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    Il procuratore Raguzzoni: “Paola Egonu ha fatto una scelta di cuore”

    Di Redazione Dopo la conferma ufficiale della permanenza di Paola Egonu all’Imoco Volley Conegliano, il procuratore della stella della nazionale, Marco Raguzzoni, svela i dettagli della sua scelta in un’intervista a Il Gazzettino Treviso. E conferma, se ce ne fosse stato bisogno, quanto detto all’epoca dell’offerta presentata dal Fenerbahce per aggiudicarsi l’opposta: “Sì, era reale, e ce ne sono state anche altre. C’è stato un club italiano che si è fatto sentire con un’offerta molto importante. Ma Paola ha ritenuto che la cosa migliore da fare fosse rimanere all’Imoco. La sua è stata una decisione di cuore“. “L’accordo con l’Imoco – spiega l’agente – era stato già trovato ad aprile. Paola aveva espresso l’intenzione di rimanere un altro anno e chiudere un percorso con Conegliano, che potrà eventualmente allungarsi in futuro. In quel momento ha detto: ‘Non ho quasi mai giocato davanti ai nostri tifosi. Andare via con i palazzetti ancora a porte chiuse mi sembrerebbe brutto, anche perché sono arrivata qui per quello che l’Imoco rappresenta come club e come tifoseria. Sarebbe un peccato non giocare un’intera stagione davanti al pubblico del Palaverde’. Questa è stata una delle ragioni fondamentali che l’hanno portata a decidere di rimanere dov’è“. Raguzzoni parla anche della decisione del Coni di non assegnare a Egonu il ruolo di portabandiera dell’Italia alle Olimpiadi, come invece sembrava possibile alla vigilia: “Non le ha pesato. Per lei era un privilegio essere lì a giocarsi questa possibilità, vista anche la sua giovane età. Se fosse successo sarebbe stata contenta, non è andata bene, ma pazienza. Mi ha detto: ‘È giusto che la precedenza sia andata a chi in carriera ha già vinto medaglie olimpiche’“. LEGGI TUTTO

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    Megabox, il ds Babbi: “Due anni fa non esistavamo, guardate cosa abbiamo fatto”

    Di Redazione La Megabox Vallefoglia ha già coronato il successo dei successi: la promozione in serie A1. Dietro le quinte della macchina organizzativa, Pier Giuseppe Babbi. Il direttore sportivo della società marchigiana è tra i più vincenti ds italiani. La sua bacheca è ricca di supercoppe e scudetti, una Coppa Italia e due coppe internazionali. Il Corriere di Romagna-Forlì ha intervistato Babbi, che ha dedicato la promozione in massima serie alla società sportiva dove ha mosso i primi passi. Dopo tante vittorie, ci si riesce ancora a emozionare ? “Certo, perché vincere non è mai facile ed è sempre il coronamento di un percorso che è costato sudore e fatica. Sabato, quando ho visto cadere l’ultima palla a terra, non nascondo che ho provato una gioia infinita perché questa squadra ha fatto realmente qualcosa di straordinario. Soprattutto se pensiamo che fino a due anni fa non esisteva”. In che senso? “Nel senso che nell’estate del 2018 siamo partiti completamente da zero. Quando il presidente Ivano Angeli mi ha contattato spiegandomi il progetto, sono rimasto colpito dal suo entusiasmo e dalla sua voglia di fare e così mi sono buttato in questa avventura. Abbiamo acquistatoidiritti per iscriverci al campionato di B1 e siamo partiti con l’intenzione di salire nel giro di un paio di anni. Ma fin da subito la squadra ha iniziato a giocare un’otti ma pallavolo conquistando le prime posizioni. Purtroppo, proprio nel momento in cui eravamo lanciatissimi, è arrivato il Covid e siamo stati costretti a fermarci. Una delusione enorme. A maggio 2020, però, ci è stata data la possibilità di acquistare i diritti di A2 di Baronissi e non ci siamo fatti scappare l’occasione. Perché, come dico sempre, quella promozione sarebbe stata nostra sul campo”. Ha una dedica particolare ? “Dedico questo successo, come tutti gli altri, al mio amico Paolo Stefanini, al mio mentore Walter Rinaldi e a tutta la Pallavolo Viserba che porto sempre nel cuore. La mia carriera è nata e partita dalla palestra Rinaldi. Ecco, forse l’unico rammarico di questi anni è proprio non aver potuto portare il Viserba dove meritava. Quando abbiamo iniziato il nostro percorso con Luigi Morolli in panchina, eravamo in C2. Abbiamo scalato tutte le categorie fino alla B1 quando, nel campionato 1997­-98, arrivammo a pari punti con la Icot Forlimpopoli. Per un miglior quoziente set, però, vinsero loro. Dopo un paio di giorni, a Paolo Stefanini arriva una telefonata della Federazione che praticamente ci conferma anche la nostra promozione in A2. Purtroppo, come poi è capitato anni dopo sempre a Viserba, nessuno ci ha dato una mano e abbiamo dovuto rinunciarvi. Ma questa è Rimini” . LEGGI TUTTO

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    Roma Volley Club femminile ed Eurobasket Roma Maschile insieme in un gemellaggio

    Di Redazione Roma Volley Club Femminile, recente neopromossa in Serie A1, ed Eurobasket Roma Maschile, qualificata alle semifinali playoff per la promozione in Serie A, hanno in questi giorni siglato un accordo di gemellaggio che vedrà il Presidente Mele e il DG Mignemi insieme al Presidente Buonamici e al GM Scatarzi, con i rispettivi staff, impegnati nello sviluppare interessanti sinergie tra le due società. Primo obiettivo l’individuazione, in cooperazione con l’amministrazione di Roma Capitale, dell’impianto cittadino idoneo ad accogliere le gare della prossima stagione e i numerosi appassionati romani di questi sport. Ci saranno poi collaborazioni operative e promozionali per dare facilitazioni al pubblico e incentivare l’attenzione cittadina sulle due massime societá romane in queste due importanti discipline sportive, seconde in Italia, per numero di tesserati e pubblico, solo al calcio. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Pietro Maschio: “Sono fiducioso sull’iscrizione di Bergamo e Casalmaggiore”

    Di Redazione Con la promozione ottenuta sabato dalla Megabox Vallefoglia si delinea il quadro della prossima Serie A1, che dovrebbe essere formata da 14 squadre, anche se permangono le incognite sulla situazione di VBC Èpiù Casalmaggiore e Volley Bergamo. Un tema sul quale esprime ottimismo il co-presidente dell’Imoco Pietro Maschio, intervistato da Il Gazzettino Treviso: “È vero che c’è un po’ di foschia sul futuro di quei club, ma sono più fiducioso che pessimista sulla loro presenza. Penso che la prossima A1 sarà a 14 squadre, e comunque non ci sarà un numero dispari di iscritte“. Nell’intervista Maschio traccia anche un quadro generale del campionato: “Ci sono due blocchi. Il primo è composto da noi e da squadre che erano già competitive l’anno scorso e hanno alzato l’asticella: Novara, Monza e Scandicci hanno costruito squadre ancora più forti, Chieri sarà una conferma e Busto Arsizio magari non avrà più il budget di qualche anno fa, ma resta un club competente e organizzato. Poi c’è un gruppone contrassegnato da grande equilibrio e che ipoteticamente si giocherà gli ultimi due posti disponibili per i play off. Tra queste squadre nessuna parte nettamente favorita o sfavorita: molto dipenderà dai dettagli, come gli infortuni, lo stato di forma, l’organizzazione“. LEGGI TUTTO

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    Nicola Turco pensa al ritorno in A1, questa volta a Napoli

    Di Redazione Da più di un anno era scomparso dalla scena pallavolistica con la sua Volalto 2.0 Caserta, la cui domanda di iscrizione all’ultimo campionato di Serie A1 era stata rigettata. Ora però Nicola Turco torna alla ribalta nel suo stile, dichiarando alla sua testata Notix di essere pronto ad acquisire il diritto sportivo per tornare nella massima serie: questa volta, però, non più a Caserta ma a Napoli, sede che realizzerebbe un vecchio “pallino” del presidente. “Decideremo in famiglia la prossima settimana – dice Turco – se lo faremo sarà mio figlio Carmine a portare avanti l’operazione pallavolo femminile“. Ancora tutti da definire, naturalmente, i contorni dell’operazione, compresa la società da cui il dirigente campano dovrebbe acquisire il titolo. (fonte: Notix.it) LEGGI TUTTO

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    La Fipav Sicilia lancia il Trofeo del Mediterraneo a Marsala

    Di Redazione La Fipav Sicilia è al lavoro per l’organizzazione di un grande evento di caratura nazionale per riportare la Sicilia al centro della grande pallavolo. Sono state, infatti, gettate le basi per pianificare il programma di un importante trofeo nazionale con la partecipazione di alcune squadre del campionato di Serie A1 femminile. La sede scelta è Marsala, città che da parecchi anni rappresenta la pallavolo siciliana di serie A con la Sigel. Il Primo Trofeo del Mediterraneo di pallavolo femminile – Città di Marsala, che avrà anche un title sponsor, sarà il primo di una serie di eventi che si alterneranno nel corso degli anni. Nel 2022, infatti, il Comitato Regionale della Fipav ha previsto l’organizzazione di un trofeo nazionale di pallavolo maschile. A darne notizia è il presidente regionale Nino Di Giacomo, che lunedì ha incontrato a Marsala il sindaco Massimo Grillo e il presidente del Consiglio Comunale di Marsala, Enzo Sturiano, per presentare il progetto alle più alte cariche della città. Alla riunione ha preso parte anche la Consigliera della Fipav Sicilia e responsabile Grandi Eventi Rossana Giacalone, che ha già elaborato insieme al Presidente Di Giacomo il programma della manifestazione sportiva, che prevede anche degli eventi collaterali con una tappa regionale di Volley S3, nella piazza Porta Nuova di Marsala, e un workshop di qualificazione riservato agli allenatori siciliani con relatori i tecnici delle squadre partecipanti al trofeo. All’incontro hanno partecipato anche il presidente del Comitato Territoriale della Fipav di Trapani Filippo Occhipinti, il presidente ed il vicepresidente della Fly Volley Marsala Roberto Marino e Maurizio Falco ed il direttore sportivo della Sigel Marsala Volley Maurizio Buscaino.  Di Giacomo, nell’esporre dettagliatamente il progetto, ha assicurato la presenza di 5 società al “Primo Trofeo del Mediterraneo” con squadre di Serie A1 femminile, la Nazionale di pallavolo di Malta, la Sigel Marsala ed eventualmente altre squadre siciliane, con l’obiettivo di renderlo continuativo nel tempo, per rilanciare il movimento pallavolistico isolano a livello nazionale e non solo, prendendo spunto dal torneo di Montreux che, per oltre trent’anni, è stato un riferimento per la pallavolo femminile in Europa. È senza dubbio un progetto ambizioso, ma vi sono tutti i presupposti per farlo diventare un trofeo internazionale. Il presidente Di Giacomo, la prossima settimana, avuti i pareri favorevoli dell’amministrazione comunale di Marsala, si attiverà per richiedere alla Fipav e alla Lega Pallavolo Serie A Femminile il patrocinio e si sta tentando di coinvolgere (ci sono già dei contatti) gli organizzatori del memorial “Mimmo Fusco” per avere la massima visibilità dell’evento attraverso il canale RaiSport. Il progetto prevede il coinvolgimento delle aziende più rappresentative della città e della provincia di Trapani. Individuato anche il luogo per lo svolgimento delle partite, il palazzetto dello sport di Marsala (4.000 posti) che, per l’occasione, si rifarà il look con alcuni accorgimenti emersi durante il sopralluogo effettuato. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Da Conegliano al Brasile: un fan di Egonu riceve un regalo dall’Imoco

    Di Redazione Belem è una città Brasiliana, capitale dello stato del Parà. Ed è proprio lì che vive Caio Leonardo Macedo, il quale la scorsa settimana ha ricevuto un regalo direttamente dall’Italia. A spedirglielo, come riporta il portale Melhor do Volei, è stata l’Imoco Volley Conegliano, la sua squadra del cuore e nella quale gioca il suo idolo: Paola Egonu. Il pacco che gli è stato consegnato conteneva una mascherina personalizzata, alcuni adesivi, un calendario, una maglietta da gioco e l’autografo della sua giocatrice preferita. Caio Leonardo non ha fatto altro che contattare la società attraverso i social, semplicemente per inviarle dei messaggi di affetto e ammirazione: “Ho spiegato che non sapevo come procurarmi la maglia e altri oggetti. Ho anche detto che mi piaceva troppo Paola Egonu, e mi hanno fatto questi doni“. L’opposto italiano, che compirà 23 anni a dicembre, è il soggetto della pagina Instagram del giovane tifoso (@paola_egonu_brasil), una vera e propria fan page, attraverso cui mette in mostra tutta la sua passione per Egonu e la sua squadra. “Quando vedo Paola in campo, mi sento molto felice. Dalla prima volta che l’ho vista giocare alle Olimpiadi di Rio 2016 e al World Grand Prix del 2017, sapevo che era una giocatrice che avrebbe fatto la storia. E lo sta facendo” afferma con entusiasmo il brasiliano. Caio è uno dei tanti tifosi, presenti in tutto il mondo, entusiasti dei successi di Conegliano, squadra imbattuta da oltre un anno e che ha vinto tutto ciò che poteva vincere nella stagione appena conclusa, compresa la Champions League. Non sono solo le coppe e le vittorie a far apprezzare Egonu al ragazzo: “Per me, rappresenta molta resilienza e perseveranza. Non nego che c’è anche una questione di rappresentatività, dopotutto lei è di colore e lo sono anche io. Quindi mi sento rappresentato nel vederla in campo“. (fonte: Melhor Do Volei) LEGGI TUTTO

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    Spunta il nome di Nordmeccanica per il futuro di Casalmaggiore

    Di Redazione Passa il tempo ma ancora si sa poco o nulla sul futuro della VBC Èpiù Casalmaggiore, ancora alle prese con la doppia incognita sull’iscrizione alla Serie A1 e sull’eventuale trasferimento in una sede diversa da Cremona. Le due decisioni sono peraltro strettamente legate: un ritorno a Viadana si accompagnerebbe a un ridimensionamento delle ambizioni, mentre l’ipotesi Parma porterebbe con sé prospettive più ampie in termini di crescita anche economica. Ed è per questo che, secondo il quotidiano La Provincia, è proprio la città ducale a guadagnare terreno come possibile nuova “casa” delle rosanero. Il trasferimento a Parma, riferisce l’articolo di Matteo Ferrari, porterebbe infatti in dote alla VBC un partner d’eccezione: la famiglia Cerciello con lo sponsor Nordmeccanica. Un nome ben noto nel mondo del volley per essere stato al fianco di Piacenza (con un palmares di due scudetti, due Coppe Italia e altrettante Supercoppe) e poi di Modena, ma che anche negli ultimi anni non ha abbandonato la pallavolo supportando la Gas Sales maschile. Uno scenario che potrebbe garantire alla società un budget più consistente anche per il mercato, anche se ormai la maggior parte delle trattative sono concluse o in fase avanzata. LEGGI TUTTO