0 ace 30-0 40-0 ace4-3 → 4-4L. Sonego 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 ace 40-40 df A-403-3 → 4-3A. Zverev 15-0 30-0 40-03-2 → 3-3L. Sonego 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 ace2-2 → 3-2A. Zverev 15-0 ace 30-0 40-0 ace ace2-1 → 2-2L. Sonego 15-0 30-0 40-01-1 → 2-1A. Zverev 15-0 30-0 30-15 40-151-0 → 1-1L. Sonego 0-15 15-15 30-15 40-150-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1A. Zverev 0-15 15-15 30-15 40-154-5 → 4-6L. Sonego 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-403-5 → 4-5A. Zverev 15-0 ace 30-0 30-15 df 40-153-4 → 3-5L. Sonego 15-0 30-0 40-0 40-15 df2-4 → 3-4A. Zverev 15-0 30-0 40-02-3 → 2-4L. Sonego 0-15 df 0-30 15-30 30-30 ace 40-301-3 → 2-3A. Zverev 15-0 30-0 40-0 40-15 40-301-2 → 1-3L. Sonego 15-0 30-0 40-0 40-15 ace0-2 → 1-2A. Zverev 15-0 30-0 40-00-1 → 0-2L. Sonego 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 ace 40-A0-0 → 0-1

    Statistiche
    🇮🇹 Lorenzo Sonego
    🇩🇪 Alexander Zverev

    Punteggio servizio
    279
    351

    Ace
    6
    7

    Doppi falli
    3
    1

    Percentuale prime di servizio
    56% (43/77)
    79% (44/56)

    Punti vinti con la prima
    74% (32/43)
    86% (38/44)

    Punti vinti con la seconda
    56% (19/34)
    83% (10/12)

    Palle break salvate
    83% (5/6)
    0% (0/0)

    Giochi di servizio giocati
    11
    11

    Punteggio risposta
    30
    95

    Punti vinti in risposta sulla prima
    14% (6/44)
    26% (11/43)

    Punti vinti in risposta sulla seconda
    17% (2/12)
    44% (15/34)

    Palle break convertite
    0% (0/0)
    17% (1/6)

    Giochi di risposta giocati
    11
    11

    Punti vinti al servizio
    66% (51/77)
    86% (48/56)

    Punti vinti in risposta
    14% (8/56)
    34% (26/77)

    Punti totali vinti
    44% (59/133)
    56% (74/133) LEGGI TUTTO

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    Il “caso Zverev” giunge al termine: si conclude senza condanna

    Alexander Zverev nella foto – Foto Patrick Boren

    Il caso giudiziario che vedeva coinvolto il tennista tedesco Alexander Zverev, accusato di aver molestato la sua ex compagna Brenda Patea nel maggio 2020, è giunto a una conclusione. Dopo un processo a porte chiuse, durato diversi giorni, il giocatore ha raggiunto un accordo extragiudiziale con la controparte, ponendo fine alla vicenda.Secondo quanto emerso, l’accordo non prevede alcuna ammissione di colpevolezza da parte di Zverev. Il tennista era stato inizialmente condannato dal tribunale di Berlino a pagare una multa di 460.000 euro per abuso fisico nei confronti di Brenda Patea, madre di suo figlio. Zverev aveva sempre negato le accuse e aveva impugnato la sanzione, portando il caso in tribunale il 31 maggio scorso.
    L’accusa sosteneva che, a seguito di un’accesa discussione in un appartamento di Berlino, il giocatore avesse spinto Patea contro un muro e l’avesse picchiata. L’avvocato difensore di Zverev aveva definito tali accuse “infondate”. Il tribunale ha esaminato le testimonianze e i messaggi scambiati tra i due dopo l’episodio per giungere a una decisione.
    Secondo quanto rivelato dal giornalista Jonathan Crane, il processo si è concluso con un accordo extragiudiziale tra Zverev e l’accusa, i cui dettagli non sono stati resi noti. La stampa tedesca riporta che il tennista avrebbe accettato di pagare una multa di 200.000 euro in cambio dell’archiviazione del caso, di cui 150.000 euro andranno allo Stato e 50.000 euro a un fondo di beneficenza.
    Zverev ha accettato questo accordo per porre fine al procedimento senza essere dichiarato colpevole né ammettere alcuna responsabilità per le accuse mosse nei suoi confronti. Il tribunale e la parte querelante hanno concordato l’archiviazione del caso, mettendo così fine a una vicenda che ha perseguitato il tennista negli ultimi anni.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Il record di Zverev nei Masters 1000, importante ma…

    Alexander Zverev (foto Getty Images)

    Alexander Zverev a Roma 2024 ha ritrovato il successo in uno dei tornei maggiori dopo il gravissimo infortunio patito a Roland Garros 2022, la rottura di ben sette tendini della caviglia. C’ha messo mesi a rientrare e buona parte del 2023 a ritrovare un’ottima forma. Sul rosso del Foro Italico  quest’anno il tedesco è stato il più forte, alzando il 22esimo trofeo in carriera e secondo agli Internazionali dopo quello vinto nel 2017 a soli 20 anni.
    Per Zverev il titolo romano è il sesto Masters 1000 in carriera (da quando esiste la categoria, 1990). Questo successo gli vale un primato eccellente ma… non totalmente invidiabile. Infatti Sasha diventa il tennista aver vinto più tornei Masters 1000 senza aver ancora vinto uno Slam. In questa speciale classifica con 6 M1000 supera Marcelo Rios (5), Andrei Medvedev (4), Thomas Enqvist, Stefanos Tsitsipas e Nikolay Davydenko a quota 3.

    📊 Les joueurs qui ont remporté le plus de titres en Masters 1000 sans avoir remporté de Grand Chelem :🇩🇪 Alexander Zverev – 6 titres ⬆️🇨🇱 Marcelo Rios – 5 titres🇺🇦 Andrei Medvedev – 4 titres🇸🇪 Thomas Enqvist – 3 titres🇷🇺 Nikolay Davydenko – 3 titres🇬🇷 Stefanos Tsitsipas -… https://t.co/Vb7WGVRudB
    — Jeu, Set et Maths (@JeuSetMaths) May 19, 2024

    Questa la lista dei Masters 1000 vinti dal tedesco in carriera:
    Roma (2017)
    Open del Canada (2017)
    Madrid (2018)
    Madrid (2021)
    Cincinnati (2021)
    Roma (2024)
    A questi trofei vanno aggiunte anche due edizioni delle ATP Finals, 2018 (Londra) e 2021 (Torino). Tuttavia manca ancora lo Slam. Una sola finale disputata da Zverev, US Open 2020, rimontato clamorosamente da Thiem dopo esser stato avanti due set a zero. Per uno Zverev recuperato fisicamente, sarà il 2024 l’anno buono per alzare il primo Major e… togliersi da questa lista di prestigio ma un po’ scomoda?
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO