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    Lagonegro supera Lecce da tre punti e si mette in scia a Fano e San Giustino

    Altra sconfitta per Lecce che cade senza raccogliere punti sul campo di Lagonegro nel terzo turno di ritorno del campionato di Serie A3 maschile. Per i padroni di casa una vittoria importante perché li proietta a quota 28 punti in classifica nel Girone Blu, ovvero a una sola lunghezza di distanza dalla coppia Fano-San Giustino appaiata al secondo posto.

    1° Set – Aurispa DelCar entra in campo con il piglio giusto e, sull’ottimo turno di battuta di Matatni, coach Lorizio è costretto a chiamare subito il primo timeout di giornata (1-4). Reazione immediata di Lagonegro con Vaskelis che risponde all’omologo Arguelles in una sorta di sfida nella sfida. Monteiro è bravo ad imbeccare Deserio al centro, poi sceglie Ferrini in posto 4 con gli stessi ottimi risultati e infine permette ad Arguelles di esibirsi in un preciso lungolinea (8-8). Lagonegro è sempre sul pezzo e trova il vantaggio, complici anche i troppi errori di Aurispa DelCar che sbaglia soprattutto in battuta e in ricezione, portando coach Pelillo al timeout (13-10). I padroni di casa prendono il largo e, sotto di 5 punti, Mazzone viene sostituito da Soncini, con quest’ultimo che va subito a referto da posto 2 (17-12). Tre ace consecutivi di Arguelles riducono lo svantaggio e spingono coach Lorizio a chiedere timeout, poi è coach Pelillo a doverlo invocare sul buon turno di battuta di Mastrangelo (21-17). Da segnalare il bel punto di Matani su alzata del neoentrato Cipolloni, ma non ci sono ulteriori colpi di scena e Lagonegro porta a casa il set (25-20).

    2° Set – Il secondo set comincia con quattro punti di Arguelles che sfoggia il meglio del suo vasto repertorio, rispondendo colpo su colpo agli attacchi di Lagonegro (4-4). Soncini attacca con la mano sinistra e trova lo spazio per mettere a terra il pallone, poi è ancora Arguelles a trovare due punti (da posto 4 e da posto 2) e a mantenere in bilico il risultato (10-10). Bel primo tempo di Deserio, poi capitan Mazzone (che rileva Soncini) propone due pallonetti in sequenza ma il risultato è ancora a specchio (15-15). Entra Scaffidi al servizio e mette in difficoltà la ricezione avversaria, con Aurispa DelCar che guadagna un vantaggio di due punti e coach Lorizio che chiede il timeout (17-19). È sempre Arguelles a colpire (stavolta con un pallonetto) ma Lagonegro accorcia e poco dopo ribalta il risultato con un muro su Arguelles che finisce proprio all’incrocio delle righe (24-23). Primo set point annullato proprio dall’opposto italo-cubano di Aurispa DelCar che porta la sfida ai vantaggi, con i salentini che annullano 6 set point agli avversari ma sono costretti a cedere sotto i colpi di un implacabile Vaskelis (30-28).

    3° Set – Il terzo set ricomincia dai soliti Arguelles e Vaskelis, poi Mazzone trova la prima pipe di giornata, quindi un salvataggio fenomenale di Cappio propizia il mani-fuori di Arguelles, ma Lagonegro non si fa irretire e torna a condurre (5-4). Mazzone è scatenato a muro e chiude per ben due volte gli attacchi avversari, poi arrivano il primo tempo di Deserio, imbeccato da Monteiro, e il pallonetto di Arguelles che spingono Aurispa DelCar sul +4 e coach Lorizio al timeout (8-12). I salentini sembrano non subire il contraccolpo dopo aver perso il secondo set e, anzi, giocano una splendida pallavolo, colpendo ancora con Arguelles in lungolinea e a muro (8-15). Lo stesso opposto viene servito bene da Monteiro e vola trovando l’incrocio delle righe, poi Mazzone in pipe e Arguelles in diagonale stretta sfruttano l’ottimo turno di battuta di Soncini (12-20). Aurispa DelCar è una squadra rinvigorita, lo dimostra in tutti i fondamentali e, in breve, arrivano i punti decisivi grazie al servizio di Mariano, che poi si mette in proprio e trova il mani-fuori decisivo (14-25).

    4° Set – Arguelles apre il quarto set, poi è lui stesso che si avventa su un pallone vagante lanciato in bagher da Ferrini e lo mette a terra con una potenza inaudita (2-5). Lagonegro accorcia le distanze e coach Pelillo chiama il timeout dopo un punto contestato assegnato ai lucani (7-8). Il trend, però, non cambia e l’equilibrio non si spezza, con le due squadre che continuano a viaggiare a braccetto (10-10). C’è un mini break di Lagonegro che consente ai lucani di conservare due punti di vantaggio, nonostante gli attacchi di Ferrini in diagonale e Mazzone in lungolinea (15-13). Aurispa DelCar rimonta e trova il pari con Mazzone, Lagonegro guadagna nuovamente terreno ma la pipe del capitano e il muro di Matani ristabiliscono la parità (18-18). Non è una partita per deboli di cuore e la lotta senza esclusione di colpi è un bello spot per la pallavolo. Il mani-fuori di Arguelles vede però la risposta immediata di Lagonegro che torna in vantaggio di due punti. Monteiro finisce a terra dopo essere finito sui tabelloni pubblicitari nel tentativo di recuperare un pallone e Lagonegro non ferma il gioco e va a punto, scatenando le reazione polemica dei salentini che lamentano mancanza di sportività. Il finale è quasi scontato e Aurispa DelCar, condizionata dalla situazione, non riesce più a rientrare in partita e cede definitivamente (25-21).

    Rinascita Lagonegro – Aurispa DelCar Lecce 3-1 (25-20, 30-28, 14-25, 25-21)Rinascita Lagonegro: Piazza 0, Armenante 6, Molinari 8, Vaskelis 34, Fioretti 12, Miscione 2, Caletti (L), Fortunato (L), Bongiorno 0, Mastrangelo 0, Nicotra 0, Dietre 3. N.E. Pizzichini. All. Lorizio.Aurispa DelCar Lecce: Monteiro 0, Mazzone 13, Deserio 7, Arguelles Sanchez 37, Ferrini 9, Matani 2, Russo (L), Mariano 1, Cappio (L), Scaffidi 0, Cipolloni Save 0, Lanciani 0, Soncini 3. N.E. Schiattino. All. Pelillo.ARBITRI: De Sensi, Giorgianni.NOTE – durata set: 31′, 39′, 27′, 45′; tot: 142′.

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    Bottino pieno per Sabaudia sul campo di Palmi

    Bottino pieno per la Plus Volleyball Sabaudia. I ragazzi di coach Mosca espugnano il Pala Mimmo Surace superando 3-1 i padroni di casa dell’Omifer Palmi. Prestazione sopra le righe dell’opposto Samuel Onwuelo che ha messo a segno 34 punti, non da meno il martello Jacub Urbanowicz andato a segno 24 volte.

    1° Set – Buon inizio per il Sabaudia che grazie all’ace di Mazza e una diagonale imprendibile di Onwuelo trova il provvisorio vantaggio, 5-7. I pontini mantengono un discreto vantaggio grazie al doppio ace di Urbanowicz e il muro vincente di Mazza che chiude la porta in faccia a Stabrawa, 14-16. Si esaltano ad esaltarsi i giocatori della Plus Volleyball, Urbanowicz mura Stabrawa, massimo vantaggio di set, 15-20. Palmi, missione compiuta, grandissima reazione dei calabresi, pallonetto di Stabrawa, parità, 20-20. Parziale equilibratissimo, si gioca punto a punto, 24-24 si procede con i vantaggi. Doppio ace di Urbanowicz che chiude il parziale a favore dei laziali, 27-29.

    2° Set – Pronta reazione per i padroni di casa che con la coppia Strabrawa-Corradi trovano il vantaggio, 8-6. Tanta difficoltà, ma soprattutto errori per l’Omifer, ad approfittarne è l’opposto pontino, Onwuelo mette a terra diversi attacchi e dopo il pareggio trova anche il vantaggio, 11-12. L’Omifer si riorganizza e ritrova il vantaggio con Stabrawa, 16-15. Salvataggio in semirovesciata clamoroso di Rondoni, un gesto atletico pazzesco, Palmi spreca la free ball, Stabrawa subisce un doppio muro vincente prima da Urbanowicz e poi da De Vito, 17-18. Troppi errori per Palmi che non finalizza, Sabaudia a piccoli passi mantiene un punto di vantaggio, 21-22. Onwuelo impeccabile per tutta la partita sbaglia nel momento più importante, 23-23. Parziale fotocopia del precedente, 24-24 si prosegue con i vantaggi. Ace di Corrado, 26-24.

    3° Set – Inizio parziale a favore dei pontini che trovano un ispiratissimo Onwuelo pronto a riscattare lo sbaglio nel finale del set vinto da palmi, 6-8. Omifer è alle strette e subisce gli attacchi avversari, Diagonale imprendibile da posto tre di Urbanowicz, 14-18. Urbanowicz piega al muro da posto tre, ancora un ace di Mazza e poi Catinelli muro vincente su Stabrawa, evento replicato per la chiusura del set a favore di Sabaudia che mette un punto in cassaforte e muove a suo favore la classifica.

    4° Set – Un match che si gioca in perfetto equilibrio, Sabaudia più ordinata con Catinelli che riesce sempre ad armare i suoi attaccanti che finalizzano il gioco, 8-8. Sabaudia in confusione, Palmi ritrova sicurezza e due muri vincenti, Stabrawa trova l’ispirazione e anche un più cinque, il massimo vantaggio di partita per i calabresi, 16-11. De Vito non concretizza una ricezione sbagliata di Palmi, nell’azione successiva Urbanowicz alza per Onwuelo che mette palla a terra, 19-18. Stabrawa spara in tribuna, 22-22. Sorpasso Sabaudia, Mazza mura Corrado, 22-23. Match point Sabaudia al Pala Mimmo Surace, 23-24. Corrado ampiamente out, 23-25, impresa per i pontini, cade la Omifer dopo una striscia impressionante di vittorie, corsara Sabaudia che si porta a casa l’intera posta in palio.

    OmiFer Palmi – Plus Volleyball Sabaudia 1-3 (27-29, 26-24, 18-25, 23-25)OmiFer Palmi: Cottarelli 3, Corrado 23, Maccarone 5, Stabrawa 22, Carbone 15, Rau 0, Gitto 2, Donati (L), Russo 0, Pellegrino 0. N.E. Iovieno, Amato. All. Porcino.Plus Volleyball Sabaudia: Catinelli Guglielminetti 6, Urbanowicz 24, De Vito 2, Onwuelo 34, Ferenciac 9, Mazza 8, Della Rosa 0, Rondoni (L), Schettino 0. N.E. Andriola, Crolla. All. Mosca.ARBITRI: Stancati, Guarneri.NOTE – durata set: 34′, 31′, 27′, 35′; tot: 127′.

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    Il Cus Cagliari si conferma bestia nera per Acqui Terme

    Il CUS Cagliari è la vera e propria “bestia nera” per la Negrini CTE Acqui Terme nella stagione 2023-2024. Dopo la batosta subita in casa, anche il ritorno in terra sarda non è da meno: i cagliaritani conquistano tutti e tre i set. Un successo fondamentale per la classifica della squadra di Ammendola, che consolida così il quarto posto con 4 punti di vantaggio sui diretti rivali (anche se con una partita in più). Top scorer Calarco con 14 punti, seguito a ruota da Busch a quota 13.

    La cronaca:Coach Negro propone Baratti in regia, Cester opposto, Garra e Graziani schiacciatori, Esposito e Perassolo centrali. Libero Martina. Dall’altro lato il tecnico locale Ammendola schiera: Kindgard in palleggio e Calarco opposto, Marinelli e Busch di banda, Menicali e Ambrose al centro, Vitali libero.

    L’inizio è in salita per gli acquesi i quali, dopo il punto e l’errore di Kindgard, subiscono un muro di Menicali su Cester, che piazza anche un attacco, a cui si aggiungono un altro colpo di Calarco e un’invasione. Il centrale e l’opposto locali continuano ad aumentare le distanze. Coach Negro chiama il tempo, ma l’effetto non è quello sperato: la Negrini CTE continua a commettere errori contro un CUS Cagliari che non concede sconti mantenendosi stabilmente avanti di cinque lunghezze. Acqui Terme riesce a dimezzare il gap con Cester, Esposito ed un errore di Marinelli, che portano il punteggio a 21-19, ma Calarco e Menicali tengono avanti Cagliari, che chiude a più 5.

    La seconda frazione è in equilibrio per i primi quattro scambi, poi un fallo, un errore di Calarco e un muro di Perassolo spingono Acqui Terme tre passi avanti. Busch accorcia ma Perassolo tiene il vantaggio. Esposito, Cester e Graziani mantengono le distanze che si fanno di cinque punti sul 13-18, nonostante i punti di Ambrose, Busch e Menicali. I piemontesi sembrano avere sotto controllo la gara, ma sul 16-22 Esposito prima sbaglia una battuta, poi piazza un out a cui ne segue un altro di Cester. Il CUS torna all’inseguimento e completa la rimonta con Calarco e Menicali a cui segue un ulteriore errore di Bettucchi. Dopo l’errore nella battuta dell’ipotetico sorpasso, l’opposto cagliaritano riesce nel suo intento facendo seguito al nuovo pareggio di Marinelli. Per finire Busch completa l’opera.

    Il terzo spicchio parte con i padroni di casa avanti: dopo il botta e risposta iniziale gli isolani trovano il primo allungo con un pallone fuori di Perassolo e Kindgard. Gli acquesi rispondono e si tengono un passo indietro trovando poi la parità con Stamegna sul 6-6. Kindgard e Busch riportano tre passi avanti Cagliari (10-7) che mantiene il distacco. Sul 13-9 attimi di preoccupazione a seguito dello scontro fortuito tra Stamegna e Martina. Lo schiacciatore, nel tentativo di recuperare un pallone, non si accorge che il libero è a terra e lo colpisce in testa con una ginocchiata. Il giocatore acquese dopo i primi soccorsi in loco viene portato via dai sanitari per ulteriori accertamenti. Dopo una lunga interruzione la gara riprende, ma per i termali la preoccupazione per il compagno si aggiunge alle già numerose difficoltà riscontrate sino a quel momento in campo e in poco tempo i padroni di casa arrivano alla chiusura con nove lunghezze di distacco.

    Cus Cagliari-Negrini CTE Acqui Terme 3-0 (25-20, 25-23, 25-16)Cus Cagliari: Busch 13, Ambrose 6, Calarco 14, Marinelli 9, Menicali 8, Kindgard 2, Vitali (L), Enna, Durante, Muccione, Miselli. N.e: Ammendola, Sartirani. All. Ammendola, Melis.Negrini CTE Acqui Terme: Garra, Esposito 7, Baratti, Graziani 2, Perassolo 6, Cester 13, Martina (L), Corrozzatto 1, Stamegna 2, Bettucchi 5, Morchio, Russo (L). All. Negro, Astori, Varano.Arbitri: Marotta Michele e Fontini SimoneNote: Durata set: 24’, 29’, 48’.

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    Macerata batte Napoli a domicilio ma non senza sudare

    I biancorossi ritrovano la vittoria, la 10° consecutiva in campionato, e si mettono alle spalle la sconfitta subita in Coppa Italia. Un successo conquistato su un campo difficile e contro un Napoli che ha lottato fino alle fine: i padroni di casa hanno approcciato bene l’incontro, poi però Macerata ha preso il controllo e vinto agevolmente il primo set. I biancorossi non sono riusciti a chiudere il secondo nonostante il set ball a favore, Napoli ha avuto la meglio ai vantaggi, mentre nel terzo Macerata ha ribaltato il vantaggio degli avversari. Quarto set gestito bene dai biancorossi, sofferto soltanto negli ultimi punti ma la squadra è rimasta concentrata e si è presa una vittoria importante e meritata.

    Sestetti – Per Napoli in campo Starace, Cefariello e Frankowski, Saccone e Martino al centro, il palleggiatore è Leone, come libero c’è Ardito. La Volley Banca Macerata si presenta con Casaro, Zornetta e Lazzaretto, Fall e Sanfilippo centrali, il Capitano Marsili, il libero Gabbanelli.

    1° Set – I padroni di casa vanno avanti in apertura, i biancorossi reagiscono e accorciano con Marsili, che beffa gli avversari sotto rete, e con il muro di Fall su Frankowski, poi l’errore in attacco di Napoli sancisce il 6-6. Break Macerata che si prende il vantaggio: il muro di Casaro vale l’8-11 e coach Calabrese chiama il time-out. I padroni di casa soffrono l’aggressività dei biancorossi: ancora efficace a muro Macerata, stavolta è Sanfilippo a colpire, 10-18. I ragazzi di coach Castellano dominano nel finale: scappano 13-22 con il diagonale di Zornetta, controllano e chiudono grazie ad un errore in difesa di Napoli, 15-25.

    2° Set – Riparte avanti Macerata e con l’invasione di Cefariello va sul 3-5, ma lo schiacciatore di casa si riscatta poco dopo quando trova l’ace del 6-6. Le squadre giocano punto a punto, poi Macerata prova a scappare con l’ace di Casaro, 10-12; Napoli risponde, evita la fuga dei biancorossi e con pazienza si avvicina fino al 16-16 sull’errore in battuta di Zornetta. Nuova fase combattuta, le squadre si inseguono e coach Castellano chiama il time-out sul 19-18, dopo l’ultimo ribaltamento del risultato, ma Napoli completa il break a muro, 20-18; momento decisivo, Macerata riagguanta gli avversari sul 21-21 con l’ace di Lazzaretto. Si alzano i ritmi e bello scambio del 22-22 con i biancorossi che difendono bene e trovano il nuovo pareggio; la gara resta in equilibrio fino al 24-24, poi l’ace di Martino e il muro di Frankowski regalano il set a Napoli.

    3° Set – I padroni di casa tornano in campo sulle ali dell’entusiasmo e con i muri di Starace e Saccone vanno sul 5-1. Biancorossi costretti ad inseguire: Fall accorcia dopo un bello scambio con Marsili, 10-8, intanto i ritmi si sono alzati e così lo spettacolo al PalaSiani; Macerata che resta vicina a Napoli che commette qualche errore di troppo al servizio, poi Casaro trova l’angolino con grande precisione e Zornetta buca la difesa di casa, due punti che valgono il 16-16. Break Macerata, Starace manda fuori e i biancorossi salgono al 18-21, Napoli risponde e si avvicina 20-21: ancora Starace, fa 22-22 in battuta, stavolta però Marsili e compagni tornano avanti e chiudono 22-25.

    4° Set – Ora è Macerata che torna in campo con maggiore decisione, subito in fuga 1-5 e time-out per Napoli. I padroni di casa non si arrendono e rosicchiano punti con Frankowski, che trova due volte lo spiraglio giusto e avvicina i suoi, 9-11; Macerata però gestisce con sicurezza, tiene gli avversari distanti e allunga con il muro-out di Casaro, 12-16. Napoli combatte e pian piano si avvicina fino al 18-19, la gara torna a farsi tesa: bella difesa dei padroni di casa che Cefariello poi trasforma nel 20-21, time-out per Macerata; muro su Casaro, 22-22, i biancorossi devono lottare fino all’ultimo punto ma riescono a chiudere 23-25.

    Dopo la gara di Coppa Italia la Volley Banca Macerata era chiamata ad una reazione, come conferma Zornetta: “Era importante vincere oggi, sia per i punti che ci mantengono in testa alla classifica, sia per ritrovare la fiducia”. Una vittoria non facile, soprattutto dopo il finale di quarto set, lo spiega Orazi, “Loro non hanno mai mollato. Hanno difeso tantissimo e giocato bene, ma noi siamo rimasti sempre molto attenti e anche nel finale ci siamo presi la vittoria”.

    QuantWare Napoli – Banca Macerata 1-3 (15-25, 26-24, 22-25, 23-25)QuantWare Napoli: Leone 4, Frankowski 10, Saccone 7, Cefariello 15, Starace 16, Martino 9, Monda (L), Quarantelli 0, Calabrese 1, Malanga 0, Ardito (L), Montò 2. N.E. Piccolo. All. Calabrese.Banca Macerata: Marsili 4, Zornetta 17, Fall 8, Casaro 13, Lazzaretto 20, Sanfilippo 3, Orazi 3, Scrollavezza 0, D’Amato 0, Gabbanelli (L), Paolorosso (L). N.E. Pahor, Penna, Ravellino. All. Castellano.ARBITRI: Pescatore, Marani.NOTE – durata set: 26′, 33′, 27′, 30′; tot: 116′.

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    Il derby emiliano è di Bologna: Salsomaggiore si inchina al tie break

    Nel derby emiliano arriva una vittoria importante per la Geetit Pallavolo Bologna, che riesce a imporsi solo al quinto set sulla Wimore Salsomaggiore ma conquista due punti comunque fondamentali in chiave classifica, in attesa dello scontro diretto contro Sarroch. Dopo un primo set sempre all’inseguimento e vinto dai parmensi, i ragazzi di coach Guarnieri hanno spinto sull’acceleratore per il secondo parziale e strappato i vantaggi anche il terzo, ma non hanno avuto la stessa carica nel quarto, conquistato sempre ai vantaggi dalla Wimore. Nel tie break Bologna è partita con qualche difficoltà, ma proprio nel finale, dopo aver annullato un match point, ha trovato l’acuto del 16-14.

    La cronaca: Coach Mattioli schiera in campo Leoni opposto a Bulfon, Van Solkema e Cantagalli in banda, Bucciarelli e Bussolari al centro, Zecca libero. Coach Guarnieri risponde con Aprile e Giampietri al centro, Sitti opposto a Listanskis, Baciocco e Maletti in banda e Brunetti Libero. 

    Dopo un primo momento di difficoltà per i rossoblù, in difetto di 4 lunghezze sul 4-8, il timeout chiesto da Guarnieri è proficuo per Brunetti e compagni, che si riportano in vantaggio fino al 13-11. L’attacco out di Baciocco ristabilisce la parità sul 16-16 e Parma ne approfitta. Parte l’inseguimento sul tabellone, e il match prosegue punto a punto fino al 20-20. Dopo il sorpasso dei salsesi Sacripanti entra al posto di Baciocco, ma non è abbastanza perché i gialloblù sono a più 3 sul tabellone e si apprestano al set point, annullato dall’attacco positivo di Listanskis. Niente da fare per i padroni di casa, che nonostante il servizio positivo di Minelli non sono abbastanza reattivi in ricezione, regalando il primo set agli avversari (22-25) .

    Anche nella seconda frazione Bologna parte a scoppio ritardato, ma trova il massimo allungo a metà set: 11-7. Parma non ci sta, e con la fiducia guadagnata nel primo parziale spinge forte fino alla parità: 12-12. Non si lasciano scoraggiare i rossoblù, che nella partita si giocano dei punti fondamentali in chiave classifica. Il primo tempo di Aprile, seguito dall’attacco di Baciocco, restituisce il vantaggio ai padroni di casa che si spingono al massimo allungo di più 5 (15-20). La scia positiva di Bologna prosegue con due primi tempi vincenti del centrale Giampietri, ma Parma è determinata a portare a casa un risultato dopo tanto tempo, e continua a lottare palla dopo palla (22-18). L’attacco forte di Listanskis consegna il set point in mano alla Geetit, che chiude la frazione in suo favore con l’attacco di Maletti (20-25)

    Bologna riparte in fiducia con l’ace di Listanskis, ma Parma non ci sta e in un amen ripristina la parità sul 7-7. Non basta la difesa di Brunetti ad arrestare l’attacco di Bulfon, che trascina i gialloblù nell’inseguimento sul tabellone: 10-10. I salsesi trovano il primo sorpasso della partita dopo un lunghissimo scambio, portandosi sul 13-14. Il set continua punto a punto, e Bologna sembra non riuscire a imporre del tutto il proprio gioco. Il muro Maletti-Aprile però, seguito dall’ottima difesa di Omaggi, regala il +3 ai rossoblù: 19-16. Viene rimandato il set ball per Bologna quando l’attacco di Listanskis si insacca nella rete, ma nulla è ancora scritto perché Parma continua a spingere fino al 23-22. Ci pensa Omaggi dalla seconda linea a portare il set point, ma la battuta a rete di Baciocco lo annulla subito dopo. É out anche l’attacco di Maletti, mandando la frazione ai vantaggi. Il primo tempo di Omaggi seguito dal muro vincente di Aprile consegnano questo lunghissimo parziale nelle mani dei padroni di casa per 26-24. 

    Riparte con la voglia di riscatto il quarto set in cui Parma si porta subito avanti di ben 7 lunghezze. Nonostante i tentativi di recupero dei rossoblù, i salsesi continuano a macinare punti, mantenendo le distanze di sicurezza sul tabellone. Prosegue l’epopea dei gialloblù, che hanno ormai preso il largo diventando pressoché irrecuperabili: 12-19. L’ace del regista Sitti fa tornare le speranze in campo bolognese, riuscendo ad allungare fino al 18-21. Due attacchi forti di Maletti accorciano ulteriormente le distanze fino al meno 2, e il muro Sitti-Aprile sbarra la porta a Parma, portandosi a una lunghezza di distanza. L’invasione dei gialloblù sigla la parità sul 23-23, ma l’ace di Ronchi segna il match point, annullato dalla battuta a rete dello stesso. Il match si trascina nuovamente ai vantaggi, che proseguono punto a punto fino al 27-27. Parma spinge forte e riesce a chiudere il parziale in suo favore per 27-29. 

    Nel tie break Parma riparte in fiducia, avanti di qualche lunghezza sugli avversari rossoblù: 4-6. Il muro di Maletti su Bulfon porta la parità sul 7-7, sostenuta dal muro Ronchi-Aprile. Il massimo allungo di Parma arriva con l’attacco a rete di Baciocco che regala un importantissimo vantaggio agli avversari: 10-12. Arriva il matchpoint per i salsesi, annullato dall’attacco positivo di Baciocco: la partita va ancora una volta ai vantaggi. Il muro di Maletti ripone il matchpoint nelle mani della Geetit, che grazie all’attacco dello stesso chiude la partita in suo favore per 16-14.

    Riccardo Alberghini: “Una partita molto combattuta, nel primo set siamo partiti bene, un po’ sotto all’inizio poi lo abbiamo concluso positivamente vincendolo, il secondo non siamo riusciti a chiuderlo come volevamo e anche negli altri ci abbiamo creduto fino alla fine però nel quinto non siamo riusciti a vincere forse per fretta di chiudere i punti e per altri fattori. Nel tie break c’è stata qualche palla incerta o mancanza di fiducia sia tra di noi che nelle nostre potenzialità, ma a livello tecnico siamo stati lì lì in quasi tutti i fondamentali per l’intera partita. La salvezza? Possiamo ancora crederci se fin dalla prossima settimana, già da martedì, cerchiamo di impegnarci ancora di più su qualsiasi pallone in ogni situazione di gioco“.

    Geetit Bologna-Wimore Salsomaggiore Terme 3-2 (22-25, 25-20, 26-24, 27-29, 16-14)Geetit Bologna: Sitti 7, Baciocco 18, Giampietri 5, Listanskis 16, Maletti 20, Aprile 15, Callegati (L), Omaggi 8, Sacripanti 0, Ronchi 2, Brunetti (L), Minelli 0. N.E. Donati, Serenari. All. Guarnieri. Wimore Salsomaggiore Terme: Leoni 2, Cantagalli 9, Bucciarelli 2, Bulfon 21, Van Solkema 22, Bussolari 7, Monica (L), Zecca (L), Beltrami 0, Alberghini 15, Scita 0. N.E. Boschi, Riccò, Conforti. All. Mattioli. Arbitri: Stellato, Marigliano. Note: Geetit Bologna: servizi vincenti 6, servizi sbagliati 19, errori in ricezione 1, attacchi vincenti 46%, errori in attacco 10, muri 16. WiMORE Salsomaggiore Terme: s.v. 1, s.s. 11, errori in ricezione 5, a.v. 46%, errori in attacco 13, muri 11. Durata set: 28’, 24’, 31’, 37’, 20’: tot. 140’.

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    Tre ore di battaglia contro Bari, ma alla fine sorride Fano

    Dopo quasi tre ore di battaglia la Smartsystem Fano supera al tie break Bari e mantiene l’imbattibilità casalinga. I virtussini, che hanno risentito delle fatiche di Coppa, sono stati bravi a soffrire in molti frangenti del match e nonostante un quarto set giocato sotto tono sono riusciti a reagire nel quinto set annullando peraltro agli avversari un match ball sul 17 a 16.

    Gara in salita fin dalle prime battute: Fano subisce in attacco il neo entrato Sportelli ed fatica ad essere continua in fase offensiva subendo l’efficacia muro-difesa degli ospiti. Sul 17-17 Bari prende il largo e per Fano non c’è più nulla da fare. Secondo set fondamentale: le battute di Merlo all’inizio frazione e verso la fine creano il break (20-17), Just British non molla ma nel finale Bruno sbaglia la battuta regalando la parità.

    Nella terza frazione gli ospiti iniziano alla grande (5-8) ma non fanno i conti con uno scatenato Maletto e con Dimitrov che, nel momento più importante, piazza i colpi decisivi. I pugliesi però non crollano: il muro di Bari nel quarto set fa la differenza, Fano fatica in attacco e appare molto stanca. Padura Diaz è infermabile, così si va al tie break.

    Nel quinto parziale succede di tutto: Bari inizia bene (4-2), Fano reagisce e si porta 11-8 grazie a Merlo e Maletto. I virtussini gestiscono il vantaggio fino al 14-11, Galliani e Padura Diaz riacciuffano la gara con Just British che sul 17-16 conquista un match ball. Dimitrov lo annulla, Maletto ferma Persoglia e proprio il bulgaro al servizio regala la vittoria ai padroni di casa.

    Smartsystem Fano – Just British Bari 3-2 (21-25, 25-23, 25-20, 18-25, 20-18)Smartsystem Fano: Partenio 3, Roberti 7, Focosi 10, Dimitrov 18, Merlo 13, Maletto 16, Raffa (L), Margutti 4, Mazzon 0, Gori 0. N.E. Galdenzi, Uguccioni. All. Mastrangelo.Just British Bari: Longo 2, Galliani 16, Pasquali 11, Padura Diaz 29, Wojcik 4, Persoglia 9, Bisci (L), Catinelli 0, Sportelli 13, Bruno 0, Pisoni (L). N.E. Cengia, Barretta. All. Falabella.ARBITRI: Proietti, Morgillo.NOTE – durata set: 31′, 33′, 33′, 29′, 28′; tot: 154′.

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    Mirandola resta tabù per Belluno: la Stadium conquista tre punti d’oro

    L’Emilia Romagna è ancora “vietata” per il Belluno Volley. Sei trasferte, da quando i rinoceronti calcano i parquet di Serie A3, e nessuna vittoria. Nemmeno sul campo della Stadium Mirandola, dove i biancoblù erano scivolati la scorsa stagione, perdendo la loro imbattibilità, e dove cadono pure in quest’annata. Non è bastata la reazione all’interno di un terzo parziale in cui gli ospiti hanno avuto tre opportunità per allungare l’incontro. Ma l’invalicabile muro della Stadium (15 block vincenti contro 6: più del doppio) si rivela decisivo. In classifica, Bisi e compagni rimangono in sesta posizione, mentre Mirandola conquista tre punti pesantissimi per staccare Garlasco.

    La cronaca:Apertura in equilibrio tra rinoceronti e gialloblù: un angolatissimo ace di Albergati segna il primo sorpasso di Stadium per 3-2. Il primo doppio vantaggio è per Mirandola che con il suo opposto marca 8-6 a tabellone. I padroni di casa mantengono un doppio vantaggio fino al pareggio e sorpasso di Bucko 12-13. Belluno sale in cattedra per qualche azione, ma è poi di nuovo il bergamasco in forza agli emiliani il mattatore che costringe Colussi al primo time out della sfida sul 17-15. La pausa dei dolomitici sembra portare risultati e si passa dal 18-15 al 18-17. Mescoli vuole bloccare il gioco sul servizio di Bucko, che sbaglia al rientro in gioco. Stadium recupera il break e manda Rossatti al servizio sul 20-17, ma non c’è nulla da fare sul turno di servizio di Bisi, che recupera 21-20 e obbliga il tecnico modenese alla seconda pausa. Dopo 3 servizi sbagliati di fila, il tabellone segna 23-21 e Belluno chiama il quarto e ultimo timeout per questo parziale. Nasari serve e Rossatti mura, offrendo all’omologo 3 set point. Dopo un errore Mirandola chiude per 25-22.

    Il secondo parziale si apre esattamente come il primo: parità e naso avanti per Belluno fino alle 3 lunghezze, con Mirandola che mette poi la freccia e sorpassa. Il primo doppio vantaggio è per Stadium sul 9-7, con il solito Albergati che guadagna il più 3 (10-7). Ancora nulla di fatto però, e Bisi in coro con Schiro ci tengono a ricordarlo strappando pareggio e sorpasso 10-11. Mescoli chiama i suoi in panchina per invertire una pessima tendenza. Bombardi firma il cambio palla e Albergati pareggia i conti con Bisi, segnando un ace su Schiro. Un paio di regali dei rinoceronti aiutano la Stadium a tornare avanti per 13-11. Il gioco della fisarmonica di metà set è costellato di break e controbreak, e ad uscirne sollevata è Mirandola, che obbliga Colussi ad usare la sua pausa sul 21-17. Antonaci segna il punto del cambio palla e sta al tecnico di Mirandola chiamare la pausa: mossa di nuovo giusta: i gialloblù sono avanti per 23-19 quando viene mandato Ignacio Martinez a servire. Rustichelli segna il penultimo e sono 5 i set point a disposizione di Stadium per portarsi sul 2-0. Belluno ne annulla 3: c’è Reyes al servizio 24-22. Il muro di Albergati su Gonzalo Martinez chiude il secondo parziale ed è 2-0 per Mirandola che torna a segnare punti in casa.

    Il terzo set vede Reyes al posto di Schiro come unico cambio nei dodici in gioco. Falsapartenza di Belluno e 3-0 di Mirandola che dura però poco: i dolomitici pareggiano a 6 e si incollano a Stadium, guadagnando il doppio vantaggio 9-11 che costringe Mescoli a chiamare time out. I gialloblù pareggiano e rientrano in partita senza guadagnare però il break che permetterebbe di affrontare la conclusione con maggiore serenità, e subiscono anzi un nuovo break negativo (19-21) che per le qualità espresse in campo suona di conclusione anticipata del parziale. Mescoli chiama timeout per scongiurare il rischio, ma Schiro (rientrato al posto di Bisi) è meglio di così e segna un ace. La situazione rimane invariata fino al muro di capitan Rustichelli su Mozzato (22-23) e al conseguente timeout di Colussi. Il turno di servizio di Capua (subentrato al servizio a Bombardi) si conclude con l’attacco del regista bellunese che si guadagna due set point. Rossatti ne annulla uno e Albergati sentenzia 24-24. I veneti si prendono un altro vantaggio che però Albergati riesce ad annullare e a segnare il vantaggio. La conclusione arriva con un errore di Belluno che vale il 27-25.

    Marcello Mescoli: “Stasera abbiamo rivisto la squadra delle prime di campionato: un po’ più sicura dei propri mezzi e generosa nei momenti di difficoltà. Adesso bisogna solo continuare, perché abbiamo dimostrato di poter avere un livello importante e dobbiamo riuscire a mantenerlo. Tutte le squadre che si devono salvare ora inizieranno ad andare a caccia di punti. Questi 3 per noi sono oro colato e dobbiamo continuare così“.

    Riccardo Rustichelli: “Sicuramente Belluno è un avversario di tutto rispetto. Eravamo consapevoli che loro hanno una panchina lunga, ma siamo stati all’altezza del match per tutta la partita. Abbiamo portato a casa i primi due da gran squadra, da compagni e tirando insieme. Nel terzo c’è stato un leggero calo, completamente comprensibile. Siamo stati bravi a rimanere in gara e ad attaccare nuovamente sul finale con un’ottima prestazione di tutti, con delle palle che mostrano dei forti segnali“.

    Federico Rossatti: “Siamo tornati dopo un momento di difficoltà molto lungo, e quando inizi a perdere inizi a perdere sempre di più e ti ritrovi nelle sabbie mobili. Nascono delle insicurezze che abbiamo fatto bene a toglierci perché abbiamo visto che le hanno tutti. Siamo stati bravi a sfruttare l’occasione per continuare ad opprimere e portarci a casa 3 punti fondamentali per il nostro obiettivo“.

    Gian Luca Colussi: “Non siamo stati lucidi in determinate situazioni contro una squadra che ha disputato la sua miglior partita stagionale. In attacco ci è mancato coraggio: abbiamo sofferto il loro muro e variato ben poche direzioni, tirando sempre dritto per dritto. Nessun dubbio: Mirandola ha fatto decisamente meglio in fase break, mentre noi eravamo costantemente in ritardo. Il terzo parziale? Dovevamo portarlo a casa: finalmente avevamo acquisito un po’ di verve, ma un paio di frangenti letti male ci sono costati cari. Onore e merito agli avversari per l’ottima prova“.

    Franco Da Re (dg Belluno): “Brutta sconfitta. In un momento in cui cercavamo continuità, è difficile da accettare. Mirandola ha interpretato molto bene la partita mentre noi non siamo stati in grado di prendere i giusti accorgimenti. Abbiamo faticato con quasi tutto l’attacco e, nonostante le varie soluzioni provate, abbiamo portato a casa poco. Peccato, perché meritavamo di portare a casa il terzo set. E, a quel punto, ci saremmo giocati il quarto con un assetto di squadra diverso. Il rientro di Reyes fa piacere, ci dà un’opportunità in più“.

    Stadium Mirandola-Belluno Volley 3-0 (25-22, 25-22, 27-25) Stadium Mirandola: Nasari 8, Albergati 20, Bombardi 9, R. Rustichelli 6, Quartarone 3, Rossatti 11; M. Rustichelli (L), Schincaglia, Capua, Scarpi. N.e. Gozzi (L), Bevilacqua, Scaglioni. Allenatore: M. Mescoli.Belluno Volley: Ferrato 1, Bisi 10, Schiro 8, Bucko 10, Mozzato 8, Antonaci 7; Orto (L), Reyes 3, G. Martinez 2, I. Martinez, Stufano. N.e. De Col, Guolla, Fraccaro (L). Allenatore: G. Colussi. Arbitri: Roberto Russo di Genova e Fabio Bassan di Milano.Note: Spettatori: 433. Durata set: 27’, 31’, 32’; totale: 1h30’. Mirandola: battute sbagliate 16, vincenti 3, muri 15. Belluno: b.s. 11, v. 5, m. 6.

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    Serie A3 maschile, tutti i risultati della terza giornata di ritorno

    Nel Girone Bianco importante successo pieno del CUS Cagliari su Acqui Terme; nel Girone Blu Fano e San Giustino vincono entrambe al tie-break e sono dunque ancora appaiate al secondo posto.

    RISULTATI 3^ giornata di ritorno – Girone BiancoGabbiano Mantova-Sarlux Sarroch 3-1 (25-18, 25-17, 18-25, 25-21)Geetit Bologna-Wimore Salsomaggiore Terme 3-2 (22-25, 25-20, 26-24, 27-29, 16-14)Moyashi Garlasco-Pallavolo Motta 1-3 (25-20, 21-25, 14-25, 18-25)Stadium Mirandola-Belluno Volley 3-0 (25-22, 25-22, 27-25)CUS Cagliari-Negrini CTE Acqui Terme 3-0 (25-20, 25-23, 25-16)Personal Time San Donà di Piave-Gamma Chimica Brugherio – 18/01/2024 ore 20:45Riposa: Monge Gerbaudo Savigliano

    CLASSIFICA Girone BiancoGabbiano Mantova 38, Personal Time San Donà di Piave 32, Monge Gerbaudo Savigliano 31, CUS Cagliari 30, Negrini CTE Acqui Terme 26, Belluno Volley 25, Pallavolo Motta 22, Gamma Chimica Brugherio 16, Sarlux Sarroch 15, Geetit Bologna 15, Stadium Mirandola 14, Moyashi Garlasco 11, Wimore Salsomaggiore Terme 7.1 incontro in meno: Gabbiano Mantova, Personal Time San Donà di Piave, Monge Gerbaudo Savigliano, Negrini CTE Acqui Terme, Stadium Mirandola.2 Incontri in meno: Gamma Chimica Brugherio.

    RISULTATI 3^ giornata di ritorno – Girone BluQuantWare Napoli-Banca Macerata 1-3 (15-25, 26-24, 22-25, 23-25)Rinascita Lagonegro-Aurispa DelCar Lecce 3-1 (25-20, 30-28, 14-25, 25-21)Smartsystem Fano-Just British Bari 3-2 (21-25, 25-23, 25-20, 18-25, 20-18)Erm Group San Giustino-Avimecc Modica 3-2 (19-25, 25-20, 25-17, 20-25, 17-15)OmiFer Palmi-Plus Volleyball Sabaudia 1-3 (27-29, 26-24, 18-25, 23-25)Leo Shoes Casarano-Tim Montaggi Marcianise – 31/01/2024 ore 20:00Riposa: Shedirpharma Sorrento

    CLASSIFICA Girone BluBanca Macerata 36, Smartsystem Fano 29, Erm Group San Giustino 29, Rinascita Lagonegro 28, OmiFer Palmi 25, Shedirpharma Sorrento 21, Avimecc Modica 21, Leo Shoes Casarano 19, Aurispa DelCar Lecce 18, QuantWare Napoli 17, Plus Volleyball Sabaudia 15, Just British Bari 13, Tim Montaggi Marcianise 11.1 incontro in meno: Banca Macerata, OmiFer Palmi, Shedirpharma Sorrento.2 incontri in meno: Leo Shoes Casarano, Tim Montaggi Marcianise. LEGGI TUTTO