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    King&Queen serie A: in archivio la prima giornata

    Il King&Queen serie A parte con il grande pubblico che già alle ore 15,15 aveva preso posto sulle tribune per assistere allo spettacolo del beach volley. I campioni della pallavolo indoor non si sono risparmiati sia in campo che nei pressi della Umby Racing beach arena di fianco allo stabilimento Al Faro. Tanti autografi e tantissimi selfie con i tifosi.

    A proposito di tifosi è arrivato anche da oltre manica Jason Zeng che da Londra ha raggiunto Alba Adriatica per seguire e tifare Zaytsev e soci. Spettacolo nello spettacolo e grande beach volley. Prima gara all’insegna dell’equilibrio nel King serie A, Parodi-Marchisio hanno superato al tie break Beretta-Cavuto. Primo set in favore di questi ultimi che si imponevano per 17-15. Secondo set che vedeva Parodi-Marchisio andare sul pari 1-1 con il risultato di 22-20- Il tie break come detto era a favore di Simone ed Andrea per 11-3 con Beretta che giocava per onor di firma accusando problemi fisici.

    Toccava alle donne. Un secco 2-0 quello della coppia Kossareva/Bole che lasciavano a 14 ed 11 le avversarie Folie/Prandi. Era la volta della prima gara del girone B. C’era lo Zar in campo. Zaytsev-Candellaro superavano 2-0 Alletti-Galliani. Il primo set terminava 17-14, mentre il secondo 17-11 con lo Zar conquistava set e partita realizzando 4 muri consecutivi. Ultima gara della giornata ancora al tie break. Malinov in coppia con Malual superano 2-1 (19-17, 14-17, 11-7) Ricci- Falcone.

    Oggi, venerdì si comincia alle 9,30.

    ORE 15.45 Marchisio-Parodi / Beretta-Cavuto  2-1

    ORE 16.25 Folie – Prandi / Kossareva- Bole 0-2

    ORE 17.05 Zaytsev-Candellaro / Galliani Alletti 2-0

    ORE 17.45 Malinov – Malual. / Falcone- Ricci 2-1

    Venerdì 21 giugno ORE 09.30 Folie – Kossareva / Prandi-Bole. ORE 10.10 Marchisio – Beretta /Parodi- Cavuto ORE 10.50 Malinov-Falcone / Malual Ricci ORE 11.30 Zaytsev-Galliani / Alletti-Candellaro ORE 15.30 Folie- Bole / Kossareva- Prandi ORE 16.10 Marchisio-Cavuto / Beretta-Parodi ORE 16.50 Malinov -Ricci / Malual-Falcone ORE 17.30 Zaytsev-Alletti / Galliani – Candellaro Sabato 22 giugno ORE 16.00 Finale Femminile A seguire Finale Maschile

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Modica conferma Andrea Raso: sarà la settima stagione in casa Avimecc

    Continuano le riconferme in casa Avimecc Volley Modica, che inizia a costruire il roster per il prossimo campionato di serie A3, partendo dallo “zoccolo duro” delle passate stagioni.

    E dopo quella di Stefano Chillemi, Vincenzo Nastasi, Pedro Putini e del tecnico Enzo Distefano, non poteva mancare quella di Andrea Raso.

    Per il centrale classe 1996, originario di Sciacca, sarà il settimo campionato con la maglia biancoazzurra.

    “Andrea Raso – spiegano i dirigenti dell’Avimecc Volley Modica – è uno dei giocatori che conosciamo meglio sia dal punto di vista umano, sia dal punto di vista tecnico. Di lui ci fidiamo moltissimo. È con noi da sette anni e ormai possiamo considerarlo modicano di adozione, quindi avendo scelto di ripartire dallo zoccolo duro delle passate stagioni riconfermarlo anche per il prossimo campionato pensiamo sia stata un’ottima base di partenza per la squadra e soprattutto per lo spogliatoio”.

    Arrivato a Modica nella stagione 2018/2019 con la Volley Modica che militava in serie B, Andrea Raso, dunque, è uno degli atleti più esperti del roster modicano e la sua disponibilità verso i compagni sarà da stimolo per tutto il gruppo che sta per comporsi in vista della prossima stagione.

    “Per me – dichiara Andrea Raso – giocare per la settima stagione consecutiva a Modica è una scelta dettata da tanti motivi, uno dei più importanti è sicuramente le tante cose belle che mi ha lasciato la stagione appena conclusa che mi ha anche dato la dose giusta di carica e tante motivazioni per affrontare al massimo il prossimo campionato”.

    “La serie A3 – continua – di stagione in stagione sta sempre alzando di più il livello, ma insieme ai miei compagni vecchi e nuovi avremo l’unico obiettivo di provare a migliorare sempre. Tutti quelli della “vecchia guardia” – conclude il centrale dell’Avimecc Volley Modica – cercheremo di tramettere a chi verrà a lavorare con noi in palestra lo spirito combattivo, che da diversi anni spinge questa squadra a fare sempre meglio”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Bianca Orlandi completa il reparto schiacciatrici della Futura

    L’ultimo innesto nel reparto schiacciatrici della Futura Volley è quello di Bianca Orlandi, giocatrice eclettica ed elemento ideale per dare completezza e profondità alla rosa messa a disposizione di coach Alessandro Beltrami.

    Buone doti in attacco, preziosa in ricezione e in difesa, in possesso di un’ottima tecnica, Bianca è una mancina che all’occorrenza può essere schierata anche come opposta. Il suo essere così duttile costituisce il punto di forza della banda ex Brescia che nel roster della Futura Volley 2024/25 rappresenterà un preziosissimo jolly.

    Orlandi è uno dei tanti talenti cresciuti a Orago (tra il 2016 e il 2018) alla corte del “prof” Bosetti e non a caso proprio la tecnica è una delle sue doti migliori, che ha poi affinato alla Volley Academy Modena-Sassuolo (2018/19) e all’Igor Novara in B1 dove ha contribuito al successo nei playoff promozione per la A2 nel 2021.

    La sua ancora “fresca” carriera in A2 ha fatto tappa a Montecchio, Brescia e nell’ultima stagione a Olbia, dove ha chiuso con cifre particolarmente interessanti: 246 punti in 28 gare giocate con un buon 39% di ricezione perfetta.

    Il puntoSalgono a undici le caselle occupate nel roster della Futura Volley edizione 2024/25 grazie alle confermate Sofia Rebora (centrale) e Sofia Monza (palleggiatrice) e ai nuovi arrivi di Giada Cecchetto (libero), Chiara Landucci (centrale), Fatim Kone (centrale), Valentina Brandi (palleggiatrice), Barbara Zakościelna (schiacciatrice), Aurora Del Freo (schiacciatrice), Alyssa Enneking (schiacciatrice), Federica Baratella (libero) e Bianca Orlandi (schiacciatrice).

    La carriera2020/21 Igor Novara B12021/22 Ipag Montecchio A22022/23 Millenium Brescia A22023/24 Hermaea Olbia A2

    Le parolePronta al duro lavoro: “La scelta di Futura Volley dipende sicuramente dal fatto che è ormai da anni una società solida e ambiziosa; so già in partenza che mi garantirà un’annata di duro lavoro e di alto livello”.

    Se guardo indietro: “Quelle vissute fin qui sono state tre stagioni estremamente diverse l’una dall’altra ma che tutte a modo loro mi hanno permesso di crescere sotto ogni punto di vista. Con Montecchio ho avuto modo di confrontarmi per la prima volta in questo campionato, Brescia mi ha fatto vivere sulla pelle finali di massima importanza e con Olbia ho avuto modo di ritagliarmi più spazi e cercare di crescere sotto il profilo della continuità”.

    Se guardo avanti: “Preferisco concentrarmi sugli avvenimenti più prossimi senza spingermi troppo oltre. Sicuramente vedo tanta pallavolo; da parte mia per l’anno che verrà sento la necessità di confrontarmi con atlete esperte da cui imparare e vivere lo stimolo di giocare partite importanti”.

    Ancora tu!: “Ritrovo coach Beltrami, l’annata di Brescia con lui è stata un’escalation di crescita di squadra, risultati e soddisfazioni che mi porterò dentro sempre, quindi è un piacere poter lavorare ancora con Ale. Riguardo alle ragazze, le ho incontrate quasi tutte sul campo ma non ho mai avuto occasione di conoscerle al di fuori”.

    Gioco il jolly: “Quello di jolly è sicuramente un ruolo stimolante, da affrontare con la giusta mentalità e attenzione. Nelle scorse stagioni ho avuto modo di disputare alcune partite da opposto, di conseguenza in caso di necessità posso adeguarmi anche in questo ruolo”.

    Il mattoncino di Bianca: “Cercherò, nel momento in cui sarò chiamata in causa, di farmi trovare sempre pronta e di allenarmi con intensità durante la settimana”.

    Quel qualcosa in più: “Considerando lo storico e le ambizioni di Futura, la squadra è stata strutturata per raggiungere le posizioni alte della classifica e togliersi soddisfazioni. Il livello si sta indubbiamente alzando di anno in anno. La chiave potrebbe essere quella di fare gruppo per permetterci di creare un ambiente perfetto per spingere durante la settimana”.

    Buona musica e relax: “La pallavolo durante l’anno mi toglie chiaramente il novanta per cento del tempo. Quello che resta lo impiego ascoltando della buona musica e stando coi miei affetti. E poi c’è lo studio, frequento il corso universitario di Scienze e Tecniche Psicologiche. Aspettando il giorno del raduno mi concederò un po’ di relax tenendomi comunque allenata per arrivare prontissima!”.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Raso resta all’Avimecc Modica, per il centrale sarà la VII^ stagione

    Continuano le riconferme in casa Avimecc Volley Modica, che inizia a costruire il roster per il prossimo campionato di serie A3, partendo dallo “zoccolo duro” delle passate stagioni.
    E dopo quella di Stefano Chillemi, Vincenzo Nastasi, Pedro Putini e del tecnico Enzo Distefano, non poteva mancare quella di Andrea Raso.
    Per il centrale classe 1996, originario di Sciacca, sarà il settimo campionato con la maglia biancoazzurra.
    “Andrea Raso – spiegano i dirigenti dell’Avimecc Volley Modica – è uno dei giocatori che conosciamo meglio sia dal punto di vista umano, sia dal punto di vista tecnico. Di lui ci fidiamo moltissimo. È con noi da sette anni e ormai possiamo considerarlo modicano di adozione, quindi avendo scelto di ripartire dallo zoccolo duro delle passate stagioni riconfermarlo anche per il prossimo campionato pensiamo sia stata un’ottima base di partenza per la squadra e soprattutto per lo spogliatoio”.
    Arrivato a Modica nella stagione 2018/2019 con la Volley Modica che militava in serie B, Andrea Raso, dunque, è uno degli atleti più esperti del roster modicano e la sua disponibilità verso i compagni sarà da stimolo per tutto il gruppo che sta per comporsi in vista della prossima stagione.
    “Per me – dichiara Andrea Raso – giocare per la settima stagione consecutiva a Modica è una scelta dettata da tanti motivi, uno dei più importanti è sicuramente le tante cose belle che mi ha lasciato la stagione appena conclusa che mi ha anche dato la dose giusta di carica e tante motivazioni per affrontare al massimo il prossimo campionato. La serie A3 – continua – di stagione in stagione sta sempre alzando di più il livello, ma insieme ai miei compagni vecchi e nuovi avremo l’unico obiettivo di provare a migliorare sempre. Tutti quelli della “vecchia guardia” – conclude il centrale dell’Avimecc Volley Modica – cercheremo di tramettere a chi verrà a lavorare con noi in palestra lo spirito combattivo, che da diversi anni spinge questa squadra a fare sempre meglio”. LEGGI TUTTO

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    VNL maschile: risultati 3° giornata Week 3 e Ranking aggiornato

    La 3° giornata Week 3 VNL maschile si è aperta a Manila con un netto 3-0 del Canada ai danni della Germania. Il best scorer anche in questa occasione è stato Stephen Maar con 15 punti seguito da Swarcz e Karlitzek con 13.

    Sempre nelle Filippine gli USA hanno la meglio sul Brasile al quinto set a cui non sono bastati i 26 punti di Alan. Stesso risultato per l’Iran, trascinato da Amin (29 punti) e Poriya (27) sull’Olanda a cui non sono bastati i 37 punti di Nimir.

    Nella Pool slovena l’Argentina torna alla vittoria e liquida la Turchia in tre set restando aggrappata al sogno qualificazione per Parigi 2024. Sempre a Lubiana, l’Italia reagisce alla sconfitta subita con la Polonia e batte la Bulgaria in 3-0, rimontando uno svantaggio di 5 6 punti nel primo parziale che ha poi cambiato il match.

    Anche i padroni di casa della Slovenia sorridono e, dopo aver staccato il pass per Parigi, battono anche Cuba al tie-break trascinati dal solito Stern autore di 21 punti, seguito da Cebulj con 17. Nella metà campo caraibica invece da segnalare i 20 punti di Yant e i 19 di Lopez.

    Risultati 3° giornata Week 3 VNL maschile

    Germania – Canada 0-3(19-25, 18-25, 21-25)Iran – Olanda 3-2(25-22, 22-25, 25-21, 20-25, 15-10)Turchia – Argentina 0-3(17-25, 18-25, 20-25)Brasile – Stati Uniti 2-3(21-25, 25-18, 21-25, 25-22, 9-15)Bulgaria – Italia 0-3(25-27, 20-25, 21-25)Cuba – Slovenia 2-3(22-25, 25-20, 21-25, 31-29, 8-15)

    Ranking FIVB maschile aggiornato

    1. Polonia 418.10 punti2. Italia 361.563. Brasile 344.134. Slovenia 343.235. Giappone 338.086. USA  326.397. Francia 310.918. Argentina 294.179. Serbia 256.5010. Canada 254.5411. Cuba 245.6912. Germania 244.4513. Olanda 216.07– – – – – – – – – – – – – – – –20. Egitto 164.05

    Squadre già qualificate alle Olimpiadi: Francia come Paese ospitante; Germania, Brasile, USA, Giappone, Polonia e Canada dai tornei di qualificazione. L’Italia e la Slovenia sono invece le prime due squadre qualificate grazie al Ranking.

    Posti ancora disponibili: In teoria dal Ranking FIVB dovrebbero strappare il pass altre 3 nazionali, ma i posti alla fine saranno ancora 2 perché uno spetterà di diritto all’Egitto in quanto unica rappresentante del continente africano. LEGGI TUTTO

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    Simone Porro si racconta: “Il segreto mio e dei miei fratelli? Due genitori fantastici”

    Il quadro è ufficialmente completo. Dopo Paolo e Luca, presentissimi nella pallavolo di Superlega e nell’immaginario collettivo come la coppia dell’anno che si è sfidata nei due celeberrimi scontri tra Powervolley Milano e Kioene Padova, è la volta di giocare l’asso. Ed ecco palesarsi Simone Porro, classe 2007, terzo splendido fratello Porro, che la Conad Reggio Emilia ha scelto per vegliare sulla regia di una squadra che nella prossima A2 potrebbe rappresentare sia la sorpresa che l’essere sorprendente.

    “Ho avuto diverse proposte, ma quella di Reggio Emilia è stata quella più interessante. La società mi ha esposto il progetto e mi è sembrato il percorso giusto da scegliere per la stagione. La volontà di poter essere un elemento centrale per la regia in A2 mi stimola moltissimo e sono certo di entrare a far parte di una squadra in cui riuscirò a lavorare con serenità”.

    foto Instagram @simoneeporroo

    Diciassette anni e una certezza, ossia l’essere il più giovane del trio dei fratelli Porro. Siete la famiglia più famosa del volley. Se vogliamo una storia romanzata.

    “Non credo ci siano altre famiglie come la nostra, forse gli Esposito nel calcio, nella quale tutti e tre praticando lo stesso sport, si giocano delle cose come quelle a cui aspiriamo sia io che Paolo e Luca. Lei intende questo per storia romanzabile?”

    Intendo che tutti e tre siete arrivati solo per l’estrema passione e per l’assenza di pressioni.

    “Abbiamo scelto questo sport per la passione, è vero e per l’appartenenza che abbiamo percepito sin dai primi allenamenti. Io facevo nuoto da piccolo e mi è sempre piaciuto il calcio, tranne che per il contatto fisico. Ho giocato poi a tennis fino a pochi anni fa e poi il volley è arrivato naturalmente. A casa si respira e si è sempre respirata un’aria pulita. Abbiamo sempre avuto l’ambizione di alzare l’asticella, ma mai la pressione per farlo”.

    Foto Pallavolo Padova

    Una famiglia che appare solida e unita. Fa specie vedervi gli uni alle partite degli altri. Una sorta di tribù nomade fantastica.

    “Mamma e papà viaggiano e macinano parecchi chilometri per noi. Per assurdo quest’anno è l’anno in cui io in linea d’aria sono più vicino a Genova e siamo tutti equidistanti tra di noi”.

    Per cosa ringrazierebbe mamma e papà?

    “Per le persone che hanno saputo essere. Io ho vissuto a Treviso dalla fine delle scuole medie. È stato difficile cambiare amici, città, allontanarsi dal contesto famigliare. Mamma è stata spesso con me e papà per lavoro visto che viaggiava tanto, si fermava qualche notte a settimana a Treviso. È ovvio che quando una famiglia vede così tanta passione nei propri figli, si sacrifica volentieri. Nel nostro caso, sommando le tre vite e le tre carriere, c’è una passione che sovrasta tutto. Ma ci sono due genitori fantastici che hanno fatto sì che ognuno facesse la propria strada non trascurando nessuno”.

    foto Instagram @simoneeporroo

    Regista creativo. Posso dirle che mi sembra che a lei venga bene qualsiasi cosa nel volley?

    “(ride n.d.r.) Da piccolo mi piaceva più attaccare. Mi piaceva tanto fare punto. Mi sento, devo essere onesto, ancora un pochino attaccante nelle caratteristiche. Anche se di uno sport dove il gioco di squadra è la cosa che apprezzo di più, mi piace molto il potere decisionale del regista nello smistare i palloni”.

    Tra qualche anno fantasticherebbe un cambio ruolo alla Abdel Aziz?

    “(ride n.d.r.) Chi lo sa!”

    A Reggio Emilia che obiettivi si pone?

    “Vorrei trovare una continuità, affacciandomi in un campionato per la prima volta che è tosto e combattuto. Devo fare un percorso serio, migliorarmi ogni giorno e devo affrontare ogni weekend come un’occasione di crescita professionale”.

    Foto CEV

    Ritroverà un amico di famiglia a Ravenna.

    “Riccardo Copelli. Sarà divertente! Sarà un anno in cui non vedo l’ora di giocarmela con i più forti. Ci sono tante squadre che stanno creando dei bei roster”.

    Cosa lascia a Treviso? Una persona come Lorenzo Maggio.

    “Un’esperienza che mi ha regalato tanto. Ho capito le dinamiche utili della vita e di quelle legate alla pallavolo. È stato un percorso partito da lontano. Venendo a Lorenzo, che è stato lo scoutman di Treviso, per me è stato un insegnante in grado di trasmettermi tantissimo. Mancherà molto”.

    Si sente una scommessa come l’hanno definita molti?

    “A livello tecnico direi di sì perché sono qui con l’umiltà di mettermi a disposizione. A livello umano, penso già di poter essere di più perché anche a Reggio Emilia volevano un profilo come il mio. Sono uno capace di investire sull’aspetto umano del gruppo”.

    foto Roberta Marchelli

    Cosa si ricorda del Simone Porro campione d’Italia di beach con Argilagos?

    “Ricordo un mondo che mi manca molto. Un ambiente di spensieratezza estivo in cui non hai alcuna pressione. E anche di Bryan ho un bellissimo ricordo”.

    Intervista di Roberto Zucca LEGGI TUTTO

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    Il giovane Andrea Garrone sarà uno dei due registi di Acqui Terme

    Solo vent’anni e tanta voglia di affacciarsi nel volley professionistico: questo è il profilo di Andrea Garrone, uno dei due nuovi palleggiatori che farà parte della Negrini CTE 2024-25, proveniente dalla Mercatò Alba, dopo aver esordito in B col Sant’Anna la stagione precedente.

    Il giovane alzatore torinese racconta: “La mia carriera pallavolistica inizia a 12 anni nell’Arti e Mestieri, per poi proseguire nella PVL  e successivamente nel Sant’Anna  dove ho esordito in serie B con coach Andrea Usai. Quest’ultimo campionato mi ha visto in cabina di regia per la Pallavolo Alba in serie B, una stagione rivelatasi piuttosto complessa  ma che mi ha comunque dato moltissimo in termini di esperienza e crescita personale”

    Quest’anno è arrivata la proposta del salto di categoria e Andrea ha subito colto la palla al balzo: “Ho deciso di sposare sin da subito il progetto della società per diversi motivi: in primis per l’entusiasmo con cui mi è stato presentato, sicuramente poi per la  guida tecnica che avremo, ma anche per il gruppo di compagni di assoluto valore ed esperienza dai quali cercherò di apprendere quanto mi sarà possibile. Non nego infine che l’interesse manifestato dalla società nei miei confronti é stato decisivo nella mia scelta finale. Affronto questa nuova esperienza con grandissimo entusiasmo e tanta voglia di fare bene, non vedo l’ora di iniziare”

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Bottolo entra e sbrana la Bulgaria, per l’Italia un 3-0 per crescere

    Al cospetto di una Stozice Arena di Lubiana ancora deserta, l’Italia torna subito alla vittoria battendo la Bulgaria per 3-0 con i parziali di 25-27, 20-25, 21-25 e centra la qualificazione matematica alle Finals di VNL.

    Una partita ancora molto condizionata dagli errori su entrambi i fronti, come ieri contro la Polonia, e partita decisamente male per gli azzurri, costretti sempre a inseguire la squadra allenata da Blengini nel primo set (sotto anche di cinque punti), salvo poi riacciuffarlo per i capelli nel finale. Forti della rimonta, i ragazzi di De Giorgi, trascinati da un ottimo Bottolo uscito dalla panchina e dal solito Luca Porro in attacco, ma anche dai centrali Mosca e Sanguinetti e dall’achiappatutto Laurenzano, nel secondo parziale sciolgono braccio e tensione, aiutati da una Bulgaria che in certi momenti è sembrata quasi avversaria di sé stessa. Il copione si ripete anche nel terzo parziale, pescando un altro jolly dalla panchina come Fabrizio Gironi, e alla fine ci si rimette la tuta con un largo sorriso stampato sul volto.

    Una vittoria di sofferenza, una vittoria di crescita per questo gruppo che dimostra di avere delle individualità dal talento indiscutibile. Calato il sipario, a referto si contano 15 punti per Bottolo (58% in attacco), 7 per Luca Porro, addirittura 9 e 8 per i centrali Sanguinetti e Mosca, 6 per Gironi. Dall’altra parte nessuno in doppia cifra, best scorer della Bulgaria con 8 punti a testa sono in tre: Asparuhov, Tatarov e Antov. Parità a 5 nel computo dei muri punto di squadra, 5 a 2 per l’Italia sono invece gli ace. Linea dei nove metri, però, ancora protagonista in negativo: 15 errori per gli azzurri, 22 per i bulgari. Quanto alle percentuali, gli uomini di De Giorgi hanno attaccato con il 59% (contro il 51) e ricevuto, esattamente come gli avversari, con il 48% di positiva.

    Ora un giorno di riposo per tornare poi in campo sabato e domenica rispettivamente contro Slovenia (ore 20.30) e Turchia (ore 16.30).

    SESTETTI – Fefè De Giorgi ripropone lo stesso starting six schierato contro la Polonia con le diagonali principali formate da Sbertoli e Bovolenta, Luca Porro e Recine; Mosca e Sanguinetti coppia centrale, Laurenzano libero. Dall’altra parte della rete Chicco Blengini si affida in regia a Simeon Nikolov, uno dei prospetti più interessanti in assoluto del panorama mondiale, palleggiatore di 207 centimetri figlio e fratello d’arte come ben sappiamo, opposto a Dimitrov, in banda gli schiacciatori Tatarov e Asparuhov, al centro Grozdanov e Petkov, libero Bozhilov.

    1° SET – Dopo tre errori al servizio e due in attacco, gli azzurri si ritrovano subito sotto 6-3: un inizio di certo non ottimale. Sbertoli serve due primi tempi veloci che Mosca schianta a terra, ma Simeon Nikolov allarga la forbice con un ace da posto 1 a posto 6 (incrocio delle righe), una delle tante frecce in dotazione alla sua faretra, e sotto 9-5 De Giorgi chiama immediatamente timeout. Sbertoli chiama ancora in causa Mosca che fa tre su tre rischiando di ovalizzare la metà campo avversaria, ma Nikolov arma ancora Dimitrov e il tabellone recita 11-5: per ora è notte fonda per l’Italia.

    Finalmente si vede anche Luca Porro, che ne mette a terra tre in rapida successione (15-12). Si fa vedere anche Bottolo, dentro al posto di Recine, ma ci mancano ancora i punti di Bovolenta (per ora appena 1 su 5 in attacco). De Giorgi si morde nervosamente le labbra, e ne ha ben donde: di sicuro oggi da questi azzurri si aspettava un approccio differente alla partita. Come contro la Polonia fatichiamo tremendamente, eppure restiamo aggrappati al set: Sanguinetti stampa un monster block a uno su Petkov e sul 17-15 questa volta è Blengini a voler fare due chiacchiere con i suoi.

    Il servizio a tutto braccio di Bottolo ci regala una free-ball che capitalizziamo con la mano pesante di Porro in diagonale. Dimitrov spara un missile che per nostra fortuna sfiora sia le mani del muro che la spalla di Sbertoli in posto 6 e, com’è come non è, ci ritroviamo in parità ai 21. Più avanti la Bulgaria ci fa un altro regalone con Simeon Nikolov che addirittura si traveste da opposto ma spara largo e ci manda al set-point (23-25). Sempre nikolov ci riprova dalla stessa mattonella e questa volta va a segno. Sale in cattedra un Bottolo in assoluta trance agonistica e alla fine il set lo vinco gli azzurri con il punteggio di 25-27.

    2° SET – Nel secondo set si viaggia punto a punto fino ai 6 poi arriva lo strappo degli azzurri (6-9) che ora appaiono sicuramente più sciolti. Aumentiamo il vantaggio con Sanguinetti in primo tempo e sotto di cinque (8-13) Blengini chiama timeout. Bottolo, ancora lui, trova anche l’ace dai nove metri e la forbice si allarga ancora (10-16). Saliamo d’intensità anche nel muro difesa e in ricezione con Laurenzano che le prende tutte e difendiamo così il vantaggio sino alle battute finali. Paolo Porro fallisce il primo set ball (24-20), ma la Bulgaria sbaglia ancora al servizio e l’Italia gira campo avanti due set a zero.

    3° SET – Nel terzo set resta in campo Gironi al posto di un Bovolenta oggi stranamente caricato a salve. L’Italia ora si lascia davvero guardare, dall’altra parte Nikolov e compagni sembrano invece aver perso il bandolo della matassa e la diretta conseguenza di tutto questo è il punteggio al giro di boa del set: 8-14. Il primo errore della serata perfetta di Leandro Mosca arriva solo ora (11-16), ma a questo punto siamo talmente in controllo che passa via quasi inosservato, nonostante De Giorgi chiami timeout ma giusto per infondere solo la giusta serenità per andare a chiudere il match. Mosca, sempre lui, ci regala la bellezza di cinque match-ball: sprechiamo il primo, anche il secondo, non il terzo firmato da Bottolo, senza discussione l’uomo partita.

    Bulgaria – Italia 0-3(25-27, 20-25, 21-25)Bulgaria: S. Nikolov 4, Asparuhov 8, Karyagin 1, Grozdanov 6, Tatarov 8, Dimitrov, 4, Bozhilov (L), Stankov, Valchinov 3, Antov 8, Dobrev (L), Petkov, Nachev, Bardarov. All. Blengini.Italia: P. Porro, Recine 1, Sbertoli, Bottolo 15, Cortesia, Gironi 6, Rinaldi, Gaggini (L), Bovolenta 1, Caneschi, Laurenzano (L), Mosca 8, L. Porro 7. All. De Giorgi.Arbitri: Grass Angela (BRA), Cambre Wim (BEL)

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO