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    L’Itambé Minas ingaggia il palleggiatore iraniano Javad Karimi

    Il primo rinforzo dell’Itambé Minas arriva dall’Iran: la squadra brasiliana ha ingaggiato per la prossima stagione il 26enne palleggiatore Javad Karimi, alto 2,04 metri e da anni nazionale del suo paese (ha partecipato anche alle Olimpiadi di Tokyo 2020). Per Karimi non è la prima esperienza all’estero: dal 2020 al 2022 ha vestito la maglia del Greenyard Maaseik in Belgio e nella stagione appena conclusa ha giocato in Romania con l’Arcada Galati.

    “Sono molto felice – ha detto Karimi – di avere l’opportunità di giocare per l’Itambé Minas. È un club grande, che ha una struttura fantastica ed è un riferimento in Brasile e nel mondo. Inoltre la pallavolo brasiliana è una scuola che ammiro molto, quindi sono sicuro che sarà un’esperienza fantastica. Farò del mio meglio per raggiungere i nostri obiettivi“.

    Nel corso dell’ultima stagione il Minas si era separato a campionato in corso da Murilo Radke, rescindendo anticipatamente il contratto per attriti con il giocatore, e si era affidato ai giovani Gustavo Orlando e Pedro Meijon.

    (fonte: Minas Tenis Volei) LEGGI TUTTO

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    Ufficiale: Anna Nicoletti approda all’Eczacibasi

    Adesso c’è anche l’ufficialità: come si sapeva già da diversi mesi (e la stessa giocatrice aveva già anticipato), Anna Nicoletti è una nuova giocatrice dell’Eczacibasi Dynavit Istanbul. Una nuova tappa nella carriera dell’opposta italiana classe 1996, arrivata in Turchia nel 2021 con l’Aydin BBSK, che si dice “davvero onorata di far parte di questo grande club e di questa famiglia” ed “entusiasta di far parte di una squadra di alto livello, con giocatrici fortissime. Non vedo l’ora di vedere cosa porterà la stagione e di lottare per i nostri obiettivi“.

    Nicoletti, che in carriera è stata anche top scorer del campionato turco (nella stagione 2022-2023), dovrà conquistarsi un posto alle spalle di una gigante come Tijana Boskovic: impresa senza dubbio difficile, ma altrettanto stimolante. La squadra turca, nel frattempo, si è separata ufficialmente dalla schiacciatrice russa Irina Voronkova e dalla centrale Yasemin Yildirim, arrivata a stagione in corso dal Cukurova.

    (fonte: Eczacibasi Spor Kulubu) LEGGI TUTTO

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    Berrettini giocherà gli Internazionali d’Italia: “Sono qui perché è Roma”

    “Sono qui perché è Roma”. È la premessa fatta da Matteo Berrettini, al ritorno al Foro Italico di Roma dopo tre anni di assenza. L’avvicinamento agli Internazionali d’Italia non è stato dei migliori per il romano, rallentato dai postumi della tonsillite che l’aveva costretto a rinunciare al torneo di Madrid. “Non sono riuscito ad allenarmi molto, sarei voluto arrivare in condizioni diverse”  ha spiegato Berrettini in conferenza stampa dopo il primo allenamento al Foro Italico, svolto dalle 15 alle 16 sul campo 7. Un primo assaggio della terra romana in vista del debutto contro Stefano Napolitano, in programma giovedì. Quasi uno scherzo del destino per Berrettini visto che il suo avversario è entrato in tabellone grazie alla wild card liberata da Matteo, nel main draw grazie alla classifica. “Sto facendo tutto il possibile per farmi trovare pronto in vista del match – ha proseguito Berrettini – Non giocare qui mi è mancato tanto”.

    “Sinner tornerà da protagonista”

    Berrettini ha poi parlato di Jannik Sinner, il grande assente al Foro Italico per via dell’infortunio all’anca: “Sono stato nei suoi panni e so cosa vuol dire saltare questo torneo, tornerà sicuramente da protagonista nei prossimi anni. Lui è un ragazzo maturo nonostante l’età, quando prende una decisione lo fa pensando anche al suo futuro. Posso solo dirgli di continuare ad essere un esempio per me ed è da stimolo per tutti noi”. LEGGI TUTTO

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    Grottazzolina, coach Ortenzi dopo la conquista delle Final Four: “Ce lo meritiamo”

    Il rientro sul taraflex amico da parte della Yuasa Battery è dolce, e vede la formazione grottese vincere contro la Pool Libertas Cantù con identico punteggio rispetto alla gara del 1 maggio scorso in terra lombarda, staccando così il pass per la Final Four della Del Monte Coppa Italia in programma a Cuneo nel prossimo weekend.

    Eppure non è stato semplice l’approccio al match: “Alla vigilia eravamo un po’ preoccupati – rivela coach Ortenzi – perché avevamo entrambi i palleggiatori con la febbre, non sapevamo se sarebbero riusciti a stare in campo. Nel primo set abbiamo sbagliato troppo al servizio e Cantù ha vinto con grande merito. Dal secondo abbiamo cominciato a prendere ritmo al servizio e a muro, da lì abbiamo condotto sempre, bravi ad essere precisi, a non strafare e cercare soluzioni utili per la squadra. Nel quarto ha fatto molto bene anche chi sinora ha giocato meno, per cui sono doppiamente soddisfatto.”

    Quella di ieri sarà l’ultima gara interna col taraflex arancio-verde, visto che per l’appuntamento finale della stagione, la Supercoppa in programma a Grottazzolina il 19 maggio, il manto tornerà ad essere quello tricolore, come già avvenuto nel 2022 in A3: “All’inizio della stagione ci siamo detti che volevamo provare ad arrivare in fondo a tutto, e ci siamo riusciti. Non era scontato dopo Siena avere questa applicazione. La Final Four è un premio, andiamo a giocarla con una stella sul petto che ormai nessuno può toglierci, e ci andiamo a divertire e godercela perché ce lo meritiamo.”

    Certo, Cuneo è una location non proprio dietro l’angolo per i tifosi, che dovranno eventualmente sobbarcarsi una maxi trasferta da quasi 700 km per seguire i propri beniamini nella due giorni che determinerà la formazione vincitrice della Del Monte Coppa Italia 2024: “Spero che i tifosi riescano ad organizzarsi e seguirci nonostante la distanza, averli è sempre speciale e i ragazzi li sentono forte. Noi proveremo comunque a regalare loro l’ennesima gioia.”

    Con la festa promozione già programmata per il 20 maggio, giorno successivo alla disputa della Supercoppa, l’allenatore aggiunge: “E’ giusto celebrare quello che è successo, non ci è stato concesso il tempo di farlo nell’immediato, lo faremo subito al termine della stagione perché è giusto farlo, è un risultato straordinario ed è giusto che i tifosi si godano questo successo e questa squadra”.

    Spazio anche alle emozioni, sul finale, quando dalla panchina viene chiamato in campo un giovanissimo Diego Foresi (classe 2007) per esordire in Serie A davanti al proprio pubblico, che lo ha accolto con un autentico boato: “Sono contento per Diego – chiosa Ortenzi – ci ha seguito molto quest’anno, si è messo a disposizione della squadra per darci delle soluzioni in più, è un ragazzo straordinario e l’augurio è che queste categorie possa arrivare a giocarle da protagonista, come già avvenuto per altri ragazzi del nostro settore giovanile”.

    Ed è proprio un emozionatissimo Diego Foresi a parlare del suo esordio, che lo ha visto immediatamente protagonista con una bella ricezione in tuffo: “Un’emozione enorme, i compagni sono dei veri campioni in campo e fuori, mi hanno sempre fatto sentire a mio agio, ringrazio prima di tutto loro, Massimiliano e la società, non mi hanno mai fatto sentire in ansia o panico. Questo esordio ripaga il tanto lavoro fatto, e viverlo in casa è una marcia in più. Quel boato al mio ingresso me lo porterò dentro per tutta la vita.”

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    CEV Champions League, le parole e i festeggiamenti di Trento

    CEV Champions LeagueLe parole dei protagonisti all’indomani del successo in Turchia valso il quarto titolo di Campione d’Europa della sua storia
    Con un netto 3-0 nella città turca di Antalya, la Trentino Itas guidata da Fabio Soli ha chiuso la sua stagione nel migliore dei modi, alzando al cielo la Champions League per la quarta volta nella sua storia a tredici anni dall’ultimo successo. Contro la formazione polacca dello Jastrzebski Wegiel, Michieletto e compagni hanno sfoderato una prestazione da applausi, tornando ad essere Campioni d’Europa in tre set.
    A distanza di poco più di tredici anni dall’ultima volta (27 marzo 2011, Champions League vinta a Bolzano), Trentino Volley è tornata a conquistare il titolo di Campione d’Europa per Club. Quello ottenuto in Turchia è il decimo trofeo internazionale della storia del Club, il ventunesimo assoluto in ventiquattro anni di attività. Nel palmares c’è spazio per altre tre Champions League (le prime due vinte a Praga nel 2009, a Lodz nel 2010), cinque Mondiali per Club, i primi quattro vinti a Doha fra il 2009 ed il 2012 e l’ultimo a Czestochowa il 2 dicembre 2018, e una CEV Cup (ottenuta a fine marzo 2019), che sino a questa sera rappresentava l’ultimo titolo conquistato da Trento in campo internazionale. Trentino Volley diventa inoltre la seconda Società più vincente nella singola competizione. Nell’albo d’oro della manifestazione solo lo Zenit Kazan (6 successi) ha vinto più CEV Champions League.
    All’indomani della vittoria ad Antalya, queste le voci dei protagonisti dell’Itas Trentino: parole cariche di gioia e di emozione per avere riportato sulle Dolomiti il trofeo continentale più ambito.

    Fabio Soli (allenatore Itas Trentino): “Credo che ancora prima di questa splendida partita quello che avevamo fatto avesse un grande senso, una grande valenza, ma ieri sera abbiamo aggiunto qualcosa di eccezionale. Abbiamo coronato il nostro grande sogno, volevamo arrivare a giocarci la Finale e poi dopo che siamo arrivati qui volevamo anche vincerla. Ci siamo riusciti. Grazie a tutti quelli che hanno offerto il loro contributo alla nostra causa; quello che abbiamo vissuto negli ultimi mesi è stato molto particolare, ma siamo riusciti a vincere questo titolo grazie alla solidità della società, al lavoro dello staff e alla determinazione dei giocatori. Dopo tutto quello che avevamo speso e sofferto siamo stati bravissimi a trovare le forze per giocare al massimo delle nostre possibilità questa partita e devo dire che in quattro giorni abbiamo lavorato per mettere insieme una condizione fisica e mentale molto importante”.
    Alessandro Michieletto (Itas Trentino): “Mi sembra di sognare, sono veramente felice, è un momento fantastico, un’emozione indescrivibile che voglio dedicare ai nostri tifosi. Devo ancora realizzare quello che siamo riusciti a fare. Non si trattava di una partita scontata, anzi pensavo potesse risolversi al tie-break perché avevamo di fronte una rivale forte”.Marko Podrascanin (Itas Trentino): “Devo essere onesto: quando ero arrivato quattro anni fa avevo promesso che avremmo vinto la Champions League. Ad un certo punto sembrava un sogno irrealizzabile, soprattutto dopo le due Finali perse a Verona e Lubiana. Grazie a questo fantastico gruppo che ha saputo stringere i denti e che non ha smesso di crederci. Dopo le difficoltà accusate nei Play Off siamo stati bravi a resettare tutto. Vincere 3-0 così è andata oltre ogni più rosea aspettativa. Non potevo chiedere di meglio per chiudere la mia storia con Trento”.
    Jan Kozamernik (Itas Trentino): “È stata una partita eccezionale, siamo tornati a giocare come facevamo due mesi fa e finire la stagione così è meraviglioso. Sono strafelice e sono onorato di far parte di questo gruppo; ci meritavamo di vincere almeno un trofeo: farlo con la Champions League è bellissimo. Questa squadra si merita questo e molto altro”.
    Riccardo Sbertoli (Itas Trentino): “Nei miei sogni più belli non potevo sperare che andasse così. Voglio ringraziare tutti perché siamo stati bravi anche nel momento più buio a non smettere di crederci e la dedica di questa vittoria deve essere tutta per noi inteso come Trentino Volley. Abbiamo preso delle botte e ci siamo rialzati”.
    Oreste Cavuto (Itas Trentino): “Lo sport ci insegna questo; dopo un periodo buio c’è sempre la possibilità di ritrovare la luce. Voglio solo fare un ringraziamento particolare: a quei tifosi che ci hanno creduto sempre e che il primo maggio sono venuti a caricarci. Era un giorno di festa, potevano andare altrove ed invece erano lì a supportarci. Grazie di cuore a tutti loro”. LEGGI TUTTO

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    C femminile: capolavoro Salerno, espugna Napoli e fa sua gara 1 della finale play off

    Capolavoro GLS Salerno Guiscards. Le foxes sul campo della Volley World Napoli conquistano Gara 1 della finale playoff per la promozione in Serie B2. Una partita approcciata bene e giocata meglio da capitan Corallo e compagne contro una Volley World arrivata imbattuta, con un ruolino di marcia di venti vittorie in altrettante gare disputate, alla prima sfida promozione.

    La cronaca

    Gara intensa, combattuta e spettacolare con Di Nicuolo che apre le danze ma con le padrone di casa che vanno subito 5-1. La GLS non si scompone, ricuce il break e infila cinque punti di fila portandosi sul 7-10. Le ragazze care al presidente Pino D’Andrea si fanno sentire a muro e sono efficaci in attacco con Corallo subito sugli scudi. Giovagnoli firma il +3, 10-13 ma la Volley World con Foniciello e Panacea non molla ritrovando il -1 sul 15-16. I muri di Sorrentino e Di Nicuolo respingono le napoletane poi entra Di Genua che mette a segno due punti consecutivi che lanciano le foxes sul 17-22. Poi la magia di Ruotolo e il punto di Sorrentino chiudono il set 18-25.

    Nel secondo set prova a partire forte la Volley World di coach Menditti ma la GLS tiene e con Di Nicuolo trova la parità a quota 8. Ancora +2 locale ma ancora Sorrentino che ricuce lo strappo. Si gioca punto a punto, con attacchi super e difese spettacolari con il libero della GLS, Chiappa che arriva ovunque. La Volley World vola a + 4, 20-16 ma Corallo trascina la squadra sul 21-19. Dopo il 22-19, la GLS con Rossin accorcia e mette la freccia con cinque punti di fila, prima che Sorrentino metta a terra il pallone del 23-25.

    Andamento simile anche nel terzo set, con un avvio molto equilibrato. La Volley World prova a scappare ma Rossin tiene in scia le foxes prima di firmare l’ace del 16-16. La GLS non riesce a mettere la freccia e allora coach Cacace inserisce nuovamente Di Genua e poi anche Palladino. La Volley World va sul 21-18 ma Giovagnoli e Rossin riportano a meno 1 la GLS che spreca la palla del pareggio cedendo poi 25-22. Il quarto set si apre con due punti di Elisa Di Nicuolo ma non cambia l’inerzia del match. Si gioca punto a punto con Sorrentino e Corallo, top scorer del match a quota 16, che firmano il primo strappo ospite per il 13-16. Giovagnoli non perdona poi ancora Di Nicuolo va a segno in fast. La GLS vola sul 18-23 ma la Volley World non molla e ritrova la parità. Finale batticuore con le partenopee che sbagliano il servizio e Sorrentino che, al termine di uno scambio lunghissimo, stampa il muro che regala Gara 1 alla GLS Salerno Guiscards. 

    “Siamo felicissime, aspettavamo questa gara dopo la sconfitta in Coppa e ci tenevamo a fare bene – ha dichiarato al termine del match la centrale della GLS Salerno Guiscards, Elisa Di Nicuolo – Sapevamo che sarebbe stata una gara difficile ma abbiamo giocato bene tutte, unite e compatte”.

    Non c’è tempo per festeggiare in casa salernitana, dato che mercoledì si torna in campo: alle 20:30 alla Senatore è in programma Gara 2.

    Volley World Napoli-GLS Salerno Guiscards 1-3 (18-25, 23-25, 25-22, 23-25)

    Volley World Napoli: Danisi, Del Giudice, Del Pennino F., Foniciello, Giaquinto, Panacea, Del Pennino C., Autiero, Bove, Innocente, Viscatale, Formato (L1), Cozzolino (L2). All. MendittiGLS Salerno Guiscards: Corallo 16, Di Nicuolo 15, Sorrentino 14, Rossin 10, Giovagnoli 5, Ruotolo 2, Di Genua 2, Palladino, Cacace, Miglino, Sergio, Vitiello, Chiappa (L1), Verdoliva (L2). All. CacaceArbitri: Solimene e Paolino di Avellino

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    I temi della 28a puntata di After Hours, la SuperLega di notte

    After Hours, la SuperLega di notteI temi della puntata numero 28: l’impresa di Trento in Champions League, gioie e fair play di Sirci e Fusaro, l’attesa della VNL, il carisma dei grandi tecnici e il bello delle trasferte
    Le gioie e il fair play di due “presidenti felici”, l’impresa dell’Itas Trentino in Champions League, l’attesa azzurra per la Volleyball Nations League, il carisma dei grandi allenatori, l’importanza del gruppo al di là dei grandi giocatori, le aspettative del mercato, il bello delle trasferte. Sono stati questi alcuni dei temi principali di After Hours, la SuperLega di notte, il talk trasmesso in diretta domenica sera sulla pagina Facebook e sul canale YouTube di Lega Pallavolo Serie A, con Andrea Zorzi, Andrea Brogioni e i protagonisti della Serie A Credem Banca.
    Ospiti della puntata numero 28 sono stati Gino Sirci (Presidente Sir Susa Vim Perugia), Lucio Fusaro (Presidente Allianz Milano), Dante Boninfante (Allenatore Tinet Prata di Pordenone), Marco Falaschi (Pallavolo Padova), Francesco Sani (Rana Verona), Mattia Bottolo (Cucine Lube Civitanova) e Giovanni Sanguinetti (Valsa Group Modena).

    A questo link è possibile rivedere la puntata completa

    “After Hours, la SuperLega di notte” è anche su Spotify: https://open.spotify.com/show/2P4H78z3UpPCzyASZjBv54

    LE DICHIARAZIONI
     
    GINO SIRCI (PRESIDENTE SIR SUSA VIM PERUGIA)
    UN PRESIDENTE FELICE – “Al Mondiale per Club abbiamo eguagliato lo score dello scorso anno, ma non mi sarei aspettato che avremmo fatto tutto il resto. Ad ogni modo siamo partiti come una squadra forte, la più costosa del campionato; quindi, doveva uscire qualcosa più di una Supercoppa o di un Mondiale”.
    LA VITTORIA PIÙ ESALTANTE – “Lo Scudetto mancava da sei anni, ci era sfuggito più volte. E poi è la vittoria più importante, è un torneo che dura un anno e si passa fra tante difficoltà. Ne raggruppa due, Regular Season e post-season. Lorenzetti mi diceva ‘Calma, l’importante sono i Play Off, perché lì si assegna il campionato’. La pallavolo non è quella di dieci o cinque anni fa, ma cambia sempre”.
    LA SAGGEZZA DI LORENZETTI – “Lui fa stare sempre coi piedi per terra. A volte tu gli chiedi qualcosa che sembra scontata e lui ti risponde in maniera diversa. Con la sua saggezza riesce sempre a farti notare sempre tante cose: pochi entusiasmi e ‘pedalare’. Difetti? A pensarci non ne trovo: mi sembra una persona dai tanti pregi”.
    SU TRENTO CAMPIONE – “Sono molto contento, perché continua l’egemonia dell’Italia in Europa. E poi se lo meritano, sarebbe stato ingiusto se avessero perso la terza finale su tre. Adesso l’Italia è tornata a essere vista come la nazione egemone, anche per il modo in cui hanno vinto. La dice lunga sul livello del campionato italiano”.
    CHI VIENE E CHI VA – “Ricordo quando alcuni giocatori se ne andavano verso Modena o Civitanova: all’inizio te la prendi ma poi rifletti sul fatto che questo è il mercato. Devo dire che la simbiosi c’era tra l’allenatore di Milano con Loser e Ishikawa mi fa avere un’intima paura che il contesto abbia contribuito alle loro prestazioni”.

    LUCIO FUSARO (PRESIDENTE ALLIANZ MILANO)
    SU TRENTO CAMPIONE – “Prima della partita ho scritto a Da Re, dicendogli: ‘Al di là dello scherzetto che ti ho fatto, buona fortuna per stasera, ve lo meritate’. Mi fa piacere che Trento abbia vinto questa partita straordinaria”.
    L’ALLIANZ IN CHAMPIONS LEAGUE – “Sai che da giocatore non ho mai vinto nulla. Per una volta che vinco qualcosa, lasciatemi emozionare. Un risultato straordinario fatto negli anni da piazza, da tutta la struttura, e ovviamente mi sono emozionato. Col senno di poi, dici ‘Potevo giocarmi meglio la Coppa Italia’ o altre cose, ma mi godo l’oggi, al domani ci penseremo”.
    PIAZZA E LORENZETTI – “Trovo che Piazza, come Lorenzetti, sia una persona che dedica in qualsiasi momento della propria vita alla pallavolo e allo studio della squadra avversaria. Tutte le volte che vedo la nostra formazione diversa dal solito, chiedo il perché, ma anche se cerco di farmele spiegare non le capisco. Lorenzetti è il miglior allenatore in assoluto, Piazza è fra quelli che lo adora e vedo che sono molto amici. Lo sforzo che ha fatto il mio amico Gino Sirci è stato straordinario negli anni e si merita tutto quello che ha vinto quest’anno. Adesso lo posso dire, quando noi li abbiamo eliminati, da un certo punto di vista ero dispiaciuto”.
    LOSER E ISHIKAWA VERSO PERUGIA – “Loser è un ragazzo molto sensibile, una persona meravigliosa. Ishikawa è diventato Ishikawa a Milano. Ammiro questi ragazzi che hanno anche il coraggio di allontanarsi dagli affetti, ma se hanno la possibilità di andare a prendersi belle soddisfazioni in altri posti, è giusto. E fra noi presidenti non cambia nulla”.

    MARCO FALASCHI (PALLAVOLO PADOVA)
    SU BONINFANTE A TARANTO – “Si deve preparare a una serie di situazioni, ma in generale è una piazza del sud che sa dare tanto: se si crea entusiasmo, come accaduto in passato, può diventare una realtà decisamente fastidiosa”.
    BRUNO, UOMO FUORI DAGLI SCHEMI – “Di Bruno, con l’uscita del suo libro, è emerso anche l’uomo oltre che il giocatore. Ha parlato anche di un problema che ha avuto. Gli ho scritto e lui ha apprezzato. È stato fuori dagli schemi, in quel senso lì”.
    CACHOPA E I MERITI DELLA SQUADRA – “Sì, è un palleggiatore fuori dagli schemi che gioca a una velocità a volte eccessiva, ma con una squadra che lo supporta e che lo ‘sopporta’ nei momenti meno brillanti, in cui magari esagera nella giocata. Ci sono momenti in cui fa cose strabilianti, in altri casi gli attaccanti sono bravi a metterci del loro. Monza ha fatto un grande passo avanti e si è meritata la Finale Scudetto, perché ha trovato sempre la soluzione giusta”.
    IL FUTURO – “Rimarrò a Padova. E non ci saranno, in fondo, troppi rimescolamenti”.
    L’IMPRESA DI TRENTO – “Sbertoli ha fatto una partita tatticamente perfetta. Ha provato all’inizio a fare un certo tipo di gioco, c’erano alcune situazioni molto codificate. Poi ha trovato i punti di riferimento davanti: quando c’era Szymura con Rychlicki ci andava spesso, quando aveva Michieletto con Toniutti ha sfruttato il mismatch. Ha fatto molto bene, è stato lucido e sono ulteriormente contento perché si sono visti due centrali splendidi come Kozamernik e Podrascanin. E la chiusura del punto finale di Podrascanin è stata l’apice”.

    DANTE BONINFANTE (TINET PRATA DI PORDENONE)
    SUL MATCH DI COPPA – “Abbiamo provato a dare tutto all’andata, purtroppo è andata male. Abbiamo avuto un paio di ulteriori infortuni, abbiamo provato a mettere qualche pezza al ritorno ma non c’è stato verso. I ragazzi hanno dato tutto fino alla fine, ci dispiace ma è stata una bellissima stagione”.
    BRUNO E CACHOPA – “Con Bruno ho avuto la fortuna di giocare e sicuramente è sempre stato un leader al di là della prestazione e della qualità di gioco. È una presenza importantissima per il gruppo e per la società: cerca di trovare sempre la strada giusta per migliorare e arrivare agli obiettivi. Cachopa l’ho visto giocare spesso per curiosità, mi ha sorpreso per il modo in cui ha fatto giocare i compagni di squadra. Al di là dei numeri tecnici e dell’inventiva, è riuscito a mettere in condizioni perfette tutti gli elementi della squadra e questo per un palleggiatore è una grande vittoria”.

    FRANCESCO SANI (RANA VERONA)
    LA STAGIONE – “Per la stagione scelgo la parola ‘gratitudine’, perché non mi aspettavo di giocare così tanto. E sono molto grato per questo”.
    DAL COLLEGE ALLA SUPERLEGA – “Al College giocavo opposto, sono arrivato e mi sono trovato davanti Keita e Amin. Ma con l’aiuto degli staff abbiamo lavorato tanto sulla ricezione e su altro. Per il resto, anche per il livello dei palleggiatori, direi che sono quasi due sport diversi. Al College era molto più facile”.
    L’ANNO PROSSIMO – “Rimarrò a Verona”.
    I VIAGGI: PIACERE O FATICA – “Mi piace tanto andare in giro con la squadra, si fa amicizia con tutti. Certo, è difficile non rimanere a casa con la famiglia, ma anche stare in hotel con la squadra, fare pesi assieme e andare alle partite mi piace un sacco”.

    MATTIA BOTTOLO (CUCINE LUBE CIVITANOVA)
    LA STAGIONE – “Complicata, ma anche interessante. Una stagione di crescita. Imparare da quello che andato male per migliorare in futuro”.
    DA BLENGINI A GIANNINI – “Non ci aspettavamo l’addio di Blengini, in un primo momento ci ha lasciato scossi. Conoscevamo già Giannini come secondo, quasi più un amico prima che un allenatore, ogni tanto una cena con lui la si faceva. Ha rivitalizzato un clima che era diventato negativo con la semplicità del ritrovare la felicità nell’allenamento e nel giocare semplice. Bravo lui e poi noi, dopo aver ritrovato la passione, ci siamo divertiti anche nelle ultime partite”.

    GIOVANNI SANGUINETTI (VALSA GROUP MODENA)
    LA STAGIONE – “Anche per noi è stata una stagione complicata, ma credo sia giusto imparare da queste annate. C’è stato bisogno di pazienza per andare avanti ed è qualcosa che mi porterò dietro”.
    L’ADDIO DI BRUNO – “Anche nell’ultimo anno, il suo atteggiamento e il suo modo di stare in palestra è stato da leader e da esempio per tutti. Si sentirà il suo vuoto, cercheremo di portarci dietro quanto ci ha insegnato”.
    CACHOPA VISTO DA UN CENTRALE – “È un palleggiatore di altissimo livello e pensa cosa fuori dagli schemi, ha un gioco fuori dalle righe e molto rapido e per chiunque sia a muro questo è un bel grattacapo. È rientrato in modo incredibile”.
    LA DOTE DI GIULIANI – “La differenza che ho notato dopo il cambio è stata la semplicità. Prima avevamo molte più cose cui pensare, avendo troppe informazioni facevamo fatica a leggere quello che succedeva. Pensavamo più a quello che sarebbe potuto succedere che a quello che stava realmente accadendo. Questa sua semplicità, il mettere poche informazioni fisse in base all’avversario, ha aiutato a liberare la mente soprattutto dei più giovani”.
    IL FUTURO – “Rimarrò a Modena”. LEGGI TUTTO

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    In vendita i biglietti per i test-match degli azzurri a Cavalese

    La Nazionale maschile si prepara a scendere in campo per l’esordio in questa stagione. La nazionale tricolore guidata da Ferdinando De Giorgi, al lavoro da oggi in Val di Fiemme per preparare la VNL 2024 (qui i convocati), disputerà due importanti test match a Cavalese contro Serbia e Turchia. 

    La prima gara contro la nazionale serba è in programma presso il Palazzetto dello Sport Arpad Weisz domenica 12 maggio alle ore 21. Giannelli e compagni scenderanno nuovamente in campo a Cavalese lunedì 13 maggio alle ore 20.30 per affrontare la Turchia. Entrambe le gare saranno trasmesse in diretta su RaiSport.

    Tifosi e appassionati possono acquistare i tagliandi per assistere ai match direttamente a questo link QUI Tutte le informazioni sulla biglietteria dei test match delle nazionali azzurre sono disponibili QUI 

    I giornalisti e media interessati alle due amichevoli della nazionale azzurra, dovranno inviare richiesta di accredito all’indirizzo email comunicazione@federvolley.it entro e non oltre le ore 16 di venerdì 10 maggio. 

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO