Il torneo Olimpico è bella cosa … però?
Però si infila con prepotenza in un momento che non è il suo, con una superficie che non è quella giusta, non distribuisce punti ATP.
Il momento sarebbe quello degli ultimi tornei sul rosso in Europa per chi vuole ragrannelare punti sulla superifice preferita,
ma soprattutto il trasferimento in terra americana per ambientarsi e giocare le prime partite sul duro di Atlanta e di Washington
in attesa dei 1000 di Canada e Ohio
con finale a New York per gli US Open
La sovrapposizione di alcune scadenze, oltre alla differente superfice, al diverso continente con fuso orario
– Hard ATP250 Atlanta (22-28 luglio)
– Clay Olimpiadi (27 luglio – 4 agosto)
– Hard ATP500 Washington (29 luglio – 4 agosto)
– Hard ATP1000 Montreal (6-12 agosto)
per tornare poi alla normalità con
– Hard ATP1000 Cincinnati (12-19 agosto)
– Hard ATP250 Winston-Salem (18-24 agosto)
– Hard Slam US Open (26 agosto – 8 settembre)
determinerà per i non presenti a Parigi, possibilità di dare una importante ritocco alla loro classifica.
Banale ma necessario: le classifiche determinano le teste di serie nei tornei e quindi
– turni in più
– soldi in più
– punti in più (per i successivi 365 giorni)
In base alla classifica di oggi, dei primi 40 giocatori, non parteciperanno alle prossime olimipiadi
(non considero eventuali assenti per infortunio: Dimitrov?, Zverev?, Hukacz?, De Minaur?, …)
(8)Rublev, (9)Ruud, (14)Shelton, (21)Khachanov, (22)Korda, (25)Mannarino, (29)Lehecka, (30)Tiafoe
In pratica potranno prendere confidenza e giocare sul duro in anticipo rispetto ai forzati di Olimpia contendendosi tantissimi punti visto che avremo 3 tornei importanti senza i migliori
ATP250 Atlanta (22-28 luglio), ATP500 Washington (29 luglio – 4 agosto), ATP1000 Montreal (6-12 agosto).
Giocatori come Rublev, Ruud e Shelton (come teste di serie 1-4) avrebbero strada spianata almeno fino ai quarti. Grasso che cola.
Per gli altri, con un sorteggio un po’ fortunato, c’è la possibilità di raccogliere crediti normalmente impensabili.