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    Megabox affronta la capolista. Pamio: “A Roma cariche e determinate”

    Di Redazione La Megabox Vallefoglia torna in campo domani, mercoledì 14 aprile, alle 19 al PalaFonte di Roma contro le padrone di casa della capolista Acqua & Sapone nel recupero della quarta giornata di andata della Poule Promozione. La Megabox, attualmente terza in classifica con 47 punti alle spalle di Roma (56 punti) e Mondovì (54 punti), dovrà poi recuperare la partita di andata della Poule in casa con Pinerolo, rinviata per il contagio che ha interessato il mese scorso le atlete biancoverdi. L’incontro con l’Acqua & Sapone sarà trasmesso in diretta streaming su LVF TV, la WebTv ufficiale della Lega Volley Femminile di serie A (www.lvftv.com) e da TVRS, in differita, giovedì 15 aprile alle 21 sul canale 111 e venerdì 16 aprile alle 21,30 sul canale 11. Radio Incontro trasmetterà la radiocronaca della partita, curata da Fabrizio Bontà, sulle frequenze 91.9 e 103, sul sito web (www.radioincontro.com), sulla pagina Facebook e sulla App. Così presenta la partita Lucia Bacchi: “In momenti del genere la prima cosa è recuperare dalla stanchezza di partite ravvicinate e trasferte complicate. Tocca a noi metterci alle spalle le scorie delle partite precedenti e riproporci al meglio, a cominciare da Roma. Loro sono una squadra forte, da parte nostra dobbiamo riprendere il ritmo di gioco che avevamo prima della pausa: giocando ogni tre giorni è difficile coniugare riposo e allenamento, ma dobbiamo essere brave a metterci alle spalle tutto e pensare alle partite una alla volta”. Parola ad Alice Pamio: “Abbiamo di fronte a noi una serie fittissima di partite, ognuna delle quali va affrontata con molta concentrazione perché ogni punto in più può fare la differenza. Da Marsala ci portiamo a casa cose buone e cose meno buone, dobbiamo lavorare su quello che è mancato e consolidare quello che ha funzionato. Ora abbiamo nel mirino Roma, con la quale giocheremo in trasferta e poi domenica in casa. Sono la capolista, ma noi dobbiamo affrontare ogni avversaria con lo spirito giusto, e andiamo a Roma cariche e determinate a far bene”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La CDA Talmassons si replica in terra sarda: Olbia abbattuta in tre set

    Di Redazione [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO Le friulane della CDA Talmassons conquistano anche il secondo dei due round ravvicinati contro l’Hermaea Olbia. L’incontro di questa sera, valevole per il recupero della terza giornata di andata di Pool Salvezza, si è infatti chiuso con il risultato di 3-0 in favore delle ragazze di coach Barbieri. CDA TALMASSONS – GEOVILLAGE HERMAEA OLBIA 3-0 (25-16 25-21 25-23) CDA TALMASSONS: Vallicelli 5, Tirozzi 10, Nardini 7, Cutura 12, Dalla Rosa 11, Mazzoleni 6, Ponte (L), Bartesaghi 4, Barbazeni 3, Norgini. Non entrate: Pagotto, Feruglio. All. Barbieri. GEOVILLAGE HERMAEA OLBIA: Ghezzi 4, Barazza 2, Korhonen 12, Joly 3, Angelini 9, Stocco 1, Caforio (L), Coulibaly 10, Zonta 2, Poli 1, Ciani. Non entrate: Nenni. All. Giandomenico. CLASSIFICACampionato di Serie A2 Pool SalvezzaOlimpia Teodora Ravenna 41; Futura Volley Giovani Busto Arsizio 35; Itas Citta’ Fiera Martignacco 31; Cda Talmassons 30; Geovillage Hermaea Olbia 27; Barricalla Cus Torino 23; Club Italia Crai 19; Sorelle Ramonda Ipag Montecchio 12; Exacer Montale 8. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Montecchio, Fangareggi: “Siamo soddisfattissimi di questi tre punti”

    Di Redazione Tre punti che valgono oro sono quelli ottenuti oggi dalle ragazze del S.lle Ramonda-Ipag Montecchio che espugnano il campo di Montale, portando a casa una meritatissima vittoria. Commenta così la gara coach Fangareggi: “Siamo estremamente contenti. Era una partita fondamentale perché questi, fatti contro la nostra diretta avversaria per la salvezza, erano punti doppi. Siamo soddisfattissimi di questi tre punti, frutto della consapevolezza che stiamo pian piano maturando, di poter credere di mettere in difficoltà l’avversario. Sono felice per le ragazze che si stanno togliendo delle soddisfazioni e se lo meritano per tutto il lavoro che hanno fatto e stanno facendo in palestra. Godiamoci il momento e da martedì cominceremo a pensare alla prossima partita perché, ricordiamoci, il campionato non è ancora finito”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La CBF Balducci ferma ancora Mondovì: è 3-1 al PalaManera

    Di Redazione La CBF Balducci HR Macerata ritrova i 3 punti e li ritrova al Palamanera, piegando per 1-3 la LPM BAM Mondovì. Confermato il trend positivo di questa stagione per le marchigiane contro le ragazze di Davide Delmati, dopo la vittoria in finale di Coppa Italia ed i 2 punti conquistati nella gara del girone di andata della Pool Promozione. La cronaca:Nessuna sorpresa nei sestetti con Delmati e Luca Paniconi a confermare gli starting six di Rimini. Macerata che approccia meglio il match: Taborelli va due volte out mentre 3 attacchi consecutivi di Lipska sanciscono il primo allungo ospite (4-8). Tanase prova a trascinare le sue compagne ma un suo errore al servizio apre la strada al turno in battuta di Lipska, autrice di 2 aces consecutivi. È 7-12 ma Macerata non riesce più a sfruttare il cambio palla e Mondovì trova il break che vale il primo vantaggio: attacco di Tanase, ace di Mazzon e Mancini out sulla fast. 16-15, primo vantaggio delle padrone di casa e time out chiamato da Paniconi. La pausa giova alla CBF Balducci che si risistema in difesa (bene Bisconti, coadiuvata da tutte le compagne) e confeziona un altro break con Lipska e Martinelli, prima che Taborelli vada ancora out per il 16-19 che ridà fiducia a Macerata. Il finale di set è un susseguirsi di sorpassi e controsorpassi: la LPM strappa con Hardeman e Molinaro; Lipska in pipe trova la parità (22-22) e Renieri (muro e attacco) trova i due punti che portano al set ball. La LPM ne annulla 3 portando il set ai vantaggi ma il quarto è quello buono quando Tanase si infrange sul muro ospite (25-27). È però proprio Tanase a suonare la carica con 3 ace consecutivi ad inizio secondo set. Macerata si tiene in scia con gli attacchi di Pomili (4-3) e riassesta la ricezione migliorando di conseguenza anche il gioco offensivo; il set si protrae senza break rilevanti e la CBF Balducci ritrova la parità sull’11-11 con il muro di Lipska su Hardeman ed è proprio la stessa Lipska a trovare il primo vantaggio ospite (13-14), ma sull’out di Martinelli in fast è Molinaro ad esaltarsi a muro, su Lipska prima e su Renieri poi (16-14). Allora Paniconi chiama time-out e ancora una volta la pausa fa bene a Macerata che piazza un break di 4 punti, con gli attacchi di Renieri e Pomili e l’ace di Lipska (16-18). Hardeman cerca di caricarsi la LPM sulle spalle ma due attacchi di Pomili permettono alle ospiti di allungare (20-23). Taborelli e Tanase riportano in quota Mondovì e quando Lipska va out è tutto di nuovo in discussione, ma è proprio la schiacciatrice polacca della CBF Balducci a chiudere il set, con un attacco ed un muro vincente su Taborelli che aveva annullato il primo set ball di Macerata. Veemente reazione della LPM nel terzo set: gli attacchi di Tanase e Taborelli e un ace di Mazzon mettono subito il parziale in discesa per Mondovì (8-3). La CBF Balducci fatica a mettere pressione alle avversarie e gira a vuoto in attacco, permettendo alle padrone di casa di prendere il largo (18-11). Sul 21-14 Macerata prova un accenno di reazione con il muro out trovato da Lipska ed un muro vincente su Taborelli. Scola va out e Mancini trova la fast vincente per il 23-20. Non basta però a rimettere in carreggiata le ospiti, con Taborelli che trova il primo set ball e Pomili che non trova il mano out. 25-20 e gara rimessa in discussione. Il quadro psicologico ad inizio del quarto parziale sembra favorevole alle padrone di casa che partono forte a muro su Renieri (5-1). Il time out di Paniconi permette alla CBF Balducci di inquadrarsi di nuovo, ricominciando a mettere pressione alla difesa di Mondovì e sfruttando le free ball con un più cattiveria di quanto non avvenuto in precedenza. Così si tiene la scia dell’LPM e quando Mancini trova un’altra fast vincente (12-10) è Lipska a fare di nuovo la voce grossa in attacco e a muro, il resto lo fanno gli errori di Hardeman e Taborelli per il 12-15 che ribalta il set. Tanase e Hardeman conducono Mondovì al 19 pari, ma quando Renieri trova il mano out entra Giubilato al servizio per lo scambio chiave, dove Macerata difende con le unghie e con i denti (grazie anche all’apporto della schiacciatrice siciliana) prima di trovare la palla sospinta vincente con Pomili. Molinaro va a rete e la pipe di Lipska è prologo all’ace di Renieri che firma il 20-24: Hardeman annulla il primo match ball e Mancini non supera il muro di Mondovì. È però l’immancabile Lipska a trovare il punto numero 30 della sua gran partita, per il 22-25 che chiude i conti e che lancia la CBF Balducci al momentaneo quarto posto nella Pool Promozione. LPM BAM Mondovì-CBF Balducci HR Macerata 1-3 (25-27, 24-26, 25-20, 22-25)LPM BAM Mondovì: Tanase 17, Molinaro 11, Scola 3, Hardeman 16, Mazzon 6, Taborelli 14, De Nardi (L), Bonifacio 1, Bordignon 1. Non entrate: Mandrile, Serafini, Midriano. All. Delmati. CBF Balducci HR Macerata: Pomili 15, Mancini 7, Peretti 4, Lipska 30, Martinelli 4, Renieri 15, Bisconti (L), Pirro 1, Giubilato, Rita. Non entrate: Galletti, Maruotti, Sopranzetti (L).All. Paniconi.Arbitri: Pozzi, Pasin.Note: Durata set: 27′, 29′, 24′, 28′. LPM BAM 10 errori in battuta, 8 ace, 12 muri vincenti, 65% ricezione positiva (41% perfetta), 32% in attacco; CBF Balducci 10 errori in battuta, 5 ace, 7 muri vincenti, 48% ricezione positiva (29% perfetta), 40% in attacco. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Sorelle Ramonda Ipag Montecchio passa a Montale e vede la salvezza

    Di Redazione Colpo salvezza della Sorelle Ramonda Ipag Montecchio nella terza giornata di ritorno della Pool Salvezza: le vicentine espugnano il campo dell’Exacer Montale e condannano quasi matematicamente le emiliane alla retrocessione in Serie B1. Diventano infatti 4 i punti di vantaggio di Montecchio sull’ultimo posto, occupato dalle nerofucsia, che domenica prossima avranno bisogno di una vittoria da tre punti in casa di Martignacco per sperare ancora. Valeria Battista ancora protagonista come nel match di andata con 21 punti, mentre nella squadra di casa Irene Botarelli, al rientro dall’infortunio, si accende a metà con 17 punti. La cronaca: Tamburello schiera Lancellotti e Botarelli sulla diagonale principale, Pinali e Brina in banda, Gentili e Fronza al centro con Bici libero. Sestetto base anche per Fangareggi con Scacchetti e Mangani sulla diagonale principale, Bovo e Bartolini al centro, Battista e Cagnin in banda e Monaco libero. Primo parziale equilibrato, almeno fino all’8-8. Da lì Montale mette il naso avanti fino alla fine, va su fino al 17-13 con Montecchio che ci prova ma si riporta a non meno di due punti di distanza. Set che si chiude 25-20 per Montale, con una buona percentuale in attacco per le nerofucsia. Cinque punti a testa per Brina, Fronza e Cagnin. Stesse protagoniste del primo parziale anche per l’inizio del secondo set, parziale in cui la musica cambia. In realtà a partire forte è l’Exacer Montale, che va subito sul 6-1 ma si fa immediatamente riagganciare (6-6). Si capovolgono le percentuali in attacco, con Montecchio in ascesa e Montale in calo. Sul 18-18 arrivano i soliti problemi di gestioni per l’Exacer, che va sotto 18-20. Tamburello chiama il time-out ma Fangareggi pesca dalla panchina Canton, che va al servizio e sostanzialmente si mette in proprio per la vittoria del set (21-25). Set in cui a mettersi in mostra è Valeria Battista, con 8 punti. Il terzo set vede ancora una volta gli stessi sestetti che hanno aperto il match. Montecchio decolla sulle ali dell’entusiasmo dopo la vittoria del secondo set. Le venete salgono sullo schiacciasassi e dopo esser state avanti 5-7, in un batter d’occhio si ritrovano sopra 9-17. Botarelli (cinque punti) fa il possibile, ma è un’altra giornata difficile per l’opposto senese. Dall’altra parte si accende Bovo, anche lei 5 punti, per un parziale che si chiude 13-25 per le venete con le tre top scorer che risultano essere proprio Botarelli, Bovo e Battista, tutte con 5 realizzazioni. La sconfitta del terzo set è già una botta pesante per l’Exacer, e al ritorno in campo (sempre con gli stessi sestetti) la squadra di casa devenuovamente inseguire. A metà set Montecchio è già avanti 7-13. La spinta decisiva, tra le altre, la dà senz’altro Cagnin (9 punti e top scorer di questo parziale). Seppur le percentuali in attacco siano praticamente identiche, Montale perde decisamente smalto e va a sciogliersi punto dopo punto. Tamburello si gioca anche le carte Blasi e Saccani, ma il succo non cambia. Sul 21-14 per Montecchio arrivano tre punti d’orgoglio delle nerofucsia (17-21), ma dopo il time-out Montecchio è di nuovo 23-18 per le venete. Parziale che si chiude 25-22. Exacer Montale-Sorelle Ramonda Ipag Montecchio 1-3 (25-20, 21-25, 13-25, 22-25)Exacer Montale: Lancellotti 0, Botarelli 17, Brina 12, Aguero 11, Gentili 4, Fronza 14, Bici (L1), Cigarini 0, Blasi 0, Pinali 1, Rubini 1, Saccani 0, Venturelli (L2) ne. All. Ivan Tamburello.Sorelle Ramonda Ipag Montecchio: Scacchetti 2, Mangani 13, Bovo 9, Bartolini 13, Battista 21, Cagnin 18, Monaco (L1), Canton 1, Covino ne, Bastianello ne, Brandi ne, Rosso ne, Imperiali (L2) ne. All. Mario Fangareggi.Arbitri: Fontini-Marotta.Note: Durata set: 25’, 27’, 22’, 28′. Partita disputata a porte chiuse. Exacer Montale: 2 Ace, 5 Battute sbagliate, 6 Muri; Sorelle Ramonda Ipag Montecchio: 4 Ace, 11 Battute sbagliate, 11 Muri. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Cda Talmassons cala il poker di vittorie sul campo di Olbia

    Di Redazione Quarta vittoria consecutiva in Pool Salvezza per la Cda Talmassons, che si impone in tre set a Golfo Aranci nella prima di due sfide ravvicinate con la Geovillage Hermaea Olbia (la seconda si giocherà domani). Buona prova delle ospiti, trascinate da Tirozzi e Cutura, mentre Olbia – in campo appena tre giorni dopo la fine dell’isolamento domiciliare – soffre le due settimane di inattività causa Covid e l’assenza dell’infortunata Barazza. La cronaca:Buona partenza dell’Hermaea, che vola presto sul più 5 (9-4) con l’attacco vincente di Korhonen. Barbieri ricorre alla panchina per far entrare in gara le sue, ma le galluresi mantengono saldamente l’inerzia grazie all’abilità nel sfruttare le sbavature avversarie. Dopo il timeout Dalla Rosa prova a suonare la carica (16-13), le diagonali da posto quattro di Ghezzi respingono inizialmente l’assalto, poi Tirozzi rimette in scia Talmassons con il block out del meno 2. Giandomenico chiama il tempo, ma le friulane insistono: il primo tempo out di Poli scrive la parità a 19, poi Cutura confeziona l’appoggio del sorpasso. L’Hermaea vede i fantasmi sul 19-21, poi la pipe di Ghezzi ripristina l’equilibrio. La schiacciatrice lombarda è caldissima nel finale e va a prendersi la palla set sul 24-23. Talmassons annulla e la sfida prosegue ai vantaggi fino al 28-30, quando Dalla Rosa chiude definitivamente i conti con un bell’attacco in diagonale. Il secondo set va avanti punto a punto fino a quota 16, poi Talmassons cresce a muro e tenta l’allungo sul più 3. Giandomenico interviene tempestivamente e cambia opposto con Zonta che rileva Korhonen. La sostituzione non cambia la sostanze delle cose, con le friulane che spingono ancora sull’acceleratore fino al più 4 (18-22). Le ospiti sprecano le prime due palle set, ma poi si portano sul 2-0 nel conto in seguito all’errore al servizio di Joly (21-25). Sulle ali dell’entusiasmo il sestetto di Barbieri va subito avanti 3-0 nel terzo parziale. L’Hermaea continua ad affidarsi a Ghezzi e riprende le avversarie, che però rispondono prontamente e si portano sul più 3 (4-7). Un buon turno in battuta di Poli – ancora titolare al centro al posto dell’infortunata Barazza – propizia la nuova parità, poi le hermeine perdono contatto (7-12). Coulibaly prova a dare nuova linfa alle sue, che restano in linea di galleggiamento nonostante le difficoltà e vengono premiate dalla pipe fuori misura di Cutura che vale il 15 pari. Il tecnico ospite Barbieri chiama a rapporto le sue, e la battaglia prosegue sul filo dell’equilibrio: Talmassons rompe gli indugi e vola sul 20-23, Joly si oppone ma le friulane si prendono la palla set dopo il servizio out di Poli e chiudono il conto con l’ace di Cutura per il definitivo 22-25. Emiliano Giandomenico: “È stata una partita complessivamente equilibrata, la differenza l’ha fatta la loro maggior sicurezza. Noi siamo stati abbastanza bravi nella prima azione, poi, quando il gioco andava avanti, ci siamo rivelati troppo poco precisi. Peccato, perché la vittoria del primo set ci avrebbe dato fiducia. Nel complesso non siamo mai stati sovrastati, e credo che alla lunga siano emerse le lacune dovute all’impossibilità di allenarci. Negli scambi prolungati è la precisione a fare la differenza, e la nostra non poteva essere ottimale. Non va dimenticato, poi, che abbiamo incontrato una squadra molto forte in attacco: Tirozzi, in particolare, è una giocatrice di categoria superiore, e con il suo servizio ci ha sempre creato dei grossi problemi“. Geovillage Hermaea Olbia-Cda Talmassons 0-3 (28-30, 21-25, 22-25)Geovillage Hermaea Olbia: Stocco 5, Ghezzi 12, Poli 4, Korhonen 7, Joly 11, Angelini 8, Caforio (L), Coulibaly 2, Zonta. Non entrate: Barazza, Ciani, Nenni. All. Giandomenico. Cda Talmassons: Vallicelli 4, Tirozzi 9, Barbazeni 6, Cutura 17, Bartesaghi 12, Mazzoleni 7, Norgini (L), Dalla Rosa 5, Pagotto, Ponte (L). Non entrate: Nardini, Cristante, Feruglio. All. Barbieri. Arbitri: Capolongo, Morgillo. Note: Durata set: 31′, 26′, 27′; Tot: 84′. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’Olimpia Teodora Ravenna è sempre più vicina ai Play Off

    Di Redazione Non si ferma la striscia positiva dell’Olimpia Teodora Ravenna, che vince anche a Milano sul campo del Club Italia CRAI, conquistando altri 3 punti che la avvicinano sempre di più all’obiettivo play off. Dopo un primo set partito male e in cui la rimonta finale non basta a rovesciare le sorti del parziale, le ragazze ravennati si ritrovano dalla seconda frazione in poi e vanno a vincere 3-1. Le Leonesse pagano soprattutto in avvio qualche difficoltà in ricezione e qualche errore di troppo, ma con grande grinta e tenacia riprendono in mano la partita grazie anche alla costante pressione al servizio mantenuta sulle avversarie. Grazie alla contemporanea vittoria di Busto Arsizio su Martignacco, ora la qualificazione ai playoff, riservata solo alla vincitrice della Pool Salvezza, è a un passo. La Conad conduce infatti la classifica con 41 punti e 3 gare da giocare. Busto è seconda a 35 ma, nonostante la vittoria di questa giornata, non può più raggiungere la vetta perché deve giocare una sola partita. Martignacco, ferma a quota 31 punti, deve giocarne 4 e potrebbe ancora superare Ravenna: all’Olimpia Teodora servono quindi 3 punti, o una vittoria da 2, per garantirsi l’accesso alla post season. La cronaca:Al fischio d’inizio coach Bendandi conferma il sestetto con Morello, Piva, Guidi, Torcolacci, Guasti, Grigolo e Rocchi libero. Il tecnico federale Massimo Bellano si affida alla diagonale Monza-Frosini, alle schiacciatrici Nervini e Ituma, alle centrali Nwakalor e Marconato e al libero Armini. I primi due punti sono di Grigolo, che poi con l’ace regala alle ospiti il 3-6. La prima frazione è però segnata da tanti mini-parziali: il Club Italia sorpassa due volte sul 7-6 e sull’11-9 (dopo il momentaneo 7-9 ravennate), poi la Conad rimette la testa avanti (11-12), ma finisce sotto 16-12. L’allungo delle padrone di casa prosegue fino al 18-13, ma nel finale di set arriva la reazione romagnola, con l’ace di Grigolo che vale il meno 1 sul 20-19. L’ace di Giuliani regala alle azzurrine il 24-19 e, nonostante le Leonesse annullino 5 set point con grande grinta, alla fine il muro di Frosini sigla il 26-24 che chiude la prima frazione. Nel secondo set arriva l’immediata reazione della squadra di coach Bendandi, che parte 3-6 e allunga addirittura fino al 5-13 con l’ace di Guasti e il muro di Morello. Nella parte centrale della frazione arriva il contro-parziale delle padrone di casa, che accorciano fino al 12-15 prima e al 16-17 poi. Il Club Italia conferma il meno 1 sul 18-19 e trova addirittura la parità a quota 20, ma questa volta il finale in volata sorride alle ospiti, che scappano via con il muro di Guidi e l’attacco di Grigolo (20-23), e chiudono il set per 21-25. La terza frazione si apre con il vantaggio per 4-1 delle padrone di casa, che allungano poi fino al 7-3. Dopo il timeout di Coach Bendandi la Conad recupera: il muro di Guidi vale il 7-6 e le ospiti restano per diversi punti agganciate alla partita con un ottimo cambio palla. I tre muri consecutivi di Piva, Torcolacci e Guasti valgono il sorpasso (12-13) e Ravenna allunga fino al 12-15 con un parziale di 0-5 sul servizio di Piva. Il finale è ancora combattutissimo, con il Club Italia che trova la parità a quota 17 e la Conad che piazza invece la fuga decisiva con il muro di Guidi e l’ace di Torcolacci per il 21-24, prima che Grigolo chiuda i conti per 22-25. Il quarto set mantiene un po’ lo stesso andamento del precedente, con le azzurrine avanti 3-1 in avvio e il sorpasso di Ravenna sul 3-5 con capitan Guidi in battuta. Il Club Italia rimette in equilibrio il parziale sul 6-6 e sorpassa sull’8-7, ma le Leonesse romagnole restano agganciate e contro-sorpassano sul 12-14 con il muro di Torcolacci. Le ospiti scappano sul 13-18 e non lasciano più spazio a rimonte: il muro di Morello vale il 15-21 e la Conad può chiudere tranquillamente il set per 17-27 e la partita sull’1-3. Simone Bendandi: “È stata una partita difficile, perché loro, soprattutto all’inizio, ci hanno messo pressione mettendoci in difficoltà in ricezione con le nostre bande e lavorando molto bene a muro. Noi abbiamo fatto un po’ di fatica a trovare ordine e questo ci ha tolto tranquillità, ma siamo riusciti a rimanere pazienti e sfruttare anche qualche errore avversario. Alla fine abbiamo commesso un numero di errori un po’ troppo elevato per i miei gusti, ma loro hanno sbagliato più di noi. Nella seconda parte della partita siamo riusciti ad alzare il livello del servizio e questo ci ha permesso di essere anche più efficaci a muro, riattivando bene anche il contrattacco, mentre sul cambio palla siamo sempre andate bene. Con tutto lo staff ci aspettavamo una partita non semplice e così è stato, ma alla fine siamo qui a parlare di quindici punti in cinque partite. Sono molto contento perché ci stiamo guadagnando delle belle vittorie, a volte giocando in maniera brillante, altre un po’ meno, e questo è molto importante perché permette alle ragazze di acquisire un bel bagaglio di emozioni ed esperienza“. Club Italia Crai-Olimpia Teodora Ravenna 1-3 (26-24, 21-25, 22-25, 17-25)Club Italia Crai: Monza 1, Marconato 3, Frosini 19, Nervini 12, Ituma 10, Nwakalor 7, Armini (L). Giuliani 3, Trampus, Barbero, Pelloia 3. N.e.: Bassi, Gannar, Gardini. All.: Massimo Bellano. Ass.: Michele Fanni.Olimpia Teodora Ravenna: Morello 5, Piva 12, Guidi 15, Torcolacci 14, Guasti 5, Grigolo 17, Rocchi (L); Kavalenka, Candolfini, Giovanna. N.e.: Fontemaggi, Bernabè, Assirelli. All.: Simone Bendandi. Ass.: Dominico Speck.Arbitri: Anthony Giglio e Michele Marconi.Note: Durata set: 27′, 28′, 28′, 23′; Tot: 106′. Club Italia: Muri 11, ace 3, battute sbagliate 4, errori ricez. 9, ricez. pos 36%, ricez. perf 13%, errori attacco 19, attacco 33%. Ravenna: Muri 10, ace 9, battute sbagliate 11, errori ricez. 3, ricez. pos 35%, ricez. perf 6%, errori attacco 16, attacco 35%. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Reazione d’orgoglio della Futura, Martignacco cade in 4 set

    Di Redazione Reazione d’orgoglio per la Futura Volley Giovani, che al San Luigi chiude la serie negativa e ritrova i 3 punti contro un’avversaria tosta come la Itas Città Fiera Martignacco. Match molto strano e con un finale di terzo set che avrebbe potuto cambiare il corso dell’incontro: le biancorosse sono state perfette fino al 23-12 della terza frazione, spinte da una difesa asfissiante e dalla potenza di Latham, vera e propria mattatrice dell’incontro con i suoi 26 punti (MVP a fine gara). Quindi un completo blackout delle padrone di casa ha portato alla rimonta più improbabile della stagione, con un match già vinto inaspettatamente riaperto. Il contraccolpo psicologico è stato però assorbito nel quarto e ultimo set, consistito in una battaglia ravvicinata che ha visto vincitrici le biancorosse brave a dimenticare la frazione precedente. La vittoria odierna porta il team di coach Lucchini a 35 punti, non abbastanza per impensierire la capolista Ravenna. La cronaca:La Futura inizia il match schierando Latham opposta a Nicolini, Veneriano e Giuditta Lualdi al centro, Carletti e Michieletto in posto 4 più Garzonio libero; Martignacco risponde con le diagonali Carraro-Smirnova, Fiorio-Pascucci, Tonello-Rucli e Scognamillo libero. Buona partenza per le biancorosse, che beneficiano dell’errore offensivo ospite per il 2-0; dopo il pareggio della Itas è Lualdi a piazzare il nuovo più 2 in fast (5-3), Michieletto approfitta del tuffo in difesa di Garzonio per il mani fuori dell’8-4. Il distacco aumenta sull’affondo di Latham da posto 2 che porta al 12-7, la Futura concede molto poco in difesa (da urlo i due interventi consecutivi di Veneriano) e sul 14-9 Martignacco chiama la prima sosta del match. L’uscita dal timeout vede Latham come mattatrice, l’opposto americano piazza due conclusioni che portano al 16-11; le biancorosse continuano a macinare gioco, alle ospiti non basta chiamare il secondo timeout per spezzare la serie positiva di Latham al servizio e in fase offensiva (20-11). Busto non si guarda più indietro sul diagonale troppo ampio della Itas (22-11); Nicolini può chiudere in scioltezza un set dominato (25-11). Martignacco trova il primo vantaggio del match grazie all’attacco dal centro di Tonello (2-3), la seconda frazione resta molto combattuta e Busto controsorpassa con Carletti in pipe (5-4); è poi la solita Latham a firmare il doppio vantaggio biancorosso (8-6) e a mantenerlo con un mani-out anche nell’azione che porta al 10-8. Michieletto sfonda il muro in parallela per il 12-10, quindi è una nuova pipe di Carletti a permettere alla Futura di allungare (13-10). Martignacco cerca il pari ma viene punita da Latham in diagonale (14-12), l’equilibrio arriva sul muro subìto da Veneriano (15-15) e l’Itas trova il break grazie a Rucli che punisce la ricezione biancorossa (17-18). A seguito della sosta chiamata da coach Lucchini Busto rimonta 2 punti di svantaggio e con l’ace di Latham si ritrova di nuovo avanti (20-19, timeout Martignacco); Lualdi chiude una combinazione rapida con Nicolini per il 22-20, la Itas pareggia immediatamente con Tonello (22-22). La Futura arriva per prima al set-point con Michieletto (24-23) ma subisce il muro che porta le squadre ai vantaggi, dove riesce a chiudere 26-24. Sprint biancorosso sin dalle prime battute, con Veneriano brava a piazzare il murone del 3-0; la Futura esce aggressiva anche dal timeout ospite e con la pipe di Michieletto si porta sul 6-1. Ancora un muro, questa volta della coppia Lualdi-Nicolini, mantiene le biancorosse sul +5 (8-3); la Itas tenta di tornare a contatto ma la retroguardia biancorossa lascia pochi spiragli, è quindi Michieletto a piazzare di potenza il 12-6. Le padrone di casa sono concrete come non mai e proseguono nell’allungo, ancora a firma Michieletto (14-7); Veneriano prende nuovamente le misure all’attacco ospite e le Cocche si portano avanti di 8 (16-8), reagendo poi a due muri subiti con il preciso lob di Carletti (19-10). La fase offensiva casalinga si appanna per la prima volta nell’incontro e Lucchini preferisce vederci chiaro (19-12); un altro “miracolo” di Garzonio propizia il 21-12 che sembra chiudere virtualmente la partita, Carletti sfonda più volte da posto 4 (23-12). Alla vista del traguardo la Futura perde mordente e subisce la più assurda delle beffe: dal 23-13 la Itas non perde più il servizio e piazza un parziale di 13-0 che riapre totalmente la gara, non bastano gli ingressi di Zingaro e Anna Lualdi per Nicolini e Latham (23-25). L’avvio del quarto set non può che essere favorevole a Martignacco, brava a chiudere la via alle avanti biancorosse (1-3); Zingaro prende il posto di Carletti, mentre il punteggio torna in equilibrio (5-5). Che l’inerzia dell’incontro sia totalmente cambiata lo si vede anche dalla tenacia difensiva messa in campo dalla Itas (5-7), la Futura però vuole dimenticare tutto e con Latham (diagonale e muro) ribalta il punteggio (9-7); il parziale prosegue a strappi e Martignacco approccia la parte centrale riportandosi avanti (10-11) per poi subire il nuovo sorpasso sul mani-out di Latham (12-11). Smirnova allunga troppo la traiettoria del suo attacco e le padrone di casa trovano un nuovo più 2 (15-13); il timeout di Gazzotti rinvigorisce ancora le ospiti che con l’ace di Braida passano in vantaggio (15-16), ma la frazione esce da qualsiasi binario e vede la Futura andare nuovamente a condurre sull’errore offensivo di Pascucci (19-17). Il doppio vantaggio è confermato dal muro di Michieletto (21-19) e dall’affondo in diagonale di Latham (22-20); la fast di Lualdi porta al primo match point (24-21), Nicolini chiude l’incontro (25-22). Rebecca Latham: “È stata una partita complicata e ci è servito mettere tutto il nostro impegno per riuscire a vincere; sappiamo che tutto ciò che possiamo fare sarà giocare al massimo e divertirci negli ultimi match, forse è questa la ragione per cui abbiamo giocato con questa chimica di squadra oggi“. Marco Gazzotti: “Ce la siamo giocata dalla fine del terzo set in poi, peccato per il finale del quarto in cui abbiamo commesso un paio di ingenuità; ci siamo comunque divertiti, non credo ci sia la possibilità di agguantare l’ultimo posto play off perché la partita di oggi è stata lo spartiacque della Pool“. Matteo Lucchini: “Stasera abbiamo impostato la partita molto bene, interpretando alla grande i primi due set e mezzo: in un anno così strano, in cui si perdono facilmente certezze, è subentrata quasi la paura di fare risultato e di completare l’opera. Sono però contento che nel quarto ci sia stata la reazione di nervi che ci serviva“. Futura Volley Giovani-Itas Città Fiera Martignacco 3-1 (25-11, 26-24, 23-25, 25-22Futura Volley Giovani: Veneriano 5, Nicolini 4, Michieletto 14, Vecerina ne, Latham 26, A.Lualdi, Frigo, G.Lualdi 9, Sormani ne, Carletti 17, Garzonio (L), Zingaro 2. All. Lucchini. Itas Città Fiera Martignacco: Carraro 5, Fiorio 8, Modestino 4, Smirnova 9, Tonello 14, Rucli 5, Braida 5, Rossetto, Cortella ne, Pascucci 13, Scognamillo (L), Cerruto. All. Gazzotti. Arbitri: Clemente, Scotti. Note: Durata set: 22′, 31′, 32′, 34′; Tot: 119′. Futura: Battuta: errate 11, ace 2. Ricezione: 78% positiva, 53% perfetta, errori 2. Attacco: 37% positività, errori 7, murati 14. Muri: 10. Itas: Battuta: errate 4, ace 2. Ricezione: 61% positiva, 39% perfetta, errori 2. Attacco: 30% positività, errori 14, murati 10. Muri: 14. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO