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    Bergamo a caccia di punti contro Grottazzolina, Graziosi: “Necessario sputare sangue”

    Di Redazione

    Lo sprint parte da Grottazzolina. Domani alle 19.30 al PalaIntred l’Agnelli Tipiesse non può mancare l’appuntamento con il successo per continuare a rincorrere un piazzamento nella top 8. Per farlo serve soprattutto lo spirito giusto. Quello ammirato esclusivamente davanti al pubblico amico, quello capace di regalare prestazioni di livello e punti vitali. Saranno ancor più tali, ovviamente, nella lunga volata che andrà a definire la griglia play-off. Sei partite, equamente divise tra confronti interni (Grottazzolina, Brescia e Cuneo) ed esterni (Santa Croce, Lagonegro e Vibo Valentia), che scriveranno il destino rossoblù.

    La Videx Yuasa ha arricchito il proprio roster con un volto noto da queste parti: il cubano con passaporto italiano Alejandro Rizo, in passato sparring sia a Cisano che a Bergamo. Il suo debutto, domenica scorsa (15 punti), è stato determinante per tornare al successo in rimonta su Pordenone. Terzo confronto stagionale tra le due compagini e bilancio in perfetto equilibrio determinato dal 3-1 per i ragazzi di coach Massimiliano Ortenzi all’andata e dal 3-0 per i quarti di Coppa Italia con cui hanno risposto i bergamaschi.“E’ un anno particolare – ammette il tecnico Gianluca Graziosi –, ma dobbiamo assolutamente centrare l’obiettivo. Per fare qualcosa più di una semplice salvezza abbiamo bisogno di nove punti dunque la partita di domani è una delle ultime possibilità a disposizione per non essere costretti a spostare il mirino guardandoci alle spalle anziché davanti. Contro la Videx necessario sputare sangue e mettere sul taraflex tutto ciò che abbiamo: tecnica, testa, capacità di sacrificarci e soffrire. Tutto ciò che ci diciamo da inizio stagione deve essere messo in questo rush”.

    “Conosco alla perfezione l’avversario ed il loro ambiente: gente abituata a lottare e a stare sul pezzo ad ogni punto. Ecco perché sarà indispensabile accettare la sfida contro un ostacolo rognoso, forse il peggiore che ci potesse capitare in una fase del genere. Ma non posso e non voglio pensare che i miei ragazzi non sappiano battersi con tutte le armi a disposizione. Ogni squadra di questa A2, Vibo a parte, è molto simile alle altre. La discriminante è la prerogativa di stringere i denti e va assolutamente ritrovata. Unendo tecnica, cattiveria e sano agonismo”.

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    Brescia, nuovo scontro diretto con Lagonegro: “In palio punti essenziali”

    Di Redazione

    Rinfrancata dalla vittoria ottenuta nella trasferta a Reggio Emilia, la Consoli McDonald’s Brescia affronta domenica 26 febbraio – in anticipo alle 15.30 – il sestetto della Cave del Sole Lagonegro, staccato di tre sole lunghezze e animato, come Brescia, da grande voglia di mostrare quel valore che la classifica non lascia emergere.

    Rispetto all’andata, persa al tie break, coach Barbiero ha un’arma in più, lo schiacciatore polacco Urbanowicz, unitosi al roster a fine gennaio. Sarà incrociato a Panciocco in posto quattro, mentre in regia c’è Izzo, in diagonale con Wagner. Al centro ci sono Bonola e Orlando Boscardini, ex di giornata. Il libero è El Moudden e Lecat e Armenante sono gli attaccanti pronti in panchina.

    “Sarà una partita difficile, i punti in palio sono essenziali per entrambe in questa fase del ritorno – spiega il tecnico Roberto Zambonardi –. Lagonegro ha perso domenica contro Ravenna, ma ha giocatori molto prestanti, ora più che mai, dopo l’innesto di Urbanowicz, atleta con esperienza di club di serie A internazionale. La loro fisicità si traduce in servizio e attacco dirompenti: dovremo iniziare da subito a forzare la battuta per non farli giocare con palla in mano. Se riusciremo ad essere più incisivi già da quel fondamentale, mettendo in campo la stessa volontà e determinazione che ho visto a Reggio Emilia e con la spinta dei nostri tifosi, potremo fare risultato“.

    Gli arbitri della gara saranno Michele Brunelli e Paolo Scotti. Prevendite dei biglietti sul circuito Vivaticket e casse aperte dalle 14 al San Filippo. 13 i precedenti, con 9 successi di Brescia.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Graziano Maccarone a Vibo da ex: “In queste situazioni vuoi dimostrare chi sei diventato”

    Di Redazione

    La trasferta più affascinante e insidiosa della stagione. Si può battezzare così il prossimo impegno della Delta Group Porto Viro, che sabato 25 febbraio alle 17 sarà ospite della capolista Tonno Callipo Vibo Valentia nell’anticipo dell’ottava giornata di ritorno di Serie A2. La squadra di Matteo Battocchio, quarta in classifica con 31 punti, ha tutto sommato poco da perdere al cospetto dell’armata giallorossa e parte per la Calabria con la voglia di tentare il colpaccio, magari volando sulle ali dell’entusiasmo dell’ultimo, rotondo, successo casalingo su Santa Croce.

    Servirà una vera impresa ai nerofucsia: Vibo è ancora imbattuta nel catino del PalaMaiata, dove un paio di settimane fa ha alzato al cielo anche la Coppa Italia di A2, la quarta della sua storia. Nello scorso weekend i ragazzi di Cezar Douglas hanno centrato l’undicesima vittoria casalinga della stagione (coppa compresa) piegando 3-1 Cuneo nonostante lo svantaggio iniziale. Contro Porto Viro, la Tonno Callipo cercherà di vendicare la sconfitta dell’andata (finì 3-1 al Palasport di via XXV Aprile) e magari di allungare ancora un po’ sulla più diretta rivale in classifica, Castellana Grotte, che la segue a nove lunghezze di distanza. Con un exploit da tre punti, la Delta Group raggiungerebbe temporaneamente la stessa Castellana al secondo posto.

    Una bella prospettiva, certo, ma nel clan nerofucsia la testa è concentrata soltanto sul campo e la conferma arriva da uno dei grandi ex della gara del PalaMaiata, il centrale Graziano Maccarone, vibonese doc e prodotto del vivaio della Tonno Callipo: “Ci aspetta una gara tostissima sabato. Parlare di classifica in questo momento del campionato lascia il tempo che trova, c’è molto equilibrio e basta vincere o perdere una partita per salire o scendere di diverse posizioni. Bisogna pensare step by step, Vibo non ha mai perso in casa e farà valere il fattore campo, ma noi stiamo bene, veniamo da una grande prestazione contro Santa Croce che penso debba essere un’ispirazione come approccio e mentalità per questo finale di campionato“.

    “Incontriamo una squadra allestita per fare il salto di categoria – prosegue Maccarone –, hanno grandi interpreti in tutti i reparti e giocare nel loro palazzetto non sarà affatto facile, anche perché è molto diverso dal nostro a livello strutturale, ma questo non deve essere un alibi. Quali possono essere le armi giuste per mettere in difficoltà Vibo? Spingere bene al servizio in modo da escludere il più possibile alcuni attaccanti dalle loro opzioni offensive e facilitarci così il gioco“.

    Dall’analisi tattica del match alle ragioni del cuore il passo è breve per Maccarone: “È la prima volta che torno al PalaMaiata da avversario, mi farà strano giocare nella mia città e contro la società che mi ha cresciuto portandomi fino in serie A. Allo stesso tempo sono super carico, queste sono situazioni in cui vuoi dimostrare che uomo e che giocatore sei diventato. Sicuramente Vibo avrà una spinta in più dalla fossa giallorossa, che si fa sempre sentire e che saluto con grande affetto. Ci aspetta un ambiente bello caldo, non ci resta che andare lì e combattere“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Cantù sfida la mina vagante Motta: “Servirà la miglior prestazione possibile”

    Di Redazione

    Prima di due trasferte consecutive per il Pool Libertas Cantù, e l’avversaria è pericolosa: si giocherà domenica 26 febbraio alle 18 al PalaBarbazza di San Donà di Piave, “tana” della HRK Motta di Livenza. I veneti sono sì ultimi in classifica, ma arrivano da tre vittorie consecutive, delle quali due su campi ostici quali Grottazzolina e Castellana Grotte. Nell’anticipo di venerdì scorso, inoltre, si sono imposti per 3-1 contro la Agnelli Tipiesse Bergamo.

    Coach Francesco Denora presenta così la sfida: “Motta è una delle squadre più in forma del momento: vengono infatti da tre vittorie di fila, e sono state tutte di spessore. Vanno fatti loro davvero i complimenti per quel che stanno facendo: erano dati per spacciati, ma hanno riaperto la corsa alla salvezza. Meritano sicuramente tanto rispetto, e sarà necessario mettere in campo la nostra migliore prestazione possibile. La vittoria darebbe ancora più valore a quelle precedenti e a tutto il percorso che stiamo facendo“.

    “Non vogliamo nasconderci – prosegue Denora –: l’obiettivo è guardare chi ci sta davanti, e bisogna farlo sul campo. Sarà necessaria una gara paziente: sarà facile innervosirsi, ma bisogna avere la maturità necessaria per gestire questi momenti. Loro sono cresciuti molto nel cambiopalla, portandolo davvero ad un ottimo livello: sarà interessante vedere se la nostra fase break si confermerà di altissimo livello“.

    La partita di andata è stato un match poco adatto ai deboli di cuore, concluso al tie break in favore di Cantù con 20 muri-punto, 11 del solo Aguenier. Saranno due gli ex in campo, entrambi con la maglia canturina: Kristian Gamba ha giocato sulle rive del Livenza per tre stagioni, dal 2019 al 2022, mentre Alessio Alberini per due campionati, dal 2020 al 2022. Gli arbitri saranno Davide Prati e Veronica Mioara Papadopol, la partita sarà trasmessa in diretta streaming su Volleyball TV.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Reggio Emilia riparte da Castellana Grotte. L’ex Zamagni: “Sarà una lotta”

    Di Redazione

    In attesa di conoscere il nome del suo nuovo allenatore – si va verso la “promozione” del vice Fabio Fanuli, dopo l’esonero di Luca Cantagalli – la Conad Reggio Emilia si prepara a una lunga trasferta, questa volta sul campo della BCC Castellana Grotte, che la ospiterà domenica 26 febbraio alle 18. Anche la squadra pugliese attraversa un momento negativo, avendo perso le ultime due partite, ma la situazione dei reggiani (con 6 sconfitte consecutive e il terzultimo posto in classifica) è sicuramente più preoccupante.

    A presentare la gara è il centrale Matteo Zamagni, uno dei protagonisti della scorsa stagione a Reggio Emilia, che oggi veste la maglia di Castellana: “Domenica sarà una lotta. Noi abbiamo bisogno di vincere perché veniamo da tre sconfitte consecutive, se contiamo anche la finale di Coppa Italia; d’altra parte Reggio Emilia cercherà sicuramente di fare bene per portare a casa punti e risultati, fondamentali a questo punto della stagione. Noi ci aspettiamo una gara difficile, in cui dovremo far valere il fattore campo“.

    “Al di là della classifica – continua Zamagni – avendo giocato con alcuni degli elementi della Conad, so di cosa sono capaci. Ad esempio Mian e Suraci sono due giocatori che, nel momento del bisogno, sanno tirare fuori gli artigli; poi ci sono elementi come Mariano, che sta dimostrando di saper dare il meglio di sé anche nei momenti di difficoltà, e Diego Cantagalli, che per il ruolo in cui gioca tocca moltissimi palloni e diventa quindi determinante nel corso della gara. Quello che mi spaventa di più è la loro voglia di rivalsa e di uscire da questa situazione di difficoltà: dovremo stare molto attenti e dimostrare di cosa siamo capaci“.

    Oltre a Zamagni, ex giallorosso è anche il capitano di Castellana Grotte Nicola Tiozzo (a Reggio Emilia dal 2013 al 2015); dall’altra parte della barricata ci sono invece Filippo Santambrogio (a Castellana nel 2021-2022) e Alberto Elia (dal 2011 al 2013).

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Esonero amaro per Luca Cantagalli: “Zero aiuto dalla società”

    Di Redazione

    Non ha preso affatto bene l’esonero avvenuto ieri Luca Cantagalli, ormai ex coach della Conad Reggio Emilia. Nonostante il momento difficilissimo attraversato dalla squadra biancorossa, reduce da 6 sconfitte consecutive, “Bazooka” non si aspettava il divorzio e soprattutto le modalità con cui è arrivato: “Mi hanno cacciato con una mail di prima mattina – svela in un’intervista a Il Resto del Carlino – mi ha ricordato il postino che suona al citofono per allungarti la multa. Stessa sensazione. Ma ormai non mi stupisco più: come si dice, conosco i miei polli. E personaggi di grande spessore non ne ho mai conosciuti qua“.

    I toni di Cantagalli non sono affatto teneri nei confronti della società, che secondo l’ex campione azzurro è stata “completamente assente“: “Avevo chiesto uno straniero che potesse fare la differenza, e non è mai arrivato. Senza contare che con gli infortuni abbiamo giocato un mese senza centrali e due settimane senza schiacciatori. Piangersi addosso non è nel mio dna, ma dalla società ho ricevuto zero aiuto“. Il tutto in una stagione partita già in salita, con una società che aveva appena rinunciato alla promozione in Superlega e a molti dei protagonisti di quell’avventura: “Se non avessi portato io alcuni ragazzi, credo che non avremmo nemmeno fatto una squadra. Il nostro miracolo sarebbe stata la salvezza“.

    A sostituire Cantagalli in panchina dovrebbe essere il suo vice Fabio Fanuli, anche se la società si è presa 48 ore di tempo per la decisione definitiva: “Ormai iniziano a scarseggiare gli allenatori pronti a venire a Reggio…” punge ancora l’ex allenatore. Il club, però, la vede diversamente: “Esiste una legge non scritta per cui alla fine paga sempre il coach. E credo che l’intero ambiente, pubblico compreso, si aspettasse una scossa” commenta il ds Loris Migliari. LEGGI TUTTO

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    Bergamo, Vito Insalata: “Dobbiamo cambiare il modo di stare in campo”

    Di Redazione

    Domenica 19 febbraio per la Agnelli Tipiesse Bergamo è arrivata la terza sconfitta su quattro partite. La débâcle contro Motta di Livenza, ultima in classifica, ha fatto scivolare la formazione bergamasca in sesta posizione, a cinque punti da Castellana Grotte, seconda, e a tre punti da Prata, attualmente in nona posizione e fuori dai Playoff.

    Ma come ha spiegato il direttore sportivo Vito Insalata all’Eco di Bergamo,adesso non serve guardare la classifica: “è un anno di sofferenza, in cui ci mancano soprattutto serenità e tranquillità per poter esprimere al meglio il nostro gioco perchè stiamo parlando di una stagione caratterizzata da tanti alti e bassi. In settimana la squadra lavora bene, ma poi in campo i giocatori non giocano da squadra. Serve un bagno di umiltà e dobbiamo continuare a lavorare per finire la stagione nel miglior modo possibile.”

    Come detto prima, non è sulla classifica che Insalata si concentra: “in questo momento la posizione in classifica viene dopo, noi dobbiamo puntare soprattutto a cambiare il nostro modo di stare in campo. Mancano ancor sei partite e in classifica può succedere di tutto, alla fine potremmo chiudere secondi oppure rischiare di stare fuori dai playoff.”

    Il direttore sportivo non ha di certo nascosto di essere sorpreso dell’andamento che la squadra, costruita l’anno scorso da lui insieme ad altri dirigenti dell’Agnelli Tipiesse con alcuni dei migliori giocatori della stagione passata, sta avendo. “In sette anni che ricopro questo incarico a Bergamo non mi ero mai trovato a gestire queste situazioni, quindi anche per me si tratta della prima esperienza di fronte a queste diffiicoltà.” LEGGI TUTTO

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    Segnali di reazione per Reggio, Luca Cantagalli: “Salvezza? Siamo in corsa, dobbiamo giocarcela”

    Di Redazione

    Una prestazione emozionante ma ancora una volta non vincente quella della Conad al Bigi contro Brescia: sotto di due set i ragazzi di Cantagalli hanno recuperato portando i tucani al tie-break, dove però a far festa sono stati gli ospiti per 11-15: “Dobbiamo guardare il bicchiere mezzo pieno. Un punto lo abbiamo guadagnato, però si può e si deve fare sicuramente meglio”.

    Le parole di Ernesto Torchia, libero di Reggio Emilia, entrato in campo solo in fase break, al posto del libero Cantagalli M., in campo per ricevere: “Oggi è stato anche merito dell’avversario. Noi ci abbiamo provato fino alla fine, con tutte le nostre forze. Cosa manca? Qualche risultato più favorevole. Dobbiamo ripartire da martedì senza farci pensieri inutili e provare a fare punti con qualunque squadra. Speriamo di concludere questa stagione nel migliore dei modi perché manca veramente poco e dobbiamo mettere in campo tutto quello che abbiamo”.

    Reggio si trova ora al dodicesimo posto con 21 punti pari a Lagonegro. Nicolò Volpe, centrale reggiano, si ritiene soddisfatto del lavoro di squadra fatto: “Il match è stato difficile, loro sono partiti in modo aggressivo e ci hanno messo in difficoltà da subito. Recuperare non è stato facile. Poi il tie-break è stato quello che è stato, dobbiamo ripartire dai due set che ci hanno dato speranza di poter vincere, continuando a lavorare per cercare di far punti. Oggi c’è stato tutto l’aiuto della squadra, tutti quelli che sono entrati hanno dato una mano, penso che questo sia importante anche per le prossime partite”.

    Termina i commenti il tecnico Luca Cantagalli: “Abbiamo avuto un inizio piuttosto difficile, poi ci siamo ripresi e abbiamo agguantato la partita. Loro sono stati più attenti di noi e un po’ più bravi, forse più determinati e per questo i due punti sono andati a loro. Siamo ancora in corsa per la salvezza, dobbiamo giocarcela, sappiamo che sarà dura ma l’importante in questi momenti è rimanere uniti, non ascoltare quello che viene da fuori perché si rischia di allontanare la mente da quello che dobbiamo fare. Non ci rimane altro che lottare: lo faremo fino alla fine”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO