consigliato per te

  • in

    Vittoria a senso unico per Bologna su Montecchio, regolata in tre set come all’andata

    Di Redazione

    Nella settima giornata del girone di ritorno andata in scena al PalaSavena non c’è storia: Bologna batte Montecchio in una gara a senso unico. L’andata aveva già sorriso ai rossoblu e ripetere il riusato tra le mura amiche era l’unica opzione contemplata. Bologna si fa trovare pronta e con un buon sistema muro-difesa e una buona fase break si aggiudica 3 punti importanti per tenere in vita il sogno playoff. Govoni serve magistralmente il gioco inserendo a tabellino tutti i suoi giocatori, nota di merito a Guerrini premiato MVP del match. 

    Sestetti.Di Pietro schiera Martinez al palleggio con Mitkov opposto, Di Franco e Mancin gli schiacciatori, Franchetti e Frazzarin i centrali, Battocchio libero. Marzola risponde con Govoni e Lugli nella diagonale principale, Vinti e Guerrini in posto quattro, Orazi e Ballan al centro con Gabrielli libero. 

    Cronaca.Il match si apre con Lugli incisivo in attacco e a muro che porta i suoi sul 2-1. Quando al suo gioco si aggiungono Ballan e Guerrini Bologna allunga 4-2. Si assiste a una serie di scambi in cui Bologna tiene le redini del gioco, ma non riesce mai a trovare l’allungo decisivo. Non è una novità: è il muro a trascinare Bologna al largo, quello di Orazi e Lugli vale infatti il 9-5 e il timeout veneto. Al rientro Montecchio trova una Bologna compatta: Guerrini, Vinti e pure Orazi il gioco è corale e i padroni di casa allungano 12-6. Mitkov cerca di scuotere i suoi con l’ace del 13-9, ma ci pensano subito Lugli al servizio e Guerrini in attacco a ristabilire gli equilibri: 16-9. Di Pietro chiama il secondo discrezionale a disposizione: nulla che modifiche l’andamento di un set a forti tinte rossoblu. Govoni serve magistralmente i suoi, un suo muro poi trascina Bologna nella fase calda del set con 9 punti di vantaggio: 20-11. Nel turno al servizio di Martinez, complice qualche errore nel rettangolo rossoblu, Montecchio accorcia fino al 20-15 ma Lugli trascina nuovamente i suoi al largo: 23-17. Marzola è costretto al cambio Orazi-Grottoli per un infortunio sotto rete del primo. Lugli trova il setpoint sul 24-17, un errore ospite poi consegna a Bologna il primo set sul 25-18. 

    Nel secondo set Vinti suona la carica in attacco come a muro e Bologna trova il largo sin dai primi punti: 4-0. Franchetti accorcia le distanze con un ace, ma il muro premia ancora i felsinei: 5-2. Ancora una volta Bologna centra il largo sul 10-5 con Guerrini incisivo in attacco come al servizio che costringe gli ospiti al time out. Al rientro tutto prosegue al meglio: il servizio è l’arma chiave e Bologna allunga 13-6. Di Pietro sostituisce Mitkov con Beghelli sul 16-8, poi Gonzato per Mancin e i neo entrati accorciano le distanze fino al 19-13. Non basta: Vinti scalda il pubblico con l’attacco del 22-15, un errore avversario e il classico Lugli segnano il 24-16. Gli avversari annullano due setball poi Maletti, entrato per Vinti, firma il 2-0. 

    La terza frazione di gioco si apre a fotocopia delle precedenti con Guerrini e Lugli a trascinare ancora Bologna al largo: 6-2. Sul turno al servizio su Franchetti il Sol Lucernari accorcia fino al 6-4 poi ci pensa Vinti a ristabilire gli equilibri: 9-5. Vinti prosegue l’ottima prestazione in fase offensiva, Lugli poi ferma a muro Di Franco per il 12-7 e di Pietro chiama i suoi alla panchina. Montecchio commette diversi errori diretti mentre nel rettangolo rossoblu Vinti, Lugli e Guerrini sono una certezza e trascinano i petroniani sul 18-9. Nel set spicca anche Ballan e il suo primo tempo, unito al muro di Govoni vale l’ingresso nella fase calda del set. Gli stessi Ballan e Govoni fanno salire in cattedra la Geetit che vola 23-12. Marzola lascia spazio alla panchina e Oliva e Donati segnano il 25-13, 3-0. 

    Francesco Guerrini: “Sono felice della partita di oggi. Vincere era l’unica cosa che contava. Abbiamo dunque fatto il nostro dovere ma siamo stati bravi a non calare mai a livello di intensità. Ringrazio per il premio ma faccio i complimenti a tutta la squadra.”

    Geetit Bologna – Sol Lucernari Montecchio Maggiore 3-0 (25-18, 25-19, 25-14)Geetit Bologna: Govoni 4, Vinti 10, Orazi 5, Lugli 17, Guerrini 11, Ballan 6, Oliva 1, Grottoli 0, Gabrielli (L), Maletti 1, Donati 1. N.E. Brunetti, Serenari, Lusetti. All. Marzola.Sol Lucernari Montecchio Maggiore: Martinez 0, Di Franco 4, Franchetti 6, Mitkov 6, Mancin 6, Frizzarin 4, Gonzato 2, Beghelli 9, Battocchio (L), Carlotto (L), Fiscon 0. N.E. Parise, Guarda, Giusto. All. Di Pietro.Arbitri: Russo, Scotti.Note – durata set: 27′, 26′, 23′; tot: 76′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Ortona rimonta Lecce e si aggiudica il tie break

    Di Redazione

    Continua la striscia consecutiva di vittorie della Sieco, anche se in quel di Lecce c’è davvero mancato poco che si interrompesse nel peggiore dei modi. Bravissimi i ragazzi di Coach Nunzio Lanci che cancellano un avvio di gara scellerato e riescono a passare letteralmente dalle stalle alle stelle. Una prova che dimostra quanto i ragazzi impavidi siano coesi, resilienti, tenaci e soprattutto capaci di tutto.

    Una Sieco già sotto per due set a zero, che anche all’avvio del terzo e decisivo set non dava segni di risveglio aveva fatto mettere il cuore in pace a molti tra tifosi, giornalisti e addetti ai lavori. Chissà in quanti l’avranno data per spacciata, dimenticando che la Sieco è decisamente imprevedibile.

    Una serata di gran spolvero per i padroni di casa che, impeccabili in ogni fondamentale e spinti da un monumentale Vaskelis non hanno lasciato scampo al gioco degli Impavidi che sembravano in effetti non pervenuti. E dire che la partenza dei ragazzi di Nunzio Lanci non era stata poi così male tentando per primi una mini fuga. Mini fuga che però è durata relativamente poco grazie ad una ottima fase difensiva dei salentini sfruttata al meglio dal già citato Vaskelis ma anche dall’ex Ferrini e dal centrale Fortes. E chi si aspettava una reazione dagli abruzzesi è rimasto deluso anche dal secondo set. Molti sfortunati errori individuali concentrati nella stessa gara hanno contribuito a mettere nei guai i bianco azzurri, che sembrano essere quasi spettatori non paganti dell’incontro.

    Linea piatta anche nelle prime battute del terzo set ma poi qualcosa comincia a cambiare.

    Qualcosa di importante accade in campo: la Sieco si sveglia da un insolito torpore e comincia a macinare gioco. Lo svantaggio si riduce ed ora sono gli ortonesi a fare la voce grossa. Non che gli avversari fossero sulle gambe, tutt’altro. L’Aurispa Lecce continua a picchiare forte contro una Sieco che però diventa letteralmente invalicabile. Cresce il muro e cresce l’efficacia della ricostruzione. Anche il servizio è completamente cambiato con Bertoli che picchia dai nove metri, fiaccando la difesa dei padroni di casa. Bulfon si fa perdonare un secondo set sotto tono e con la complicità di Ferrato riaccende le speranze di Ortona. La Sieco diventa imprendibile e per quanto gli avversari provino a star dietro agli abruzzesi non ci riescono. Gli scambi si fanno lunghi ed intensi, nessuna delle due squadre vuole mollare l’osso. L’Impavida però è più lucida e con sangue gelido trova il cambio palla sul momento migliore delle Libellule. La tensione è spezzata e i ragazzi di Coach Lanci raggiungono il tie-break che vale, ancora una volta, la sicurezza di aver sempre conquistato punti in questo campionato.

    Questa volta sono i tifosi pugliesi a rimanere delusi, quando i propri beniamini non riescono a trovare la tanto sperata reazione. Ancora una volta Marshall è un porto sicuro, Bulfon picchia forte e mura altrettanto bene. Lo stesso fa Arienti e alla fine Ortona ribalta una gara che sembrava compromessa.

    Finisce quindi 2 set a 3 con la Sieco che vendica la sconfitta patita in casa nel girone di andata, quando Lecce si impose al tie-break dopo essere stata in vantaggio anche allora per due set a zero.

    Coach Nunzio Lanci affronta la difficile gara di Lecce con il classico schieramento che vede Ferrato in cabina di regia e Bulfon opposto. Capitan Marshall e Bertoli sono gli schiacciatori di posto tre mentre al centro ci sono Fabi e Arienti. Libero Benedicenti. Per il sestetto iniziale, i padroni di casa si affidano a Tulone in regia, al centro Fortes e Agrusti, Vaskelis opposto, i martelli Mazzone e Ferrini, Giaffreda libero.

    Un avvio di primo se molto equilibrato ma è la Sieco la prima a mettere a segno il primo punto break. L’Ortona grazie ad un muro attento riesce a limitare di molto le azioni offensive di Lecce e dopo il break trova subito una mini-fuga sul e 5-9. Dura poco però il vantaggio ortonese, Lecce riprende a giocare a trova subito il pareggio 10-10 e così la partita si incanala su un binario di equilibrio. Sul finire del set è l’Aurispa a tentare la sorte con una mini-fuga con un Vaskelis decisamente in giornata. Ancora in difficoltà gli ortonesi, che con due errori individuali di troppo perdono il contatto con gli avversari che vanno a vincere il primo parziale addirittura aumentando il divario: 25-21.

    Le primissime azioni del secondo set sono una sfida Marshall – Vaskelis e la Sieco trova il primo punto break. Proprio come nel set precedente, una volta trovato il punto break la SIECO si ferma e gli ospiti non solo recuperano ma dilagano 11-6. Dopo essersi fermata, la SIECO sparisce dal campo e gli ortonesi sono in balia dei padroni di casa avanti 15-8 quando la metà del set è superata. Ortona è in evidente difficoltà, Ferrato si rifugia spesso su Marshall che però non può far tutto da solo, soprattutto contro una Libellula così attenta in difesa e ricostruzione. Come se Vaskelis non fosse sufficiente anche Ferrini trova un gran set e da il colpo di grazia alla Sieco. Nonostante un terzo set vinto in rimonta, quando la Sieco ha ripreso ad avere una buona fase muro/difesa/ricostruzione

    Nel terzo set Lecce vuole chiudere la pratica e sul pronti-via trova subito un bel vantaggio. Questa volta sono bravi i ragazzi impavidi a ricucire lo strappo e a stringere le maglie della difesa. Nell’ultima parte del parziale Ortona trova anche la via del recupero che mantiene accese le speranze. Vaskelis e Ferrini però continuano a giocare benissimo e l’impresa è ardua. Cresce l’efficienza di Ortona nel fondamentale del muro e finalmente gioca ad armi pari con gli avversari. Cresce anche Bertoli che con il suo servizio impensierisce non poco gli avversari.

    La Sieco appare grintosa nel quarto set. La tensione è alta e questo rende gli atleti abruzzesi più attenti e reattivi. Ortona conquista subito un piccolo margine di vantaggio. Le due squadre danno vita ad una serie di scambi lunghi ed intensi con un Bulfon che sembra essere entrato in partita. Il muro di Ortona si fa più efficace e quando non ferma completamente gli avversari, smorza le bordate della coppia Ferrini/Vaskelis. Cresce anche Bertoli e la rimonta comincia a sembrare più alla portata. Ma per festeggiare bisogna fare i conti con un avversario mai domo e proprio quando le cose sembrano andare per il verso giusto, i salentini tornano a macinare gioco facendo sentire il fiato sul collo ad Ortona. Ci prova la Sieco a mettere ulteriore distanza tra sé e l’avversaria ma non riesce a capitalizzare le ricostruzioni, anche perché i palloni sono di difficile gestione. Ci riesce invece Lecce che proprio quando sembrava fatta per la Sieco riduce pericolosamente uno strappo piuttosto ampio fino al 22-23.

    Equilibratissimo anche l’avvio del Tie-Break. Ortona subito sul +2 con un formidabile Bertoli ma avversari bravissimi a recuperare. Equilibratissimo così come gli ultimi due set anche questo parziale. Ortona è finalmente in grado di giocare al massimo. Un eccezionale Ferrato trova il nono punto personale e le maglie tornano a stringersi rendendo la vita difficile ai padroni di casa. Lecce prova a sfondare al centro ma la Sieco risponde bene con un intramontabile e soprattutto incontenibile Leo Marshall.

    Leonardo Ferrato: “Siamo partiti troppo tesi. È un difetto che ci portiamo avanti da un po’ di tempo a questa parte di non giocare bene nei primi set. In più tutte le squadre che ci affrontano sono portate a dare il massimo perché siamo quelli da battere. Paradossalmente è quando passiamo da essere quelli favoriti a quelli sfavoriti che cominciamo a dare il meglio di noi. Una che mi rende particolarmente felice perché dimostra che noi non molliamo mai soprattutto contro una squadra che ha giocato veramente bene. Di certo dobbiamo continuare a lavorare, soprattutto dal punto di vista mentale. Dobbiamo imparare ad avere fiducia nei nostri mezzi e a sfruttarli sempre. D’altronde se abbiamo vinto così tante partite di seguito non siamo poi così malaccio. Soddisfatto della mia prestazione, è sempre una soddisfazione far punto, soprattutto a muro”. E poi una dedica “Oggi sono stati sei i miei muri e li dedico tutti alla mia mamma“.

    Aurispa Libellula Lecce – Sieco Service Impavida Ortona 2-3 (25-21, 25-16, 21-25, 22-25, 12-15)Sieco Service Impavida Ortona: Fabi 4, Vindice n.e., Bertoli 17, Benedicenti (L) pos. 55% perf 24%, Iorno 6, Marshall 24, Di Tullio n.e., Ceccoli n.e., Bulfon 19, Arienti 8, Ferrato 9, Pollicino n.e., Palmigiani n.e. Allenatore: Nunzio Lanci. Vice: Luca Di Pietro.Aurispa Libellula Lecce: Mazzone 8, Morciano n.e., Ferrini 13, Tulone 2, Carachino, Davide Coppola, Vaskelis 35, Fortes 12, Giacomini, Pepe 1, Del Campo 6, Agrusti 7, Giaffreda pos: 81% – perf: 65%, Bello n.e. Allenatore: Peppe Bua. Vice: Luca BramatoDurata Set: 28’ / 25’ / 29’ / 33’ / 21’Note: Muri Punto: Ortona 14 / Lecce 10. Aces: Ortona 2 / Lecce 5. Errori Servizio: Ortona 9 / Lecce 7. Ricezione: Ortona: Ortona Pos: 58% – Perf: 31% / Lecce Pos: 72% – Perf: 40%. Attacco: Ortona 50% / Lecce 45%Arbitri: Palumbo Christian (Cosenza) e Colucci Marco (Matera)

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Belluno si regala una serata da sogno battendo al tie-break la corazzata Pineto

    Di Redazione

    Ci sono vittorie utili, altre importanti, altre ancora simboliche. A tal punto da dare un senso e un significato profondo a un’intera stagione. Ebbene, il successo al tie-break contro la corazzata Pineto rientra di diritto in quest’ultima categoria. Sì, profuma di impresa il 3-2 stampato all’Abba: per il valore indiscutibile dell’avversario, ma anche per come è maturato.

    Perché la Da Rold Logistics, nel quarto parziale, ha annullato il match-ball dell’1-3. Ha danzato sul filo, è rimasta in piedi. E si è regalata un finale da incorniciare, in cui ha avuto il merito di portare gli episodi decisivi dalla propria parte e ha saputo dosare il calore di uno spirito in ebollizione con la freddezza in termini di giocate e di scelte. Impeccabile Maccabruni in regia e non da meno Graziani in banda, mentre Novello si merita la palma di top scorer. Grazie a questi due punti, la DRL rimane quinta, anche se viene raggiunta da San Giustino. 

    Cronaca.L’approccio è perfetto. E il primo strappo è dolomitico, con Stufano a inchiodare il muro dell’11-8. Pineto, però, risale: impatta a quota 13, sorpassa sul 19-20, in seguito a un schiacciata in rete di Saibene. E mantiene il break di margine, fino a guadagnarsi tre set-ball: Graziani sventa il primo, Stufano il secondo e Link spedisce out il terzo. E così, l’ultimo acuto è di Mozzato: vale il 30-28 e infiamma la Spes Arena. 

    Al cambio di campo, l’Abba aumenta i giri del motore e si porta subito sull’8-5. E ad aumentare è pure la precisione in vari fondamentali: anche senza il contributo di bomber Jacob Link, fuori per scelta tecnica. A prendersi la scena, in particolare, sono il “baldanzoso” Baldari (7 su 10 sotto rete) e Milan (5 punti con l’83 per cento in attacco). La DRL prova a rimanere in scia, ma alla lunga è costretta a cedere: 22-25.

    Le certezze degli abruzzesi sono rafforzate. Anzi, moltiplicate. E mantenere i livelli paradisiaci di inizio partita è un’impresa da titani per i bellunesi: come lo sarebbe per chiunque. L’Abba prende quindi il largo (8-14) e tocca le 7 lunghezze di vantaggio: 10-17. In realtà, la generosità dolomitica, unita al servizio di Novello, sembra un mix perfetto per riaprire i giochi (22-24). Ma è tardi. E il duo Baldari-Milani (13 in tandem) è ancora decisivo. 

    I rinoceronti, però, non si arrendono. E nel quarto atto succede letteralmente di tutto: Pineto, avanti 18-15, sembra a un passo dal chiuderla. Solo che Stufano ha altre idee e mura per il 21 pari. Sono necessari ancora i vantaggi: Graziani sventa la prima (e unica) palla match della vice capolista e, sul 26-26, Milan sbaglia il servizio, mentre nell’azione successiva lo scambio è combattutissimo: i due arbitri non puniscono un intervento sotto rete del libero Martinez (a muro?) e Mozzato risolve la questione, timbrando il 28-26 fra veementi proteste.

    Sulle ali dell’entusiasmo, e di una Spes Arena che spinge all’impazzata, si va al tie-break. E non c’è storia: la DRL doppia gli l’Abba (6-3), respinge il tentativo di rimonta (7-6) e scappa via, con Stufano a muro (12-7), Graziani (contrattacco della staffa) e tutti gli altri. 

    “Una grande prova – commenta coach Gian Luca Colussi –. La dovevamo a noi stessi e al pubblico, visto che le ultime prestazioni casalinghe non erano state brillanti. Abbiamo dato tutto, siamo riusciti a rimanere aggrappati alla partita e l’abbiamo portata a casa. Il pubblico? Bello sentirlo così “caliente””. 

    Da Rold Logistics Belluno – Abba Pineto 3-2 (30-28, 22-25, 22-25, 28-26, 15-8)Da Rold Logistics Belluno: Maccabruni 7, Graziani 16, Stufano 11, Novello 23, Saibene 11, Mozzato 9, Guastamacchia 0, Martinez (L), Ostuzzi 3. N.E. Pierobon, Candeago, Galliani, Guolla, Paganin. All. Colussi.Abba Pineto: Paris 2, Milan 23, Bragatto 7, Link 11, Baldari 18, Basso 9, Mignano 0, Bongiorno 5, Giuliani (L), Merlo 2, Omaggi 0. N.E. Pesare, Fioretti, Calonico. All. Tomasello.Arbitri: Lorenzin, Sabia.Note – durata set: 35′, 25′, 28′, 38′, 25′; tot: 151′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Macerata fa fuori Monselice in tre set: è la quinta vittoria consecutiva

    Di Redazione

    Continua la striscia di vittorie della Med Store Tunit Macerata, che al Banca Macerata Forum si impone anche sulla Tmb Monselice. La squadra di casa ha conquistato la partita dovendo ancora fare a meno di Morelli, ma confermandosi di nuovo ad alti livelli dopo la gara contro Savigliano. Nel primo set, dopo una buona partenza di Macerata, gli ospiti sono cresciuti e hanno messo in difficoltà i biancorossi, che solo nel finale sono riusciti a conquistare il set. Più convinta Macerata nel secondo e nel terzo parziale, che è riuscita a controllare nonostante Monselice abbia lottato su ogni pallone.

    La cronaca:Coach Gulinelli conferma gli schiacciatori Lazzaretto, Margutti e Wawrzynczyk, novità al centro con De Col in coppia con Luisetto, regia affidata a Kindgard, il Capitano Gabbanelli è il libero. Monselice in campo con Drago, Vianello e Borgato, centrali Vattovaz e De Grandis, il palleggiatore è Beccaro, Dainese il libero.

    La Med Store Tunit prova ad imporre subito il proprio ritmo al gioco: difendono bene i biancorossi e Kindgard serve due volte Lazzaretto con lo schiacciatore bravo a trovare lo spazio giusto dove mettere i punti della prima fuga, 7-4. Il time-out chiamato da coach Cicorella ricarica i suoi che pian piano, anche grazie alla buona serie in battuta di Vattovaz e all’ingresso di Bacchin per Drago, costruiscono il pareggio, 11-11.

    Prova a scuotersi Macerata con la combinazione al centro che premia Luisetto, 16-14, Monselice però resta in scia e sorpassa 16-17 costringendo coach Gulinelli a chiamare il primo time-out biancorosso. Alzano il muro gli ospiti che proseguono il buono momento e allungano 18-20: reazione Macerata, buona serie in battuta di Gonzi e diagonale vincente di Wawrzynczyk, 22-20; il polacco porta a casa punti importanti che permettono ai suoi di chiudere 25-21.

    Partenza di nuovo avanti per la Med Store Tunit che cerca di mantenere il buon momento del finale di primo set: Wawrzynczyk a servizio mette in difficoltà la ricezione avversaria che regala ai biancorossi il 5-2; prova a controllare il vantaggio Macerata, Monselice lotta ma su una palla vagante deve cedere sul colpo di Kindgard, 10-8. Cresce la Med Store Tunit e allunga con l’ace di Lazzaretto, aiutato dal tocco della rete, 16-12 e coach Cicorella chiama il time-out.

    Rispondono gli ospiti che provano a restare in partita, Macerata trova sfogo nel suo schiacciatore Wawrzynczyk, con un preciso pallonetto aggira il muro ma ancora Monselice non si arrende e accorcia con una buona combinazione conclusa da Kobzev, 19-16. Ancora efficace al centro la Med Store Tunit con Luisetto, il 23-19 scaccia Monselice che lotta su ogni pallone ma deve arrendersi nuovamente 25-21.

    Le squadre giocano punto a punto ad inizio di terzo set: Borgato trova poi un preciso diagonale al quale risponde subito Margutti con il muro-out del 5-5. Gioca sul vantaggio Macerata, giocata di qualità di Margutti che premia Lazzaretto bravo a superare la difesa ospite, poi lo schiacciatore aggiunge anche un ace e i biancorossi allungano 13-9. Cresce anche De Col che a muro ferma Borgato per il 18-14, la Med Store Tunit controlla: ancora positivo Gonzi in battuta, Monselice si rifugia nel time-out, ma i padroni di casa vanno verso un finale senza rischi. Wawrzynczyk e Lazzaretto confezionano punti pesanti, gli ospiti accusano e il colpo e la Med Store Tunit chiude 25-16.

    Med Store Tunit Macerata-TMB Monselice 3-0 (25-21, 25-21, 25-16)Med Store Tunit Macerata: Luisetto 8, De Col 3, Lazzaretto 16, Margutti 5, Kindgard 1, Wawrzynczyk 18, Gonzi, Gabbanelli. NE: Ravellino, Paolucci, Pizzichini, Bacco. Allenatore: Gulinelli.TMB Monselice: Drago 2, Perciante, Vattovaz 1, Kobzev 4, Vianello 11, De Grandis 2, De Santi, Bacchin 9, Beccato, Borgato 11, Dainese. NE: Monetti, Rizzato, Diere. Allenatore: Cicorella.Arbitri: Giulietti e Galteri.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Missione compiuta per la OmiFer Palmi sul campo di Napoli

    Di Redazione

    Missione compiuta per la OmiFer Palmi, che torna dalla trasferta sul campo della QuantWare Napoli, con tre punti importantissimi per il finale di stagione regolare. I padroni di casa hanno dato filo da torcere ai calabresi senza però riuscire a scalfire le sicurezze di Carmelo Gitto (10 punti) e compagni.

    Avvio di gara equilibrato tra Napoli e Palmi che si ribattono punto su punto, break su break. Alla fine, la spunta Palmi, trascinata dal solito Pawel Stabrawa (18 punti per lui messi a referto e palma di top scorer dell’incontro) che chiude sul 23-25. Nel secondo set si va ai vantaggi che, anche grazie alla prestazione magistrale di Peripolli, in un periodo di particolare grazia, sorridono nuovamente alla “Franco Tigano” Palmi: i ragazzi di Radici chiudono infatti sul 24-26. La Quantware perde un po’ del suo mordente e l’OmiFer esce alla distanza certificando merito e superiorità chiudendo il terzo e definitivo parziale sul 21-25. Tra le file di Palmi da segnalare anche la performance di Michele Marinelli, che va in doppia cifra con i suoi 14 punti.

    Più che soddisfatto a fine gara coach Andrea Radici: “È una buona serata per tutti noi dell’OmiFer, visto che -ha evidenziato – la prestazione è stata estremamente positiva. Il risultato ci dà ragione e questo è un dato molto importante, a prescindere dalle valutazioni tecniche o tattiche. Tuttavia rimarco anche la prestazione dei ragazzi, che oggi hanno pienamente legittimato il percorso portato fin qui, con una partita giocata con grande attenzione, con grande qualità e al cospetto di un avversario che ha senz’altro esercitato la propria pressione con intelligenza, per cui la soddisfazione è importante proprio per questa ragione“.

    Il tecnico perugino analizza quindi i dettagli del match: “Siamo riusciti a giocare un primo set nel quale l’inerzia positiva di una rotazione con al servizio Pavel Stabrawa ci ha concesso un vantaggio che siamo riusciti a portare fino al 23 pari. Poi è stato il finale di set a decretare la determinazione dei ragazzi in questo weekend che poi è stato il preludio alla vittoria. Il secondo set è stato ancora più difficoltoso, perché Napoli ha reagito molto bene, ha gestito per tre quarti di parziale un livello di servizio e ricezione superiore al nostro, con qualità, con attenzione, in modo da metterci in difficoltà. Devo dare atto alla squadra di aver tenuto botta, di non aver esercitato un nervosismo, una reazione di pancia ma di aver cercato di mantenere le proprie peculiarità e le proprie idee in gara, questo ci ha concesso di rintuzzare pian piano lo svantaggio, piuttosto importante nella parte finale di set ed è stata un po’ la sintesi della piacevole sensazione che ci restituisce questa partita, in cui poi abbiamo centrato, grazie al terzo set ancor più autoritario, un risultato che noi riteniamo importante soprattutto per la fiducia in noi stessi e per quello che è un po’ il percorso che stiamo facendo“.

    “Al di là della classifica e dell’entusiasmo di una società che ci sta davvero sostenendo a 360° – afferma Radici – c’è questo aspetto che volevamo noi, tirare fuori una prestazione come questa e anche il 70% in attacco con numeri importanti, con 2-3 palloni di Michele Marinelli che proprio domenica scorsa era uscito un po’ malconcio da una partita giocata meno bene. Un risultato che rappresenta questa mentalità, quella di un gruppo squadra  che nelle difficoltà naviga e sa come farlo; a volte le cose ci riescono meglio, a volte meno bene, però vedere questo gruppo che porta a casa un risultato come questo è una bella sensazione che voglio certificare, perché bisogna dare atto a questo gruppo di avere gli attributi e di rappresentare l’Omifer Palmi con un modo assolutamente bello di stare in campo, di stare in questa società. Quindi oggi è una vittoria speciale, la considero tale e forse sono un po’ dolce anche perché queste qui son soddisfazioni“.

    QuantWare Napoli-OmiFer Palmi 0-3 (23-25, 24-26, 21-25)QuantWare Napoli: Leone 3, Frankowski 13, Saccone 6, Cefariello 8, Montò 10, Martino 9, Quarantelli 0, Botti 0, Ardito (L), Malanga 0, Anatrella 0. N.E. Monda, Canzanella. All. Calabrese. OmiFer Palmi: Marsili 1, Marinelli 14, Rau 7, Stabrawa 18, Carbone 2, Gitto 10, D’Amato 0, Cappio (L), Peripolli 1, Miscione 0, Pellegrino 0. N.E. De Santis, Ferraccù. All. Radici. Arbitri: Adamo, Grossi. Note: Durata set: 29′, 31′, 26′; tot: 86′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Fano non dà scampo a Savigliano e resta saldamente in vetta

    Di Redazione

    Una straordinaria Vigilar Fano non dà scampo al Monge-Gerbaudo Savigliano ed infila la diciottesima vittoria in campionato. Un 3 a 0 che non lascia alcun dubbio sulla superiorità dei fanesi che hanno dominato le fasi cruciali di ogni set bloccando sul nascere ogni tentativo di reazione avversaria.

    Cronaca.Senza Gozzo, ottimamente sostituito dal giovane Roberti, i virtussini hanno subito inizialmente il gioco avversario (3-6), poi grazie alla solita battuta ed ad un muro granitico hanno risalito la china portandosi sul 16 a 11 con Marks in battuta. Nel finale di prima frazione ci ha pensato Stefano Ferri a suggellare il parziale con una serie di attacchi imprendibili.

    Spettacolare la seconda frazione: dopo un buon inizio Vigilar (6-3), si sveglia Savigliano con il bravo Rainero che sia a muro che in attacco sorprende i padroni di casa (12-15, 17-20). Il Monge-Gerbaudo sembra padrone del set ma, sul 21-23, non ha fatto i conti con i fuoriclasse Ferraro e Marks. Il siciliano piazza due muri devastanti mentre “Bibop” forza la battuta impedendo a Filippi una distribuzione fluida (25-23).

    Il Palas Allende è una bolgia: sulle ali dell’entusiasmo i fanesi partono a mille nel terso set (11-7), ancora Rainero assieme a Galaverna provano a dare una scossa ai loro compagni (20-18) ma nel finale un’encomiabile Ferri in coabitazione con super Marks danno la spinta decisiva alla squadra. Pubblico in visibilio e gara che si chiude con i fanesi a festeggiare in mezzo al campo insieme ai propri tifosi.

    Vigilar Fano – Monge-Gerbaudo Savigliano 3-0 (25-21, 25-23, 25-22)Vigilar Fano: Zonta 2, Roberti 7, Maletto 5, Marks 25, Ferri 12, Ferraro 6, Raffa (L), Carburi 0, Gori 0, Sabatini 0, Gozzo 0, Partenio 1. N.E. Tito, Galdenzi. All. Castellano.Monge-Gerbaudo Savigliano: Filippi 3, Galaverna 10, Rainero 10, Spagnol 12, Nasari 2, Dutto 3, Rabbia (L), Gallo (L), Mellano 1, Trinchero 0. N.E. Bergesio, Calcagno. All. Simeon.Arbitri: Salvati, Grassia.Note – durata set: 25′, 30′, 27′; tot: 82′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Modica superata in quattro set da Roma, ora i playoff sono un miraggio

    Di Redazione

    Seconda sconfitta consecutiva per l’Avimecc Volley Modica che dopo lo stop interno con Lecce si arrende in quattro set anche sul campo della SMI Roma.

    Al Palazzetto dello Sport di Guidonia, il sestetto di coach D’Amico è sceso in campo con troppi alti e bassi permettendo così alla formazione capitolina di conquistare tre punti pesantissimi per la loro anemica classifica.

    Approccio al match da dimenticare per il sestetto modicano che sbaglia molto in tutti i fondamentali ed è costretto subito a inseguire (8/4) gli avversari. A nulla servono i richiami di D’Amico perchè Roma non arretra di un millimetro e a metà frazione allarga la forbice del punteggio (16/9). Rossi e Rosso sono precisi sottorete e con la difesa biancoazzurra che non riesce a recuperare palloni giocabili, per i giallorossi è fin troppo facile gestire il vantaggio (13/21) e chiudere il parziale d’apertura con un facile 25/16 che è la cartina tornasole di quanto successo in campo.

    Al cambio di campo si aspetta la reazione modicana che arriva puntuale. Il gioco dei biancoazzurri diventa più fluido, Capelli e Chillemi entrano nel vivo del gioco e i risultati dopo una prima fase di sostanziale equilibrio (8/7) sono evidenti. Le bocche di fuoco penetrano nella difesa romana e un parziale di 6/9 porta avanti (16/14) il sestetto della Contea, che resiste al ritorno della formazione di coach Budani (18/21) e ristabilisce la parità dei set con la conclusione vincente dalla seconda linea di Riccardo Capelli che firma il 20/25.

    La terza frazione di gioco inizia sulla falsariga del set precedente. I giallorossi di casa si portano avanti 8/6, ma i siciliani restano in scia e con un break di 6/10 a metà parziale sono avanti di 2 (14/16). Questa volta Roma non lascia scappare i modicani e dopo aver recuperato il piccolo gap entra nel rettilineo finale avanti di 1 (21/20). Modica questa volta spegne la luce e i padroni di casa ne approfittano per chiudere il set 25/21 e conquistare il primo dei tre punti in palio. 

    L’Avimecc accusa il colpo e Roma è in agguato per cercare di approfittarne. Laziali subito avanti 8/4 a inizio della quarta frazione e Modica che si aggrappa a Capelli e Chillemi per restare in partita. Il sestetto di Budani tiene a distanza Nastasi e compagni (16/12), che non mollano e nelle fasi finali con un parziale di 9/4 rimettono il muso avanti nel punteggio (21/20). Quando il tiebreak sembra ormai dietro l’angolo i padroni di casa piazzano il colpo di reni decisivo e con un controbreak di 1/5 murano la conclusione di capitan Chillemi e con il punteggio di 25/21 in poco meno di due ore conquistano il primo successo pieno del girone di ritorno e portano a casa tre punti essenziali per la loro classifica.

    Per l’Avimecc Volley Modica, invece, arriva la seconda sconfitta consecutiva che lascia l’amaro in bocca in tutto l’ambiente e allontana la formazione modicana dall’obiettivo play off che ora diventano difficili da raggiungere.

    SMI Roma – Avimecc Modica 3-1 (25-16, 20-25, 25-21, 25-22)SMI Roma: Alfieri 15, Rosso 15, Mercanti 3, Rossi 21, De Fabritiis 8, Antonucci 5, Recupito (L), Acconci 0, Cicchinelli A. 0, Coggiola 0, Sablone 0. N.E. Barone, Cieslak, Cicchinelli S.. All. Budani.Avimecc Modica: Putini 1, Chillemi 10, Turlà 5, Raso 3, Quagliozzi 16, Capelli 19, Garofolo 4, Nastasi (L), Firrincieli 0, Petrone 0, Princi 1. N.E. Aiello, Ventura, Saragò. All. D’Amico.Arbitri: Oranelli, Proietti.Note – durata set: 17′, 27′, 30′, 32′; tot: 106′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    I risultati dei tre anticipi del sabato della settima giornata di ritorno

    Di Redazione

    La settima giornata del girone di ritorno della Serie A3 Credem Banca ha aperto i battenti con tre anticipi, due del Girone Blu e uno del Girone Bianco.

    GIRONE BIANCO

    Giocata sabato 11 febbraioVigilar Fano – Monge-Gerbaudo Savigliano 3-0 (25-21, 25-23, 25-22)

    In programma Domenica 12 febbraioMed Store Tunit Macerata – TMB Monselice ore 16.00Stadium Pallavolo Mirandola – Moyashi Garlasco ore 16.00WiMORE Parma – ErmGroup San Giustino ore 18.00Da Rold Logistics Belluno – Abba Pineto ore 18.00Geetit Bologna – Sol Lucernari Montecchio Maggiore ore 18.00Volley Team San Donà di Piave – Gamma Chimica Brugherio ore 18.00

    CLASSIFICA GIRONE BIANCOVigilar Fano 52, Abba Pineto 46, Monge-Gerbaudo Savigliano 41, Med Store Tunit Macerata 38, Da Rold Logistics Belluno 30, WiMORE Parma 29, ErmGroup San Giustino 29, Moyashi Garlasco 28, Geetit Bologna 28, Volley Team San Donà di Piave 20, Sol Lucernari Montecchio Maggiore 19, Gamma Chimica Brugherio 17, Stadium Pallavolo Mirandola 14, TMB Monselice 11.

    Note: 1 Incontro in più: Vigilar Fano, Monge-Gerbaudo Savigliano

    GIRONE BLU

    Giocate sabato 11 febbraioSMI Roma – Avimecc Modica 3-1 (25-16, 20-25, 25-21, 25-22)QuantWare Napoli – OmiFer Palmi 0-3 (23-25, 24-26, 21-25)In programma Domenica 12 febbraioFarmitalia Catania – Wow Green House Aversa ore 18.00Aurispa Libellula Lecce – Sieco Service Ortona ore 18.00Volley Marcianise – Gruppo Stamplast M2G Green Bari ore 18.00Leo Shoes Casarano – Maury’s Com Cavi Tuscania ore 19.00SSD Sabaudia – Shedirpharma Sorrento ore 19.00

    CLASSIFICA GIRONE BLUFarmitalia Catania 48, Sieco Service Ortona 47, OmiFer Palmi 35, Maury’s Com Cavi Tuscania 34, Leo Shoes Casarano 30, Aurispa Libellula Lecce 30, Gruppo Stamplast M2G Green Bari 30, Wow Green House Aversa 30, Avimecc Modica 25, Shedirpharma Sorrento 25, SMI Roma 22, SSD Sabaudia 18, Volley Marcianise 16, QuantWare Napoli 9.

    Note: 1 Incontro in più: OmiFer Palmi, Avimecc Modica, SMI Roma; 1 Incontro in meno: Leo Shoes Casarano, SSD Sabaudia, QuantWare Napoli LEGGI TUTTO