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    Il big match tra Brescia e Busto è delle Leonesse, ma solo dopo cinque set

    Di Redazione Era il confronto più atteso della stagione delle Leonesse di Brescia, tra due formazioni con grandi ambizioni di promozione. Nella prima trasferta della stagione, la Banca Valsabbina di coach Beltrami trovano 2 punti importantissimi per la classifica e, soprattutto, per il morale, contro la Futura Volley Giovani Busto Arsizio. Il 2-3 finale, infatti, arriva dopo una gara al cardiopalma, conclusasi con un tie-break finale non adatto ai deboli di cuore. Leonesse brillanti a fasi alterne nella gara, capaci di mettere in difficoltà le quotate avversarie, ma anche di spegnersi improvvisamente incappando in errori evitabili. Lucchini sceglie Demichelis-Bici, Sartori-Lualdi, Biganzoli-Bassi (alternata all’under Morandi) e Garzonio libero in partenza, mentre coach Beltrami risponde con Morello-Bianchini, Ciarrocchi-Fondriest, Cvetnic-Tanase con Scognamillo libero. La Millenium parte alla grande nel big match del girone A. Le Leonesse spingono al servizio e lasciano poco spazio alle avversarie. Un muro di Bianchini obbliga Lucchini al primo time-out sul 6-11. La Valsabbina continua a forzare i colpi, e viene premiata dal momentaneo 11-17 ad opera Tanase. La Futura, però, dimostra di essere tra le favorite del girone col recupero fino al 13-17 firmato da Lualdi. Da qui la palla è solo di Brescia, capace di andare a chiudere sul 16-25 senza troppa fatica con l’ace finale di Ciarrocchi. Busto si dimentica in fretta del set perso, scendendo grintosamente in campo nel secondo. Il fattore “B”, formato da Bassi e Bici, manda Beltrami al tempo sul 7-5, poi replicato sul 9-14 dopo l’ace dell’ex Biganzoli. La neoentrata Bartesaghi (al posto di una Cvetnic non al meglio) mura il 12-15 (tempo Futura) ma è un fuoco di paglia. Le bustocche riprendono l’enfasi persa pocanzi spingendo forte e lasciando poco o nulla alle bresciane. Il primo tempo di capitan Lualdi rimette in equilibrio la partita: 25-16. Rientra Cvetnic nel terzo. Sull’onda dell’entusiasmo del pari, però, la Futura comincia alla grande anche questo parziale, scavando subito un mini-solco sul 5-1. Le padrone di casa creano e distruggono, così la Valsabbina torna al solo punticino di gap dopo l’invasione di Demichelis (10-9), giungendo al pari col servizio vincente di Ciarrocchi: 12-12. Tanase firma con un ace il break che spinge Lucchini al tempo (15-17), e trascina le proprie compagne fino al muro sul 16-21 di Cvetnic. Le “Cocche” non sono mai dome. Punto dopo punto risalgono la china, ma rimane un break, che risulterà prezioso per la conquista del periodo da parte delle Leonesse: 23-25 con Bianchini. Busto rientra alla grande dopo l’intervallo, infliggendo alle ospiti il break del time-out sull’8-5. Leonesse ferite, ma non abbattute. L’ace di Tanase ristabilisce la parità all’ 8, dove però Millenium si eclissa. Dal punto numero 8 alla fine solamente altri 6 palloni andranno a terra per le giallonere, lasciando un’inevitabile via libera alle padrone di casa, che ne approfittano senza lasciarselo dire due volte. Il muro di Sartori finale è la fotografia del set: 25-14 e partita che si deciderà ai 15 finali. Il tie-break finale si presenta al pubblico del PalaBorsani con le bustocche più decise in avvio e capaci di strappare il break sull’ 8-6, anche grazie agli errori bresciani. Il vantaggio di 2 punti viene presto azzerato grazie al block-out di Tanase (8-8), che fornisce linfa vitale alle giocatrici bresciane. Proprio Tanase, con un servizio estremamente incisivo, serve l’occasione di una doppia slash a Fondriest che porta l’ 11-14 sul tabellone, poi chiuso dal pallonetto di Cvetnic: 12-15 e 2-3 finale. Il commento al termine del match di coach Alessandro Beltrami: «All’inizio del campionato avremmo firmato per venire qui a vincere. Stasera loro hanno trovato una quadra importante e nonostante fossero senza Angelina, ognuno ha giocato le proprie carte» Prosegue il tecnico «Loro hanno messo in campo una grandissima difesa, anche noi abbiamo dato tanto ma non tanto quanto Busto. Alla seconda giornata, una partita così lunga, così tesa, così importante dà tanta soddisfazione. Stiamo facendo cose belle e abbiamo mostrato di saperci rialzare, come nel finale di terzo set e nel quinto». Futura Volley Giovani Busto Arsizio – Banca Valsabbina Millenium Brescia 2-3 (16-25, 25-16, 23-25, 25-14, 12-15) Futura Volley Giovani Busto Arsizio: Bassi 13, Sartori 7, Bici 17, Biganzoli 14, Lualdi 21, Demichelis 8; Garzonio (L). Morandi, Landucci. N.E. Monaco, Angelina, Badini, Sormani (L). All. Lucchini. Banca Valsabbina Millenium Brescia: Bianchini 13, Tanase 19, Fondriest 10, Morello 3, Cvetnic 7, Ciarrocchi 10; Scognamillo (L). Giroldi, Blasi 2, Sironi, Bartesaghi 3. N.E. Caneva. All. Beltrami. Arbitri: Ciaccio Giovanni, Pecoraro Sergio (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Montecchio si riscatta e ferma la matricola Vicenza in quattro set

    Di Redazione Arriva la prima vittoria per le ragazze del Ipag S.lle Ramonda che sconfiggono in trasferta l’Anthea Vicenza. Sono tre punti meritatissimi, dal momento che la formazione castellana è scesa in campo rimaneggiata, orfana di Bortoli e Mazzon, infortunatesi nella prima partita di campionato. L’Anthea Vicenza scende in campo con Eze in palleggio, Errichiello opposta, Cheli e Piacentini al centro, Pavicic e Rossini in banda e Norgini libero. Montecchio risponde con la diagonale Bartolucci-Orlandi, con l’asse di posto quattro Fiorio-Magazza, mentre Meli e Frigerio sono le centrali con Mistretta libero. Inizia 0-2 il primo parziale con Magazza in battuta e Fiorio vincente in attacco. Montecchio rimane in vantaggio 3-6 con un ace di Frigerio. Vicenza accorcia prima 6-7 e poi trova il pareggio con un ace. Si portano a + 2 le castellane 12-14 con un ace di Magazza. Si torna in parità (15-15), ma sul 16-15 Amadio chiama time out. Nuovo vantaggio per le ospiti con Meli 17-18 e con Errichiello che regala un punto con un attacco errato (18-20). Le vicentine però non mollano e si portano sul 23-23 per poi conquistare il set 25-23. In avvio di secondo set buon inizio di Frigerio in battuta (0-2) e di Meli in attacco (2-5). Si torna in parità (6-6), ma Montecchio si porta a +1 con Magazza (6-7). Il set rimane in equilibrio come nel primo parziale (10-10) ma, causa fallo tecnico, l’Anthea passa in vantaggio 13-12. Sul 14-12 Amadio chiede tempo e Vicenza ottiene il massimo vantaggio 15-12. Con Bartolucci al servizio è 16-16 e Montecchio si porta a -1 con Orlandi (18-17). Mistretta riceve bene e Fiorio mette palla a terra (19-19). Le castellane passano in vantaggio prima 19-20 e poi 20-23. Magazza conquista il primo set point 21-24 e Chiappini chiama time out. Ipag S.lle Ramonda fa suo il secondo parziale con un attacco di Magazza (22-25). E’ per l’Anthea il primo punto del terzo set (1-0) ma pareggia subito Montecchio 1-1. Brava Orlandi in battuta e Meli a muro che ottiene il 2-5. Bartolucci distribuisce bene il gioco ma Vicenza si avvicina pericolosamente 6-7. Il match prosegue all’insegna dell’equilibrio (9-9) ed è sempre un testa a testa, ma Cheli porta le padrone di casa a +2 (11-9). Frigerio fa un buco per terra (12-11) e Orlandi attacca una palla lunga che vale il 13-12. Sul +3 Vicenza, Amadio chiama time out (16-13). Spettacolare Fiorio dalla seconda linea (17-15). Ace di Meli su Rossini (17-16) e poi ci pensa Bartolucci con un tocco di prima intenzione (18-17). Anthea mantiene il vantaggio (20-18). Sul 21-20 esce Orlandi per Muraro in battuta ed è parità (21-21). Passa in vantaggio Montecchio 21-22 e quindi chiude il terzo set ai vantaggi 24-26. Vantaggio Vicenza 4-3 nel quarto parziale con grandi difese da entrambe le parti e scambi lunghissimi. Fiorio riporta la situazione in parità (4-4) e si gioca punto a punto fino al 8-8. Anthea allunga a +3 (11-8) e Amadio è costretto a chiamare time out. Fiorio riconquista il punto (11-9) e pian piano le castellane recuperano terreno fino a pareggiare nuovamente 13-13. Magazza tira una bomba da zona quattro (15-16), ma le padrone di casa ripassano in vantaggio 17-16. Si alternano le sorti del match con Ipag S.lle Ramonda che ritorna a condurre 18-20. Magazza ottiene il 20-23 e Chiappini richiede il time out. E’ di Meli il match point (20-24) e Fiorio chiude match e partita 21-25. “Bisognava vincere e così è stato. – sono queste le prime parole del tecnico castellano Daris Amadio, visibilmente soddisfatto – Considerato che abbiamo giocato con due titolari in meno rispetto allo starting six ideale (l’opposto Mazzon e alla palleggiatrice Bortoli out per problemi fisici), non posso che fare un grande applauso alle ragazze. Vicenza ha difeso molto, dunque mettere palloni a terra non era facile”. Luca Chiappini (tecnico Anthea Vicenza):“Peccato, non abbiamo sfruttato un’occasione. Al di là degli aspetti tecnico-tattici, abbiamo mostrato troppo nervosismo e troppa tensione. Ci sono mancati i finali di set; è vero che il gioco sta crescendo, ma bisognava capitalizzare”. Anthea Vicenza-Ipag S.lle Ramonda Montecchio 1-3 (25-23, 22-25, 24-26, 21-25) ANTHEA VICENZA: Pavicic 21, Nardelli 0, Lodi 2, Rossini 7, Errichiello 10, Piacentini 8, Cheli (K) 12, Caimi 0, Eze 6, Norgini (L1). Ne: Furlan (L2), Pegoraro, Fiore. All. Chiappini IPAG S.LLE RAMONDA MONTECCHIO: Orlandi 13, Fiorio (K) 18, Frigerio 6, Bartolucci 2, Magazza 13, Brandi 0, Meli 19, Mistretta (L), Muraro 2. Ne: Mazzon, Bortoli. All. Amadio (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Tecnoteam Albese non sbaglia l’esordio casalingo: secco 3-0 sul Club Italia

    Di Redazione La prima in casa, nel palazzetto dove la Comense (nel basket) ha vissuto i suoi trionfi in Italia e in Europa negli anni 90, è stata un successo. La Tecnoteam Albese Volley Como debutta davanti ai suoi tifosi – che sono tornati in tanti dopo l’anno di assenza per Covid – e supera il Club Italia Crai con il punteggio di 3-0. Primi due set di maggiore equilibrio con break di Zanotto e compegne nel finale, terzo piu’ controllato e chiuso agevolmente con un perentorio 25-13. Coach Mucciolo ha fatto debuttare nella massima serie anche due giovani del suo rooster: Alice Bocchino e Federica Ghezzi. Il tecnico del Club Italia CRAI, Marco Mencarelli, ha scelto la formazione composta da Marconato, Adelusi, Nervini, Acciarri, Pelloia, Ituma e il libero Ribechi. Avvio contratto per il Club Italia CRAI, ne approfitta Albese che si porta sul 4-1. Pronta la reazione azzurrina: le giovani della formazione federale accorciano le distanze (6-4), pareggiano i conti con un ace di Nervini e sorpassano con un attacco vincente firmato da Acciarri (6-7). Le due formazioni procedono quindi sostanzialmente punto a punto per un lungo tratto (13-13). E’ Albese a rompere l’inerzia e a spingere sull’acceleratore portandosi sul +4 (18-14). Il time out chiamato da coach Mencarelli non cambia l’inerzia e la formazione di casa allunga ancora (22-16) e può chiudere senza patemi a prima frazione (25-19). E’ il Club Italia a dettare il ritmo in avvio di secondo set (0-3), Albese riesce a ricucire (6-6) ma le azzurrine si riportano sul +2 (7-9) e mantengono il vantaggio (9-11). Albese ritrova un buon ordine, impatta (11-11) e sorpassa (13-11). Il time out chiamato da coach Mencarelli rimette in marcia le azzurrine che piazzano il break che vale il nuovo vantaggio (15-17). Il time out chiamato da coach Mucciolo permette alla formazione di casa di riorganizzare la propria manovra e di ricucire lo strappo (17-17). Nel finale è Albese a trovare lo spunto giusto per sorpassare (22-19) e chiudere a proprio favore anche il secondo set (25-22). Sin dalle prime battute della terza frazione le azzurrine faticano ad arginare la manovra avversaria e Albese può agevolmente raggiungere il +5 (7-2). Il time out chiamato dalla panchina del Club Italia non sortisce l’effetto sperato e Zanotto e compagne possono allungare ancora fino a raggiungere il +10 (17-7). Un vantaggio che la formazione di casa può amministrare senza patemi fino alla conclusione di set e partita (25-13). Marco Mencarelli: “Albese ha disputato una buona partita, noi siamo stati un po’ al di sotto delle nostre possibilità in attacco e un po’ disordinati a muro. Questi sono un po’ i nostri punti di forza e quando  vengono meno una squadra come il Club Italia fa fatica a trovare delle soluzioni e degli espedienti che nascono invece dall’esperienza. E’ comunque difficile uscire da una partita così, con un gurppo giovane e promettente come quello del Club Italia, senza aver visto delle buone cose in campo. Le cose buone si sono viste frequentemente e in modo incoraggiante. Dobbiamo sicuramente trovare maggiore continuità, per una formazione con poca esperienza la discontinuità diventa un problema quando si incontra una squadra che non sbaglia o lo fa molto poco”. Anna Pelloia: “Abbiamo sicuramente pagato l’emozione del debutto della stagione e fatto qualche errore di troppo contro una squadra forte che difende tanto e molto organizzata. Non abbiamo giocato una brutta partita, ma siamo consapevoli che abbiamo grandi margini di miglioramento. Ora proseguiremo a lavorare con impegno”. La soddisfazione di coach Mucciolo a fine gara:”Molto contento della prestazione delle ragazze, bella prova di tutte. Bello il nostro palazzetto pieno e caloroso. La cosa importante era muovere la classifica e lo abbiamo fatto. Brave ed attente. Le ragazze avevano voglia di riscattare la sconfitta di Soverato: abbiamo fatto un passo in avanti” TECNOTEAM ALBESE VOLLEY COMO-CLUB ITALIA CRAI 3-0 (25-19, 25-22, 25-13) TECNOTEAM ALBESE VOLLEY COMO: Zanotto 10, Veneriano 5, Oikonomidou 10, Pinto 11, Gallizioli 9, Cialfi 5; De Nardi (L), Bocchino, Ghezzi (L). Ne: Lualdi, Scurzoni, Baldi, Mocellin, Nardo. All. Mucciolo. CLUB ITALIA CRAI: Marconato 7, Adelusi 11, Nervini 6, Acciarri 10, Pelloia 3, Ituma 8; Ribechi (L), Giuliani 1, Vighetto, Esposito. Ne: Passaro, Despaigne, Barbero (L), Nwokoye. All. Mencarelli. ARBITRI: David Kronaj e Antonio Mazzarà (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Green Warriors-Macerata, è battaglia a Sassuolo: 3-2 per coach Paniconi

    Di Redazione La CBF Balducci HR Macerata supera anche il primo impegno ufficiale fuori dalle mura amiche espugnando Sassuolo al tie-break, mostrando sia forza d’urto nell’approccio alla gara che capacità di sacrificio in un incontro a due volti. Nelle file di Macerata, Luca Paniconi conferma lo starting six che aveva piegato Ravenna all’esordio, mentre il coach della Green Warriors Maurizio Venco inizia con Anikeeva per Zojzi opposta a Balboni e Civitico per Aliata al centro con Busolini, confermando le bande Gardini e Dhimitriadhi e il libero Rolando. Sassuolo parte contratta e non riesce mai a mettere pressione al servizio alla CBF Balducci: Fiesoli, Michieletto e Bresciani ricevono da par loro e il muro arancio-nero lascia solo le briciole agli attacchi delle padrone di casa. I block di Martinelli, Fiesoli e Ricci scavano un solco pressoché definitivo (5-15). Sassuolo non si arrende e sul 13-22 recupera 3 punti con Gardini e Anikeeva ma capitola 16-25 sotto i colpi di Martinelli, Malik e Michieletto. La Green Warriors sembra approcciare meglio il secondo set ma sul 5-4 il turno al servizio di Michieletto consegna l’inerzia del set nelle mani di Macerata: il primo tempo di Pizzolato porta la CBF Balducci sul 5-10. Sassuolo cerca di non concedere altro ma fatica a sfruttare il cambio palla e sul 13-18 un altro turno al servizio di Michieletto affonda le padrone di casa: Pizzolato mura su Anikeeva per il 13-20 ed è sempre lei a trovare l’ace per il 14-23. Esordio per Alice Gasparroni in A2, mentre Fiesoli trova il set ball e l’errore in attacco di Dhimitriadhi consegna il secondo set alla formazione ospite. Dal terzo set inizia un’altra partita: Sassuolo sostituisce Anikeeva con Zojzi ma soprattutto inizia a farsi più incisiva al servizio, rendendo la vita più difficile alla formazione di Paniconi. Ne giova l’attacco della Green Warriors, trascinato dalla top scorer Gardini (30 punti). Stavolta le locali impediscono la fuga della CBF Balducci che però conduce di fatto sempre fino alla fast di Busolini che riacciuffa la parità sul 17-17. Sulle ali dell’entusiasmo, la giovane formazione di casa prende fiducia e quota con l’ace di Dhimitriadhi e gli attacchi di Busolini. Sul 20-17 Paniconi fa entrare Ghezzi per Michieletto; Malik prima e la stessa Ghezzi poi pareggiano i conti portando il punteggio sul 23 pari ma non basta: la scatenata Gardini, prima in attacco e poi al servizio, trova i due punti decisivi che riaprono il match. Tre punti ancora alla portata per Macerata ma la sensazione che in casa Sassuolo il vento sia cambiato. Nonostante qualche errore, la CBF Balducci si porta comunque tre volte sul +3: con l’out in primo tempo di Civitico per il 3-6, con l’attacco di Fiesoli per il 6-9 e con la pipe out di Gardini per il 14-17. Quando Gardini trova il 18-19 il turno al servizio di Busolini mette pressione alle ospiti, che vanno in difficoltà e si ritrovano sotto 23-19. Martinelli prova a tenere le compagne in corsa ma l’attacco di Zojzi e la doppia di Ricci chiudono il parziale sul 25-21 e portano la gara al tie-break. Sassuolo fiuta l’impresa e parte forte portandosi avanti 3-1 con la solita Gardini e difendendo con i denti. Con una buona ricezione, pazienza e tanta Malik (5 punti per lei nella fase iniziale del tie-break) sono però le ospiti ad andare avanti sul cambio campo (6-8). Non è finita, Gardini e Dhimitriadhi tengono Sassuolo in quota fino al 13 pari ma la spunta Macerata 13-15: Malik e Fiesoli mettono la parola fine alla lunghissima sfida che frutta due punti alla CBF Balducci, brava sia a colpire forte dall’inizio che a soffrire nei momenti di difficoltà di fronte ad una Green Warriors ostica e mai doma. Coach Venco: “Per come si era messa la partita, devo ammettere che questo è davvero un punto d’oro: di oggi apprezzo soprattutto la reazione, certo se avessimo vinto sarebbe stata l’apoteosi però questo punto io lo metto in cascina, non tanto per il valore del punto ma perché ci possa aiutare a capire certe situazioni, soprattutto dopo la partita di domenica scorsa a Marsala. Io dico sempre che le squadre devono avere in primo luogo un’identità e noi siamo ancora alla ricerca: abbiamo giocatori al primo anno in A2, alcune intese e meccanismi ancora ci mancano. Oggi siamo riusciti a mettere in campo Civitico, che era fuori da un mese per distorsione; Anikeeva si sta ancora ambientando, è arrivata che era fuori forma e con problemi al ginocchio e pian piano si sta riprendendo e sta iniziando a capire ed adattarsi alla pallavolo italiana. Oggi abbiamo pescato un jolly con Zojzi che oggi è stata strepitosa, quando entra a partita iniziata fa meglio di quando è schierata dall’inizio perché sente meno la pressione. Sono tutti rischi, chiaro che se oggi fosse finita 0-3 adesso saremmo in un baratro. E invece è finita diversamente, quindi dopo oggi sappiamo che abbiamo carattere e qualità”. Dall’altra parte della rete, questo il commento di Coach Paniconi: “Arrivavamo da un settimana sia mentalmente che fisicamente pesante e credo che oggi ci sia mancata quella verve per tenere su il livello di gioco nel terzo set, dove si sarebbe potuta chiudere la partita: penso che questo risultato sia dipeso più da noi che dalle nostre avversarie: sicuramente Sassuolo è cresciuta tantissimo dopo i primi due set in ricezione permettendo al palleggiatore  – che è un signor palleggiatore – di smistare in un certo modo e lì è cambiata un po’ la partita perché noi abbiamo iniziato a soffrire a muro e siamo diventati molto meno efficaci al servizio e molto spesso questo è termometro della convinzione che una squadra ha. E quindi per noi è diventato difficile, perché dall’altra parte avevamo un avversario che giocava bene, come del resto ha sempre fatto quando giochiamo qui”. GREEN WARRIORS SASSUOLO – CBF BALDUCCI HR MACERATA 2-3 (16-25, 14-25, 25-23, 25-21, 13-15) GREEN WARRIORS SASSUOLO: Mammini, Colli (L), Zojzi 4, Balboni 1, Gardini 30, Cantaluppi ne, Dhimitriadhi 12, Fornari ne, Busolini 12, Anikeeva 2, Rolando (L), Stanev ne, Civitico 7, Bondarenko ne. All. Venco. CBF BALDUCCI HR MACERATA: Bresciani (L), Martinelli 15, Cosi, Michieletto 11, Gasparroni, Ghezzi 2, Ricci 6, Stroppa, Peretti, Pizzolato 11, Fiesoli 13, Malik 20. All. Paniconi ARBITRI: Mesiano-Lorenzin (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Nella giornata dei derby, è la Omag di Barbolini a spuntarla su Ravenna

    Di Redazione Il derby di Romagna è della Omag-Mt di San Giovanni in Marignano. Una vera e propria battaglia sportiva quella del “Pala Costa” contro l’Olimpia Teodora che, davanti al nutrito gruppo di nipoti, ha premiato le ragazze di coach Enrico Barbolini. Il numero “zero” dalla classifica viene cancellato nella partita più importante e più sentita. Barbolini parte con Ortolani opposta a Turco, Bolzonetti e Coulibaly di banda, Mazzon e Consoli al centro e Bonvicini libero. Bendandi risponde con Spinello opposta a Bulovic, Pomili e Guasti in posto 4, Colzi e Torcolacci al centro e Rocchi libero. Una vera e propria battaglia giocata ad armi pari nel primo parziale, quando in dirittura d’arrivo le bizantine mettono la testa avanti e le marignanesi perdono la bussola lasciando il set alle avversarie. Sull’inerzia del set appena vinto l’Olimpia Teodora mette il turbo guadagnando un discreto margine. Barbolini gioca la carta Aluigi che subentra a Turco in regia. È la mossa che cambia il destino del match. La Omag-Mt raggiunge, sorpassa e mette il risultato in parità. La squadra di Bendandi non riesce più ad arginare gli attacchi marignanesi diretti egregiamente da Aluigi che come un metronomo distribuisce le palle a tutte le attaccanti. Il terzo parziale si tiene in equilibrio fino a quota 19 così come nei due precedenti ma è ancora la Omag -MT a spuntarla trascinata da una incontenibile Coulibaly e dai muri che arrivano dal centro. Il quarto ed ultimo set è un monologo Marignanese. Bendandi prova la carta Fricano ma non c’è più storia ed il set volge al capolinea. Una prestazione corale ed ottime giocate in tutti i fondamentali sono state il frutto di un successo più che meritato. “Purtroppo per il momento riusciamo ad avere una certa qualità solo in alcune situazioni – commenta a caldo Coach Simone Bendandi –. Dobbiamo lavorare molto, non tanto sulle situazioni perfette, ma soprattutto sulla scelta dei colpi su palla scontata, perché abbiamo preso troppe murate gratis oggi. Ci sono mancate un po’ di freddezza e lucidità, soprattutto dopo il primo set, dove invece ho visto quello che vedo nella gran parte della settimana di allenamenti. Ci vuole pazienza perché abbiamo un assetto totalmente nuovo e non siamo pronti per queste partite qui, contro squadre così equilibrate e con una fuoriclasse come Serena Ortolani. Complimenti a loro che con il passare del tempo ci hanno preso le misure, dal canto notro possiamo migliorare molto nella tecnica e continueremo a lavorare duro per farlo”. Il tabellino Olimpia Teodora Ravenna – Omag-MT S.G. in Marignano 1-3 (25-23, 21-25, 20-25, 16-25) Ravenna: Pomili 16, Colzi 4, Torcolacci 14, Guasti 7, Spinello 2, Bulovic 12, Rocchi (L); Salvatori, Fricano 4, Fontemaggi, Foresi. N.e.: Monaco (L), Sestini. All.: Simone Bendandi. Ass.: Federico Chiavegatti. S.G. Marignano: Ortolani 15, Bolzonetti 11, Coulibaly 20, Consoli 12, Mazzon 9, Turco 1, Bonvicini (L); Ceron, Aluigi 1. N.e.: Biagini, Penna, Brina, Zonta, Sparaventi (L). All.: Enrico Barbolini. Ass.: Alessandro Zanchi. Arbitri: Deborah Proietti e Antonio Licchelli. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Pinerolo sfata il tabù Palamanera: 3-2 nel derby con Mondovì

    Di Redazione Nella giornata dei derby l’Eurospin Ford Sara Pinerolo si prende quello piemontese superando al tie break la Lpm Bam Mondovì e sfatando così il tabù del Palamanera. Una partita accesa e combattuta che ha visto le due formazioni giocarsela punto a punto per lunghi tratti del match. Costrette a rincorrere, prima sotto 1-0 poi 2-1, Zago e compagne si portano a casa una vittoria di misura, sofferta ma che regala loro due punti preziosi ed importanti. Top scorer Federica Carletti con 25 punti, seguita da Zago (19). Ottima prestazione anche per Anna Gray (15 punti) che spicca con i suoi 7 muri e 3 ace. Tutte in doppia cifra le giocatrici di casa, prima fra tutte Hardeman con 21 punti messi a segno, dopo di lei Populini (16). 1 SET Partenza sprint delle pinerolesi subito avanti 4-0 con Gray a muro prima su Taborelli poi su Populini. Zago e compagne mantengono il vantaggio fino a metà parziale poi allungano ancora sfruttando un errore in attacco delle padrone di casa e un muro, ancora di Gray, ai danni di Populini (8-14). Coach Solforati chiama a raccolta le sue. La pausa funziona, Taborelli al servizio piazza un break di 5 punti riportando a -1 la Lpm (13-14). Il primo tempo di Gray vale il cambio palla ma Populini dai nove metri mette a segno l’ace del 15-15. Mondovì passa avanti con Molinaro (19-17). L’Eurospin non riesce più a recuperare lo svantaggio e il primo set si chiude 25-22. 2 SET Avvio equilibrato nella seconda frazione di gioco con le monregalesi in doppio vantaggio (5-3). L’ace di Prandi vale la momentanea parità (6-6). Le due formazioni procedono appaiate fino al 10-10 poi Pinerolo mette le distanze approfittando di un paio di errori in attacco delle avversarie (10-14). Zamboni mura Populini e Carletti in pipe sigla il 10-16. Le padrone di casa provano a rifarsi sotto con Trevisan che dai nove metri crea qualche difficoltà alla ricezione ospite (19-21). È la stessa Trevisan a regalare il cambio palla sul 19-22. L’ottimo turno al servizio di Gray chiude 19-25. 3 SET Montani, Hardeman e Taborelli per 3-1. Carletti annulla lo svantaggio ed è 3-3. Gray mura Hardeman per il +3 ma Mondovì con Taborelli aggancia sul 6-6. Le monregalesi guidano il gioco avanti di qualche lunghezza. Qualche errori al servizio da entrambe le parti porta il punteggio sul 14-12. Si procede punto a punto con Pinerolo che si rifà sotto ma Hardeman trascina la squadra al set point. Ci pensa Taborelli a siglare il punto del 25-21. 4 SET L’Eurospin prende subito le distanze. Gray attacca poi mura Molinaro e Populini portando le sue avanti 3-8. Le ospiti guidano il gioco difendendo il vantaggio per tutto il parziale. Nel finale Taborelli dai nove metri accorcia le distanze (18-20). Marchiaro spezza il gioco e chiama time out. Zago riporta palla nella propria metà campo poi due errori delle monregalesi regalano il set point. Il mani out di Carletti porta la gara al tie break (19-25). 5 SET Accesissimo tie break con le due compagini sempre testa a testa. Al cambio campo la Lpm è avanti 8-6. Il mani out di Joly accorcia a -1 ma le padrone di casa allungano con la fast vincente di Montani (10-7). Time out per Marchiaro che prova ad interrompere la fuga di Mondovì. La pausa funziona, Pinerolo riprende palla e aggancia sull’11-11. Prandi si affida a Carletti per chiudere il match. Suoi gli ultimi punti che portano Pinerolo alla vittoria (13-15). Michele Marchiaro: “È stata una bella battaglia, per noi fondamentale perché ci serve prendere ritmo e per la nostra crescita mentale. Prendere punti e vincere ci aiuta anche per costruire questa mentalità. Noi abbiamo fatto una bella settimana di allenamento, attenta, e non pensavo di vedere una prestazione così migliorata rispetto alla settimana scorsa quindi devo fare i complimenti alle ragazze” Federica Carletti: “È stata una bellissima gara, combattuta ed è stata una vittoria di squadra perché l’aiuto di tutte è fondamentale per portare a casa una partita come questa. Loro sono un avversario fortissimo, brave noi che siamo riuscite a portarla a casa. La scorsa settimana abbiamo avuto alti e bassi mentre oggi siamo partite un po’ tirate ma ci siamo sciolte durate la gara e questo è un grande miglioramento”. LPM BAM MONDOVI’-EUROSPIN FORD SARA PINEROLO 2-3 (25/22, 19/25, 25/21, 19/25, 13/15) Lpm Bam Mondovì: Taborelli 15, Populini 16, Montani 13, Hardeman 21, Cumino 2, Molinaro 13, Bisconti (L), Trevisan 2, Pasquino, Giubilato. Non entrate: Bonifacio, Ferrarini. All. Solforati. Eurospin Ford Sara Pinerolo: Joly 9, Carletti 25, Prandi 1, Zago 19, Zamboni 3, Gray 15, Pericati (L), Bussoli 2, Pecorari, Faure Rolland, Midriano. Non entrate: Tosini, Gueli (L). All. Marchiaro. Arbitri: Gianmarco Lentini, Giovanni Giorgianni (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Marsala vince il derby di Sicilia: Aragona si ferma in quattro set

    Di Redazione Il derby siciliano del girone A del campionato di Serie A2, lo vince in trasferta e con merito la Sigel Marsala. La squadra di coach Davide Delmati s’impone al Palamoncada di Porto Empedocle 3-1 sulla Seap Dalli Cardillo Aragona, grazie ad una superlativa prestazione dell’americana Okenwa, a segno 30 volte. In doppia cifra anche Panucci, Pistolesi e Caserta. Alla Seap Dalli Cardillo Aragona non è bastata la buona prova della montenegrina Dzakovic, 24 punti. Sotto tono l’opposto Sara Stival, ben marcata dal muro avversario. La partita è stata avvincente, emozionante e con finali di set sempre combattuti ed incerti. La Sigel Marsala è stata costante nel gioco, più efficace in ricezione e micidiale nel contrattacco, soprattutto, nei momenti topici del match. Le padrone di casa, invece, hanno commesso tanti errori, soprattutto nel quarto e decisivo set. Di fronte a circa 300 spettatori, la Seap Dalli Cardillo Aragona ha schierato inizialmente Caracuta in palleggio, Stival opposto, Negri e Cometti centrali, Moneta e Dzakovic martelli–ricevitori. Vittorio libero. Nel corso del match sono entrate anche Zonta, Bisegna e Ruffa.  La Sigel Marsala ha risposto con Scacchetti in regia, Okenwa opposto, Caserta e Parini centrali, Panucci e Pistolesi martelli-ricevitori, Gamba libero. Coach Davide Delmati ha utilizzato anche Vaccaro e Ferraro.Il derby inizia nel segno dell’equilibrio, ma il sestetto ospite chiude avanti ai primi due significativi parziali: 6-8 e 12-16. L’Aragona non riesce a dare continuità al gioco e si disunisce alle prime vere difficoltà. Più regolare, invece, il gioco del Marsala che aumenta il vantaggio nel finale: 16-21. La squadra di Micoli si ricompatta e riesce a dimezzare lo svantaggio con coraggio e caparbietà: 22-23. L’esperienza del Marsala è fondamentale per portare a casa il primo set, con l’ultimo punto targano Okenwa. La reazione dell’Aragona tarda ad arrivare nel secondo set ed il sestetto bianco-blu, con un efficiente gioco di squadra scappa via sul 5-8. La Seap Dalli Cardillo Aragona a metà parziale riesce ad impattare con Moneta e Dzakovic (16-16), ma ancora una volta la Sigel Marsala trova, nel finale, il filotto decisivo per correre spedita a vincere anche il secondo set: 17-21 e 20-24. Caracuta e compagne si arrendono dopo la seconda palla set ad un Marsala concentrato e determinato. Terzo set capolavoro della Seap Dalli Cardillo Aragona che parte male (5-8 e 14-18), ma trova la giusta intensità tra i reparti per compiere una rimonta pazzesca. Le schiacciatrici di Micoli mettono a terra i palloni del pareggio (18-18) e del sorpasso 23-22. Finale di chiara marca aragonese con il successo 25-23 grazie ad un attacco di Dzakovic. Nel quarto set la Seap Dalli Cardillo Aragona si butta via, sbaglia tante ricezioni e tanti contrattacchi. Ne approfitta la Sigel Marsala che senza faticare più di tanto si porta avanti 5-8 prima e 14-16 dopo. Timida reazione delle padrone di casa nel finale che riescono ad impattare (18-18). Coach Delmati chiama il time out che dà scacco matto alle avversarie. Al ritorno in campo il Marsala non sbaglia più nulla e l’Aragona crolla di schianto, 20-24. Alla terza palla match è vittoria per le marsalesi. Al termine della partita, la fuoriclasse americana Okenwa è stata premiata come migliore giocatrice del derby e si è portata a casa il premio messo in palio dall’azienda vinicola CVA Canicattì, la prestigiosa bottiglia di vino magnum “Centuno”. A premiare l’Okenwa è stato il vice presidente della Seap Dalli Cardillo Aragona, Gaetano Collura.  Seap Dalli Cardillo Aragona-Sigel Marsala 1-3 (22-25, 21-25, 25-23, 22-25) SEAP DALLI CARDILLO ARAGONA: Dzakovic 24, Negri 3, Stival 13, Moneta 10, Cometti 7, Caracuta 1, Vittorio (L), Bisegna 1, Zech, Ruffa (L), Casarotti, Zonta. All. Micoli. SIGEL MARSALA VOLLEY: Pistolesi 14, Parini 9, Okenwa 30, Panucci 13, Caserta 11, Scacchetti 2, Gamba (L), Deste, Vaccaro (L), Ferraro, Ristori. All. Delmati. ARBITRI: Nava, Santoro. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La CDA Talmassons vince il derby friulano con Martignacco

    Di Redazione Una festa del volley per segnare la ripartenza di tutta la pallavolo friulana: va in scena davanti a una bella cornice di pubblico, nel palazzetto di Cividale del Friuli, il sentitissimo derby tra CDA Talmassons e Itas Ceccarelli Group Martignacco. Ad aggiudicarselo è la squadra di Barbieri, che si impone per 3-1 con 29 punti di una scatenata Josephine Obossa. La cronaca:Palpabile emozione in entrambe le squadre ad inizio gara con una CDA piu determinata e precisa: 6-1 e primo time out per Martignacco. Obossa e Conceicao portano Talmassons avanti per 8-2. Dopo uno scambio lunghissimo Bovo porta la CDA sull’11-5. Delizioso pallonetto e successivo attacco di Obossa portano Talmassons sul 16-9 costringendo Gazzotti al secondo time out. Avanti 18-14 è Barbieri a chiamare il primo time out. Conceicao tiene avanti la CDA 19-16; errore in attacco di Grigolo, 19-18 e secondo time out per Talmassons. Conceicao con tre attacchi chiude il set sul 25-22. Inizio di secondo set equlibrato, poi break della CDA con Obossa: 7 -3 e primo time out per Martignacco su un errore in attacco. Avanti 12-11 entra Ponte per Grigolo. Si gioca punto a punto: 13-13. Uno scambio spettacolare segna il sorpasso di Martignacco (14-15). Un muro dell’Itas costringe Barbieri al primo time out sul 17-19. Con un pallonetto e un ace Grigolo sigla il 19-19 e stavolta il time out è per Gazzotti. Finale di set incandescente con scambi spettacolari: 22-22. Altro scambio da applausi ed è 24-25, ma Obossa pareggia. Due errori di Talmassons regalano però il set all’Itas sul 25-27. Il terzo set vede la CDA partire decisa: con un ace di Cogliandro e un attacco di Grigolo la squadra ospite costringe Gazzotti al primo time out sul 7-3. Conceicao incrementa il vantaggio 13-8. Magia di Obossa, 15-9, e ancora lei sigla il 18-12. Un muro e un attacco di Grigolo e la CDA vola sul 20-12. Dopo l’ennesimo attacco di Obossa, sotto 21-12, Gazzotti chiama il primo time out. Obossa chiude il set sul 25-15. Quarto set che vede Gazzotti chiamare subito il primo timeout sul 2-0 per la CDA. Reazione di Martignacco che si porta avanti per 3-5, ma un muro di Obossa segna il 5-5. Ace di Bovo per l’8-5. Un muro su Pascucci di Conceicao e tre ace di Obossa: la CDA vola sul 15-6 e c’è il secondo time out per Martignacco. Entra Pagotto per Conceicao. Non c’è storia, Talmassons domina e Pagotto chiude l’incontro sul 25 a 17. Itas Ceccarelli Group Martignacco-CDA Talmassons 1-3 (22-25, 27-25, 15-25, 17-25)Itas Ceccarelli Group Martignacco: Carraro 2, Pascucci 9, Modestino 10, Rossetto, Milana 14, Mazzoleni 9, Barbagallo (L), Cortella 8, Eckl 2, Ghibaudo 1, Zorzetto 1, Tellone. All. Gazzotti. CDA Talmassons: Grigolo 11, Bovo 7, Obossa 28, Silva Conceicao 15, Cogliandro 9, Nicolini 2, Maggipinto (L), Pagotto 1, Ponte. Non entrate: Cantamessa, Marchi, Dalla Rosa. All. Barbieri. Arbitri: Traversa, Serafin. Note: Durata set: 29′, 34′, 25′, 27′; Tot: 115′. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO