Risulta difficile uscire fuori dal dualismo Tadej Pogacar-Jonas Vingegaard, con lo sloveno leggermente favorito in quanto campione in carica e per il successo al Delfinato. Il danese però ha dimostrato sia nel 2022 che nel 2023 di poter battere il rivale, grazie anche all’aiuto di una squadra davvero competitiva.
Remco Evenepoel lo scorso anno è arrivato sul podio e aveva trasmesso l’idea di poter diventare il terzo incomodo, ma l’infortunio del dicembre 2024 ha influito molto sulla sua preparazione e non appare ancora al meglio. Al Delfinato e ai campionati nazionali del Belgio è stato al solito implacabile a cronometro, ma ha faticato in salita e nella prova in linea nel suo Paese è finito 2° dietro a Tim Wellens.
Chi ha brillato al Delfinato è stato il giovane tedesco Florian Lipowitz, sul podio dietro i due giganti e in grado di sfilare a Evenepoel anche la maglia bianca di miglior giovane. Nella Red Bull-Bora-Hansgrohe potrebbe diventare l’uomo di punta qualora Primoz Roglic dimostrasse di non essere al top dopo le cadute e il ritiro al Giro d’Italia. Altri aspiranti al podio e dintorni possono essere Enric Mas della Movistar e Ben O’Connor del Team Jayco Alula
Non è affatto da escludere che la top 10 finale possa vedere altri corridori di UAE e Team Visma oltre a Pogacar e Vingegaard. Lo sloveno potrà godere dell’aiuto di Joao Almeida, quest’anno primo al Giro dei Paesi Baschi, di Romandia e di Svizzera. Per Vingegaard c’è la preziosa collaborazione tra gli altri di Simon Yates, fresco vincitore del Giro d’Italia, e di Sepp Kuss, primo alla Vuelta 2023