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    Alessio Contrario confermato scoutman dell’Acqua & Sapone Roma Volley

    Di Redazione Alessio Contrario, nato a Roma il 13/11/1975, è un’altra conferma nello staff tecnico dell’Acqua & Sapone Roma Volley Club, sarà per il secondo anno consecutivo lo Scoutman della squadra che in questa stagione parteciperà al campionato di serie A1. Alessio, detto “AX”, è un ex giocatore che ormai da anni lavora come scoutman per squadre di serie A2, B1 e B2. Sarà anche per lui la prima esperienza nella massima serie. Lo scoutman è parte integrante dello staff tecnico, sia nella lettura delle prestazioni della propria squadra che di quelle avversarie. Stefano Saja, il primo allenatore, è stato scoutman in passato, crei che questo influirà sul tuo lavoro? “Non è fuori luogo dire che il lavoro dello scoutman è importante dal punto di vista tecnico. Credo che avere come primo allenatore un ex scoutman sia una garanzia sul fatto che il proprio lavoro verrà analizzato da una persona competente. Già dai primi incontri abbiamo constatato che il lavoro che ho sempre svolto è in linea con le sue aspettative e con il suo pensiero.” Roma torna in A1 dopo 23 anni, che emozioni provi ad essere parte dello staff come scoutman? “La vivo con gioia, avevo vissuto e seguito l’anno in cui la capitale era in A1 ed era stata una bellissima emozione. Far parte dello staff tecnico nella prossima stagione in A1 è un onore. La riconferma significa anche che l’impronta positiva di quello che ho fatto e quello che sono l’ho lasciata. Non vedo l’ora di iniziare e dare tutto per la squadra che dovrà competere contro squadre di livello e che ormai da anni militano nella massima categoria femminile. Questo passaggio di categoria significa che, come per la squadra, anche per me ci sarà da fare qualcosa di più complesso e di migliore nel metodo.” (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Igor Volley Novara, confermato lo staff tecnico

    Di Redazione Così come per il roster e per lo staff medico, anche per quello che riguarda lo staff tecnico chiamato ad affiancare le azzurre quotidianamente, la Igor Volley Novara ha scelto di seguire la linea della continuità. Al fianco di Stefano Lavarini, confermatissimo e forte del contratto biennale siglato la scorsa estate, continuerà dunque a lavorare Davide Baraldi, arrivato alla sua quinta stagione in azzurro.Stessa “anzianità” di servizio anche per l’assistente allenatore e sparring partner Maurizio Mora. Seconda stagione in azzurro, invece, per un’altra figura cruciale dello staff tecnico, quale il preparatore atletico Simone Mencaccini. Completa lo staff lo scoutman Mattia Gadda, fresco di laurea in Ingegneria Gestionale: per lui, nonostante la giovane età, sarà la settima stagione con il club novarese.Enrico Marchioni (direttore generale Igor Gorgonzola Novara): “Dopo una stagione bella e positiva, in tutto e per tutto, come quella passata, era giusto proseguire lungo il solco tracciato. Siamo molto contenti dello staff che è stato costruito negli scorsi anni e siamo convinti che fosse giusto una conferma in blocco per continuare il lavoro iniziato e provare, assieme, a muovere qualche ulteriore passo in avanti”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Giuseppe Pirola: “A queste condizioni non ha senso riaprire i palazzetti”

    Di Redazione È di forte attualità il dibattito sulla riapertura dei palazzetti dello sport per la prossima stagione, argomento reso ancora più vivo dall’introduzione del nuovo decreto “green pass” che entrerà in vigore dal 6 agosto. Le norme attuali prevedono per le regioni in zona bianca una capienza limitata al 50% per gli impianti all’aperto e al 25% per gli impianti al chiuso, con possibili ulteriori restrizioni in caso di passaggio in zona gialla. Sull’argomento è intervenuto il presidente della UYBA Volley Busto Arsizio Giuseppe Pirola: “Pur nel rispetto del lavoro delle istituzioni governative e del comitato tecnico scientifico, non posso essere felice per queste prime indicazioni sulle riaperture. Nel nostro caso specifico, la e-work arena, il 25% significherebbe avere a disposizione circa 1000 posti, che andrebbero però ulteriormente a diminuire per consentire il distanziamento tra le persone che, se confermato a 1 metro, è un parametro predominante rispetto alla percentuale sulla capienza totale. Per noi sarebbero circa 750 posti in totale, troppo pochi per poter pensare di predisporre una campagna di tesseramento stagionale, anche in considerazione del fatto che, come detto, in zona gialla si potrebbe scendere anche sotto questa soglia“. “In ogni caso con questi numeri – conclude Pirola – considerando i costi minimi di gestione del palazzetto nei giorni evento (elettricità, steward, vigili del fuoco ecc…), non possiamo pensare di aprire la e-work arena al pubblico, se non a fronte di una perdita economica che si andrebbe a sommare al drammatico mancato introito della scorsa stagione. Dipenderà anche dall’andamento del contagio, quindi inutile lanciarsi in azzardate e rischiose promesse ai tifosi: se potremo avere almeno 1000 posti apriremo le porte, ma vendendo di volta in volta biglietti a posto unico e prezzo fisso, se ne avremo meno saremo costretti a tenere chiuso“. Continua Paolo Ferrario, presidente di e-work Spa: “In una situazione di profonda incertezza come è quella attuale, queste sono le uniche soluzioni possibili che ci vengono in mente, anche se siamo al lavoro per cercare sempre il miglior compromesso. Confidiamo da parte delle istituzioni un chiarimento più puntuale su tutte le disposizioni di prevenzione da adottare, auspichiamo una indicazione chiara e definitiva sul numero di spettatori per gli eventi al chiuso che tenga conto delle prescrizioni di sicurezza sì, ma anche delle esigenze delle società sportive. Ingresso con green pass con doppia vaccinazione al 100%, oppure con l’attuale green pass al 50% della capienza totale: per noi queste sarebbero soluzioni accettabili per una programmazione seria e sostenibile, con almeno 2200 posti circa a disposizione“. La società bustocca attende dunque di conoscere le decisioni definitive del Governo per predisporre un piano di riapertura e comunicare i dettagli sulla vendita di biglietti e abbonamenti. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Sara Loda sarà il capitano del nuovo Volley Bergamo 1991

    Di Redazione Bergamasca, simbolo di tenacia, atleta capace di mettere in campo i valori della sua città e un’inesauribile voglia di lottare. Sara Loda è il capitano per definizione e continuerà a ricoprire questo ruolo anche nel nuovo Volley Bergamo 1991 per la stagione 2021-2022. “È un bel momento per la pallavolo a Bergamo – dice la schiacciatrice orobica – perché negli ultimi anni abbiamo vissuto sapendo che la società stava facendo fatica e che lo spettro della chiusura era dietro l’angolo. Questa rinascita, questa voglia nuova che si sente, con obiettivi nuovi, sono una boccata d’aria fresca. Siamo tutti molto più carichi ed entusiasti. C’è un’energia nuova“. E per Sara sarà un’occasione in più per mostrare tutto l’orgoglio dell’essere capitano e di trascinare il nuovo gruppo: “È sempre stato un onore essere il capitano e lo è ancora di più quest’anno, perché sapere che la nuova società ha deciso di puntare su di me mi onora tantissimo. Bergamo è la mia città e la mia squadra, questo è uno dei momenti più belli che sto vivendo nella mia carriera“. Sarà proprio Loda a dover spiegare alle compagne cos’è Bergamo: “Alle nuove compagne dirò le stesse cose che ho detto l’anno scorso. Bergamo è una realtà difficile da spiegare a parole, ma vivendola si capisce cos’è e com’è l’aria che si respira qui. Consiglierò a tutte di godersela e di dare il massimo, perché Bergamo ti accoglie e ti vuole bene, ma si aspetta anche che tu lavori tanto e bene“. In campo si vedrà una Sara Loda ancora più matura: “Mi sento cambiata a livello caratteriale, più matura e riflessiva. In campo, ogni allenatore e ogni compagna mi ha lasciato qualcosa e ora mi sento responsabile e mi sembra un dovere dare alle mie compagne quello che ho imparato“. Sara Loda nasce a Sarnico (BG) il 22 agosto 1990. Inizia la sua carriera nella stagione 2006-2007 quando entra nel settore giovanile del Volley Bergamo. Nel 2009-2010 si trasferisce a Flero, in Serie B1. Nell’annata 2010-2011 resta nella stessa categoria ma a Ornavasso, dove conquista prima la promozione in A2, nel 2011-2012, e poi, nel 2012-2013, quella in Serie A1. Nella massima serie gioca con lo stesso club nel 2013-2014, prima di trasferirsi, a stagione in corso, nuovamente alla Foppapedretti Bergamo. Nel 2014 la sua prima convocazione in Nazionale. Nella stagione 2015-2016 viene ingaggiata da Scandicci, dove resta per due anni. Nel 2017 conquista la medaglia d’argento al World Grand Prix con la Nazionale e si trasferisce a Monza. Nel 2018 un nuovo ritorno a Bergamo. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Roma Volley Club, Sandro Gennari sarà ancora il responsabile fisioterapico

    Di Redazione Sandro Gennari, nato a Roma il 26/8/1960, sarà ancora il Responsabile Fisioterapico dell’Acqua & Sapone Roma Volley Club Femminile per la prossima stagione in serie A1. Una conferma importante per la squadra di Roma. Il Dott. Gennari è uno dei più apprezzati fisioterapisti sportivi in Italia, laureatosi in Fisioterapia presso l’Università di Chieti, ha poi conseguito il Master in Psicologia dello Sport presso l’Università degli studi di Siena. E’ docente di fisioterapia all’Università La Sapienza di Roma. Dal 1989 ha creato ed esercita la professione presso lo studio Eur Fisio Gennari a Roma.Dal 1985 è fisioterapista ufficiale delle squadre nazionali della FIPAV, giovanili, senior, over, beach, in periodi diversi nel femminile e nel maschile. Ha partecipato come fisioterapista, tra altre competizioni, a Campionati Europei, Mondiali e Olimpiadi. Ha anche collaborato con società militanti nei campionati di calcio e calcio a 5, con la Nazionale di calcio Over 40 e con quella Attori e Doppiatori. Nella sua carriera è stato fisioterapista di club di volley maschile e femminile di serie A1 e A2. Dal 2019 è responsabile fisioterapico della Roma Volley Club. Terza stagione con le Wolves. Come funzionerà quest’anno lo staff fisioterapico? “Nella mia continuità come Responsabile Fisioterapico, vedo anche un riconoscimento per tutto il nostro staff di fisioterapisti. Visto il passaggio di categoria, oltre che come supervisore, sarò molto più coinvolto in prima persona, infatti sarò presente 2/3 volte alla settimana in palestra con la squadra. Lo studio Fisio Eur Gennari sarà sempre il riferimento per le atlete che necessiteranno terapie con macchinari all’avanguardia. Così come la squadra, anche il nostro staff sarà chiamato a una crescita costante. Si unirà quest’anno anche Francesco D’Urso che segue da qualche anno la nazionale maschile U.17. Ancora tanta qualità ed esperienza tutti uniti per fare un anno eccellente.” Hai raggiunto risultati importantissimi con le squadre nazionali che hai seguito però questa è la squadra di Roma, la tua città. Quanto è importante per te e per la città che il grande volley torni nella capitale? “Nella mia carriera pallavolista ho avuto importanti successi e soddisfazioni, negli ultimi anni due volte campione del mondo ed una vicecampione e spero di continuare con altrettante vittorie. L’ultima volta in A1 del volley romano é stata con la Lazio Volley maschile, ora ritorniamo in ballo con questa esperienza femminile ancora nella città più bella del mondo. Spero che questo ci porti la fortuna oltre che l’onore di rappresentare le gesta e la fama dei nostri avi nel massimo campionato femminile. Viva Roma, viva la pallavolo.” (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Serie A1, ammesse tutte le 14 società aventi diritto

    Di Redazione Il Consiglio di Amministrazione della Lega Pallavolo Serie A Femminile riunitosi oggi ha preso atto, come stabilito dalle Norme di Ammissione al Campionato emanate dal Consiglio Federale FIPAV, dell’esame compiuto dalla Commissione Ammissione ai Campionati, costituita da professionisti economico-finanziari e legali indicati dai propri consorziati e dalla Federazione, sulle domande di iscrizione di iscrizione ai Campionati di Pallavolo Femminile di Serie A1 e di Serie A2 presentate dalle Società per la stagione 2021-22, e ha provveduto, sempre in data odierna, a trasmettere allo stesso Consiglio Federale della FIPAV gli elenchi dei Club ammessi dalla Commissione per la loro ratifica definitiva.Per quanto riguarda la Serie A1, sussistono i requisiti che legittimano l’ammissione di tutte le 14 Società che ne avevano fatto richiesta:Serie A1 Femminile• Imoco Volley Conegliano (TV)• Agil Volley Novara• Pro Victoria Pallavolo Monza (MB)• Uyba Volley Busto Arsizio (VA)• Pallavolo Scandicci Savino del Bene (FI)• Chieri 76 Volleyball (TO)• Cuneo Granda Volley• Trentino Rosa (TN)• Azzurra Volley San Casciano (FI)• Wealth Planet Perugia Volley• VBC Pallavolo Rosa Casalmaggiore (CR)• Volley Group Roma• Mega Volley Vallefoglia (PU)• Volley Bergamo 1991 richiedente titolo da Volley Bergamo (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Persiste il problema dell’impianto di gioco per l’Acqua & Sapone Roma Volley

    Di Redazione E’ alle porte la stagione 2021/22 per l’Acqua & Sapone Roma Volley Club Femminile e l’Atlante Eurobasket Roma. L’intenzione di entrambe le società, provenienti da un’annata sportiva ricca di soddisfazioni riguardo ai risultati ottenuti (la promozione in Serie A1 per la prima, la conquista delle semifinali dei playoff per la promozione in Serie A per la seconda), è quella di un consolidamento del proprio lavoro, proseguendo quanto già avviato. Base di un solido progetto sportivo è quella dell’impianto di gioco: tuttavia, per i due club esso rimane una questione spinosa.  Per i due team nella Capitale non è difatti presente una struttura a norma di regolamento in grado di ospitarne le partite casalinghe, fatta eccezione per il Palazzo dello Sport dell’Eur. Un Palazzo dello Sport che per le sue caratteristiche dimensionali e strutturali presenta ad oggi dei costi di gestione ingenti difficilmente sostenibili per qualsiasi società delle medesime categorie. Solo un supporto economico straordinario ed effettivo da parte di istituzioni, società pubbliche, oltre che aziende private locali, potrebbe permettere una rivalutazione sulla viabilità di tale soluzione. Per illustrare la situazione attuale nei dettagli, nella giornata di oggi è stata organizzata una conferenza stampa congiunta dalle due società, legatesi in un sodalizio finalizzato alla promozione dello sport di vertice romano, nella sede di EUR S.p.A. Il Presidente della Roma Volley Club Femminile Pietro Mele ha espresso con queste parole la sua posizione: “Siamo le due maggiori realtà romane dei due sport di squadra più importanti dopo il calcio. Con la nostra promozione abbiamo riportato Roma in serie A1 dopo 23 anni di assenza. Una grande opportunità per città e regione di mostrare il proprio nome, di promuovere il territorio, di offrire un grande evento alla cittadinanza, di dare visibilità a tutto il movimento pallavolistico e sportivo in generale. Uno sport, la pallavolo femminile, che grazie ai successi della nazionale e anche alla recente scelta di Paola Egonu quale porta bandiera olimpica è sulle prime pagine di tutti i giornali, telegiornali e sui social. Sarebbe assurdo non poter giocare a Roma, sarebbe veramente una pessima immagine per la città e la regione a livello nazionale perdere la possibilità di ospitare eventi di questo livello.” “Partiamo con un gap importante verso le altre società che giocano in A1, tutte le altre realtà hanno l’impianto in concessione gratuita o in gestione dal Comune, noi dobbiamo invece metterlo come costo a budget”, ha aggiunto Roberto Mignemi, Direttore Generale della Roma Volley Club Femminile. “Tutte le istituzioni e con loro le aziende municipalizzate e le partecipate ci hanno riconosciuto l’importanza di aver riportato la serie A1 nella capitale. Tutti ci hanno promesso un aiuto su cui contiamo, ma è il momento di concretizzarlo se si vuole rendere viabile economicamente giocare al Palazzo dello Sport. Noi, sulla fiducia, abbiamo ufficialmente iscritto la squadra al campionato, mettendo alla voce impianto di gioco: Palazzo dello Sport Eur Roma. Per ora, solo EUR S.p.A. ci ha confermato un contributo di 50.000 euro, attendiamo gli altri.“ “L’alternativa, che non vorremmo prendere in considerazione, rimane quella di spostarci al di fuori della città di Roma” ha aggiunto Michele Scatarzi, General Manager dell’Atlante Eurobasket Roma: “Si tratta di una soluzione che abbiamo già dovuto per forza di cose adottare nelle stagioni precedenti, nonché nel finale della scorsa annata sportiva, in concomitanza della riapertura al pubblico (e la conseguente decadenza della deroga che permetteva alla squadra di giocare nell’impianto di proprietà, con capienza ridotta rispetto a quanto necessario). In quelle occasioni abbiamo già sperimentato la pesantezza degli oneri organizzativi (assieme allo svantaggio sportivo) nel giocare costantemente lontani dalla propria città, insieme ad una rappresentatività del proprio luogo di origine così per nulla espressa.“ Sulle stessa linea il Responsabile delle Relazioni Esterne dell’Atlante Eurobasket Roma, Giovanni Bastianelli: “Non avere l’occasione di poter disporre in città di una struttura a norma per due sport di elevato interesse nazionale come pallavolo e pallacanestro, tornati prepotentemente alla ribalta in occasione della disputa delle Olimpiadi, con il ritorno ai Giochi dopo 17 anni della Nazionale dell’Italbasket grazie all’impresa di Belgrado, rimane una grossa pecca, soprattutto in quella che è la Capitale d’Italia. Ci auguriamo che il lavoro fatto insieme all’intero comparto istituzionale possa dare i suoi frutti, per consentire ai due team di non allontanarsi forzatamente dal territorio di cui vogliono farsi portabandiera.” (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO