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    Modica convince sul campo di una Martignacco in crisi

    Di Redazione Il brutto periodo dell’Itas Ceccarelli Group Libertas Martignacco non si placa. Nella prima di ritorno del girone B di serie A2 femminile, le friulane perdono 1-3 (23-25, 23-25, 25-18, 18-25) contro Modica e incappano nella quinta sconfitta consecutiva. In avvio, coach Gazzotti sceglie Carraro in regia, Rossetto opposto, Modestino ed Eckl al centro, capitan Pascucci e Milana in banda, Barbagallo libero. Modica parte bene facendo l’andatura, a lungo. Le siciliane tengono le mani sul manubrio (4-9, 6-11, 7-13) fino a quando, per l’Itas Ceccarelli Group, non arriva il turno in battuta di capitan Pascucci. Le friulane risalgono la corrente e impattano a quota 15, poi mettono il naso avanti per la prima volta grazie a due aces di Rossetto. Martignacco, però, non riesce a scappare via. Gazzotti sostituisce Milana con Cortella e Modestino con Mazzoleni, ma le ospiti rimettono a loro volta la freccia: 21-22. Si combatte (22-22, 23-23), lo spunto decisivo è esterno: 23-25. L’Itas Ceccarelli Group approccia il secondo parziale con un’altra faccia e la partenza è buona: 3-1, 7-4, 10-6. Modica, però, annusa profumo di primi punti stagionali e si ridesta subito, impattando (12-12) e andando in vantaggio (15-16). Sul 18-20, coach Gazzotti chiama time-out e Martignacco torna davanti sfruttando nuovamente il turno in battuta di capitan Pascucci: 22-21. Non è finita, nemmeno sul 23-22. Le siciliane estraggono dal cilindro un altro 23-25 a vanno sullo 0-2. Nel terzo set, coach Gazzotti rimescola ancora le carte. Stavolta tocca a Zorzetto al posto di Rossetto e l’assetto è quello giusto. Modica si ritrova sul 6-7, ma l’Itas Ceccarelli Group è nettamente migliore rispetto ai due parziali precedenti. Il primo strappo corrisponde al 10-7. Il secondo al 17-9. E’ quello fondamentale per accorciare le distanze: 1-2 (25-18). Modica torna a macinare gioco in avvio di quarto set (1-4), l’Itas Ceccarelli Group va avanti sul 7-6 mentre Modestino sostituisce Eckl, ma sarà l’ultimo vantaggio interno del match. Le siciliane con prepotenza indirizzano la sfida (8-13, 9-17) e vincono 1-3 (18-25), conquistando la prima vittoria in campionato. Itas Ceccarelli Group Martignacco-Egea Pvt Modica 1-3 (23-25, 23-25, 25-18, 18-25) Itas Ceccarelli Group: Carraro 1, Zorzetto 2, Mazzoleni 12, Pascucci 8, Cortella 7, Rossetto 12, Milana 19, Modestino 4, Eckl 6. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’Ipag festeggia il Natale con tre punti da trasferta: piegata Mondovì

    Di Redazione Prima giornata del girone di ritorno per Montecchio che torna vittoriosa dalla trasferta per 1-3, conquistando quindi tre punti pesantissimi, contro Lpm Bam Mondovì. Buono l’inizio d’incontro per Montecchio (3-4) che poi si fa superare dalle padrone di casa con una fast di Montani (7-4). Mette palla a terra Meli (7-5) quindi anche Mazzon va a segno ed è -1 per le castellane (7-6). Va a +4 Mondovì (12-8) ma Brandi ferma Taborelli ed è (12-11). Le monregalesi allungano nuovamente (17-13) e coach Amadio chiama time out. Sul 20-16 entra Muraro in battuta e sul 22-17 è ancora tempo per Amadio. Mistretta fa un grandissimo intervento in difesa e Fiorio finalizza (23-18). Chiude Hardeman 25-20. Montecchio gioca la carta Jeremic dal primo minuto in campo e le castellane partono in vantaggio (1-6) mostrando grandi difese e attacchi. Bartolucci mette palla a terra di prima intenzione (4-9) e Jeremic passa sopra a Cumino in parallela ed è 6-10. Tira una bordata Fiorio (11-15), Meli mette palla a terra (11-16) e Solforati chiama time out. Dopo un’azione lunga e concitata Jeremic mura Taborelli ed è (13-19). Nuovo time out per l’LPM Mondovì. Orlandi entra in battuta per Bartolucci (14-21) e Brandi sigla il 17-23. Le monregalesi recuperano pericolosamente 24-24 ma il S.lle Ramonda Ipag chiude con un ace di Meli 26-28. Corre sul filo della parità il terzo parziale (3-3) quindi Montecchio si porta a +2 (4-6). E’ 5-8 con una fast di Brandi e Solforati chiama time out sul 5-9. Mondovì rientra in partita (9-9) quindi è un testa a testa finchè le bianco rosse si portano di nuovo a +4 grazie ad un gran pallone di Fiorio (12-16). E’ ancora Fiorio ad allungare con un ace (13-19) e Mondovì interrompe il gioco. Un muro ben piazzato di Meli ferma Populini e le castellane si portano a +7 (13-20). Jeremic attacca una palla altissima (13-22) e Mazzon passa in mezzo al muro (13-23). Chiude Jeremic con un pallonetto spinto (15-25). Nella quarta frazione Mondovì prova a scappare portandosi (5-3) e sul 7-4 è Amadio a dover fermare il gioco. Accorcia Montecchio (8-7) quindi le monregalesi allungano nuovamente 12-10 con Hardeman. Fiorio sigla un ace (13-12) e Mazzon mette un pallonetto beffardo dietro il muro (15-13). E’ parità (15-15) con un attacco errato di Populini quindi, grazie ad una super difesa di Mistretta, Fiorio mette palla a terra ed è 17-18. Si gioca con grande intensità da parte di entrambe le formazioni (21-21), poi ci pensa Mazzon a portare Montecchio a +2 e Solforati chiama time out (21-23). Una doppia di Pasquino regala i tre punti a Montecchio che vince una partita difficile e meritatissima (22-25). “Sono fiera di noi e della nostra prestazione perché non era facile prima di tutto perché avevamo davanti una squadra forte al vertice della classifica – dice Alessandra Mistretta – e poi perché noi venivamo da un periodo di sconfitte che ci hanno pesato, anche moralmente. Questi tre punti sono importanti non solo per la classifica, ma anche per il nostro morale, abbiamo imposto il nostro gioco, dimostrandoci unite e ne sono davvero felice” “Abbiamo avuto un approccio non ottimale all’inizio – dice Daris Amadio comunque visibilmente soddisfatto – perché abbiamo fatto tanti errori diretti e abbiamo sprecato qualche occasione di troppo nei secondi tocchi. Poi siamo stati molto più lucidi, soprattutto in difesa, e siamo stati bravi a metterli in difficoltà in battuta. Un plauso speciale va all’ingresso di Jeremic, che ha disputato un ottimo esordio, supportata e aspettata da tutta la squadra”. LPM BAM MONDOVI’ – IPAG S.LLE RAMONDA 1-3 (25-20; 26-28; 15-25; 22-25) LPM BAM MONDOVI’: Taborelli 4, Populini 14, Montani 7, Giubilato 0, Cumino 0, Bonifacio NE, Pasquino 0, Hardeman 20, Ferrarini 0, Molinaro 11, Trevisan 1, Bisconti L. All. Solforati IPAG S.LLE RAMONDA: Orlandi 2, Fiorio 17, Frigerio NE, Bartolucci 1, Mazzon 18, Magazza 0, Brandi 7, Bortoli NE, Meli 8, Mistretta L, Muraro 0, Jeremic 12. All. Amadio (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Macerata corsara a Ravenna: 3-0 come all’andata

    Di Redazione La Cbf Balducci Hr Macerata replica il risultato dell’andata e rifila un secco 3-0 all’Olimpia Teodora Ravenna. Prestazione opaca per la squadra ravennate che non riesce a tenere il passo delle più quotate ospiti, che mettono in campo grande grinta in difesa e si dimostrano più solide in tutti i fondamentali, portandosi al secondo posto in classifica. Dopo due set dominati dalle marchigiane, Coach Simone Bendandi lascia largo spazio in campo nel terzo parziale alle più giovani, che lottano con entusiasmo, ma non riescono a rovesciare le sorti della partita. Nota lieta di una serata da dimenticare, i primi punti in Serie A per la giovanissima ravennate Elena Missiroli, aggregata dalla squadra di Serie B2 a causa di un infortunio patito in settimana da Alessandra Guasti. La partita Al fischio d’inizio Coach Simone Bendandi conferma il sestetto con Pomili, Fricano, Colzi, Torcolacci, Spinello, Bulovic e Rocchi libero. L’Olimpia Teodora parte bene, trovando il primo break per il 5-3, ma Macerata trova ben presto il sorpasso sul 7-9. Il muro di Colzi vale la parità a quota 13, ma le ospiti piazzano subito l’allungo decisivo con il turno al servizio di Michieletto, portandosi avanti fino al 13-18. Ravenna prova la rimonta, prima sul 16-19, poi fino al 19-21, ma nel finale la Balducci non lascia più spazio e chiude per 20-25. Nel secondo parziale sono le ospiti a partire meglio (2-4) e provare subito la fuga sul 4-8. Le ravennati restano a contatto, prima sul 7-9, poi sul 9-11, firmato da Colzi a muro. L’Olimpia Teodora pareggia sul 16-16, ma come successo nel primo set subisce subito il parziale decisivo, con Macerata che scappa via sul 16-20. La Balducci tocca il +5 sul 17-22 e chiude poi i conti per 21-25. Il terzo parziale si apre con Foresi e Salvatori in campo per Ravenna e, dopo l’avvio 1-5 in favore delle ospiti, Coach Bendandi manda in campo anche le altre giovanissime Fontemaggi e Missiroli. Macerata allunga sul 3-10 e, dopo il primo punto di Missiroli in Serie A (6-12), fugge fino al 7-16. Per due volte l’Olimpia Teodora prova la reazione: con l’ace di Missiroli e un muro di Torcolacci per il 10-16, poi con il muro di Salvatori e due ace della stessa Torcolacci per il 15-20. Le padrone di casa arrivano al -4 sul 17-21, ma Macerata mette in ghiaccio il risultato con il parziale del 17-24, chiudendo poi la partita per 20-25. Il post-partita “Si tratta di una netta sconfitta e il fatto di aver fatto fatica ad arrivare a venti punti in tutti i set significa che davvero non ce la siamo mai giocata – commenta a caldo Coach Simone Bendandi –. Loro hanno meritato pienamente il risultato, sono una squadra veramente quadrata, che lavora benissimo in difesa e ti sfianca perché per mettere giù la palla ci vuole tempo e pazienza. Noi lo sapevamo e avevamo in programma di proporre molte situazioni diverse, ma in attacco abbiamo avuto poche idee e una bassissima efficienza, un misero 18% tra l’altro alzato dall’ingresso delle più giovani nel terzo set. Quello che mi delude maggiormente è però l’atteggiamento, perché le mie giocatrici hanno dimostrato di non essere in grado di dare qualcosa in più a livello di agonismo.Abbiamo scarsa consapevolezza di come si deve stare in campo e ci sono situazioni dove c’è davvero il panico, e questo a me fa male, oltre a farmi arrabbiare tantissimo. Vedremo con lo staff che tipo di soluzioni proporre in futuro, perché noi stiamo già cercando di non mettere pressioni e dare tranquillità, pur mettendo le ragazze davanti a quella che è la realtà. Purtroppo vedo che quello che diciamo sono parole che spesso vanno al vento”. Il tabellino Olimpia Teodora Ravenna – CBF Balducci HR Macerata 0-3 (20-25, 21-25, 20-25)Ravenna: Pomili 6, Fricano 5, Colzi 4, Torcolacci 11, Spinello 1, Bulovic 12, Rocchi (L); Missiroli 3, Salvatori 5, Fontemaggi 1, Foresi 1. N.e.: Monaco (L), Guasti, Sestini. All.: Simone Bendandi. Ass.: Federico Chiavegatti.Macerata: Martinelli 5, Michieletto 5, Ricci 1, Stroppa 13, Pizzolato 10, Fiesoli 17, Bresciani (L); Cosi 1, Gasparroni, Ghezzi 4, Peretti. N.e.: Malik. All.: Luca Paniconi. Ass.: Michele Carancini.Arbitri: Sergio Jacobacci e Filippo Erman. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Marsala, la prima di Bracci è un successo: 3-2 a Sassuolo

    Di Redazione La Sigel supera l’esame Sassuolo in un match infinito e ad alta tensione agonistica. Necessario è stato il ricorso al tie-break, questo conclusosi in modo concitato ai vantaggi per 14-16. Inizia quindi con una vittoria l’era Bracci al primo gettone di presenza sulla panchina della Sigel Marsala. In partenza, la disposizione in campo proposta da coach Marco Bracci è la stessa che ha battuto San Giovanni: Scacchetti e Okenwa a comporre la diagonale d’attacco palleggiatore/opposto; schiacciatrici Pistolesi e Ristori Tomberli; centri D’Este e Parini, libero Nicole Gamba. Di contro, coach Venco deve fare i conti con la pesante assenza di capitan Dhimitriadhi e si affida inizialmente a queste diagonali, con la novità Moneta arrivata per tempo in terra emiliana per l’esordio con la nuova maglia: Balboni/Rasinska; Moneta/Gardini; Civitico/Busolini. Il libero è Elena Rolando. Un doppio vantaggio iniziale legittimato dalle fiammate di qualità del gioco mantenute dal vicecapitano Scacchetti & company veramente abili a superare le difficoltà iniziali del primo set e a reagire al passivo di 6 a 0, riacciuffando Sassuolo a partire dall’11-11 e vincendo la frazione per 19-25 (timbro di Parini). Un ruolo sul successo che passa dalla prova solida giocata in difesa dalle lilybetane, nonchè dalle coperture garantite dalle centrali e dall’efficacia in attacco per effetto delle uscite offensive vincenti di Okenwa e Pistolesi con la ricezione sassolese che ha avuto il suo bel da fare. Poi, da metà del terzo set in poi Sassuolo pian pianino cambia registro di pari passo con l’entrata nel vivo del gioco della schiacciatrice ravennate Gardini ma anche del contributo realizzativo di Busolini e dall’impatto in partita avuto da Zojzi andata ad un certo punto a sostituire la polacca Rasinska. Tra le azzurre nel terzo hanno fatto ingresso Caserta per D’Este e Panucci per Ristori Tomberli. Un tie-break che ad un certo frangente di terzo set pareva essere scongiurato. La Sigel, in visibile calo di rendimento e di intensità avanti nel set centrale 15-18, vede le modenesi capitanate da Busolini incassare di volta in volta sicurezze derivanti dal gioco e si materializza l’aggancio e il conseguente sorpasso del 20-19. Ma sul 21-19 con il neoacquisto Moneta a servire il gioco, Marsala sostituisce Panucci per Ristori Tomberli. Sul 23-21 fischiata una invasione aerea al Sassuolo e nella successiva azione un muro e fuori di Pistolesi per il pari 23-23. Scacchetti alla battuta. Nonostante lo scambio si giochi, l’allungo decisivo lo effettua Sassuolo beneficiando di una sbavatura azzurra che porta al 24-23 e l’ace della solita Gardini che fissa il punteggio sul 25-23. La successiva frazione è interlocutoria, con Sassuolo che dà una certa continuità al suo gioco prodotto dalla regia di Martina Balboni e il set interamente di marca locale si chiude meritatamente per 25-16. Da annotare che sul viale del tramonto del quarto set sembrato a primo impatto compromesso nel concentramento vengono inviate capitan Panucci, Ferraro e Patti per prendere il posto di Pistolesi, Scacchetti e Ristori Tomberli. Il tie-break è una altalena di emozioni. Tra le fila di Marsala resta della partita capitan Panucci. Si inizia con Moneta che schiaccia sulla rete: 0-1. Ace di Elisa D’Este: 1-1. Serena Moneta si riscatta: 1-2. Il 2-2 è un muro di Zojzi su tentativo di Pistolesi. La stessa Pistolesi riporta Marsala davanti 3-4 e più avanti l’attaccante di Signa è decisiva con una parallela per portare i conti in pari: 7-7. Al cambio campo ci va in vantaggio Sassuolo grazie a Zojzi. Sassuolo allunga sul +2, ma Pistolesi accorcia sul 9-8. Con Scacchetti incaricata per diversi scambi del servizio, Marsala si rende protagonista dello strappo. Sulla situazione di 10-8 episodio thrilling con un punto ravvisato “In” a Pistolesi dalla segnalazione del secondo arbitro Virginia Tundo di Bologna. Nella successiva azione tocca a Parini pareggiare sul 10-10. Il punto del sorpasso azzurro, del 10-11, è della brava palleggiatrice classe 1995 di Reggio Emilia. Il 10-12 è di Okenwa. Busolini dimezza lo svantaggio: 11-12. Okenwa risponde ancora presente per lo stampo in diagonale del 11-13. Pipe vincente di Pistolesi e Marsala vola sul +3: 11-14. Tre palle set per chiudere il singolo gioco e la partita. Sassuolo le annulla tutte e tre in sequenza che vanno dal punto di Busolini in fast per finire all’attacco errato di Pistolesi. Il tutto con Serena Moneta incaricata del servizio. Per servire la palla del 15-14 Moneta compie l’errore. Per Marsala va alla battuta Parini, che su ace dopo una ricezione incerta del libero Rolando, consegna alla Sigel gioco, partita ed incontro per 14-16. A Sassuolo inanella la terza vittoria di fila Marsala che stacca di tre punti Ravenna perdente in casa contro Macerata e tanta speranza viene riposta nel prossimo probante impegno non comune a tutti gli altri trattandosi di derby. Green Warriors Sassuolo-Sigel Marsala: 2-3 [19/25; 21/25; 25/23; 25/16; 14/16] Green Warriors Sassuolo: Moneta 7, Busolini 18, Balboni 2, Gardini 30, Civitico 10, Rasinska 2, Rolando (L), Zojzi 7. ne: Semprini Cesari, D’Ettorre, Fornari, Giacomello. Coach: Maurizio Venco. Sigel Marsala: Scacchetti 4, Pistolesi 20, Parini 11, Okenwa 22, Ristori Tomberli 12, D’Este 4, Gamba (L), Panucci 1, Ferraro, Patti, Caserta. Coach: Marco Bracci; vicecoach: Lucio Tomasella. Arbitri: Michele Marotta di Firenze e Virginia Tundo di Bologna (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Olbia espugna il PalaMoncada della Seap Dalli e trova il quarto sorriso consecutivo

    Di Redazione Non si ferma la corsa dell’Hermaea Olbia, che sbanca anche il PalaMoncada di Porto Empedocle e conquista il quarto successo consecutivo nel campionato di A2. Le aquile tavolarine hanno saputo piegare le resistenze di un’Aragona trascinata dai punti di Zech grazie a una prestazione di carattere e intensità. Ancora una volta coach Guadalupi ha avuto risposte positive da tutto il collettivo: Renieri ha saputo trascinare in attacco (27 punti), ma sono risultate decisive anche le difese di capitan Caforio, l’apporto sotto rete di Barbazeni e le iniziative in banda di Maruotti e Miilen. Menzione particolare anche per Gerosa, in campo con personalità al posto dell’infortunata Babatunde LA GARA – Guadalupi sceglie dunque Allasia in diagonale con Renieri, Barbazeni e Gerosa al centro, Miilen e Maruotti in banda e Caforio libero. Le padrone di casa di Aragona, anche loro alle prese con diversi forfait, rispondono con Casarotti al palleggio, Zonta opposto, Negri e Cometti centrali, Zech e Dzakovic in banda, Vittorio libero. Buona la partenza delle aquilotte, che con la diagonale di Miilen si portano subito sul 7-2. Il tecnico siciliano Micoli chiama il timeout, ma l’estone è in grande spolvero, e con un delizioso pallonetto allunga ancora. Sotto di 10 (13-3), Aragona corre ai ripari inserendo Caracuta in regia al posto di Casarotti e risale la china fino al -3 (19-16 con l’ace di Cometti, autrice di una straordinaria serie in battuta) minando le certezze delle hermeine, che rinforzano la ricezione con Formaggio al posto di Maruotti. La contesa si fa equilibrata, ma l’Hermaea recupera la necessaria lucidità per chiudere i conti: Renieri si prende la palla set e poi mette a terra l’ace del 25-20. Aragona, decisa a reagire, parte meglio nel secondo game, con la montenegrina Dzakovic che firma l’ace del 10-5. Guadalupi interviene per porre rimedio al primo, vero momento di difficoltà della sua formazione, ma Dzakovic è ancora un fattore e spinge le sue sul +8. Pian piano le olbiesi riprendono a macinare gioco e si rimettono in scia fino al -1 col servizio vincente di Renieri (19-18). L’opposto toscano firma pure la parità a 20 con un bell’attacco in diagonale. Il punto a punto finale premia però Aragona, che fa leva sul duo Dzakovic-Cometti per strappare la parità nel conto (25-23). In avvio di terzo set l’Hermaea si rianima e prova a scappare subito sul 7-3 con Miilen. Barbazeni si fa sentire sotto rete e le galluresi arrivano anche a doppiare le rivali. Aragona non riesce a mettere in discussione il predominio delle biancoblù, che al netto di un piccolo calo nel finale di set non hanno difficoltà a chiudere sul 25-18 con l’attacco di Maruotti da posto 4. Il quarto set inizia punto a punto, poi Aragona preme sull’acceleratore e va sul 10-6. Immediata la reazione delle aquile tavolarine, capaci di impattare a quota 11 e poi di sorpassare sfruttando una fiammata di Maruotti. La squadra di Micoli si tiene in linea di galleggiamento con Stival e Cometti, ma alla lunga deve alzare bandiera bianca: Barbazeni giganteggia a muro e Renieri firma il successo pieno con una gran parallela (25-19). L’Hermaea brinda dunque alla settima vittoria stagionale e sale in quarta posizione in classifica con 21 punti. “Siamo contentissimi per aver portato a casa l’intera posta in palio – commenta il tecnico biancoblù Dino Guadalupi – sembrava che la gara potesse scivolare via liscia nel primo set, poi con il ritorno di Caracuta Aragona ha cambiato marcia mettendoci in difficoltà dal punto di vista difensivo. Nel secondo siamo incappati in una serie di errori, avevamo rimesso in piedi la situazione ma poi gli episodi ci sono stati avversi e le avversarie hanno vinto meritatamente. Nel prosieguo siamo riusciti a riprendere il bandolo della matassa facendo valere i nostri punti di forza in questo momento. Ci prendiamo tre punti che valgono tantissimo per la nostra classifica, ora cercheremo di sfruttare la pausa per recuperare a livello fisico. La nostra squadra, come altre, è arrivata un po’ scarica al termine di un periodo denso di impegni”. Seap Dalli Cardillo Aragona-Hermaea Olbia 1-3 (20-25; 25-23; 18-25; 19-25) Aragona: Bisegna ne, Zech 14, Ruffa, Caracuta 2, Casarotti, Zonta 1, Cometti 9, Negri 10, Dzakovic 15, Stival 8, Vittorio L. Allenatore: Micoli Hermaea: Barbazeni 8, Allasia 3, Fezzi, Miilen 20, Renieri 27, Minarelli ne, Maruotti 14, Caforio L, Severin ne, Gerosa 6, Formaggio. Allenatore: Guadalupi Arbitri: Capolongo e Pasciari (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Brescia regola Altino in tre set e si riprende la vetta

    Di Redazione Dopo la settimana di riposo dedicata agli ottavi di finale di Coppa Italia, la Banca Valsabbina Millenium Brescia torna in campo e riesce ad avere la meglio sulla Tenaglia Altino con un netto 0-3. Seppur priva della centrale Caneva e del vice allenatore Cozzi, positivi al Covid, oltre che dell’infortunata Tanase, Brescia disputa una prova è praticamente perfetta in tutti i fondamentali.  Scognamillo super in difesa e ricezione, Bianchini, Fondriest e Cvetnic ottime a sfruttare la regia perfetta di una Morello in giornata d’oro. Il terzo parziale è un’ottima occasione per offrire minuti di gioco a tutte le atlete della rosa, pedine importanti in vista dell’appuntamento infrasettimanale di Coppa Italia: esordio da sogno in Serie A per la giovanissima Emma Tenca (libero classe 2005, dal vivaio Millenium), che ha impreziosito la sua prova con l’ace dell’11-25. La cronaca:Damico sceglie Di Arcangelo-Kavalenka, Spicocchi-Zingoni, Meniconi-Lestini con Matrilli libero in partenza; mentre Beltrami opta per Morello-Bianchini, Ciarrocchi-Fondriest, Cvetnic-Bartesaghi e Scognamillo libero nel sei+uno iniziale. La Valsabbina parte determinata e pone subito il primo strappo della partita col muro di Morello sul 2-5, poi Meniconi accorcia (5-6). Due indecisioni portano Damico al primo time-out sul 6-10, che sembra raddrizzare momentaneamente la situazione. Meniconi firma l’ace dell’8-10, ma Cvetnic ribatte sull’8-13. L’attacco della Millenium continua a fare breccia nella difesa di Altino, Bianchini in pallonetto vale l’11-19, poi Lestini cerca di svegliare le sue, dimezzando lo svantaggio e portando la distanza a 4 punti sul 19-23. L’errore finale di Spicocchi dal centro, infine, segna il definitivo 19-25. Dopo una serie di cambi palla che spinge le squadre fino all’8 pari, il primo tempo di Fondriest vale il primo break del secondo parziale: 8-10, poi subito azzerato da Kavalenka per il nuovo equilibrio al 10. Ancora botta e risposta tra le due atlete: la centrale trentina si riprende quello che le era stato tolto poco prima (11-13), ma la portoghese permette alle sue di restare in scia: 15-16. Cvetnic ruggisce e stacca le avversarie sul 17-21, con Fondriest che la imita sul 17-23, mandando Damico alla doppia sospensione nel giro di pochi istanti. La chiusura arriva poco dopo, con Ciarrocchi a muro: 18-25. Niente cambi, la Millenium prende in mano da subito le redini del terzo periodo, fuggendo con Morello al servizio e capitan Bianchini a chiudere in parallela: 4-10 e tempo Altino. L’interruzione ferma solo il gioco, non la determinazione bresciana. La Valsabbina continua a spingere forte e porta a 12 il divario al secondo tempo abruzzese con Bianchini (6-18), permettendo a coach Beltrami di poter utilizzare tutto il proprio roster. L’ingresso di Tenca in battuta è quello più significativo, con la giovanissima Leonessa che firma un ottimo turno di battuta, culminato con l’ace dell’11-25 conclusivo che vale anche lo 0-3 finale. “È stata una strana partita – ha commentato coach Alessandro Beltrami al termine dell’incontro –. Nelle ultime settimane abbiamo avuto diversi problemi ad allenarci, sia per il numero di giocatrici a disposizione e sia per vari problemi fisici. Ero preoccupato per il ritmo, che infatti nella fase iniziale è mancato, ma siamo stati bravi nei primi due set a sopperire alle difficoltà con un ottimo lavoro a muro“. “C’è stato un crescendo nel ritmo in battuta e in attacco – prosegue il tecnico di Omegna – infatti abbiamo raggiunto il 65% in attacco nell’ultimo set. Tutto questo è positivo, sia perché ottenere 3 punti fuori casa è importante, sia perché è la prima partita senza Alice (Tanase, n.d.r.) e fare bene era importante per il gruppo. Mercoledì ci aspetta la difficile sfida con Talmassons e sono contento di aver terminato l’incontro in crescendo“. Esordio ed ace per Emma Tenca, libero cremonese classe 2005 proveniente dal vivaio Millenium e parte del roster di A2 da agosto: “È un’emozione unica, sono davvero felice di aver messo a segno l’ultimo punto, per me assolutamente inaspettato. Ho preparato la battuta tutta settimana con la squadra e quando sono andata al servizio ero sicura di me. L’abbraccio finale delle mie compagne è stato una grandissima emozione, le altre si sono congratulate con me e sono davvero felice“. Tenaglia Altino Volley-Banca Valsabbina Millenium Brescia 0-3 (19-25, 18-25, 11-25)Tenaglia Altino Volley: Meniconi 2, Zingoni 2, Kavalenka 12, Lestini 13, Spicocchi 2, Di Arcangelo 1; Mastrilli (L). Ollino, Comotti. N.E. Papa, Natalizia, Olleia. All. Damico.Banca Valsabbina Millenium Brescia: Ciarrocchi 7, Bianchini 16, Bartesaghi 8, Fondriest 10, Morello 5, Cvetnic 10; Scognamillo (L). Giroldi, Blasi, Sironi 2, Tenca 1. All. Beltrami.Arbitri: Toni Fabio, Galtieri AndreaNote: Durata set: 22′, 23′, 19′; Tot: 64′. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Pinerolo passa a Catania e resta sola in vetta al girone

    Di Redazione Torna a casa con tre punti la Eurospin Ford Sara Pinerolo, che nella prima giornata di ritorno di regular season supera per 3-1 la Rizzotti Design Pallavolo Sicilia Catania. Una vittoria che, in virtù della sconfitta di Mondovì, consente a Pinerolo di restare sola in testa alla classifica del Girone B. La gara vede le piemontesi guidare il gioco fino a metà del terzo parziale, per poi subire il rientro delle padrone di casa e chiudere di misura nel quarto set. La formazione di Chiappafreddo sul campo casalingo dimostra di valere molto di più del suo penultimo posto: incisiva a muro (9 contro i 5 di Pinerolo) e ficcante in attacco, la squadra catanese ha Bulaich e Conti come migliori terminali offensivi, rispettivamente a segno con 21 e 17 punti. A fare la differenza per le ospiti la solita Valentina Zago, che chiude la sua ottima prestazione con 35 punti (di cui 8 ace). La cronaca: L’ace di Gray apre le danze. Carletti prima piazza in parallela, poi attacca di potenza portando le compagne a più 3 (3-6). Catania accorcia immediatamente, con Bridi brava a far girare tutte le sue attaccanti (8-8). Il turno al servizio di Zago rimette le distanze e costringe coach Chiappafreddo a chiamare il primo time out (10-14). Conti tiene le sue in scia (15-18), ma Pinerolo continua a macinare punti e con due errori delle padrone di casa si chiude il primo set 19-25. Parte forte l’Eurospin nel secondo set, con Zago al servizio a dettare legge (0-3). Come nel primo parziale le padrone di casa accorciano poi agganciano sul 7-7 sfruttando un errore in difesa delle ospiti. Il gioco procede punto a punto fino al break del doppio vantaggio messo a segno dalla Rizzotti Design (14-12). Marchiaro interrompe il gioco e al rientro in campo la pipe di Carletti riporta palla nella metà campo piemontese. Catania tenta di rimanere in gioco ma Pinerolo sfrutta bene l’ottimo turno al servizio di Prandi (16-19) e avanza 18-22 con Bussoli in attacco. Poi sale in cattedra Zago e chiude il set 18-25. Due errori in attacco delle siciliane regalano il più 3 a Pinerolo (0-3). Prandi si affida ad Akrari per far salire il punteggio (3-7). A metà parziale l’Eurospin conduce 7-14. Zago regala il cambio palla mandando out il servizio, poi Bridi dai nove metri guida la carica delle padrone di casa, che piazzano un break di nove punti portandosi in doppio vantaggio (16-14). La ricezione delle pinerolesi fatica, ma Joly con un ace riporta le sue avanti 16-18. La Rizzotti non si dà per vinta: ancora un controsorpasso nel finale, con Bertone a muro prima su Zago poi su Carletti, e Catania riapre i giochi (25-22). È ancora Pinerolo a partire con il piede giusto nel quarto parziale (1-4). Zago e compagne mantengono il vantaggio fino al 9-11, poi Bertone in fast sigla il 10-11 e dai nove metri trova il punto della parità (11-11). Le due formazioni si rincorrono, Conti attacca di potenza il pallone del più 2 (16-14) ma le pinerolesi accorciano con Gray in prima linea. Bulaich non trova il rettangolo rosa e regala il 18-18. Nel finale, giocato in perfetto equilibrio è Zago l’ago della bilancia. Suo il punto che chiude il match (23-25). Rizzotti Design Pallavolo Sicilia Catania-Eurospin Ford Sara Pinerolo 1-3 (19-25, 18-25, 25-22, 23-25)Rizzotti Design Pallavolo Sicilia Catania: Bordignon 9, Catania 5, Conti A. 17, Bertone 9, Bulaich 21, Bridi 4, Oggioni (L), Conti M. Non entrate: Picchi, Moltisanti, Giliberto. All. Chiappafreddo.Eurospin Ford Sara Pinerolo: Carletti 14, Bussoli 5, Prandi 3, Zago 35, Gray10, Akrari 7, Pericati (L), Joly 1, Faure Rolland. Non entrate: Pecorari, Zamboni. All. Marchiaro.Arbitri: Luca Pescatore, Roberto Guarneri.Note: Durata set: 22’, 24’, 26’, 26’. Tot 98’. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Talmassons corsara a Vicenza nel primo match del girone di ritorno

    Di Redazione Nell’anticipo della prima giornata del girone di ritorno si registra il successo esterno della CDA Talmassons sul taraflex dell’Anthea Vicenza. Un successo in rimonta, dopo aver ceduto il primo set, che porta momentaneamente le friulane in vetta al girone B, a +1 sulla coppia Pinerolo-Mondovì, impegnate domenica rispettivamente contro Catania e Montecchio. ANTHEA VICENZA – CDA TALMASSONS 1-3 (25-22, 15-25, 21-25, 23-25)ANTHEA VICENZA: Pavicic 16, Piacentini 4, Errichiello 10, Rossini 11, Cheli 11, Eze Blessing 2, Norgini (L), Lodi 3, Fiore, Nardelli, Caimi. Non entrate: Furlan (L), Pegoraro. All. Chiappini. CDA TALMASSONS: Silva Conceicao 18, Cogliandro 13, Nicolini 3, Grigolo 17, Bovo 7, Obossa 23, Maggipinto (L), Pagotto, Ponte. Non entrate: Cantamessa, Marchi, Dalla Rosa. All. Barbieri. ARBITRI: Laghi, Polenta. NOTE – Spettatori: 110, Durata set: 24′, 20′, 26′, 28′; Tot: 98′. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO