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    Play-Out A3, Campobasso strappa un punto a Napoli. Bua: “Soddisfatto della prova dei ragazzi”

    Termina con una sconfitta al tie-break (ma con un punto comunque nel carniere) che rinsalda il secondo posto nel Girone Play Out A3 Credem Banca, con uno score complessivo di quattordici punti, la stagione dell’EnergyTime Spike Devils Campobasso.

    In casa della Gaia Energy Napoli, i rossoblù con una formazione rimaneggiata riescono a dare buone indicazioni al proprio tecnico Bua che tiene in campo le seconde linee e ha risposte di rilievo da un po’ tutti gli interpreti scesi in campo.

    1° set – Campobasso parte con Del Fra e Diaferia in digonale, Diana al centro e De Nigris libero (tutti giocatori sinora meno utilizzati) e con il tandem degli schiacciatori Margutti e Rescignano e Orazi a completare il centro. I rossoblù riescono a partire meglio e ad avere l’inerzia dalla loro anche di tre lunghezze (9-12 prima, 11-14 poi) a fronte anche di alcuni rientri dei partenopei. Che, sul finale di parziale, riescono a fuggire e vanno a prendersi il parziale sul punteggio di 25-20.

    2° set – Nel secondo parziale si procede all’insegna dell’equilibrio con i rossoblù che poi prendono tre lunghezze di margine sul 16-19. Il margine si mantiene di due lunghezze per i campobassani che arrivano sino al +4 sul 18-22 con Giani in campo nell’insolito ruolo di schiacciatore. Diana si fa sentire al centro, c’è spazio anche per Ursillo ed i rossoblù si impongono 25-22, pareggiando il conto set proprio con l’ultimo punto dello stesso giocatore.

    3° set – Nel terzo parziale partono forte i partenopei, ma Campobasso prova a rispondere colpo su colpo. I partenopei volano sul 14-9 e mantengono il margine di cinque lunghezze anche sul 21-16, aumentandolo a sette lunghezze sul 24-17 e centrando il parziale al primo set point (25-17).

    4° set – Nel quarto set Napoli prova a chiudere i conti, ma Campobasso riesce a rispondere colpo su colpo fino al 16-16. Giani continua ad essere particolarmente performante in attacco ed è Rescignano a portare avanti i campobassani sul 21-20. Un errore dei partenopei vale il +2 dei rossoblù (22-20), Un muro rossoblù vale il +3, margine di set point con cui i molisani arrivano sul 24-21 con Diaferia che, da posto quattro, chiude il parziale sul 25-22, pareggiando nuovamente i conti in tema di parziali e conducendo al tie-break.

    5° set – Il quinto parziale parte all’insegna dell’equilibrio, poi Napoli fugge (7-3) e Campobasso si riporta a meno uno (7-6). Al cambio di campo Napoli è avanti di due (8-6) e arriva sino al +4 del 10-6. Bua ci chiama time-out e la reazione dei rossoblù porta, col pallonetto di Diaferia, sino al -2 dell’11-9. Napoli riparte e arriva ad avere quattro match point, chiudendo al primo (15-10).

    Giuseppe Bua ( EnergyTime Campobasso): “È stata una sorta di amichevole di fine stagione prima del rompete le righe, ma i ragazzi sono stati davvero in gamba. Avevo chiesto loro di giocare tranquilli e posso dire che è andata bene perché chi ha giocato lo ha fatto nel migliore dei modi. Giani, da regista, è stato performante come schiacciatore, De Nigris ha dimostrato sicurezza al suo esordio in serie A e anche dagli altri ho ricevuto davvero belle sensazioni”.

    Gaia Energy Napoli 3EnergyTime Campobasso 2 (25-20, 22-25, 25-17, 22-25, 15-10)

    Gaia Energy Napoli: Leone 2, Darmois 17, Dotti 1, Lugli 15, Starace 14, Saccone 0, Sportelli 8, Sangiovanni 0, Ardito (L), Martino 10, Volpe (L). N.E. Lanciani. All. Angeloni. EnergyTime Campobasso: Del Fra 0, Rescignano 11, Diana 14, Diaferia 21, Margutti 1, Orazi 2, Calitri (L), Giani 12, Ursillo 1, De Nigris (L). N.E. Fabi, De Jong, Morelli. All. Bua. Arbitri: Pescatore, Bonomo. Note – durata set: 22′, 27′, 23′, 24′, 14′; tot: 110′.

    (fonte: EnergyTime Campobasso) LEGGI TUTTO

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    Finale Play-Off A3, ultima chiamata per Belluno. Bisi: “Sorrento è forte? Pure noi”

    Si avvicina il quarto capitolo della finalissima playoff di Serie A3 Credem Banca. E stavolta il teatro del duello ad alta quota sarà la VHV Arena, dove domenica 11 maggio (ore 20.30), il Belluno Volley si prepara ad affrontare la Romeo Sorrento. Con l’obiettivo, anzi, l’imperativo di riportare in parità la serie. E giocarsi tutto in Campania. Ma è meglio non andare troppo oltre e rivolgere ogni energia al confronto in programma fra tre giorni. 

    I rinoceronti sanno di poter contare su qualsiasi elemento del gruppo. A cominciare da Fabio Bisi, un habitué dei playoff: “Dopo una brutta prestazione davanti ai nostri sostenitori, abbiamo reagito in gara 3. Se è vero che, in alcuni fasi, la Romeo ha continuato a produrre un’ottima pallavolo, ad avere un efficace rendimento al servizio e a essere più concreta, è altrettanto vero che abbiamo dimostrato di potercela giocare”.

    Indicativo, in tal senso, un terzo parziale in cui i rinoceronti hanno avuto il merito di risalire dallo svantaggio di 22-14 e di portarsi a -1: “È la conferma che, anche se siamo sotto nel punteggio, abbiamo le caratteristiche necessarie per recuperare. Basta poco per far scoccare la scintilla della consapevolezza. Loro sono forti? Ma lo siamo pure noi”. 

    Al PalaTigliana, Bisi ha messo a terra 4 dei 7 palloni attaccati: “Giocare in casa loro non è semplice, c’è un lungo viaggio di mezzo, oltre a un pubblico molto presente e ad avversari di qualità. Abbiamo sfoderato una buona prova, ma non è bastato. Ora ci attende una partita da “dentro o fuori”, con la prospettiva che diventino due». L’opposto detta la rotta: «L’importante è rimanere tranquilli, sereni e liberare la mente. In generale, sarà necessario rischiare qualcosina in più. E poi cerchiamo di divertirci e di produrre il massimo: a quel punto, vedremo quale risultato saremo riusciti a portare a casa”. 

    Tutto il Belluno Volley rema nella stessa direzione, con fiducia e convinzione: “Il morale è alto, c’è grande desiderio di rivalsa. Dopo queste ultime due sfide, abbiamo covato una sana rabbia agonistica. Vogliamo fare meglio”. Magari anche grazie alla spinta dei sostenitori biancoblù: “I tifosi sono sempre stati al nostro fianco. E siamo convinti che anche loro daranno tutto ciò che hanno: in cuore, in gola, nei polmoni. Il pubblico e la squadra saranno un blocco unico”. 

    (fonte: Belluno Volley) LEGGI TUTTO

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    Napoli vuole il terzo posto e spera nei ripescaggi. Di Francesco: “Serve una vittoria”

    Dopo il turno infrasettimanale contro Brugherio, perso ai vantaggi del tie-break, la Gaia Energy Napoli si è imposta con il netto punteggio di 3-0 (25-20, 25-23, 25-17) sul campo della The Begin Volley Ancona.

    Coach Ulderico di Francesco dopo il gran sacrificio del centrale Giuseppe Saccone, che in settimana aveva stretto i denti per cinque set in modo stoico, non si sente di lanciarlo nella mischia con un ginocchio fuori uso considerata la classifica compromessa della squadra partenopea.

    Purtroppo anche Lanciani è ancora out e al tecnico partenopeo non è rimasto che lanciare, nell’insolito ruolo di centrale, l’opposto Francesco Dotti. Lo schiacciatore Napoletano ripaga la fiducia dell’allenatore sfoderando una prestazione di tutto rispetto con 7 punti a referto e ben 4 muri vincenti diventando il vero eroe di giornata contagiando con il suo entusiasmo tutti i compagni di squadra.

    “Nella rifinitura della mattina il coach mi ha chiesto la disponibilità a giocare in un ruolo diverso – ha spiegato Francesco Dotti – io ho risposto presente, avevamo voglia di riscattarci e regalarci un momento positivo in questi play-out, che penso ci meritassimo e così è stato”.

    “Nonostante la classifica deficitaria – ha dichiarato coach di Francesco –, ho chiesto ai ragazzi di rimanere positivi e regalarsi una vittoria per il tanto lavoro svolto durante tutta la stagione e per scacciare un po’ tutte le delusioni. Ci sono riusciti e li ringrazio. Settimana prossima concluderemo i play-out contro Campobasso ormai certa della salvezza, il desiderio è di chiedere una soddisfazione davanti al nostro pubblico, poi la palla passerà alla Lega e ai meccanismi dei ripescaggi”.

    Napoli quindi proverà a vincere per agganciare il terzo posto in classifica nel girone, che tuttavia non è utile alla permanenza in serie A3. I punti in classifica avulsa della regular season le garantiscono una priorità per un eventuale ripescaggio, che non è mai mancato negli anni scorsi. Appuntamento quindi per domenica prossima alle ore 17 per il match che vedrà in campo Gaia Energy Napoli e Spike Energy Campobasso.

    (fonte: Gaia Energy Napoli) LEGGI TUTTO

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    Retrocessione per i Diavoli. Durand: “Puntiamo al terzo posto e a un possibile ripescaggio”

    Il campo ha dato il suo verdetto: i Diavoli Rosa Brugherio sono fuori dalla corsa salvezza. Non è bastato a Consonni e compagni un grandioso primo set sul campo molisano, prolungamento dell’importante vittoria a Napoli di due giorni prima che aveva tenuto viva la chance salvezza dei brugheresi, per prendersi la scena.

    L’entusiasmo dei Diavoli è stato spazzato via da una EnergyTime Campobasso che ha raccolto tutte le energie pur di non sprecare al primo colpo la salvezza davanti al pubblico di casa e così, spinta dal solito trascinatore Morelli, dal secondo set inscena la rimonta e si prende il secondo posto con la vittoria 3-1 nella 9° giornata di Play-Out Serie A3.

    Passa Campobasso, che allunga a 13 punti, +4 sui Diavoli ad una giornata dalla fine, rosanero che però ora hanno l’obbligo di consolidare il terzo posto del girone play out, per garantirsi la miglior posizione in ottica ripescaggio e per chiudere comunque col sorriso la stagione davanti al pubblico di casa, domenica 11 maggio alle ore 17.00 contro Castellana Grotte.

    Coach Danilo Durand: “Abbiamo iniziato la partita molto bene, avevo chiesto ai ragazzi di giocare sciolti, di divertirci e abbiamo fatto un primo set proprio così, lasciando andare i colpi, facendo 5 ace in battuta, 4 muri e siamo stati molto presenti. Poi paradossalmente questo set vinto ci ha messo un po’ di tensione. Secondo e terzo li abbiamo giocati punto a punto, le percentuali di attacco sono state anche buone ma in battuta non siamo più riusciti a ottenere nulla e alcune ingenuità ci hanno condannato. Nel quarto ci siamo definitivamente spenti, abbiamo alzato bandiera bianca e non c’è stata proprio partita. Peccato perché, davvero, secondo e terzo, con un po’ di attenzione in più, uno dei due avremmo potuto portalo a casa. Siamo andati a giocarci salvezza diretta a Campobasso, in una palestra piena con un tifo infernale, una città che li sostiene, e non era facile quindi sicuramente, nonostante il risultato, dico bravi a tutti noi, ragazzi, staff, società per quello che sempre riusciamo a fare.

    Adesso l’obiettivo è il terzo posto dei play-out, il che vuol dire anche un possibile ripescaggio. Ovvio che ora c’è l’amarezza del risultato sul campo, ma siamo contenti di tutto quello che abbiamo fatto in questa stagione e dell’enorme crescita che un gruppo così giovane e alla sua prima esperienza in serie A è riuscito a fare. Sicuramente in questi play-out abbiamo avuto le nostre chance, ma se le abbiamo avute è perché, appunto, siamo cresciuti tanto. Ancona oggi è dietro di noi mentre in campionato aveva fatto venti punti in più di noi, questo vuole dire che abbiamo fatto dei grandi play out e dobbiamo andarne fieri”. 

    (fonte: Diavoli Rosa Brugherio) LEGGI TUTTO

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    Play-Out A3: Napoli batte Ancona, ma il destino di entrambe era già segnato

    Il campionato della The Begin Volley Ancona in Serie A3 Credem Banca si chiude con il verdetto più difficile da accettare: la retrocessione in Serie B. L’ultima gara della stagione, disputata contro la Gaia Energy Napoli tra le mura amiche del PalaPrometeo, è stata giocata da due squadre, condannate allo stesso destino, consapevoli che qualsiasi risultato non avrebbe cambiato le sorti dell’una e dell’altra. Nonostante la lotta punto su punto, e la voglia di chiudere con onore, il risultato finale ha sorriso ai partenopei che hanno superato la The Begin per 3 a 0 (20-25, 23-25, 17-25) confermando l’uscita dei dorici dalla categoria.

    È stato un campionato complicato, pieno di insidie: infortuni, assenze, momenti decisivi girati nel verso sbagliato, e forse anche un pizzico di inesperienza. Ma mai è mancato l’impegno, mai è mancata la maglia sudata, mai è mancato il rispetto per questa categoria che Ferrini & C hanno onorato fino all’ultimo pallone. Ora si apre una nuova fase: quella della riflessione, della ricostruzione e del rilancio.

    The Begin Volley Ancona 0Gaia Energy Napoli 3 (20-25, 23-25, 17-25)The Begin Volley Ancona: Gasparroni 3, Santini 15, Pulita 12, Sacco 2, Larizza 0, Ferrini 7, Giorgini (L), Giombini (L), Albanesi 0. N.E. Kisiel, Umek. All. Della Lunga. Gaia Energy Napoli: Leone 2, Darmois 10, Dotti 7, Lugli 13, Starace 11, Martino 12, Sportelli 0, Ardito (L). N.E. Saccone, Lanciani, Piscopo. All. Angeloni. ARBITRI: Giulietti, Adamo. NOTE – durata set: 28′, 30′, 25′; tot: 83′.

    (fonte: The Begin Volley Ancona) LEGGI TUTTO

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    Finale Play-Off A3: in Gara 3 rispettato il fattore campo, Sorrento supera Belluno 3-1

    Per la prima volta in questa elettrizzante finale playoff, viene rispettato il fattore campo. E non è una buona notizia per il Belluno Volley che, dopo aver sbancato il PalaTigliana nella serata di Pasqua, non riesce a ripetersi in gara 3. Ed è ora costretto a inseguire nella serie: la Romeo Sorrento, infatti, è avanti 2-1. E avrà a disposizione un match ball domenica 11 maggio (ore 20.30), alla VHV Arena, dove si terrà il quarto capitolo del duello. I rinoceronti non hanno più margine d’errore: dovranno provare ad allontanare il verdetto definitivo, di fronte al pubblico amico, per poi riprendere la strada verso la Campania.

    Gara 3 è un manifesto pallavolistico per la Serie A3 Credem Banca: intensa, combattuta, equilibrata, ricca di colpi di qualità e di scambi adrenalinici, pur con qualche inevitabile errore al di qua e al di là della rete. In ogni caso, i bellunesi hanno reagito alla grande alla prova opaca della scorsa settimana e dimostrato di potersela giocare alla pari contro la squadra che, in quest’annata, sta dettando legge sul palcoscenico di Serie A3 Credem Banca: basti pensare che ha già alzato due trofei.

    E va caccia di un tris che i biancoblù proveranno a scongiurare. Nulla è perduto. Anche perché il gruppo di Marco Marzola ha ritrovato il suo muro granitico (12 i palloni rispediti al mittente, 5 dei quali per merito di Basso) e una discreta continuità in attacco. In più, ha avuto risposte importanti da chi è entrato a partita in corso: come Schiro, autore di 8 punti, Bisi (4 su 7) e Cengia, autore di un muro e un ace.

    Cronaca – Fin dai primi scambi si capisce che la sfida si deciderà sui dettagli. Perché le due compagini si equivalgono. Nel set d’avvio, la Romeo prende un break di vantaggio, ma Berger, col suo servizio al vetriolo, contribuisce all’aggancio a quota 18. Tuttavia, Baldi, l’opposto biancoverde, si scatena nel finale: timbra tre punti di pregevole fattura e spiana la strada ai suoi (25-22). Ma il Belluno Volley rialza la testa nel secondo round: rimedia al passivo di 6-3 e timbra un break di 4-0, chiuso da Mian, per il +3. Berger, con un ace, e ancora Mian allungano ulteriormente. E un “murone” di Ferrato vale il massimo vantaggio: 22-14.

     Il vero spartiacque del confronto è il terzo parziale: i bellunesi si ritrovano sotto 7-2, in seguito al contrattacco di Wawrzynczyk, ma non arretrano: in virtù di un servizio vincente di Loglisci, fanno sentire il fiato sul collo agli avversari, prima di ritrovarsi ancora sotto. E in maniera pesante: 22-14, frutto di un muro di Patriarca. Sembra finita. Solo che, dalla panchina, Bisi, Schiro e Cengia (il cui servizio risulta indigesto alla ricezione campana) contribuiscono a riaprire i giochi.

    Lo stesso Schiro inchioda il 22-21 e completa il parziale di 7-0. Ma lo schiacciatore sbaglierà poi dai 9 metri (linea pestata) e Sorrento la spunterà al fotofinish. Sulle ali dell’entusiasmo, i padroni di casa fanno andatura di testa pure nel quarto atto di serata: almeno inizialmente, perché il Belluno Volley innesta le marce alte. E si porta a +3, grazie al solito Schiro. La Romeo, però, non molla: impatta con Baldi, piazza il sorpasso con Fortes (19-18). E non si volta più indietro: l’ace della staffa lo firma Alberto Pol. E la festa è tutta campana.

    Marco Marzola (coach Belluno Volley): “È stata una gara punto a punto, decisa dagli episodi. Peccato per il terzo set: eravamo sotto di parecchio, ma abbiamo sfoderato l’orgoglio e, in generale, tutto ciò che avevamo dentro, anche al di fuori della tecnica, per riaprire la situazione. Peccato non averlo portato a casa. Ora gara 4? Vogliamo riscattare la brutta figura rimediata in casa, in gara 2. E poi tornare a Sorrento”.

    Romeo Sorrento 3Belluno Volley 1 (25-22, 21-25, 25-23, 25-22)Romeo Sorrento: Tulone 2, Pol 12, Fortes 5, Baldi 18, Wawrzynczyk 10, Patriarca 13, Pontecorvo (L), Farcasiu 0, Ciampa 2, Cremoni 0, Filippelli 0, Becchio 0, Gargiulo 0, Russo (L). N.E. All. Esposito. Belluno Volley: Ferrato 4, Loglisci 10, Basso 8, Mian 13, Berger 14, Mozzato 2, Bassanello (L), Schiro 9, Cengia 2, Bisi 4, Martinez (L), Guizzardi 0. N.E. Luisetto, Saibene. All. Marzola. ARBITRI: Sumeraro, De Simeis. NOTE – durata set: 28′, 32′, 31′, 30′; tot: 121′.

    (fonte: Belluno Volley) LEGGI TUTTO

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    Play-Off A3: Acqui Terme non riesce ad allungare la serie, Lagonegro promossa in A2

    La Negrini CTE Acqui Terme non è riuscita a riaprire i giochi, tantomeno nel rimandare di una giornata la promozione in serie A2 della Rinascita Lagonegro, che avrebbe permesso almeno di salutare le mura di casa con un successo. La Negrini CTE scende in campo scarica e fuori forma. Dopo un primo set in cui tutto sommato sono riusciti a stare in gioco, seppur mancando di incisività nei momenti cruciali, nel secondo set non c’è stata storia. Nel terzo dopo una buona partenza ed un pesante calo i termali si sono resi protagonisti di un lodevole tentativo di ripresa ma non è bastato.

    Sestetti – Coach Totire parte con: Bellanova in  palleggio, Cester opposto, Esposito e Mazza  centrali, Petras e Botto laterali, Brunetti libero. Il tecnico lucano Kantor schiera: Sperotto in palleggio, Cantagalli opposto, Tognoni e Pegoraro al centro, Fioretti e Armenante bande, Fortunato libero.

    1° set – Dopo il punto iniziale di Botto, tre errori di Cester, Mazza e Petras, intervallati da un muro di Pegoraro, portano subito i lucani avanti di tre punti. Cester risponde. Il distacco oscilla tra i due e i tre punti fino al 4-6, quando Cantagalli e Fioretti aumentano ancora il divario. Un errore di Tognoni, un muro di Mazza e un attacco di Petras riavvicinano gli acquesi, che si portano a un solo punto di distanza sul 10-11, ma Tognoni riesce a tenere su Lagonegro. Acqui Terme continua a insistere incessantemente, sfiorando nuovamente il pareggio con Cester e Petras sul 21-22. Botta e risposta, poi Panciocco conquista il setpoint sul 24-22. Fioretti manca la prima occasione, ma Cantagalli chiude.

    2° set – Il secondo parziale si apre con i punti di Tognoni e Armenante, seguiti da un pallone fuori di Cester. Man mano che il tempo passa, i lucani aumentano il loro vantaggio: prima sul 3-6 con Armenante e Pegoraro, successivamente un attacco di Fioretti e due ace di Sperotto portano il punteggio sul 6-12. Ancora un errore di Cester e un muro di Focosi portano il distacco sull’8-16. Dopo l’errore di Cantagalli, l’attacco di Armenante e l’errore di Mazza mettono fine al parziale (15-25).

    3° set – Biasotto, Botto ed Esposito aprono il terzo set, ma gli ospiti pareggiano con Cantagalli, Tognoni ed un errore di Botto. Un errore di Petras e un attacco di Sperotto ribaltano l’inizio e portano Lagonegro al comando (4-6). Successivamente a sbagliare sono i lucani e Petras riporta il risultato in parità (7-7). Si prosegue in equilibrio per due scambi, poi un doppio errore delle bande acquesi, seguito da due muri di Cantagalli ed Armenante (9-13).

    La Rinascita Lagonegro, con un solo break, sale dall’11-14 all’11-20 con due punti di Armenante, due di Cantagalli, un errore di Esposito ed un muro di Focosi. Esposito e Botto provano a rispondere subito e la formazione termale non perde le speranze, recuperando man mano terreno e riuscendo ad andare dal 15-23 al 21-23 grazie ai punti di Biasotto, Pievani ed Esposito e agli errori di Cantagalli e Fioretti. È l’opposto potentino a fermare la rincorsa acquese con il punto del matchpoint. Bonacchi fallisce il primo tentativo, poi l’alessandrino Tognoni mette fine alle speranze dei propri conterranei.

    Michele Totire (coach Negrini CTE Acqui Terme): “Ad inizio stagione ho detto che nello sport si ottiene quello che si merita. I giocatori hanno fatto il possibile fino alla fine. Lagonegro ha giocato meglio di noi in tutta la serie e ha meritato, anche oggi: nel secondo e terzo set non abbiamo giocato bene. Volevo ringraziare i ragazzi che sono stati fantastici: siamo arrivati in finale con uno staff medico e tecnico eccezionale”.

    “A Gennaio è stato detto che era una stagione fallimentare, mentre non lo è stato affatto. Abbiamo disputato la più bella serie di semifinali di tutti i gironi. Penso che i ragazzi abbiano scritto la storia ed io li ho solamente aiutati. Sono orgoglioso della mia squadra e mi congratulo con gli avversari”.

    Stefano Negrini (DS Negrini CTE Acqui Terme): “Faccio i complimenti a Lagonegro. Un risultato indiscutibile. Siamo arrivati con le ginocchia in finale dopo una serie di semifinali pesanti sia a livello mentale. Lagonegro ha dimostrato una solidità che non avevamo. Il bilancio della stagione è positivo. Siamo partiti male e a Gennaio dopo la pesante sconfitta in Coppa Italia con Belluno il giudizio era negativo. Poi c’è stata una svolta ed abbiamo ottenuto una serie di risultati”.

    “Per noi la vera finale è stata con Reggio Calabria. Dobbiamo prendere il bello di questa annata e ripartire da lì. Dobbiamo essere orgogliosi di questi ragazzi che hanno entusiasmato la nostra città. C’è il rammarico di non poter regalare questo spettacolo ad Acqui, dove il pubblico, potrebbe essere ancora più numeroso. Complimenti a Lagonegro che ha meritato di tornare dove è sempre stata, la cui esperienza ad alto livello si è vista”.

    Negrini CTE Acqui Terme 0Rinascita Lagonegro 3 (23-25, 15-25, 22-25)Negrini CTE Acqui Terme: Bellanova 0, Botto 9, Esposito 9, Cester 8, Petras 6, Mazza 3, Trombin (L), Biasotto 2, Garrone 0, Garra 0, Brunetti (L), Pievani 2. N.E. Garbarino. All. Totire. Rinascita Lagonegro: Sperotto 3, Fioretti 4, Tognoni 10, Cantagalli 16, Armenante 12, Pegoraro 2, Vindice (L), Fortunato (L), Panciocco 1, Bonacchi 0, Focosi 4. N.E. Simone, Franza, Parrini. All. Kantor.ARBITRI: Mazzarà, Pernpruner. NOTE – durata set: 28′, 25′, 31′; tot: 84′.

    (fonte: Negrini CTE Acqui Terme) LEGGI TUTTO

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    Finale Play-Off A3, Lagonegro a un passo dal sogno promozione. Kantor: “Fondamentale rimanere tranquilli”

    Una partita che non ha bisogno di molte presentazioni. È la sfida che il popolo biancorosso attende con trepidazione. La sfida che può regalare alla Rinascita Volley Lagonegro la promozione in serie A2. O per meglio dire, il ritorno nella seconda categoria nazionale, lasciata per strada due stagioni fa dopo un cammino entusiasmante durato ben sette anni.

    Domenica pomeriggio, con fischio d’inizio alle ore 18.00, si scende in campo a Valenza (Alessandria) per disputare Gara-3 della Finale Play-Off di serie A3 Credem Banca contro la Negrini CTE Acqui Terme. I ragazzi di Waldo Kantor, reduci dal successo nelle prime due sfide, sono ormai a un passo dal sogno, manca il tassello finale per portare a compimento – non senza difficoltà e sacrifici – la bella storia nata il 22 agosto scorso, giorno del primo raduno ufficiale della squadra.

    Ma per tagliare il traguardo e far esplodere la festa servirà un’ultima impresa, servirà violare ancora una volta il catino piemontese (già violato in Gara-1 nella domenica di Pasqua) che si preannuncia al completo in ogni ordine di posto. La squadra di coach Totire si giocherà il tutto per tutto davanti al pubblico amico per allungare ulteriormente la serie, una prospettiva che – nell’eventualità di un successo – porterà le compagini a re-incontrarsi in Gara-4, domenica 11 maggio, al Palasport di Villa d’Agri.

    Capitan Fortunato e compagni hanno preparato il match con tutta la serenità e la concentrazione del caso, lavorando senza particolari intoppi nell’arco della settimana tra sala pesi e palestra con l’accortezza di arrivare in Piemonte con la miglior condizione fisica possibile, nonostante si facciano sentire nelle gambe tutte le scorie di una stagione lunga e faticosa.

    Il concetto di serenità piace molto al tecnico argentino: “La settimana di lavoro è stata ampiamente positiva, ho visto i ragazzi come al solito ben predisposti. Ho cercato di non caricare la partita di troppe pressioni, è soltanto una partita in più e dobbiamo pensare a giocare bene, solo così la squadra può arrivarci più serena. Chiaramente la finale porta dentro di sé tutto il peso che merita, ma allo stesso tempo bisogna prendersi alla leggera e stare tranquilli. D’altronde, ai ragazzi viene facile: ogni giorno scendono in campo per fare quello che più gli piace: andiamo in Piemonte e giochiamola al meglio!”.

    (fonte: Rinascita Lagonegro) LEGGI TUTTO