In una giornata di alti e bassi sul cemento canadese, Matteo Arnaldi ha conquistato un posto nei quarti di finale del Masters 1000 di Montreal. Il giovane italiano ha beneficiato del ritiro del suo avversario, Alejandro Davidovich Fokina, in un match che si stava rivelando una vera battaglia di nervi.
La partita, durata due ore e 32 minuti prima dell’interruzione, ha visto Arnaldi recuperare da un set di svantaggio per poi prendere il controllo nel terzo, quando lo spagnolo ha alzato bandiera bianca sul punteggio di 4-6 7-6(5) 3-0 in favore dell’azzurro.
Il primo set è stato un vero incubo per il sanremese. Troppi errori hanno permesso a Davidovich Fokina di prendere il largo, volando sul 4-1 con doppio break di vantaggio. Nonostante un timido tentativo di rimonta, Arnaldi ha dovuto cedere il parziale per 6-4.
Il secondo set ha visto una metamorfosi in campo. Entrambi i giocatori hanno faticato a trovare continuità al servizio, con i primi quattro game caratterizzati da break e contro-break. È stato Arnaldi il primo a ritrovare solidità, ma Fokina non ha mollato. Si è arrivati così al tie-break, dove il tennista italiano ha mostrato nervi d’acciaio. Approfittando di alcuni errori dell’avversario, Matteo si è portato sul 4-0 e, nonostante un tentativo di rimonta dello spagnolo, ha chiuso 7-5, pareggiando i conti.
L’inerzia del match è cambiata definitivamente nel terzo set. Arnaldi, galvanizzato dalla rimonta, ha iniziato a martellare da fondo campo, mentre Davidovich Fokina ha accusato il colpo. Sul 3-0 per l’italiano, lo spagnolo ha deciso che non c’erano più le condizioni per continuare, consegnando la vittoria ad Arnaldi.
Questo successo proietta il giovane azzurro ai quarti di finale, dove incontrerà una vecchia conoscenza del circuito: Kei Nishikori. Il giapponese, in un sorprendente ritorno di forma, ha eliminato Borges in due set e si preannuncia come un osso duro per Arnaldi.
Francesco Paolo Villarico