consigliato per te

  • in

    Fano si prende tre punti dal campo della Gamma Chimica Brugherio

    Di Redazione Archiviata con la vittoria della Vigilar Fano per 3-1 sul campo della Gamma Chimica Brugherio la 24° giornata del campionato Serie A3 Credem Banca, penultima tra le mura di casa del Paolo VI. Dopo essere stati avanti 1-0, i rosanero non riescono a capitalizzare il vantaggio ottenuto dal primo set andando sotto nel secondo e terzo set e non riuscendo a trovare rimedio nel quarto nonostante il punto a punto abbia tenuto banco fino alla fine della corsa. Resta ora un ultimo appuntamento in casa a Piazza e compagni prima di salutare la stagione e sarà contro un’altra squadra marchigiana, un’altra squadra di vertice, la Med Store Tunit Macerata, domenica 3 aprile alle ore 18. LE FORMAZIONICoach Traviglia schiera Bonacchi al palleggio, Mitkov opposto, centrali Innocenzi e Compagnoni Mirco, Capitan Piazza e Chiloiro in posto 4, Colombo Libero. Per la Vigilar coach Castellano risponde con Zonta-Stabrawa sulla diagonale, Ferraro e Bartolucci al centro, laterali Gozzo e Nasari, libero Cesarini. LA CRONACAPRIMO SETCapitan Piazza firma il -1 dalla Vigilar (3-4), Compagnoni il mani out al centro del 4-5. Allunga il passo Fano con Stabrawa (4-7) ma risponde presente dalla seconda Mitkov (5-7), vincente anche di pallonetto (6-8). Affondo di Stabrawa (6-9), vantaggio di tre per gli ospiti che prosegue dopo l’errore al servizio di Bonacchi (7-10). Chi non sbaglia invece dalla linea di fondo è Innocenzi che realizza l’ ace del 10-11 con la Vigilar che torna in panchina. Al rientro irrompe di pipe Chiloiro (12-13), s’intende male Cesarini in palleggio con l’opposto Stabrawa e il punteggio da merito al costante pressing della Gamma Chimica (14-15). Il pari scocca sul 16 con l’ace di Bonacchi, per poi assistere al sorpasso di Brugherio con la diagonale stretta di Chiloiro (19-18), vantaggio che continua sul 20-18 con l’attacco out di Gozzo e sul 21-18 col muro di Compagnoni M. Secondo time out Fano. Finisce il traghettamento di Innocenzi al servizio (22-19) ed è l’ex Gozzo a rimettere in carreggiata Fano con due importanti ace (22-21). Fulmineo il timeo out di coach Traviglia. Cambio palla col primo tempo di Compagnoni (23-21), Nasari replica (23-22) e Fano torna in attivo dopo un altro punto diretto, questa volta di Ferraro, che pressa la ricezione di Bonisoli (23-24). Dopo il secondo time out di coach Traviglia, la squadra brugherese arriva a giocarsi i vantaggi (24-24). Chiloiro si barrica a muro (25-24) e con l’errore ospite si chiude a favore della Gamma Chimica il primo set (26-24). SECONDO SETIl primo punto del set è realizzato da Innocenzi ma prende subito terreno la Vigilar (2-6) con Nasari che fa scorrere il gioco tenendo sempre a distanza la Gamma Chimica (4-9). Si fa meno vivace l’attacco di Brugherio che trova nel muro marchigiano un’ arma di difficile lettura (8-13). Compagnoni M. ottiene il cambio palla sul 9-14 ma è discontinuo il sestetto rosanero che, dopo aver rallentato Fano sul 10-13, si ritrova nuovamente ad inseguire 12-18. Solido il muro di Regattieri, possente l’attacco di Compagnoni F. ma Fano ci mette poco a spegnere le velleità dei rosanero riportandosi a quota 14-22. Bartolucci realizza il 15-23 e Gozzo chiude 16-25 il secondo set. TERZO SETDopo la partenza lampo di Fano (1-4), Brugherio si mette in carreggiata con l’ace di Mitkov e il mani out di capitan Piazza (5-6). Gozzo in attacco torna a marcare un netto vantaggio della Vigilar (7-13) e la Gamma Chimica è richiamata in panchina. Al rientro in campo Brugherio deve fare i conti prima con Gozzo, incisivo dai nove metri (ace 11-18), poi con Zonta che aggiunge al tabellino della Vigilar un nuovo punto diretto (13-22). Bene per Brugherio Chiloiro e Regattieri, in diagonale il primo, di prima intenzione il secondo, a cercare di rallentare l’ascesa di Fano (16-23). Interviene Gozzo per il 16-24, set chiuso a seguire da Ferraro al centro (17-25) che vale il 2-1 della Vigilar. QUARTO SETEquilibrato inizio di quarto set (5-5), fino al sorpasso della Gamma Chimica a firma Chiloiro (ace 10-9). Reagisce Fano con Stabrawa (10-12) e i rosanero tornano in panchina da coach Traviglia. Il gioco riparte con punto a punto sistematico (13-13) ma torna nuovamente avanti la Gamma Chimica con Mitkov che mira Gozzo in ricezione e trova l’ace del 14-13. Time out Vigilar. Stabrawa ristabilisce il +2 (16-18) ma Brugherio resta in scia col muro di Mitkov (18-20) e grazie alla bella intesa Regattieri- Compagnoni M, col centrale rosanero che vola al centro per il 19-21. Sempre più vicina Brugherio, tocca il -1 con l’attacco di Capitan Piazza (20-21) ma Stabrawa passa alto sopra il muro Diavoli per il 20-22. Quando proprio non ci voleva, si distrae la difesa dei rosanero (20-23) così come non ci voleva il servizio in rete di Mitkov (21-24). Match ball per Fano che non si lascia sfuggire. Sul 21-25 termina la gara con la Vigilar che si prende la vittoria piena per 3-1. Gamma Chimica Brugherio – Vigilar Fano (1-3) (26-24, 16-25, 17-25, 21-25) Gamma Chimica Brugherio: Bonacchi 1, Mitkov 15, Compagnoni M. 6, Innocenzi 6, Piazza 4, Chiloiro 13,  Colombo  L., Bonisoli , Regattieri 2, Compagnoni F 3 NE: Eccher Vigilar Fano: Zonta 5, Stabrawa 21, Gozzo 16, Nasari 8, Bartolucci 11, Ferraro 9, Cesarini L, Chiapello, Carburi, Gori, NE: Galdenzi, Bernardi L, Roberti  (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Grottazzolina prima con due turni d’anticipo. Ortenzi: “Pensiamo a Supercoppa e Play Off”

    Di Redazione Sulla carta si trattava di un match quasi proibitivo visto l’avversario, l’ambiente e soprattutto visti i precedenti. Eppure proprio nella cornice più complicata, alla terza occasione utile, Vecchi e compagni hanno fatto il colpaccio sfoderando una super prestazione e conquistando tre punti pesantissimi per il morale, la classifica e non solo. “C’eravamo preparati a questa partita con l’obiettivo di giocare la nostra miglior pallavolo, non tanto per vendicare la gara di Bologna quanto piuttosto per capire a che punto siamo in vista dei playoff – ha dichiarato coach Ortenzi -. Per larghi tratti della gara abbiamo fatto vedere grande intensità e grande spirito di squadra peccando forse in alcuni frangenti dove abbiamo avuto troppa fretta di chiudere l’azione. In ogni caso ai ragazzi va il merito di essere rimasti sempre dentro la partita, anche quando Prata si rendeva protagonista di ottime giocate, facendo la differenza soprattutto nelle situazioni di palla alta.” Menzione speciale per Manuele Mandolini, MVP del match (16 attacchi vincenti, 4 ace, 55% in attacco): “Ha fatto una gran partita in fase offensiva ed al servizio – ha proseguito Ortenzi – giocando con continuità e caricandosi sulle spalle tutto il peso dell’attacco in alcuni momenti del match. Bisogna però fare un plauso a tutta la squadra perché ha giocato con grande ritmo, elemento senza il quale è impossibile fare risultato su un campo come quello di sabato contro un avversario che mette tanta pressione.” Un risultato che premia la bontà del percorso grottese ripensando anche alle premesse di inizio stagione: “E’ una vittoria che vale tantissimo per noi – ha aggiunto il coach grottese –. Ad agosto c’eravamo detti di non accontentarci mai, di provare ad inseguire tutti gli obiettivi e la squadra ce la sta mettendo veramente tutta. La conquista del primo posto con due giornate d’anticipo, in un girone d’altissimo livello, è un gran bel risultato che ci offre la possibilità di prepararci con un po’ più di calma per la Supercoppa ed i Playoff. Siamo consapevoli di come vanno affrontate queste partite, servirà l’intensità che si è vista con Prata senza dimenticarci dei principi tecnici che ci hanno portato fino a qui.” (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Palmi fa lo sgambetto a Casarano, vittoria al tie break

    Di Redazione Arriva una nuova sconfitta sul cammino della Leo Shoes Casarano che subisce lo sgambetto casalingo da parte dei calabresi del Palmi bravi ad imporsi, dopo oltre due ore di gioco, al quinto set di un match spettacolare che ha divertito il pubblico presente. Privi dell’infortunato Torsello, i rossoazzurri sono stati autori di una buona prestazione, dimostrando carattere e grinta ogni volta che sono stati costretti a rimontare nel punteggio ma peccando di cinismo quando, invece, c’è stata l’occasione di completare la rincorsa conquistando il parziale che, per tre volte su quattro, è stato ad appannaggio degli ospiti i quali hanno fatto valere, nei momenti decisivi, della maggiore esperienza dei propri atleti. L’inizio del match sorride ai padroni di casa che si trovano subito sul 6-1, ma è un fuoco di paglia perché il Palmi non si scompone e pian piano recupera il gap, agguanta la parità e con una diagonale irrefrenabile si porta addirittura avanti. I ragazzi di Mister Licchelli rimangono comunque attaccati nel punteggio ma al fotofinish a spuntarla sono i calabresi che si portano così in vantaggio (23-25). I rossoazzurri sembrano accusare il colpo: il secondo parziale è condotto da subito da Paris e soci che si trovano in vantaggio di ben sei lunghezze a metà set. Si arriva fino al 20-23 per gli ospiti, quando un break di cinque punti consecutivi con Baldari al servizio permette alla Leo Shoes di firmare una grande rimonta pareggiando il compito dei set (25-23). La squadra di casa è galvanizzata: una serie incredibile in battuta dello slovacco Petras spezza in due il terzo set che viene dominato in lungo e in largo da una Leo Shoes praticamente perfetta (25-16). Nel quarto set arriva la reazione della squadra di Mister Polimeni che trascinata sempre da Paris e Laganà prende il largo arrivando sul 10-16 in proprio favore, ma anche in questa occasione Paoletti e compagni si rialzano e sempre con Petras al servizio ricuciono il gap e si portano addirittura avanti per 18-17. Il finale del set è al cardiopalma ma a spuntarla sono i calabresi che con un attacco vincente di Soncini ristabiliscono la parità (23-25) rimandando il verdetto al tie break. Quinto set che conferma l’equilibrio in campo: un Palmi più cinico e più lucido conquista la vittoria sul filo del rasoio quando l’attacco dell’opposto di casa termina di poco out (13-15). Leo Shoes Casarano – OmiFer Palmi 2-3 (23-25, 25-23, 25-18, 23-25, 13-15)Leo Shoes Casarano: Ciardo 0, Baldari 14, Peluso 6, Paoletti 31, Petras 22, Meleddu 2, Urso (L), Pierri (L), Scaffidi 0, Ribecca 0, D’Amato 2. N.E. De Micheli, Stefano. All. Licchelli. OmiFer Palmi: Paris 6, Rosso 19, Gitto 5, Laganà 24, Soncini 6, Remo 4, Filanoti (L), Fortunato (L), Russo 6, Prespov 3, Pellegrino 1. N.E. Nicolò. All. Polimeni. ARBITRI: Gasparro, Pasciari. NOTE – durata set: 30′, 29′, 27′, 34′, 21′; tot: 141′. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Lecce torna in campo dopo lo stop forzato e piega Marigliano

    Di Redazione Un lungo stop a causa del Covid ha bloccato per due turni Aurispa Libellula che torna in campo per l’11a giornata del girone blu di Serie A3 Credem Banca e che la mette di fronte alla sfida casalinga con il Marigliano. Coach Santiago Darraidou, con il vice Vincenzo Barone a fare le sue veci, schiera Martin Kindgard in regia, i centrali Maccarone e Fortes, il centrale Rau adattato come opposto, i martelli Vinti e Scarpi, ed il libero Giaffreda. Il primo set parte con il freno a mano tirato per Aurispa Libellula che deve necessariamente oliare i nuovi meccanismi e, i primi punti, arrivano con una diagonale di Scarpi e un muro di Fortes, ma gli ospiti conducono nel punteggio (3-5). Rau trova il primo punto nel suo nuovo ruolo da opposto, poi Fortes e Vinti tentano di ricucire lo svantaggio (9-10). Un ace di Marigliano e un errore dei padroni di casa rallentano la rincorsa (11-15). Mister Darraidou si vede costretto e chiamare un timeout per impartire nuovi ordini ai suoi che, con orgoglio, accorciano le distanze sino al -1 che porta al timeout della squadra ospite (17-18). Paolo Cappio spariglia le carte in tavola e, grazie ad un turno di battuta fenomenale, trascina i suoi al sorpasso (20-19). Aurispa Libellula ritrova vigore ed entusiasmo in tutti i suoi uomini che, con Vinti prima e Maccarone poi, mettono a terra i palloni per la conquista del set (25-20). Marigliano ricomincia con vigore il secondo set mettendo a referto due punti, subito rimontati da Aurispa Libellula, con Scarpi sugli scudi e Kindgard in regia a scegliere alla perfezione i compagni meglio piazzati (5-2). La catena di montaggio gira bene, con la ricezione perfetta di Giaffreda, il palleggio di Kindgard e l’attacco vincente di Scarpi che diventano una costante. Fortes, Rau e Vinti incrementano il proprio score e il vantaggio di Aurispa Libellula diventa importante (10-4). L’asse argentino Kindgard-Vinti si esibisce in colpi di alta classe, coadiuvati da un Cappio fuori ruolo ma incredibilmente determinante, soprattutto in battuta (15-6). Il muro di Aurispa Libellula è invalicabile, Scarpi gioca bene un mani-fuori e Fortes mette a terra un primo tempo che incrementa le distanze (20-9). Finale scontato, ma impreziosito da un ace di Scarpi e da un attacco di Vinti, con Aurispa Libellula che si vede consegnare il set da un errore avversario (25-12). Il terzo set riparte con un Marigliano non ancora domo, che tenta di rimettere in piedi la partita, ma che deve fare i conti con un’Aurispa Libellula determinata in tutti i suoi elementi, tra cui uno Scarpi inarrestabile e capitan Rau che torna a referto (5-4). Il monster block di Fortes è un marchio di fabbrica e viene riproposto più volte, ma gli ospiti rialzano la testa e si riavvicinano ai salentini (10-9). Il set prosegue punto a punto ed intanto Scarpi raggiunge la doppia cifra con due punti di fila, poi Kindgard a muro e di nuovo Fortes tentano l’allungo (15-13). Cappio in battuta è sicuramente l’asso nella manica della serata di mister Darraidou, ma i giocatori di esperienza della squadra di casa non tradiscono e lo conferma ancora una volta Vinti con un grande attacco nei tre metri (20-15). Kindgard regala sempre palloni perfetti e lo ringraziano Rau (spostato in posto 4) e Maccarone con un primo tempo decisivo. Vinti mette in mostra tutto il repertorio e va a conquistare un punto con una pipe, quindi capitan Rau da posto 2 mette a terra e Aurispa Libellula chiude il match sul 25-18. I salentini vincono la partita rispettando un pronostico non più scontato, alla luce del lungo stop, delle tante assenze e dei diversi giocatori che si sono dovuti adattare ad altri ruoli, sfoggiando carattere e determinazione per la conquista dei tre punti. Aurispa Libellula – Con. Crea Marigliano 3-0 (25-20, 25-12, 25-18).Aurispa Libellula: Bruno Vinti 14, Martin Kindgard 2, Francesco Corrado, Nicolò Casaro, Graziano Maccarone 6, Giancarlo Rau 6, Paolo Cappio 2 (L), Francesco Fortes 12, Enrico Scarpi 12, Enrico D’Alba, Francesco Giaffreda (L), Lorenzo Persichino, Fiorenzo Melcarne. All. Darraidou Vice All. Barone.Con Crea Marigliano: Gallo 10, Bianco 4, Rumiano 6, Nappi 1, Casoli, Bongiorno 9, Cantarella, Mautone, Esposito 8, Barone (L2), Ciollaro 1, Citro, Conforti (L1). Allenatore: Cirillo Costantino.Arbitri: Walter Stancati, Danilo De Sensi (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Aci Castello continua la corsa per il secondo posto: 3-0 in casa della Shedirpharma

    Di Redazione Una vittoria di carattere. Una prova di forza. Dopo Sabaudia anche Massa Lubrense cede alla grande voglia della Sistemia Saturnia di chiudere la stagione regolare in seconda posizione e di arrivare ai play off con la piena consapevolezza del valore tecnico della squadra di Kantor. PRIMO SET. Assente il libero Peppe Zito, Kantor fa esordire nel sestetto titolare Matteo Maccarrone, scuola Roomy e classe 2004. La risposta del figlio d’arte (il papà Alessandro è stato un giocatore della storica Saturnia) è importante in difesa e in ricezione. Nel primo parziale Massa Lubrense tiene sino al meno uno (8-7). Poi, la formazione castellese scappa via (16-13). La Sistemia Saturnia alza l’asticella a muro e contrattacco. Enrico Zappoli firma due punti di fila che archiviano la pratica. SECONDO SET. Kantor vuole che cresca il rendimento della squadra e, soprattutto, la continuità in tutti i fondamentali. La battuta e la correlazione muro-difesa fanno la differenza. La risposta non tarda ad arrivare. In attacco la squadra non sbaglia un colpo (la percentuale di efficienza sale al 60%), visto che in due set concede appena tre errori. Il break è sancito da Lucconi e Zappoli che firmano punti preziosi. Massa Lubrense crolla progressivamente, cedendo in ricezione e in attacco. TERZO SET. Non si molla un passo. La Sistemia Saturnia non abbassa il ritmo del gioco nemmeno nel terzo set. Anzi. Alza il livello della concentrazione. Frumuselu e Smiriglia al centro fanno buona guardia. Roberto Battaglia svolge correttamente il compito assegnato da tecnico argentino. Il 20-9 di Frumuselu in primo tempo è un concentrato di determinazione. Battaglia mette a terra il 21-14 che rilancia in dirittura d’arrivo la Sistemia. Zappoli piazza il lungolinea del 22-14. Zappoli si ripete ancora sul 25-16. Il diesse Piero D’Angelo ribadisce l’importanza di questa vittoria: “Abbiamo vinto la prima delle tre finali che ci aspettano in questo rush decisivo della regular season. Siamo stati bravi, un plauso a Maccarrone per aver sostituito egregiamente Zito, non era facile”. Manuele Lucconi, top scorer della partita, esalta la prova del gruppo contro un avversario che all’andata aveva vinto al PalaCatania (3-2). “Non era facile, siamo stati bravi. Concentrati e sempre sul pezzo. Ora testa all’Aurispa Libellula Lecce, che affronteremo il 5 aprile in casa”. Shedirpharma Massa Lubrense-Sistemia Aci Castello 0-3 (21-25, 16-25, 16-25)Shedirpharma Massa Lubrense: Illuzzi 0, Fantauzzo 4, Pilotto 2, Lugli 7, Sorrenti 7, Deserio 1, Pontecorvo (L), Denza (L), Peripolli 0, Grimaldi 0, Imperatore 2. N.E. Aprea. All. Esposito.Sistemia Aci Castello: Cottarelli 2, Zappoli Guarienti 12, Smiriglia 8, Lucconi 21, Gradi 1, Frumuselu 7, Vintaloro 0, Battaglia 4, Maccarrone (L). N.E. Pappalardo, Andriola. All. Kantor.ARBITRI: De Simeis e Chiriatti. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    L’Opus Sabaudia vince lo scontro diretto con Ottaviano e respira

    Di Redazione L’Opus Sabaudia vince 3-1 lo scontro diretto con l’Ottaviano che dà respiro alla formazione pontina che fa un importante passo avanti in chiave salvezza al termine di una sfida combattuta. Alla luce di questo risultato il Sabaudia sale a 24 punti nella classifica del campionato di serie A3 Credem Banca lasciando a 20 punti l’Ottaviano quando mancano due turni alla conclusione della regular season. In avvio di partita coach Marco Saccucci schiera Schettino in palleggio opposto a Calarco, laterali Zornetta e Ferenciac, al centro Tognoni e Miscione con Recupito libero. Il Sabaudia approccia con determinazione al match piazzando il 6-3 che infiamma il pubblico: Ottaviano tuttavia riesce a ricucire il mini-bottino dei pontini e impatta sull’8-8. Ancora Sabaudia avanti (15-13) a metà set anche grazie a un buon lavoro a muro: sul 16-13 coach Mosca chiama il primo time-out per riordinare le idee. L’Opus è molto incisiva con il fondamentale del muro (19-15) e così il margine di vantaggio viene conservato. Sul 19-17 il match è rimasto sospeso per alcuni minuti a causa di un malore a un dirigente dell’Ottaviano sugli spalti: è stato soccorso immediatamente dal personale medico presente e trasportato in ospedale. Il 22-17 arriva grazie a Tognoni, quindi i pontini chiudono (25-17) con l’ace di Calarco. L’Ottaviano resta in partita e il Sabaudia cede il secondo parziale. Inizio in equilibrio anche se dall’8-8 al 10-8 i pontini spingono con maggiore forza dalla linea dei nove metri e mettendo pressione alla ricezione dell’Ottaviano. Il Sabaudia sembra riuscire a mantenere un margine di vantaggio (16-13, 19-17) ma solo fino al 19-19 quando l’Ottaviano prima impatta e poi sorpassa (19-21) chiudendo il set 23-25 dopo due set point annullati dal Sabaudia. Il terzo set è del Sabaudia. I pontini passano (12-9) con Calarco che piazza l’ace che vale il +3, un piccolo margine che poi rimane congelato fino al 16-13 quando il distacco si amplia ed è incrementato fino al 19-14. A differenza del parziale precedente il finale del terzo spicchio di gara è in discesa per il Sabaudia che dal 24-16 si lascia annullare due set point ma al terzo tentativo conclude il set sul 25-18. Con il Sabaudia avanti 2-1 il quarto spicchio di partita diventa decisivo. L’avvio è molto combattuto (6-3, 8-7, 10-10, 12-12) e si arriva fino al 20-20 giocando costantemente punto a punto. Ruiz spedisce in rete il servizio del 21-20, poi Lucarelli attacca fuori e così Ottaviano regala anche il 22-20, un mini-break che pesa molto perché Sabaudia lo conserva: Calarco trova il 24-22, Ottaviano annulla due match point, Tognoni ne guadagna un terzo che Calarco trasforma in oro con l’ace decisivo del 26-24. “Siamo felici perché abbiamo preparato bene questa partita è stata una vittoria della squadra che ha dato veramente tutto e ha messo l’anima in campo per conquistare questi tre punti anche se questa vittoria mi rende un po’ in ansia perché durante la partita c’è stato il malore del dirigente dell’Ottaviano Lucio Mazza e, come società, siamo molto vicini a lui, alla sua famiglia e all’Ottaviano, sperando che le sue condizioni di salute possano migliorare” ha spiegato Lino Capriglione a caldo a fine partita. “Abbiamo giocato molto bene contro una squadra che ha fatto una gran partita e questo va detto – ha aggiunto Lucio Zornetta, top scorer con 26 punti – abbiamo avuto pazienza e abbiamo dimostrato quello che sappiamo fare e ora aspettiamo di capire come sarà il finale di questa stagione“. Opus Sabaudia – Falù Ottaviano 3-1 (25-17, 23-25, 25-18, 26-24)Opus Sabaudia: Schettino 1, Zornetta 26, Miscione 13, Calarco 16, Ferenciac 9, Tognoni 10, Meglio (L), Recupito (L). N.E. De Vito, Palombi, Conoci, Pomponi, Rossato. All. SaccucciFalù Ottaviano: Tulone 3, Ruiz 17, Buzzi 9, Lucarelli 14, Settembre 4, Pizzichini 9, Iervolino (L), Giuliano (L), Titta (L). N.E. Sideri, Ambrosio, Crispo, Coppola, Ammirati. All. MoscaARBITRI: Grassia e VerrascinaNOTE – durata set: 29′, 27′, 25′, 25′; tot: 106′. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    La Sa.Ma. Portomaggiore lascia un solo set a Garlasco

    Di Redazione Tre punti servivano e tre punti sono arrivati. Gara strana, a tratti nervosa, sicuramente spettacolare: la Sa.Ma. Portomaggiore ha estratto il carattere giusto e nel momento più difficile, il quarto set quando sono riapparsi vecchi fantasmi, ha reagito da squadra conquistando il successo pieno contro il Volley 2001 Garlasco. Nel primo set, i gialloblù partono subito fortissimo: cinque punti nei cinque scambi iniziali. Un gap importante che Sa.Ma. gestisce per buona parte della frazione. Frazione che nello sua parte centrale si sviluppa in modo spettacolare e divertente. Team Volley cerca l’allungo decisivo nel turno di battuta di Dalh: altri due punti che portano il vantaggio a sette. Garlasco non accenna ad un’importante reazione, così i padroni di casa chiudono in scioltezza 25-16 in poco più di venti minuti. Nel secondo, altra partenza decisa di Sa.Ma. che vuole fin dai primi scambi indirizzare l’inerzia del parziale. Volley 2001 rimane comunque im scia agli avversari pur commettendo qualche errore: sul 9-5 coach Bertini chiama time out. I pavesi non mollano la presa rispetto a quanto avvenuto nel set precedente e riavvicinano i gialloblù. La partita rimane sempre viva ed intensa, con le due squadre che producono gioco e azioni. Garlasco arriva alla parità al 16, mandando la frazione a giocarsi punto a punto. Sa.Ma. con grande caparbietà rimanda indietro gli avversari riprendendo un gap di tre punti, però prontamente rimarginato da Garlasco, che riesce a sorpassare Team Volley quando al servizio si porta Puliti. Dall’altra parte della rete, arriva in battuta Dalh a strappare il parziale, strappo che non basta: tutto si decide ai vantaggi. Dalh mette palla a terra lungo linea e Pinali trova ace: 26-24. Nel terzo, partenza equilibrata con le due squadre che non si risparmiano sotto rete. Dopo alcuni scambi, Garlasco si porta avanti con la forza delle battute di Magalini e alcuni errori in attacco dei gialloblù. Prontamente Sa.Ma. ricucisse il distacco: gara che continua punto a punto. La parte centrale, è contraddistinta da un po’ di nervosismo: il primo arbitro deve intervenire più volte per rimettere serenità in campo. La gara continua ad elastico: Volley 2001 avanti di qualche punto, Team Volley a rimarginare il gap. Poi, gli ospiti allungano in modo deciso, costringendo la squadra di casa agli straordinari. Garlasco tiene le distanze, chiudendo 25-21. Il quarto inizia in modo equilibrato, spostandosi punto su punto. Volley 2001, però, prova a scappar via, nonostante la resistenza di Sa.Ma.: sul 10-5 coach Marzola chiama il tempo di sospensione. Piano piano, Team Volley rosicchia qualche punto, riportandosi sotto fino alla parità a 13 e successivo sorpasso. Ma Garlasco non molla e continua a creare difficoltà ai gialloblù. Gara sempre spettacolare e tirata, giocata punto a punto. La tensione costa un rosso a Crusco, consentendo a Sa.Ma. di prendere alcuni punti di vantaggio. Finale al cardiopalma conquistato coi denti da Team Volley: 25-23. Sa.Ma. Team Volley-Volley 2001 Garlasco 3-1 25-16 / 26-24 / 21-25 / 25-23 Sa.Ma Team Volley: Aprile 8, Rossi, Masotti 6, Dordei ne, Govoni 1, Pinali 18, Pahor ne, Brunetti libero, Ferrari 5 Leoni, Dahl 29, Grottoli. All.: Marzola Volley 2001 Garlasco: Resegotti libero, Taramelli libero, Porcello 9, Miglietta ne, Coali 1, Crusca 9, Moro ne, Testagrossa, Giampietri 5, Di Noia 1, Magalini 17, Mellano, Puliti 20, Peltrone. All.: Bertini Arbitri: Cruccolini e Toni (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Il derby veneto va al Volley Team San Donà: Belluno fermata dal gigante Vaskelis

    Di Redazione L’ultimo derby veneto della stagione non sorride ai rinoceronti: alla Spes Arena, il Volley Team San Donà sfodera una prova di assoluto spessore e fa valere la sua superiorità. Soprattutto in attacco. E con un gigante che arriva dalla Lituania: si chiama Edvinas Vaskelis e, quando è in serata, è uno dei giocatori più dominanti dell’intero campionato. Emblematico il suo score: 19 punti (il secondo miglior realizzatore ne ha totalizzati 12 in meno), il 70 per cento sfiorato in attacco e un muro. In una parola: inarrivabile. E, in questo senso, la Da Rold Logistics non ha molto da rimproverarsi. Anche se la situazione è sempre più ingarbugliata: perché questa è la quinta sconfitta consecutiva. Cinque, come le lunghezze di vantaggio sulla zona playout. E Torino, attualmente terzultima, deve recuperare una gara.  Pronti, via e San Donà schizza subito sul +4: un margine che i rinoceronti proveranno in tutti i modi a ricucire, ma senza successo. Apprezzabile, comunque, il tentativo di rimonta in chiusura di parziale, quando la DRL annulla ben 5 palle set e, sul 22-24, contesta la palla – piuttosto accompagnata – che vale il punto della staffa per gli ospiti.  Falsa partenza pure nel secondo round (6-11), anche se De Santis, con due ace di fila, riporta i suoi in linea di galleggiamento (14-14). Ma San Donà ha un Vaskelis in più: grazie agli 8 punti con un clamoroso 7 su 9 in attacco, il lituano sposta gli equilibri e fa scorrere un’altra volta i titoli di coda. Capitan Paganin viene spedito sul parquet e suona la carica nel terzo atto: dall’altra parte della rete, però, la squadra di Paolo Tofoli è un’orchestra che non stecca neppure una nota. E, sul confronto, il sipario cala in netto anticipo, nonostante la spinta di uno splendido pubblico: in termini di presenze (sopra quota 300) e di calore.  “San Donà si è espressa su livelli molto alti – analizza coach Diego Poletto -. Ha concesso qualcosa nel secondo set come numero di errori al servizio, ma non ne abbiamo approfittato. La loro battuta corta ci ha messo in difficoltà e non siamo mai riusciti ad avere un riferimento per poterli contenere“. Solo due i muri stampati: “Ed è chiaro che se non muri diventa poi difficile difendere. I nostri avversari hanno trovato angoli importanti, mentre il lavoro muro-difesa è stato ben più solido del nostro. Per stare in partita contro una formazione che gioca in questa maniera devi concedere il meno possibile. Cosa che non ci è riuscita”. Da Rold Logistics Belluno – Volley Team San Donà di Piave 0-3 (22-25, 22-25, 19-25) Da Rold Logistics Belluno: Maccabruni 1, Graziani 6, Mozzato 1, De Santis 13, Ostuzzi 6, Piazzetta 7, Pierobon (L), Guolla 0, Martinez (L), Paganin 3, Gionchetti 0. N.E. Candeago, Della Vecchia, Milani. All. Poletto. Volley Team San Donà di Piave: Mignano 4, Merlo 6, Bragatto 7, Vaskelis 19, Garofalo 6, Basso 7, Mondin (L), Santi (L). N.E. Zonta, Tuis, Bellucci, Cherin, Monari, Palmisano. All. Tofoli. ARBITRI: Sabia, Giglio.  (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO