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    La Lube torna da Padova con 1 punto e il terzo posto aritmetico

    Sconfitta indolore alla Kioene Arena per la Cucine Lube Civitanova. Con il convalescente Lagumdzija a riposo in panchina, la formazione biancorossa cade in Veneto al tie break (18-25, 25-20, 25-19, 23-25, 15-8) contro i padroni di casa della Sonepar Padova nel recupero del 1° turno di ritorno della Regular Season, ma incamera in anticipo il punto necessario per blindare il gradino più basso del podio e presentarsi ai Play Off Scudetto come terza testa di serie. Preceduti in graduatoria da Perugia e Trento (51), i cucinieri si portano a quota 43 in classifica a due turni dal termine della prima fase, una distanza incolmabile per le prime inseguitrici, Verona e Piacenza, entrambe a 36. Una serata di gioia sul fronte opposto, con i patavini ormai a un passo dalla salvezza.
    La sfida di sabato (ore 20.30) alla ilT quotidiano Arena contro l’Itas Trentino, seppur sentita per la rivalità tra i due team, non conterà per la classifica della Lube, visto che la seconda piazza non è alla portata e il terzo posto non è a rischio, ma servirà agli uomini di Medei per preparare il ritorno di Challenge Cup in Turchia, fissato per le 14 italiane di martedì 25 febbraio ad Ankara.
    Le statistiche legittimano il successo della Sonepar, incisiva a muro (13 i vincenti) e al servizio (8 ace). Ai biancorossi non basta un attacco mai domo (53% di positività) per spuntarla. In doppia cifra per i marchigiani Bottolo (17), Nikolov (13), Dirlic (12) e Chinenyeze (10), ma a prendersi la scena è Porro dall’altra parte della rete, MVP e top scorer con 24 punti, seguito da Masulovic (21) e Sedlacek (12).
    CLASSIFICA AGGIORNATA
    Sir Susa Vim Perugia 51, Itas Trentino 51, Cucine Lube Civitanova 43, Rana Verona 36, Gas Sales Bluenergy Piacenza 36, Allianz Milano 33, Cisterna Volley 23, Valsa Group Modena 23, Sonepar Padova 19, Yuasa Battery Grottazzolina 18, Gioiella Prisma Taranto 14, Mint Vero Volley Monza 13
    LE FORMAZIONI
    Biancorossi in campo con Boninfante al palleggio e Dirlic opposto, Bottolo e Loeppky laterali, Chinenyeze e Podrascanin al centro, Balaso libero. Padroni di casa schierati con l’ex cuciniero Falaschi in cabina di regia e Masulovic bocca da fuoco, Porro e Sedlacek laterali, Crosato e Plak centrali, Diez libero.
    LA GARA
    Nel primo set la Lube parte con Dirlic in posto 2, protagonista di una staffetta con Nikolov nell’arco del parziale. I cucinieri impiegano qualche minuto ad assestarsi, poi s’impongono in tutti i fondamentali. Dopo la sfuriata di Padova (4-1), Civitanova cresce sia difesa sia in attacco portandosi sul +3 dopo il block di Podrascanin e la stoccata di Loeppky (8-11). Nonostante qualche tentativo dei padroni di casa per ricucire il distacco, i cucinieri giocano nella zona comfort e volano sul +5 dopo l’errore di Porro (13-18). Cuttini inserisce Orioli per Sedlacek, ma il primo tempo di Chinenyeze allunga la forbice (14-20). Padova lotta (18-22), ma cede sul secondo muro di Podrascanin (18-25).
    Nel secondo set La Lube tiene in attacco, ma cala al servizio, in ricezione e difesa. I patavini crescono dai 9 metri e rientrano con Porro aggressivo (8-6) allungando con Masulovic (12-8). Sul 15-9 targato Porro, Medei inserisce Orduna e Nikolov. Sul 17-12 Loeppky esce per Poriya e Civitanova prova a risalire sfruttando gli errori veneti (17-13). I marchigiani cambiano pelle con l’ingresso di Gargiulo e una Sonepar meno incisiva fatica (18-16), ma viene salvata da una doppia (19-16). Episodio che consente ai patavini di riaccendere la luce, allungare con l’ace di Sedlacek (22-18) e chiudere alla seconda palla set con il croato (25-20), protagonista a suon di punti con Porro (8 personali).
    Nel terzo set, con Nikolov schierato sulla banda al posto di Loeppky dalla fine del precedente parziale, ma non decisivo in altri match di questa stagione, Padova trova uno strappo con il contributo importante di Crosato e Porro (9-5). Civitanova non molla, ci crede e si riavvicina con Bottolo (attacco ed ace per il 17-15). Nel finale la Sonepar sale in cattedra a muro, si procura cinque set point con l’attacco di Porro e chiude con l’ace di Crosato (25-19). I due opposti Sedlacek e Dirlic chiudono con 5 punti a testa, ma il protagonista della frazione è Crosato con 6 punti, di cui due al servizio e uno a muro.
    In avvio di quarto set Civitanova è ancora frastornata (6-3), ma trova la lucidità di reagire e centrare il sorpasso con gli ace di Bottolo (8-9). Si procede punto a punto e con un po’ di tensione in campo vista l’importanza della posta in palio. L’attacco out di Masulovic manda la Lube sul +2 (14-16), quello in campo di Nikolov vale il +3 (16-19). L’attacco di Plak e il muro a uno di Falaschi riaprono in giochi, ma Sedlacek incassa il block sulla palla del pari (19-21). I biancorossi riprendono respiro e tornano a distanza di sicurezza con il primo tempo di Chinenyeze (19-22). Cuttini inserisce Stefani e Pedron. Il colpo di Bottolo vale tre palle set (21-24). Padova ne annulla due, la seconda su ace di Stefani dopo l’ingresso di Loeppky in ricezione (23-24). Gargiulo schiaccia il pallone e la paura trovando linea, tie break e terzo posto matematico (23-25).
    Al tie break Padova trova il +2 al servizio (4-2) e allunga a muro con Porro (6-3). Medei inserisce la diagonale inedita Orduna-Loeppky. Sul 7-5 Bottolo non passa e la Sonepar va al cambio di campo avanti 8-5 per poi allungare con un altro muro (9-5). La Lube si rifà sotto, complici due errori dei veneti (9-7), ma il team di casa, trainato da Porro, gonfia il petto dai nove metri e in attacco (13-7). Sedlacek la chiude a muro (15-8) regalando alla sua squadra una grossa fetta di salvezza.
    LE DICHIARAZIONI
    GIAMPAOLO MEDEI (allenatore): “Il bicchiere mezzo pieno sta nell’aver conquistato il punto che ci garantisce il terzo posto in classifica. Però è chiaro che non ci piace perdere, non siamo certamente soddisfatti dopo una sconfitta. Stasera siamo andati un po’ a tratti, io ho fatto diversi cambi e forse pure per quello la squadra ha faticato a trovare il giusto ritmo. Non abbiamo comunque tempo di guardarci indietro perché ci aspettano in pochi giorni due partite molto importanti. Già nella prima, sabato prossimo a Trento, mi auguro di sfoderare una maggiore continuità dal punto di vista del gioco”.
    FABIO BALASO: “Innanzitutto bisogna fare i complimenti a Padova per come ha affrontato questa partita. Gli avversari sono riusciti a metterci in grande difficoltà, soprattutto con il servizio. Noi dal canto nostro non abbiamo sicuramente giocato bene. Abbiamo sbagliato molto, sprecando soprattutto in contrattacco. Perdere non è mai bello, resta comunque la nota positiva del punto conquistato che ci garantisce aritmeticamente il terzo posto in classifica. Adesso guardiamo avanti”.
    ALEX NIKOLOV: “Era importante soprattutto conquistare il terzo posto in Regular Season! Se togliamo il fatto che certamente non ci piace perdere, possiamo dunque dire che quella di oggi è una battuta d’arresto indolore. Ora restiamo qui a Padova, ci riposiamo un giorno e poi di nuovo in campo a Trento. L’obiettivo è mostrare una Lube migliore”.
    IL TABELLINO
    Sonepar Padova – Cucine Lube Civitanova 3-2 (18-25, 25-20, 25-19, 23-25, 15-8)
    Sonepar Padova: Falaschi 3, Porro 24, Plak 5, Masulovic 21, Sedlacek 12, Crosato 10, Toscani (L), Stefani 2, Diez (L), Pedron 0, Orioli 1. N.E. Mayo Liberman, Galiazzo, Truocchio. All. Cuttini.
    Cucine Lube Civitanova: Boninfante 2, Bottolo 17, Chinenyeze 10, Dirlic 12, Loeppky 5, Podrascanin 6, Bisotto (L), Gargiulo 3, Orduna 0, Balaso (L), Hossein Khanzadeh 0, Nikolov 13. N.E. Lagumdzija, Tenorio. All. Medei.
    Arbitri: Simbari (MI) e Giardini (VR)
    Note: durata set 29’, 30’, 27’, 30’, 16’. Totale 132’. Padova: errori al servizio 15, ace 8, muri 13, attacco 51%, ricezione 43% (19%). Civitanova: errori al servizio 20, ace 5, muri 4, attacco 53%, ricezione 38% (15%). Spettatori: 2631. MVP: Porro. LEGGI TUTTO

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    Un tiebreak, doppia gioia: punti salvezza per Padova, Civitanova matematicamente terza

    Sconfitta indolore alla Kioene Arena per la Cucine Lube Civitanova. Con il convalescente Lagumdzija a riposo in panchina, la formazione biancorossa cade in Veneto al tie break (18-25, 25-20, 25-19, 23-25, 15-8) contro i padroni di casa della Sonepar Padova nel recupero del 1° turno di ritorno della Regular Season, ma incamera in anticipo il punto necessario per blindare il gradino più basso del podio e presentarsi ai Play Off Scudetto come terza testa di serie. Preceduti in graduatoria da Perugia e Trento (51), i cucinieri si portano a quota 43 in classifica a due turni dal termine della prima fase, una distanza incolmabile per le prime inseguitrici, Verona e Piacenza, entrambe a 36. Una serata di gioia sul fronte opposto, con i patavini ormai a un passo dalla salvezza.

    La sfida di sabato (ore 20.30) alla ilT quotidiano Arena contro l’Itas Trentino, seppur sentita per la rivalità tra i due team, non conterà per la classifica della Lube, visto che la seconda piazza non è alla portata e il terzo posto non è a rischio, ma servirà agli uomini di Medei per preparare il ritorno di Challenge Cup in Turchia, fissato per le 14 italiane di martedì 25 febbraio ad Ankara. 

    Le statistiche legittimano il successo della Sonepar, incisiva a muro (13 i vincenti) e al servizio (8 ace). Ai biancorossi non basta un attacco mai domo (53% di positività) per spuntarla. In doppia cifra per i marchigiani Bottolo (17), Nikolov (13), Dirlic (12) e Chinenyeze (10), ma a prendersi la scena è Porro dall’altra parte della rete, MVP e top scorer con 24 punti, seguito da Masulovic (21) e Sedlacek (12). 

    Starting Players – Padroni di casa schierati con l’ex cuciniero Falaschi in cabina di regia e Masulovic bocca da fuoco, Porro e Sedlacek laterali, Crosato e Plak centrali, Diez libero. Biancorossi in campo con Boninfante al palleggio e Dirlic opposto, Bottolo e Loeppky laterali, Chinenyeze e Podrascanin al centro, Balaso libero.

    1° set – Nel primo set la Lube parte con Dirlic in posto 2, protagonista di una staffetta con Nikolov nell’arco del parziale. I cucinieri impiegano qualche minuto ad assestarsi, poi s’impongono in tutti i fondamentali. Dopo la sfuriata di Padova (4-1), Civitanova cresce sia difesa sia in attacco portandosi sul +3 dopo il block di Podrascanin e la stoccata di Loeppky (8-11). Nonostante qualche tentativo dei padroni di casa per ricucire il distacco, i cucinieri giocano nella zona comfort e volano sul +5 dopo l’errore di Porro (13-18). Cuttini inserisce Orioli per Sedlacek, ma il primo tempo di Chinenyeze allunga la forbice (14-20). Padova lotta (18-22), ma cede sul secondo muro di Podrascanin (18-25). 

    2° set – Nel secondo set La Lube tiene in attacco, ma cala al servizio, in ricezione e difesa. I patavini crescono dai 9 metri e rientrano con Porro aggressivo (8-6) allungando con Masulovic (12-8). Sul 15-9 targato Porro, Medei inserisce Orduna e Nikolov. Sul 17-12 Loeppky esce per Poriya e Civitanova prova a risalire sfruttando gli errori veneti (17-13). I marchigiani cambiano pelle con l’ingresso di Gargiulo e una Sonepar meno incisiva fatica (18-16), ma viene salvata da una doppia (19-16). Episodio che consente ai patavini di riaccendere la luce, allungare con l’ace di Sedlacek (22-18) e chiudere alla seconda palla set con il croato (25-20), protagonista a suon di punti con Porro (8 personali).

    3° set – Nel terzo set, con Nikolov schierato sulla banda al posto di Loeppky dalla fine del precedente parziale, ma non decisivo in altri match di questa stagione, Padova trova uno strappo con il contributo importante di Crosato e Porro (9-5). Civitanova non molla, ci crede e si riavvicina con Bottolo (attacco ed ace per il 17-15). Nel finale la Sonepar sale in cattedra a muro, si procura cinque set point con l’attacco di Porro e chiude con l’ace di Crosato (25-19). I due opposti Sedlacek e Dirlic chiudono con 5 punti a testa, ma il protagonista della frazione è Crosato con 6 punti, di cui due al servizio e uno a muro. 

    4° set – In avvio di quarto set Civitanova è ancora frastornata (6-3), ma trova la lucidità di reagire e centrare il sorpasso con gli ace di Bottolo (8-9). Si procede punto a punto e con un po’ di tensione in campo vista l’importanza della posta in palio. L’attacco out di Masulovic manda la Lube sul +2 (14-16), quello in campo di Nikolov vale il +3 (16-19). L’attacco di Plak e il muro a uno di Falaschi riaprono in giochi, ma Sedlacek incassa il block sulla palla del pari (19-21). I biancorossi riprendono respiro e tornano a distanza di sicurezza con il primo tempo di Chinenyeze (19-22). Cuttini inserisce Stefani e Pedron. Il colpo di Bottolo vale tre palle set (21-24). Padova ne annulla due, la seconda su ace di Stefani dopo l’ingresso di Loeppky in ricezione (23-24). Gargiulo schiaccia il pallone e la paura trovando linea, tie break e terzo posto matematico (23-25).

    5° set – Al tie break Padova trova il +2 al servizio (4-2) e allunga a muro con Porro (6-3). Medei inserisce la diagonale inedita Orduna-Loeppky. Sul 7-5 Bottolo non passa e la Sonepar va al cambio di campo avanti 8-5 per poi allungare con un altro muro (9-5). La Lube si rifà sotto, complici due errori dei veneti (9-7), ma il team di casa, trainato da Porro, gonfia il petto dai nove metri e in attacco (13-7). Sedlacek la chiude a muro (15-8) regalando alla sua squadra una grossa fetta di salvezza.

    Sonepar Padova 3Cucine Lube Civitanova 2(18-25, 25-20, 25-19, 23-25, 15-8)Sonepar Padova: Falaschi 3, Porro 24, Plak 5, Masulovic 21, Sedlacek 12, Crosato 10, Toscani (L), Stefani 2, Diez (L), Pedron 0, Orioli 1. N.E. Mayo Liberman, Galiazzo, Truocchio. All. Cuttini. Cucine Lube Civitanova: Boninfante 2, Bottolo 17, Chinenyeze 10, Dirlic 12, Loeppky 5, Podrascanin 6, Bisotto (L), Gargiulo 3, Orduna 0, Balaso (L), Hossein Khanzadeh 0, Nikolov 13. N.E. Lagumdzija, Tenorio. All. Medei.Arbitri: Simbari (MI) e Giardini (VR)Note: durata set 29’, 30’, 27’, 30’, 16’. Totale 132’. Padova: errori al servizio 15, ace 8, muri 13, attacco 51%, ricezione 43% (19%). Civitanova: errori al servizio 20, ace 5, muri 4, attacco 53%, ricezione 38% (15%). Spettatori: 2631. MVP: Porro.

    Classifica Superlega aggiornataSir Susa Vim Perugia 51, Itas Trentino 51, Cucine Lube Civitanova 43, Rana Verona 36, Gas Sales Bluenergy Piacenza 36, Allianz Milano 33, Cisterna Volley 23, Valsa Group Modena 23, Sonepar Padova 19, Yuasa Battery Grottazzolina 18, Gioiella Prisma Taranto 14, Mint Vero Volley Monza 13.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Pool Promozione A2: vittoria sofferta di Padova al quinto set su Costa Volpino

    In un match combattuto fino all’ultimo punto, Nuvolì Altafratte Padova ha conquistato una vittoria sofferta contro C.B.L. Costa Volpino, imponendosi per 3-2 nella Pool Promozione della Serie A2 Tigotà. La partita, durata oltre due ore e ventisette minuti, ha regalato emozioni e continui ribaltamenti di fronte.

    Il primo set ha visto Padova partire forte, chiudendo 25-18, ma Costa Volpino ha risposto nel secondo con un netto 25-18. Il terzo parziale, equilibrato, è andato a Nuvolì Altafratte per 25-23, mentre il quarto ha premiato le ospiti con lo stesso punteggio, forzando il tie-break.

    Nel set decisivo, le due squadre hanno lottato punto a punto fino al 13-13, quando Nuvolì Altafratte ha trovato lo sprint finale per chiudere 15-13 e portare a casa la vittoria.

    Laura Bovo, premiata MVP, ha brillato per Padova, supportata da Erika Esposito con 23 punti. Dall’altra parte, Valentina Zago e Paula Nikola Neciporuka si sono distinte per Costa Volpino.

    Con 106 punti totali contro 104, Padova ha mostrato maggiore incisività nei momenti chiave. Questa vittoria rafforza le ambizioni della squadra nella Pool Promozione, mentre Costa Volpino esce a testa alta, confermandosi avversaria temibile.La Serie A2 Tigotà ritorna nel fine settimana con la terza giornata della Pool Promozione e Pool Salvezza: come di consueto, tutte le gare saranno trasmesse in diretta esclusiva su VBTV, la piattaforma OTT di Volleyball World. 

    Classifica Pool Salvezza A2Omag-Mt San Giovanni In M.No 52 (17 – 3); Akademia Sant’Anna Messina 48 (17 – 3); Cbf Balducci Hr Macerata 47 (16 – 4); Futura Giovani Busto Arsizio 46 (16 – 4); Itas Trentino 42 (15 – 5); Valsabbina Millenium Brescia 35 (12 – 8); Nuvoli’ Altafratte Padova 33 (11 – 9); U.S. Esperia Cremona 32 (10 – 10); Narconon Volley Melendugno 31 (10 – 10); C.B.L. Costa Volpino 30 (9 – 11).

    Nuvolì Altafratte Padova 3CBL Costa Volpino 2(25-18, 18-25, 25-23, 23-25, 15-13)Nuvolì Altafratte Padova: Stocco 4, Esposito 16, Bovo 12, Grosse Scharmann 20, Esposito 23, Fanelli 5, Maggipinto (L), Ghibaudo 1, Pridatko, Hart. Non entrate: Occhinegro (L), Fiorio, Nalon, Talerico. All. Sinibaldi.CBL Costa Volpino: Ferrarini 7, Dell’orto, Buffo 15, Brandi 13, Zago 23, Neciporuka 8, Gamba (L), Yilmaz 3, Tosi, Dell’amico, Civitico. Non entrate: Fracassetti (L), Fumagalli. All. Cominetti.Arbitri: Sabia, Marigliano.Note – Durata set: 25′, 25′, 32′, 29′, 23′; Tot: 134′.MVP: Bovo.(fonte: LVF) LEGGI TUTTO

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    La Numia Vero Volley Milano centra l’obiettivo, è ai quarti di finale di Champions

    La Numia Vero Volley Milano passa all’incasso anche nel match di ritorno del Playoff di Champions contro l’SSC Palmberg Schwerin e si qualifica come da pronostico ai Quarti di finale, dove ad attenderla ci sono le turche dell’Eczacibasi Dynavit: gara d’andata in programma il 13 marzo in Turchia.Un match, quello contro le tedesche, che Milano ha vinto sì per 3-0, ma complicandosi anche un po’ la vita da sola. Tra le mura della seconda casa, quelle dell’Opiquad Arena di Monza, Lavarini ha iniziato con tutte le titolari, fatta eccezione per la sola Danesi, ma poi è stato costretto a stravolgere il sestetto strada facendo. Fuori a metà del primo set una Paola Egonu per una volta fuori fuoco, poi a seguirla in panchina nel secondo parziale anche Sylla e Daalderop. Al loro posto hanno sfruttato al meglio la chance tanto Smrek (MVP con 10 punti e 4 muri) quanto Pietrini (5 con 2 ace) e Cazaute (12).

    Starting Players – Lavarini concede una serata di riposo a Danesi e parte con le diagonali Orro-Egonu e Sylla-Daalderop, coppia centrale formata da Heyrman e Kurtagic, Gelin libero. Koswloski risponde con Kohn-Damrink, Kokram-Grozer, Keene-Wolowicz, Llabres libero.

    1° set – Dopo aver subito un break di svantaggio nelle fasi iniziali (2-4), Milano scalda le mani e inizia a trovare i giusti corridoi d’attacco, soprattutto da posto 4 con Sylla e Daalderop (8-6, 11-7). Le polveri di Egonu, invece, restano ancora bagnate in questo primo set (2 su 10 in attacco), le tedesche si rivelano efficaci in difesa e copertura e pareggiano ai 15. Doppio cambio per Lavarini (Konstantinidou-Smrek) e contro break immediato firmato da Heyrman (18-16), poi i punti a raffica dell’opposta statunitense allargano la forbice (23-17) e alla fine la Vero Volley chiude in controllo (25-18).

    2° set – Girato campo, Lavarini richiama Orro in regia ma lascia in campo una Smrek che, dall’alto dei suoi 207 cm, a muro si sta rivelando un fattore. Lo Schwerin, che ha solo due giocatrici sopra il metro e novanta, di cui una in panchina (la centrale Stuut), paga dazio proprio nei tanti mismatch, ma in un modo o nell’altro fa comunque la sua onesta partita (8-8, 9-12). Sotto di tre arriva il timeout per la Numia e successivamente anche il cambio Pietrini-Sylla. Ricucito subito lo strappo, che era diventato di quattro lunghezze, la Vero Volley ritrova la quadra in attacco e scappa via ancora una volta (9-13, 14-13, 18-14). Dentro anche Cazaute per Daalderop e il sestetto rivoluzionato da Lavarini porta a casa anche questo set che vale di fatto la qualificazione ai quarti di finale di Champions League.

    3° set – Acquisito il risultato, Lavarini giustamente cambia ancora: dentro Fukudome per Gelin in seconda linea, Guidi per Heyrman al centro e Konstantinidou per Orro al palleggio. Set in equilibrio fino ai 16, poi le tedesche sono brave a costruirsi un parziale di 0-5 (16-21) e le lombarde altrettanto reattive nel riacciuffarle in un amen (21-21) per poi rimettere anche la freccia e andare presto sotto la doccia (25-.

    Numia Vero Volley Milano 3SSC Palmberg Schwerin 0(25-18, 25-21, 26-24)Numia Vero Volley Milano: Heyrman 4, Orro 3, Kurtagic 9, Sylla 5, Egonu 2, Daalderop 5, Gelin (L), Fukudome (L), Cazaute 12, Guidi 2, Pietrini 4, Konstantinidou, Smrek 10. Non entrate: Danesi. All. Lavarini.SSC Palmberg Schwerin: Wolowicz 3, Grozer 9, Kohn 6, Dambrink 7, Keene 4, Kokram 10, Llabres (L), Stuut, Hanle 3. Non entrate: Antunovic, Holzig, Frommann. All. Koslowski.Arbitri: Aro, Guillet.Note – Durata set: 26′, 29′, 34′; Tot: 89′.MVP: Smrek

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Ciclismo, Ct Bennati ai saluti: “Dalla Federazione prima rassicurazioni, poi il silenzio”

    “Finisco con le stesse parole con cui ho iniziato nel novembre del 2021. Per me guidare la Nazionale di Ciclismo su strada è stato un sogno bellissimo. Prima ad occhi chiusi,poi ad occhi aperti. E per questo ringrazio chi me l’ha fatto vivere,cioè la Federazione Ciclistica Italiana e tutti quelli che con me hanno condiviso gioie e dolori legati a tale esperienza”. Lo scrive il ct della nazionale di ciclismo, Daniele Bennati, in un lungo post sui social in cui annuncia la fine del suo incarico e si toglie qualche sassolino. “Come tutte le volte che ti svegli, ti dispiace che il sogno sia finito. Nel mio caso il rammarico è dovuto al fatto che non ho avuto la possibilità di completare un progetto che,per il momento storico in cui si trova attualmente il ciclismo italiano su strada,anche rispetto a quello di altri paesi, richiedeva tempi più lunghi”.
    “Sarei comunque ugualmente felice ed orgoglioso se vedessi,in un prossimo futuro,qualcuno dei giovani che con me hanno indossato per la prima volta la maglia azzurra,primeggiare in qualche corsa di livello internazionale. Per il rispetto che ho per tutti gli appassionati di questo meraviglioso sport,mi sembra doveroso ed onesto significare che il mio dispiacere è dovuto anche al “trattamento di fine rapporto” che mi è stato riservato. Ho letto nei principali quotidiani sportivi nazionali prima che il mio incarico sarebbe stato rinnovato e poi,invece, che avrebbero nominato altra persona al mio posto. Il tutto, ricevendo, da chi di dovere, dapprima ampie rassicurazioni sulla mia conferma, e successivamente, invece, nessuna comunicazione circa il mancato rinnovo dell’incarico”. LEGGI TUTTO

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    Atp Doha, i risultati di oggi: Alcaraz ko con Lehecka, fuori anche Medvedev

    Si ferma nei quarti di finale la corsa di Carlos Alcaraz all’Atp 500 di Doha. Reduce da sette vittorie consecutive, il n. 1 del seeding ha perso con Jiri Lehecka: 6-3, 3-6, 6-4 il punteggio in favore del tennista ceco che ottiene così la vittoria più importante in carriera per classifica. Come con Nardi, Alcaraz ha avuto alti e bassi in tutta la partita. Pesa, soprattutto, l’incredibile passaggio a vuoto del terzo set. Carlitos era avanti 4-2 e ha avuto anche una palla break per il 5-2. Dal sesto gioco, però, è arrivata una serie di quattro giochi consecutivi per Lehecka, alla settima vittoria in carriera contro un top 10.

    Rublev e Auger Aliassime in semifinale

    Nella parte bassa del tabellone la semifinale sarà tra Andrey Rublev e Felix Auger-Aliassime. Il compito più difficile è toccato al tennista russo che ha impiegato quasi tre ore per battere Alex De Minaur: 6-1, 3-6, 7-6 il punteggio finale. Un Rublev ritrovato, soprattutto nella solidità mentale. Il russo, infatti, ha annullato un match point all’australiano, ma soprattutto non si è scomposto dopo aver fallito sette match point e servito per il match. Decisivo il tiebreak, chiuso 10-8. Rublev ritroverà Felix Auger-Aliassime, battuto lo scorso anno nella finale di Madrid. Il canadese, che al 2° turno ha vinto per walkover dopo il ritiro di Medjedovic, è rimasto in campo un solo set contro Daniil Medvedev. Il russo ha perso il parziale per 6-3 e ha scelto di ritirarsi, lasciando il campo senza salutare l’avversario.  LEGGI TUTTO

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    Lorenzetti su Monza: «Dobbiamo affrontarla con lo spirito giusto»

    Perugia , 20 febbraio 2025

    Altra giornata di allenamento tecnico-tattico sul taraflex per i Block Devils che si preparano per gli ultimi due match di regular season. In questa “settimana tipo” si è lavorato molto su un aspetto “chiave”, emerso dopo il match casalingo di domenica con Milano: quello dell’aggressività, una caratteristica che i ragazzi hanno tirato fuori domenica scorsa, soprattutto nel terzo set quando, sotto per ben due volte di 6 lunghezze, sono stati in grado di rientrare in partita e portarsi a casa un parziale che sembrava ormai compromesso.«L’aggressività che dopo si è riaccesa è un qualcosa che dobbiamo portarci dentro di più, perché la pallavolo non ci consegna la vittoria in mano, dobbiamo sempre andarla a prendere noi».
    Con queste parole coach Lorenzetti sottolinea la necessità di interiorizzare e potenziare questa determinazione con la quale scendere in campo per “andarsi a prendere” il risultato. Domenica al Pala Barton Energy arriva una Monza messa con le spalle al muro, dopo l’ultimo ko interno con Trento. Fanalino di coda della classifica, con 13 punti, è in piena lotta con Taranto (14 punti) per rimanere nella massima Serie.
    «Loro hanno avuto sicuramente un’annata non preventivabile – commenta Lorenzetti – ma che a volte capita nello sport perché quando hai così tanti infortuni dopo risollevarsi in Superlega non è facile perché tutti cercano di metterti le “mani al collo”. La possibilità di salvarsi ce l’hanno, le squadre che lottano, Taranto e Monza, sono tutte e due società storiche della pallavolo, ci sono persone conosciamo da entrambe le parti. E’ chiaro che loro ci proveranno ed è altrettanto chiaro che noi dobbiamo affrontarla con lo spirito giusto, con lo spirito dell’apprendimento anche alla base di quello che è successo domenica con Milano».
    Il tecnico bianconero ha finalmente potuto comunicare che la squadra, da domenica, è tornata a ranghi completi, con il recupero di Candellaro e il rientro in campo da titolare di Oleh Plotnytskyi, che è rimasto in campo per l’intero match: «Finalmente eravamo tutti! Oleh è tornato, prima della partita avevo spiegato ai ragazzi che, come era successo l’anno scorso a Leon, dovevo mettere dentro Oleh anche se non era pronto. A lui avevo chiesto di recuperare gli apprendimenti che aveva avuto lo scorso anno con Leo, perché sono insegnamenti preziosi, perché quando vengono da grandi campioni valgono doppio e non c’è bisogno dell’allenatore. E lui l’anno scorso a questi ragazzi ha insegnato tanto».
    Domani conferenza stampa pre-gara con Francesco ZoppellariIn vista del match con Monza, in programma domenica 23 Febbraio alle 18 al PalaBarton Energy, è indetta la conferenza stampa pre-gara:

    Ore 14:45
    Sala conferenze (primo piano)
    Sarà a disposizione della stampa Francesco Zoppellari

    UFFICIO STAMPA SIR SUSA VIM PERUGIA LEGGI TUTTO

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    Sabato 22 e domenica 23 febbraio la 47ª Assemblea Nazionale Ordinaria Elettiva della Fipav

    Sabato 22 e Domenica 23 febbraio 2025, presso il Palacongressi di Rimini, si terrà la 47esima Assemblea Nazionale Ordinaria Elettiva della Federazione Italiana Pallavolo (FIPAV). L’assemblea avrà il compito di eleggere il nuovo Consiglio Federale in carica nel quadriennio olimpico 2025-2028. 

    La giornata di sabato 22 sarà dedicata alla verifica poteri, a seguire ci sarà la prima convocazione (quorum 1/3 degli aventi diritto) e infine la seconda convocazione (quorum non inferiore al 20% degli aventi diritto) con l’apertura dei Lavori dell’Assemblea Straordinaria che saranno trasmessi in diretta streaming sul canale YouTube FIPAV a partire dalle ore 17.30, durante la quale verranno discussi e votati alcuni cambiamenti dello Statuto federale. Domenica 23, invece, dopo la nuova verifica poteri si procederà con le operazioni di voto e la successiva proclamazione degli eletti (diretta streaming a partire dalle ore 10.30). 

    L’Assemblea rappresenta un’occasione fondamentale per tracciare le linee guida della pallavolo italiana nei prossimi quattro anni, con l’obiettivo di consolidare il ruolo della FIPAV a livello nazionale e internazionale. Dirigenti, atleti e tecnici si riuniranno per discutere e affrontare le sfide del prossimo quadriennio olimpico. 

    A concorrere per la carica di presidente federale ci sarà un unico candidato: l’attuale numero 1 federale, Giuseppe Manfredi.Per ciò che riguarda il Consiglio Federale, invece, sono diciannove i candidati che si contenderanno i quattordici posti disponibili totali e così suddivisi per cariche:

    2 vice presidenti8 consiglieri federali3 consigliere rappresentante atleta di cui 2 donne1 consigliere rappresentante tecniciCon loro verrà eletto anche un presidente del collegio revisore dei conti.

    Tutti i curricula dei candidati sono disponibili nella sezione del sito dedicata alla 47esima Assemblea Nazionale FIPAV QUI.La cartella stampa è disponibile QUI.La playlist su YouTube è disponibile QUI.

    (fonte: Federazione Italiana Pallavolo) LEGGI TUTTO