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    Anthea Sfregola nuova preparatrice atletica della CBF Balducci HR Macerata

    Di Redazione Anthea Sfregola sarà la nuova preparatrice atletica della CBF Balducci HR Macerata. Quest’anno ha collaborato con la Pallavolo Padova, dove ha seguito i ragazzi della Serie B e del settore giovanile; l’anno scorso ha lavorato nella Lube Volley, sempre per il settore giovanile, oltre che come assistente in Superlega, e alla GoldenPlast Civitanova. “L’HR Volley mi ha offerto la possibilità di lavorare in un gruppo di persone che ha voglia di far bene e di poterlo fare in maniera professionale con le ragazze e con lo staff – ha dichiarato Anthea –, ed io ho accettato con entusiasmo questa nuova sfida con l’obiettivo di contribuire alla crescita di tutto il team. Sarò presente in sala pesi, agli allenamenti e alle trasferte, e vivrò quindi appieno la vita della squadra“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Sigel Marsala saluta il direttore tecnico Enzo Titone

    Di Redazione Il prof. Enzo Titone si defila. Una personale decisione assunta la sua. ll Direttore Tecnico della Prima Squadra della Sigel Marsala mancherà all’appello nello staff per il prossimo importante torneo di seconda serie nazionale. Ha fermato i motori e ha preferito, almeno nelle intenzioni, di dedicarsi ai suoi affetti familiari. Tantissimi sono i campionati al suo attivo e da sempre con questa Società. Dalla maschile alla femminile senza soluzione di continuità, avendo offerto il suo prezioso supporto sempre. Uno di famiglia che lascia per divergenze di vedute societarie. “Il presidente Alloro e l’intera Società nel ringraziare di vivo cuore il prof. Titone per la fattiva collaborazione e la professionalità dimostrata in tutti questi anni assieme, augurano allo stesso i migliori progetti di vita e personali”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ortolani: “È da un pò che non vinco….mi manca”

    Di Redazione Un nome che non ha bisogno di presentazioni, Serena Ortolani, uno dei simboli vincenti del volley italiano degli ultimi anni sia a livello nazionale che internazionale. Nata a Ravenna, il 7 gennaio 1987, alta 187 centimetri, Serena ha mosso i primi passi nelle giovanili del Reda, della Libertas Forli e di nuovo a Ravenna dove nella stagione 2000/2001 inizia a calcare i palcoscenici importanti del volley Italiano. Club Italia, Bergamo, Piacenza, Busto, ancora Bergamo e poi Pesaro, e ancora Busto, Casalmaggiore, Conegliano, Monza, ed in ultimo a Perugia. Il suo palmares è quello di una vera star del volley sia con le squadre di club che con la Nazionale: 4 campionati, 2 coppa Italia, 2 supercoppe, 3 champions league, e 1 challenge cup. Non solo club ma anche molto azzurro, Serena Ortolani ha vestito per 321 volte la maglia dell’Italia (esordio a Baku il 17 settembre 2004 ) vincendo 10 medaglie: oro alla Coppa del Mondo 2007, e argento a quella del 2018, oro alla Grand Champions Cup 2009 e agli Europei 2007 e 2009; argento mal Grand Prix e all’Europeo 2005; bronzo ai Grand Prix 2007, 2008 e 2010. Era nella lista delle 18 quando l’Italia vinse il bronzo alle Grand Prix 2006 . Con le giovanili altre tre medaglie: argento all’Europeo Cadette 2003, argento al Mondiale Cadette 2003, oro all’Euro Juniores 2004. Ha vinto anche le Universiadi 2009. Ha disputato due Olimpiadi: Pechino 2008 e Rio de Janeiro 2016. Stefano Manconi, Presidente nonché direttore sportivo della Consolini Volley, ha affondato il colpo ed ha regalato alla società ed ai tifosi una vera perla per il prossimo campionato: “Sinceramente non mi sarei mai aspettato di poter portare Serena Ortolani da noi. In questa operazione, il mio unico merito è stato quello di avere lo scrupolo di sentire dalla sua viva voce che avrebbe smesso di giocare. Poi la fortuna è stata un po’ dalla nostra parte, legata al fatto che questa estate si trasferirà in Romagna quindi sarebbe risultato tutto più semplice. Devo poi sottolineare di essermi trovato a parlare con una persona splendida per umiltà, modestia, molto entusiasta e solare. La combinazione di questi fattori ha reso possibile e concreto il fatto che potesse realmente diventare una giocatrice della Consolini, che per la nostra società rappresenta una realtà che va molto al di là di lei come giocatrice.” Ed ora la parola a Serena: “Devo dire che la mia voglia di stare in campo ancora arde, e me lo hanno fatto capire ancor di più le chiamate del presidente Stefano e dell’allenatore Enrico…poi il fatto di abitare a pochi km dal palazzetto è sicuramente un aspetto principale. Ma questo non sminuisce l’importanza della scelta.” “Sarà una stagione dove potrò imparare tanto, e magari poter aiutare e trasmettere un pò della mia esperienza alle ragazze più giovani. Le vittorie saranno sicuramente importanti, anzi fondamentali, ma sarà importante prima di tutto la crescita della squadra. E così sarà.” Nella tua bacheca manca un campionato di A2, che sia l’anno buono per riempire lo spazio vuoto? “È da un pò che non vinco….mi manca!” (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Serena Ortolani racconta il ritorno in Romagna: “Avevamo preso casa a Misano…”

    Di Redazione Una mossa di mercato sorprendente e inattesa quella che porterà Serena Ortolani in Serie A2 con la maglia della Omag San Giovanni in Marignano. Non solo per il curriculum e il valore dell’ex opposta azzurra, ma anche perché la giocatrice ravennate aveva a più riprese spiegato (anche in un’intervista a Volley NEWS) di avere intenzione di fermarsi nella prossima stagione per nuovi progetti familiari. Decisione ribadita anche dal marito, il CT Davide Mazzanti. Le cose, invece, sono andate diversamente, come racconta oggi la stessa Serena al Corriere di Romagna: “Dico la verità, i miei obiettivi erano altri e andavano al di là della pallavolo, ma l’entusiasmo che mi hanno trasmesso il presidente e l’allenatore mi hanno convinta a buttarmi in quest’avventura. Qualcuno non ci crederà, ma sono molto emozionata, felicissima e non vedo l’ora di tornare in palestra“. Alla base della scelta di Ortolani ci sono anche motivazioni logistiche: “A breve io e Davide andremo a vivere a Misano Adriatico. Abbiamo trovato la casa dei nostri sogni e abbiamo deciso di vivere qui. Ad essere sincera, prima della telefonata del presidente mi ero già informata sulle squadre dei dintorni: meglio di così non potevo chiedere. Cosa porterò? Tantissimo entusiasmo, la mia esperienza e la voglia di divertirmi. Mi auguro che questo sia un matrimonio lungo“. LEGGI TUTTO

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    Macerata, Francesca Cosi completa il reparto centrali

    Di Redazione La CBF Balducci HR Macerata completa il reparto delle centrali con Francesca Cosi, atleta classe 2000, 186 cm d’altezza. Nonostante la giovane età, già tanta la familiarità di Francesca con la Serie A2: a Macerata inizierà la sua quarta stagione nella categoria, dopo le esperienze a Marsala, Trento e S. Giovanni in Marignano. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Garzonio: “Futura è casa mia. Vedere che la dirigenza si fida di me mi inorgoglisce”

    Di Redazione Barbara Garzonio è un punto di riferimento per la Futura Volley di Busto Arsizio. E lo sarà anche la prossima stagione, per il terzo anno consecutivo. Ora, dopo una stagione travagliata e priva di continuità, il libero bustocco si gode un po’ di meritato relax tra il sole e il mare di Albissola, Liguria. “Mi sono presa due settimane di stacco totale. Avevo bisogno di un po’ di relax fisico e mentale ma poi ho iniziato a fremere e così sono tornata in palestra tra pesi e lavoro tecnico con palla”, racconta a La Prealpina. A separare la Garzonio dalla ripresa del campionato ancora due, lunghi, mesi: “Due mesi di attesa sono lunghi ma servono, perché lo scorso anno abbiamo iniziato molto presto. Si ripartirà con una preparazione standard, questo è un bene, ma non bisognerà lasciarsi andare troppo perché poi sarà dura ricominciare, specie con la corsa che odio da sempre”. Barbara ritiene, ormai, Busto Arsizio come casa sua e l’idea di vestire ancora i colori societari per il terzo anno consecutivo la inorgoglisce: “Avevo già un contratto che mi lega a Busto Arsizio anche per il prossimo anno e daparte mia la volontà di rimanere c’è sempre stata: la Futura è casa mia. Vedere che questa fiducia è ricambiata dasocietà e staff mi inorgoglisce. Vuol dire che nonostante un’annata travagliata, a livello personale ho dato il mio contributo”. “Mi auguro possa nascere un gruppo che si diverta e che faccia divertire il pubblico. Così sono certa che i risultati arriveranno“, chiosa Garzonio. LEGGI TUTTO

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    Martina Brina: “Tornare a giocare in terra romagnola mi da ancora più carica”

    Di Redazione Nuovo arrivo in casa Consolini Volley, è Martina Brina, schiacciatrice emiliana proveniente dall’Exacer Montale. Nata a Modena il 14 dicembre 1996 alta 190 cm , Martina ha fatto tutto il percorso giovanile alla Scuola di Pallavolo Anderlini, dopodiché ha disputato la sua prima stagione (2014/2015) in B1 a Montale (playoff promozione). Successivamente ha fatto due stagioni (2015/2016-2016/2017) al Volley Club Cesena in B1 e poi è tornata a Montale dove è rimasta per 4 stagioni consecutive conquistando la promozione in A2 nella stagione 2018- 2019.nei due anni successivi ha disputato il campionato di A2 al fianco di un’icona del Volley Mondiale: Taismary Aguero. L’ufficio stampa romagnolo ha intervistato la schiacciatrice: “Sono tanti i motivi che mi hanno spinto a questa scelta, ma il pensiero di tornare a giocare in terra romagnola mi da ancora più carica!” Quale coro vorresti che ti cantassero i nostri tifosi appena potranno ritornare sugli spalti?“Ho avuto occasione di vedere più volte da avversaria il fantastico tifo di San Giovanni, e non vedo l’ora di sentire cosa inventeranno. Mi piacciono le sorprese.” Ti faccio un nome: Taismary Aguero.“Tai è l’incarnazione del campione. Non solo in campo dove ha sempre dimostrato tutto il suo valore, ma soprattutto fuori. Quello che mi ha colpito di lei sin dal primo giorno in cui l’ho conosciuta è il suo carisma, ma soprattutto il suo altruismo. Lei è quella persona che ha sempre la parola giusta al momento giusto. In queste 3 stagioni insieme è stata un grande insegnamento ma soprattutto un grande supporto e una grande amica.” (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lucia Bacchi lascia col sorriso: “Non so ancora cosa farò da grande”

    Di Redazione A pochi giorni dall’annuncio della scelta di abbandonare il volley giocato, Lucia Bacchi racconta la sua lunga e fortunata carriera in una bella intervista a Matteo Ferrari per La Provincia. Dagli esordi (“prima andavo a cavallo, ma ho capito subito di dover fare uno sport di movimento per sfogare la mia iperattività e sono passata all’atletica. Lì mi ha visto l’allenatore di volley Carlo Lodi Rizzini“) alla prima chiamata di San Giorgio Mantovano: “Da lì ho iniziato a capire che per arrivare dove volevo avrei dovuto fare una vita estremamente disciplinata, ma anche che da semplice passione la pallavolo stava diventando qualcosa di più“. Nessun rimpianto per la schiacciatrice reduce dall’ennesimo successo, la promozione con la Megabox Vallefoglia: “Se mi guardo indietro credo di aver vinto davvero tanto per quelle che erano le mie possibilità. Tutte le volte che vedo nel mio palmares due Champions League mi viene ancora la pelle d’oca. Ho fatto diverse promozioni, la Supercoppa, mi sono dedicata al Beach Volley e ho vinto uno scudetto anche lì: ho ottenuto tanti successi che mi hanno ampiamente ripagato degli sforzi che ho fatto“. Il futuro per Bacchi è ancora un enigma: “Non ho mai avuto un piano B. Da quando ho preso le mie cose e lasciato casa per la pallavolo, non mi sono mai posta il problema, e anche ora non so dire cosa farò da ‘grande’. Sto lavorando nel servizio di spesa online di un supermercato di Ravenna, ho fatto anche la bagnina d’estate, tra una stagione e l’altra. Diciamo che ferma non ci so stare, quindi qualcosa faccio e farò sempre, ma non saprei dare un contorno preciso a quello che vorrò fare in futuro“. La giocatrice di Casalmaggiore dice la sua anche sul caso di Lara Lugli e, più in generale, sulla riforma del lavoro sportivo: “Siamo professioniste o dilettanti in base a quello che serve agli altri, e questa è una situazione che non è sostenibile per chi fa di questo sport la propria professione. Giocare in Serie A significa fare due allenamenti al giorno, affrontare trasferte impegnative che occupano il fine settimana, di fatto non lascia margine per fare altro. Se non è professionismo, o quantomeno lavoro questo, non so cosa possa esserlo“. LEGGI TUTTO