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    Alberto Cavasin: “Sorrento ha sempre avuto priorità assoluta”

    Alberto Cavasin
    La ShedirPharma Sorrento avvia la campagna acquisti con un pezzo pregiatissimo da incastonare nel proprio mosaico. Classe 2001, è cresciuto nelle giovanili del Volley Treviso per poi saltare direttamente in A3 tra le fila di UniTrento.
    Nell’estate del 2021 decide di partire per un’esperienza forte: zainetto (e pallone) in spalla, e biglietto di sola andata verso il profondo Nord Europa firmando con il VaLePa Sastamala in Finlandia. Con l’ex Modena Mikko Esko al palleggio l’upgrade tecnico è inevitabile: l’ambientamento procede alla grande, ed arriva presto il momento dell’esordio in Cev Champions League. Il richiamo dell’Italia è però grande, e nella scorsa stagione firma per Motta di Livenza (A2) diventando nel girone di ritorno incontenibile per qualsiasi avversario. 244 punti messi giù, con il best score di 31 a suggellare un palpitante successo al tie-break in quel di Castellana Grotte.
    Da una maglia verde ad un’altra, tanto per restare in tema: il nuovo opposto della ShedirPharma Sorrento è Alberto Cavasin!
    Sei figlio e nipote d’arte: quanto è stato semplice approcciarti al mondo della pallavolo?
    “In verità quando ero piccolo, la pallavolo non è stato il primo sport che ho provato. Son partito con il rugby, ma pian piano ho visto che non scoccava la scintilla. Il passo successivo è stato il volley, dal momento che mio zio aveva giocato in Serie A, mio nonno aveva seguito diverse squadre in massima serie, ed anche mio padre aveva giocato seppur soltanto a livello giovanile quando era più piccolo. Tutto questo mi incuriosiva, ed ho iniziato a giocare a 12 anni facendo 2 stagioni di minivolley. Poi mi son fermato 2 anni perché andavo a scuola lontano, precisamente a Venezia, e non riuscivo a far coincidere lo studio con lo sport. Ho praticato perciò nuoto e atletica, tornando all’antica passione 2 anni più tardi entrando nel Volley Treviso e facendo tutto il percorso giovanile dall’Under 14 fino a lavorare con Michele Zanin. All’improvviso è sopraggiunto il covid per cui non son riuscito a terminare l’ultimo anno. Successivamente mi son trasferito a Trento in Serie A3 perché c’era un progetto per fare studente-atleta, ma per tutta una serie di vicissitudini non è stato un anno facilissimo. Dal punto di vista sportivo avevo accettato con l’idea di giocare con continuità ma poi avevano preso un altro giocatore, e di conseguenza mi ritrovavo costantemente in panchina. L’università si svolgeva tutta in dad per cui non ero particolarmente stimolato. Chiesi al mio procuratore di trovarmi una squadra all’estero, in particolare nel nord Europa in un paese scandinavo, senza eccessive aspettative ma solo per la voglia di fare un’esperienza lontano dalla miacomfort zone. Quell’anno lì si è poi rivelata un’esperienza stupenda sia dal punto di vista umano che pallavolistico: erano andato lì per fare il terzo opposto, e mi sono ritrovato ad esordire nelle coppe europee perché i primi due si erano infortunati. Ho giocato perciò da titolare le gare di qualificazione alla Champions, e sono state partite bellissime in cui ho provato emozioni davvero indescrivibili. Subito dopo ho deciso di rientrare in Italia per riavvicinarmi a casa, anche perché la Finlandia era lontanissima, e durante tutta la stagione ero riuscito a rientrare soltanto una volta. Ho scelto il progetto Motta pensando di trovare spazio, ma anche lì ci sono stati tanti problemi fin dall’inizio: la squadra perdeva e non si riusciva a trovare la quadra, poi con l’esonero dell’allenatore ed un nuovo palleggiatore ci siamo trovati a gennaio con un roster completamente diverso. La fortuna ha voluto che un mio compagno si rompesse un dito ed io mi son ritrovato titolare per tutta la seconda parte della stagione. Per me è stata una grandissima vetrina, ed a fine campionato si son presentate davanti a me tante offerte. Quando ho visto quella di Sorrento mi son detto che poteva essere l’occasione giusta per una bella esperienza al Sud, sposando le idee di una società di cui Pilotto (mio compagno a Motta) mi aveva parlato benissimo”.

    Prima esperienza per te al Sud: com’è nata la trattativa e cosa ti ha spinto a scegliere il progetto della ShedirPharma Sorrento“Inizialmente era stato proprio Pilotto a dirmi che aveva sentito il presidente Ruggiero, ed era fortemente interessato a portarmi in Costiera. Dopo qualche giorno ci siamo sentiti: ho avuto soltanto un piccolo tentennamento davanti a una proposta proveniente dalla Bulgaria, ma una volta sfumata, Sorrento ha sempre avuto la priorità assoluta. La trattativa tra il presidente e la mia procuratrice è stata piuttosto rapida, e sono felicissimo della mia scelta”.    
    Nella scorsa stagione sei stato protagonista di una fantastica seconda parte di stagione a Motta con numeri importanti. Sorrento riparte da te in posto 2 per coltivare ambizioni importanti: che obiettivo ti poni per la prossima stagione?
    “Quella con la maglia di Sorrento sarà per me un’esperienza importante, visto che si tratta della prima stagione in cui parto per essere titolare. Mi piace molto lavorare, darò tutto me stesso per questa squadra, e sono molto felice che il roster sia composto da ragazzi giovani e vogliosi di far bene. L’obiettivo è quello di centrare una buona posizione in chiave play-off, puntando a entrare tra le prime 4 del girone, e poi vedere pian piano quello che succede”.
    Che campionato ti aspetti?
    “L’ultima e unica volta che ho giocato in A3 è stata 2 anni fa, e sono curioso di vedere come il campionato sia cambiato in questo lasso di tempo. È sicuramente un campionato di livello alto, con rivali ben attrezzati, e questo non può che essere uno stimolo in più per far bene in campionato. Non vedo l’ora di iniziare, conoscere il mister ed i compagni, ed essere finalmente a Sorrento a fine agosto”.
    Un saluto ai tuoi nuovi tifosi. 
    “Aspetto tutti numerosi al palazzetto, e voglio conoscere questa bella tifoseria. Sono sicuro che ci saprà dare una grossa mano, trasformandosi nel settimo uomo in campo durante le nostre partite ufficiali”. LEGGI TUTTO

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    Alberto Cavasin torna in Italia con Motta: “In Finlandia un’esperienza formativa”

    Di Redazione Arriva dalla lontana Finlandia il nuovo innesto della HRK Diana Group Motta: lo schiacciatore Alberto Cavasin, classe 2001, ha disputato infatti l’ultima stagione con la maglia del VaLePa Sastamala. Nato pallavolisticamente a Treviso, dove ha iniziato a muovere i suoi primi passi tra le mie giovanili, debuttando poi in Serie A3 nella stagione 2020-2021 con la UniTrento. Nell’ultimo anno ha voluto provare un’esperienza lontano dall’Italia, concludendola con il successo in campionato e il debutto in Champions League. “Mi sto riprendendo da quest’ultima stagione – racconta Cavasin – che per me è stata senza dubbio una delle più dure fino ad ora. Adesso mi sto godendo un po’ questi giorni con i miei amici e la mia famiglia che non ho visto per tutto l’anno“. L’esperienza in Finlandia non è stata facile per il giovane schiacciatore: “Senza dubbio una stagione lunga e dura per diversi aspetti – spiega – la lingua, la distanza da casa, una cultura completamente diversa. Però allo stesso tempo l’ho trovata formativa e soddisfacente. Nonostante ci siano stati moltissimi infortuni e compagni che hanno lasciato durante la stagione, siamo riusciti ad ottenere il titolo lavorando come squadra, cercando di mettere ognuno del proprio. Poi c’è stata l’esperienza di giocare per le qualificazioni in Champions League e quindi di misurarsi con altre squadre di altissimo livello, ed è stato meraviglioso. Ho avuto la fortuna di poterla giocare e questo mi ha aiutato tantissimo, sia a livello di confidenza in campo che a livello poi di gioco“. A Motta lo schiacciatore ritroverà Acuti, suo compagno di squadra ai tempi di Trento: “Sicuramente l’idea di tornare a giocare con un ‘fratello” è stata significante nella scelta. Non vedo l’ora di iniziare per poter fare un’altra stagione insieme. So che sarà un campionato molto difficile, con un livello altissimo di gioco: il mio obiettivo è quello di crescere e so che Motta è il posto giusto per poterlo fare. Voglio essere d’aiuto alla squadra nel momento in cui sarò chiamato in causa“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Cavasin: “Qui a Trento ambiente ideale per crescere e studiare”

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    Trento, 25 settembre 2020
    La settimana di preparazione che si concluderà stasera con l’allenamento congiunto da giocare a Bolzano ha visto l’UniTrento Volley contare su un ulteriore giocatore per la propria rosa. Negli scorsi giorni al gruppo universitario che lavora verso il debutto nel girone Bianco del campionato di Serie A3 si è infatti aggiunto anche l’opposto Alberto Cavasin. Cresciuto nelle giovanili del Volley Treviso (con cui Trentino Volley da anni annovera una collaborazione su più livelli) e reduce dall’estate con la Nazionale Italiana Under 20, il martello veneto ora è a disposizione dello staff tecnico gialloblù per offrire una alternativa in più su palla alta.“Inizialmente non ero nella lista dei convocati ai collegiali azzurri, poi il selezionatore Angiolino Frigoni mi ha chiamato per una sostituzione – ha spiegato al sito del Volley Treviso – . Mi sono impegnato tanto, è stata dura per me riprendere confidenza con il gioco dopo diversi mesi di inattività. Alla fine non sono rimasto solo per un ritiro, ma per tutta l’estate, fino a pochi giorni dalla partenza per l’Europeo di categoria. Mi dispiace aver finito qui: essere tra i dodici convocati per la rassegna continentale sarebbe stata una grande soddisfazione, soprattutto per uno come me che da anni era uscito dal giro delle Nazionali. Va detto, però, che questo gruppo è formato da atleti forti, competitivi e in molti casi già maturi come giocatori: forse non era ancora arrivato il mio momento”.“Ho già parlato con Alberto Pol, con cui ho condiviso parte del percorso al Volley Treviso – ha poi raccontato riferendosi alla nuova avventura appena intrapresa con la maglia dell’UniTrento Volley – : qui a Trento l’ambiente è l’ideale per crescere dal punto di vista pallavolistico e in più ho l’opportunità di frequentare l’università. Mi iscriverò a Lettere per continuare i miei studi classici. Il volley è uno sport che mi appassiona: è una cosa di famiglia, visto che anche papà e zio hanno giocato. Treviso è stata la mia “culla”: ci lascio il cuore e ringrazio tutti per quanto ho ricevuto”.
    UniTrento VolleyUfficio Stampa

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    Articolo precedenteDomizioli “A Reggio Emilia per testare le potenzialità della squadra” LEGGI TUTTO

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    Alberto Cavasin: “UniTrento ambiente ideale per crescere pallavolisticamente”

    Foto Ufficio Stampa Trentino Volley

    Di Redazione
    La settimana di preparazione che si concluderà stasera con l’allenamento congiunto da giocare a Bolzano ha visto l’UniTrento Volley contare su un ulteriore giocatore per la propria rosa. Negli scorsi giorni al gruppo universitario che lavora verso il debutto nel girone Bianco del campionato di Serie A3 si è infatti aggiunto anche l’opposto Alberto Cavasin. Cresciuto nelle giovanili del Volley Treviso (con cui Trentino Volley da anni annovera una collaborazione su più livelli) e reduce dall’estate con la Nazionale Italiana Under 20, il martello veneto ora è a disposizione dello staff tecnico gialloblù per offrire una alternativa in più su palla alta.
    “Inizialmente non ero nella lista dei convocati ai collegiali azzurri, poi il selezionatore Angiolino Frigoni mi ha chiamato per una sostituzione – ha spiegato al sito del Volley Treviso – . Mi sono impegnato tanto, è stata dura per me riprendere confidenza con il gioco dopo diversi mesi di inattività. Alla fine non sono rimasto solo per un ritiro, ma per tutta l’estate, fino a pochi giorni dalla partenza per l’Europeo di categoria. Mi dispiace aver finito qui: essere tra i dodici convocati per la rassegna continentale sarebbe stata una grande soddisfazione, soprattutto per uno come me che da anni era uscito dal giro delle Nazionali. Va detto, però, che questo gruppo è formato da atleti forti, competitivi e in molti casi già maturi come giocatori: forse non era ancora arrivato il mio momento”.
    “Ho già parlato con Alberto Pol, con cui ho condiviso parte del percorso al Volley Treviso – ha poi raccontato riferendosi alla nuova avventura appena intrapresa con la maglia dell’UniTrento Volley – : qui a Trento l’ambiente è l’ideale per crescere dal punto di vista pallavolistico e in più ho l’opportunità di frequentare l’università. Mi iscriverò a Lettere per continuare i miei studi classici. Il volley è uno sport che mi appassiona: è una cosa di famiglia, visto che anche papà e zio hanno giocato. Treviso è stata la mia “culla”: ci lascio il cuore e ringrazio tutti per quanto ho ricevuto”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Tre novità per l’UniTrento: Magalini, Cavasin e Bonizzato

    Di Redazione
    Si è conclusa stamattina la sessione estiva del Volley Mercato 2020 anche per quanto riguarda il campionato di Serie A3, a cui Trentino Volley sarà di nuovo ai nastri di partenza con una propria formazione realizzata in collaborazione con l’Università di Trento.
    Come per la scorsa stagione, la Società di via Trener disputerà il torneo con la denominazione di UniTrento Volley e potrà contare su una rosa di giocatori molto giovani; la maggior parte di loro regolarmente iscritti come studenti all’Ateneo trentino, gli altri facenti riferimento diretto al vivaio gialloblù. Il gruppo sarà affidato nuovamente al Direttore Tecnico del Settore Giovanile Francesco Conci, che continuerà a ricoprire il ruolo di primo allenatore, e giocherà le partite casalinghe il sabato sera presso la palestra Sanbapolis di Trento.
    Nell’organico 2020-21 si segnalano la promozione dalla Serie C di tre elementi (il palleggiatore Depalma, lo schiacciatore Parolari ed il centrale Dell’Osso) e l’arrivo di tre giocatori di origine veneta (gli opposti Cavasin e Magalini, lo schiacciatore Bonizzato).
    IL ROSTERPalleggiatori: Niccolò Antonio Depalma (classe 2002, 188 cm) e Filippo Pizzini (1999, 187 cm).Opposti: Alberto Cavasin (2001, 196 cm – da Volley Treviso) e Alberto Magalini (1996, 196 cm – da Mosca Bruno Bolzano via Blu Volley Verona).Schiacciatori: Stefano Bonatesta (2002, 194 cm), Alessandro Bonizzato (2001, 192 cm – da Blu Volley Verona), Raul Parolari (2003, 193 cm) e Alberto Pol (2001, 201 cm).Centrali: Alessandro Acuti (2000, 198 cm), Stefano Coser (2001, 196 cm), Stefano Dell’Osso (2003, 202 cm) e Francesco Simoni (1999, 198 cm).Liberi: Gabriele Lambrini (1999, 185 cm).Allenatore: Francesco Conci.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO