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    Europei Under 20, la finale per l’oro è Italia contro Polonia

    Foto Federvolley.it Di Redazione Saranno Italia e Polonia a giocare la finale che oggi, domenica 25 settembre, assegnerà la medaglia d’oro ai Campionati Europei Under 20 maschile. Alle 20 al Palazzetto dello Sport Corrado Roma di Montesilvano gli azzurrini ritroveranno sul proprio cammino la formazione polacca già incontrata nella fase a gironi.   Sabato pomeriggio […] LEGGI TUTTO

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    Europei Under 20: solo un lieve trauma al piede per Alessandro Bovolenta

    Foto Federazione Italiana Pallavolo Di Redazione Sospiro di sollievo per Alessandro Bovolenta, il talento della nazionale Under 20 che si è infortunato ieri nel corso della partita dei Campionati Europei di categoria vinta per 3-0 dall’Italia contro la Serbia. Gli esami clinici parlano soltanto di un lieve trauma al piede destro; la Federazione Italiana Pallavolo […] LEGGI TUTTO

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    Bovolenta e Orioli pronti per gli Europei: “Siamo un grande gruppo”

    Alessandro Bovolenta – Foto Porto Robur Costa 2030 Di Redazione Due mesi dopo l’impresa europea di Francesco Comparoni e Alberto Pol con la nazionale Under 22, ora la Consar Rcm Ravenna fa il tifo per altri due suoi ragazzi: Alessandro Bovolenta e Mattia Orioli. L’opposto e lo schiacciatore di Ravenna fanno parte del gruppo dei […] LEGGI TUTTO

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    La Consar Rcm Ravenna dà i numeri, Goi si tiene il suo 10

    Di Redazione La Consar Rcm Ravenna ha definito i numeri di maglia per il campionato di A2 2022/23 che inizierà il 9 ottobre. Dei quattro confermati dell’annata passata, solo Riccardo Goi ha mantenuto lo stesso numero, continuando a restare fedele al 10, numero che ha scandito quasi tutta la sua carriera e che porta ininterrottamente dal 2013/14. Mattia Orioli è passato dal 23 al 14, e Francesco Comparoni si è preso il numero 1 (l’annata scorsa aveva il 22). Alessandro Bovolenta, affacciatosi in prima squadra nel finale della scorsa stagione, ha scelto il 7 con cui ha giocato la serie B, il campionato Under 19 e la Eyof con l’Italia. Promossi dalle giovanili, Filippo Mancini e Lorenzo Tomassini hanno cambiato numero, passando rispettivamente all’11 e al 18. Martins Arasomwan, tornato a Ravenna dopo la stagione vissuta in Toscana a Santa Croce, si è ripreso il numero 8, peraltro indossato anche in Toscana. Sul fronte dei nuovi, è una scelta nel segno della fedeltà al numero 2 anche per Manuel Coscione, che si appresta a disputare la sedicesima annata con il 2 sulla schiena, indossato per la prima volta a Cuneo nel 2004/05. Roberto Pinali avrà il numero 9, scegliendo così di non imitare il fratello Giulio che nel 2020/21 indossò a Ravenna la maglia n. 14. Alberto Pol continuerà col numero 6, che lo ha accompagnato nelle sue precedenti esperienze in A3 e in A1 a Trento e in A2, la scorsa stagione, a Porto Viro. E conferma del 16, portato a Mondovì, anche per Victorio Ceban. Per il loro debutto in prima squadra Simone Orto e Ranieri Truocchio hanno scelto rispettivamente il 5 e il 12. Questo, dunque, il riepilogo dei numeri di maglia per la prossima stagione: 1 Francesco Comparoni2 Manuel Coscione5 Simone Orto6 Alberto Pol7 Alessandro Bovolenta8 Martins Arasomwan9 Roberto Pinali10 Riccardo Goi11 Filippo Mancini12 Ranieri Truocchio14 Mattia Orioli16 Victor Ceban18 Lorenzo Tomassini Domani, domenica 21 agosto, è previsto il raduno della squadra. In mattinata ci sarà la consegna del materiale e la presentazione alla stampa al Ristorante Pizzeria Molinetto sulla strada per Punta Marina. LEGGI TUTTO

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    L’oro di Bovolenta fa felice la Consar: “Dopo la EYOF puntiamo all’Europeo di categoria”

    Di Redazione

    Estate di gloria per i giocatori della Consar Rcm. Dopo il titolo continentale Under 22 conquistato la settimana scorsa da Francesco Comparoni e Alberto Pol, il club bizantino festeggia anche il trionfo alla Eyof (l’European Youth Olympic Festival) di Banskà Bystrica, in Slovacchia, dell’Italia Under 20, in cui si è messo in luce Alessandro Bovolenta. Il prossimo opposto della prima squadra ravennate ha chiuso la manifestazione giovanile europea con un bottino personale di 73 punti in 5 partite, con l’apice dei 21 punti meassi a segno in semifinale. Gli azzurrini del ct Battocchio hanno vinto tutte le partite per 3-0: contro Slovacchia, Germania e Bulgaria nel gruppo di qualificazione, contro la Turchia in semifinale e di nuovo contro la Bulgaria in finale., riconfermando così il titolo vinto nel 2019. “Vincere questa manifestazione è stato un momento molto importante per la mia carriera – ammette Bovolenta – e per quella che sarà poi la mia e la nostra strada sportiva e pallavolistica. Volevamo vincere la Eyof  e siamo scesi in campo tutti con questa fame di vittoria, visto il valore della manifestazione. Ed esserci riusciti senza lasciare per strada neppure un set dà ancora più significato a quello che siamo riusciti a fare”. La Eyof è stata per questo gruppo la prova generale per i campionati Europei, in programma in Abruzzo, a Montesilvano e Vasto dal 17 al 25 settembre. “Sarà un’altra sfida molto grande che vogliamo affrontare con forza ma con la consapevolezza che ci deriva dal successo in Slovacchia. Questo è un gruppo dalle grandissime potenzialità”. 

    Ora per Alessandro Bovolenta qualche giorno di riposo prima di iniziare ufficialmente la stagione sportiva 2022/23 con la Consar Rcm, con il raduno fissato nella mattinata di domenica 21 agosto.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ravenna, prima stagione piena in prima squadra per Alessandro Bovolenta

    Di Redazione Dopo l’autorevole esordio nella parte finale della scorsa SuperLega (11 punti segnati in 4 spezzoni di gara), per Alessandro Bovolenta si profila ora la prima stagione piena in prima squadra. La Consar Rcm ufficializza l’inserimento in pianta stabile nell’organico che disputerà la A2 del 18enne schiacciatore, messosi particolarmente in luce nell’ultima annata anche in serie B e nella formazione under 19, giunta quinta alle finali nazionali. Bovolenta, impegnato fino al 26 giugno nel collegiale della nazionale under 20 a Zocca, in preparazione ai Campionati Europei di categoria in programma a Vasto e Montesilvano, dal 17 al 25 settembre, sarà schierato da coach Bonitta come opposto. “Sono molto contento per l’opportunità che mi viene concessa. Ringrazio il coach e tutta la società per la fiducia che ripongono in me. Non vedo l’ora di cominciare – è il commento di Bovolenta – e di misurarmi in un campionato che mi dicono essere di alto livello e tosto. Dovremo andare al massimo fin dal primo giorno di allenamento. Mi aspetta un anno duro ma non sono spaventato. Ho grande entusiasmo, grande voglia di farmi vedere e il fatto di militare in una squadra che  sarà nel complesso molto giovane mi aiuterà senz’altro a reggere l’impatto di questa nuova avventura. E poi so che potremo contare sull’appoggio del nostro pubblico, in un PalaCosta che dovrà fare la differenza”. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    10 anni senza Vigor Bovolenta. La forza di Federica: “Schiaccia forte e senza paura”

    Di Redazione Sono passati dieci anni dalla prematura scomparsa dell’atleta e campione Vigor Bovolenta, avvenuta sul campo di gioco a seguito di un arresto cardiaco. Il 24 marzo 2012 si è aperto un vuoto doloroso nel mondo della pallavolo, che la moglie Federica Lisi ha provato a colmare muovendo le coscienze sulla necessità di strumenti salvavita, quali il defibrillatore, sui campi da gioco. “Mi sono battuta in questi anni per spiegare, attraverso l’associazione Progetto Vita, un’opera teatrale ed un libro, l’importanza del massaggio cardiaco e dell’avere un defibrillatore negli stadi e nelle palestre. Devi lottare per far sì che queste tragedie non possano ricapitare” racconta nell’articolo odierno del Giornale. E di tragedie, fortunatamente, ne sono state evitate nel corso di questi 10 anni. Come l’episodio analogo occorso al calciatore Christian Eriksen, durante il match valevole per gli Europei 2020 tra la sua Danimarca e la Finlandia. O quello più recente, un paio di giorni fa, al ciclista italiano Sonny Colbrelli. La tempestività, la preparazione dello staff medico e la presenza dei giusti dispositivi hanno permesso di evitare altre tragedie analoghe alla scomparsa del “Gigante del Polesine” Bovolenta. Un’incredibile forza, quella di Federica Lisi. Trovatasi a crescere cinque figli, al tempo troppo piccoli per capire cosa fosse successo, e a mantenere sempre vivo il ricordo di quel padre, quel pallavolista, quell’amico, andato via troppo presto ma mai dimenticato. “Ricordo quando i suoi compagni di Nazionale sono saliti sul podio olimpico di Londra con la maglia numero 16: quel gesto mi ha riempito il cuore di gioia. Se lasci un segno nell’ambiente a livello umano come ha fatto Bovo, allora hai vinto la medaglia più bella del mondo”. Ora nella famiglia Bovolenta-Lisi sta emergendo un altro campione, che segue le orme del padre. Si tratta di Alessandro Bovolenta, che ha esordito di recente in Superlega con la Consar Ravenna: “È successo tutto all’improvviso, ma “Ale” è entrato in campo sorridendo e divertendosi. L’anno scorso ha partecipato al Mondiale under 19 con la Nazionale: si è aperto l’uovo ed è uscito il piccolo Ale che sta percorrendo la strada che ha sempre voluto”. Quando Vigor è scomparso, Alessandro aveva 8 anni e, un mese dopo in occasione del “Bovo Day” scese in campo indossando la divisa del padre. Un filo sottile che ha portato il giovane di casa Bovolenta fino alla Superlega e che si è manifestato a 11 anni, quando a Federica ha confessato: “Mamma, ho avuto la chiamata della pallavolo”. Ma il cognome sulle spalle non gli pesa, anzi è una protezione che Ale sente, un qualcosa che ti fa saltare più in alto. Il nostro motto è: schiaccia forte e senza paura” chiosa Federica. LEGGI TUTTO

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    Alessandro Bovolenta, destino da Serie A: “Mi tremavano le gambe”

    Di Redazione Sono passati quasi dieci anni da quel terribile 24 marzo 2012, quando un malore improvviso si portò via il grande Vigor Bovolenta. Allora il figlio Alessandro era un bambino di 8 anni, che un mese dopo al “Bovo Day”, la partita d’addio al campione azzurro, scese in campo indossando la maglia del padre. Domenica scorsa, nel corso della gara tra la sua Consar RCM Ravenna e l’Allianz Milano, Alessandro in campo ci è tornato di nuovo: questa volta, però, da giocatore di Superlega, mettendo a segno anche due punti. E con la maglia numero 30, diversa dal 10 del padre; perché, ha spiegato alla Gazzetta dello Sport, “io sono un’altra persona. So che papà mi ha guardato da lassù, ma questa è la mia storia“. “Quando sono entrato mi tremavano le gambe – ha detto il giovane giocatore di Ravenna a fine partita – è stata una cosa inaspettata, perché è successa da un giorno all’altro a causa dell’indisponibilità di alcuni giocatori. Sono davvero felicissimo e molto emozionato. Speravo proprio di poter fare il mio esordio con la stessa maglia con cui aveva debuttato il mio papà e così è stato: dedico questo esordio ai miei nonni, che sono stati sempre presenti“. Un’emozione che la mamma, Federica Lisi, ha vissuto da remoto: “Eravamo tutti insieme davanti alla televisione – racconta al Corriere di Romagna – in attesa del momento. Poi quando è sceso in campo sono ritornata a 25 anni fa, quando ho esordito in serie A, con un’ansia che mi scendeva dalla testa ai piedi, un misto di adrenalina, felicità e paura. In casa c’è stata un’esplosione, con le urla dei fratelli e delle sorelle che scorrazzavano per casa, urla che probabilmente lo hanno raggiunto fino a Milano“. “Alessandro deve rendersi conto che queste sono emozioni forti – aggiunge Federica – ma che è solo l’inizio di questo suo percorso. È un bravo ragazzo, con valori importanti come il rispetto, l’amore che mette in tutte le cose che fa, l’educazione e l’umiltà di pensare prima al gruppo. Mi ha commosso molto la sua dedica ai nonni: Alessandro è proprio questo, la sua sensibilità si vede in queste sfumature e mi rende molto felice e orgogliosa di lui“. LEGGI TUTTO