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    Enrico Lazzaretto: “Sono uno che vuole vincere sempre, anche alla Playstation…”

    Quanto tempo è passato da quando, sbarbatello e con la convinzione di chi si sarebbe ritagliato uno spazio all’interno della Serie A, Enrico Lazzaretto esordiva a 20 anni con la maglia dell’allora Tonazzo Padova. Quasi dieci anni in cui Enrico ha girato in lungo e in largo i campionati nazionali, lasciando una traccia importante nelle società, Porto Viro su tutte, che come la Banca Macerata gli hanno dato la possibilità di essere qualcosa di importante. Da primo in classifica, in una compagine che ha dominato il Girone Blu della A3, ora “Lazza” si ritrova in procinto di giocarsi uno Spareggio Promozione contro la Gabbiano Mantova:

    “Dalla prima giornata siamo sempre stati al comando della classifica. Solo nell’ultimo periodo abbiamo forse accusato un calo di rendimento, con risultati altalenanti. Capisco che sia stato un mesetto in cui la stanchezza generale di una stagione può emergere all’improvviso, il tutto condito da qualche infortunio di troppo. Nell’ultima gara contro Modica siamo tornati ad avere un buon ritmo, e sicuramente ci ha aiutato moralmente parlando“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Terzo anno a Macerata. Forse la sua miglior stagione.

    “La cosa che mi ha colpito sin dai primi giorni è stata il fatto che sembriamo una squadra che gioca assieme da una vita. È un ottimo organico che nella fase di Play Off dovrà mantenere la consapevolezza di squadra maturata e le individualità che devono affermarsi nelle fasi importanti. Penso ad uno come Bara Fall, che quando è in palla può essere devastante“.

    C’è un fattore individuale e anche affettivo, ovvero il ritorno di Nicolò Casaro come compagno di squadra.

    “(ride, n.d.r.) Siamo anche coinquilini quest’anno! Sì, Nicolò è un elemento che ha portato certamente un bel valore alla squadra. Con lui e Gozzo a Padova si è costruito un rapporto di amicizia e una fiducia importante. Certamente tornare a giocare assieme, oltre a divertirmi perché rivivo quei momenti trascorsi assieme dalle giovanili, è molto bello“.

    Foto Mauro Pianesi/Pallavolo Macerata

    Macerata ha costruito una squadra di esperienza, ma anche una società che merita di salire.

    “Da un po’ di anni si è costituita una delle migliori società della Serie A3. Lavorano molto, e non lo dico perché ormai sono qui da tre anni, ma perché ho trovato una bella organizzazione e un bel progetto nel quale mi ha fatto piacere essere confermato. Sulla questione del merito, credo anche io che questa piazza si meriti la A2“.

    Il suo rendimento è apparso decisivo in questa stagione. Un po’ come quello dell’anno della promozione a Porto Viro.

    “Speriamo che possa indirizzarsi verso quell’obiettivo finale. Diciamo che a Porto Viro mi sentivo una specie di profeta, arrivato per portare la squadra in una serie superiore assieme a tanti amici. Quest’anno a Macerata mi sento parte di un gruppo in cui ognuno ha le proprie responsabilità e ognuno sa bene cosa deve fare“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Sente la pressione dello spareggio contro Mantova?

    “Mi piace essere al massimo della concentrazione. Castellano ci tiene a bada e ci tiene focalizzati sull’obiettivo. Io, in un contesto nel quale c’è tanta competitività, riesco a fare meglio. Quindi la pressione mi fa solo bene perché sono uno che vorrebbe vincere sempre anche quando sta giocando con la Playstation!“.

    Sta anche giocando molto bene. È uno dei migliori nel suo ruolo.

    “Sono soddisfatto, è vero. Sto giocando un buon campionato sotto tutti gli aspetti, anche in ricezione“.

    Foto Pallavolo Macerata

    Il prossimo anno compirà 30 anni. Si sente il richiamo del Veneto?

    “Qui sto molto bene. Mi manca solo Livia, la mia compagna. Può scrivere che sarebbe ora che si trasferisse qui con me?“.

    Ci proviamo, Lazzaretto. Quindi possiamo dire che la quarta a Macerata vorrebbe farla.

    “Sì, mi piacerebbe restare, e mi piacerebbe terminare il campionato nel migliore dei modi“.

    di Roberto Zucca LEGGI TUTTO

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    San Donà, il ds Tassan: “Vogliamo evitare il Golden Set”

    Mercoledì sera la Personal Time San Donà ha vinto Gara 1 dei Play Off Promozione a Cagliari, prevalendo al tie break al termine di una gara intensa. Il direttore sportivo Eugenio Tassan commenta così l’esito della sfida: “Come da pronostico i Play Off sono una storia a parte, la gara di mercoledì sera ne è stata la testimonianza fedele. La squadra ha vinto agevolmente i primi due set, poi è venuto fuori Cagliari anche per demerito nostro, probabilmente il pensiero è andato alle due partite giocare in regular season. Nel quinto set le cose sono andate meglio, vincere in terra sarda è comunque un’impresa. I ragazzi stanno continuando a dimostrare di meritare questo palcoscenico, ricordando che la Personal Time era partita con altri obiettivi all’inizio della stagione agonistica“.

    San Donà è già in palestra per preparare Gara 2, che si giocherà sabato 6 aprile al PalaBarbazza: “Per passare il turno dobbiamo vincere i primi due set, non vogliamo andare al Golden Set che è come i rigori nel calcio. Dobbiamo far durare la partita il meno possibile, tutte e due le squadre hanno il 50% di accedere al prossimo turno, non ci sono margini. Bisogna essere concentrati per tutta la partita, mantenere il nostro livello di gioco, se ciò avverrà andremo avanti nei Play Off“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Belluno, la carica di Reyes: “Possiamo arrivare ovunque, il gruppo è unito e pronto”

    Ha fatto bene a ricordarlo, nel post partita di Valenza, Leonardo Ferrato: “Per molti di noi questi sono i primi playoff“. Per molti, sì. Non per tutti: non per Alex Reyes. Perché la scorsa stagione, quando militava nella WiMore Parma, il ventitreenne italo-cubano si è spinto fino ai quarti di finale della post season, dopo aver eliminato Macerata – e sovvertito il fattore campo – nel primo turno. E allora forse non è un caso che, nel debutto di lunedì scorso con la Negrini Cte Acqui Terme, uno dei rinoceronti ad aver pagato meno lo scotto dell’emozione sia stato proprio lui, il ragazzo con le treccine e il numero 1 stampato sulla schiena: due set in campo? Ed entrambi vinti. 

    “Oltre a essere la parte più stimolante della stagione – commenta proprio Alex – i playoff rappresentano un campionato a sé”. E lo schiacciatore del Belluno Volley ne sa qualcosa: “Molte formazioni sono attrezzate e possono fare affidamento su giocatori d’esperienza, abituati ad affrontare questo tipo di partite. Le stesse che determinano un’eventuale promozione. Ecco perché è necessario arrivare pronti, e in forma, per la fase clou”. 

    I rinoceronti, nel giorno di Pasquetta, sono riusciti a recuperare due situazioni di svantaggio. E a spuntarla nel tie-break, contro la Negrini Cte: “Il risultato non era scontato, se consideriamo la trasferta lunga e il valore degli avversari. Ma il lavoro del collettivo, impostato anche durante la settimana, ha contribuito al buon esito della sfida“. Sul parquet dal quarto parziale, lo schiacciatore ha risposto “presente”, mettendo in mostra un’ampia varietà di colpi e un servizio di assoluta efficacia: “Sono soddisfatto del mio impatto. E poi giocare è sempre bello. Il merito della vittoria, comunque, è di tutti”. 

    Con tenacia e una rara forza di determinazione, Reyes ha saputo lasciarsi alle spalle un bruttissimo infortunio, alla prima uscita stagionale: “Mi sento bene, ma ora non va considerato il singolo. Conta soltanto la squadra. Per quanto mi riguarda, ho un solo e unico obiettivo: vincere col Belluno Volley”.

    A cominciare dal ritorno degli ottavi di finale, in programma domenica 7 (ore 18), alla Spes Arena: “Mi aspetto una partita interessante, Acqui Terme verrà fra le Dolomiti per vendere cara la pelle. Ma noi siamo in casa, davanti al nostro pubblico e sostenuti da un tifo incredibile. Vincere alla Spes Arena non è facile per nessuno”. 

    Per superare l’ostacolo piemontese e qualificarsi ai quarti, i rinoceronti dovranno obbligatoriamente vincere: non importa se in tre, quattro. O cinque set: “Dove possiamo arrivare? Ovunque – conclude Reyes –. A livello di consapevolezza siamo cresciuti moltissimo. Il gruppo è molto unito, lavora bene in palestra. Ed è pronto“. 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    OmiFer Palmi “on fire”: espugna anche San Giustino e vede i quarti

    Finisce 1-3 come nella regular season: la OmiFer Palmi si conferma “bestia nera” della ErmGroup San Giustino e porta a casa con pieno merito il successo pieno anche nella gara 1 del primo turno dei play-off del campionato di Serie A3 Credem Banca, mettendo una seria ipoteca sulla prosecuzione del cammino verso la A2. I biancazzurri dovranno pertanto compiere il miracolo in Calabria, con tanto di golden set, se vorranno ribaltare una situazione che a oggi sembra compromessa.

    OmiFer più solida dal punto di vista sia tecnico che mentale: la battuta, il muro e l’attacco sono state le armi vincenti della formazione di Radici, trascinata ancora una volta da Stabrawa e Corrado (25 punti il primo, 24 il secondo), mentre San Giustino – privo nella circostanza di un Quarta alle prese con l’influenza – ha avuto le polveri più bagnate, con Cappelletti (19 punti) che si è fermato al 37% di prolificità e Wawrzynczyk (17) al 41%. Ottima la reazione di Marra e compagni nel secondo set, chiuso a loro favore e con le giuste misure prese a Stabrawa, poi la partenza negativa ha condizionato il terzo; nel quarto, la squadra ha a un certo punto mollato, subendo un parziale di 0-11 che ha decretato la resa.

    Andrea Radici schiera la diagonale Cottarelli-Stabrawa, al centro Gitto e Rau, a lato Corrado e Carbone e libero Donati. Non c’è Russo a causa di una indisposizione fisica. Marco Bartolini risponde con Biffi in regia, Cappelletti opposto, Bragatto e Stoppelli (quest’ultimo in luogo di Quarta) al centro, Wawrzynczyk e Skuodis alla banda e Marra libero.

    Stabrawa è subito tonico: si presenta con due attacchi a segno, poi i muri su Cappelletti e Skuodis portano Palmi sul 5-1; a questo punto, la ErmGroup comincia a garantirsi i cambi palla, anche se il tocco di seconda di Cottarelli sorprende la difesa locale e il diagonale out di Cappelletti mandano gli ospiti sul 13-8 in loro favore. Ci vuole allora il turno in battuta di Skuodis per creare scompiglio in ricezione e quando Stabrawa è bloccato da due muri di fila, San Giustino ha quasi ricucito lo strappo (16-17). Rau si aggiudica una contesa a rete su Cappelletti e fa ripartire i suoi, Corrado impingua e Stabrawa piazza il colpo del 22-17 dopo due difese di Donati sui primi tempi di Stoppelli. A risolvere sul 25-20 provvede Corrado con un preciso diagonale e con il muro su Cappelletti.

    L’invasione di Biffi produce il break (3-1) per la OmiFer in avvio di seconda frazione, ma il muro di Bragatto su Gitto e il primo ace della partita sulla battuta di Skuodis ribaltano gli equilibri sul 6-5 per la ErmGroup, che beneficia di una pipe sulla rete di Corrado e di un muro di Stoppelli su Stabrawa per andare sul 9-6. Palmi neutralizza il tentativo di fuga con i soliti Stabrawa e Corrado e i muri implacabili di Rau su Stoppelli e di Corrado su Cappelletti sembrano spianare di nuovo la strada ai calabresi, non fosse per San Giustino che replica con la stessa moneta ai danni di Corrado. Raggiunto il pareggio sul 18-18, i padroni di casa mettono il naso avanti con un contrattacco di Cappelletti a coronamento di un ottimo lavoro difensivo; Carbone non trova il campo da posto 4, Cappelletti invece sì, sugli sviluppi di una prodezza difensiva di Marra. In più, il turno al servizio di Biffi si rivela efficace: lo stesso palleggiatore serve sulla zona di conflitto e fa 22-18, poi Stoppelli completa la decisiva striscia di 6-0 con il muro del 23-18 su uno Stabrawa ora controllato a dovere, che sbaglia la battuta sul cambio palla. L’invasione di Corrado sulla schiacciata di Cappelletti chiude i giochi sul 25-21 e il match torna in parità.

    Sull’1-1, le premesse sono quelle giuste per un terzo set più incerto che mai. Invece, a partire concentrata è soltanto la OmiFer Palmi: Stabrawa comincia con ace e aggiunge il punto del 2-0; anche Carbone pizzica dai nove metri e sul fallo a rete di Skuodis il punteggio sale a 6-1 in favore degli ospiti. Uno svantaggio che la ErmGroup non riuscirà più a recuperare per intero: una veloce di Gitto e il muro di Stabrawa su Bragatto allargano il divario fino al 10-3, momento nel quale i biancazzurri si sbloccano, riducendo il gap fino al 7-10 con lo slash di Wawrzynczyk. A frenare la risalita è tuttavia una potente conclusione sul muro avversario da parte di Corrado, che risolve una situazione complicata per Palmi: l’unico serio riavvicinamento, frutto in primis di attacchi vincenti di Cappelletti, è sul 16-18, quando Gitto tocca due volte la palla sotto rete per poi far ripartire i suoi con il muro su Wawrzynczyk. Il diagonale out di Cappelletti, lo slash di Carbone e il contrattacco di Stabrawa orientano definitivamente l’ago della bilancia dalla parte di Palmi, che si impone per 25-20 con un colpo da schiacciatore di Cottarelli su involontario assist di Biffi.

    La quarta frazione scorre sul binario del punto a punto e a rompere gli equilibri sono l’attacco fuori banda di Stabrawa e il mani fuori di Wawrzynczyk, che permettono alla ErmGroup di realizzare il break (7-5) e di tenerlo sul 9-7 quando il diagonale stretto di Carbone termina fuori. A questo punto, però, subentra l’incredibile black-out che deciderà l’esito del match con la già ricordata striscia letale per San Giustino. La formazione di Bartolini va letteralmente in bambola sulla rotazione che ha Carbone in battuta, peraltro non potente ma efficace: Cappelletti è fermato dal muro e dall’imprecisione; dall’altra parte, Corrado non sbaglia e soltanto dopo l’undicesimo punto di fila, opera di Stabrawa, c’è il primo tempo di Stoppelli che fa muovere di nuovo lo score biancazzurro, ma siamo già sul 18-10 per Palmi e San Giustino è di fatto uscito di scena (entrano Troiani per Biffi e Cozzolino per Wawrzynczyk), tanto che si ritrova addirittura sotto di 11 lunghezze (11-22) quando Cottarelli piazza l’ace. Ultimo sigillo di Stabrawa, quello del 24-15 e partita che conosce l’epilogo sull’errore in battuta di Cozzolino con il netto parziale di 25-16. Al termine, l’omaggio di tutto il palasport al 40enne capitano Davide Marra, che – comunque vada – a fine stagione lascerà l’attività agonistica. Per il resto, il verdetto della doppia sfida non è stato ancora scritto: c’è il lungo viaggio fino al “Mimmo Surace” di Palmi, ma per la ErmGroup la strada è lunga e soprattutto assai più che in salita.

    Erm Group San Giustino-OmiFer Palmi 1-3 (20-25, 25-21, 20-25, 16-25)Erm Group San Giustino: Biffi 4, Wawrzynczyk 17, Stoppelli 4, Cappelletti 19, Skuodis 8, Bragatto 4, Silvestrelli (L), Troiani 0, Marra (L), Cioffi 0, Cozzolino 1. N.E. Ricci, Quarta, Panizzi. All. Bartolini. OmiFer Palmi: Cottarelli 8, Corrado 24, Gitto 3, Stabrawa 25, Carbone 5, Rau 5, Iovieno 0, Donati (L), Pellegrino 0. N.E. Amato, Maccarone. All. Radici. Arbitri: Pescatore, Adamo. Note: durata set: 27′, 31′, 30′, 27′; tot: 115′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Play Off Promozione: i risultati dell’andata degli ottavi di finale

    Con le due partite di oggi si è concluso il quadro delle gare di andata degli ottavi di finale dei Play Off Promozione di Serie A3 maschile. Gli incontri di ritorno sono in programma tra sabato 6 e domenica 7 aprile: le squadre vincenti accederanno ai quarti di finale. In caso di parità nel punteggio si disputerà il Golden Set di spareggio. Ecco il quadro completo della situazione:

    OTTAVI DI FINALEAndata

    CUS Cagliari-Personal Time San Donà di Piave 2-3 (22-25, 10-25, 25-16, 25-18, 13-15)Erm Group San Giustino-OmiFer Palmi 1-3 (20-25, 25-21, 20-25, 16-25)Aurispa DelCar Lecce-Rinascita Lagonegro 0-3 (22-25, 25-27, 20-25) giocata domenicaNegrini CTE Acqui Terme-Belluno Volley 2-3 (25-22, 21-25, 25-23, 21-25, 12-15) giocata lunedìSenini Motta di Livenza-Monge Gerbaudo Savigliano 3-1 (25-19, 21-25, 25-19, 25-19) giocata lunedìAvimecc Modica-Smartsystem Fano 1-3 (19-25, 27-25, 18-25, 20-25) giocata martedì

    RitornoMonge Gerbaudo Savigliano-Senini Motta di Livenza sab 6/4 ore 18.00Personal Time San Donà di Piave-CUS Cagliari sab 6/4 ore 20.00Belluno Volley-Negrini CTE Acqui Terme dom 7/4 ore 18.00OmiFer Palmi-Erm Group San Giustino dom 7/4 ore 18.00Rinascita Lagonegro-Aurispa DelCar Lecce dom 7/4 ore 18.00Smartsystem Fano-Avimecc Modica dom 7/4 ore 19.00 LEGGI TUTTO

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    San Donà stoppa la rimonta di Cagliari e centra una vittoria preziosissima

    La Personal Time San Donà di Piave si aggiudica il primo, preziosissimo successo nei Play Off Promozione, vincendo per 3-2 sul campo del CUS Cagliari nell’andata degli ottavi di finale. Dopo due set vinti dagli ospiti (il secondo addirittura dominato sul 10-25) i cagliaritani cambiano marcia e riescono a rimontare trascinando la sfida al tie break, ma qui è ancora San Donà a imporsi dopo un tesissimo punto a punto. Giannotti è il grande protagonista del match con 26 punti, ma in doppia cifra vanno anche Favaro, Guastamacchia e Umek; per Cagliari 14 punti a testa di Busch e Marinelli. Domenica 7 aprile alle 20 la sfida di ritorno al PalaBarbazza.

    La cronaca: Si gioca punto a punto, la Personal Time riesce ad andare sul più 2 (5-7).  San Donà prova ad andare in fuga, ma il Cus c’è (9-11), poi arriva la parità (11-11). I sardi mettono la freccia per il sorpasso (13-12), arriva il time out di Moretti e il nuovo vantaggio ospite (15-16). Di nuovo squadre in parità (17-17), grande equilibrio (19-20), ma sul 20-22 c’è la sospensione per i cagliaritani. Al rientro arriva il punto di Tulone per il 21-23. Accorcia Cagliari, ma Giannotti regala il set point ai veneti (22-24), si ripete a muro e firma il 22-25.

    Subito quattro punti di vantaggio per la Personal Time (0-4) e time out per i locali. Al rientro il primo punto interno di Busch (1-4). Il vantaggio ospite si allarga a dismisura (2-11); Cagliari prova a recuperare ma non c’è niente da fare, San Donà domina il secondo set (10-25).

    Parte bene il Cus nel terzo set (2-0), risponde la Personal Time (2-2). Sul più 3 cagliaritano (6-3) Moretti vuole parlarci su. Scatta a più 6 Cagliari (12-6), altro time out di Moretti. I sardi continuano a spingere e dimezzano lo svantaggio nei set (25-16).

    Prende subito 4 punti di vantaggio Cagliari nel quarto parziale (5-1). Sul 9-4 Moretti chiama time out per interrompere il momento positivo dei sardi. San Donà si arrampica sul meno 3 (16-13), ma gli isolani fuggono di nuovo (20-14) e la chiudono (25-18).

    Il tie break è un punto a punto senza pause: San Donà prova il primo break sul 4-6, mantenendo il vantaggio fino al cambio campo (6-8), ma Cagliari pareggia sul 9-9. Altra fuga ospite e altra parità sull’11-11. Si arriva al 13-13 in assoluto equilibrio, la Personal Time si procura la prima chance per chiudere e la sfrutta subito (13-15).

    CUS Cagliari-Personal Time San Donà di Piave 2-3 (22-25, 10-25, 25-16, 25-18, 13-15)CUS Cagliari: Kindgard 4, Marinelli 14, Ambrose 9, Calarco 19, Busch 14, Menicali 8, Ammendola (L), Enna 0, Vitali (L), Muccione 0, Miselli 2, Durante 0. N.E. Sanna, Sartirani. All. Ammendola. Personal Time San Donà di Piave: Tulone 5, Favaro 14, Guastamacchia 12, Giannotti 26, Umek 11, Iorno 7, Bassanello (L), Paludet 0, Cunial 0. N.E. Parisi, Trevisiol, Lazzaron. All. Moretti. Arbitri: Mazzarà, Bassan. Note: Durata set: 27′, 25′, 26′, 29′, 21′; tot: 128′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Buona la prima per Fano, Modica espugnata in quattro set

    Parte bene la Smarstystem Fano nei suoi play off promozione. Raffa e compagni vanno ad imporsi, in gara 1, in quattro set sul campo dell’Avimecc Modica.

    Avimecc Modica – Smartsystem Fano 1-3 (19-25, 27-25, 18-25, 20-25)

    Avimecc Modica: Putini 0, Chillemi 3, Raso 7, Spagnol 25, Capelli 13, Buzzi 1, Lombardo (L), Di Franco 2, Nastasi (L), Cascio 0, Giudice 0. N.E. Italia, Tidona. All. Di Stefano. Smartsystem Fano: Partenio 4, Roberti 9, Focosi 0, Dimitrov 32, Merlo 5, Maletto 6, Galdenzi 6, Raffa (L), Margutti 10. N.E. Mazzon, Gori. All. Mastrangelo. ARBITRI: Autuori, Stancati. NOTE – durata set: 31′, 40′, 29′, 32′; tot: 132′.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Buona la prima per Fano, Modica, che ha perso Putini, espugnata in quattro set

    Parte bene la Smarstystem Fano nei suoi play off promozione. Raffa e compagni vanno ad imporsi, in gara 1, in quattro set sul campo dell’Avimecc Modica.

    La cronaca

    Al “PalaRizza” è stata partita vera che il sestetto di coach Mastrangelo ha vinto con merito, ma i biancoazzurri hanno dato filo da torcere e sono usciti a testa alta dal taraflex e con gli applausi del pubblico dopo 2 ore e 12 minuti di bella pallavolo.

    Pronostici rispettati, dunque, ma quanta sofferenza per i marchigiani, che forse non si aspettavano l’Avimecc Volley Modica così combattiva.

    Ospiti subito avanti nel parziale di apertura (5/8) e Avimecc che cerca di restare attaccata al punteggio fino a metà frazione (14/16), poi Dimitrov con le sue battute scava il solco decisivo nel punteggio (17/21) con Fano che taglia il traguardo in 31′ di gioco con il punteggio di 19/25.

    L’Avimecc Volley Modica non vuole fare da vittima sacrificale, ma vuole giocarsela fino alla fine e nel secondo set parte molto bene e piazza un break di 8 – 1 che costringe Mastrangelo a spendere nel giro di pochi minuti i due discrezionali a disposizione.

    Al rientro in campo, “tegola” per i biancoazzurri che perdono Pedro Putini per il riacutizzarsi di un problema al polpaccio che lo aveva tenuto fuori dai giochi con Macerata e Palmi. Al suo posto entra Pierpaolo Giudice. I modicani hanno un contraccolpo psicologico e Fano inizia una lenta e costante rimonta che a metà parziale li vede sotto di 6 punti (16/10). Modica resiste strenuamente ma entra nelle fasi finali del set sotto di 1 (20/21). La lotta è senza risparmio e alla fine i “Galletti” riescono a recuperare il piccolo gap e a portare a casa il set dopo 40′ di gioco ai vantaggi (27/25).

    Fano accusa il colpo, ma al cambio di campo, dopo una prima fase di gioco equilibrato (7/8), i marchigiani provano a scappare e a metà frazione sono avanti di 2 (14/16). Fano a questo punto capisce che è il momento di “affondare” i colpi e con un break 1 – 5 trova l’allungo decisivo (15/21) grazie anche a un “rosso” che fa alzare un po’ la tensione in campo e che indirizza il parziale che gli ospiti portano a casa con il punteggio di 18/25 in 29′ di gioco, che vale il nuovo vantaggio marchigiano.

    L’andamento del quarto set è quasi una fotocopia del precedente. Fano avanti (6/8) dopo una prima fase in equilibrio e Modica che a poco a poco perde terreno e comincia a non crederci più (13/16). Fano continua a martellare con Dimitrov (alla fine saranno 32 i suoi punti a referto) e allunga fino al 17/25 che fa iniziare il conto alla rovescia per la vittoria degli ospiti che mantengono a debita distanza i biancoazzurri e dopo 32′ di gioco chiudono la contesa con il punteggio di 20/25 che vale l’ 1 – 3 finale che ipoteca il passaggio al turno successivo dei play off.

    Domenica alle 19, gara2 a Fano dove i biancoazzurri andranno senza avere nulla da perdere e con la voglia di ben figurare ancora una volta.

    “Abbiamo giocato per una buona parte del match alla pari con una squadra costruita per il salto di categoria come ha dimostrato di essere Fano – spiega a fine partita coach Enzo Distefano – i ragazzi ci hanno messo in campo cuore, ma anche tanta tecnica. Le loro individualità importanti hanno sicuramente fatto la differenza, ma non ho nulla da rimproverare ai miei ragazzi. L’infortunio di Putini – continua – ha pesato sicuramente, ma durante il corso della stagione ho capito che chiunque di questo gruppo è stato chiamato dalla panchina ci ha sempre messo il cuore e ha sempre dato un grossissimo aiuto alla squadra. Il secondo set che abbiamo vinto praticamente senza Putini in campo, credo sia stato meritato. È chiaro che gli avversari che erano in difficoltà hanno preso coraggio e grazie alla loro fase break importante e di categoria superiore sono riusciti a recuperare, ma noi abbiamo reagito bene e siamo riusciti a portare a casa il parziale con merito. Recuperare punti a una squadra come Fano è sempre difficile, ma noi abbiamo interpretato la gara così come si doveva interpretare. Spesso durante la regolar season hanno sottovalutato la nostra squadra, ma nel momento in cui si sono resi conto di aver sbagliato valutazione sono poi usciti fuori i valori degli avversari. Onore a Fano che ha vinto, ma penso di poter affermare che noi andremo nelle Marche a testa alta. La nostra stagione –conclude Distefano – è stata una stagione più che positiva, ma i bilanci finali li faremo solo dopo gara 2 di domenica prossima a Fano”.

    Avimecc Modica – Smartsystem Fano 1-3 (19-25, 27-25, 18-25, 20-25)

    Avimecc Modica: Putini 0, Chillemi 3, Raso 7, Spagnol 25, Capelli 13, Buzzi 1, Lombardo (L), Di Franco 2, Nastasi (L), Cascio 0, Giudice 0. N.E. Italia, Tidona. All. Di Stefano. Smartsystem Fano: Partenio 4, Roberti 9, Focosi 0, Dimitrov 32, Merlo 5, Maletto 6, Galdenzi 6, Raffa (L), Margutti 10. N.E. Mazzon, Gori. All. Mastrangelo. ARBITRI: Autuori, Stancati. NOTE – durata set: 31′, 40′, 29′, 32′; tot: 132′.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO