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Moutet al veleno contro i giudizi sulla furia di Alcaraz: “Quando lo faccio io ho problemi mentali”

È un’edizione segnata da polemiche ed errori arbitrali clamorosi quella del Masters 1000 di Cincinnati, con un clima social più che “frizzante…” L’eco della furia di Carlos Alcaraz mentre distrugge la racchetta nel corso della sconfitta di ieri contro Monfils non si affatto sopita, e ha diviso il mondo degli appassionati e degli addetti ai lavori. Molti commentatori (non solo iberici) hanno infatti provato a difendere la rabbia di Carlos, parlando di giovinezza, frustrazione, un momento di poco controllo che può starci vista la condotta generalmente serena del murciano. Altri invece hanno puntato il dito contro Alcaraz, parlando di comportamento inaccettabile, lontanissimo dalla condotta di Federer e Nadal, i due idoli di Carlos.

Ancor più pungente la reazione di due colleghi, Corentin Moutet e Nick Kyrgios, che via social hanno scritto post al veleno per stigmatizzare il comportamento dello spagnolo, ma ancor più come quel gesto scomposto è stato giudicato da molti. Così il francese: “Quando lo faccio io ho problemi mentali” afferma Corentin, che continua poi “Non giudico Carlos qui, ovviamente. È già una leggenda e si comporta in modo incredibile. Sto prendendo in giro come la reazione del commentatore possa essere diversa per uno stesso gesto”.

Non si fatta attendere la risposta di Nick Kyrgio, ancora ai box per i gravi problemi al ginocchio, ma assai attivo come commentatore…

“Ahah, e quando lo faccio io?” scrive l’australiano, con una pungente ironia.

Per capire come la sfuriata di Alcaraz abbia diviso gli appassionati, basta continuare a leggere i commenti su X al post di Moutet: moltissimi rimproverano il commento del francese, altri invece lo sostengono, come difendono Carlos. Non una bella pagina per il torneo e per lo spagnolo, che dopo la sconfitta a Parigi nella finale delle Olimpiadi si è presentato tutt’altro che in buona condizione a Cincinnati, affermando di esser stato in gravissima difficoltà a giocare su campi così rapidi, e diverso tra centrale e gli altri courts.

Mario Cecchi


Fonte: http://feed.livetennis.it/livetennis/


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