consigliato per te

  • in

    Australian Open, Swiatek in semifinale: battuta Navarro, affronterà Keys

    Continua la marcia impressionante di Iga Swiatek agli Australian Open. La polacca è di nuovo in semifinale a Melbourne – tre anni dopo l’ultima volta – grazie alla vittoria in due set su Emma Navarro: 6-1, 6-2 lo score in un’ora e mezza di gioco. L’ennesimo successo netto di Swiatek che nel torneo ha lasciato per strada appena 14 game, senza perdere set e, soprattutto, senza perdere il servizio per quattro match consecutivi. Anche con Navarro il copione è stato lo stesso. L’americana non è riuscita a impensierire la polacca, brava a imporre un ritmo elevato agli scambi. Il primo set dura 36 minuti, il secondo quasi il doppio con quattro turni di battuta risolti solo ai vantaggi (di cui tre sul servizio di Swiatek). La n. 2 al mondo raggiunge così la settima semifinale Slam in carriera, la seconda a Melbourne Park dopo il 2022.

    In semifinale con Madison Keys

    Sarà la settima semifinale Slam anche per Madison Keys che ha battuto in rimonta Elina Svitolina: 3-6, 6-3, 6-4 il punteggio in poco meno di due ore. Una partita in crescendo per la 29enne di Rock Island che nel primo set ha faticato in risposta, ma poi ha alzato il livello del suo tennis nei successivi parziali. La conferma di un ottimo inizio di stagione per Keys, alla decima vittoria consecutiva dopo il trionfo ad Adelaide. Tra l’americana e Swiatek ci sono cinque precedenti: il bilancio è 4-1 per la polacca  LEGGI TUTTO

  • in

    Australian Open, Alcaraz: “Non dovevo far tornare in partita Djokovic”

    L’esperienza ha avuto la meglio. Carlos Alcaraz si è arreso a Novak Djokovic nei quarti di finale dell’Australian Open, torneo che resta maledetto per lo spagnolo, unico Slam ancora non vinto e in cui non ha mai raggiunto nemmeno le semifinali. Il numero tre del mondo è già consapevole dei suoi sbagli: “Mi sentivo come se stessi controllando la partita e l’ho lasciato rientrare nel secondo set, quello è stato il grande errore. Dovevo spingerlo oltre il limite e non l’ho fatto. In seguito credo che lui abbia iniziato a sentirsi meglio. Ho avuto le mie occasioni, ma quasi tutti i punti importanti sono andati a suo favore perché è stato più aggressivo”, ha spiegato dopo la partita. 

    Leggi anche
    Il tennis che batte anche sindromi e patologie

    “Non pensavo si ritirasse,  nel terzo e nel quarto set era molto diverso”
    Il serbo ha accusato dei problemi alla coscia sinistra e verso la fine del primo set, prima che Alcaraz servisse per chiudere il parziale, ha richiesto un medical timeout. Una volta tornato in campo, la musica è cambiata. Alcaraz non ha retropensieri a riguardo: “L’ho visto soffrire molto e non credo abbia fatto spettacolo, ma nel terzo e nel quarto set era completamente un altro giocatore rispetto ai primi due. Non si sarebbe ritirato se avesse perso il secondo set, un giocatore che si esprime in quel modo alla fine non può aver pensato al ritiro”. Tutto resta un insegnamento utile per il futuro: “Giocare questo genere di partite mi renderà migliore. Lascio l’Australia a testa alta”. LEGGI TUTTO

  • in

    Australian Open, Djokovic batte Alcaraz: “Tra le partite più epiche che abbia mai giocato”

    Sono servite oltre tre ore e mezza di gioco, ma alla fine Novak Djokovic si è imposto su Alcaraz in quattro set (4-6, 6-4, 6-3, 6-4), guadagnandosi così l’accesso alla semifinale degli Australian Open, dove affronterà Zverev. “Voglio prima di tutto ribadire la mia ammirazione e il mio rispetto per Carlos, è un ragazzo fantastico, il più giovane numero uno al mondo della storia, 4 Slam vinti. Sono certo che lo rivedrò ancora tante volte, anche troppe volte rispetto a quelle che vorrei – ha commentato il serbo dopo il match -. È stata una delle partite più epiche che abbia mai giocato. Il problema muscolare? Non voglio rivelare troppo. A un certo punto, quello che ho preso, ha iniziato a funzionare. Dovrò prendere un’altra dose del farmaco. Se avessi perso il 2°, mi sarei potuto ritirare. Carlos è stato troppo esitante e io ho iniziato a muovermi meglio”. E a proposito della prossima sfida contro il tedesco ha aggiunto: “Spero di stare al massimo venerdì perché Sascha sta giocando benissimo. Abbiamo un patto con Zverev: fino a quando io gioco, lui deve farmi vincere negli Slam”.

    “Bisognava prendere dei rischi”

    Il serbo si è poi soffermato ulteriormente sul problema all’inguine accusato nel primo set: “Non vuoi giocare con degli infortuni, ma bisogna adattarsi alle circostanze – ha spiegato -. Mi era già successo qui a Melbourne nel 2021 e nel 2023. Spero che la giornata di recupero in più mi aiuti, nel momento il cui corpo si raffredderà riuscirò anche a capire quale sia la realtà. Sicuramente i farmaci hanno aiutato e in situazioni come queste devi rischiare di più: non volevo che gli scambi si allungassero e avevo la sensazione che lui guardasse più a quello che facevo io. Questo ha pagato e sono molto orgoglioso di quanto fatto”.   LEGGI TUTTO

  • in

    Australian Open, Zverev litiga con l’arbitro per una piuma

    Il primo ad aggiudicarsi l’accesso alle semifinali degli Australian Open è stato Zverev che ha battuto ed eliminato in quattro set Paul. Oltre ai tanti colpi vincenti in campo, però, quello che ha catturato l’attenzione è stato in particolare la scena del litigio verbale tra il tedesco e il giudice di sedia per colpa… di una piuma. È necessario contestualizzare il momento dell’episodio, per comprendere almeno il livello di tensione percepita: è il secondo set (il primo l’ha vinto Sascha) e lo statunitense è al servizio per portarsi sul parziale di 5-2 e, dopo un lungo scambio sul 40-40, il gioco viene interrotto. Il motivo è proprio la caduta in campo di una piuma, oggetto che l’arbitro individua come disturbante nella dinamica del match: Zverev è incredulo davanti alla decisione del giudice di sedia e comincia una lunga discussione con lui.

    L’incredulità di Zverev e poi la rimonta

    “Cosa? Cosa? Sei pazzo? Per questo (indicando la piuma ndr)?” continua a ripetere il n°2 al mondo, mentre lo spagnolo Forcadell cerca di giustificare la sua decisione e qualche mugugno si alza tra il pubblico della Rod Laver Arena. “Ce ne sono milioni qui di piume” ribadisce il tedesco, ma ormai la scelta è presa e il servizio di Paul sarà ripetuto. Sascha Zverev finirà, poi, perdere sì quel game ma da lì in poi comincerà la rimonta che lo porterà anche alla conquista del secondo parziale, prima del 3-1 finale ottenuto al quarto set. LEGGI TUTTO

  • in

    Australian Open, Sabalenka in semifinale: affronterà Badosa

    Una buona prova di Anastasia Pavlyuchenkova non basta per fermare la corsa di Aryna Sabalenka agli Australian Open. La n. 1 al mondo accede alle semifinali, risolvendo la pratica sulla Rod Laver Arena in poco meno di due ore con il punteggio di 6-2, 2-6, 6-3. La 19esima vittoria consecutiva di Sabalenka a Melbourne Park che ha perso un set in questo torneo per la prima volta dalla finale 2023. Alti e bassi per la bielorussa, qualche rimpianto per Pavlyuchenkova. Salita di livello nel secondo set, la russa non ha sfruttato due volte un break di vantaggio nel terzo parziale. Per Sabalenka è la decima semifinale Slam in carriera, l’ottava negli ultimi nove major disputati.

    Badosa elimina Gauff: è la prima semifinale Slam

    L’avversaria di Sabalenka sarà l’amica Paula Badosa che ha battuto la n. 3 al mondo Coco Gauff: 7-5, 6-4 lo score in un’ora e 44 minuti. La prima semifinale Slam della tennista spagnola, in lacrime alla fine del match per un traguardo giunto dopo anni segnati da tanti problemi fisici. “È il torneo dei sogni realizzati e delle barriere superate – ha spiegato Badosa a Sky Sport – È la mia prima semifinale in Australia, è speciale per me. Mi sono successe tante cose, ho sofferto tanto. Però non ho mai smesso di crederci e di lottare. Ne vale la pena per vivere questi momenti”. LEGGI TUTTO

  • in

    Rybakina-Ivanisevic, è addio dopo periodo di prova

    Il rapporto tra Elena Rybakina e Goran Ivanisevic si è già concluso. Con un messaggio condiviso attraverso i social, infatti, il coach croato ha dichiarato terminato il periodo di prova nel team della tennista kazaka: un’avventura iniziata in questo 2025 (la comunicazione ufficiale era arrivata lo scorso novembre) e già finita successivamente all’eliminazione della 25enne dagli Australian Open agli ottavi di finale, per mano della statunitense Keys. Dietro la decisione potrebbe esserci il possibile ritorno nello staff della kazaka del suo ex coach Stefano Vukov. “Dopo il periodo di prova, finito con l’Australian Open, auguro a Elena e il suo team il meglio per il futuro” è la story postata dal croato, che ha fatto parte del team di Djokovic per cinque anni fino allo scorso marzo.

    Fuori agli ottavi agli Australian Open

    Il percorso di Rybakina (campionessa di Wimbledon 2022) nel primo Slam dell’anno si è interrotto, come detto, agli ottavi di finale. Non il risultato sperato per la finalista degli Australian Open 2023 che aveva eliminato in serie Jones, Jovic e Yastremska prima di scontrarsi e perdere in tre set contro Keys. LEGGI TUTTO

  • in

    Sinner-De Minaur agli Australian Open, dove vedere in tv e streaming

    Sinner-De Minaur, atto X. È quello che andrà in scena mercoledì alle 9.30 sulla Rod Laver con in palio un posto in semifinale agli Australian Open. Nove precedenti, tutti vinti finora da Sinner che ha già battuto De Minaur a Melbourne Park nel 2022, ma negli ottavi di finale. Una sfida al tabù per il tennista aussie, reduce dalla netta affermazione contro Michelsen. Jannik, invece, arriva dalla vittoria tutt’altro che semplice con Rune in cui ha fatto i conti anche con qualche problema fisico, ma alla vigilia dei quarti si è allenato regolarmente. LEGGI TUTTO