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    La battuta di Fano non perdona: Garlasco cede 3-1

    Di Redazione

    Prestazione di spessore per la Vigilar Fano che travolge Garlasco e torna alla vittoria dopo lo stop di Pineto. I virtussini costruiscono il successo in battuta senza nulla concedere ai lombardi, scesi a Fano per fare lo sgambetto.

    Due set in cui Garlasco subisce il servizio fanese ma riesce a tenere testa alla Vigilar con un buon livello di gioco. Nel terzo e quarto parziale il crollo, sotto gli incontenibili servizi di Zonta, Roberti e Ferri, che conducono Fano alla tredicesima vittoria stagionale e bloccano Garlasco a quota 22 punti, vedendola superata dalle dirette inseguitrici.

    Bertini punta su Bellucci in regia e Giannotti opposto, al centro torna Giampietri in coppia con Peric, Puliti e Baciocco in banda, Calitri libero. Dall’altro lato della rete coach Castellano schiera Zonta in palleggio e Marks opposto, Ferraro e Maletto al centro, in banda Roberti e Ferri, Raffa libero.

    Inizio gara favorevole al Moyashi che approfitta di alcuni errori dei fanesi per andare 13 a 10. La risposta Vigilar è immediata con Ferri e Zonta in battuta a fare la differenza, insieme a loro un Roberti in crescendo (20-16). Nel finale Garlasco sbaglia con Puliti mentre Maletto e Ferri non falliscono l’occasione in attacco.

    Nel parziale successivo i virtussini si portano 15 a 11, ma a quel punto si inceppa l’attacco fanese e Garlasco ne approfitta portandosi avanti 23 a 19. Fano prova la rimonta ma il finale è favorevole agli uomini di Bertini.

    Nel terzo e quarto parziale ci si aspetta grande equilibrio, invece la Vigilar torna in campo cattiva ed agguerrita: ancora la battuta a fare la differenza con il trio Zonta-Ferri-Roberti sugli scudi. Nel finale di quarto set ci si mettono anche i muri di Maletto e Ferraro a far male all’avversario, mentre in attacco Marks è imprendibile. Garlasco vacilla in ricezione e, nonostante i cambi di coach Bertini, la musica non cambia con il Palas Allende che esplode nel finale di partita.

    Vigilar Fano-Moyashi Garlasco 3-1 (25-20, 23-25, 25-15, 25-13)Moyashi Garlasco: Baciocco 3, Romagnoli 1, Peric 7, Caianiello 2, Minelli, Giannotti 15, Bellucci 4, Giampietri 3, Calitri (L), Accorsi, Agostini 3, Puliti 11. Allenatore: Vittorio Bertini. Vice: Federico Moro.Vigilar Fano: Roberti 7, Zonta 5, Sabatini, Raffa (L), Ferri 19, Carburi 1, Ferraro 10, Galdenzi 1, Gori, Marks 21, Maletto 11. N.E. Partenio, Gozzo, Tito. Allenatore: Maurizio Castellano Vice: Simone RosciniNote: Garlasco: 6 muri, 4 ace, 7 errori in battuta, 40% rice positiva (10% perfetta), 43% efficienza in attacco. Fano: 10 muri, 10 ace, 11 errori in battuta, 55% rice positiva (21% perfetta), 49% efficienza in attacco.

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Altro colpo da tre punti di Bari, Tuscania superata 3-1 a domicilio

    Di Redazione

    Il Gruppo Stamplast M2G Green Bari colpisce ancora. Dopo il pesante successo ottenuto ai danni dell’OmiFer Palmi lo scorso 26 dicembre, la compagine biancorossa infligge un nuovo dispiacere ad un’altra diretta concorrente nella corsa playoff, la Maury’s Com Cavi Tuscania, imponendosi per 1-3 (25-18, 21-25, 22-25, 21-25) al palazzetto dello sport di Montefiascone.

    Nella prima trasferta del 2023 gli uomini di coach Beppe Spinelli sfoderano un’altra splendida prestazione e, trascinati da un Ciavarella sempre più decisivo (MVP del match con 14 punti ed il 69% in attacco), bissano la vittoria dell’andata e proseguono la scalata alle prime posizioni del girone Blu. Con il bottino pieno conquistato in serata, capitan Paoletti e compagni salgono a quota 24 punti, accorciando a due sole lunghezze il distacco dal quarto posto.

    Sestetti.Coach Passaro sceglie la diagonale Parisi-Onwuelo, gli schiacciatori Sacripanti e Corrado, i centrali Festi e Aprile e Sorgente nel ruolo di libero. Coach Spinelli risponde con Leoni in cabina di regia, Paoletti in posto 2, Wojcik e Ciavarella di banda, Persoglia e Deserio al centro e, infine, con Rinaldi al comando delle operazioni difensive.

    Cronaca.La contesa è ricca di emozioni sin dai primi scambi di gioco: allo strappo firmato da Leoni (4-7) fa seguito la replica dei padroni di casa con quattro muri (10-7, a segno Sacripanti). Il nuovo ribaltamento di fronte porta la firma di Wojcik, autore di tre aces consecutivi (10-12). A seguire è il servizio di Corrado a scalfire le certezze difensive biancorosse e a propiziare il nuovo break dei biancoblu (20-15). Bari fatica a riemergere e cede definitivamente il passo agli avversari sul 25-18 (decisivo il sigillo dal centro di Aprile).

    È battaglia punto a punto anche nel secondo game (10-10). Il set viaggia sul filo dell’equilibrio fino al momentaneo 17-17, quando la chiusura di Ciavarella e l’errore in attacco di Onwuelo mandano in onda il +3 biancorosso (17-20). È il muro di Paoletti sull’opposto biancoblu a lanciare i titoli di coda del game (20-24), che si chiude con l’errore al servizio di Sacripanti (21-25).

    Alla ripresa delle ostilità, la scena è tutta di capitan Paoletti e di Onwuelo, protagonisti di un avvincente duello in fase realizzativa (9-10). I successivi tentativi di fuga dei padroni di casa (14-11, 17-14) vengono prontamente sventati dal tandem Paoletti-Ciavarella, che prima firma la rimonta e poi guida per mano il Gruppo Stamplast M2G Green Bari sul momentaneo 19-22. Gli uomini di coach Spinelli non si fermano più e conquistano anche il terzo set dopo il pasticcio in fase di ricostruzione nella metà campo avversaria (22-25).

    La ripartenza micidiale di Ciavarella e compagni lascia il segno nel quarto ed ultimo parziale (1-11). Tuscania accusa il colpo e cede sotto i colpi messi a segno da Paoletti e Persoglia (10-21). I biancorossi si avvicinano sempre più alla conquista dell’intera posta in palio (16-23, diagonale vincente di Wojcik), che arriva dopo il mani-out di Paoletti (21-25) che vanifica il tentativo di rimonta finale degli avversari. 

    Maury’s Com Cavi Tuscania – Gruppo Stamplast M2G Green Bari 1-3 (25-18, 21-25, 22-25, 21-25)Maury’s Com Cavi Tuscania: Parisi 3, Sacripanti 14, Aprile 9, Onwuelo 13, Corrado 16, Festi 11, Sorgente (L), Ruffo 1, Stamegna 0. N.E. Quadraroli, Licitra, Menchetti, Cipolloni Save. All. Passaro.Gruppo Stamplast M2G Green Bari: Leoni 2, Wojcik 13, Deserio 12, Paoletti 15, Ciavarella 14, Persoglia 6, Ferenciac 0, Rinaldi (L), Petruzzelli F. 0, Martinelli 0. N.E. Marrone, Giorgio, Ciccolella, Petruzzelli V.. All. Spinelli.Arbitri: Dell’Orso, Cruccolini. Note – durata set: 26′, 30′, 34′, 35′; tot: 125′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    San Giustino torna alla vittoria con Monselice: “Vittoria che ci dà fiducia”

    Di Redazione

    Vittoria importante per i boys di Bartolini che dopo due sconfitte consecutive, con Garlasco in casa e poi in trasferta a Macerata, tornano a muovere le acque con un netto 3-0, portandosi così a 23 punti nella classifica del Girone Bianco del Campionato di Serie A3 Credem Banca.

    Esordiscono bene i biancoazzurri che entrati fin da subito in partita, maturano un netto vantaggio di nove lunghezze, mettendo così in tasca il primo parziale per 25-16.

    Alla ripresa i padroni di casa cavalcano ancora l’onda positiva del set precedente, e Hristoskov piazza il pallonetto del 1-0. Sul 4-1 per San Giustino, Monselice affila gli artigli e recupera il divario. Le squadre si portano avanti punto a punto fino al vantaggio dei biancoazzurri, vanificato dall’invasione di Quarta. Con i due ace consecutivi di Drago, Monselice scavalca i boys 13-14. In questa fase di gioco diventa importante arrestare la striscia positiva degli avversari; i boys riescono a tornare in vantaggio 19-17 e coach Cicorella richiama i suoi dalla panchina. Alla ripresa Monselice torna in parità 19-19; il giro di boa arriva con il ventunesimo punto che porta la firma di Antonaci (21-20). Con i due ace consecutivi di Cappelletti, San Giustino conquista anche il secondo set 25-20, dopo aver sofferto in difesa nei momenti centrali.

    Tornati in campo parte avanti la squadra ospite, ma San Giustino senza troppa fatica riesce a trovare il break con Cappelletti (5-3). Monselice aggancia i biancoazzurri che tornano ancora una volta in vantaggio grazie all’ace di Cappelletti (9-8). San Giustino  perfettamente in partita allunga con Skuodis (11-8). Il divario aumenta, Augusto Quarta sigla il sedicesimo punto (16-10) e sul 18-11 fa il suo esordio in serie A3 Rinaldo Conti, veterano della ErmGroup Pallavolo San Giustino, tornato in maglia biancoazzurra da poche settimane. Sul 20-12 Cicorella chiede il time-out che non ferma l’avanzata dei padroni di casa che chiudono il set 25-15 aggiudicandosi l’incontro 3-0.

    Goran Maric, soddisfatto del risultato, al termine del match ha così dichiarato: “Questa sera siamo scesi in campo con l’approccio giusto, che ci ha dato la possibilità di conquistare tre punti importantissimi per il nostro cammino. Siamo stati bravi a trovare anche delle soluzioni corrette, non andando in affanno nei momenti di difficoltà, come al secondo set dove abbiamo visto un Monselice un pò diverso, agguerrito, che ha battuto bene mettendoci in crisi in ricezione. Questa vittoria ci dà tanta fiducia, adesso ci aspetta una gara diversa; affronteremo una squadra di alta classifica, che è stata strutturata per fare il salto di categoria ma cercheremo di trovarci pronti”.

    ErmGroup Pallavolo San Giustino-TMB Monselice 3-0 (25-16, 25-20, 25-15)ERMGROUP PALLAVOLO SAN GIUSTINO: Hristoskov 16, Marra (L1) ricez.100%, Daniel, Sitti 1, Conti, Skuodis 5, Stoppelli, Cappelletti 13, Antonaci 10, Quarta 9. Non entrati: Ingrosso, Cioffi (L2), Procelli, Cipriani. All. Marco Bartolini e Mirko Monaldi.TMB MONSELICE: Drago 10, Perciante 1, Kobzev 1, Vianello 4, De Grandis 2, De Santi 2, Bacchin, Beccaro 2, Borgato 12, Dainese (L1) ricez. 47%, Dietre 1. Non entrati: Vattovaz, Monetti, Rizzato (L2), Dietre. All. Guglielmo Cicorella e Luca Beccaro.Arbitri: Piera Usai e Dario Grossi.Durata set: 25’, 25’, 25′, per un totale di un’ora e 15’.

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    3-1 a Brugherio: Belluno aggancia il quinto posto

    Di Redazione

    La Da Rold Logistics Belluno torna dalla Brianza con tre punti che cementano le sicurezze, aumentano la fiducia. E, soprattutto, fanno brillare la classifica. Sì, perché grazie al blitz in Lombardia, e al settimo successo in campionato, i rinoceronti compiono un deciso balzo avanti. E agganciano il quinto posto, insieme a Parma e San Giustino.

    Non solo: vanno a punti per la quarta volta di fila in trasferta e si godono due giovani centrali con un roseo futuro davanti a loro: Guastamacchia, schierato al posto dell’influenzato Mozzato e autore di una prova d’alto profilo (9 i suoi punti). E Alessandro Stufano, miglior realizzatore dell’incontro a quota 16: un bottino arricchito pure da 2 ace e 4 muri. Già, i muri: il vero fattore della serata. Alla fine saranno 16 i palloni inchiodati nella metà campo lombarda. 

    La partenza è lanciata per i bellunesi, che attaccano con buone percentuali e incidono al servizio. In particolare grazie a Saibene, abile a firmare l’ace che vale il massimo vantaggio: +6 sul 15-9. Ma anche Brugherio punge in battuta. E la ricezione dolomitica inizia a scricchiolare sotto i colpi di Van Solkema: l’olandese, infatti, accorcia le distanze (13-15) e due ace in sequenza di Biffi valgono addirittura il sorpasso sul 18-17. Il parzialone al passivo di 9-2 manda in tilt la DRL, costretta a cedere a un avversario più in palla: 25-21. 

    Ma i rinoceronti rimangono connessi alla partita. E hanno il merito di smorzare l’entusiasmo dei giovani avversari: in che modo? Mettendo pressione al servizio e, in generale, alzando l’intensità della propria pallavolo. Così, Novello stampa il muro del 17-14 e, subito dopo, Guastamacchia graffia sotto rete, mentre Van Solkema spedisce out il pallone del 20-15 dolomitico. Tutto in equilibrio, quindi.  

    IN CARREGGIATA – Una volta tornata in carreggiata, la Da Rold Logistics non si ferma. Anzi, accelera. E fa ancora la voce grossa a muro, tanto da fuggire sul 16-9. Barotto prova a riaprire i giochi e timbra il contrattacco del 20-22: Stufano, però, ha altre idee. Il centrale di origine pugliese scaccia i fantasmi con un primo tempo da urlo e due “poster”: l’epilogo è ancora bellunese (20-25). E lo è definitivamente in un quarto round a senso unico, in cui la Gamma Chimica Brugherio ci prova con generosità, ma la DRL non molla di un centimetro e torna fra le Dolomiti col bottino pieno. 

    “Eravamo reduci da una bella scottatura, dopo Natale – analizza coach Gian Luca Colussi – e avevamo bisogno di una prestazione importante. Si è vista la voglia di vincere, oltre al piacere di stare in campo, nonostante alcune imperfezioni. Questi tre punti sono vitali: sono contento per i ragazzi. I centrali? È la prima volta che giocano insieme: gran partita per entrambi. Come quella di Maccabruni”. 

    Coach Danilo Durand: “Abbiamo trovato di fronte una squadra che oggi è stata veramente solida e, tranne nella parte finale del primo set, dove in battuta siamo riusciti a metterli in difficoltà, loro sono sempre stati avanti e hanno vinto meritatamente. C’è una concomitanza di cause dietro questa sconfitta. Loro hanno sbagliato poco, ci hanno messo pressione e proposto delle difficoltà che noi a tratti non siamo riusciti a superare commettendo anche ingenuità individuali in certe occasioni, situazioni che dobbiamo però sistemare il prima possibile. Abbiamo ritrovato Barotto in questa gara e questa è sicuramente la nota positiva. Paradossalmente lui doveva essere l’incognita di questa serata e invece è risultata l’unica nostra certezza nei quattro set. Questo ci fa ben sperare ma il fatto che lui sia tornato non consente a tutti gli altri di riposare; se vogliamo raggiungere il traguardo della salvezza sicuramente dobbiamo riuscire tutti quanti a dare qualcosina di più. Abbiamo lavorato molto bene due settimane ed eravamo convinti noi di staff che sarebbe venuta fuori una prestazione molto buona e invece così non è stato ed evidentemente a livello di approccio abbiamo sbagliato anche noi qualcosa. Merito a Belluno e noi lavoriamo per la prossima”

    GAMMA CHIMICA BRUGHERIO-DA ROLD LOGISTICS BELLUNO 1-3 (25-21, 19-25, 20-25, 20-25)GAMMA CHIMICA BRUGHERIO: Biffi 4, Mati 2, Barotto 23, Innocenzi 8, Van Solkema 10, Chiloiro 9; Marini (L), Carpita 3, Ichino 3, Selleri. N.e. Sarto, Piazza (L), Montermini, Consonni. Allenatore: D. Durand.DA ROLD LOGISTICS BELLUNO: Maccabruni 8, Novello 14, Graziani 11, Saibene 9, Guastamacchia 9, Stufano 16; G. Martinez (L), Candeago. N.e. Paganin, Ostuzzi, Galliani, Guolla, Pierobon (L). Allenatore: G. Colussi.ARBITRI: Antonio Gaetano di Lamezia Terme e Fabio Bassan di Milano.NOTE. Durata set 29’, 25’, 29’, 26’; totale 1h49’. Brugherio: battute sbagliate 15, vincenti 8, muri 8. Belluno: b.s. 15, v. 6, m. 16.

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Palmi la spunta al tie break e torna a sorridere con Sorrento

    D Redazione

    Per tracciare le distanze tra Palmi e Sorrento servono cinque set: era successo in Campania, nella gara del girone d’andata; si è ripetuto al PalaCalafiore di Reggio Calabria con l’unica, grande differenza che, stavolta, a spuntarla al tie-break sono stati i ragazzi di coach Radici. L’Omifer “Franco Tigano” si impone infatti per 3 set a 2 e torna a sorridere dopo il brusco stop che aveva subito nell’ultima partita del 2022, lo scorso 26 dicembre, a Bari. Ma quanto rimpianto per non aver capitalizzato quel vantaggio nel finale del quarto set, quando le canotte azzurre si sono trovate a una manciata di punti dal chiudere il match con un successo pieno!

    Bravi i ragazzi di coach Esposito a restare in partita e a portare il match al quinto e decisivo set. Due passi avanti in classifica sono comunque una buona spinta verso l’alto per la formazione calabrese anche se capitan Gitto e compagni da questa sfida avrebbero voluto ottenere il massimo. Avere vinto ad ogni modo è corroborante non solo per la graduatoria ma anche per il morale della squadra, specie se si pensa che, in questa fase, si sta facendo a meno del principale attaccante, l’infortunato Pawel Stabrawa. La squadra di coach Andrea Radici ha infatti saputo superare al meglio l’assenza del forte schiacciatore polacco esprimendo in campo delle valide alternative.

    Partono forte gli ospiti che, muro su muro, si mantengono sempre avanti con un gap massimo di +3 su Palmi, almeno fino al 10-11 quando, un doppio ace di Davide D’Amato porta per la prima volta i locali in vantaggio. Il set procede punto a punto fino al 15-16, dopodiché una serie di errori dei padroni di casa consentono ai campani di dilagare e aggiudicarsi il primo parziale sul 18-25. Palmi però c’è e reagisce da grande squadra andando a ribaltare il tutto nel giro di due set, il secondo e il terzo, chiusi entrambi sul 25-21. Negli “highlights” dei due parziali entrano di diritto i monster blocks imperiosi di Gitto, Rau e Marinelli. Sembra fatta ma non è così perché Sorrento trascinata da Albergati (20 punti per lui e palma di top scorer dell’incontro) riesce a raddrizzare la partita aggiudicandosi il quarto set con il punteggio di 23-25. Si decide tutto al golden set con Marinelli che con 17 punti si guadagna la menzione speciale come miglior marcatore della OmiFer. I palmesi chiudono sul 15-11.

    Contento per l’esito finale della gara, ovviamente, il tecnico dei palmesi, Andrea Radici che comunque non nasconde un pizzico di rammarico per aver lasciato un punto agli avversari. “È una vittoria che ci dà veramente grande soddisfazione perché, al di là delle tecniche e delle tattiche, -ha evidenziato – ci restituisce l’idea che questa squadra ha veramente voglia di sopperire alle problematiche, alle situazioni e non è poco, perché senz’altro oggi c’era bisogno proprio di questo atteggiamento”.

    “Dal punto di vista tecnico, -prosegue nella sua analisi Radici – abbiamo sofferto molto la prima parte dei nostri avversari ma ancor di più per un finale di set che è stato abbastanza deludente perché abbiamo inanellato una serie di errori che assolutamente non potevamo permetterci“:

    OmiFer Palmi–Shedirpharma Sorrento 3-2 (18-25; 25-21; 25-21; 23-25; 15-11)Palmi: Cappio (L), De Santis ne, Marsili 3, Gitto 12, Ferraccù ne, Miscione, Marinelli 17, Peripolli ne, Pellegrino, Rau 7, D’Amato 15, Carbone 5. All. Andrea RadiciSorrento: Pontecorvo, Aprea, Maretti, Piedepalumbo ne, Starace 18, Donati, Buzzi 3, Albergati 8, Imperatore, Gargiulo, Grimaldi ne, Remo 4, Cuminetti 11. All. Nicola EspositoArbitri: Giovanni Ciaccio e Sergio Pecoraro

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Fano ospita l’insidiosa Garlasco: “Vogliamo assolutamente ricominciare a vincere”

    Di redazione

    Ritorna in campo la Vigilar Fano e lo fa ospitando i lombardi del Moyashi Garlasco (domenica ore 18.00) in un match in cui i virtussini sono chiamati al riscatto dopo lo stop di Pineto.

    La gara è irta di difficoltà per i fanesi in quanto l’avversario è ostico (i pavesi sono quinti in classifica con 22 punti) avendo già messo in difficoltà blasoni quali Pineto e Macerata, oltre al il fatto di volersi riscattare dalla sconfitta patita all’andata (1-3).

    Il gruppo di coach Bertini, che in stagione ha perso solo una volta per 3 a 0, si troverà però di fronte una Vigilar determinata e vogliosa di fare bella figura davanti al proprio pubblico: “Vogliamo assolutamente ricominciare a vincere – afferma capitan Raffa – Garlasco è una squadra fisica in grado di mettere in difficoltà ogni avversario. Noi dovremo essere bravi ad approcciare la gara in maniera diversa rispetto a Pineto, aggredendoli fin da subito in battuta e con muro-difesa”.

    Niente drammi dunque in casa virtussina dopo la sconfitta di Pineto ma tanta voglia di tornare a fare punti, certamente Garlasco non è il miglior avversario da affrontare in questo periodo avendo nel proprio organico giocatori di qualità come l’opposto Giannotti e gli schiacciatori Puliti e Baciocco. Da ricordare inoltre che al palleggio ci sarà Alessandro Bellucci, pesarese, cresciuto nelle giovanili della Virtus.

    Fano risponderà con le proprie bocche da fuoco, a partire dal tedesco Marks per passare da Ferri, Maletto e Roberti. Indisponibile Gozzo che sta man mano recuperando dal problema al polpaccio.

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    San Giustino in cerca di riscatto attende Monselice

    Di Redazione

    Iniziare al meglio il 2023 con una vittoria che possa di nuovo riassestare la classifica. Dopo l’amaro 2-3 interno contro Garlasco e l’1-3 di Macerata, la ErmGroup San Giustino è mossa dalla voglia di tornare a muovere la classifica con un risultato possibilmente pieno e di tenere intanto la zona calda della classifica a distanza di sicurezza, anche perché poi i biancazzurri dovranno misurarsi contro l’ambizioso Fano.

    Nella seconda giornata di ritorno (15esima complessiva) del campionato di Serie A3 Credem Banca, girone Bianco, al palasport di via Anconetana arriva la Tmb Monselice, reduce dalla sconfitta interna al tie-break nella sfida contro il Montecchio Maggiore e agguantata in coda al gruppo dal Mirandola. Non tragga in inganno comunque la posizione in classifica: questo campionato ha già ampiamente dimostrato di essere imprevedibile e lo stesso Monselice può contare su elementi validi, a cominciare dall’opposto Drago. Per la formazione veneta, peraltro, si pone l’esigenza di stringere fin da ora i tempi per rimanere fino all’ultimo in lotta per la salvezza.

    Si gioca alle 18 di domenica 8 gennaio e la presentazione della partita è affidata a Gian Marco Cioffi, alla sua seconda stagione a San Giustino nelle mansioni di libero e anche di giocatore chiamato spesso in battuta per dare respiro ai centrali. “A Macerata abbiamo avuto alti e bassi – dichiara Cioffi – ma anche il merito di mettere in difficoltà un’avversaria molto organizzata. Ora ci vuole una vittoria che ci permetta anche di affrontare Fano con maggiore disinvoltura; a Monselice, come spesso accadeva anche lo scorso anno, abbiamo avuto il rodaggio difficile, per poi venir fuori dal secondo set in poi e conquistare la prima vittoria stagionale. Spero allora che si ripetano l’esito e, per certi versi, anche la prestazione dell’andata, evitando tuttavia di dover aspettare un set prima di sbloccarci”. 

    Relativamente al 6+1 che scenderà in campo, non si prevedono novità, almeno in partenza: Sitti in regia, Hristoskov opposto, Quarta e Antonaci al centro, Cappelletti e Skuodis a lato e Marra libero, poi è chiaro che a decidere sarà il tecnico Marco Bartolini. Una coppia mista è stata designata per la direzione del match, con primo arbitro Piera Usai di Cagliari e secondo arbitro Dario Grossi di Roma.

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Montecchio fa bottino pieno contro una Stadium Mirandola sottotono

    Di Redazione

    Si ferma bruscamente la rincorsa della Stadium Mirandola nel Girone Bianco di Serie A3: nella seconda giornata di ritorno gli emiliani non ripetono l’impresa della gara di andata e si arrendono in quattro set alla Sol Lucernari Montecchio Maggiore. Per i veneti ancora decisiva l’ottima prova di Mitkov (22 punti) mentre piove sul bagnato per Mirandola, che deve rinunciare al centrale Giacomo Scaglioni, infortunatosi in allenamento proprio alla vigilia del match.

    La cronaca: Il sorteggio sorride ai modenesi, che mandano a rete il primo servizio del match. Mirandola rimane sotto ai padroni di casa nella prima parte del set, che si portano avanti di 5 lunghezze e cercano di mantenere il vantaggio, ma la situazione sfugge di mano ai vicentini, che permettono alla Stadium di riavvicinarsi fino al punteggio di 12-11, su cui coach Di Pietro si sente costretto a invocare il suo primo discrezionale, che consente alla sua metà campo di evitare il pareggio. Francesco Ghelfi non ci sta, e porta i suoi al pareggio sul 13 nel temibile turno di battuta di Stöhr che porta entrambe le formazioni avanti di una lunghezza con un ace e un errore al servizio.

    Molti errori in battuta da entrambe le parti, e il SOL riesce a pareggiare a 19, ma la prima formazione a passare il traguardo del 20 sarà proprio quella della città dei Pico con un attacco del tedesco, seguito da un muro granitico di Canossa. L’allenatore rossonero chiama il suo secondo timeout sul 21-19, ma un fortunoso ace del capitano di Mirandola vale un ghiotto più 3. Mancin ne inanella due di fila ed è ora Pinca a chiamare i suoi a raccolta, con Stöhr che converte in attacco e intasca un ace che porta la sua squadra in vantaggio, con due set point per chiudere la prima frazione. Il teutonico sbaglia al servizio e offre il recupero a Mitkov, che annulla il primo set point con un ace per poi sbagliare e regalare il venticinquesimo punto agli avversari.

    Secondo parziale aperto da Montecchio Maggiore con un potentissimo attacco del centrale Franchetti. I modenesi sono i primi a varcare il traguardo della doppia cifra, ma gli avversari seguono a ruota grazie all’attacco di Mancin. Quest’ultimo, insieme a Mitkov, tiene attaccata la formazione veneta che trova il sorpasso sul 14-13, immediatamente bruciato dall’errore in battuta del capitano Frizzarin, a cui Francesco Ghelfi risponde con un punto in parallela, seguito da un fallo di Martinez. È di nuovo più 2 Mirandola sul 16-18. Di Franco riaccende i suoi compagni con un ace e Pinca chiama a raccolta i gialloblù, in evidente sofferenza dopo i due punti subiti consecutivamente, a cui segue il sorpasso del SOL.

    La squadra di casa riesce ad imporsi in un lungo break, portandosi sul 23-20 e costringendo all’inseguimento i ragazzi di Mirandola. La strategia di Pinca è un doppio cambio, con Bellei che sale per Giacomo e Schincaglia per il fratello Francesco, nel tentativo di riportare la squadra in attacco a tre. Mitkov batte in rete ma Mancin segna, e ora i tre set point spettano alla squadra di Di Pietro. Stöhr ne annulla uno, ma un errore al servizio regala il secondo set alla SOL Lucernari, in maniera speculare a quanto successo nel parziale precedente.

    Tutto da rifare quindi nel terzo set. Di nuovo parità immediata su 1-1, ma manca un po’ di fiamma alla Stadium, che soffre il turno di battuta di Mitkov che segna il 4-2 sul tabellone. I rossoneri sono i primi a tagliare il traguardo dei 10 punti, ma hanno dovuto sacrificare il vantaggio sulla Stadium che si trova a 9 e pareggia con Stöhr; segue immediatamente un errore in attacco dei montecchiani che segna il sorpasso dei gialli. Qui arriva il primo break dei mirandolesi grazie a un mani out di Dombrovski. Prima di scivolare troppo lontano, Di Pietro chiede tempo e i suoi riescono a risorpassare immediatamente con quattro punti di fila.

    Mitkov continua a bombardare e regala un altro punto di distacco ai compagni prima di sbagliare il servizio. Pinca chiama Bellei per Dombrovski sul 16-13 ma il vantaggio si amplia a 4, e qui Mirandola è di nuovo costretta a chiamare il time out prima che la situazione diventi disperata. Altri due punti per i veneti che fuggono a più 7. Schincaglia per il capitano Ghelfi, e Bellei trova il primo punto per i suoi, ma i veneti sono inesorabili e si aggiudicano 7 set point e chiudono al primo sul 25-17.

    Pinca rimanda in panchina i suoi cambi e torna con la formazione iniziale nel quarto parziale, aperto da un attacco di Francesco Ghelfi. Mirandola si porta subito sopra, ma Mitkov è in gran spolvero al servizio e segna due ace consecutivi che, conditi da un errore Stadium, offrono un ampio vantaggio a Montecchio. Stöhr e Ghelfi provano ad accorciare, ma sul 12-6 Pinca deve fermare il gioco, senza ottenere alcun immediato riscontro dai suoi. 

    Stöhr interrompe finalmente la corsa dei padroni di casa, ma l’idillio dura poco e il PalaCollodi vede i suoi di nuovo sopra di 8 punti: è timeout sul 17-9, ma Dombrovski e Stöhr subiscono due ace di fila, con un vantaggio che ora è in doppia cifra. La Stadium sigla 3 punti di fila prima della pausa richiesta da coach Di Pietro, che incarica Mitkov di risolvere la situazione. Ghelfi non si arrende e riporta lo strappo in singola cifra, ma i rossoneri non si scoraggiano e ottengono 9 match point. Stöhr ne annulla uno ma il distacco è troppo, Montecchio si aggiudica l’intera posta.

    Matteo Rustichelli: “Siamo riusciti ad esprimere il nostro gioco per tutto il primo set ma non siamo riusciti a rimanere lucidi fino alla fine. È una sconfitta che sicuramente fa male, ma dobbiamo rientrare subito in palestra e concentrarci sulla sfida con Brugherio. Il 15 ci servono punti, siamo stati bravi sia con Bologna che con Parma, dobbiamo riprendere quelle prestazioni in fretta. Valiamo molto di più di quanto visto stasera e in casa nostra riusciamo sempre ad esprimerci al meglio. La salvezza non è impossibile, gli scontri diretti sono in casa e dobbiamo assicurarci di non sbagliarli“.

    Sol Lucernari Montecchio Maggiore-Stadium Pallavolo Mirandola 3-1 (23-25, 25-22, 25-17, 25-15)Sol Lucernari Montecchio Maggiore: Martinez 2, Di Franco 8, Franchetti 15, Mitkov 22, Mancin 19, Frizzarin 4, Battocchio (L), Carlotto (L), Beghelli 0. N.E. Parise, Fiscon, Gallina, Giusto, Gonzato. All. Di Pietro. Stadium Pallavolo Mirandola: Ghelfi G. 3, Stohr 17, Canossa 4, Ghelfi F. 12, Dombrovski 8, Rustichelli R. 3, Angiolini (L), Bellei 1, Schincaglia 0, Capua 0. N.E. Rustichelli M. All. Pinca. Arbitri: Mannarino, Proietti. Note: Durata set: 31′, 28′, 27′, 24′; tot: 110′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO