consigliato per te

  • in

    L’Agnelli Tipiesse cerca casa: ipotesi Treviglio o Bergamo

    Di Redazione Per la Agnelli Tipiesse Bergamo è di nuovo tempo di fare le valigie: nella prossima stagione la squadra orobica di Serie A2 maschile non potrà più giocare a Cisano Bergamasco, non omologabile per problemi di altezza (la deroga concessa dalla Lega era valida per una sola stagione). All’Eco di Bergamo il presidente Angelo Agnelli spiega la situazione: “Nella prossima settimana intensificheremo gli incontri per valutare il nostro trasferimento per la prossima stagione, nel palasport di Treviglio o in quello di Bergamo“. Torna dunque d’attualità l’ipotesi di uno spostamento al PalaFacchetti di Treviglio, che inizialmente sembrava legata soltanto alla possibilità di promozione in Superlega: “Già da qualche stagione – spiega Agnelli – esiste un buon rapporto di collaborazione con la Pallavolo Treviglio legato al settore giovanile, e la prossima settimana incontreremo anche i responsabili dell’amministrazione comunale. Tutti si dicono molto contenti di ospitarci e noi potremmo avvicinare qualche sponsor locale e una nuova fetta di pubblico“. Non è da scartare, però, la possibilità di un ritorno al Palasport di Bergamo, dove l’Agnelli Tipiesse ha giocato quest’anno la finale di Del Monte Supercoppa e le semifinali dei Play Off Promozione: “Il pubblico ha gradito il nostro rientro nell’impianto cittadino” ammette il presidente. LEGGI TUTTO

  • in

    Lagonegro, Coach Barbiero: “Proveremo a centrare la Coppa Italia”

    Di Redazione Si inizia a costruire la Cave del Sole Lagonegro di coach Barbiero, che in questi giorni è impegnato con il mercato tra conferme e nuovi arrivi in terra lucana. “Stiamo programmando la prossima stagione che sarà difficile per via della possibilità di giocare con 2 stranieri e tutta l’A2 si sta strutturando in maniera importante come lo stiamo facendo noi” spiega il tecnico biancorosso. “Stiamo ultimando la campagna acquisti e per ora abbiamo delle conferme importanti come quella di Stefano Armenante, un giocatore che sta raggiungendo un livello di maturità buono e per questo ho chiesto alla società di poterlo avere ancora perché ci ha dato tanto fin ora e credo che potrà darci tanto ancora“. Sulle conferme del centrale Bonola e del libero El Moudden. “Paolo Bonola lo scorso anno ha mostrato tutte le sue qualità: ha tenuto bene il campo per tutto il campionato ed è stato tra i migliori muri dell’A2 quindi credo che abbia meritato sul campo la riconferma, oltre che essere un giocatore carismatico che diventa fondamentale in campo anche per la coesione di squadra. Abbiamo confermato poi Omar El Moudden: lo scorso anno ha fatto il secondo libero ma quest’anno abbiamo deciso di dargli fiducia perché è un ragazzo di talento che deve crescere molto soprattutto nella continuità in allenamento e nella voglia di calarsi in quel ruolo perchè ha le capacità. Credo fortemente in lui e quindi ho chiesto alla società di dargli questa grande chance”. Uno sguardo poi alle altre squadre e al campionato che via via si sta configurando. “I roster delle altre squadre sono in via di strutturazione, ma dai movimenti che ci sono, si preannuncia un ottimo livello della serie A2. Noi stiamo lavorando e vogliamo un roster equilibrato tra giocatori esperti e giovani rampanti perché vogliamo confermare la stagione dello scorso anno provando a fare qualcosina in più, cercando di centrale la salvezza che è il primo traguardo in assoluto. Cercando poi di centrale la coppa Italia che è una manifestazione a cui la società tiene con particolare attenzione e sfiorare il sogno dei play off così come abbiamo fatto quest’anno”. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Manuel Bruno, il “Bruninho” della A2: “Coinvolgo il pubblico per creare valore aggiunto”

    Di Roberto Zucca Il beniamino dei tifosi, il trascinatore, lo showman. Incasellare Manuel Bruno in una definizione o in un epiteto che racchiuda il suo essere uno dei giocatori più spumeggianti e travolgenti della Serie A è una missione assai complessa. Conosciuto come il “Bruninho” della A3 (e ora della A2, in cui è stato appena promosso con la Tinet Prata di Pordenone), ha 150.000 seguaci su Tik Tok e quasi trentamila su Instagram. Segno che, con la pallavolo e la sua personalità prorompente, Manuel ha trovato una popolarità mai esibita ma divertente e ironica: “Partiamo dal soprannome. Bruno è sempre stato il mio idolo sin da quando giocavo nelle giovanili. Il mio cognome ha fatto poi tutto il resto“. Lo ha mai conosciuto? “Sì, un vero idolo. Ci siamo conosciuti una sera negli anni in cui giocavo a Macerata. È un atleta incredibile e una persona davvero umile al di fuori del campo“. foto Franco Moret Questo successo social come se lo spiega? “Mi diverto. Sono uno di quelli che utilizza il pubblico e coinvolge le persone per creare valore aggiunto. Mi piace stare in mezzo alla gente, mi diverte vedere ad esempio il palazzetto pieno di tifosi che supportano Prata. Mi emoziona vederli lì per noi e fare festa insieme a loro“. Quest’anno l’avete combinata grossa, come si suol dire. “Un anno irripetibile. Vincere Coppa Italia e campionato di A3, il solo pensiero mi fa ancora venire i brividi. È stata una soddisfazione immensa, soprattutto perché ho amato profondamente questo gruppo di ragazzi con cui ho condiviso l’esperienza“. Foto Lega Pallavolo Serie A In panchina sedevano Boninfante e Papi. Mica male. “Mica male davvero! Due persone che lasciano il segno in ogni allenamento, due professionisti da cui ho davvero imparato moltissimo. Quando si parla di salto di qualità, ecco, io credo che con persone del genere si faccia sul serio“. Il segreto è il gruppo? “Sì. Senza ombra di dubbio“. Quando ha capito che sarebbe finita così? “La sera della Coppa Italia, festeggiando e guardando negli occhi ognuno di loro mi sono detto che saremo riusciti a vincere il campionato. Ci ho creduto davvero, nonostante ci fossero altre squadre che avevano fatto i conti con la promozione. Invece ci siamo riusciti noi, che piaccia o no (ride, n.d.r.)!“. Foto Instagram Manuel Bruno La foto con la Coppa sul letto e il tricolore l’aveva pregustata? “Me la sono goduta. Quella Coppa l’ho fissata per tutta la sera, pensando di aver conquistato qualcosa di bellissimo. Le devo poi confessare che vincerla davanti a quei tifosi e ai miei genitori che hanno fatto 9 ore di macchina per venirmi a vedere è stato troppo emozionante. Piangevo, urlavo. Mi trema la voce se ci penso ancora oggi“. Il prossimo anno in A2. Lei ci aveva scommesso firmando un rinnovo a febbraio? “Ho posto quella firma con entusiasmo, non solo scommettendo nell’esito positivo, ma con la gratitudine verso una squadra che ha saputo coltivarmi, starmi vicino durante l’infortunio lo scorso anno, regalarmi una stagione come questa“. Foto Lega Pallavolo Serie A Che squadra sarà? Ci spoileri qualcosa… “Ci sono stati i rinnovi che ha visto, compreso il mio, e questo è davvero un segno di gratitudine della società verso di noi, oltre ad essere una bella scommessa e un’opportunità. Per il resto, non posso dire altro, ma faremo un campionato di buon livello, se tutto va bene. Basta, non mi faccia dire altro!“. Adesso un po’ di Calabria. La sua terra. “Sì, qui a San Lucido trascorrerò i mesi estivi. Poi tornerò a Prata con la voglia di giocarmi la A2 nel migliore dei modi. Voglio proseguire un bel cammino iniziato due anni fa con la società, sperando di rivivere ancora momenti come quelli di questa stagione“. LEGGI TUTTO

  • in

    De Giovanni vestirà ancora la maglia di Prata: “Questo rinnovo mi rende felice”

    Di Redazione Prosegue per il terzo anno di fila il rapporto tra Antonio De Giovanni e la Tinet Prata. Il ventiduenne palleggiatore, nato pallavolisticamente proprio nel vivaio gialloblù per poi approdare nella prestigiosa cantera del Volley Treviso, era ritornato in “patria” dopo l’esperienza trevigiana nel settore giovanile e una Senior nel campionato di Serie B con la Pallavolo Portogruaro. Adesso ha rinnovato il contratto e per un’altra stagione difenderà i colori della società presieduta da Maurizio Vecchies. “Dopo il rinnovo mi sento felice – racconta il popolare “Degio” –  Sono contento di poter proseguire il mio percorso con questa squadra. Questo sarà il mio terzo anno in Serie A a Prata, e non vedo l’ora di ritrovare i miei vecchi compagni ed accogliere quelli nuovi” A proposito di percorso: come sono cresciute squadra e società in questi ultimi tre anni? “Sicuramente negli ultimi anni la squadra e la società sono cresciute molto. L’arrivo di Dario Sanna, dello staff guidato da Dante oltre a quello di  nuovi giocatori di qualità, ha contribuito a portare l’asticella ad un livello più alto, oltre ovviamente al duro lavoro che ogni giorno svolgiamo in palestra. Inoltre, anche a livello di gruppo la squadra negli ultimi anni mi è parsa maggiormente unita e coesa” Quali sono i tuoi obiettivi personali per la stagione che sta per iniziare? “Migliorare sempre di più e farmi trovare sempre pronto anche in partita quando ce ne sarà bisogno”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    I giocatori di Mondovì ringraziano AIP: “Ha tutelato i nostri interessi”

    Di Redazione È di qualche giorno fa la notizia della rinuncia del VBC Mondovì al campionato di Serie A3: la società piemontese ha formalizzato ieri la richiesta di cessione del titolo sportivo alla Energy Volley Parma. Una transazione che, però, non si sarebbe mai potuta concretizzare senza il necessario assenso da parte dei giocatori della squadra piemontese, in credito nei confronti della società per una parte dei compensi stagionali. La trattativa tra il club, gli atleti e i rispettivi procuratori è stata complessa, ma alla fine si è risolta con piena soddisfazione di tutte le parti, grazie anche alla mediazione della AIP – Associazione Italiana Pallavolisti. Per questo oggi diversi giocatori di Mondovì – tra cui Nicola Cianciotta, Mattia Raffa, Lorenzo Piazza, Matteo Lusetti, Giuseppe Boscaini e Riccardo Mazzon – hanno pubblicato sui social network un post di ringraziamento all’associazione di categoria: “Grazie AIP, per l’intervento che ha tutelato i nostri interessi di atleti“. (fonte: AIP) LEGGI TUTTO

  • in

    Leonardo Battista difenderà ancora la seconda linea dell’HRK Motta di Livenza

    Per l’HRK Motta di Livenza dirigere le operazioni della seconda linea per la terza stagione consecutiva ci sarà Leonardo Battista. Arrivato l’anno della grande promozione in Serie A2 e protagonista di quella squadra matricola che ha saputo spaventare tutti nella passata stagione.Con la terza firma diventa, di fatto, il veterano della squadra. Per lui c’è tanta A2 alle spalle, ben sei stagioni (questa sarà la settima) e una Coppa Italia con la maglia di Siena. Nato a Bari, ora è in Puglia a godersi le vacanze ha risposto a qualche nostra domanda. Questa sarà la tua terza stagione in biancoverde, diventi il veterano. Cosa ti senti di dire ai nuovi arrivati?”Da veterano del club mi sento di dire ai nuovi arrivati di sentirsi a casa, penso che sia il “segreto” per ambientarsi subito e dare il massimo poi in campo, perché è un po’ come mi sono sentito io tre anni fa alla mia prima esperienza biancoverde grazie ai miei ex compagni di squadra e grazie ai tifosi, che nonostante il covid ci hanno sempre seguito e sostenuto anche sui social.” Forse nessuno quanto te in questa squadra conosce l’A2, cosa ti aspetti?”Il livello di questo campionato si è ulteriormente alzato, dopo anni ritroviamo squadre retrocesse dalla Superlega e in più il numero degli stranieri in campo è aumentato. Quindi mi aspetto un livello di gioco molto alto con partite veramente spettacolari, ci sarà da divertirsi!” Sarà una squadra giovanissima, e ci sarà da lavorare ma dove credi possa arrivare questa formazione?“Da quando sono a Motta tutto quello che abbiamo raggiunto è stato grazie al duro lavoro fatto giorno dopo giorno, sarà quindi fondamentale continuare con l’idea di entrare in palestra e migliorarsi sempre un po’ di più. Squadra giovanissima con differenti età, ognuno di noi ha obiettivi personali, dobbiamo essere da subito un gran gruppo e mettere i nostri obiettivi e le nostre ambizioni a disposizione della squadra e del bene comune.” L’anno scorso finalmente hai potuto conoscere il calore dei tifosi, quest’anno saranno più vicini cosa puoi dirgli?“Finalmente la scorsa stagione ho potuto riassaporare il calore del pubblico che in alcuni frangenti, in alcune partite è stato proprio l’uomo in più!Approfitto per ringraziarli per il supporto dato nonostante la lontananza da Motta. Quest’anno spero di ritrovare i Leoni sugli spalti più numerosi e pronti a tifare fino alla fine!” (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Porto Viro si assicura Pierotti, uno dei migliori posto 4 della Serie A2

    Di Redazione Rinforzo di quantità e di qualità per la Delta Group Porto Viro, che si assicura le prestazioni di Marco Pierotti, uno dei posti quattro più completi dell’intero panorama della Serie A2 Credem Banca. Classe 1996, 193 centimetri di altezza, Pierotti viene da un biennio di altissimo profilo all’Agnelli Tipiesse Bergamo, con cui ha dominato le ultime due regular season di A2 vincendo anche una Coppa Italia (nel 2021, proprio in finale con Porto Viro) e due Supercoppe italiane. Nell’ultima stagione è riuscito nella curiosa (e difficilissima) impresa di scrivere il proprio nome nella top 20 del campionato in quattro diverse “specialità”: punti, attacchi vincenti, ace e ricezioni perfette. Ora la missione è ripetersi, o chissà, perfino migliorarsi, con la Delta Group: “Sono molto contento di vestire questi colori la prossima stagione. Ho conosciuto la realtà di Porto Viro negli ultimi due anni e mi è sembrata fin da subito una società sana e con tanta voglia di emergere. La scelta dell’allenatore e la prospettiva di una rosa di qualità hanno fatto poi il resto per convincermi a firmare. L’obiettivo è in primis quello di creare un bel gruppo in cui si possa lavorare bene e divertirsi, sono convinto che il resto venga da sé, cercando di migliorarsi ogni giorno in palestra. In quale fondamentale posso crescere ancora? Sicuramente in battuta, voglio trovare più continuità”.  Ma quale casella occuperà la Delta Group nella griglia di partenza della prossima A2? “Difficile sbilanciarsi in questo momento, soprattutto considerando che il livello del campionato si sta alzando di anno in anno – prosegue Pierotti –. Credo comunque che questa squadra abbia le capacità per fare molto bene, dobbiamo solo concentrarci sul gioco che è ciò che fa la differenza tra vincere e perdere. Non vedo l’ora di iniziare, di conoscere la società, i compagni e i tifosi. Mi auguro che vengano numerosi al palazzetto, ci divertiremo insieme”. Cresciuto pallavolisticamente nella squadra della sua città, la Virtus Fano, Pierotti arriva in A2 nel 2015, ad appena 19 anni, quando riceve la chiamata di un altro club marchigiano, il Volley Potentino. Nel 2016/2017 si trasferisce per la prima volta a Bergamo, dove resta per due stagioni. Nell’estate del 2018 trionfa con la Nazionale B ai Giochi del Mediterraneo prima di fare il grande salto in Superlega tra le fila di Modena, allora allenata da Julio Velasco. Nel 2019 corona un altro sogno azzurro vincendo le Universiadi, quindi passa a Vibo Valentia, sempre in A1. L’anno seguente ritorna a Bergamo, dove ritrova il suo mentore Gianluca Graziosi, che lo aveva già allenato a Potenza Picena e in Nazionale, nonché proprio nella sua prima esperienza bergamasca. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Fabio Fanuli sarà ancora il secondo allenatore di Reggio Emilia

    Di Redazione Prima riconferma per la Conad Reggio Emilia: Fabio Fanuli sarà il secondo allenatore al fianco di Luca Cantagalli, appena annunciato come nuovo tecnico della squadra emiliana. “L’anno scorso ho realizzato davvero quanto sia bello stare in palestra – spiega Fanuli – e fare di una passione il proprio lavoro“.   “La decisione di restare a Reggio Emilia, che ormai considero la mia seconda casa, parte da un discorso intrapreso l’anno scorso con le società Volley Tricolore e Pieve Volley – spiega il tecnico – per un progetto a medio-lungo termine sul territorio. Quest’anno mi sono inoltre trovato molto bene, la continuazione di questo rapporto è stata la naturale prosecuzione di una bellissima annata”. Fanuli infatti non ha vinto solo la Coppa Italia di Serie A2 e il campionato da allenatore, difatti l’ultima squadra a vincere sia Coppa Italia che Scudetto fu Piacenza nel 2019; la squadra vantava nel suo roster il libero Fabio Fanuli che per questo motivo è stato definito “talismano”. “Quella passata è stata una stagione incredibile e piena di emozioni, ho iniziato ottenendo il massimo a cui si poteva aspirare. Il passaggio da giocatore a coach è stato molto naturale anche grazie a Mastrangelo – ex allenatore di Volley Tricolore – che mi ha spesso svelato qualche trucco del mestiere agevolando il mio percorso di crescita personale. Lo scorso anno ho trovato un gruppo di giocatori incredibili che mi hanno certamente arricchito da tutti i punti di vista“. Questa stagione la panchina reggiana sarà accomunata dall’esperienza in SuperLega: “Cantagalli è stato un fuoriclasse tra i più grandi di ogni epoca, per questo sono molto entusiasta di poter collaborare con lui, sono certo mi insegnerà molto sia in campo che fuori grazie alla sua grande esperienza“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO