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    Sarroch nella tana di Savigliano: “La chiave sarà la continuità per spingerli all’errore”

    Impegno in Piemonte questo week end per i Gialloblu che saranno ospiti nella tana della Monge Gerbaudo Savigliano.

    Attualmente terza in classifica, la squadra di Capitan Dutto ha mostrato finora solidità e concretezza, un ruolino di marcia che dice Final Four di Coppa Italia, 10 vittorie su 15 incontri e meno tre punti dal secondo posto in campionato, dopo il mezzo passo falso del tie break perso domenica scorsa contro la Gamma Chimica Brugherio.

    Impegno complesso per la Sarlux Sarroch contro una squadra che ha in Rossato, Galaverna e Van De Kamp i punti di riferimento in attacco principali. Nella gara di andata i Gialloblu riuscirono a portare al tie break la Monge, giocando una buona pallavolo e dimostrandosi all’altezza dell’avversario: replicare la buona gara è l’obiettivo di Romoli e compagni, rinvigoriti dalla vittoria da tre punti ottenuta sabato contro Bologna.

    Coach Giombini ci presenta così la prossima gara: “Savigliano è un’ottima squadra, lo dimostra anche il fatto che sia l’unica ad aver battuto la capolista Mantova. Hanno un buon livello di gioco e sono tranquilli in classifica, questo permette loro di giocare con la testa libera. Arrivano dalla sconfitta al tie break contro Brugherio, noi dovremo essere bravi a fare il nostro buon gioco con continuità e spingerli all’errore, come fatto nei primi due set contro Bologna. Lo dico ogni giorno ai ragazzi, dobbiamo cercare punti in qualunque campo, quindi sabato ci proveremo a Savigliano”.

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    Niccolò Capelletti dopo Macerata-San Giustino: “Dopo il primo set ci siamo disuniti”

    Nessuna illusione, nemmeno quando la ErmGroup San Giustino si era aggiudicata il primo set al Banca Macerata Forum contro la capolista del girone Blu del campionato di Serie A3 Credem Banca. Che la squadra di Maurizio Castellano, leader non per caso e con ancora al passivo la sola sconfitta dell’andata proprio contro i biancazzurri, potesse reagire e imporre la sua supremazia era quantomeno prevedibile, poi ha innescato la marcia giusta e si è aggiudicata il match per 3-1 con parziali abbastanza netti. Il rimpianto semmai per non essere riusciti a portare la gara al tie-break.

    A rispondere è Niccolò Cappelletti, lo schiacciatore alla mano della ErmGroup che da quando Simone Marzolla è fuori per infortunio lo sta sostituendo come opposto. “Siamo partiti nel primo set esprimendo un buon gioco globale e alla fine ce lo siamo aggiudicati con merito; in quelli successivi, però – dichiara Cappelletti – ci siamo purtroppo scollati: gli avversari sono cresciuti e hanno dimostrato il loro valore, mentre noi non abbiamo trovato continuità e solidità tali da poterli contrastare.”

    “ Siamo stati anche un po’ fallosi in generale: questo ci ha penalizzati non poco e alla fine così si spiega il risultato che è maturato. Macerata ha delle ottime individualità, a partire dal palleggiatore Marsili, che probabilmente è il migliore dell’intero campionato, per proseguire con l’opposto Casaro, che in battuta è formidabile: sono l’anima di una squadra comunque completa. Noi adesso ripartiamo con l’intento di fare bene domenica prossima e di riprendere il nostro percorso”.

    Da oltre un mese giochi nel ruolo di opposto; come ti trovi in queste nuove mansioni? “Ogni giorno è un adattamento, una sorta di “work in progress”: non avevo avuto finora alcun tipo di esperienza in posto 2 e quindi per me significa scoprire nuove sensazioni e trovare nuovi aggiustamenti tecnici. Allo stesso tempo, è un ruolo non troppo lontano dalle mie attitudini di attaccante, per cui mi sto adattando abbastanza bene”.

    Alle spalle della capolista Banca Macerata, da qualche settimana Rinascita Lagonegro, Smartsystem Fano ed ErmGroup San Giustino si alternano nelle posizioni dalla seconda alla quarta, non dimenticando la OmiFer Palmi, che nel momento in cui sembrava aver coronato l’aggancio al vostro “treno” è incappata in due sconfitte contro le ultime della classe, Plus Volleyball Sabaudia e Tim Montaggi Marcianise; la dimostrazione forse di una fase di ritorno ulteriormente difficile per tutti

    “Significa che nel ritorno le squadre si sono comunque rafforzate e che hanno trovato dei meccanismi superiori rispetto alla prima parte di campionato, ma questo è anche fisiologico. Ogni partita sarà pertanto sempre una battaglia per portare a casa i punti”.

    E adesso, sfida fra le mura amiche contro la Just British Bari; non tragga in inganno la bassa posizione di classifica dei pugliesi, capaci di portare al tie-break Macerata, Fano e anche San Giustino nel match di andata. Un Bari che si esalta contro le big e che è reduce dal 3-0 sulla Leo Shoes Casarano: siete insomma avvertiti. “E’ una compagine che, quando c’è da giocare, non si tira indietro e che contro le prime della classe riesce a trovare quegli stimoli che le permettono di esprimere un gioco migliore e di alzare il ritmo. Noi però siamo pronti: è un’avversaria alla nostra portata e possiamo benissimo fare risultato”.

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    Pietro Galdenzi carica Fano: “I nostri obiettivi sono ancora raggiungibili”

    Questa volta il tie break non arride alla Smartsystem Fano che, a Sabaudia, conosce la sua quinta sconfitta stagionale. Nulla di allarmante, si intende, anche se la formazione virtussina continua a faticare fuori dalle mura amiche.

    Contro un Sabaudia, che stava attraversando un buon momento, i fanesi sono incappati nei soliti alti e bassi che ne hanno condizionato il risultato: “Avevamo iniziato bene la partita – afferma Simone Roscini, assistant coach di Vincenzo Mastrangelo – incanalandola sui nostri binari, poi i soliti black out che accadono quando giochiamo fuori casa, subiamo filotto di punti e non riusciamo a recuperare. Sapevamo che Sabaudia, dopo i successi con Bari e Palmi, era in un buon momento ma noi non siamo riusciti a dare continuità alla nostra prestazione”. Un Fano che ha sofferto in modo particolare in ricezione: “Sapevamo che loro avevamo dei buoni battitori – continua Roscini – il problema è che non siamo riusciti a trovare contromisure in attacco”.

    Spezzone di partita per il centrale Pietro Galdenzi che, entrato nella seconda parte di gara per Focosi, ha cercato di dare una scossa ai suoi: “Abbiamo commesso errori che non ci possiamo permettere così Sabaudia ha preso fiducia – afferma il centrale senigalliese – il nostro gruppo ha dei valori che dobbiamo mettere in campo, la stagione è ancora lunga e tutto può succedere”. Peraltro Fano è in corsa per il doppio obiettivo Coppa Italia-Campionato e questo Galdenzi ne è consapevole: “Assolutamente sì – conclude Pietro – in classifica siamo ancora tra i primi e ci siamo qualificati per la final four di Coppa. Pertanto i nostri obietti sono ancora raggiungibili”.

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    Modica prepara la trasferta di Lecce: “Non possiamo abbatterci per la sconfitta con Napoli”

    Dopo la rocambolesca sconfitta casalinga al tie break contro Napoli, l’Avimecc Volley Modica torna in palestra per preparare la difficile trasferta pugliese che domenica sera alle 19 vedrà i biancoazzurri di coach Enzo Distefano scendere in campo a Lecce ospiti dei giallorossi dell’Aurispa Del Car.

    Il sestetto della Contea che con Napoli era avanti di due set e si è fatto rimontare, lavorerà sugli errori commessi contro il sestetto partenopeo e preparerà al meglio la trasferta leccese dove si proverà a recuperare i punti persi al “PalaRizza” domenica scorsa. 

    La squadra deve avere una reazione immediata e continuare a lottare per raggiungere gli obiettivi fissati a inizio stagione. 

    “Perdere in casa dopo essere stati avanti di due set – spiega coach Enzo Distefano – è stato per noi brutto, come è stato brutto vedere le facce deluse dei miei ragazzi a fine partita. Non siamo stati arrendevoli, ma qualcosa abbiamo sbagliato. Onore al Napoli di cui conoscevamo i valori soprattutto psicologici. Il sestetto napoletano è una squadra che non si arrende mai e lo ha dimostrato anche a Modica, dopo averlo fatto anche a Fano e Macerata”.

    “Abbiamo tanto da lavorare e da rivedere sul nostro gioco prodotto nei cinque set con Napoli ma dobbiamo pensare a Lecce. Non possiamo abbatterci dopo una sconfitta davanti al nostro pubblico – conclude Distefano – ma dobbiamo guardare avanti perchè la strada è ancora lunga e abbiamo i mezzi e la voglia di lottare al massimo fino alla fine”.

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    San Donà dimentica il derby, Favaro: “La nostra testa è già a Bologna”

    Domenica sera la Personal Time ha perso nettamente il derby veneto con Belluno, i padroni di casa si sono imposti 3-0. “Il giocatore sconfitto si allena per nuove partite”, canta così Enrico Ruggeri, e dopo la battuta d’arresto la squadra di Daniele Moretti è andata in palestra con la testa sul manubrio per pedalare verso il prossimo impegno con la Geetit Bologna.

    “E’ stata una partita tosta – commenta Gioele Favaro- dove noi abbiamo avuto difficoltà su tutti i loro fondamentali, partendo dalla battuta, e passando per attacco e muro. Non è praticamente andato bene nulla”.

    La Personal Time aveva giocato in settimana: “Il recupero di giovedì con Brugherio ci ha condizionato, non abbiamo studiato abbastanza Belluno e non siamo stati capaci di fermarli. Un solo giorno di allenamento non è bastato per fare punti nel derby”.

    Il prossimo appuntamento della squadra di Moretti ancora lontano dal PalaBarbazza: “La nostra testa è già a Bologna, è una trasferta da non sottovalutare, speriamo di riprendere subito il cammino. C’è un secondo posto da difendere e per farlo ci servono tante vittorie come è accaduto nel girone d’andata”.

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    Marcianise fa lo sgambetto a Palmi e archivia due punti

    La Tim Montaggi Marcianise ribalta il pronostico e si aggiudica due punti nello scontro casalingo contro l’OmiFer Palmi.

    Nonostante i due set recuperati dagli ospiti, gli uomini di coach Nacci mantengono la lucidità, riuscendo a strappare il tie break alla quarta della classe.

    Tim Montaggi Marcianise – OmiFer Palmi 3-2 (25-22, 25-23, 19-25, 20-25, 15-12)Tim Montaggi Marcianise: Alfieri 7, Dalmonte 15, Vetrano 11, Princi 16, Drobnic 14, Ballan 11, Pascucci 0, Cai 0, Bizzarro (L), Cereda (L). N.E. Faenza, Foraboschi, Leone. All. Nacci. OmiFer Palmi: Cottarelli 2, Corrado 17, Gitto 9, Stabrawa 26, Carbone 6, Maccarone 10, Iovieno 4, Donati (L), Russo 2. N.E. Amato, Rau, Pellegrino. All. Porcino. ARBITRI: Lanza, Morgillo. NOTE – durata set: 32′, 33′, 23′, 31′, 19′; tot: 138′.

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    Prova di forza di Garlasco che si impone al tie-break su Acqui Terme

    Grande prova di forza per la Moyashi Garlasco nella trasferta contro Acqui Terme. Dopo un primo set in salita i neroverdi hanno saputo imporsi sui padroni di casa per poi conquistare la definitiva vittoria per 2-3 (25-22, 18-25, 25-23, 23-25, 12-15). Un po’ di alti e bassi nei parziali, ma ciò che è rimasto costante per tutta la partita è stata la determinazione della Moyashi di trovare in questa sfida la rivalsa su un campionato complicato. Monumentale Puliti autore di 24 punti e ben coadiuvato da un attacco neroverde molto incisivo con Orlando, Cavalcanti e il buon ingresso di Tomassini. Dalla trasferta i Garlacticos tornano a casa con 2 punti preziosissimi e un urlo liberatorio che vuole essere il primo di tanti altri.

    Formazioni: Contro Acqui Terme coach Galimberti schiera Peslac in regia con Martinez opposto, Puliti e Cavalcanti in banda, Biasotto e Orlando al centro con Calitri libero. Dall’altra parte della rete coach Negro schiera Baratti in cabina di regia con Cester opposto, Perassolo e Esposito al centro, Graziani e Bettucchi in banda con Russo libero.

    La cronaca

    Ci prova subito la Moyashi contro Acqui. I neroverdi si affidano a Martinez e Orlando per stare attaccati ai padroni di casa entrati in campo con il coltello tra i denti (9-9). Buono l’apporto di Cavalcanti che porta presto i suoi sul 13-16. Mantengono la concentrazione i neroverdi, ma la potenza in attacco di Acqui mette in difficoltà la Moyashi che continua a seguire i padroni di casa (21-18). Cala la prestazione neroverde sulle fasi finali del set e Acqui se lo porta a casa per 25-22.

    Partenza equilibrata anche nel secondo set, con i neroverdi che si impongono sui padroni di casa grazie a Cavalcanti in ace e gli attacchi di capitan Puliti (6-8). Mantiene il vantaggio la Moyashi, con l’ace di Tomassini e il momento d’oro di capitan Puliti e Orlando che portano di forza i neroverdi sul 17-12. Non si fa fermare la Moyashi, che con l’ace di Peslac e la forza di Cavalcanti e Tomassini prende il largo (15-22). È capitan Puliti a chiudere la pratica e conquistare di prepotenza il secondo set 18-25.

    Più complicato l’inizio del terzo parziale, con capitan Puliti, Orlando e Tomassini che provano a tenere i neroverdi attaccati ad Acqui (9-6). La Moyashi si affida a Cavalcanti e Martinez per non far scappare Acqui, che resta avanti (16-13). Non si sblocca la situazione: la Moyashi le prova tutte con capitan Puliti e Cavalcanti, ma i padroni di casa non cedono e mantengono il vantaggio 21-19 con Baratti a imbeccare bene i suoi centrali. Non basta la determinazione dei neroverdi e un errore in battuta regala il set ai padroni di casa per 25-23.

    Parte in salita il quarto parziale, con i neroverdi che provano a non far scappare Acqui appoggiandosi su Puliti e Cavalcanti (9-7). Capitan Puliti guida i suoi nella conquista della parità fiancheggiato da Martinez e Tomassini (16-16). Continuano a combattere sulla parità le due formazioni, ma alla fine è Puliti a sancire il vantaggio e trascinare i suoi sul 19-21. Non si fermano

    i neroverdi, che con un attento Calitri conquistano il 23-20 e il mancino di Cavalcanti manda sul 24-21 la Moyashi. È Martinez a confermare la vittoria del quarto set 23-25.

    Molta tensione per il set decisivo, con i neroverdi che provano con Puliti a imporsi contro una determinata Acqui (5-3). Ci prova Orlando, ma i padroni di casa si portano presto sull’8-4. Martinez trascina i suoi sul 10-10 insieme a Tomassini. Capitan Puliti si fa sentire e porta di forza i suoi sul 11-13 per poi sancire la vittoria 12-15.

    Negrini CTE Acqui Terme – Moyashi Garlasco 2-3 (25-22, 18-25, 25-23, 23-25, 12-15)

    Moyashi Garlasco Peslac 9, Tomassini 10, Cavalcanti 18, Pedroni, Chadtchyn, Martinez 15, Biasotto 1, Calitri (L), Accorsi, Orlando Boscardini 9, Puliti 24. NE: Vattovaz. All. Galimberti, Vice Moro.13 muri, 6 ace, 25 errori al servizio, 55% ricezione positiva (33% perfetta), 56% efficienza in attacco.Negrini CTE Acqui Terme: Russo (L), Perassolo 6, Baratti 2, Corrozzatto 1, Stamegna 1, Graziani 8, Morchio 6, Bettucchi 6, Esposito 13, Cester 6. NE: Martina (L), Garra, Russello, Passo, D’Onofrio, Fois, Martino. All. Negro, Vice Astori.3 muri, 6 ace, 17 errori al servizio, 42% ricezione positiva (13% perfetta), 50% efficienza in attacco.

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    Napoli sbanca il palazzetto di Modica: sotto 2-0 si aggiudica il tie break

    La Quantware Napoli sbanca il palazzetto di Modica, torna vittoriosa dalla difficile trasferta siciliana dopo oltre due ore di gara e aver rimontato due set di svantaggio ai padroni di casa, risultato finale: Avimecc Modica- QuantWare Napoli 2-3 (25-17, 25-20, 25-27, 20-25, 11-15)

    Partono forte i padroni di casa, che tra le mura amiche hanno concesso pochi punti a qualsiasi avversario in questo campionato, Putini distribuisce servendo molto bene i centrali, mentre la QuantWare fatica in battuta e ricezione, i Siciliani si aggiudicano di slancio i primi due parziali, con Napoli incapace di tenere il ritmo.

    Il terzo set si apre all’insegna dell’equilibrio, con Modica che viaggia sempre con un piccolo margine, ma nel finale di set, Napoli trova l’assetto giusto con Montò che sostituisce uno Starace oggi non in vena; decisivo il muro con il quale chiude il terzo set e l’attacco con il quale mette la firma sul quarto. Il Tie break finale è quasi una formalità, con Modica che tiene solo fino al campo campo , ma poi Napoli con continuità va a chiudere per il definitivo 2-3. Tra le fila partenopee finalmente in grande spolvero il Polacco Frankowski con i suoi 29 punti , l’opposto Marco Cefariello con 16 e l’ottima prova di Saccone con 6 muri punto.

    “Abbiamo giocato una gara su un campo difficile contro una squadra in forma che in casa esprime un ottima pallavolo – ha commentato nel dopo gara  coach Sergio Calabrese – infatti ci hanno messo in enorme difficoltà nei primi due set dove mai siamo riusciti  a fermarli e mettere in pratica ciò che avevamo provato in settimana. La musica è poi cambiata, abbiamo modificato alcune scelte e i ragazzi hanno interpretato alla grande ogni situazione; siamo entrati in fiducia e la gara ha cambiato inerzia. La squadra  ha dimostrato grande determinazione con i ragazzi che hanno avuto una grande reazione quando ormai il risultato sembrava compromesso dominando  tutta la seconda parte di gara e portando a casa una vittoria quanto mai importante. Questa gara ci dà enorme fiducia per il futuro, ma sempre con grande maturità e umiltà perché solo così possiamo raggiungere i nostri obiettivi stagionali”.

    “L’avevamo preannunciato che sarebbe stata come una finale e così è stato, abbiamo ribaltato un risultato che sembrava ormai scontato dopo i primi due parziali – queste le parole del DG Matano al termine della partita – il risultato ripaga tutta la società e i dirigenti che lavorano dietro le quinte”.

    L’appuntamento per gli appassionati è per sabato  28  alle ore 19 per la partita casalinga che vedrà opposta la QuantWare Napoli alla Leoshoes Casarano con diretta sul canale You tube della Lega pallavolo serie A e differita sul canale 87 del terrestre Napoflix.

    A fine match il volto di capitan Stefano Chillemi e lo specchio della delusione modicana.

    “Siamo amareggiati per come è andata la partita – dichiara il capitano dell’Avimecc Modica – perchè avanti di due set abbiamo perso in maniera inaspettata. Sapevamo che Napoli è una squadra combattiva e noi abbiamo sbagliato a mollare un po’ la presa . Ci è mancata quell’aggressività per chiudere la partita nel terzo set, quando avevamo il pallino del gioco in mano e non siamo riusciti a chiuderla e per questo siamo molto dispiaciuti”.

    “Da martedì – conclude – torneremo in palestra sapendo di dover lavorare ancora tanto, consapevoli dei nostri errori e cercheremo di migliorare di allenamento in allenamento per fare in modo di tornare alla vittoria il più presto possibile”.

    Avimecc Modica – QuantWare Napoli 2-3 (25-17, 25-20, 25-27, 20-25, 11-15)Avimecc Modica: Putini 1, Chillemi 14, Raso 9, Spagnol 23, Capelli 22, Buzzi 7, Nastasi (L), Cascio 0, Lombardo (L), Giudice 0. N.E. Di Franco, Italia, Tidona, La Rocca. All. Di Stefano. QuantWare Napoli: Leone 0, Frankowski 28, Saccone 8, Cefariello 17, Starace 4, Martino 12, Monda (L), Calabrese 0, Malanga 0, Ardito (L), Montò 6. N.E. Quarantelli, Piscopo, Piccolo. All. Calabrese. ARBITRI: Ciaccio, Giorgianni. NOTE – durata set: 26′, 30′, 37′, 29′, 20′; tot: 142′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO