“Durante una partita è normale trovarsi in difficoltà — come contro l’Argentina, dove siamo partiti male nel primo set — ma la squadra ha mostrato la capacità di reagire e trovare continuità. Questo sarà fondamentale anche con il Belgio. Per quanto riguarda i singoli, loro hanno grandi interpreti come Reggers, che sta facendo un torneo di altissimo livello. Non è un giocatore che puoi limitare con una sola cosa, serve il muro, la difesa, un approccio collettivo. Ma attenzione, il Belgio non è solo lui: hanno centrali molto bravi, un palleggiatore di qualità e un gioco complessivamente efficace”. Infine, da un punto di vista tattico il tecnico sottolinea: “Ci sono degli aspetti su cui lavoriamo, ma alla fine tutto passa attraverso la tecnica: puoi avere la strategia giusta, ma se non la esegui tecnicamente bene non funziona. L’attenzione è soprattutto su come facciamo le cose. Perché anche le situazioni che conosci bene, se non le esegui con precisione, non ti portano vantaggio. L’obiettivo è chiaro: migliorare rispetto alla gara precedente, essere più continui, più efficaci e più lucidi nei momenti chiave”.
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