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    WiMORE Parma, Daniel Codeluppi: “Sarebbe un sogno arrivare ai Play Off”

    Di Redazione

    Daniel Codeluppi, schiacciatore della WiMORE Parma, è intervenuto lunedì sera alla trasmissione “Bar Sport” condotta da Carlo Chiesa, in onda su 12 Tv Parma, per fare il punto sulla stagione all’indomani della sconfitta rimediata in casa della capolista Vigilar Fano e a pochi giorni dall’importante scontro in programma domenica 29 gennaio al PalaRaschi con il Volley Team San Donà di Piave. I gialloblù, settimi in classifica a quota 25 in piena zona Play Off, vogliono archiviare in fretta il discorso salvezza e provare a lottare fino alla fine per approdare alla fase post season.

    “Non ci aspettavamo di trovarci in zona Play Off – ammette Codeluppi – l’obiettivo iniziale era sicuramente la salvezza perché la società è al suo primo anno di Serie A3 e com’è giusto che sia, quando ti affacci a un campionato nuovo, l’obiettivo primario deve essere quello di mantenere la categoria e salvarti il prima  possibile. Per ora sta venendo qualcosa di più, ad oggi saremmo dentro ai Play Off che per noi rappresenterebbe una bella soddisfazione. Arrivarci sarebbe un piccolo sogno“.

    Lo schiacciatore analizza poi la partita contro Fano: “Nei primi due set ci hanno aggredito e la battuta è entrata molto forte, loro fisicamente sono allestiti come una squadra candidata a salire e abbiamo fatto parecchia fatica. Poi sono calati un pochino e ci hanno permesso di tornare in partita. Il terzo set lo abbiamo vinto giocando molto bene e facendo anche entrare alcuni ragazzi dalla panchina che si sono comportati benissimo. Peccato per il quarto parziale, giocato punto a punto fino alla fine; poi con due aces Fano ha ‘spaccato’ il set e si è portata a casa l’incontro. Forse con le prime due della classifica c’è ancora un piccolo gap, però secondo me contro tutte le altre te la puoi giocare. Adesso, archiviata Fano, le prossime partite saranno quelle che decideranno se meriteremo di accedere ai Play Off“.

    Per Codeluppi, parmigiano DOC, è una sensazione particolare vestire la maglia della squadra della propria città: “Fa davvero piacere, ero in squadra all’Unimade nell’ultima stagione di Serie A1 (2003-04) e mi ritrovo qui dopo diciannove anni ancora in Serie A. Allora agli inizi della carriera da giovane e ora sono il ‘vecchio’ del gruppo. È qualcosa di molto piacevole e speciale“.

    Sulla sua ‘longevità’ agonistica lo schiacciatore spiega: “Ci vuole un po’ di fortuna, perché se capitano infortuni importanti il rischio di smettere prima è alto. Io sono stato fortunato a non aver mai subìto grossi infortuni, poi serve un buon lavoro in palestra, non bisogna mollare mai cercando di mantenersi in forma negli anni“.

    Lo sguardo di Codeluppi si rivolge poi alla prossima sfida: “San Donà è dietro di noi in classifica, giochiamo in casa dove abbiamo sempre fatto bene e c’è tanto pubblico che ci viene a vedere. Cercheremo di fare bene come nelle ultime giornate, sperando di ripartire con la nostra striscia di vittorie“. Infine un appello al pubblico: “In tutte le giornate superiamo le mille persone, se potessero venirne ancora di più sarebbe bellissimo, ma già così siamo molto contenti del nostro pubblico che presenta numeri che si fatica a fare in A2. Noi li facciamo in A3, quindi vuol dire che il pubblico c’è, partecipa e questo ci rende felici e orgogliosi“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Modica, Nastasi: “Importante la vittoria con Bari, ma poteva essere bottino pieno”

    Di Redazione

    Appena il tempo di godersi la sofferta ma meritata vittoria casalinga del “PalaRizza” contro Bari e l’Avimecc Volley Modica già da ieri è tornata in palestra per preparare l’insidiosa trasferta sul campo della SSD Sabaudia, in programma sabato alle 19 al “PalaVitaletti”.

    Sabato scorso dopo due set giocati con intensità, i biancoazzurri di coach Giancarlo D’Amico hanno accusato un leggero calo che ha permesso al sestetto pugliese di recuperare lo svantaggio per poi giocarsi il tutto al tie break che i modicani si sono poi aggiudicati con merito mettendo in cassaforte due punti utili per morale e classifica.

    Ora tutti concentrati per la trasferta in terra laziale che dovrà essere affrontata con la massima determinazione per provare a rimpinguare ulteriolmente la classifica dei biancoazzurri.

    “Contro Bari – spiega Vincenzo Nastasi – è stato importante portare a casa la vittoria, anche se secondo me abbiamo qualcosa da recriminare perchè potevano fare bottino pieno. È vero che dal terzo set Bari è cresciuto, ma è anche vero che noi abbiamo avuto un calo e su questo lavoreremo in settimana, perchè sta li la differenza. Dobbiamo dare sempre il massimo e non adagiarsi cercando di dare sempre tutto dal primo punto del primo parziale fino all’ultimo dell’ultimo set, però siamo stati bravi a riprenderci e a goderci qualche ora la vittoria prima di tornare in palestra”.

    “Ora concentriamoci sulla trasferta di Sabaudia – conclude il libero dell’Avimecc Volley Modica – perchè per noi le trasferte sono sempre difficili, speriamo che le nostre difficoltà lontani dal “PalaRizza” siano ormai passate e di riuscire finalmente a esprimere anche lontano da casa il nostro miglior gioco come ci riusciamo nelle gare casalinghe”.

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Belluno e il problema dei doppi vantaggi sprecati, Novello: “Dobbiamo trovare una spiegazione”

    Di Redazione

    Se la Da Rold Logistics Belluno fosse uno studente, avrebbe superato l’esame con un buon voto. Ma l’insegnante avrebbe fatto notare che alcuni argomenti vanno ripassati per poi essere sviluppati meglio. 

    Quali argomenti? Due, in particolare: la gestione dei vantaggi. E il modo in cui chiudere le partite. Perché, in vantaggio per 2-0 nel conto dei set, i rinoceronti si sono fatti agganciare sul 2-2. Come era accaduto nel derby di Santo Stefano contro il Volley Team Club San Donà. Solo che, a fine 2022, era poi maturata una dolorosa sconfitta, mentre domenica scorsa, di fronte allo Stadium Mirandola, il sestetto di Gian Luca Colussi è riuscito a evitare la beffa. E ha avuto il merito di rialzarsi. 

    Anche grazie a uno scintillante Marco Novello, top scorer dell’incontro con 21 punti arricchiti da tre ace: “La soddisfazione per essere riusciti a vincere la terza partita di fila – commenta l’opposto – si intreccia a un pizzico di amarezza perché, come accaduto nella gara con San Donà, abbiamo avuto un altro momento di calo. Ci siamo spenti e, sinceramente, non riesco ancora a trovare una spiegazione valida. Dobbiamo continuare a lavorare affinché queste cose non accadano più”. 

    Nel frattempo, la DRL resta saldamente in quinta posizione: “La classifica non va guardata. Non adesso, per lo meno. Mancano ancora tante sfide – conclude l’ex Prata di Pordenone – e contro formazioni di alto livello. Quindi, va bene tenere in considerazione i numeri, ma i conti andranno fatti solo alla fine”. E a proposito di avversari di spessore, già domenica prossima i bellunesi si troveranno di fronte un ostacolo non da poco: il Moyashi Garlasco. 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Med Store Tunit Macerata non arresta la propria corsa: 0-3 a San Donà

    Di Redazione

    Terza vittoria consecutiva, contando anche quella in Coppa Italia, per la Med Store Tunit Macerata che ha la meglio anche sul Volley Team San Donà di Piave confermando l’ottimo momento di forma della squadra. Macerata ha subito imposto il proprio gioco, i padroni di casa hanno sofferto il muro biancorosso e nonostante un recupero a metà set hanno ceduto il vantaggio. Secondo set più difficile per la Med Store Tunit che ha dovuto inseguire San Donà ma nel finale è riuscita a ribaltare il risultato. Terzo set in  pieno controllo per i biancorossi che si sono portati subito avanti e hanno gestito con esperienza il risultato. Domenica 29 la Med Store Tunit tornerà al Banca Macerata Forum per ospitare Brugherio, alla ricerca di nuovi punti per accorciare su Savigliano in terza posizione.

    La cronaca  Sestetto confermato per la Med Store Tunit, Morelli, Wawrzynczyk e Lazzaretto, i centrali Luisetto e Pizzichini, Kindgard in regia, il Capitano Gabbanelli come libero. San Donà di Piave con Mandilaris, Dalmonte e Umek, al centro Trevisiol e Mazzanti, Baratti è il palleggiatore, Bassanello il libero.

    Primo set con Macerata subito avanti, i biancorossi mettono pressione alla difesa di casa in battuta e con una buona combinazione al centro mandano a punto Lazzaretto, 3-5; imprecisi gli attacchi di San Donà, la Med Store Tunit accelera e sul 5-9 coach Tofoli chiama il primo time-out. Lo stop carica i padroni di casa che pareggiano 9-9 sfruttando la buona serie in battuta di Dalmonte, culminata con l’ace ai danni di Wawrzynczyk, ora le squadre giocano punto a punto regalando spettacolo agli spettatori del Pala Barbazza. Meglio San Donà che cresce in difesa e trova il vantaggio, quando Umek mette a terra il 13-11 è quindi coach Gulinelli a chiedere il tempo. I biancorossi si scuotono, alzano il muro e sorpassano gli avversari con Pizzichini e Wawrzynczyk che fermano Dalmonte e Mandilaris: 14-17 e seconda sosta per San Donà. Ancora decisivo il muro biancorosso, stavolta ferma Umek dopo una bel salvataggio di Gabbanelli e la Med Store Tunit si porta sul 16-20: nel finale non rischia niente Macerata che si prende il primo set 21-25.

    Partenza equilibrata ad inizio di secondo set con Mandilaris che manda avanti i suoi con un ace su Gabbanelli, 5-4, poi qualche errore al servizio per ambo le parti e il punteggio torna in parità, 7-7. Cresce San Donà, riesce a trovare spazio contro il muro maceratese, i biancorossi ci mettono l’esperienza e la gara prosegue combattuta: i padroni di casa si prendono il vantaggio però e allungano 13-10, costringendo coach Gulinelli al discrezionale. Buon momento San Donà che scappa 18-14 con il muro di Umek su Lazzaretto, poi Macerata si scuote con la serie in battuta di Morelli e i biancorossi ribaltano il risultato 18-20, ritrovando il ritmo del primo set. I padroni di casa accusano il colpo e la Med Store Tunit va a chiudere agevolmente il set con una bella combinazione al centro che premia Luisetto, 19-25.

    La partita riprende con le squadre che rispondono colpo su colpo: avanti San Donà con Umek, poi si alza il muro biancorosso e i maceratesi rispondono immediatamente con due punti di Pizzichini, 5-6. Controlla con sicurezza Macerata, bella giocata di Kindgard che sotto rete anticipa tutti e spiazza i padroni di casa, 7-10, gli avversari provano comunque a restare in partita, ma faticano contro la difesa biancorossa. Scappa la Med Store Tunit quando sale in cattedra Wawrzynczyk che con classe supera il muro di San Donà con un preciso pallonetto e porta i suoi sul 10-15, mentre i padroni di casa faticano a superare le mani dei biancorossi che continuano a bloccare attacchi. Ancora positivo Wawrzynczyk che trova l’ace dell’11-19. Coach Tofoli richiama le proprie, gara in controllo per i Macerata: diagonale perfetto di Lazzaretto per il 14-24, la Med Store Tunit gioca sul velluto e chiude la partita con l’ace di Morelli.

    Volley Team San Donà di Piave–Med Store Tunit Macerata 0-3 (21-25, 19-25, 14-25)Volley Team San Donà di Piave: Trevisiol 3, Bassanello, Parisi, Baratti 2, Palmisano, Mandilaris 12, Mazzon, Dalmonte 4, Mazzanti 2, Umek 16, Tuis. N.E. All. Tofoli.Med Store Tunit Macerata: Morelli 14, Luisetto 7, Lazzaretto 13, Margutti, Kindgard 2, Wawrzynczyk 13, Gonzi, Pizzichini 5, Ravellino, Gabbanelli. N.E. De Col, Paolucci, Bacco. All. Gulinelli.Arbitri: Sabia e Stancati.Note: Durata set: 29’, 25’, 23’. Tot. 1h 17’.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La WiMORE Parma gioca un solo set contro la capolista Vigilar Fano: 3-1

    Di Redazione

    Si ferma a quattro la striscia di vittorie consecutive della WiMORE Parma che, pur cedendo di schianto i primi due set, non sfigura in casa della capolista Vigilar Fano, costretta a combattere fino alla fine per ottenere i tre punti.

    Il 3-1 finale in favore dei marchigiani, a segno alla quinta palla match, ben fotografa una prestazione dai due volti dei gialloblù, sopraffatti al servizio e a muro nella prima ora di gioco ma poi capaci di risollevarsi e tornare prepotentemente in partita, anche per merito degli ingressi di Ferraguti e Beltrami, e accarezzare a lungo il sogno di arrivare al tie-break, reso vano dall’accelerazione dei biancorossi a metà del quarto set.

    Il ko del PalaAllende provoca solo il sorpasso di Bologna, adesso sopra di una lunghezza rispetto a Sesto e compagni che scivolano in settima posizione, l’ultimo piazzamento utile per accedere alla fase post season.

    Coach Codeluppi schiera il palleggiatore Chakravorti, l’opposto Dimitrov, gli schiacciatori Rossatti e Reyes, i centrali Sesto e Fall e Cereda nel ruolo di libero. Castellano, invece, comincia con Zonta in regia, Marks opposto, Gozzo e Ferri in banda, Ferraro e Maletto al centro e il libero Raffa. 

    Fano scappa subito avanti 0-5 grazie alle bordate di Marks e a qualche fallo di troppo degli avversari. Il muro di Ferraro (2-8) e l’ace di Marks (3-11) dilatano il gap in un avvio a senso unico consolidato da un altro servizio vincente di Ferri (4-13) e da un tocco di seconda di Zonta (4-14). Daniel Codeluppi prende il posto di Reyes ma i ducali continuano a commettere errori e si ritrovano sotto 5-19 complici anche la pipe di Ferri e il muro di Gozzo poi a chiudere il set mai in discussione ci pensa il mani-out di Marks (12-25).

    Nel secondo rientra Reyes e Dimitrov regala il primo vantaggio ai suoi (1-0) cancellato dal muro di Ferri (1-2) che schiaccia a terra la diagonale del 3-5 ripetendosi a stretto giro di posta anche a muro (3-6). Il mani-fuori di Rossatti vale il meno due (8-10) amplificato, però, dal contrasto a rete di Maletto (9-13) e dal muro di Marks (9-14) che obbliga la panchina ospite a chiamare il time-out. Ma l’ace di Gozzo (10-16) allarga ulteriormente il divario, ricucito, in minima parte, dalla parallela del neoentrato Ferraguti (14-18) e ripristinato dal primo tempo di Ferraro (15-21) e dalla diagonale di Gozzo (15-22) in un monologo legittimato dall’ace di Sabatini (16-25), subentrato nell’occasione in battuta.

    Nel terzo parziale c’è ancora Ferraguti, ma il muro di Ferri determina già il primo break (2-4) annullato da due muri consecutivi dello stesso Ferraguti (4-4) che timbra il sorpasso in parallela (6-5). Il muro di Fall e il contrattacco di Rossatti confermano il buon momento di Parma (12-8), ora decisamente più pimpante e trascinata in alto da un super Ferraguti a muro (14-9) e dall’ace di Rossatti (15-9). Il muro di Sesto (18-12) affossa i padroni di casa che incassano il muro di Beltrami (23-18), in campo per Dimitrov, e, nonostante l’ultimo tentativo di riavvicinamento assicurato dal muro di Ferraro (23-20), alzano bandiera bianca sull’attacco fuori misura di Ferri (25-20).

    Nel quarto, resta sul taraflex Beltrami, inizio equilibrato spezzato dal muro e dall’ace di Ferraguti (7-6) imitato da Chakravorti (10-8) sempre dalla linea dei nove metri. L’ace di Maletto ristabilisce la parità (10-10) in una lotta punto a punto (15-15) interrotta da due punti di fila di Gozzo al servizio (15-17) e dal muro di Maletto (15-18). L’ace fortunoso di Marks (17-22) permette di ipotecare l’intera posta in palio, ma la WiMORE, con un sussulto d’orgoglio e l’efficacia di Beltrami in battuta, rintuzza quattro match ball prima di soccombere a testa alta alla diagonale di Gozzo (22-25).

    A fine partita lo schiacciatore Fabrizio Ferraguti, entrato a gara in corso e top scorer della squadra assieme a Rossatti a quota 11 punti, si rammarica ma sottolinea anche le note positive: “Peccato perché dopo i primi due set abbiamo avuto una bella reazione, siamo riusciti a portare a casa il terzo poi nel quarto abbiamo lottato punto a punto fino a metà poi Fano ha dimostrato il proprio valore essendo la prima in classifica. Nei primi due set hanno battuto molto bene e la nostra ricezione ha sofferto parecchio, unita al fatto che il loro è un muro molto importante, sono giocatori molto fisici e ci hanno messo in difficoltà nel nostro cambio palla. Sono contento di dare una mano alla squadra quando serve, cerco sempre di dare il massimo come tutti quelli che entrano e chi gioca dall’inizio. Peccato perché potevamo fare una piccola impresa, ci è mancato poco. Contro San Donà dovremo giocarcela molto meglio soprattutto nei primi due set. Cercheremo di essere sempre aggressivi supportati dal nostro stupendo pubblico“.

    Prossimo impegno in programma domenica 29 gennaio alle 19 al PalaRaschi con il Volley Team San Donà di Piave, piegata in tre set tra le mura amiche dalla Med Store Tunit Macerata ed in piena zona Play-Out.

    Vigilar Fano-WiMORE Parma 3-1 (25-12, 25-16, 20-25, 25-22)Vigilar Fano: Zonta 1, Marks 20, Gozzo 11, Ferri 18, Ferraro 9, Maletto 13, Raffa (L), Sabatini 1, Gori, Carburi, Partenio, Roberti 1. N.E. Galdenzi, Tito (L). All. CastellanoWiMORE Parma: Chakravorti 3, Dimitrov 3, Rossatti 11, Reyes 1, Sesto 6, Fall 6, Cereda (L), D.Codeluppi, Ferraguti 11, Colangelo, Beltrami 4. N.E. Zecca (L), Bussolari, Chirila. All. CodeluppiArbitri: Davide Morgillo (Napoli)-Matteo Mannarino (Roma)Note: Vigilar Fano: servizi vincenti 8, servizi sbagliati 18, errori in ricezione 3, attacchi vincenti 57%, errori in attacco 8, muri 11. WiMORE Parma: s.v. 3, s.s. 12, errori in ricezione 8, a.v. 41%, errori in attacco 5, muri 8. Durata set: 19’, 25’, 29’, 30’. Tot. 1h 43’.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Boccata d’ossigeno per Brugherio con il 3-0 su Montecchio

    Di Redazione

    Venti di vittoria al Paolo VI per la Gamma Chimica Brugherio nella quarta giornata del girone di ritorno: la squadra di Danilo Durand si regala una sana boccata d’ossigeno con la vittoria per 3-0 contro la Sol Lucernari Montecchio Maggiore dell’ex rosanero Mitkov nella sfida diretta in chiave salvezza. Battuta (7 ace), muro (11 punti) e difesa: la trilogia perfetta. Così Brugherio si gode il successo dopo un po’ di digiuno forzato, spinta da un Barotto mvp (16 punti) e da una squadra che è tornata a far vedere il suo volto migliore.

    Un raggio di luce in una classifica che vede ora i Diavoli da un lato allontanarsi ancora un po’ dalla zona retrocessione (più 3 da Mirandola, penultima), dall’altro avvicinarsi alle dirette rivali San Donà (meno 1) e Montecchio (meno 2), trainando entusiasmo in una settimana complicata in cui ad attendere Innocenzi e compagni ci sarà una doppia trasferta, a Savigliano per il recupero di mercoledì 25 e poi a Macerata.

    La cronaca:Coach Durand parte con Biffi al palleggio, Barotto opposto, Innocenzi e Mati al centro, Carpita e Van Solkema in 4, Marini libero. Coach Di Pietro risponde con Martinez al palleggio, opposto a Mitkov, al centro Frizzarin e Franchetti, di banda Mancin e Di Franco, Battocchio libero.

    Partenza di fuoco per la Gamma Chimica, che spinge fino al 3-0; cambio palla col muro out di Barotto e Montecchio riallaccia 3-2 col muro di Frizzarin, per poi vedere Franchetti realizzare l’ace del 3 pari. Barotto dalla seconda irrompe per il 6-5 di Brugherio, più 2 col muro di Carpita (7-5). Arriva a supporto dai nove metri Van Solkema con l’ace che vale l’8-5. Al 10-6 scatta il time out di coach Di Pietro. Mancin al centro quota a 10-7 la Sol che però non trova continuità dopo l’errore al servizio di Martinez (11-8). Potente l’ace di Biffi (12-8) e Barotto risponde presente al colpo del 13-8. Secco il muro di Van Solkema che sul 14-8 rispedisce Montecchio in panchina.

    Passa al centro Di Franco (14-9) ma Van Solkema rende tutto un fuoco di paglia con la palla che torna nella metà campo rosanero (15-9) per un vantaggio che si conserva sul 17-10. Difende tutto Brugherio ed affonda, dopo diverse rigiocate, col braccio potente di Barotto, il 18-11. Mitkov mette giù il colpo del 19-15 ed il muro del 19-16 di Frizzarin valgono a Montecchio un prezioso break. Time out per Durand. Barotto ha pronto il colpo del 20-16 e Mati mura la pipe della Sol (21-16). Risponde però presente a muro anche Montecchio, che rosicchia due punti (21-18). Preziosa la diagonale nei tre metri di Van Solkema (23-19) a cui segue l’esordio in serie A del centrale Sarto che realizza l’ace del 24-19. Il muro di capitan Innocenzi chiude infine il primo set 25-19.

    Si riparte in equilibrio (4-5) fino al 6-6, per poi vedere la Gamma Chimica al sorpasso dopo l’attacco out di Di Franco (7-6). 8-6 dopo una spettacolare difesa che Carpita concretizza in punto. Biffi fa viaggiare la palla dai nove metri e trova l’ace del 9-6. Time out di coach Di Pietro. Muro di Barotto (10-6), al centro il primo tempo di Mati (11-7), Barotto-Mati che realizzano anche il muro di coppia del 13-7.

    Nuovamente in panchina Montecchio. Mati porta via la palla (14-9), ed muro di capitan Innocenzi sancisce il 16-10, capitano che poi realizza anche il mani out del 17-10. Seconda linea vincente di Barotto (19-13) che poi mura il 20-13. Brugherio è così un treno a tutta velocità (22-15). L’ultimo sussulto di Montecchio è l’ ace di Gonzato (23-17), al resto ci pensa Barotto con l’astuto pallonetto del 24-17. Con l’errore della Sol il secondo set si chiude 25-17. 

    Il terzo set prende vita con le squadre ancorate al punto a punto (6-6, 8-8). Il muro di Biffi fa allungare apiù 2 Brugherio (10-8) ma è presto fatto per Montecchio rimettere in equilibrio i giochi (10-10). Si ribaltano i ruoli, Brugherio non si fa trovare pronta a muro e in difesa e la Sol si prende il 13-11 coi rosanero che vanno in panchina da coach Durand. Innocenzi al centro per il cambio palla (12-13) e poi Carpita con la diagonale che riequilibra i giochi sul 13-13. Dopo l’ace di Biffi del 15-14 è time out per Montecchio.

    Si assiste al botta e risposta con Mitkov che porta a due lunghezze di vantaggio i suoi (17-19) e questa volta la scossa arriva dalla panchina dei rosanero con coach Durand che motiva i suoi all’ultimo atto. Montecchio ci mette del suo, errore in battuta per Franchetti (18-19), ma poi è brava assai la Gamma Chimica a non concedersi più distrazioni. Carpita realizza il muro del 21-20, Van Solkema l’ace del 22-20, Barotto il lungolinea vincente del 23-20. Perdoniamo al giovane opposto rosanero l’errore del 24-21 perché poi regala a tutti il colpo della vittoria che arriva sul 25-21 del terzo set. 

    Danilo Durand: “Ci voleva questa vittoria. Sono tre punti che volevamo, che ci servivano per la classifica in uno scontro diretto, e siamo stati bravi ad andarceli a prendere. Siamo stati bravi nei primi due set ad essere efficaci al servizio e di conseguenza a muro, ci siamo un po’ rilassati nel terzo, però poi alla fine, nei punti finali, siamo venuti fuori. Siamo stati aggressivi e abbiamo gestito bene i palloni nella nostra metà campo. I ragazzi hanno fatto oggi una prestazione molto solida ed il nostro pubblico, come sempre, ci ha aiutati. Ormai siamo nella fase finale, non importa dove andiamo, in casa o fuori dobbiamo raccogliere sempre, perché la classifica in basso è cortissima e dobbiamo andare dappertutto con l’obiettivo di prendere punti“.

    Gamma Chimica Brugherio-Sol Lucernari Montecchio Maggiore 3-0 (25-19, 25-17, 25-21)Gamma Chimica Brugherio: Biffi 5, Barotto 16, Innocenzi 4, Mati 3, Van Solkema 9, Carpita 5, Marini L, Consonni, Sarto 1, Ichino Ne: Selleri, Montermini, Frattini Allenatore: Danilo DurandSol Lucernari Montecchio Maggiore: Martinez, Mitkov 10, Mancin 11, Franchetti 7, Frizzarin 2, Di Franco 2, Battocchio L, Beghelli, Giusto, Gonzato 3, Gallina, Parise, Carlotto L Ne: Fiscon Allenatore: Mario Di Pietro.Arbitri: De Simeis Giuseppe, Chiriatti StefanoNote: Durata set: 31’, 26’, 30’. Gamma Chimica Brugherio: battute vincenti 7, battute sbagliate 13, muri 11, attacco 40%, ricezione 41% (perfetta 21%). Sol Lucernari Montecchio Maggiore: battute vincenti 2, battute sbagliate 19, muri 6, attacco 34%, ricezione 51% (perfetta 20%).

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Belluno sfata il tabù e ritrova la vittoria in casa contro Mirandola

    Di Redazione

    Ottantaquattro giorni dopo, il pubblico della Spes Arena può finalmente scaldare l’ugola e liberare un urlo di gioia che teneva dentro da troppo tempo. La Da Rold Logistics Belluno torna a vincere davanti ai propri tifosi contro la Stadium Mirandola, anche se non è mancata la sofferenza. E, a un certo punto, sono riemersi i fantasmi di Santo Stefano, quando i rinoceronti, in vantaggio 2-0 sul Volley Team San Donà, si erano fatti rimontare e superare al tie break. Contro gli emiliani il copione ha rischiato di essere il medesimo: primi due set celestiali, poi il buio. Ma, rispetto al match post natalizio, la DRL si è regalata il lieto fine, cementando il quinto posto in graduatoria.

    Il primo round si sviluppa lungo il filo dell’equilibrio e su ritmi non elevatissimi. Salvo poi infiammarsi in chiusura, quando Graziani manda out il pallone del 18-20. Ma la DRL firma subito un break di 3-0 e rimette la testa avanti, mentre Novello inchioda l’attacco che vale la prima palla set (24-23) e chiude i conti grazie a un ace, agevolato dal nastro.

    Al cambio di campo, partono meglio gli emiliani (5-8): i padroni di casa, però, sono sul pezzo. E confezionano un parzialone di 7-1. Anche perché Novello è pressoché inarrestabile, come conferma il 7 su 8 in attacco, e Mozzato è protagonista di un finale da incorniciare: nonostante il tentativo di rimonta (19-18 col muro di Stohr), il set è ancora dolomitico. 

    Qualcuno si aspetta un 3-0 in scioltezza, quasi senza soffrire? E ivece Mirandola rialza la cresta, sfruttando il servizio al napalm di Francesco Ghelfi, che incenerisce la ricezione avversaria e lancia la prima fuga: 5-12. Prima e definitiva. E non potrebbe essere altrimenti, visto che la DRL attacca con un indicativo 23 per cento. Tutto riaperto, ma proprio tutto. Perché, nel quarto capitolo della sfida, lo Stadium doppia a più riprese i bellunesi (7-14, 9-18, 10-20, 11-22 e 12-24) e non sbaglia più nulla, trascinata dal duo Stohr-Francesco Ghelfi (13 punti in tandem).

    Si va al quinto e decisivo atto: i ragazzi di Colussi riescono a ricucire lo 0-3 d’avvio e sorpassano sul 10-9, mentre Saibene impacchetta due servizi vincenti e sembra lanciare i titoli di coda: 14-11. Sembra, perché Mirandola annulla tre match ball. Ma il pallonetto di Stohr si ferma sul nastro e la Da Rold Logistics può finalmente tirare un sospiro di sollievo: 16-14.

    “La nostra doppia faccia? È di natura mentale – analizza Gian Luca Colussi nel post gara –. La pallavolo è uno sport con una rete in mezzo e la mente fa tantissimo: non c’è contatto fisico, non si può ‘liberare’ quanto hai accumulato. E nel momento in cui perdi alcune sicurezze, diventa tutto più complicato. Sì, è la seconda volta che capita: quindi dobbiamo migliorare. Ma era fondamentale vincere e ci siamo riusciti“. 

    Da Rold Logistics Belluno-Stadium Mirandola 3-2 (25-23, 25-20, 15-25, 12-25, 16-14) Da Rold Logistics Belluno: Maccabruni 3, Novello 21, Saibene 11, Graziani 7, Mozzato 11, Guastamacchia 1; Martinez (L), Paganin, Stufano, Ostuzzi 3, Candeago 1, Guolla, Galliani. N.e, Pierobon (L). Allenatore: G. Colussi.Stadium Mirandola: Stohr 18, G. Ghelfi 4, Canossa 4, F. Ghelfi 17, Dombrovski 15, R. Rustichelli 6; Angiolini (L), Capua, Scaglioni 5, Bellei, Schincaglioa. N.e. M. Rustichelli (L), Gulinelli. Allenatore: A. Pinca.Arbitri: David Kronaj e Gianmarco Lentini. Note: Durata set 26’, 24’, 24’, 25’, 21’; totale 2h00’. Belluno: battute sbagliate 19, vincenti 6, muri 7. Mirandola: b.s. 21, v. 3, m. 6.

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    Bologna si vendica di San Giustino e stoppa la serie negativa

    Di Redazione

    La Geetit Bologna rovescia completamente il risultato dell’andata contro la ErmGroup San Giustino, uscendo da un periodo difficile con il massimo dei voti. Reduci da cinque sconfitte, i felsinei entrano in campo con grande fame di rivalsa. Le raccomandazioni di coach Marzola sono tutte perfettamente rispettate dai suoi: i rossoblu, infatti, approcciano positivamente il match sin dalle prime battute giocando con costanza per l’intera durata della sfida: il gioco corale dei bolgonesi, magistralmente serviti dall’MVP Filippo Govoni, frutta 3 punti nella classifica generale che sigillano il sesto posto.

    Per la formazione di coach Bartolini un pomeriggio da dimenticare: diversi errori commessi, una ricezione meno ordinata del solito (51%) e anche un attacco (39%) poco pungente, mentre i padroni di casa hanno trovato la giusta molla per dominare la scena, facendo leva sulla battuta in avvio di seconda frazione e poi sulle “calde” mani dell’opposto Lugli (20 nello score) e dei due laterali, Guerrini e Maletti (13 a testa), che a turno hanno fatto la differenza. Né sono serviti i cambi operati dalla panchina della ErmGroup.

    La cronaca:Bartolini schiera Sitti in regia con Hristoskov opposto, Ingrosso e Cappelletti gli schiacciatori, Antonaci e Quarta al centro, con Marra libero. Marzola risponde con Govoni e Lugli in diagonale principale, Guerrini e Maletti in posto quattro, Orazi e Grottoli al centro con Gabrielli ad amministrare la seconda linea. 

    Govoni da una parte e Sitti dall’altra coinvolgono bene gli attaccanti da posto due come da quattro e il match parte in perfetto equilibrio: 3-3. Il gioco al centro non sorride ai rossoblu, al contrario degli umbri, che aiutati da Hristoskov centrano il più 2 sul 5-7. Maletti e Lugli non perdonano e tutto torna in pari: 8-8. Il match procede con cambi palla veloci dove al braccio dell’opposto del ErmGroup si oppone il gioco corale di Govoni e compagni. Cappelletti sfonda le mani del muro rossoblu e San Giustino torna a più 2 sul’11-13, lo stesso fondamentale premia poi la Geetit che ricuce: 14-14. Cappelletti, questa volta al servizio, prende nuovamente il largo e quando al suo gioco si aggiunge un muro di Quarta, San Giustino centra il primo vantaggio significativo del match: 16-19.

    Marzola interrompe il gioco e al rientro un errore degli ospiti e una slash chiusa da Guerrini valgono il 18-19 e il timeout avversario. Ingrosso ferma a muro Lugli ma una Geetit generosa in difesa e con Maletti cinico anche dalla seconda linea resta attaccata: 19-20. Orazi mette la firma sul pareggio prima con un muro di contenimento poi stampando Antonaci per il 21-21. Cappelletti restituisce il muro e Marzola è costretto al secondo time out sul 21-23. Bologna non molla, Bartolini è costretto a chiamare a suo volta il discrezionale sul 23-23 e al rientro la Geetit centra il set point. San Giustino annulla il primo setball ma Orazi in attacco e Ballan, appena entrato dalla panchina, mettono la firma sul 26-24.

    Nel secondo parziale il turno al servizio di Maletti apre subito la serie positiva per i rossoblu, che si portano avanti 6-2. Bartolini interrompe immediatamente il gioco, ma al rientro il copione prosegue con Maletti sugli scudi al servizio e Guerrini cinico in prima linea: 9-2. Gli umbri cercando di accorciare le distanze ma trovano ancora Guerrini preciso in attacco: 11-5. Quando lo schiacciatore 2003 si presenta sulla riga dei 9 metri chiude l’ace che vale il 13-6. Cappelletti chiude la prima azione lunga del set che vale il 14-8: nulla che argini il gioco dei felsinei che anzi, con Lugli al servizio, allungano 16-9.

    Grottoli va a tabellino prima in attacco, poi fermando a muro Conti, entrato per Ingrosso, e costringe la panchina umbra al timeout sul 18-9. Bologna fatica in cambio palla e San Giustino accorcia fino al 19-14 ma con fame in difesa e composta a muro, la squadra di casa, entra nella fase calda del set con largo vantaggio: 23-16. Lugli chiude il set sul 25-18. 

    La terza frazione di gioco si apre con un super Orazi, che trascina i suoi sul 3-1. Gli attaccanti della Geetit rispondo tutti presente e il tabellino segna il 8-4. San Giustino accorcia le distanze fino al 9-7 con il turno al servizio di Cappelletti ma Lugli chiude l’azione lunga che ristabilisce il più 3 rossoblu. L’ErmGroup non ci sta e con i muro di Quarta su Lugli centra il meno 1 sul 10-9. L’azione lunga premia questa voglia gli ospiti che con Hristoskov stabiliscono la parità sull’11-11.

    È ancora una volta la compagine di casa a mettere la testa avanti: 14-12. La fase centrale del set vede Bologna mantenere il vantaggio grazie ad un’ottima gestione del gioco che vede tuti gli attaccanti coinvolti: 19-16. Il muro di contenimento in prima linea gioca un ruolo cruciale in fase di chiusa, Bologna, generosa in difesa regala al pubblico di casa il 22-17. Bartolini chiama i suoi alla panchina ma al rientro Maletti chiude un monster block su Hristoskov, Orazi sorprende la ricezione avversaria e Bologna centra il match point sul 24-17. Un errore degli umbri consegna a Bologna il 25-17, 3-0. 

    Filippo Govoni: “Ci tenevamo a vendicare la partita di andata, che secondo me è stata la nostra peggior prestazione stagionale, e anche a interrompere il periodo negativo. Siamo molto contenti e per quanto riguarda la mia prestazione come singolo, ringrazio per il premio ma penso sia stata una vittoria di squadra. Lusetti ha potuto rifiatare un attimo, è comunque un giocatore giovane, ma come ho preso io il premio mvp è successo a lui in precedenza. Sappiamo che siamo 12 giocatori a disposizione del coach. Ora arriviamo a Fano senza nulla da perdere: anche se siamo più indietro in classifica abbiamo dimostrato di poter far fastidio a tantissime squadre, quindi andiamo la senza nulla da perdere e per giocarci le nostre carte“.

    Geetit Bologna-ErmGroup San Giustino 3-0 (26-24, 25-18, 25-17)Geetit Bologna: Govoni 0, Guerrini 14, Orazi 8, Lugli 20, Maletti 13, Grottoli 3, Serenari (L), Vinti 0, Gabrielli (L), Donati 0, Ballan 2, Lusetti 0. N.E. Oliva. All. Marzola. ErmGroup San Giustino: Sitti 1, Cappelletti 12, Antonaci 5, Hristoskov 13, Ingrosso 2, Quarta 5, Marra (L), Skuodis 1, Stoppelli 0, Conti 3. N.E. Cioffi, Daniel, Cipriani, Procelli. All. Bartolini. Arbitri: Lorenzin, Prati. Note: Durata set: 30′, 27′, 23′; tot: 80′. Bologna: battute sbagliate 12, ace 4, muri 10, ricezione 57% (perfetta 23%), attacco 52%, errori 17. San Giustino: battute sbagliate 8, ace 3, muri 6, ricezione 51% (perfetta 19%), attacco 39%, errori 22.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO