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    Next Gen Atp Finals, tutto quello che c’è da sapere sul torneo a Jeddah

    Introduzione
    A Gedda iniziano le Next Gen Atp Finals, da seguire in diretta su Sky Sport e in streaming su NOW fino al 22 dicembre. Sarà l’edizione più giovane di sempre viste le nuove regole con l’abbassamento dell’età dei partecipanti da Under 21 a Under 20, ma anche la prima senza tennisti italiani al via. Tutti contro Arthur Fils, ma sarà l’occasione per conoscere meglio alcuni talenti in rampa di lancio. La guida completa al torneo che farà da “ponte” verso la stagione 2025 LEGGI TUTTO

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    Il nuovo talk “Sky Tennis Club”: stasera appuntamento con l’anteprima

    Da questa sera, mercoledì 18 dicembre, l’anteprima del nuovo talk dedicato al tennis: Sky Tennis Club. Stefano Meloccaro guida la discussione con Flavia Pennetta che sarà ospite fissa, Paolo Bertolucci, Stefano Pescosolido e Neri Marcorè. Un’ora di approfondimento sui temi che riguardano il presente, ma anche il passato dello sport che ha regalato più soddisfazioni agli appassionati italiani negli ultimi due anni. Appuntamento su Sky e in streaming su NOW dalle 20.00 su Sky Sport Tennis.

    Tutte le emozioni del tennis del 2024
    A seguire, dopo “Sky Sport Tennis”, alle 21.00, è la volta di “Best of the Best: i Top 100 colpi 2024” e il “Film di Wimbledon 2024”. Una serata intera dedicata al meglio del tennis mondiale nel 2024 che ha visto l’Italia protagonista.

    Bertolucci: “Alcaraz unico antidoto contro Sinner”
    Nella puntata in anteprima di “Sky Tennis Club”, Stefano Meloccaro stimola la discussione su Sinner, “Esistono contromisure contro Sinner?”. L’opinione di Paolo Bertolucci è molto chiara: “L’unico, se trova continuità, è Carlos Alcaraz. Medveded si è già giocato tutto, Zverev in alcune situazioni può batterlo, ma gli altri sono troppo lontani”. Flavia Pennetta ripercorre il percorso di Matteo Berrettini a Wimbledon, “La sua partita più bella quest’anno, anche se ha perso, è stata quella contro Sinner”. LEGGI TUTTO

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    Next Gen Atp Finals, dove vedere il torneo in tv e streaming

    Il grande tennis chiude la stagione, a pochi giorni dal via del 2025, con le Next Gen ATP Finals: a Jeddah, in Arabia Saudita, si affrontano gli otto migliori prospetti Under 21. Occhi puntati sul francese Fils, ma anche sul baby fenomeno brasiliano Fonseca. Tutto da vivere in diretta su Sky Sport Tennis e in streaming su NOW dal 18 al 22 dicembre

    Ancora il grande tennis protagonistasu Sky e in streaming su NOW, dopo le indimenticabili emozioni delle Nitto ATP Finals e delle Davis Cup Finals, con i trionfi di Jannik Sinner e della Squadra azzurra. Da mercoledì 18 a Jeddah, in Arabia Saudita, al King Abdullah Sports City, scendono in campo le stelle del futuro: gli otto migliori tennisti under 20 del circuito mondiale nel 2024 si affrontano per scegliere il campione della settima edizione delle Next Gen ATP Finals presented by PIF. Il torneo, che ha visto in passato i trionfi di Stefanos Tsitsipas, Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, presenta al via questi otto protagonisti divisi in due gironi:

    Gruppo blu: Arthur Fils (Fra), JakubMensik (Cek), LearnerTien (USA) e JoaoFonseca (Bra)
    Gruppo rosso: Alex Michelsen (USA), JunchenShang (Cin), LucaVan Assche (Fra), Nishesh Basavareddy (USA)

    Dove vedere le Next Gen Finals
    Le Next Gen ATP Finals presented by PIF saranno trasmesse interamente live su Sky e NOW, sul canale Sky Sport Tennis da mercoledì 18 dicembre. La squadra di Sky Sport che racconterà il torneo sarà composta da Elena Pero, Luca Boschetto e Pietro Nicolodi. I commentatori tecnici saranno Fabio Colangelo e Marco Crugnola. Aggiornamenti in tempo reale sul canale all news Sky Sport 24, con studi di approfondimento e analisi prima e dopo gli incontri, sul sito skysport.it e sugli account social di Sky Sport (Instagram, Facebook, Twitter e TikTok) dove i followers potranno seguire e commentare live le news attraverso l’hashtag #SkyTennis

    Next Gen ATP Finals, la programmazione su Sky Sport Tennis e NOW
    Mercoledì 18 dicembre

    Ore 12:                        Shang-Van Assche
    A seguire:                  Michelsen-Basavaraddy
    Ore 17:                        Mensik-Tien
    A seguire:                  Fils-Fonseca

    Giovedì 19 dicembre

    Ore 12: primo singolare
    A seguire: secondo singolare
    Ore 17: terzo singolare
    A seguire: quarto singolare

    Venerdì 20 dicembre

    Ore 12: primo singolare
    A seguire: secondo singolare
    Ore 17: terzo singolare
    A seguire: quarto singolare

    Sabato 21 dicembre                              

    Ore 17: prima semifinale
    A seguire: seconda semifinale

    Domenica 22 dicembre

    Ore 18: finale LEGGI TUTTO

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    Tennis, Paolini vince il Billie Jean King Cup Heart Award: è la quarta azzurra

    Jasmine Paolini chiude un 2024 da sogno con l’ennesimo riconoscimento a una stagione indimenticabile. La toscana ha infatti vinto il Billie Jean King Cup Heart Award, riconoscimento che l’ITF assegna per premiare le giocatrici che si sono distinte con la maglia della loro nazionale. Jasmine è stata protagonista della cavalcata trionfale di Malaga, che ha visto le azzurre di Tathiana Garbin conquistare la Billie Jean King Cup nella finale contro la Slovacchia. Decisivo proprio il punto portato dalla finalista di Wimbledon e Roland Garros nel successo contro Sramkova. Paolini, quarta italiana a ricevere il il Billie Jean King Cup Heart Award dopo Francesca Schiavone (2010), Sara Errani (2013) e Flavia Pennetta (2015), ha deciso di donare i 10mila dollari del premio in beneficienza alla Fondazione Make-A-Wish.  LEGGI TUTTO

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    Jannik Sinner è il nome più letto su Wikipedia nel 2024

    Jannik Sinner sa solo vincere, anche in offseason. Mentre si trova a Dubai in preparazione per un 2025 che si prospetta entusiasmante, il due volte campione Slam è risultato il n°1 nella classifica dei nomi più letti in Italia su Wikipedia. A stilare la graduatoria è stato Wikimedia Italia. La pagina dedicata a Jannik è stata visualizzata ben 5.023.355 volte, praticamente il doppio del 2° classificato, sempre legato al mondo dello sport. Alle spalle di Sinner, c’è infatti il Napoli Calcio (2.863.957 visite). Appena fuori dalla top-10 torna però il tennis, con Jasmine Paolini (già sul podio tra le persone più cercate su Google) che è stata visualizzata 1.551.180 volte, anche più della Juventus.  LEGGI TUTTO

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    Next Gen Atp Finals 2024, chi sono gli 8 tennisti partecipanti al torneo

    Nome: Arthur Fils
    Nazione: Francia
    Data di nascita: 12 giugno 2004
    Ranking Atp: 20
    Miglior risultato alle Next Gen Atp Finals: Finalista (2023)

    C’è una finale da “vendicare” per Fils, lo scorso anno battuto da Medjedovic dopo aver sfiorato il titolo da imbattuto. A differenza del serbo, però, Fils ha vissuto un anno in ascesa e si presenta a Gedda ancora una volta da testa di serie n. 1 del torneo. Stavolta, però, lo fa da top 20 e con due titoli Atp 500 in bacheca (Amburgo e Tokyo), oltre ad aver giocato il primo ottavo di finale Slam in carriera, a Wimbledon LEGGI TUTTO

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    Kyrgios e Djokovic giocheranno insieme il doppio al torneo Atp di Brisbane 

    La strana coppia. Novak Djokovic e Nick Kyrgios giocheranno insieme il torneo di doppio a Brisbane. Ad annunciarlo è stato l’australiano con una storia sui social. I due saranno anche al via in singolare, nel torneo che il prossimo 29 dicembre apre di fatto il 2025 del circus Atp (tutta la stagione in diretta su Sky Sport e in streaming su NOW). Entrambi tornano a giocare dopo un lungo periodo di assenza dai campi. Nole, scivolato al n°7 del ranking mondiale, ha rinunciato alle Finals di Torino e non gioca dalla finale persa a Shanghai contro Sinner. Kyrgios ha invece disputato un solo match ufficiale negli ultimi due anni. Finalisti a Wimbledon 2022, con il trionfo di Djokovic, i due si ritroveranno per la prima volta dalla stessa parte della rete. Di sicuro, non ci si annoierà… LEGGI TUTTO

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    Le incongruenze della Wada su Sinner

    Il direttore generale della Wada Olivier Niggli ha raccontato all’agenzia France-Presse perché l’Agenziale Mondiale Anti Doping ha presentato ricorso contro l’assoluzione di Sinner. Un tribunale indipendente dell’Itia (International Tennis Integrity Agency) aveva riconosciuto assenza di colpa o negligenza di Sinner per le positività al clostebol, rilevate in due controlli del marzo scorso. Nelle dichiarazioni di Niggli ci sono le stesse motivazioni che la Wada aveva presentato a fine settembre annunciando il ricorso al Tas.
    Cosa contesta la Wada
    Qui non ci sono fatti nuovi. Niggli ribadisce che non viene contestata la ricostruzione dei fatti. C’è stata una contaminazione involontaria, senza colpa di Sinner, da parte del suo massaggiatore Giacomo Naldi, attraverso uno spray cicatrizzante contenente clostebol, usato da Naldi per curare una ferita a un dito. Niggli e la Wada ritengono che ci sia comunque una negligenza, un certo grado di responsabilità del giocatore per tutto quello che riguarda il suo staff, per ogni comportamento. L’Itia non avrebbe, secondo la Wada, applicato correttamente le norme e non avrebbe seguito l’orientamento della giurisprudenza. Le norme dicono che, per una sostanza come il clostebol, uno steroide anabolizzante, una negligenza più o meno significativa può essere sanzionata con una sospensione fino a due anni. La pena più lieve prevista è un anno. Da uno a due anni, senza che ci sia alcuna volontà di assumere sostanze per migliorare le prestazioni. È già una cosa su cui riflettere.
    Gli altri casi del passato
    Ma veniamo alla giurisprudenza, cioè all’insieme delle sentenze e quindi delle interpretazioni delle norme in casi concreti. Quale sarà il caso di riferimento?

    Se fosse quello di Marco Bortolotti, positivo al clostebol e completamente assolto senza neanche fare l’udienza, non si capirebbe nemmeno perché la Wada abbia fatto ricorso. 
    O il caso Palomino? L’ex difensore dell’Atalanta fu assolto per una contaminazione da clostebol, anche se Nado, l’agenzia antidoping italiana, aveva fatto ricorso al Tas. 
    O vogliamo prendere in caso di Gabriel Santos? Il nuotatore brasiliano, positivo al clostebol, è stato  sospeso dalla Fina ma assolto dal Tas perché la contaminazione è stata accidentale e l’atleta non ha avuto alcuna colpa o negligenza. 
    Ci sono altri casi, certo. Riccardo Moraschini, ex giocatore Olimpia Milano, fu invece squalificato per un anno, sempre clostebol e sempre contaminazione involontaria (non riuscì a fare ricorso al Tas in tempo utile per beneficiare di una eventuale sentenza di assoluzione). 
    Stefano Battaglino, tennista, è stato squalificato per quattro anni per il clostebol. Non è riuscito a dimostrare che la contaminazione è stata accidentale. Anche qui c’era di mezzo un massaggio, probabilmente, ma il fisioterapista non ha rilasciato testimonianze, il fatto è avvenuto in un Paese dove non si vendono prodotti che contengono il clostebol e nessuno ha spiegato come ci fosse dunque arrivato. Nel caso Sinner c’è stata una ricostruzione dei fatti puntuale, documentata e con testimonianze.

    Dai “prodotti contaminati” alla “fonte contaminata”: il nuovo codice Wada dal 2027
    Se la giurisprudenza è questa, è tutta favorevole a Sinner. Ci saranno anche altri casi, nella linea accusatoria di Wada, e non sempre riguardanti il clostebol. Ma è evidente che ci sia l’esigenza di una uniformità di giudizio. Lo ha detto la Wada, annunciando in anticipo le novità che entreranno nel nuovo codice, a partire dal 2027. Non ci saranno più “prodotti contaminati”, in vari modi e con varie sostanze, che portano a sentenze spesso diverse. Ci sarà una “fonte contaminata” attraverso, cibo o bevande, esposizione o contatto con persone o oggetti. Si cerca uniformità, appunto. Sempre il direttore generale Niggli ha spiegato nei giorni scorsi che si sta pensando a soglie di tolleranza per le contaminazioni. I laboratori riescono ormai a rintracciare quantità infinitesimali. Nel caso di Sinner: 86 e 76 picogrammi per millilitro di clostebol. Quanto è piccolo un picogrammo? È un bilionesimo di grammo. Proviamo a scriverlo in numeri: 0,000000000001 grammi. C’è un’ampia letteratura scientifica che dimostra come queste quantità non siano compatibili con la volontà di doparsi, non hanno alcun effetto, non aiutano nemmeno a battere le ciglia. Ci sarà il problema di individuare le soglie di tolleranza per ogni sostanza, ma rimane il fatto che i casi come quello di Sinner non saranno più punibili, non saranno doping, non ne sapremo mai nulla. Oggi tutto viene stabilito e deciso in base al codice attualmente in vigore, ma forse è il caso di cercare uniformità ed evitare ingiustizie da subito.

    Anche perché Olivier Niggli ha detto alla France-Presse che la prima preoccupazione della Wada è proteggere la reputazione di un atleta. Pensava alla furia denigratoria dei social media, alla tendenza recente di non comunicare eventuali positività prima della conclusione dell’inchiesta e dell’emissione di una sentenza. C’è di molto peggio. Proviamo a pensare ad una condanna per un atleta per una presunta e casuale negligenza di qualcuno vicino a lui, senza alcuna attinenza con il doping e con il suo significato per come viene percepito. Per quantità talmente piccole che la Wada stessa ritiene vadano considerate insignificanti e non punibili. Che fine farebbe la reputazione di un atleta, del suo sport? Di tutto il mondo dello sport, verrebbe da dire. E che fine farebbe la reputazione della Wada e del sistema antidoping in generale? È vero, il codice antidoping richiede la massima attenzione ai giocatori per tutto ciò che fanno e che accade intorno a loro. Anche i giocatori hanno diritto a richiedere la massima attenzione a chi deve salvaguardare la loro integrità e quella degli eventi sportivi a cui partecipano. LEGGI TUTTO