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    Dopo mesi di rumors, Modena ufficializza Luke Perry. Casadei: “Annunciarlo è una grande soddisfazione”

    Luke Perry è un nuovo libero di Modena Volley per la stagione 2025/2026. Australiano classe 1995 e libero della nazionale, approda in gialloblù un giocatore di grande esperienza. Perry vanta infatti una lunga carriera iniziata con l’Australian Institute of Sport e proseguita in giro per il mondo tra Finlandia (Team Lakkapää), Germania (Berlin Recycling Volleys e VfB Friedrichshafen), Francia (Tours Volley) e soprattutto Polonia (Asseco Resovia Rzeszów e ultime due stagioni all’Aluron CMC Warta Zawiercie con cui ha giocato anche la Final Four di Champions League 2024/25 e perso la finale al tie-break con Perugia). Spiccano inoltre alcuni successi, tra cui i trofei conquistati in Polonia con Zawiercie e in Germania con Berlino. Ora la prima avventura in Italia con la maglia di Modena.

    Il Ds Alberto Casadei: “Annunciare l’arrivo a Modena di Luke Perry è una grande soddisfazione. Parliamo di un giocatore di livello internazionale, sicuramente uno dei più forti liberi in circolazione, che giocherà in un ruolo chiave della pallavolo moderna. Voglio sottolineare che Luke ha voluto fortemente Modena, aveva tante altre possibilità di alto livello internazionale, ma sin da subito ha scelto la nostra società. Sarà bello vederlo in maglia gialloblù, nel nostro palazzo, davanti al nostro pubblico”.

    La schedaLUKE PERRYnato a Perth (AUS) il 20 novembre 1995Libero di 180 cm di altezza

    2025-2026 Modena Volley2024-2025 Aluron CMC Warta Zawiercie (PL)2023-2024 Aluron CMC Warta Zawiercie (PL)2022-2023 Trefl Gdańsk (PL)2021-2022 Tours Volley (FRA)2020-2021 Tours Volley (FRA)2019-2020 Asseco Resovia Rzeszów (PL)2018-2019 Asseco Resovia Rzeszów (PL)2017-2018 Berlin Recycling Volleys (GER)2016-2017 Berlin Recycling Volleys (GER)2015-2016 VfB Friedrichshafen (GER)2014-2015 Team Lakkapää (FIN)2011-2012 Australian Institute of Sport (AUS)

    Palmares nei club1 Supercoppa tedesca2 Campionati tedeschi1 Coppa polacca1 Supercoppa polacca

    (fonte: Modena Volley) LEGGI TUTTO

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    Luke Perry è un nuovo giocatore di Modena Volley!

    Luke Perry è un nuovo libero di Modena Volley per la stagione 2025/2026. Australiano classe 1995 e libero della nazionale, approda in gialloblù un giocatore di grande esperienza. Perry vanta infatti una lunga carriera iniziata con l’Australian Institute of Sport e proseguita in giro per il mondo tra Finlandia (Team Lakkapää), Germania (Berlin Recycling Volleys e VfB Friedrichshafen), Francia (Tours Volley) e soprattutto Polonia (Asseco Resovia Rzeszów e ultime due stagioni all’Aluron CMC Warta Zawiercie con cui ha giocato anche la Final Four di Champions League 2024/25 e perso la finale al tie-break con Perugia). Spiccano inoltre alcuni successi, tra cui i trofei conquistati in Polonia con Zawiercie e in Germania con Berlino. Ora la prima avventura in Italia con la maglia di Modena.
    Il Ds Alberto Casadei: “Annunciare l’arrivo a Modena di Luke Perry è una grande soddisfazione. Parliamo di un giocatore di livello internazionale, sicuramente uno dei più forti liberi in circolazione, che giocherà in un ruolo chiave della pallavolo moderna. Voglio sottolineare che Luke ha voluto fortemente Modena, aveva tante altre possibilità di alto livello internazionale, ma sin da subito ha scelto la nostra società. Sarà bello vederlo in maglia gialloblù, nel nostro palazzo, davanti al nostro pubblico”.
    La scheda
    LUKE PERRY
    nato a Perth (AUS) il 20 novembre 1995
    Libero di 180 cm di altezza
    2025-2026 Modena Volley
    2024-2025 Aluron CMC Warta Zawiercie (PL)
    2023-2024 Aluron CMC Warta Zawiercie (PL)
    2022-2023 Trefl Gdańsk (PL)
    2021-2022 Tours Volley (FRA)
    2020-2021 Tours Volley (FRA)
    2019-2020 Asseco Resovia Rzeszów (PL)
    2018-2019 Asseco Resovia Rzeszów (PL)
    2017-2018 Berlin Recycling Volleys (GER)
    2016-2017 Berlin Recycling Volleys (GER)
    2015-2016 VfB Friedrichshafen (GER)
    2014-2015 Team Lakkapää (FIN)
    2011-2012 Australian Institute of Sport (AUS)
    Palmares nei club
    1 Supercoppa tedesca
    2 Campionati tedeschi
    1 Coppa polacca
    1 Supercoppa polacca LEGGI TUTTO

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    Cisterna Volley, si chiude il percorso alla Del Monte Junior League

    CISTERNA DI LATINA – Si è conclusa nella fase a gironi l’avventura della Del Monte Junior League per il Cisterna Volley, impegnata tra le migliori otto squadre d’Italia nella categoria Under 20. Un’esperienza preziosa e formativa per i ragazzi di coach Ronsini, che hanno lottato con determinazione nelle due sfide del girone A, composto da tre squadre.
    Nel match d’esordio, Cisterna ha affrontato Consar Ravenna, mostrando buoni segnali soprattutto nel primo set, perso soltanto ai vantaggi per 27-29. Nei successivi parziali, Ravenna ha preso il controllo della gara imponendosi con i parziali di 15-25 e 19-25.
    Il secondo e ultimo incontro ha visto i pontini sfidare Itas Trentino. Trento ha fatto la differenza soprattutto a muro (ben 10 muri vincenti contro 1 solo di Cisterna), chiudendo agevolmente il primo set 25-11. Nel secondo parziale, ottima reazione di Cisterna, che ha combattuto punto a punto, arrendendosi solo nel finale sul 25-23. Il terzo set, invece, ha visto nuovamente prevalere l’Itas con un netto 25-12.
    A commentare il percorso dei suoi ragazzi è coach Francesco Ronsini:«come ogni fine stagione, arriva quel momento importante in cui si tirano le somme e ci si confronta con le realtà più importanti d’Italia. Alcune esperienze le avevamo già vissute a livello nazionale, altre no. Ci siamo ritrovati a muoverci all’interno di un percorso condiviso con alcuni tra i migliori settori giovanili d’Italia, approcciando la competizione con un roster sotto età. Venivamo da un quarto posto conquistato nella fase nazionale Under 19, e forse questo risultato ci ha un po’ “riempito la pancia”. Purtroppo, nel nostro girone c’erano due squadre molto forti: Trento, che avevamo già incontrato e battuto nella fase nazionale l’anno scorso, e Ravenna».
    Ronsini analizza le due prove della squadra. «Con Ravenna eravamo partiti bene, portandoci avanti sul 24-20, ma da lì in poi è cambiato tutto, con gli avversari che hanno vinto il set ai vantaggi. Quel set ci ha condizionato mentalmente: non siamo più riusciti a esprimere il nostro gioco, a reagire davvero. A tratti abbiamo fatto anche cose buone, ma non siamo mai riusciti a entrare davvero in partita. Con Trento, purtroppo, l’andamento è stato simile. Il primo set non siamo riusciti ad approcciare bene la partita. Nel secondo, invece, siamo riusciti a giocarcela come sappiamo fare, ed eravamo anche avanti 22-20. Ma lì abbiamo subito un paio di rotazioni negative consecutive, due-tre errori tecnici, e la partita è girata di nuovo. Il terzo set è scivolato via come il primo. È mancato qualcosa a livello mentale: siamo arrivati un po’ scarichi, forse distratti. Ed è un peccato, perché il gruppo a tratti  ha dimostrato grandi qualità, sia nel gioco che nella coesione».
    Nonostante il nono posto, per i giovani del Cisterna Volley resta un’esperienza utile e di crescita, maturata in una competizione di alto livello:«Questo gruppo ha lavorato bene per anni, costruendo tanto. Alcuni di questi ragazzi il prossimo anno avranno l’opportunità di crescere in categorie superiori. Altri resteranno con noi, ma almeno due o tre saranno protagonisti altrove. E questo è esattamente il nostro obiettivo: accompagnare i ragazzi in un percorso che li porti ad affacciarsi al livello superiore». LEGGI TUTTO

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    Federico Roberti ancora virtussino: Fano ricomincia da lui

    La Virtus Volley Fano non poteva non ricominciare dai lui.
    Richiesto da diverse squadre di Superlega e A2 e reduce da una ottima stagione, Federico Roberti è la prima conferma della società fanese.
    I suoi numeri parlano chiaro: terzo miglior schiacciatore di A2 con 390 punti (dietro solo a Cavuto e Randazzo, ma davanti a Terpin), lo schiacciatore virtussino si candida a diventare un grande protagonista della prossima stagione. Ed il suo curriculum si arricchisce sempre di più: dopo le stagioni nelle giovanili, in A3 ed in nazionale (Europei u. 20, Mondiali u. 21 e ancora Europei u. 22), un altro anno in una categoria che potrebbe lanciare definitivamente il fiore all’occhiello della società marchigiana.
    Il classe 2004 non si tira indietro, anzi, rilancia: “Sarò più pronto e preparato – afferma Federico – dopo aver giocato un anno a certi livelli, vorrei migliorare e trovare quella costanza che in alcune occasioni è venuta a mancare”. Cominetti, Cavuto, Sette, Terpin e Randazzo sono alcuni tra i giocatori più ammirati da Roberti: “Assolutamente – risponde Federico – per stare al loro passo dovrei crescere in ricezione e migliorare l’attacco su palla alta, obiettivi che perseguirò quest’anno”.
    Nel girone di andata Roberti ha disputato delle gare straordinarie. Ne possiamo ricordare tre, a cavallo tra andata e ritorno: 26 punti con Prata, 36 con Ravenna e 25 con Macerata, oltre al filotto di battute vincenti che ha permesso a Fano di vincere lo scontro chiave contro Reggio Emilia.
    Il giovane fanese però non si scompone: “Il segreto per giocare ad alti livelli rimane quello di fare un salto di qualità dal punto di vista mentale, cercare di migliorarsi ed evolversi dal punto di vista tattico e tecnico. E poi naturalmente……..divertirsi. Come squadra vogliamo puntare a riconfermare la categoria e magari fare qualcosa di più”.

    USVF LEGGI TUTTO

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    Taranto piazza un altro colpo, da Verona arriva il centrale Andrea Zanotti

    Andrea Zanotti è un nuovo centrale della Gioiella Prisma Taranto. Centrale classe ’97, vestirà la maglia rossoblù nella stagione 2025/26 nel campionato di Serie A2 Credem Banca. Cresciuto nel settore giovanile del BluVolley Verona, Zanotti ha mosso i primi passi in Serie B nella stagione 2017-18. Il suo talento e la sua determinazione lo hanno portato a esordire in Superlega con la prima squadra nel 2019-20. Nelle stagioni successive ha proseguito la sua crescita nel progetto Verona Volley, consolidandosi come un elemento affidabile sotto rete, grazie al suo ottimo tempismo a muro, alla solidità tecnica e alla capacità di lettura del gioco.

    L’approdo a Taranto rappresenta un nuovo stimolo nella sua carriera, in una piazza che punta a tornare ai vertici del volley nazionale.

    Le parole di Andrea Zanotti: “Ho scelto di accettare l’offerta di Taranto perché fin da subito ho percepito grande ambizione e una forte volontà di tornare in Superlega. Mi ha convinto il desiderio di far parte di un progetto competitivo, in una realtà solida e stimolante, dove credo di poter crescere molto sia come atleta che come persona. L’idea di scendere in campo ogni settimana con l’obiettivo di ottenere il massimo risultato possibile è ciò che mi motiva di più. Per la prossima stagione mi aspetto proprio questo: dare il massimo, contribuire con il mio impegno e la mia energia alla crescita del gruppo, costruire un bel legame con la squadra e con tutto lo staff. E, ovviamente, divertirmi giocando una pallavolo di alto livello.”

    Con questo nuovo innesto, la Gioiella Prisma Taranto rafforza il reparto centrali e aggiunge al proprio roster un atleta giovane ma già esperto, desideroso di mettersi in gioco e di contribuire alla costruzione di una squadra ambiziosa e compatta.

    Le dichiarazioni di coach Graziosi: “Andrea è un giocatore forte in entrambi i fondamentali di prima linea, sia in attacco che a muro. La cosa più interessante, che ci ha fatto ricadere la scelta su di lui, è il fatto che ha fame, ha voglia di mettersi in gioco. Ha scelto di scendere di categoria e di sposare il nostro progetto proprio perché vuole giocare e dimostrare il suo valore. E questo, per noi, è chiaramente un valore aggiunto”.

    “Avere un ragazzo che ha voglia, che ha fame, che vuole dimostrare e far vedere il proprio valore, è un elemento importante. A Verona, in questi anni, ha trovato pochissimo spazio, e proprio questo ci ha spinti a puntare su di lui”.

    “È vero, è un giocatore che deve ancora dimostrare, ma quel che abbiamo avuto modo di osservare ci ha confermato che è molto forte, sia a muro che in attacco. Anche con lui l’accordo è stato veloce: è bastata una telefonata per spiegargli il nostro progetto e, come dicevo, lo ha subito sposato. Ha fame, ha voglia di dimostrare il suo valore, anche se ha scelto di scendere di categoria. Anzi, proprio questa decisione gli fa onore e ci dimostra quanto sia determinato a far bene”.

    (fonte: Gioiella Prisma Taranto) LEGGI TUTTO

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    Volleyball Nations League femminile, Azzurre atterrate in Brasile: mercoledì 4 l’esordio con gli USA

    L’Italia è sbarcata in Brasile per la prima week di Volleyball Nations League 2025. Le azzurre guidate dal CT Julio Velasco sono atterrate domenica a Rio de Janeiro alle ore 14 (locali) e da oggi inizieranno a lavorare in vista dell’esordio nella Pool 2 in programma al Maracanazinho contro gli USA (4 giugno alle ore 19 italiane).Prima dell’esordio con gli Stati Uniti, martedì 3 giugno alle 13:00 italiane si svolgerà la conferenza stampa di lancio che vedrà la partecipazione di una rappresentante di ciascuna selezione impegnata a Rio de Janeiro. L’evento sarà trasmesso in diretta streaming sul canale YouTube di Volleyball World (link QUI).  La lista delle 14 azzurre in partenza per Rio de JaneiroPalleggiatrici: 3. Carlotta Cambi, 8. Alessia OrroSchiacciatrici: 2. Alice Degradi, 17. Myriam Sylla, 21. Loveth Omoruyi, 22. Gaia Giovannini.Centrali: 11. Anna Danesi (Capitano), 14. Linda Nwakalor, 19. Sarah Fahr.Opposti: 18. Paola Egonu, 24. Ekaterina Antropova, 32. Adu Malual.Liberi: 6. Monica De Gennaro, 7. Eleonora Fersino.Calendario completo della Pool 2 – Rio de Janeiro

    Mercoledì 4 giugno: ore 19:00 USA-ItaliaGiovedì 5 giugno: ore 22:30 Germania-ItaliaVenerdì 6 giugno: ore 22:30 Corea del Sud-ItaliaDomenica 8 giugno: ore 15:00 Brasile-Italia La Volleyball Nations League femminile 2024 in TV Tutte le partite delle azzurre della VNL saranno trasmesse dalla piattaforma globale DAZN che ha acquisito i diritti dell’evento. Come da diversi anni tutte le gare della Volleyball Nations League saranno disponibili in diretta streaming su VBTV.

    (fonte: FIPAV) LEGGI TUTTO

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    La Romeo Sorrento raccontata dal TM Vincenzo Mosca

    La stagione fantastica della Romeo Sorrento può ben essere raccontata solo da chi l’ha vissuta dall’interno ed allora, a conclusione dell’attività agonistica 2024/25, abbiamo intervistato il nostro team manager Vincenzo Mosca:
    Partiamo dalla fine, il 18 Maggio 2025 è caduto l’ultimo pallone, che stagione è stata per la Romeo Sorrento?Beh, raccontare questa stagione è impossibile, le emozioni e le sensazioni vissute da febbraio ad oggi sono qualcosa di incredibile, mai nessuno di noi avrebbe pensato ad un epilogo del genere, un triplete che entra di diritto nella storia della pallavolo italiana e ancor di più nella storia della pallavolo campana e della penisola sorrentina. È stata una stagione dove fin da quando ci siamo conosciuti il primo giorno si percepiva nell’aria un’empatia mai vista, sembrava che già ci conoscessimo tutti da tempo, e su queste basi abbiamo costruito un gruppo eccezionale, fatto prima di uomini e poi di grandi professionisti.Come team manager tu sei il collante tra la società ed i ragazzi, che stagione è stata per te?Sotto questo punto di vista è stata una stagione bellissima e allo stesso tempo molto intensa, ho cercato di mettere a proprio agio tutti i ragazzi assecondando sempre le loro richieste, cose che ho sempre fatto ogni anno a prescindere dai risultati del campo, mi sono sempre dato come obiettivo di dover lasciare il miglior ricordo possibile della Folgore nella testa dei ragazzi che l’anno successivo prendono altre strade.Dal punto di vista organizzativo invece meglio non rispondere, è stata una stagione che mi ha segnato, senza dubbio mi ha fatto crescere, ma allo stesso tempo, avendo il grande difetto di essere maniacale nelle cose che faccio, cercare di far funzionare tutto al meglio è stato davvero duro ed estenuante, d’altronde però non ho nessun rimpianto, dovevo essere anche io allo stesso livello della squadra.Quale ragazzo ti ha particolarmente colpito?Beh, sarebbe scontato per chiunque dire Stefano Patriarca ma per me davvero è stato lui, senza nulla togliere a nessun altro componente della squadra, un uomo eccezionale, sempre disponibile, pronto a trovare le parole giuste nei momenti difficili, il primo ad arrivare in palestra e l’ultimo ad uscirne, l’atleta disposto a soffrire in campo pur di raggiungere l’obiettivo prefisso, insomma il capitano che tutti vorrebbero. A tal proposito ci tengo a ricordare un episodio che serva da sprone ai ragazzi che oggi si pongono come obiettivo di farsi strada nel nostro sport, dopo un infortunio alla caviglia patito durante un allenamento nella settimana prima della gara di Lagonegro, il sabato sera prima della stessa gara si è presentato da solo al palazzetto ad allenarsi pur di recuperare per essere in campo il giorno dopo.Stagione stratosferica conclusasi con un triplete (Coppa Italia, Supercoppa, Playoff Promozione), 20 gare di regular season, 3 partite in Coppa Italia, 1 partita in Supercoppa, 10 sfide playoff. Quale partita non potrai dimenticare e quale azione hai ancora davanti agli occhi?Scegliere la partita da non dimenticare di questa stagione è praticamente impossibile, da Gioia del Colle a Belluno passando da Longarone al Palavesuvio, sono state tutte gare di un livello e di uno spessore altissimo, ma mi farò trasportare dalle emozioni e quindi scelgo quella del primo trofeo alzato al cielo quest’anno, la finale di Coppa Italia di Longarone contro San Donà, quando è caduto l’ultimo pallone a terra che certificava la nostra vittoria non mi sono alzato dalla panchina, sono rimasto seduto a godermi i festeggiamenti dei nostri magnifici tifosi sugli spalti e dei nostri ragazzi in campo, è stato davvero un momento indimenticabile.Per quanto riguarda invece l’azione che mi resterà per sempre davanti agli occhi non scelgo la bellezza ma l’efficacia, quindi senza dubbio il muro di Stan in gara 5 contro Belluno che ci ha regalato la Promozione in A2 sarà uno di quei momenti che ricorderò per tutta la mia vita.Tu sei impegnato durante la stagione con i ragazzi ma ti occupi anche della preparazione della società alla stagione agonistica, che stagione sarà la prossima per la Romeo Sorrento?Guarda, dire che non ci sto pensando sarebbe da stupidi ma dal momento in cui il presidente ha ufficializzato che la nostra società parteciperà al prossimo campionato di A2 stiamo lavorando alacremente tutti i giorni per creare le condizioni migliori ad affrontare il prossimo campionato che ad oggi rientra tra i dieci più importanti d’Europa. Non abbiamo nessuna intenzione di essere una semplice comparsa, andremo su tutti i campi d’Italia a vendere cara la pelle, le caratteristiche che dovranno accompagnarci saranno le stesse di quest’anno, le stesse che ci hanno portato a raggiungere grandi traguardi: MENTALITÀ, CONSAPEVOLEZZA e UMILTÀ.A chi vuoi dedicare questa promozione ?Mi sembra giusto e doveroso dedicare queste vittorie in primis alla mia famiglia che mi sostiene e mi accompagna in questa magnifica avventura, accettare di togliere tempo a loro per dedicarmi ad una mia grande passione non è da poco e avere la fortuna di poterla anche condividere insieme è un qualcosa davvero di eccezionale. Permettetemi però di fare anche una dedica speciale al nostro capitano Stefano Patriarca, durante la stagione ha vissuto un periodo tremendo che avrebbe abbattuto molti, mentre il nostro gigante buono ha avuto la forza e la determinazione di andare avanti e vincere anche per chi ora lo guarda fiero dall’alto. LEGGI TUTTO

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    La Romeo Sorrento raccontata dal TM Vincenzo Mosca

    La stagione fantastica della Romeo Sorrento può ben essere raccontata solo da chi l’ha vissuta dall’interno ed allora, a conclusione dell’attività agonistica 2024/25, abbiamo intervistato il nostro team manager Vincenzo Mosca:
    Partiamo dalla fine, il 18 Maggio 2025 è caduto l’ultimo pallone, che stagione è stata per la Romeo Sorrento?Beh, raccontare questa stagione è impossibile, le emozioni e le sensazioni vissute da febbraio ad oggi sono qualcosa di incredibile, mai nessuno di noi avrebbe pensato ad un epilogo del genere, un triplete che entra di diritto nella storia della pallavolo italiana e ancor di più nella storia della pallavolo campana e della penisola sorrentina. È stata una stagione dove fin da quando ci siamo conosciuti il primo giorno si percepiva nell’aria un’empatia mai vista, sembrava che già ci conoscessimo tutti da tempo, e su queste basi abbiamo costruito un gruppo eccezionale, fatto prima di uomini e poi di grandi professionisti.Come team manager tu sei il collante tra la società ed i ragazzi, che stagione è stata per te?Sotto questo punto di vista è stata una stagione bellissima e allo stesso tempo molto intensa, ho cercato di mettere a proprio agio tutti i ragazzi assecondando sempre le loro richieste, cose che ho sempre fatto ogni anno a prescindere dai risultati del campo, mi sono sempre dato come obiettivo di dover lasciare il miglior ricordo possibile della Folgore nella testa dei ragazzi che l’anno successivo prendono altre strade.Dal punto di vista organizzativo invece meglio non rispondere, è stata una stagione che mi ha segnato, senza dubbio mi ha fatto crescere, ma allo stesso tempo, avendo il grande difetto di essere maniacale nelle cose che faccio, cercare di far funzionare tutto al meglio è stato davvero duro ed estenuante, d’altronde però non ho nessun rimpianto, dovevo essere anche io allo stesso livello della squadra.Quale ragazzo ti ha particolarmente colpito?Beh, sarebbe scontato per chiunque dire Stefano Patriarca ma per me davvero è stato lui, senza nulla togliere a nessun altro componente della squadra, un uomo eccezionale, sempre disponibile, pronto a trovare le parole giuste nei momenti difficili, il primo ad arrivare in palestra e l’ultimo ad uscirne, l’atleta disposto a soffrire in campo pur di raggiungere l’obiettivo prefisso, insomma il capitano che tutti vorrebbero. A tal proposito ci tengo a ricordare un episodio che serva da sprone ai ragazzi che oggi si pongono come obiettivo di farsi strada nel nostro sport, dopo un infortunio alla caviglia patito durante un allenamento nella settimana prima della gara di Lagonegro, il sabato sera prima della stessa gara si è presentato da solo al palazzetto ad allenarsi pur di recuperare per essere in campo il giorno dopo.Stagione stratosferica conclusasi con un triplete (Coppa Italia, Supercoppa, Playoff Promozione), 20 gare di regular season, 3 partite in Coppa Italia, 1 partita in Supercoppa, 10 sfide playoff. Quale partita non potrai dimenticare e quale azione hai ancora davanti agli occhi?Scegliere la partita da non dimenticare di questa stagione è praticamente impossibile, da Gioia del Colle a Belluno passando da Longarone al Palavesuvio, sono state tutte gare di un livello e di uno spessore altissimo, ma mi farò trasportare dalle emozioni e quindi scelgo quella del primo trofeo alzato al cielo quest’anno, la finale di Coppa Italia di Longarone contro San Donà, quando è caduto l’ultimo pallone a terra che certificava la nostra vittoria non mi sono alzato dalla panchina, sono rimasto seduto a godermi i festeggiamenti dei nostri magnifici tifosi sugli spalti e dei nostri ragazzi in campo, è stato davvero un momento indimenticabile.Per quanto riguarda invece l’azione che mi resterà per sempre davanti agli occhi non scelgo la bellezza ma l’efficacia, quindi senza dubbio il muro di Stan in gara 5 contro Belluno che ci ha regalato la Promozione in A2 sarà uno di quei momenti che ricorderò per tutta la mia vita.Tu sei impegnato durante la stagione con i ragazzi ma ti occupi anche della preparazione della società alla stagione agonistica, che stagione sarà la prossima per la Romeo Sorrento?Guarda, dire che non ci sto pensando sarebbe da stupidi ma dal momento in cui il presidente ha ufficializzato che la nostra società parteciperà al prossimo campionato di A2 stiamo lavorando alacremente tutti i giorni per creare le condizioni migliori ad affrontare il prossimo campionato che ad oggi rientra tra i dieci più importanti d’Europa. Non abbiamo nessuna intenzione di essere una semplice comparsa, andremo su tutti i campi d’Italia a vendere cara la pelle, le caratteristiche che dovranno accompagnarci saranno le stesse di quest’anno, le stesse che ci hanno portato a raggiungere grandi traguardi: MENTALITÀ, CONSAPEVOLEZZA e UMILTÀ.A chi vuoi dedicare questa promozione ?Mi sembra giusto e doveroso dedicare queste vittorie in primis alla mia famiglia che mi sostiene e mi accompagna in questa magnifica avventura, accettare di togliere tempo a loro per dedicarmi ad una mia grande passione non è da poco e avere la fortuna di poterla anche condividere insieme è un qualcosa davvero di eccezionale. Permettetemi però di fare anche una dedica speciale al nostro capitano Stefano Patriarca, durante la stagione ha vissuto un periodo tremendo che avrebbe abbattuto molti, mentre il nostro gigante buono ha avuto la forza e la determinazione di andare avanti e vincere anche per chi ora lo guarda fiero dall’alto. LEGGI TUTTO