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    San Giustino può festeggiare: “Lo spirito di squadra ci ha portato alla salvezza”

    Di Redazione

    Nonostante i problemi fisici che lo attanagliano, Augusto Quarta, centrale della Ermgroup San Giustino, è sceso in campo domenica 19 febbraio contro la Gamma Chimica Brugherio e ha fornito per l’ennesima volta il suo prezioso contributo alla causa biancazzurra.

    Assieme a Piergiorgio Antonaci, Augusto Quarta compone una fra le coppie centrali più forti in assoluto nel girone Bianco del campionato di Serie A3 Credem Banca, in cui la ErmGroup San Giustino, forte di quattro vittorie consecutive (tutte da tre punti), ha raggiunto la salvezza con cinque giornate di anticipo.

    “Dico la verità: è venuta fuori la squadra – dichiara Quarta – e ogni vittoria è stata di squadra. Avevamo perso contro Fano e Bologna in un momento nel quale influenze e indisposizioni varie ci avevano penalizzato in allenamento, dopodichè è tornata la normalità. Il segreto di questo poker di affermazioni è stato quello della compattezza di un gruppo nel quale le difficoltà sono state superate aiutandoci a vicenda l’uno con l’altro e dove tutti insieme abbiamo avuto la voglia di vincere”.

    Quarta commenta anche le sue condizioni fisiche, che non gli impediscono di continuare a giocare e dare il meglio in ogni partita: “Vengo da un problema al ginocchio, ma ho stretto i denti e cercherò di fare il possibile di qui alla sosta del 12 marzo, ma quando si va verso la conclusione della stagione gli acciacchi fanno parte del nostro mestiere. Bisogna allora sopravvivere, non pensarci e andare avanti fino al turno di riposo per poi ricaricare le pile in vista delle tre gare finali”.

    Foto Ermgroup San Giustino

    Ora che il traguardo della salvezza è stato tagliato, la squadra inizia a pensare anche ai play-off: “Adesso che abbiamo messo in tasca l’obiettivo fondamentale, possiamo giocare più tranquilli, con la mente sgombera e con la consapevolezza di avere fatto il nostro. Senza dubbio, sarebbe bello chiudere l’annata con la qualificazione ai play-off e dico che ce la possiamo fare”.

    Decisivo sarà il trittico Belluno-Savigliano-Pineto che comincerà domenica prossima: “Guardo il calendario nel suo complesso: abbiamo due dirette concorrenti come Belluno e Garlasco l’ultima giornata, poi Savigliano in casa e la trasferta di Pineto, che dovremmo affrontare con l’atteggiamento tipico di chi non ha niente da perdere, perché i favoriti sono loro. Allo stesso tempo, abbiamo in casa Mirandola, che non deve essere sottovalutata, per cui significa che ogni volta dovremo comunque dare il 100%. Siamo contenti di ciò che abbiamo fatto e affronteremo la parte finale con il sorriso, il che ci potrà essere di aiuto: sono perciò fiducioso”.

    Domenica 26 febbraio ci sarà il match contro Belluno ed, essendo a pari punti, la vincente si ritroverà da sola al quinto posto: “Sarà una bella sfida, il primo importante crocevia. Certamente, non sarà una passeggiata in casa loro, tanto più che Belluno vinse qui a San Giustino, dimostrando di essere una compagine molto solida, ma ce la metteremo tutta anche stavolta”.     

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Belluno, Matteo Mozzato raggiunge quota 400 punti in serie A

    Di Redazione

    Prima della trasferta di sabato scorso, in provincia di Cuneo, gli mancava un solo punto per tagliare il traguardo dei 400 in Serie A. E Matteo Mozzato, nell’ultima gara contro il Monge-Gerbaudo Savigliano, è andato ben oltre, mettendo a segno 12 punti: 7 attacchi vincenti, 1 ace e ben 4 muri. È così che il centrale della Da Rold Logistics Belluno ha raggiunto la ragguardevole cifra dei 400 palloni inchiodati a terra, nella terza serie per ordine di importanza. A soli 20 anni (ne compirà 21 nel mese di agosto). E con meno di due campionati alle spalle. 

    “Non mi aspettavo di raggiungere questi numeri nell’arco di stagione e mezza – afferma proprio Mozzato -. E ne sono piacevolmente stupito. In merito ai 400 punti, molti mi hanno emozionato. Ma due, in particolare, mi hanno dato più gioia: uno è l’attacco che ci ha permesso di conquistare il quarto set con Pineto, l’altro è quello che ha chiuso la partita contro la terza forza del girone. E non sono mancati nemmeno i punti bizzarri: basti pensare a tutte le volte in cui, attaccando, perdo l’equilibrio e ricado in maniera goffa“. 

    Mozzato è un fattore. E lo è stato pure nell’ultimo match di campionato: “Quella contro Savigliano è stata una vittoria importante e di squadra. Siamo stati bravi a reagire a un primo parziale anonimo: anche dalla panchina, abbiamo sprigionato un gran tifo per cercare di supportarci al massimo. E per contrastare la calorosa atmosfera creata dal pubblico piemontese. A conferma che siamo un gruppo unito e affiatato”. 

    Ora la Da Rold Logistics è attesa dalla sfida tra quinte della classe contro l’ErmGroup San Giustino: “Il finale di partita contro la vice capolista Pineto ci ha fatto capire che non dobbiamo porci limiti e possiamo puntare in alto“. Anche grazie al contributo del pubblico: “I nostri tifosi non possono che incidere positivamente nelle tre gare da affrontare in casa. Rappresentano sicuramente un’arma in più contro gli avversari. E va sfruttata al meglio“. Mozzato guarda avanti con fiducia: “Voglio aiutare la squadra al massimo delle mie potenzialità. E cercare di raggiungere i playoff”. Parola del centrale da 400 punti. 

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Federico Rossatti: “Possiamo essere una sorpresa. A Parma ho trovato quel che cercavo”

    Di Redazione

    Lo schiacciatore della WiMORE Parma, Federico Rossatti, è intervenuto in diretta nel corso della trasmissione radiofonica “Palla In Tribuna” in onda sulle frequenze di Radio Parma e condotta dal giornalista Alberto Dallatana pochi giorni dopo il netto successo in trasferta sul campo del Sol Lucernari Montecchio Maggiore che ha permesso di ipotecare in largo anticipo la salvezza e non perdere terreno dalla zona Play Off, ancora distante due lunghezze, nel Girone Bianco del campionato nazionale di Serie A3 Credem Banca. 

    “L’obiettivo principale era quello della salvezza, perché la società ha investito tanto per creare questa nuova realtà in città e ci teneva assolutamente a riconfermarsi per l’anno successivo – commenta Rossatti –. E’ stato allestito all’ultimo un roster comunque molto competitivo che, con i suoi alti e bassi, ha anche i numeri per poter arrivare a credere nei Play Off e magari diventare una sorpresa del campionato. Noi crediamo in questo, sappiamo che abbiamo le possibilità e le capacità per poterci arrivare e non ci vogliamo accontentare. Non siamo ancora matematicamente salvi però la direzione è sicuramente quella“.

    “Ho girato per diversi palazzetti d’Italia, a Parma ho trovato quello che cercavo in questo momento della mia carriera – continua –. Venivo da un’operazione al braccio, è stato un po’ un rischio da parte della società investire su di me e io sono molto grato per questo. Ho trovato una società che ha creduto in me, ha avuto pazienza e mi ha dato i mezzi per tornare in forma. Sono molto contento di aver fatto questa scelta, per adesso penso che non ci sia nulla di cui lamentarsi qui a Parma: l’impianto è molto bello e grande, si respira aria di pallavolo anche con tanti tifosi che conservano bei ricordi di quella che fu la Maxicono e sono sicuro che nel giro di qualche anno il pubblico potrà di nuovo gioire come una volta“.

    Il commento, poi, è riferito a quella che è stata la risposta delle gente, spesso numerosa tra le mura casalinghe: “Quello poteva essere un secondo obiettivo, in tutte le partite abbiamo superato i mille spettatori ed è difficile trovare questi numeri anche in A2“.

    La chiosa, infine, è riferita al proprio obiettivo personale stagionale: “Mi piacerebbe superare i 400 punti (al momento è a quota 314, ndr), anche se a me interessa vincere di squadra. A livello personale posso pensare di diventare il miglior realizzatore nel mio ruolo che, nello specifico, è il posto 4“.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Belluno, il vice presidente Stefano Da Rold: “Scontro diretto importante ma non decisivo”

    Di Redazione

    “More than a team”. E in effetti è così. La DRL è qualcosa che va oltre il concetto di squadra: è una famiglia. Lo è a tutti gli effetti, essendo sostenuta da due colonne portanti: i fratelli Da Rold. Sandro è il presidente, Stefano il vice (insieme ad Andrea Gallina). Ma, al di là delle cariche, è “familiare” la gestione dei rapporti, l’attaccamento ai colori e a un territorio che può crescere e farsi conoscere anche attraverso la pallavolo. Stefano Da Rold ci crede fermamente:”Stiamo già pensando al futuro – afferma – dopo aver posto le fondamenta societarie. Lo scorso anno eravamo un po’ inesperti, quasi una barca in mezzo al mare. Ora, invece, abbiamo un’organizzazione invidiabile. Ognuno ha i propri ruoli ben distinti, sa cosa fare, come muoversi e agire“. 

    E anche sul campo arrivano risultati di rilievo. Basti pensare al recente colpaccio in Piemonte, contro la terza forza del girone: “In tutta sincerità non sono così sorpreso – afferma il vice presidente –. Perché nell’ultimo periodo ho visto una squadra in forma, i ragazzi sono più che mai convinti e uniti. Si stanno impegnando al massimo in allenamento e, in più, Savigliano era reduce da due sconfitte consecutive. Siamo stati bravi ad approfittarne“. 

    Lo sgambetto alla vice capolista Pineto ha dato nuova linfa alla Da Rold Logistics: “È la gara che ha fatto “girare la ruota” a nostro favore. Avevamo bisogno di una vittoria al cospetto di una grande del campionato, affinché capissimo il nostro valore. E sono felice che un successo così coinvolgente sia arrivato alla Spes Arena, dove negli ultimi due mesi il gruppo si esprimeva un po’ col freno a mano tirato. Forse, dal punto di vista emotivo, sentiva la tensione di giocare in casa. Contro l’Abba, invece, i nostri atleti erano più liberi e sciolti“. A proposito della Spes Arena, Stefano Da Rold non ha dubbi: “In termini di presenza e calore, il pubblico di Belluno è il numero uno della Serie A3. E mi auguro che questo sia solo l’inizio“. 

    Nel frattempo, si staglia all’orizzonte lo scontro diretto di domenica (ore 18, a Lambioi) contro l’ErmGroup San Giustino, con cui i bellunesi condividono la quinta posizione in graduatoria: “Si tratta di una gara super importante, nella quale ci giochiamo una buona fetta di playoff. Ma non sarà decisiva, perché poi mancheranno altre quattro partite. Sì, siamo in un buona fase e dobbiamo cavalcare l’onda: sono convinto che i ragazzi non si siano montati la testa dopo le ultime due vittorie e arriveranno pronti alla sfida“. Conservare lo scalino numero 5 in classifica sarebbe fondamentale: “Avrei firmato per un simile piazzamento – conclude il vice presidente – ottenuto grazie al contributo tutti. Dai giocatori allo staff tecnico. A questo proposito, ammiro Gian Luca Colussi: apprezzo il suo lavoro, la sua conoscenza della materia, l’approccio con i ragazzi. È un grandissimo allenatore“.

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Napoli non si ferma più e firma un’altra impresa a Tuscania

    Di Redazione

    Seconda impresa nel giro di pochi giorni per la QuantWare Napoli: dopo aver piegato Sabaudia nel recupero, il fanalino di coda del Girone Blu firma un altro colpaccio nientemeno che sul campo della Maury’s Com Cavi Tuscania quarta in classifica. Ora la salvezza non è più un miraggio per i partenopei, staccati di 2 lunghezze da Marcianise e di 4 da Sabaudia con una partita ancora da recuperare.

    Mastica amaro Tuscania che, dopo aver avuto nel quarto set la palla per chiudere il match, si fa raggiungere e superare dagli ospiti che poi si aggiudicano anche il successivo tie break. Alla Maury’s Com Cavi non sono bastati i 27 punti di Onwuelo e i 19 di Sacripanti per avere la meglio su una squadra in ottima forma. MVP del match il polacco Filip Frankowski, autore di 31 punti.

    La cronaca:Al fischio di inizio dei direttori di gara Eleonora Candeloro e Matteo Mannarino, Tuscania si presenta in campo con Parisi in regia e Onwuelo opposto, Festi e Aprile centrali, Sacripanti e Corrado laterali, Sorgente libero. Lo starting six partenopeo parte con Leone al palleggio opposto a Cefariello, il polacco Frankowski e Montò di banda, Saccone e Martino centrali, Ardito libero.

    Combattuto il primo parziale, un punto a punto che si sblocca solo con il break da parte degli ospiti con Cefariello che trova il mani out del muro (19-21). Il primo tempo fuori misura di Festi porta Napoli sul 20-23, il muro di Martino su Onwuelo chiude il parziale 21-25.

    Il secondo set inizia con Tuscania che prova ad accelerare i tempi e trova subito il break, con Corrado che mette a terra una palla slash su servizio di Onwuelo per il 5-3. Attacco vincente di Sacripanti per il 9-6. L’attacco vincente di Onwuelo porta Tuscania a più 4 e costringe coach Calabrese a chiamare il primo time out sul 13-9. Muro di Festi su Cefariello (14-9), Tuscania prova a scappare. Ancora un muro, di Sacripanti su Montò, per il 16-10, massimo vantaggio.

    Il muro di Frankowski su Onwuelo riduce il vantaggio, questa volta è Passaro a fermare il gioco sul 16-13. Tuscania non finalizza i contrattacchi, Napoli accorcia ulteriormente 19-17. Muro di Aprile su Cefariello, 20-17. Muro di Festi su Montò, 22-18. Muro vincente di Stamegna su Cefariello, 23-18. Errore di Quartarelli dai nove metri, primo set point Tuscania sul 24-19. Ace di Corrado per il 25-19, di nuovo parità.

    Parte in equilibrio il terzo set. Doppio tocco di Ardito, Tuscania prova ad allungare 11-8. Finisce in rete l’attacco di Frankowski da seconda linea (14-10), Napoli ferma il tempo. Canzanella chiude un’azione prolungata 14-13, Passaro ricorre al time out. Doppio monster block di Sacripanti prima su Canzanella poi su Cefariello, 18-12. Ancora Sacripanti trova il mani out del muro, 20-15. Primo tempo vincente di Festi, primo set point Tuscania 24-19. L’errore di Cefariello dai nove metri chiude il parziale: 25-20.

    Gioca coi centrali Parisi e Tuscania prova subito la fuga in apertura di quarto set: 6-2. Parziale di 3-0 e Napoli si riporta sotto 7-6. Ace di Corrado 9-6. Si va avanti punto a punto in perfetta parità 16-16. Attacco vincente di Frankowski, Passaro ferma il gioco 16-17. Ace di Sacripanti per il 19-18. Primo tempo vincente di Festi, 23-22. Invasione Napoli, 24-23. Pallonetto di Frankowski, parità 24-24. Ancora Frankowski mette a terra il 24-25. Lo stesso schiacciatore polacco mette a segno il 24-26, si va al tie break.

    Partono forte gli ospiti, 2-7. Ace di Onwuelo per il 3-7, Calabrese ferma il tempo. Il primo tempo di Festi accorcia ulteriormente 5-7. Invasione aerea Napoli, 6-7. Errore di Onwuelo dai nove metri, si va al cambio di campo con gli ospiti in vantaggio 6-8. Punto a punto con Napoli avanti 911. Uno scatenato Frankowski mette a terra il 10-14, Onwuelo annulla 11-14. Ancora lo schiacciatore polacco trova il mani-out che vale set e incontro: 11-15.

    Maury’s Com Cavi Tuscania-QuantWare Napoli 2-3 (21-25, 25-19, 25-20, 24-26, 11-15)Maury’s Com Cavi Tuscania: Parisi 0, Sacripanti 19, Aprile 5, Onwuelo 27, Corrado 17, Festi 11, Ruffo 0, Sorgente (L), Stamegna 2. N.E. Quadraroli, Licitra, Menchetti, Cipolloni Save. All. Passaro. QuantWare Napoli: Leone 1, Frankowski 31, Saccone 6, Cefariello 12, Montò 10, Martino 5, Anatrella 0, Monda (L), Botti 0, Ardito (L), Quarantelli 0, Canzanella 5. N.E. Malanga, Matano. All. Calabrese. Arbitri: Candeloro, Mannarino. Note: Durata set: 30′, 31′, 31′, 37′, 21′; tot: 150′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Smi Roma da battaglia, Casarano deve cedere al tie break

    Di Redazione

    Una Smi Roma più affamata e determinata ha la meglio dopo cinque lunghissimi set su una Leo Shoes Casarano che fallisce il secondo appuntamento casalingo consecutivo. Gli ospiti sono bravi a recuperare per ben due volte il vantaggio dei padroni di casa e stessa situazione si verifica nel set conclusivo, con Rossi e compagni che riescono a ribaltare la situazione.

    La cronaca:A partire meglio sono i ragazzi di Budani, che approfittano di una serie di errori banali dei padroni di casa, che invece si approcciano al match in maniera timida e con scarsa verve in attacco. I laziali arrivano fino a cinque lunghezze di vantaggio, ma pian piano la Leo Shoes rosicchia qualche punto fino ad agganciare gli avversari a quota 19. Un primo set interminabile finisce in favore dei rossoazzurri grazie ad un attacco out dell’opposto della Smi Roma (31-29).

    Il secondo set è di tutto di marca ospite: i ragazzi di Licchelli soffrono la reazione giallorossa e non riescono ad ingranare la marcia giusta. Rossi e compagni approfittano degli errori in fase di attacco di un Ciupa in sottotono per chiudere il parziale in proprio favore con il punteggio di 20-25.

    Al rientro in campo coach Licchelli da spazio ad Ulisse. Una Leo Shoes più concreta riesce a limitare gli errori sia in ricezione che in attacco. Marzolla e Cianciotta trascinano i padroni di casa, Roma prova a rimanere agganciata nel punteggio ma nulla può quando il muro di Marzolla chiude il set a beneficio dei rossoazzurri con il parziale di 25-21.

    Le montagne russe sono di casa al PalaCesari. Quando si potrebbe pensare che il vantaggio firmato dalla Leo Shoes sia in grado di lanciare i padroni di casa verso il successo, succede tutt’altro. La Smi Roma non sbaglia nulla e vince agevolmente il quarto set rimandando ogni verdetto al tie break di un match che non vuole conoscere la parola fine. Nel quinto parte meglio la formazione rossoazzurra che gira campo sul punteggio di 8-4 in proprio favore. La reazione degli ospiti è immediata, il risultato torna subito in parità. La Leo Shoes ritrova gli spettri e Roma al fotofinish ha la meglio e porta via un successo prezioso dal Salento.

    Leo Shoes Casarano-SMI Roma 2-3 (31-29, 20-25, 25-21, 14-25, 14-16)Leo Shoes Casarano: Fanizza 1, Cianciotta 18, Moschese 7, Marzolla 34, Ciupa 2, Matani 9, Rampazzo 0, Urso (L), Prosperi Turri (L), Guadagnini 0, Floris 0, Ulisse 5. N.E. All. Licchelli. SMI Roma: Alfieri 0, Rosso 0, Mercanti 9, Rossi 34, De Fabritiis 12, Antonucci 10, Barone (L), Recupito (L), Sablone 19, Acconci 0, Cicchinelli 1. N.E. All. Budani. Arbitri: Palumbo, Scarfò. Note: Durata set: 35′, 32′, 33′, 26′, 28′; tot: 154′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Tre punti preziosi per l’Aurispa Libellula sul difficile campo di Sorrento

    Di Redazione

    Torna alla vittoria l’Aurispa Libellula dopo l’onorevole sconfitta al tie break con Ortona: ancora una volta il successo arriva in trasferta e su uno dei campi più ostici del campionato, quello della Shedirpharma Sorrento, che si arrende sul punteggio di 1-3. La squadra salentina consolida così il suo sesto posto nel Girone Blu, mentre Sorrento resta nona.

    La cronaca:Peppe Bua schiera il sestetto iniziale puntando sulla diagonale Tulone-Vaskelis, su Fortes e Agrusti al centro, i martelli Ferrini e Del Campo, e Giaffreda libero. Capitan Mazzone apre le danze con un bell’attacco in lungolinea, poi Agrusti e Vaskelis vanno efficacemente a muro e Tulone conquista l’ace, punto che convince Esposito a chiamare il primo timeout di giornata (0-4). Entra a referto anche Vaskelis che attacca in maniera vincente da posto 2 e da posto 4, prima servito da Tulone e poi da Giaffreda, quindi un mani-fuori di Ferrini e un monster block di Fortes confermano il monologo esplosivo e vincente di Aurispa Libellula (2-9).

    Sorrento chiede un nuovo time out ma i salentini di mister Peppe Bua annichiliscono gli avversari in tutti i fondamentali e vanno ancora a punto con Ferrini e Vaskelis (4-15). Mazzone gioca un muro-fuori, Tulone conquista l’ace con l’aiuto del nastro e Agrusti inchioda nella metà campo avversaria un attacco dal centro (7-20). Starace prova a rendere meno evidente il distacco che, però, Vaskelis mantiene invariato e Aurispa Libellula, senza battere ciglio, conquista il set con una pipe di Mazzone e con l’errore di Sorrento in battuta (10-25).

    In apertura di secondo set Ferrini mette a terra un pallone a lungo combattuto, poi è Agrusti ad esibirsi in un pallonetto preciso dal centro ma, in queste fasi, Sorrento risponde colpo su colpo e con un ace di Albergati e un attacco dal centro di Buzzi si porta in vantaggio di due punti (5-3). Un buonissimo turno di battuta di Ferrini, però, rimette a posto le cose e costringe Esposito a chiamare il timeout dopo la rimonta di Aurispa Libellula (5-6). I salentini continuano con il lungolinea di Vaskelis, con un primo tempo di Agrusti su alzata spiazzante di Tulone e con un pallonetto di un ispirato Mazzone (8-10).

    È ancora il lituano Vaskelis a catalizzare le attenzioni su di sé e ad attaccare in maniera potente, seguito dalla diagonale di Ferrini e dal primo tempo devastante di Fortes che va anche a muro per l’11-15. La richiesta di time out di Esposito è inevitabile, ma l’Aurispa Libellula sfoggia una condizione atletica e mentale eccellente con Mazzone e Ferrini che portano ulteriori punti alla causa salentina (15-20). Sorrento recupera qualche punto e sul meno 1 è Bua a dover chiedere il time out, poi arriva l’immagine da copertina con Tulone che alza dietro con una mano e Vaskelis che attacca senza muro nei tre metri; ancora Vaskelis e Mazzone regalano i punti per la conquista del set (22-25).

    Il terzo set comincia con un Sorrento più coriaceo ma, dopo un vantaggio di un paio di punti, una freeball vincente di Ferrini e una pipe di Mazzone ribaltano il punteggio (4-5). La partita è più equilibrata e i padroni di casa fanno di tutto per riaprirla. Da segnalare l’alzata di Tulone in bagher che regala a Mazzone un pallone preciso, trasformato in punto dal capitano, poi Sorrento risponde con un attacco da sopra al muro di Albergati (10-10). Prevale l’equilibrio e si gioca punto a punto, poi però c’è la Shedirpharma che, con un buon turno di battuta di Albergati, costringe coach Bua a chiamare due time out in poco tempo (16-12).

    Il più 4 in favore dei padroni di casa si assottiglia e due punti di Aurispa Libellula spingono coach Esposito a chiedere timeout (16-14). I campani tornano in fiducia e risalgono sul più 3, poi c’è Tulone che mette a terra di seconda intenzione e Mazzone che va a muro prima dell’attacco di Maretti (20-18). Cresce tantissimo Sorrento incrementa il vantaggio, ma Aurispa Libellula torna sul meno 1 con un monster block di Vaskelis e arriva il timeout di Esposito. A questo punto i salentini pervengono al pareggio con un altro muro, stavolta di Agrusti, poi c’è un attacco vincente del neoentrato Del Campo, ma Sorrento spinge il set ai vantaggi e lo conquista con un ace di Albergati (26-24). 

    L’Aurispa Libellula apre il quarto set con un ace di Tulone e un muro vincente che portano Esposito a chiedere il time out (0-2). Trenta secondi e Tulone conquista ancora un ace, poi c’è la reazione di Sorrento, a cui risponde Ferrini che rimette a posto le cose (2-5). La sfida diventa meno tecnica e si contano errori da una parte e dall’altra, ma i salentini mantengono saldo il vantaggio con la palla in 4 che Vaskelis mette a terra per il più 3 (7-10).

    Aurispa Libellula torna ad alzare i ritmi e conquista un buon margine grazie all’ace di Vaskelis e al primo tempo perentorio di Fortes (9-15). Coach Esposito spende anche il secondo time out, ma i salentini diventano travolgenti e impeccabili in tutti i fondamentali. Vaskelis conquista un altro ace, Fortes va a punto a muro e poi è lui stesso regalare un pregevole primo tempo (11-20). Aurispa Libellula dilaga, dopo essere tornata bella e vincente, e con autorevolezza va a vincere la partita grazie a due punti consecutivi di Agrusti e al lungolinea di Ferrini (14-25).

    Shedirpharma Sorrento-Aurispa Libellula Lecce 1-3 (10-25, 22-25, 26-24, 14-25)Shedirpharma Sorrento: Aprea 0, Cuminetti 2, Buzzi 4, Albergati 22, Starace 8, Remo 1, Pontecorvo (L), Maretti 8, Donati (L), Grimaldi 0, Imperatore 0, Gargiulo 0, Piedepalumbo 0. N.E. All. Esposito. Aurispa Libellula Lecce: Tulone 7, Mazzone 17, Agrusti 6, Vaskelis 15, Ferrini 12, Fortes 7, Giaffreda (L), Coppola 0, Del Campo 2, Giacomini 0. N.E. Morciano, Marzo, Bello, Pepe. All. Bua. Arbitri: Grossi, Merli. Note: Durata set: 20′, 27′, 29′, 23′; tot: 99′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Parma vendica il ko dell’andata: Montecchio piegata in tre set

    Di Redazione

    Prova autoritaria della WiMORE Parma che sbanca in tre set (27-25, 25-19, 25-20) il campo del Sol Lucernari Montecchio Maggiore, alla sua sesta sconfitta consecutiva, vendica il ko dell’andata e, soprattutto, ipoteca in larghissimo anticipo la salvezza (più dodici sulla zona rossa a cinque giornate dalla fine) restando, allo stesso tempo, agganciata al treno Play Off, distanti sempre due lunghezze.

    Il sorpasso ai danni di Bologna vale l’ottavo posto in classifica nel campionato nazionale di Serie A3 Credem Banca e completa una domenica perfetta, in cui i gialloblù hanno saputo tenere duro in un primo set combattuto e vinto ai vantaggi prima di prendere saldamente in mano il controllo della partita e portare a casa il bottino pieno in un momento topico della stagione.

    Il tecnico Andrea Codeluppi ritrova capitan Sesto tra i titolari assieme al palleggiatore Chakravorti, all’opposto Dimitrov, agli schiacciatori Rossatti e Reyes, all’altro centrale Fall e Cereda nel ruolo di libero, il collega Di Pietro getta nella mischia Martinez in regia, Mitkov opposto, il duo Di Franco-Mancin in banda, Frizzarin e Franchetti al centro e il libero Battocchio che subìscono in avvio l’uno-due di Dimitrov (2-0) e il muro di Fall (4-2) pareggiati dall’ace di Mancin (5-5), efficace sempre dalla linea dei nove metri a propiziare l’allungo di Frizzarin (5-8). Il muro di Franchetti dilata il divario (6-10) dimezzato dal muro di Sesto (10-12), a cui fanno seguito il servizio vincente di Rossatti (11-12) e il muro a uno di Fall (13-13). Il primo tempo di Fall regala il sorpasso (15-14) consolidato dai muri di Reyes (16-14) e Fall (18-15) poi il muro di Mancin riavvicina i suoi (20-19) allontanati momentaneamente dal muro di Reyes (22-19) ma di nuovo in corsa complice anche l’errore dalla seconda linea di Rossatti (22-22). Il muro di Dimitrov, il settimo di squadra, consegna due set ball (24-22) annullati dai padroni di casa (positivo l’ingresso di Beghelli), che si arrendono solo al quarto tentativo sull’ace di Reyes (27-25).

    Inizio equilibrato nel secondo (7-7), contrassegnato dal primo tempo di Fall (10-8) e dalla palla piazzata di Dimitrov (11-8) che scavano il solco delineato dall’attacco di Chakravorti (15-11) e dalla parallela out di Mancin (19-14). Il muro e la diagonale stretta di Reyes ipotecano i giochi (22-15) archiviati alla terza occasione dal servizio in rete del neoentrato Gonzato (25-19).

    La “fast” di Fall (5-3) e l’ace di Reyes (6-3) mettono in discesa fin dal principio il terzo set in cui gli avversari si rifanno, però, sotto con l’ace di Mancin (8-7) e il primo tempo di Franchetti (10-10). La “pipe” di Rossatti riporta avanti Parma (12-10) riagganciata dal muro di Franchetti (13-13) ma capace di scappare ancora grazie al muro di Chakravorti (20-17) e all’attacco fuori misura di Franchetti (21-17). Il doppio ace di Dimitrov (23-17) apparecchia la tavola per i tre punti legittimati dal primo tempo di Fall (25-20).

    A fine partita il centrale e capitano della WiMORE Parma, Nicola Sesto, al rientro in campo dopo tre settimane d’assenza, sottolinea la prestazione del gruppo. “Abbiamo fatto una prova di grande carattere, eravamo partiti un po’ singhiozzando però poi siamo riusciti a rientrare subito in partita con l’atteggiamento giusto e secondo me abbiamo dato una grandissima dimostrazione di autorità. E’ una grande vittoria che ci rilancia nella corsa Play Off che a questo punto diventa il nostro obiettivo. Nel primo set forse abbiamo commesso qualche errore di troppo poi c’è stato un break di Mancin, non era facilerientrare nel set perché per loro era una partita importantissima però siamo stati bravi a rimanere lì uniti, con carattere e grandissima disciplina a muro e in difesa. Era fondamentale reagire al ko di una settimana fa contro San Giustino, non siamo una squadra che voleva lottare per la salvezza e possiamo dire ancora la nostra in questo campionato: c’è una lotta Play Off molto avvincente, se mettiamo il giusto agonismo riusciamo a fare grandi cose. Non sono al top della condizione però volevo stare in campo, volevo esserci, i ragazzi hanno fatto veramente tantissimo e li ringrazio per la vittoria. Ho sentito tanta energia e questo mi fa grandissimo piacere”.

    Sol Lucernari Montecchio Maggiore-WiMORE Parma 0-3 (25-27, 19-25, 20-25)SOL LUCERNARI MONTECCHIO MAGGIORE: Martinez 3, Mitkov 3, Di Franco 9, Mancin 13, Frizzarin 3, Franchetti 6, Battocchio (L), Beghelli 8, Gonzato. N.e. Parise, Fiscon, Gallina, Petrocchi, Carlotto (L). All.: Di Pietro-MacenteWiMORE PARMA: Chakravorti 3, Dimitrov 16, Rossatti 10, Reyes 13, Sesto 2, Fall 9, Cereda (L), Colangelo, Beltrami, Ferraguti. N.e. D.Codeluppi, Zecca (L), Bussolari, Chirila. All.: A.CodeluppiBorghiARBITRI: Gianmarco Lentini (Milano)-Sergio Pecoraro (Palermo)NOTE: Sol Lucernari Montecchio Maggiore: servizi vincenti 2, servizi sbagliati 17, errori in ricezione 5, attacchi vincenti 44%, errori in attacco 7, muri 7. WiMORE Parma: s.v. 5, s.s. 9, errori in ricezione 2, a.v. 49%, errori in attacco 7, muri 9. Durata set: 29’, 23’, 29’; tot. 81’

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO