Ancora gli addominali frenano Matteo Berrettini. Il tennista romano si è ritirato dall’ATP 500 di Tokyo, costretto al forfait dopo un set giocato (e vinto) contro Arthur Fils nel secondo turno del torneo giapponese. Un problema all’addome accusato da Berrettini verso la fine del primo set: l’azzurro ha diminuito improvvisamente la velocità al servizio e si è toccato più volte sotto al costato, cercando di restare in campo il più possibile. Dopo aver chiuso il parziale al tiebreak senza alcun cenno di esultanza per via del problema fisico, Berrettini ha ricevuto un medical time-out per trattare la parte dolorante. Il romano ha iniziato il secondo set al servizio, ma dopo appena quattro punti giocati ha alzato bandiera bianca, uscendo a testa bassa dal campo. Da capire se Matteo si è fermato in tempo per evitare ulteriori problemi o se si tratta di qualcosa di più grave: gli accertamenti stabiliranno l’entità dell’infortunio in vista dei prossimi appuntamenti, a partire dal Masters 1000 di Shanghai che inizierà il prossimo 2 ottobre.
Berrettini e le ricadute all’addome
I muscoli addominali hanno creato non pochi problemi a Berrettini nel corso degli ultimi anni, oltre agli altri infortuni subiti. Bisogna tornare indietro a gennaio 2020 per il primo problema agli addominali, quando Matteo fu costretto a saltare l’ATP Cup. Poi nel 2021 il ritiro agli Australian Open e alle ATP Finals per lo stesso motivo, fino al lungo stop nel 2023 per il guaio all’addome accusato a Monte-Carlo e la successiva distorsione alla caviglia agli US Open. Berrettini aveva ritrovato continuità negli ultimi mesi con i trionfi a Marrakech, Gstaad e Kitzbuhel, oltre al ritorno in Nazionale con le tre vittorie nel round robin di Coppa Davis.