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    La maratona sotto rete sorride a Belluno. Paganin è un gigante

    Rischiava di diventare una maledizione. Sì, la maledizione delle rimonte subite: dopo Bologna e Montecchio Maggiore, anche Torino? No, perché i rinoceronti – in vantaggio due set a zero e poi trascinati al quinto – si ribellano a un destino che sembrava già scritto e strappano un successo al tie-break di importanza capitale. Perché ottenuto in uno scontro diretto. E perché permette alla Da Rold Logistics di muovere la classifica per la quarta partita consecutiva. Ora i bellunesi sono al nono posto. E si godono un Alex Paganin enciclopedico: alla prima da titolare, il capitano sfodera una prova da 18 punti e 3 muri, con l’83 per cento in attacco (8 su 15). Un gigante. 
    GAP INCOLMABILE – In avvio, il servizio di Mozzato crea problemi di non poco conto all’incerta ricezione piemontese. Ed è proprio il centrale a firmare l’ace del 13-10, mentre “Paga” inchioda due contrattacchi e spedisce i rinoceronti a +6. Gap che diventerà incolmabile. Anzi, assumerà proporzioni ancor più marcate: 25-17.
    RETTILINEO – E il secondo round? Parte in salita. Ma i bellunesi sono sul pezzo. Lo sono al punto da impattare a quota 13 e perfezionare il sorpasso con un servizio vincente di Graziani. Torino, ovviamente, non molla di un millimetro e, sul rettilineo del traguardo, risulta decisivo un “monster block” di Paganin. 
    LUCE SPENTA – I piemontesi, però, tornano in pista, nonostante il tentativo di rimonta dei padroni di casa, che sul 18-22 risalgono fino al 22-23, grazie a un muro di De Santis. Tutto inutile: 23-25. Nella metà campo dolomitica si spegne letteralmente la luce, come testimonia l’eloquente parziale di 10-1 al passivo, che spalanca le porte del tie-break a una ViViBanca ormai in fiducia. E trascinata da un inarrestabile David Umek: alla fine chiuderà a quota 26.
    LIBERAZIONE – La partita è diventata ormai un piano inclinato. Che fare? Semplice, ribaltare il piano. “Paga”, sempre lui, timbra il muro dell’8-6, De Santis allunga (10-7), Graziani fa la voce grossa in battuta (13-9). E, quando cade a terra, l’ultima palla ha il suono della liberazione. 
    TRANQUILLITÀ – «Dobbiamo lavorare tantissimo dal punto di vista della tranquillità – analizza coach Diego Poletto -. E imparare a giocare un po’ più sereni. La gara aveva un certo peso e l’abbiamo sentita a livello nervoso». Poletto elogia chi, di recente, ha avuto meno spazio: «Paganin, Ostuzzi e Della Vecchia hanno portato freschezza e un contributo nuovo». 

    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO-VIVIBANCA TORINO 3-2
    PARZIALI: 25-17, 25-22, 23-25, 19-25, 15-13.
    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO: Maccabruni 3, De Santis 17, Graziani 16, Candeago 7, Paganin 18, Mozzato 9; Martinez (L), Della Vecchia, Gionchetti, Ostuzzi 6. N.e. Milani, Piazzetta, Pierobon (L). Allenatore: D. Poletto. 
    VIVIBANCA TORINO: Gonzi 1, Richer 15i, Trojanski 9, Orlando 13, Umek 26, Maletto 2; Valente (L); Genovesio 1, Carlevaris, Cian 1. N.e. Fabbri (L), Corazza, Brugiafreddo. Allenatore: L. Simeon.
    ARBITRI: Denis Serafin di Treviso e Anthony Giglio di Trento.
    NOTE. Spettatori 410. Durata set 23’, 31’, 30’, 29’, 21’; totale 2h14’. Belluno: battute sbagliate 18, vincenti 8, muri 8. Torino: b.s. 18, v. 4, m. 10.  LEGGI TUTTO

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    Belluno lotta ed è super a muro, ma i 3 punti sono di Macerata

    Un avversario esperto, astuto, con qualità e fisicità: insomma, una corazzata. Quella stessa corazzata che la Da Rold Logistics guarda dritta negli occhi per gran parte del confronto. A Macerata, di fronte alla Med Store Tunit, i bellunesi meritano solo apprezzamenti. Non spremono punti, né set. Ma fanno il pieno di autostima e consapevolezza. Anche perché interpretano alla grande il fondamentale del muro. Tanto è vero che gli attacchi avversari rispediti al mittente saranno più del doppio rispetto a quelli dei marchigiani. E Dennis – il pericolo pubblico numero uno – ha inciso, ma non è stato devastante come nel debutto di Pordenone. Ergo, i motivi per cui sorridere non mancano. 
    TIMORE REVERENZIALE – Macerata parte subito a mille, tanto che il mancino cubano inchioda il contrattacco del 6-1. Tuttavia, la Drl si scrolla presto di dosso l’emozione e forse pure un pizzico di timore reverenziale. Così, migliorano le percentuali in attacco e sale decisamente di tono il muro: alla fine del parziale saranno 4. E anche la battuta è più incisiva: in questo senso, l’ace di Mozzato vale il -2 (14-12). Non basterà, però la reazione è da rimarcare. 
    IN SCIA – E il rendimento cresce nel secondo round. Nonostante una partenza ancora un po’ altalenante, certificata dal 10-6 maceratese, i rinoceronti rimangono in scia al fortissimo avversario e cedono solo sul rettilineo conclusivo del set. No, nessuno nella metà campo dolomitica intende arrendersi. Men che meno Graziani, che nel terzo atto inchioda il pallone del 10-8. Solo che a quel punto matura un break di 4-0 dei padroni di casa. E il vento riprende a soffiare sulle vele marchigiane: 25-18 e sipario. Fra i singoli, altra prova confortante di Mozzato (9 punti con 3 muri e 5 attacchi vincenti su 6) e buon impatto a partita in corso di capitan Alex Paganin. 
    ALL’ORIZZONTE – Il prossimo turno? Sarà ancora in trasferta: a Bologna contro la Geetit, in quella che è tutti gli effetti la rivincita della finale playoff, andata in scena in B lo scorso giugno. Si gioca domenica 24, alle ore 18. Per il ritorno dei rinoceronti a Belluno, invece, bisognerà attendere l’ultimo sabato del mese, quando la Drl riceverà la Vigilar Fano. 
    LE DICHIARAZIONI – «Purtroppo è arrivata un’altra sconfitta – afferma capitan Alex Paganin – ma contro una squadra importante, ricca di giocatori di rilievo. Cosa ci possiamo rimproverare? Il fatto di non aver sfruttato le occasioni che ci sono capitate. In ogni caso, sono sicuro che da qui in avanti miglioreremo». Più cauto coach Diego Poletto: «C’è ancora parecchio da lavorare. La prima trasferta ci ha portato delle insidie non da poco. Va migliorata la qualità del gioco e dobbiamo aiutarci un po’ di più. Ora è necessario esprimere una pallavolo di maggior sacrificio: non viene una cosa? Pazienza, si pensa alla palla successiva. Rimbocchiamoci le maniche e mettiamo in mostra ciò che sappiamo fare. Ed è tanto». 
    MACERATA-DA ROLD LOGISTICS BELLUNO 3-0
    PARZIALI: 25-19, 25-19, 25-18. 
    MED STORE TUNIT MACERATA: Longo 4, Dennis, 15, Pasquali 2, Ferri 13, Lazzaretto 11, Robbiati 5; Gabbanelli (L), Paolucci, Ravellino, Scrollavezza 1, Margutti. N.e. Sanfilippo, Facchi. Allenatore: A. Di Pinto. 
    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO: Maccabruni 3, De Santis 8, Graziani 6, Candeago 8, Piazzetta 2, Mozzato 9; Martinez (L), Gionchetti, Paganin 3, Milani. N.e. Della Vecchia, Ostuzzi, Pierobon (L). Allenatore: D. Poletto. 
    ARBITRI: Ugo Feriozzi e Beatrice Cruccolini.
    NOTE. Durata set 25’, 28’, 28’; totale 1h21’. Macerata: battute sbagliate 10, vincenti 3, muri 4. Belluno: b.s. 11, v. 4, m. 10.  LEGGI TUTTO

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    Da Rold Logistics Belluno, il nuovo capitano è Alex Paganin

    Di Redazione Raccogliere l’eredità di un capitano storico come Luca Gallina non è semplice. Servono spalle larghe, personalità, attaccamento alla maglia e – perché no – anche la capacità di sorridere nei momenti complicati. Insomma, serve un profilo in linea con quello di Alex Paganin: il centrale, arrivato alla Pallavolo Belluno nella stagione 2013-2014, sarà il faro della Da Rold Logistics in vista dell’annata in Serie A3 Credem Banca. “Sono molto contento di questa nomina – afferma il ventottenne –. È un ruolo che, all’interno di un gruppo, ha una certa importanza. Contento, sì. E fiero, perché lo vedo come un attestato di stima e di fiducia da parte della società. Significa che qualcosa di buono, in passato, è stato fatto“. Responsabilità e orgoglio si mescolano in un inizio di cammino carico di aspettative per l’ambiente dolomitico: “In ogni caso – frena il centrale – rimango il solito ‘Paga’. Con la stessa voglia di mettermi in gioco e le stesse motivazioni. Non saranno di certo i gradi di capitano a cambiarmi. Anche se, non lo nascondo, questa scelta mi rende davvero felice“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Belluno, il nuovo capitano è Alex Paganin: «Grazie per la fiducia»

    Raccogliere l’eredità di un capitano storico come Luca Gallina non è semplice.
    Servono spalle larghe, personalità, attaccamento alla maglia e – perché no – anche la capacità di sorridere nei momenti complicati.
    Insomma, serve un profilo in linea con quello di Alex Paganin: il centrale, arrivato alla Pallavolo Belluno nella stagione 2013-2014, sarà il faro della Da Rold Logistics in vista dell’annata in Serie A3 Credem Banca: «Sono molto contento di questa nomina – afferma il ventottenne -. È un ruolo che, all’interno di un gruppo, ha una certa importanza. Contento, sì. E fiero, perché lo vedo come un attestato di stima e di fiducia da parte della società. Significa che qualcosa di buono, in passato, è stato fatto».
    Responsabilità e orgoglio si mescolano in un inizio di cammino carico di aspettative per l’ambiente dolomitico: «In ogni caso – frena il centrale – rimango il solito “Paga”. Con la stessa voglia di mettermi in gioco e le stesse motivazioni. Non saranno di certo i gradi di capitano a cambiarmi. Anche se, non lo nascondo, questa scelta mi rende davvero felice». LEGGI TUTTO