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    Ferrari, Mekies sugli ordini di scuderia: “Ne parlano di più all'esterno”

    ROMA – Laurent Mekies ha commentato uno degli argomenti principali riguardanti la Ferrari nella prima metà di stagione in Formula 1. Si tratta degli ordini di scuderia che hanno spesso diviso in questa prima parte di 2022: “Se ne parla più all’esterno che all’interno della Ferrari – ha detto il direttore sportivo della Rossa ai microfoni di “Motorsport” -. Più seriamente, siamo sempre stati molto chiari. Il nostro obiettivo è ottenere il miglior risultato per la squadra. La Ferrari viene prima di tutto. Poi, naturalmente, ci sarà un momento in cui dovremo concentrarci di più su un pilota rispetto all’altro se la posizione in campionato lo richiede. Quindi, non significa aspettare una certa differenza matematica, ma significa arrivare al punto della stagione in cui si pensa che sia la cosa giusta da fare”.
    Il commento di Mekies
    Mekies ha poi difeso le decisioni del team in alcune situazioni, pur ammettendo i lati negativi di questa stagione: “Quest’anno abbiamo perso parecchi punti. Abbiamo problemi di affidabilità, abbiamo alcune cose che dobbiamo migliorare. E sì, ci stiamo lavorando molto duramente. Non aumenta la pressione, perché la pressione è sempre massima perché è un mondo competitivo, ed è così che ci piace. Ma è una pressione positiva, che ci spinge a migliorare gara dopo gara”. LEGGI TUTTO

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    F1, Tost dopo la prima parte di stagione: “Non abbiamo rispettato le aspettative”

    ROMA – “La prima metà della stagione non ha portato quello che ci aspettavamo, abbiamo avuto molti problemi e l’affidabilità non è stata quella prevista”. Franz Tost, ai microfoni di “Racingnews365”, ha analizzato così la prima parte di stagione di AlphaTauri. Il team principal della scuderia di Faenza non si ritiene soddisfatto degli ultimi mesi, che vedono Pierre Gasly in tredicesima posizione e Yuki Tsunoda in sedicesima. “Tutto era andato liscio durante i test di Barcellona e Bahrain, ma durante la prima gara la batteria dell’auto di Pierre ha preso fuoco – ha detto -. Quello è stato il guasto numero uno. Abbiamo dovuto rimpiazzare subito l’unità di potenza e la batteria. Quindi non è stato un buon inizio di stagione. E poi nella seconda gara c’è stato un problema per Yuki con la trasmissione”.
    Le parole di Tost
    “Nessuno di questi guasti aveva a che fare con il team, almeno non a livello operativo, perché erano solo parti che ci erano state fornite – ha però aggiunto Tost -. In sintesi direi che nella prima parte della stagione non siamo riusciti ad essere all’altezza delle aspettative”. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Mekies: “Ordini di scuderia? Se ne parla più all'esterno”

    ROMA – “Ordini di scuderia? Se ne parla più all’esterno che all’interno della Ferrari”. Così Laurent Mekies, ai microfoni di “Motorsport”, ha commentato uno degli argomenti principali riguardanti la Ferrari nella prima metà di stagione in Formula 1. Le decisioni del muretto, infatti, sono state spesso cruciali nelle gare disputate nella prima parte del 2022. “Più seriamente, siamo sempre stati molto chiari. Il nostro obiettivo è ottenere il miglior risultato per la squadra – ha affermato il direttore sportivo della Rossa -. La Ferrari viene prima di tutto. Poi, naturalmente, ci sarà un momento in cui dovremo concentrarci di più su un pilota rispetto all’altro se la posizione in campionato lo richiede. Quindi, non significa aspettare una certa differenza matematica, ma significa arrivare al punto della stagione in cui si pensa che sia la cosa giusta da fare”.
    Le parole di Mekies
    Mekies ha poi difeso le decisioni del team in alcune situazioni, pur ammettendo i lati negativi di questa stagione: “Quest’anno abbiamo perso parecchi punti. Abbiamo problemi di affidabilità, abbiamo alcune cose che dobbiamo migliorare. E sì, ci stiamo lavorando molto duramente. Non aumenta la pressione, perché la pressione è sempre massima perché è un mondo competitivo, ed è così che ci piace. Ma è una pressione positiva, che ci spinge a migliorare gara dopo gara”. LEGGI TUTTO

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    F1, Marko: “Ferrari più forte di noi? Non la vedo così”

    ROMA – Helmut Marko ha parlato della sfida tra Red Bull e Ferrari nel Mondiale 2022 di Formula 1. Il consigliere della scuderia di Milton Keynes, che al momento comanda la classifica costruttori e quella piloti con Max Verstappen, ha risposto a chi ritiene il Cavallino leggermente superiore per quanto riguarda le monoposto. “Ferrari leggermente più forte di noi? Io non la vedo così. Siamo sempre stati alla pari con la Ferrari, tranne a Barcellona – ha detto in un’intervista a “Motorsport -. Spesso è stata la forma di giornata a decidere chi fosse in vantaggio, a parte i problemi strategici o tecnici, che da noi sono molto meno frequenti. E’ solo sul singolo giro, sul giro secco, che potremmo avere un leggero distacco da loro”. 
    Il commento di Marko
    “Leclerc ha firmato tante pole position, tante quante le nostre vittorie ottenute in stagione – ha aggiunto Marko -. La pole position non dice molto. Quando si è in gara e si possono fare sorpassi non è più un criterio così importante. Solo in piste come Montecarlo o Singapore la storia è differente”. “Nel corso della stagione è stato un testa a testa – ha concluso -. Dipende dalla forma del giorno e dagli aggiornamenti. Hanno sempre un effetto particolare per una o due gare, ma anche questi non hanno creato spostamenti significativi di prestazione”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Rivola: “In passato solo Ducati ha investito sull'aerodinamica”

    ROMA – Massimo Rivola ha parlato dei progressi fatti da Aprilia in particolare sull’aerodinamica, settore che in MotoGp ha sempre visto Ducati un passo avanti risspetto alle concorrenti. L’amministratore delegato della casa di Noale ha evidenziato i miglioramenti che hanno reso la RS-GP tra le moto più competitive in pista. “Non direi che abbiamo trovato la ricetta dell’aerodinamica – ha detto ai microfoni di “Speedweek” -. Ma si può dire che abbiamo capito la direzione. Dopo il mio arrivo in MotoGp ho capito subito che c’era ancora molto da fare in questo settore. Perché nessuno, tranne forse Ducati, ha investito molto in passato”.
    Il commento di Rivola
    “E’ importante trovare buoni ingegneri aerodinamici e una buona galleria del vento – ha aggiunto Rivola -. Utilizziamo la stessa galleria del vento della KTM, l’ex galleria del vento di Formula 1 della Toyota a Colonia. Ne abbiamo usato una diversa in passato”. Il Ceo di Aprilia ha poi affermato: “È sempre interessante quello che fanno i tuoi concorrenti, perché alla fine impari dagli altri. Puoi imparare qualcosa da qualsiasi parte”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Rivola sull'aerodinamica: “Abbiamo capito la direzione”

    ROMA – “Non direi che abbiamo trovato la ricetta dell’aerodinamica. Ma si può dire che abbiamo capito la direzione. Dopo il mio arrivo in MotoGp ho capito subito che c’era ancora molto da fare in questo settore. Perché nessuno, tranne forse Ducati, ha investito molto in passato”. Massimo Rivola ha parlato così, in un’intervista ai microfoni di “Speedweek”, dei progressi fatti da Aprilia in particolare sull’aerodinamica, settore che in MotoGp ha sempre visto Ducati un passo avanti risspetto alle concorrenti. L’amministratore delegato della casa di Noale ha evidenziato i miglioramenti che hanno reso la RS-GP tra le moto più competitive in pista.
    Le parole di Rivola
    “E’ importante trovare buoni ingegneri aerodinamici e una buona galleria del vento – ha aggiunto Rivola -. Utilizziamo la stessa galleria del vento della KTM, l’ex galleria del vento di Formula 1 della Toyota a Colonia. Ne abbiamo usato una diversa in passato”. Il Ceo di Aprilia ha poi affermato: “È sempre interessante quello che fanno i tuoi concorrenti, perché alla fine impari dagli altri. Puoi imparare qualcosa da qualsiasi parte”. LEGGI TUTTO

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    F1, Marko: “Red Bull sempre al pari con la Ferrari”

    ROMA – “Ferrari leggermente più forte di noi? Io non la vedo così. Siamo sempre stati alla pari con la Ferrari, tranne a Barcellona. Spesso è stata la forma di giornata a decidere chi fosse in vantaggio, a parte i problemi strategici o tecnici, che da noi sono molto meno frequenti. E’ solo sul singolo giro, sul giro secco, che potremmo avere un leggero distacco da loro”. Helmut Marko ha parlato così, in un’intervista ai microfoni di “Motorsport”, della sfida tra Red Bull e Ferrari nel Mondiale 2022 di Formula 1. Il consigliere della scuderia di Milton Keynes, che al momento comanda la classifica costruttori e quella piloti con Max Verstappen, ha risposto a chi ritiene il Cavallino leggermente superiore per quanto riguarda le monoposto.
    Le parole di Marko
    “Leclerc ha firmato tante pole position, tante quante le nostre vittorie ottenute in stagione – ha aggiunto Marko -. La pole position non dice molto. Quando si è in gara e si possono fare sorpassi non è più un criterio così importante. Solo in piste come Montecarlo o Singapore la storia è differente”. “Nel corso della stagione è stato un testa a testa – ha concluso -. Dipende dalla forma del giorno e dagli aggiornamenti. Hanno sempre un effetto particolare per una o due gare, ma anche questi non hanno creato spostamenti significativi di prestazione”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Miller su Ducati: “Con me sono sempre stati onesti al 100%”

    ROMA – Nonostante al termine del 2022 le loro strade si separeranno, Jack Miller si porterà dietro un bel ricordo degli anni in Ducati. Nell’analisi fatta sul suo blog dopo il Gran Premio della Gran Bretagna di MotoGp, il pilota australiano ha evidenziato una novità adottata da alcune delle moto di Borgo Panigale presenti in pista, denominata ‘Lo Stegosauro’. “Questo dimostra il grande impegno da parte di Ducati – ha scritto -. Con tutti i suoi piloti, anche con me in partenza a fine anno. E’ nel loro DNA. È abbastanza insolito che una fabbrica continui a dare i suoi aggiornamenti a chi se ne va, ma in Ducati sono stati sempre onesti con me al 100%, lo apprezzo molto”.
    Sulla stagione
    Miller, che nel 2023 correrà per KTM, ha poi parlato degli obiettivi di questa seconda parte di stagione: “Voglio provare a fare meglio dell’anno scorso. Non c’è un grande divario. Se riesco ad essere costante e veloce, c’è una possibilità. Sarebbe bello finire con un buona posizione”. LEGGI TUTTO