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    Cuneo conquista 3 punti importanti in vista dei play-off. Battocchio: “Partita molto solida”

    La MA Acqua S.Bernardo Cuneo chiude la Regular Season casalinga con una vittoria netta per 3-0 contro Abba Pineto, di fronte a 1.300 spettatori accorsi al Palazzetto per l’occasione. Tre punti importanti che portano all’ultima giornata di campionato le sorti degli abbinamenti per la fase play-off promozione. Eletto Mvp di serata Lorenzo Codarin con il 100% in attacco e premiato da Daniele Ribero, sponsor del match day con Ribero Autotrasporti e Autogru. Top scorer di serata l’opposto cuneese, Giulio Pinali con 13 punti personali.Domenica 16 marzo alle ore 18.00 in contemporanea su tutti i campi, si disputerà l’ultima giornata della Regular Season 2024-2025 del Campionato di Serie A2 maschile italiano. I biancoblù saranno impegnati ad Aversa per definire la griglia dei play-off. La partita sarà in diretta streaming gratuita su Volleyball World TV.

    Matteo Battocchio (coach MA Acqua S.Bernardo Cuneo): “Partita convincente, grande merito alla squadra, soprattutto quando siamo andati in difficoltà nel secondo set non era per nulla scontato recuperare e ritrovare il pareggio subito. Ci sono delle cose che non hanno funzionato al meglio, ma è stata una partita molto solida e quindi bene”.

    MA Acqua S.Bernardo Cuneo 3Abba Pineto 0(25-16, 28-26, 23-17)

    MA Acqua S.Bernardo Cuneo:  Sottile (K) 2, Pinali 13, Codarin 10, Volpato 11, Allik 9, Sette 10; Cavaccini (L1); Agapitòs. N.e. Brignach , Malavasi , Compagnoni, Mastrangelo, Maciel , Oberto (L2). All.: Battocchio.Abba Pineto: Catone 1, Kaislasalo 9, Presta 3, Zamagni 8, Di Silvestre (K) 11, Baesso 9; Morazzini (L1); Rampazzo, Favaro, Bulfon. N.e. Iurisci, Molinari, Calonico, Pesare (L2). All.: Di Tommaso.Arbitri: Matteo Selmi, Cesare Armandola.Note – Cuneo: ricezione positiva: 69%; attacco: 60%; muri 9; ace 6. Pineto: ricezione positiva: 60%; attacco: 47%; muri 3; ace 1. Durata set: 23’, 34’, 26’ (totale: 83’).

    (fonte: MA Acqua S.Bernardo Cuneo) LEGGI TUTTO

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    Pineto fa lo sgambetto a Brescia e la supera con un netto 3-0

    Partenza shock per la Gruppo Consoli Sferc Brescia, surclassata dal muro e dal servizio dei padroni di casa dell’Abba Pineto in un avvio da incubo al Pala S. Maria. Il servizio è meno efficace del solito e tutti i fondamentali sono al di sotto dello standard necessario per battere una Abba focalizzata e lucida. Brescia non concretizza i tre set point del secondo parziale e cerca le contromisure rivoluzionando la formazione nel terzo, ma si fa rimontare di nuovo, incassando una sconfitta che forse compromette la corsa alla vetta, ma non la seconda posizione.

    Sestetti – Brescia parte con Tiberti in diagonale con Tondo, Cavuto e Cominetti in posto quattro, Erati e Cargioli al centro con Hoffer libero. Per gli abruzzesi ci sono Catone in regia incrociato a Kaislasalo, Di Silvestre e Baesso a banda, Presta e Zamagni al centro con Morazzini libero.

    1° set – Doppio salvataggio a terra di Cargioli per l’unico break point della Consoli (1-3) che poi lascia il campo ai padroni di casa, bravi a sfruttare il servizio di Di Silvestre per staccare una Brescia dormiente in difesa e poco efficace sul cambio-palla (11-5). I tucani sono in difficoltà in tutti i fondamentali, a partire dalla ricezione, e i padroni di casa ne approfittano per accelerare (18-8). Con i biancoblù fuori fase, il primo set scappa via rapidamente (25-12).

    2° set – Dopo lo shock iniziale, la Consoli cerca la reazione: doppio ace di Cavuto, preceduto da due pallonetti a segno (3-6). Pineto difende però con tanta determinazione e aggancia. Tondo non trova le mani del muro e apre la strada al nuovo sorpasso, firmato da Kaislasalo e dal block di Di Silvestre proprio sull’opposto biancoblù (14-10). Zambonardi esaurisce i time out, mentre i suoi infilano tre errori al servizio consecutivi.

    Cominetti ricuce sfruttando la battuta di Erati e mura per il 17-18, ma Zamagni firma il contro-sorpasso (20-18). Raffaelli rileva Tondo e mura Kaislasalo, prima di mettere giù la diagonale (21-23): Cavuto conquista il primo set ball, però Baesso avvicina di nuovo i suoi e Cominetti sciupa la palla per chiudere. L’inerzia si ribalta dal 24 pari: Catone mette in difficoltà la ricezione e, in un finale incredibile, Pineto completa la rimonta e chiude (26-24).

    3° set – Zambonardi prova a cambiare le carte: Tondo torna al centro e Raffaelli gioca da opposto. Catone riesce a fermare ogni attacco ospite, ma Brescia tiene un break di vantaggio (9-11). Sulle palle toccate dal loro muro i tucani non sono abbastanza reattivi, però l’attacco è migliorato, sostenuto anche da Raffaelli (14-16). Cavuto torna a fare punto dalla linea di fondo (17-20), ma non riesce a battere il muro di casa (21 pari) e poi manda out l’attacco del 23-22. Di Silvestre confeziona il match ball con un pallonetto intelligente e Kaislasalo firma l’ace che chiude i giochi (25-23).

    Il tecnico bresciano non si scoraggia: “Abbiamo affrontato una squadra che ha fatto molto bene in battuta e a muro e che soprattutto ha giocato libera mentalmente. Noi  abbiamo provato a recuperare nel secondo set, compromesso ancora per merito del loro servizio e lì è subentrato un crollo di fiducia, cui è seguito qualche errore in attacco che ha agevolato il risultato finale. Nessun dramma: difendiamo la seconda posizione e ci prepariamo per la fase successiva di un campionato ancora lungo”.

    Abba Pineto 3Gruppo Consoli Sferc Brescia 0 (25-12, 26-24, 25-23)

    Abba Pineto: Catone 7, Baesso 17, Presta 6, Kaislasalo 15, Di Silvestre 13, Zamagni 3, Morazzini (L), Pesare (L), Rampazzo 0. N.E. Iurisci, Molinari, Favaro, Bulfon, Calonico. All. Di Tommaso. Gruppo Consoli Sferc Brescia: Tiberti 1, Cominetti 12, Cargioli 0, Tondo 7, Cavuto 14, Erati 3, Franzoni (L), Hoffer (L), Raffaelli 6. N.E. Bonomi, Bettinzoli, Manessi. All. Zambonardi. ARBITRI: Angelucci, Cruccolini. NOTE – durata set: 25′, 33′, 29′; tot: 87′.

    (fonte: Gruppo Consoli Sferc Brescia) LEGGI TUTTO

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    Brescia a Pineto per tentare l’assalto alla vetta. Capitan Tiberti firma le 700 presenze

    Domenica alle 16 la Gruppo Consoli Sferc Brescia è attesa in terra abruzzese dall’Abba Pineto nell’11ª giornata di ritorno della Regular Season Serie A2 Credem Banca. Sarà la gara numero 700 in carriera per il capitano dei bresciani Simone Tiberti e sarà un nuovo tentativo di assalto alla vetta per la sua Consoli. La capolista Prata è infatti impegnata sul duro campo di Aversa e concluderà poi la stagione regolare con Macerata in casa e a Fano, mentre i tucani devono ancora affrontare una trasferta a Porto Viro prima di chiudere al San Filippo con il derby contro Cantù. Per provare a scavalcare i friulani, questa è un’occasione da non mancare, con la consapevolezza che i padroni di casa non staranno però a guardare. L’Abba è a quattro punti dai play-off e rincorre Acicastello: anche per loro i match in casa sono da far fruttare al meglio per conquistare il settimo posto che vale i Quarti, previsti in avvio il 23 marzo in casa della squadra meglio classificata.

    Simone Tiberti (Gruppo Consoli Sferc Brescia): “Ci aspetta un match difficilissimo perché andiamo su un campo complicato contro una squadra che vuole restare agganciata alla settima posizione. Noi abbiamo qualche acciacco ancora da gestire e Ale Tondo dovrà nuovamente superarsi giocando una gran partita, come siamo tutti chiamati a fare. Andiamo a Pineto per vincere: non guardiamo agli altri campi, vediamo di fare il nostro prima. È importante conservare almeno il secondo posto, che è nelle nostre possibilità, mentre arrivare primi non dipende solo da noi… Vedremo al termine della giornata se arriva qualche buona notizia”.

    (fonte: Gruppo Consoli Sferc Brescia) LEGGI TUTTO

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    Pineto ferma ancora al palo, a Reggio Emilia arriva il quarto stop consecutivo

    Sconfitta, la quarta consecutiva, per l’ABBA Pineto. I biancoazzurri vengono superati sul 3-1 (28-30, 25-18, 25-16, 25-18) al Pala Bigi, campo della Conad Reggio Emilia, nella 23^ giornata di Serie A2 Credem Banca. Rimonta incontenibile dei reggiani, sotto 1-0 dopo il primo set vinto dai pinetesi ai vantaggi (30-28) e capaci di mettere in fila prestazioni e numeri convincenti nei successivi tre set. I biancoazzurri rallentano ancora la propria corsa e chiudono col segno meno il doppio turno consecutivo in trasferta. MVP del match è Simone Porro.

    1° SET – Inizio di primo set che vede Pineto allungare subito sui padroni di casa (4-6). Primo tempo vincente per Barone (8-11). Suraci gioca una palla corta e prova a far riavvicinare i suoi (11-14). Ace di Suraci (14-15). Sighinolfi trova la battuta vincente e porta le formazioni in parità (17-17). Monster block ospite siglato da Kaislasalo (20-22). Set point per Pineto, conquistato dopo l’errore al servizio di Sighinolfi (23-24). Parziale che si proluga ai vantaggi (24-25). Set point ora per i reggiani, dopo l’attacco punto di Gasparini (28-27). Il parziale viene vinto da Pineto che chiude con un attacco vincente (28-30).

    2° SET . Secondo set che vede le formazioni partire in parità (3-3). Monster block di Suraci, i granata allungano a +3 (6-3). Errore al servizio per l’Abba (11-9). Muro punto di Gasparini ai danni di Baesso (14-10). Ace di Suraci (18-13). Errore al servizio per Pineto, la Conad allunga (20-15). Monster block di capitan Barone (22-15). Punto in attacco, il set point è per Reggio Emilia (24-17). Il secondo parziale va ai reggiani grazie all’attacco vincente di Barone (25-18).

    3° SET – Il terzo set vede partire i padroni di casa in vantaggio (4-1). Doppio ace di Suraci (10-6). Errore in attacco per Kaislasalo, reggiani avanti di cinque lunghezze (15-10). Pallonetto vincente di Sighinolfi (18-12). Porro di secondo tocco coglie impreparata la difesa pinetese e riesce a trovare il punto (21-14). Set point conquistato dai reggiani grazie all’ace di Porro (24-16). Chiude il parziale la Conad con un muro punto (25-16).

    4° SET – Quarto set che parte come il precedente, con i padroni di casa che allungano subito sugli ospiti (5-0). Lungolinea vincente di Gasparini (9-5). Monster block siglato da Barone (11-6). Mani out per Di Silvestre, Pineto cerca di rimanere attaccata (16-11). Attacco vincente di Suraci (19-12). Battuta sbagliata per gli ospiti (20-15). Match point per i reggiani dopo l’errore del palleggiatore avversario (24-17). Mani out di Gasparini, il quarto set e la partita sono della Conad Reggio Emilia che vince per 3-1 (25-18).

    Fabio Fanuli, primo allenatore della Conad: “Sono molto soddisfatto del risultato, perché in questo momento ogni punto, ogni vittoria per noi è vitale. I ragazzi lo sanno e ne sono consapevoli, continuano a lottare e a spingere in ogni allenamento e sono contento che la domenica venga ripagato questo sforzo. Sicuramente stasera abbiamo giocato una buona partita, ordinata, Pineto forse non era nella sua migliore forma, ma comunque va dato merito ai ragazzi di essere stati sempre concentrati e di aver approfittato di tutte le opportunità che abbiamo avuto. Sono contento soprattutto per la fase di difesa, dove siamo stati veramente molto ordinati e composti. La situazione continua ad essere oggettivamente difficile, ma noi resistiamo e lottiamo fino alla fine”.

    Conad Reggio Emilia 3Abba Pineto 1(28-30, 25-18, 25-16, 25-18)Conad Reggio Emilia: Porro 3, Gottardo 9, Barone 6, Gasparini 26, Suraci 16, Sighinolfi 12, Zecca (L), Partenio 0, De Angelis (L). N.E. Signorini, Guerrini, Poda, Bonola, Alberghini. All. Fanuli.Abba Pineto: Catone 1, Baesso 17, Presta 3, Kaislasalo 15, Di Silvestre 5, Zamagni 12, Pesare (L), Iurisci 1, Morazzini (L), Molinari 1, Favaro 2, Bulfon 3, Rampazzo 0. N.E. Calonico. All. Di Tommaso.Arbitri: Gasparro, Nava.Note – durata set: 37′, 26′, 25′, 29′; tot: 117′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Cantù conquista tre punti preziosi in chiave salvezza sull’ostico campo di Pineto

    Una Campi Reali Cantù concentrata e concreta porta a casa tre punti preziosi in chiave salvezza dall’ostico campo dell’Abba Pineto. I canturini hanno battuto e murato meglio degli avversari, e sono stati compatti nei momenti in cui gli abruzzesi sono riusciti ad agganciarli nel punteggio. Nel primo e nel terzo set il break decisivo è arrivato a metà parziale, complici dei turni al servizio efficaci.

    Sestetti – Coach Alessandro Mattiroli schiera Luca Martinelli al palleggio, Marco Novello opposto, Andrea Bacco e Nicola Tiozzo schiacciatori, Nicola Candeli e Marco Bragatto centrali, e Luca Butti libero. Coach Simone Di Tommaso risponde con Mattia Catone in cabina di regia, Samuli Kaislasalo opposto, Paolo Di Silvestre e Vitor Baesso in banda, Matteo Zamagni e Luca Presta al centro, e Flavio Morazzini libero.

    1° set – A inizio primo set entrambe le squadre sono molto fallose. Ad approfittarne è la Campi Reali, che si lancia sul +3 con un muro di Novello su Baesso (4-7). Di Silvestre ripaga con la stessa moneta e l’Abba torna sotto (8-9). Kaislasalo sbaglia, Martinelli mura Di Silvestre, e Coach Di Tommaso vuole parlarci su (9-13). Al rientro in campo Cantù continua a tenere il piede sull’acceleratore e allunga (11-18). Candeli mura Presta, e Coach Di Tommaso chiama il suo secondo time-out (12-20). E’ lo strappo decisivo: Martinelli imperversa a rete, e Candeli chiude (15-25).

    2° set – L’inizio di secondo set è in perfetto equilibrio tra le squadre, e con continui ribaltamenti di fronte (3-2, 6-7, 9-8, 9-10, 13-12, 13-14). Bacco mette a terra un pallonetto, Di Silvestre manda fuori la pipe, e Coach Di Tommaso ferma tutto (14-17). Al rientro in campo Baesso e Di Silvestre rimettono il punteggio in parità a quota 18, e Coach Mattiroli vuole parlarci su. Al rientro in campo Tiozzo mura Kaislasalo e riconquista il doppio vantaggio per i suoi (18-20). Di Silvestre attacca out, e Coach Di Tommaso chiama il suo secondo time-out (19-22). E’ lo strappo decisivo: la Campi Reali tiene in cambiopalla, e chiude con Bragatto (21-25).

    3° set – A inizio terzo set il turno al servizio di Tiozzo, condito da un ace, lancia i suoi (3-7). L’Abba però non sta a guardare e con il turno al servizio di Presta pareggia a quota 7. Prima lo stesso schiacciatore veneto riporta la Campi Reali a +2 (11-13), poi Martinelli mura Di Silvestre, e Coach Di Tommaso ferma il gioco (15-18). Al rientro in campo Novello continua a martellare in battuta, e lascia la zona al termine del parziale di 0-7 di fatto chiude tutto (da 15-16 a 15-23). E’ l’ace di Bacco a mettere la parola fine alla partita (16-25).

    Abba Pineto 0Campi Reali Cantù 3 (15-25, 21-25, 16-25)

    Abba Pineto: Catone 0, Baesso 8, Presta 6, Kaislasalo 5, Di Silvestre 10, Zamagni 5, Pesare (L), Morazzini (L), Favaro 0, Bulfon 4, Rampazzo 0. N.E. Iurisci, Molinari, Calonico. All. Di Tommaso. Campi Reali Cantù: Martinelli 4, Tiozzo 11, Bragatto 6, Novello 14, Bacco 9, Candeli 7, Caletti (L), Butti (L). N.E. Cottarelli, Cormio, Quagliozzi, Galliani, Marzorati. All. Mattiroli.

    ARBITRI: Marigliano, Salvati. NOTE – durata set: 23′, 30′, 27′; tot: 80′

    (fonte: Libertas Cantù) LEGGI TUTTO

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    Sabato sera a Pineto per provare ad invertire la rotta

    Per l’ultima volta nella Regular Season della Stagione 2025/2025 di Serie A2 Credem Banca la Campi Reali Cantù scenderà in campo nell’anticipo del sabato sera. Il fischio d’inizio è previsto per l’8 febbraio 2025 alle ore 20,30 presso il PalaVolley S. Maria di Pineto (TE). I padroni di casa della Abba arrivano sì dalla sconfitta per 3-0 in trasferta contro la Tinet Prata di Pordenone, ma in casa sono squadra temibile: tra le mura amiche gli abruzzesi hanno perso solo tre volte, due delle quali al tie-break.
    Coach Alessandro Mattiroli presenta così la sfida: “Pineto è una squadra di ottimo livello. In casa, poi, loro sono ancora più pericolosi visto che hanno percentuali migliori in molti fondamentali rispetto alle trasferte. Hanno dimostrato di valere i Play Off, e stanno lottando per raggiungerli. Insomma, sono una formazione molto pericolosa. Noi cercheremo di non subire troppo il loro servizio per riuscire ad esprimere al meglio il nostro gioco e giocarci la partita fino alla fine. Faremo il massimo in questo senso”.

    GLI AVVERSARI
    Coach Simone Di Tommaso è sì alla prima esperienza come primo allenatore in Serie A, ma è da anni Tecnico Federale di Beach Volley, e in questo ruolo ha partecipato all’ultima Olimpiade (Parigi 2024). In cabina di regia schiera Mattia Catone, prodotto del vivaio pinetese “rientrato alla base” dopo i campionati disputati a Bergamo e Motta di Livenza. Opposto è il finlandese Samuli Kaislasalo, alla prima annata in Italia dopo aver giocato in Belgio, Germania, Grecia e Olanda. Una conferma e una new entry nel reparto schiacciatori: il primo è Paolo Luigi Di Silvestre, una “vecchia conoscenza” dei canturini, mentre il volto nuovo è quello del brasiliano Vitor Baesso, che finora ha sempre giocato in madrepatria, a parte una parentesi in Tunisia. Due certezze al centro: in estate sono arrivati Matteo Zamagni e Luca Presta, che vantano una lunghissima carriera in Serie A2. Il libero è il giovanissimo (classe 2005) Flavio Morazzini, arrivato da Monza.

    COSI’ ALL’ANDATA
    Il primo match stagionale tra queste due squadre ha coinciso anche con la prima vittoria per 3-0 della Campi Reali. Una bella prestazione corale dei canturini, con ben 4 atleti in doppia cifra (Tiozzo, Candeli, Galliani e Novello), e 13 muri complessivi (4 per Bragatto e 3 per Novello). Da segnalare anche la solidità con la quale nei finali di set Cantù ha difeso il vantaggio guadagnato nella parte centrale dei parziali.

    GLI EX
    Un solo ex in campo: Marco Bragatto ha giocato a Pineto nel 2022/2023.

    CURIOSITÀ
    In stagione
    A Marco Novello mancano 5 punti per raggiungere quota 400.

    Fischio d’inizio: sabato 8 febbraio 2025 alle ore 20,30 presso il PalaVolley S. Maria di Pineto (TE)
    Arbitri: Antonio Giovanni Marigliano (Torino) e Serena Salvati (Roma)
    Diretta: La gara potrà essere seguita in diretta streaming su internet sul sito di VolleyballWorld.tv LEGGI TUTTO

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    Con la vittoria su Pineto per 3-0, Prata è prima in solitaria

    Ed è primo posto solitario in classifica per la Tinet Prata che approfitta della sconfitta per 3-0 di Ravenna con Aversa e del punto perso da Brescia a Palmi. I gialloblù vogliono essere artefici del proprio destino e continuare a correre in un febbraio caldo che li metterà di fronte a diversi scontri diretti.

    La squadra di Di Pietro è in fiducia e fa fronte anche ai mali di stagione o ai problemi fisici come quello che ha afflitto uno stoico Benedicenti durante il match, costringendolo ad una staffetta con il positivo Aiello. Finisce per 3-0 contro una squadra in salute ed è un bel segnale prima degli impegnativi scontri diretti proposti da un calendario veramente tosto

    1° set – Simone Scopelliti si fa notare in primo tempo e in battuta e la Tinet scatta 5-2. La battuta corta fa danni e la Tinet viaggia che è una bellezza: 9-3. Alberini coinvolge tutti i propri attaccanti e Prata rasenta la perfezione in attacco: 15-7. Con un parziale di 3-0 l’Abba fa lo sforzo per l’aggancio: 16-11. Muro di Ernastowicz e Prata riallunga 19-11. Ace del polacco e muro di Capitan Katalan: 23-14. Terpin manda tutti a set point: 24-17. Alberini fa pendere la bilancia verso Prata murando Di Silvestre e chiudendo il set 25-17.

    2° set – Centrando spesso Baesso in battuta la Tinet parte forte: 6-3. Pineto impatta a quota 8. L’ace di Baesso manda avanti per la prima volta gli abruzzesi. Alberini non ci sta e ne mette due di fila rimandando avanti la Tinet: 13-11. Bravo Di Silvestre ad ottenere il cambio palla con un colpo ad alto coefficiente di difficoltà. Altro ace, questa volta del finnico Kaislasalo ed è nuovamente parità: 14-14.

    Baesso mura Gamba e Pineto sorpassa costringendo Di Pietro a stoppare tutto: 15-16. Ernastowicz fa cambio palla e Gamba marca il nuovo controsorpasso Tinet: 18-17. Pineto raggiunge il 22-22 su palla contestata che costa anche il giallo ad Alberini. Errore di Di Silvestre e Prata va a set point: 24-23, Errore in battuta di Gamba e si va ai vantaggi. Alla terza occasione usa la clava Terpin premiando l’attenzione in difesa e copertura di tutta la squadra e marca il 27-25 finale.

    3° set – Alberini da il la alle danze con un pregevole turno di battuta: 3-0. Terpin rinforza il concetto e si va 6-1. Accelera in battuta Gamba: 10-5. Spettacolo Tinet, imperforabile a muro ed efficace in attacco: 12-5. La Tinet si dimostra solida: 15-6. Girandola di cambi in campo ospite ma la Tinet tiene alta la concentrazione. Esordio in Serie A per il pratese doc Diego Sist che in un’azione fa una bella battuta e un’ottima difesa.

    La Tinet dilaga. Pipe di Terpin e primo di tanti match ball: 24-12. E’ lo stesso goriziano a mettere a terra il punto del 25-12. Dopo un giorno di riposo si mettono nel mirino le prossime gare che vedranno i gialloblù andare sul campo di Siena e poi sfruttare il vantaggio campo contro Cuneo e Aci Castello. Ma intanto si respira l’aria della vetta. Ed è bellissimo.

    Tinet Prata di Pordenone 3Abba Pineto 0(25-17, 27-25, 25-12)

    Tinet Prata di Pordenone: Alberini 6, Terpin 10, Scopelliti 10, Gamba 13, Ernastowicz 12, Katalan 7, Sist 0, Benedicenti (L), Aiello (L), Guerriero 0, Agrusti 0. N.E. Brescacin, Meneghel, Bomben. All. Di Pietro. Abba Pineto: Catone 0, Baesso 8, Presta 4, Kaislasalo 9, Di Silvestre 9, Zamagni 5, Iurisci (L), Morazzini (L), Pesare 0, Favaro 1, Bulfon 2, Rampazzo 0. N.E. Molinari, Calonico. All. Di Tommaso.

    ARBITRI: Pernpruner, Vecchione. NOTE – durata set: 26′, 35′, 28′; tot: 89′.

    (fonte: Tinet Prata) LEGGI TUTTO

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    Simone Di Tommaso si racconta: “Voglio ambire ad arrivare al massimo”

    L’immagine che più mi piace raccontare di lui all’inizio di questa intervista è quella di una giornata parigina stranamente uggiosa. Era forse il primo o secondo turno di Nicolai-Cottafava alle Olimpiadi e la televisione ha inquadrato Simone Di Tommaso, regalandoci l’immagine di lui che ricordo anche da giocatore. Magnetico, senza quelle smanie da tecnico o giocatore fatte di esultanze esagerate e di richiami fatti più per attirare attenzione su di sé che sulla squadra. Amo la cultura del passo indietro, o come direbbero quelli più giovani del sottoscritto dell’ “anche meno”, che descrivono perfettamente ciò che Simone è stato in questi tre lunghissimi anni come tecnico della nazionale di beach volley.

    Di Tommaso è stato l’immagine del suo stesso team, il terzo componente perfetto che è andato ad affiancarsi al cospetto del giocatore più forte di sempre, Paolo, e di Samuele, che è candidato certamente a diventarlo. A cosa è destinato Simone lo chiedo invece per tutta l’intervista, un po’ perché vorrei appiccicargli addosso le mie solite etichette di uomo scaltro ricercatore di destini, un po’ perché l’amicizia che provo per lui mi porta a sognare di vederlo un giorno tornare alle giornate olimpiche uggiose, sotto un’altra veste. È giovanissimo, in un mondo di gente che sembra già vecchia al primo incarico, e a Pineto è riuscito, una volta passato dalla nazionale di beach al volley allenato, a dare una nuova impronta alla squadra che adesso risulta tra le più tignose della Serie A2.

    “Io più che dare un’impronta, ho cominciato sin dai primi giorni a lavorare sul loro potenziale, che vedevo ogni giorno, sapendo che si poteva soltanto crescere. Per alcuni è il primo anno a Pineto, per me è il primo anno da allenatore indoor, ed è naturale che ci sia stata la fase di studio e quella in cui abbiamo scelto insieme di metterci a regime”.

    Però è innegabile che lei abbia dato lo stile Ditommasiano al gruppo. Me lo provi a spiegare lei cosa significano le mie parole.

    “Lei forse si riferisce alla mia ricercata attenzione per il lavoro quotidiano. Ho grande rispetto per il lavoro di tutti e voglio che si respiri quest’aria anche nel gruppo. Abbiamo un bello spogliatoio, affiatato e ho la fortuna di lavorare con un ottimo staff. Significa semplicemente porre le basi per andare a coltivare i risultati, per lavorare sul potenziale tecnico e per ricercare quel gusto di giocare che ho sempre cercato di avere anche io come giocatore. È una squadra che sa trovare le soluzioni, che riesce ad affrontare delle situazioni difficili e a venirne fuori al meglio. Questo mi piace molto”.

    Foto Lega Pallavolo Maschile

    Debbo esprimere un giudizio: con lei Paolo Di Silvestre gioca un’altra pallavolo.

    “Lo conosco da quando era un ragazzino. Non ho mai nascosto l’emozione e la volontà di volerlo come atleta e come capitano nel gruppo che avrei allenato. Paolo è un giocatore perfettamente rappresentativo della categoria a cui appartiene e averlo è stato importante. Sta facendo bene e io sono molto felice di lui e per lui. In generale le parlerei di ogni mio atleta perché è un gruppo di ragazzi molto in gamba”.

    Pineto è passata dal lottare per la salvezza a pensare a qualcosa di più.

    “Non le nascondo che per me arrivare ai playoff è un bel banco di prova e soprattutto trovo che provare a lottare nella seconda parte di campionato sia una bella idea. Non sarà un obiettivo questo, bensì un’ambizione. Quando Pineto la scorsa primavera mi ha cercato, ho pensato che fosse un’occasione irripetibile e che avrei cercato di fare il massimo possibile per questa compagine e per questa società”.

    Che effetto le fa tornare dove ha giocato i suoi anni migliori? Penso a Ravenna, Siena, Aversa.

    “Mi emoziona sempre perché capita di ritrovare le persone con cui ho fatto una parte del mio percorso in questo mondo. Capita di ritrovare allenatori come Battocchio o Graziosi, con cui negli anni da giocatore ho avuto modo di costruire un bel rapporto”.

    Quarantadue anni, una pagina di vita chiusa, una da costruire. Possiamo dire che Di Tommaso è un allenatore ambizioso?

    “Sono giovane e voglio ambire ad arrivare al massimo”.

    Mettiamo le parole giuste. Sogna la Superlega?

    “Assolutamente sì, così come piacerebbe rientrare in un discorso legato alla nazionale azzurra”.

    Posso dirle che ha lasciato la nazionale nel momento migliore e ha cominciato la strada in indoor nel momento più propizio?

    “Si è semplicemente chiuso un ciclo. Sono stati tre anni fantastici, fatti di persone come Paolo, Samuele e tutto lo staff con cui ho lavorato, che umanamente hanno creato qualcosa di unico”.

    Foto Federazione Italiana Pallavolo

    È raro trovare un incastro di anime, di caratteri e di personalità così. Soprattutto in contesti non semplici da gestire.

    “Concordo. Ho allenato un team forte, dove ognuno di noi tre è stato indispensabile per l’altro. Per me Paolo è stato fondamentale, così come per Paolo, Samuele ha rappresentato una ventata di novità di cui aveva bisogno. La stessa cosa è stata per Cottafava, che aveva bisogno di trovare Paolo in questa avventura e per i ragazzi, che avevano necessità di idee nuove come quelle che ho proposto in questi anni”.

    La più grande soddisfazione?

    “Giocare l’Olimpiade in Europa e aver battuto i campioni olimpici”.

    Il rimpianto?

    “Aver mancato la medaglia, forse perché è mancato il riconoscimento che faceva rumore dopo essere stati per tre anni costantemente tra le migliori otto coppie del mondo e aver giocato ogni torneo Elite senza richiedere mai una wild card”.

    Non le chiedo previsioni sul futuro del beach. Mi dica almeno cosa immagina di vedere?

    “A livello femminile c’è sicuramente una Gottardi che appare una predestinata. Potrà fare grandi cose. A livello maschile, sono molto curioso di vedere Gianluca Dal Corso”.

    Di Roberto Zucca LEGGI TUTTO