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MotoGp, Marquez: “Eticamente sarebbe un errore correre a Valencia”

Sono giorni difficili per la Spagna, colpita duramente dalla tempesta Dana, portando a un gran numero di vittime e abitazioni distrutte.

A rischio ovviamente la tappa del Motomondiale sul circuito Ricardo Tormo.

Il pilota spagnolo Marc Marquez, nel corso delle interviste per il Gran Premio della Malesia di MotoGp, non si esprime a favore per gareggiare a Valencia il prossimo 17 novembre.

“Eticamente sarebbe un errore fare il Gran Premio a Valencia”, afferma Marquez.

Il parere di Marquez

Dopo gli alluvioni degli scorsi giorni, la Spagna e in particolare Valencia è in ginocchio.

A tal proposito il pilota spagnolo Marc Marquez, durante le interviste ha parlato di ciò che è avvenuto: “Logicamente, come spagnolo, sono sconvolto da queste immagini terrificanti. Siamo lontani, ma abbiamo seguito da vicino cosa sta accadendo e fa molto male vedere gente in quelle condizioni e come la Dana ha colpito Valencia. Evidentemente, la domanda sul grande premio lì è giusta. Per me sarebbe un errore parlarne quando ci sono persone senza casa. Abbiamo perso molti spagnoli, abbiamo perso vite, bisogna destinare tutte le risorse che abbiamo nel nostro Paese a questa gente. Il resto, eventi, sportivi, non sportivi, resta completamente in secondo piano e le risorse dovrebbero andare lì”.

Prosegue dicendo: “L’unica opzione per cui avrebbe senso fare il Gran Premio di Valencia è destinare tutto il ricavato a quelle famiglie. Quando dico tutto il ricavato, intendo tutto. Ma rimane un’opzione sullo sfondo, perché ci sono famiglie senza casa, che hanno perso parenti. Per me, se ci fosse la possibilità di raccogliere tanti soldi per tutte quelle famiglie, avrebbe un senso. Ma qui non si tratta soltanto di soldi, bensì di risorse e tempo. Per me, tutto dovrebbe essere assegnato a tutte quelle famiglie”.

Il futuro della MotoGp

Il campionato però deve continuare, quindi se non si può correre a Valencia si deve trovare una soluzione alternativa.

Secondo l’otto volte campione del mondo: “Ora devono riunirsi e decidere, ma se fosse per me, sarebbe già deciso. Dovrebbe esserci un’altra gara altrove, sono già stati cancellati due gran premi quest’anno, non avrebbe senso chiudere il campionato qui e ora. Ma mi rendo anche conto della situazione in cui si trovano i team a fine anno. Non è facile per loro a livello economico”.


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Fonte: http://www.corrieredellosport.it/rss/moto


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