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    Roma chiama a raccolta il pubblico: “Ci crediamo, dipende solo da noi”

    Di Redazione Poteva essere la sfida decisiva per la salvezza e si è rivelata una doccia gelata: dopo la pesantissima sconfitta interna contro Trento, l’Acqua & Sapone Roma Volley Club si ritrova sola all’ultimo posto e con una montagna da scalare nella doppia sfida contro Vallefoglia (mercoledì 30 marzo il recupero dell’ultima giornata d’andata, sabato 2 aprile la chiusura della regular season). All’indomani del ko la società ha voluto scusarsi con il suo pubblico, dicendosi “estremamente dispiaciuta per la prestazione offerta ieri al pubblico presente al Palazzo dello Sport dell’Eur e verso tutti gli appassionati e gli sponsor che stanno sostenendo la nostra squadra in questa stagione. Siamo certi che anche giocatrici e staff tecnico, così come tutta la società, tenessero alla vittoria e non avrebbero mai voluto affrontare una gara così importante con tale rendimento“. La delusione, però, deve necessariamente lasciare spazio a uno sguardo verso il futuro: “Restano due gare – prosegue la nota – che ancora danno la possibilità alla squadra di riscattarsi e raggiungere la meritata permanenza in serie A1. La società rinnova la fiducia e la vicinanza allo staff tecnico e alle giocatrici e, ringraziando ancora una volta ‘Il Branco’ (la tifoseria organizzata, n.d.r.) e tutti i tifosi per l’importante supporto, chiede a tutti coloro che hanno a cuore le sorti della squadra di Roma di continuare a sostenerla e a credere nelle possibilità esistenti fino all’ultima partita. Noi ci crediamo, dipende solo da noi“. (fonte: Facebook Roma Volley Club) LEGGI TUTTO

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    Le immagini più belle di Novara-Scandicci (GALLERY)

    Di Redazione
    Tra le partite più significative della penultima giornata di regular season di Serie A1 femminile c’è stata la sfida al vertice tra Igor Gorgonzola Novara e Savino Del Bene Scandicci, conclusa con la vittoria per 0-3 delle toscane che ha costretto la squadra di Lavarini a cedere il primo posto a Conegliano. Riviviamo le emozioni della sfida con gli scatti più belli realizzati dal fotografo Giacomo Comoli!
    (Clicca sulla miniatura per vedere l’immagine completa) LEGGI TUTTO

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    L’Imoco rivede la vetta. Santarelli: “Bene l’atteggiamento, ma terzo set da dimenticare”

    Di Redazione L’Imoco Volley Conegliano si riprende il primo posto in classifica, grazie al 3-1 ai danni della Reale Mutua Fenera Chieri. Per il tecnico Santarelli una prestazione globalmente buona, fatta eccezione per il terzo set che il coach boccia in toto. Ottima gara di Sarah Fahr, che sta, piano piano, ritrovando la giocatrice che era prima dell’infortunio: per lei 10 punti e l’89% in attacco. Sarah Fahr: “Sono contenta che sia andata bene, è stato strano rientrare in campo queste settimane. L’89% in attacco è ottimo, visto la difficoltà che ho avuto a tornare a lavorare proprio su questo fondamentale. Dovremo lavorare ancora sull’essere squadra, ci hanno messo in difficoltà subito con la loro battuta e nel primo e nel terzo set noi abbiamo sbagliato tanto. Dovremo essere più continue”. Daniele Santarelli: “La differenza tra il primo set e il terzo, è che nel primo parziale siamo riusciti a riprenderci nonostante siamo partiti malissimo. In realtà, questa partita è stata tutta un po’ di alti e bassi, escluso il secondo set in cui siamo stati costanti. Il terzo set il peggiore, l’abbiamo lasciato andare giocando molto disordinati e commettendo tanti errori. Loro sono una squadra forte in ogni fondamentale, che sbaglia poco e ha giocatrici di grande fisicità. Mi reputo, quindi, contento del risultato finale. Non tanto per la prestazione complessiva, ma per l’atteggiamento generale che è stato davvero positivo: nessuno si è innervosito neanche nel terzo set, eravamo troppo brutti per essere veri”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Una bellissima Savino Del Bene fa perdere la testa a Novara

    Di Alessandro Garotta Concreta, efficace, cinica. E per buona parte del match anche bella. Questa la Savino Del Bene Scandicci che espugna in tre set, grazie a una prestazione eccellente sotto il profilo tecnico e caratteriale, la tana della Igor Gorgonzola Novara nel posticipo della dodicesima giornata di ritorno in Serie A1 e mette nel borsone tre punti per blindare il quarto posto in classifica.  Partita a senso unico quella di oggi, con Scandicci che si dimostra un gruppo di ferro, capace di giocare con qualità, di tirar fuori le sue armi migliori (muro ed attacco) nei momenti caldi e di sapersi unire quando necessario. Ekaterina Antropova e Natalia Pereira sono le mattatrici dell’incontro, capaci di trasformare in oro ogni pallone ricevuto: 14 punti a referto per l’opposta russa e 11 quelli della schiacciatrice brasiliana. Da registrare l’ottima prova di Ofelia Malinov in regia (MVP del match): stravince il confronto con Micha Hancock, velocizza il gioco da fenomeno vero, dispensa classe con alcune alzate davvero pennellate e riesce a tenere caldi i suoi bombardieri, chiamando al tempo stesso in causa le centrali con continuità.  Da una parte dunque un piano-partita eseguito alla perfezione, dall’altro una sequela di errori e disattenzioni che non permette alla Igor di rimanere attaccata al match. Novara deraglia perché non riesce a giocare la sua pallavolo ordinata, caratterizzata da un muro-difesa solido (solo 2 blocks), un servizio pungente (ben 14 errori nel fondamentale) e un attacco incisivo (20% di efficienza complessiva). Una volta che la ricezione inizia a staccarsi da rete, la qualità del cambio palla peggiora, compromettendo a cascata tutti gli altri fondamentali. Ma al di là di queste criticità, il più grande limite delle ospiti è quello di non adattarsi al contesto imposto dalle avversarie. Alla fine, l’unica azzurra in doppia cifra è Ebrar Karakurt (13 punti con il 32% in attacco), che si dimostra la migliore soluzione offensiva della squadra attaccando a tutto braccio ma incappando in diversi errori nei momenti caldi. I SESTETTI – Lavarini schiera un 6+1 con Hancock al palleggio, Karakurt opposto, Herbots e Bosetti schiacciatrici, Washington e Chirichella al centro, e Fersino libero. Barbolini risponde con la diagonale Malinov-Antropova, Natalia e Pietrini in banda, Alberti e Lubian centrali e Castillo nel ruolo di libero. 1° SET – Pronti, via e Novara si porta sul 3-0 grazie agli attacchi vincenti di Bosetti e Chirichella. Antropova segna il primo punto per Scandicci e, dopo un errore delle padrone di casa, trova l’ace del pareggio (3-3). Chirichella buca il muro avversario in primo tempo, ma le ospiti rispondono con un parziale di 0-4 e mettono la freccia (5-8). Ci pensa Herbots a fermare l’emorragia di punti, mentre Karakurt prova a suonare la carica firmando due punti consecutivi (9-11). La Igor trova un altro break e si avvicina con Herbots (11-12), anche se Antropova e Lubian riportano immediatamente Scandicci a più 4: coach Lavarini corre ai ripari chiamando un timeout (11-15). Al rientro in campo, non cambia l’inerzia e Novara vede le ospiti prendere il largo: sull’attacco vincente di Natalia, Lavarini decide di richiamare di nuovo le sue (12-18). Le padrone di casa cercano di reagire alle difficoltà (15-19), ma Pietrini tiene le avversarie a distanza di sicurezza (16-21). Nel finale, il gap si allarga ancora grazie al turno in battuta di Antropova e Scandicci si aggiudica il set (17-25). 2° SET – La seconda frazione parte con un pallonetto di Natalia, poi Antropova mura Herbots e Washington spara out (0-3). Novara si sblocca e prova a tornare in scia sfruttando le imprecisioni avversarie (3-5). Dopo un errore al servizio di Lubian, Scandicci prova ad allungare con Natalia (5-8); tuttavia, Karakurt non ci sta e con il suo turno al servizio favorisce la rimonta di Novara (8-8). La risposta della Savino Del Bene non si lascia attendere e così Lavarini si gioca la carta Daalderop al posto di Herbots (8-11). L’olandese si iscrive subito a referto con un diagonale vincente, poi Chirichella riporta le sue a meno 1 (11-12). La Igor sembra aver trovato le misure e pareggia i conti grazie a un ace di Hancock (13-13). Le ospiti tornano subito avanti con un break (14-16), ma ancora una volta le azzurre riescono a riportare il risultato in parità (16-16). Dopo l’interruzione chiamata da coach Barbolini, Scandicci torna avanti grazie a due errori avversari: così anche Lavarini decide di richiamare le sue (16-18). La reazione di Karakurt e compagne è immediata (18-18), mentre Daalderop risponde al muro-punto di Alberti (19-19). Scandicci allunga di nuovo con un parziale di 0-3, obbligando Lavarini a chiamare timeout (19-22). Karakurt ferma l’emorragia di punti, poi Bosetti riporta la Igor a meno 1 con un maniout (21-22). Tuttavia, dopo il ‘tempo’ chiamato da Barbolini, Scandicci trova un break con Lubian (21-24) e l’errore di Hancock fissa il risultato sul 23-25. 3° SET – Avvio di set sui binari dell’equilibrio: Karakurt segna il primo punto ma la risposta di Antropova non si lascia attendere (2-2). Chirichella sbaglia al servizio e così ci pensa Daalderop a rimediare (4-4). Dall’altra parte sbaglia anche Antropova che fallisce una palla break permettendo alla Igor di pareggiare i conti (7-7); l’opposta si riscatta immediatamente e da i là per un parziale di 0-3 che obbliga Lavarini a chiamare timeout (7-10). Al rientro in campo Chirichella suona la carica (8-11) e Novara risponde con un parziale di 4-0 (13-12). Il vantaggio delle padrone di casa dura poco: Alberti trova il muro del controsorpasso, poi Pietrini firma la parallela del più 2 (14-16). Dopo un errore di Bosetti, Scandicci spinge sull’acceleratore con Antropova che firma il 15-18 e il 16-19. Lavarini si gioca la carta D’Odorico al posto di Bosetti e arriva la reazione d’orgoglio delle azzurre (19-20). La Savino Del Bene risponde con il maniout di Pietrini, che però poi sbaglia al servizio (20-21), mentre Washington sfrutta al meglio una freeball (21-21). Natalia regala alle ospiti un break e la panchina novarese decide di chiamare l’interruzione (21-23). Tuttavia, è ormai troppo tardi e Natalia chiude la contesa con un maniout (22-25). Igor Gorgonzola Novara-Savino Del Bene Scandicci 0-3 (17-25, 23-25, 22-25)Igor Gorgonzola Novara:Imperiali (L) ne, Herbots 3, Battistoni ne, Fersino (L), Bosetti 4, Chirichella 6, Hancock 1, Bonifacio ne, Washington 9, Costantini ne, D’Odorico, Daalderop 5, Karakurt 13. Allenatore: Stefano Lavarini. Assistente: Davide Baraldi.Savino Del Bene Scandicci: Angeloni ne, Alberti 4, Ana Beatriz ne, Malinov 2, Napodano (L), Pietrini 10, Merlo ne, Lubian 9, Natalia 11, Lippmann ne, Antropova 14, Camera ne, Sorokaite ne, Castillo (L). Allenatore: Massimo Barbolini. Assistente: Sandor Kantor.Arbitri: Marco Braico e Giuliano Venturi.Note: Novara: battute vincenti 2, battute sbagliate 14, attacco 36%, ricezione 56%-20%, muri 2, errori 25. Scandicci: battute vincenti 5, battute sbagliate 9, attacco 40%, ricezione 58%-36%, muri 7, errori 21. LEGGI TUTTO

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    Conegliano regola Chieri in quattro set e torna sola al comando

    Di Redazione Giornata di festa per la Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano: le Pantere battono per 3-1 la Reale Mutua Fenera Chieri e, grazie al contemporaneo stop di Novara, tornano da sole in vetta alla classifica a una sola giornata dal termine della regular season. Davanti ai 3200 spettatori del Palaverde (tra cui più di 600 donatori di sangue della provincia, in occasione della Giornata AVIS), l’Imoco sfodera una prestazione di alto livello grazie anche al rientro di Paola Egonu, ancora una volta top scorer con 29 punti, e alla super serata della MVP Joanna Wolosz. La cronaca:Coach Santarelli deve fare a meno di De Kruijf, tenuta a riposo precauzionale per un dolore al tendine d’Achille, e ripresenta la diagonale titolare Wolosz-Egonu con al centro Fahr e Vuchkova, schiacciatrici Sylla e Plummer, libero De Gennaro. Coach Bregoli risponde con Bosio-Grobelna, Mazzaro-Alhassan, Villani-Frantti, libero l’ex De Bortoli. Come da uso nelle ultime uscite delle campionesse d’Italia, l’inizio gara non è semplice e la Reale Mutua Fenera ben condotta da Bosio trova difese e punti pesanti con Frantti e Grobelna per il più 5 (3-8) che costringe la panchina di casa a un prematuro time out. La Prosecco DOC Imoco aumenta la pressione fin dal servizio (bene Fahr) e si riavvicina (5-8), ma le piemontesi approfittano di un paio di errori gialloblù per aumentare ancora il divario fino al più 6 (6-12). Altro time out “focoso” di coach Santarelli che suona la carica, Plummer risponde (9-12) e stavolta è Chieri a fermare il gioco per il time out. Kaja Grobelna va in battuta e con un ace tiene a distanza le Pantere, ma Egonu comincia a carburare (11-14) e Conegliano torna in scia. Fahr tocca a muro, Plummer trasforma (12-15), Chieri sente il fiato sul collo: De Gennaro si tuffa per la difesa coronata da un mani e fuori di Sylla, poi Fahr piazza un monster block e il Palaverde si infiamma per il pareggio a quota 16 di Egonu (7 punti nel set). Dopo il time out piemontese, una Plummer in grande spolvero (5 punti nel set) piazza anche l’ace del sorpasso (17-16), subito rintuzzato da Grobelna. Rush finale con la Prosecco DOC Imoco che trova il break con Sylla (19-17). C’è anche Caravello in campo con le sue difese per incrementare il vantaggio, ci pensa Sylla a chiudere in pallonetto, poi Vuchkova a muro testimonia che le Pantere hanno messo il turbo e non lasciano scampo alle avversarie (21-17). Le ospiti inseriscono la francese Cazaute, poi Sylla spara out e i giochi per un attimo si riaprono (21-19). Moki De Gennaro non lascia cadere più un pallone e ancora una Miriam Sylla scatenata in attacco (7 punti con il 58%) con un pallonetto delicato riporta avanti Conegliano (23-19). Il set si chiude 25-21 con la botta finale di Vuchkova dal centro. Bosio e compagne restano tramortite dal deciso allungo delle Pantere e soffrono anche in avvio di secondo set sotto i colpi di Sylla e Wolosz (6-3): time out di coach Bregoli. La Prosecco DOC Imoco però continua a spingere, muro di Fahr, poi attacco della centrale azzurra (9-5), quindi va in battuta Egonu e fa danno nella ricezione ospite. Le Pantere sono un fiume in piena e nonostante i cambi piemontesi (Perinelli in seconda linea) con i punti di Paola e di Plummer la squadra di casa entusiasma il pubblico e vola a più 6 (13-7). La squadra ospite si affida a Grobelna per non affondare, ma Wolosz e compagne sono già in clima-playoff e continuano a giocare a ritmi impressionanti. Rientra anche Cazaute, stavolta per Villani, ma è sempre Grobelna (4 punti nel set) a dare respiro a Chieri, che però deve sempre inseguire (16-9). Coach Bregoli, vista la mala parata, si gioca tutte le carte dalla panchina, ma il vantaggio gialloblù è incolmabile, la squadra di coach Santarelli non smette di spingere sull’acceleratore e conclude senza patemi fino al 25-17 firmato da Egonu (6 punti e 70% nel set). La Reale Mutua Fenera Chieri si dimostra però squadra di rango e assorbe il doppio colpo scatenando la voglia di reagire in avvio di terzo set con Grobelna affiancata dalla centrale USA Alhassan che spingono fino al più 5 (1-6). La francesina Cazaute (decisivo il suo ingresso, 7 punti nel set con il 70% e due aces)  mostra il suo braccio potente in battuta, suo l’ace del 2-8 che consiglia il time out a coach Santarelli. Cazaute non si ferma e piazza un altro ace, poi Egonu interrompe il digiunio gialloblù (3-9). Le ospiti però ora hanno ritrovato spirito e convinzione, Frantti colpisce (3-10). Capitan Wolosz si affida al braccio armato di Egonu per risalire, c’e’ anche un ace dell’opposta azzurra nel tentativo di rimonta della squadra veneta (8-12). Grobelna e compagne però vogliono il terzo set e continuano a martellare riprendendo le redini del gioco (8-16), coach Santarelli cambia la sua diagonale di schiacciatori inserendo Courtney ed Omoruyi, ma la ricezione di casa continua a faticare e l’attacco gialloblù non si esprime come nelle prime due frazioni. Grobelna (7 punti nel set) e Frantti invece non si fermano (12-21), la reazione delle padrone di casa è solo abbozzata e la Reale Mutua Fenera Chieri con un bel finale di Mazzaro viaggia in carrozza fino al netto 15-25 che ammutolisce il Palaverde. Anche nel quarto set l’ex De Bortoli e le sue compagne iniziano in maniera arrembante (2-5). La Prosecco DOC Imoco reagisce con Vuchkova che forza la battuta e la “solita” Egonu, ma Chieri tiene botta e con il passare del tempo trova sempre più convinzione, costringendo le Pantere a serrare le fila. Sylla difende l’impossibile, Fahr (10 punti) ed  Egonu concretizzano l’assist di Wolosz e Conegliano torna a contatto (11-12) e poi pareggia dopo un gran colpo di Megan Courtney, entrata al posto della connazionale Plummer, 12-12 e time out delle piemontesi. Si va punto a punto in un match che sale di tono, ma nessuna delle due squadre riesce a staccarsi fino al turno di battuta di Paola Egonu che permette un facile smash ad Asia Wolosz, che sarà l’MVP del match (18-17). Grobelna però non ci sta (20 punti alla fine) e pareggia ancora il conto. Miriam Sylla (13 punti) esalta il pubblico con difese incredibili, è l’abbrivio del minibreak firmato da Courtney (21-19), poi altra difesa stavolta di De Gennaro e chiusura imperiosa di Egonu che avvia le padrone di casa verso la conquista del set e dei tre punti (22-19). Le Pantere hanno ripreso ritmo, Vuchkova va a segno (23-20). Conegliano chiude 25-21 con un’altra difesa del duo Caravello-De Gennaro chiusa poi dal muro di Egonu che con 29 punti è la top scorer del match. Chiara De Bortoli: “È stato difficile trovare il ritmo e prendere le misure. Iniziando a servire meglio le abbiamo messe un po’ in difficoltà, poi abbiamo anche organizzato meglio il muro-difesa. Nel quarto set avremmo sicuramente potuto fare qualcosa di più: eravamo in vantaggio, poi un po’ di errori e incomprensioni in campo che ci potevamo risparmiare hanno dato un po’ di respiro a loro, che stavano rientrando in partita“. Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano-Reale Mutua Fenera Chieri 3-1 (25-21, 25-17, 15-25, 25-21)Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano: Wolosz 3, Egonu 29, Courtney 4, Plummer 11, Fahr 10, Caravello, Folie ne, Vuchkova 9, De Gennaro, Gennari, Frosini ne, Sylla 13, Omoruyi , Visentin ne. All. Santarelli.Chieri: Bosio 2, Grobelna 20, Villani 2, Frantti 9, De Bortoli, Mazzaro 6, Weitzel ne, Cazaute 12, Alhassan 6, Piovesan, Bonelli, Armini ne, Karaoglu 1, Guarena ne. All.Bregoli.Arbitri: Pristerà e Venturi.Note: Spettatori: 3200. Durata set:25′, 26′, 22′, 29′. Errori battuta 10-4; Ace 3-7; Muri 7-4. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Una Delta Despar perfetta sbanca Roma e tiene vive le speranze

    Di Redazione Una Delta Despar Trentino da urlo espugna in tre set il campo dell’Acqua & Sapone Roma Volley Club e rimane in corsa per raggiungere la salvezza. Con una prestazione di squadra maiuscola le gialloblù bissano la vittoria dell’andata, scavalcando le capitoline in classifica, e si guadagnano la possibilità di giocarsi il tutto per tutto all’ultima giornata nella difficilissima sfida interna con Monza (ma molto dipenderà anche da quanto accadrà nei recuperi e nelle altre gare dell’ultimo turno). A Roma, con Mason promossa titolare, brillanti le prove di Piani (17 punti e il 53% a rete), Rucli (4 muri) e della stessa Mason, grande sorpresa di questo rush finale di stagione, ma l’intera squadra si è espressa su livelli eccellenti in ogni fondamentale. Il rovescio della medaglia è un’Acqua & Sapone completamente assente dalla partita e che resta fanalino di coda della classifica in attesa delle due sfide contro Vallefoglia. Le “Wolves” non sono mai riuscite a contenere la prestazione offensiva e difensiva pressoché perfetta delle avversarie e non sono bastati i 14 punti messi a referto dall’opposta Klimets, subentrata a Decortes nel secondo set. La cronaca:Coach Mafrici schiera in campo sulla diaognale principale Bugg e Decortes, Stigrot e Arciprete sono le schiacciatrici, al centro Trnkova e Cecconello, il libero è Venturi. Risponde coach Bertini con Raskie opposta a Piani, in banda Rivero e Mason, al centro Rucli e Forlan, il libero è Moro. L’approccio alla gara della Delta Despar Trentino è impeccabile: Piani e Mason sono subito incisive, mentre Rucli lavora benissimo a muro. In un batter d’occhio Trento ipoteca la vittoria del set spingendosi addirittura 3-11, con Roma incapace di reagire e trovare soluzioni efficaci in prima linea. Le gialloblù interpretano al meglio anche la fase centrale del set, Raskie ottiene ottime risposte anche da una presente Rivero (12-22) e in un batter d’occhio il sestetto di Bertini archivia una prima frazione a senso unico imponendosi per 15-25. Mafrici prova a invertire il trend inserendo Klimets per Decortes e grazie al buon turno in battuta di Stigrot le capitoline mettono il muso avanti (6-3). L’Acqua&Sapone conduce fino al 12-7 grazie a Klimets e Arciprete, ma la rimonta trentina è dietro l’angolo: l’ottimo turno al servizio di Raskie regala break preziosissimi in serie alla Delta Despar che raggiunge Roma sul 15-15 e la supera grazie all’ace della regista americana. Con il servizio va a segno anche Rivero (16-18), Roma ha un ultimo sussulto firmato Klimets e Trnkova (19-18) perché il finale di set è tutto di marca ospite. Rucli e una scatenata Mason riportano avanti Trento (20-23) che chiude i conti con il muro di Rucli (21-25). L’Acqua&Sapone accusa il colpo (3-6) ma rimane a galla fino all’8-8 con un paio di guizzi di Arciprete. Piani sale in cattedra e stampa a terra tre palloni di fila (10-13), il solito turno di Raskie porta in dote a Trento altri break (13-18) con Roma che stenta a reagire. Il finale è tutto nel segno di Mason (due attacchi e un muro per il 15-22), con Piani (ace) e Raskie (muro) che sferrano i due colpi del ko alle capitoline (16-25). Matteo Bertini: “Sono estremamente orgoglioso di quanto hanno fatto le ragazze. Volevamo a tutti i costi questa vittoria e l’abbiamo ottenuta, ora ci siamo meritati di poter vivere al massimo e al meglio quest’ultima settimana che porta alla sfida con Monza. Vedremo i risultati dei due recuperi, ma aldilà di questo dobbiamo pensare alla partita con Monza perché la classifica è corta e possono succedere tante cose. Il nostro obiettivo era rimanere in corsa fino alla fine e l’abbiamo raggiunto, ora vedremo cosa accadrà ma quel che è certo è che faremo il massimo finché non sarà caduto a terra l’ultimo pallone. Le ragazze hanno giocato una grande partita, con aggressività al servizio, attenzione al muro-difesa. Tutte hanno dato un contributo fondamentale per centrare il successo“. Acqua & Sapone Roma Volley Club-Delta Despar Trentino 0-3 (15-25, 21-25, 16-25)Acqua & Sapone Roma Volley Club: Trnkova 3, Bugg 2, Stigrot 8, Cecconello 2, Decortes 3, Arciprete 9, Venturi (L), Klimets 14, Bucci, Rebora. Non entrate: Pamio, Avenia. All. Mafrici.Delta Despar Trentino: Furlan 5, Piani 17, Mason 14, Rucli 9, Raskie 2, Rivero 11, Moro (L), Botarelli, Stocco, Nizetich. Non entrate: Berti. All. Bertini.Arbitri: Cerra, PianaNote: Spettatori 1600. Durata set: 21’, 28’, 25’ (totale: 1h19’). Roma (attacco 35, muro 3, battuta 3, errori azione 8, errori battuta 9), Delta Despar (attacco 40, muro 11, battuta 7, errori azione 1, errori battuta 10). (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Rahimova regala a Casalmaggiore due punti che sanno di salvezza

    Di Eugenio Peralta Sofferenza, confusione, brividi ma alla fine tanta, tanta gioia: quasi una festa, anche se la salvezza è ancora da conquistare per la VBC Trasporti Pesanti Casalmaggiore. Ma i due punti conquistati sul campo della Unet E-Work Busto Arsizio hanno davvero il sapore della rivincita per la squadra di Volpini, soprattutto per come sono arrivati: contro una squadra in emergenza, d’accordo, ma che comunque era avanti 9-6 nel tie break e aveva avuto tre match point per chiuderlo, prima che Polina Rahimova tirasse fuori tutta la sua classe con tre punti di fila per il 15-17. Se si volevano grinta ed entusiasmo, che forse erano mancati in alcune delle prove precedenti, Casalmaggiore li ha tirati fuori; e con essi la forza del gruppo, mandando in campo tutte e 13 le giocatrici della rosa, a turno protagoniste di una prestazione magari non perfetta ma esaltante sul piano dell’emotività e della partecipazione. Certo l’ingresso di Rahimova (23 punti in tre set e mezzo) fa la differenza, ma non si possono dimenticare i 17 punti di Yana Shcherban, l’impatto devastante di Ludovica Guidi in battuta, la freddezza di Alice Di Maulo chiamata a sostituire in corsa Bechis e la solidità in seconda linea di Carocci e Ferrara (per la verità agevolate da un servizio avversario spesso poco incisivo). È una partita strana, piena di alti e bassi e passaggi a vuoto da una parte e dall’altra: Busto Arsizio la gioca in condizioni di assoluta emergenza e si vede, soprattutto quando nel quarto set deve rinunciare provvisoriamente anche all’acciaccata Lucia Bosetti (problemi alla schiena) schierando un sestetto senza palleggiatrici con la giovane Bressan. Al di là di questo, le Farfalle devono pure rimproverarsi un rendimento ondivago sia in difesa, sia in attacco – 27 punti per Mingardi, 20 per Gray – che alla fine vanifica la prestazione da record di Jovana Stevanovic, capace di mettere a tabellino ben 10 muri-punto. Un rinforzo serve comunque come il pane per affrontare i Play Off che, a questo punto, vedranno quasi certamente le biancorosse partire dal quinto posto. I SESTETTI – Ancora da risolvere le problematiche burocratiche per il tesseramento di Dijkema: per la terza volta consecutiva Musso deve schierare Lucia Bosetti in palleggio (anche se Monza è in panchina). Mingardi opposta, Stevanovic e Olivotto le centrali, Gray e Ungureanu in posto 4 e Zannoni libero. Qualche cambio per Casalmaggiore, che propone dall’inizio Malual in diagonale con Bechis (Rahimova in panchina), al centro White e Zambelli, Braga e Shcherban schiacciatrici e Carocci libero in alternanza con Ferrara. 1° SET – Partenza sprint di Casalmaggiore con un contrasto vincente e un muro di Malual (0-3); la Unet E-Work si riassesta a muro, pareggia sul 5-5 con Ungureanu e passa avanti con Mingardi (7-6). La VBC però c’è e sul 10-10 (servizio di Malual) piazza un break importante con due attacchi vincenti di Braga, che costringe Musso a fermare il gioco (10-13). Bechis va a segno con un gran muro, ma Olivotto le risponde con due block consecutivi che accorciano le distanze (14-15); quando però Braga allunga di nuovo (15-18) Busto deve giocarsi anche il secondo time out. Continua l’elastico con Stevanovic (17-19) e Malual (18-21); nel finale una serie di scambi lunghissimi, con Casalmaggiore che fatica a mettere la palla a terra (20-22), ma alla fine ci riesce con Braga e si procura tre set point (21-24). Ungureanu e Mingardi ne annullano due, Volpini manda in campo Rahimova, che si fa murare da Stevanovic per il 24-24. Ai vantaggi però l’azera si procura un’altra chance e White la sfrutta subito con il muro del 24-26. 2° SET – Il parziale si apre con due errori di Stevanovic e Mingardi, ma Ungureanu rimedia con attacco e ace (2-2). Per la prima volta nel match Busto Arsizio piazza un break con Gray e Stevanovic (5-3), ma viene subito ripresa dall’ace di Malual. Le ospiti allungano di nuovo con il muro vincente di White (7-9) e con Shcherban (8-11), costringendo Musso a fermare il gioco. Il rientro della Unet E-Work è micidiale: parziale di 4-0 sul servizio di Olivotto per il sorpasso, con due muri di Stevanovic (12-11). Volpini chiama a sua volta time out, ma non riesce a fermare l’emorragia di punti: l’errore di Shcherban e l’ennesimo muro di Stevanovic valgono il 14-11. Dentro Rahimova, che interrompe la serie bustocca, ma commette un errore banale per il 16-12; poi tocca anche a Di Maulo al posto di Bechis. La Unet E-Work prova l’allungo definitivo con Mingardi e Gray (19-14), ma riceve come risposta un controbreak di 0-3 firmato Shcherban e Rahimova, e deve fermare il gioco. Al rientro ancora Shcherban completa la clamorosa rimonta sul servizio di Braga: 19-19. Casalmaggiore torna avanti con l’errore di Gray (20-21), ma è Busto Arsizio a presentarsi in vantaggio alla volata finale (23-22). Mingardi si procura il set point (24-23), Rahimova lo annulla; ancora Mingardi porta in vantaggio le sue, e stavolta Gray chiude per il 26-24. 3° SET – Restano in campo Di Maulo e Rahimova tra le ospiti, ma l’avvio è tutto biancorosso: 2-0 con Gray e Mingardi. Stevanovic è devastante a muro (4-1, 5-2): Volpini prima ferma il gioco e poi reinserisce Bechis, solo per incassare un altro muro da Gray (6-2). Dilagano fino al 9-3 le bustocche, provocando il secondo time out delle rosa e gli ingressi di Guidi e Mangani; Braga prova ad accorciare le distanze a muro (12-8), ma Mingardi accresce nuovamente il gap (15-9). La VBC Trasporti Pesanti le prova tutte per restare in scia (17-13), la battuta ospite però è ben poco efficace; Stevanovic ne approfitta per l’ennesimo allungo (21-14 con il muro numero 10 della serba!). Finale in discesa per la Unet E-Work, chiude la solita Stevanovic sul 25-18. 4° SET – Confermata Guidi nella formazione della VBC, ed è proprio lei la protagonista della reazione ospite: il suo turno di servizio (due ace) porta addirittura fino all’1-7, malgrado il time out chiesto da Musso. Busto Arsizio prova a reagire con il servizio di Mingardi (3-7) e si riavvicina ulteriormente con il muro di Olivotto (6-9), ma il nuovo allungo di Rahimova e Shcherban spinge il coach biancorosso a fermare di nuovo il gioco (7-12). Al rientro arrivano anche il muro di Rahimova e l’ace di Di Maulo per il 7-14: Musso sostituisce Bosetti con Bressan, dando vita a una formazione di fatto priva di alzatrici. Lo stratagemma manda in confusione Casalmaggiore, che si vede avvicinare sul 9-14 e poco dopo (11-15) ricorre al time out. Stevanovic piazza ancora un muro facendo tremare le ospiti (12-15), ma il rientro in campo di Braga rimette a posto le cose, dando il via a un altro filotto di 0-5 per il 13-21; c’è anche un muro di Zambelli che colpisce in pieno volto Gray, ma per fortuna la canadese può continuare. La VBC Trasporti Pesanti ora dilaga: Braga, Shcherban e Rahimova si costruiscono addirittura 10 set point (14-24) e l’errore di Gray manda tutti al tie break (15-25). 5° SET – Torna in campo Lucia Bosetti nelle file di Busto Arsizio, che parte meglio proprio grazie a un muro della “palleggiatrice” albizzatese e all’attacco di Gray: 3-1. Ancora Bosetti mantiene il vantaggio (4-2) e Mingardi allunga per il 6-3. Volpini chiama time out sul 7-4, ma ottiene ben poco e deve fermare nuovamente il gioco (9-6). Stavolta Casalmaggiore reagisce e con Shcherban e Rahimova si riporta a meno 1 (9-8). Il muro di Bosetti tiene a distanza le avversarie (11-9), anche se Rahimova non si arrende e Szucs ci prova (12-11). Gray regala alle Farfalle due match point (14-12), ma Rahimova e Shcherban li annullano entrambi. Ai vantaggi altra chance procurata da Mingardi (15-14), poi sale in cattedra Rahimova: tre punti consecutivi ed è 15-17. Unet E-Work Busto Arsizio-VBC Trasporti Pesanti Casalmaggiore 2-3 (24-26, 26-24, 25-18, 15-25, 15-17)Unet E-Work Busto Arsizio: Poulter ne, Battista (L) ne, Olivotto 7, Monza ne, Bressan, Gray 20, Colombo ne, Mingardi 27, Zannoni (L), Stevanovic 15, Bosetti 4, Ungureanu 12, Herrera Blanco ne. All. Musso.VBC Trasporti Pesanti Casalmaggiore: Ferrara (L), Braga 11, Bechis 3, Mangani 2, Carocci (L), Guidi 5, White 3, Malual 6, Shcherban 17, Szucs 1, Di Maulo 4, Zambelli 10, Rahimova 23. All. Volpini.Arbitri: Goitre e Saltalippi.Note: Spettatori 1579. Busto A.: battute vincenti 3, battute sbagliate 11, attacco 32%, ricezione 56%-27%, muri 19, errori 25. Casalmaggiore: battute vincenti 5, battute sbagliate 7, attacco 36%, ricezione 60%-18%, muri 10, errori 20. LEGGI TUTTO

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    La Vero Volley non lascia spazi a Vallefoglia e blinda il terzo posto

    Di Redazione Secondo 3-0 consecutivo per la Vero Volley Monza, brava a regolare con il massimo scarto la Megabox Ondulati del Savio Vallefoglia nella dodicesima e penultima giornata di ritorno della regular season, blindando così come minimo il terzo posto in vista dei Play Off Scudetto. È una Monza bella, determinata, generosa, ma anche attenta, quella che piazza la nona vittoria casalinga in tre set in campionato della stagione. Le rosablù, infatti, riescono a contenere con lucidità le attaccanti ospiti (nessuna chiuderà a fine gara in doppia cifra), martellando bene dai nove metri con Gennari, Orro e Van Hecke ad agevolare ottimi break nel primo e nel secondo gioco. Vallefoglia torna in campo nel terzo parziale con la voglia di provare a riaprire il confronto, riuscendo a crearsi un buon vantaggio con Bjelica e Newcombe all’inizio (0-4), ma poi risultando incapace di dargli continuità. Le monzesi, con le fiammate di Van Hecke, le difese di Gennari e le accelerazioni di Larson, oltre alla ordinata regia di Orro, riescono infatti a rimettere la testa avanti e a segnare l’allungo vincente che regala tre punti preziosi ed il morale alto in vista della trasferta di sabato prossimo in Trentino contro la Delta Despar. La cronaca:Gaspari schiera Orro in diagonale con Van Hecke, Danesi e Rettke al centro, Larson e Gennari in banda e Parrocchiale libero. Bonafede risponde con Berasi-Bjelica, Mancini e Jack-Kisal al centro, Carcaces e Newcombe schiacciatrici e Cecchetto libero. Subito break Vero Volley Monza con due assoli di Larson e uno a testa di Van Hecke e Gennari: 4-1 e time-out Bonafede. Newcombe interrompe il filotto monzese (4-2), Bielica porta a meno uno le sue con un ace (5-4), ma Larson non sbaglia (6-4 rosablù). Qualche sbavatura ospite agevola la discesa di Monza, brava ad allungare 10-6 con il mani e fuori di Van Hecke e Bonafede chiama time-out. Il turno al servizio di Orro (anche un ace per lei) coincide con una fuga decisa della Vero Volley, con il lampo di Gennari, la pipe di Larson ed il primo tempo di Danesi a coincidere con il 14-6. Dentro Botezat per Mancini tra le fila delle marchigiane, ma la musica non cambia: Carcaces spara out dopo la giocata vincente di Van Hecke ed è 16-7. Kosareva, entrata per Carcaces, va a bersaglio per la Megabox Ondulati del Savio, 16-8, poi è sinfonia Monza con Van Hecke e qualche errore ospite a coincidere con il 21-9. Bjelica, Jack-Kisal e un errore di Van Hecke avvicinano Vallefoglia (21-12), ma il vantaggio delle padrone di casa è troppo, e così la Vero Volley chiude il primo gioco 25-14 (primo tempo di Danesi ed errore ospite).       Nessuna variazione rispetto alle dodici di inizio set e break Vero Volley Monza con Larson, Van Hecke e Rettke, 5-2. Le ospiti tornano sotto con due errori delle monzesi (6-5), brave però a sprintare nuovamente con Danesi e Orro, 9-5 e Bonafede cambia la diagonale (Alanko-Kosareva per Berasi-Bjelica). Kosareva e l’errore di Gennari riportano sotto la Megabox Ondulati del Savio, 9-8, incapace però di trovare costanza in battuta e in attacco, regalando il nuovo più due alle lombarde, 10-8. Danesi risponde a Mancini per il 12-10 monzese, ma l’errore di Van Hecke ed il muro di Mancini su Rettke valgono il pari (12-12). Filotto di tre punti rosablù con Larson e Van Hecke a schiacciare forte, 15-12 e Bonafede chiama time out. Le ospiti ci credono e accorciano con Newcombe (15-14), pareggiando i conti dopo l’errore di Gennari, 16-16. In un batter d’occhio è nuovamente fuga Vero Volley, con Gennari e Danesi a spingere bene e Jack-Kisal a commettere un errore dal centro per il 19-16. L’attacco vincente di Gennari (22-18) segna la fuga definitiva delle lombarde, brave a contenere il tentativo di rientro delle ospiti guidato da Newcombe e Carcaces (23-21) con Rettke e l’errore della stessa Carcaces, 25-21.  Alanko per Berasi in regia per Vallefoglia unica novità rispetto ad inizio gara. Parte forte la squadra ospite, con un filotto di quattro punti firmato da Bjelica e Carcaces, 0-4, e Gaspari chiama time-out. Van Hecke, Danesi (attacco vincente e muro su Newcombe) e Gennari (ace), pareggiano i conti, 4-4. Monza commette qualche sbavatura di troppo e le ospiti riallungano di due punti, 4-6, ma Larson, l’errore di Kosareva e la fast di Rettke fanno registrare il sorpasso rosablù, 8-7. Bella serie delle padrone di casa con Rettke e Gennari, 11-8 e Bonafede chiama time out. Al ritorno in campo però arriva però un altra giocata a testa di Gennari e Van Hecke per il 14-10 monzese. Scambi intensi accompagnano il gioco sul 16-12, ma Vallefoglia accorcia con Kosareva, 16-14. Bjelica riporta a meno uno le sue con un bel diagonale, ma Larson, una invasione delle marchigiane ed un errore valgono il 21-17 Vero Volley e Bonafede chiama time-out. Bjelica risponde a Gennari ma poi sbaglia al servizio, regalando il 24-20 a Monza. Jack-Kisal non basta (24-21), perchè Danesi chiude il set, 25-21 e la gara 3-0.      Alessia Gennari: “E’ stata una gara un po’ strana, caratterizzata da tanti errori da entrambe le pari. Forse abbiamo sbagliato qualcosa di troppo in battuta, anche se l’obiettivo era forzare e quindi qualche errore in più ci può stare. Stiamo comunque consolidando un buon gioco e questi tre punti ne sono la conferma. L’obiettivo? Arrivare ai Play Off al massimo partendo da un ottimo allenamento, cosa che stiamo facendo visto che abbiamo più tempo ora che non ci sono più turni infrasettimanali, e crescere ancora. Ora pensiamo a chiudere con un’altra vittoria la stagione regolare, poi penseremo all’avversario dei Play Off Scudetto“.  Fabio Bonafede: “L’approccio alla partita non è stato dei migliori, ma tutto sommato me lo aspettavo, reduci come eravamo da due sfide durissime dove avevamo dato tutto. Il risultato ci sta, anche perché poi negli altri due set abbiamo combattuto e siamo stati in corsa sino alla fine, pur con un livello di gioco inferiore al solito. Ribadisco però che avevamo dato tantissimo nelle due partite precedenti. Ora, mettiamoci alle spalle anche questa e pensiamo subito alle prossime due partite con Roma“.  Vero Volley Monza-Megabox Ondulati del Savio Vallefoglia 3-0 (25-14, 25-21, 25-21)Vero Volley Monza: Gennari 7, Danesi 10, Van Hecke 16, Larson 9, Rettke 8, Orro 2; Parrocchiale (L). Candi. Ne. Lazovic, Stysiak, Boldini, Davyskiba, Moretto, Negretti (L). All. GaspariMegabox Ondulati del Savio Vallefoglia: Berasi 1, Carcaces 4, Mancini 3, Bjelica 8, Newcombe 7, Jack-Kisal 8; Cecchetto (L). Alanko, Botezat, Kosareva 5. Ne. Fiori (L), Tonello. All. BonafedeArbitri: Talento Matteo, Giardini MassimilianoNote: Spettatori 1031. Durata set: 20′, 26′, 26′. Tot. 1h20′. Vero Volley Monza: battute vincenti 2, battute sbagliate 13, muri 3, errori 20, attacco 49%. Megabox Ondulati del Savio Vallefoglia: battute vincenti 2, battute sbagliate 9, muri 3, errori 23, attacco 32%. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO