Un mese. Tanto è bastato per convincere la Futura Volley Giovani a confermare Alessandro Beltrami sulla panchina delle Cocche. Il tecnico originario di Omegna ha condotto la formazione biancorossa nella fase finale dei playoff, subentrando a fine marzo a Daris Amadio. L’obiettivo della promozione in A1 non è stato centrato ma Beltrami ha convinto la dirigenza per le sue indiscusse qualità tecniche e umane ed ora è pronto a guidare la Futura in una stagione che si preannuncia di altissimo livello.
Una conferma importante, dunque, quella del coach ex Brescia, che punta a dare continuità al lavoro solo iniziato a marzo, con l’obiettivo di plasmare la rinnovata formazione bustocca.
Nato ad Omegna (Novara) il 21 agosto 1981, Alessandro Beltrami inizia la propria carriera nel 2004, come scoutman di Chieri in A1. Il suo curriculum vanta numerose esperienze importanti non solo a livello nazionale ma anche internazionale, tra le quali spiccano quella nel ruolo di assistente allenatore della Nazionale tedesca guidata da Giovanni Guidetti (con un bronzo al World Grand Prix del 2009 e un secondo posto ai Campionati Europei del 2011 in Serbia e Italia) e quella nello staff tecnico della Nazionale olandese, al seguito di Jamie Morrison, con la quale partecipa ai Mondiali in Giappone. I brillanti risultati ottenuti nelle stagioni con la Millenium Brescia gli hanno inoltre fruttato la scorsa estate la chiamata in azzurro, in qualità di commissario tecnico della Nazionale B.
Coach Beltrami ha vinto una CEV Cup nel 2008/09 con l’Asystel Novara, una Coppa Italia di A2 nella stagione 2021/22 con Brescia mentre nel 2010/11 ha centrato la promozione in A1 con Chieri.
Prima la scintilla, poi il fuoco
“Lo scorso marzo ci si è trovati perchè spesso le cose capitano. Nel momento in cui Futura ha avuto bisogno, ne avevo anch’io. Ero a casa da quasi due mesi, avevo necessità di tornare ad allenare, a spingere, a vivere la palestra con un clima positivo, pieno di energia e con una squadra altrettanto carica e motivata. A Busto ho trovato un ambiente sereno che dà importanza alla parte professionale ma anche alle persone e all’interno del quale è molto motivante lavorare. Le mie sono state cinque settimane bellissime, vissute quasi all’interno di una centrifuga ma a bocce ferme riviverle è stato incredibile . Mi hanno permesso di approfondire la conoscenza di persone che avevo affrontato da avversario. Adesso proseguiamo con grande entusiasmo e ne sono molto contento”.
Una storia da scrivere
“La sensazione di aver portato a termine un lavoro purtroppo è sempre e solo di chi vince. Non direi quindi che ho un lavoro da finire quanto piuttosto che è stato chiuso un capitolo, ora ne inizia un altro nello stesso ambiente, con alcune persone che già c’erano e altre nuove. Si riparte lungo un percorso dove noi saremo nuovi così come gli avversari e sarà una storia tutta da scrivere”.
Identikit Futura
“Nella nuova Futura abbiamo cercato di mantenere un’ossatura, con ragazze decise a rimettersi in gioco in un percorso nuovo ma nello stesso ambiente. L’idea è quella di una squadra votata all’attacco e alla difesa, coraggiosa in attacco e molto aggressiva in battuta e difesa. Abbiamo cercato di condividere il percorso con atlete che si stanno dimostrando motivate e con fame di vivere questa avventura con noi. Ci sarà un mix di giocatrici esperte e altre molto giovani con voglia di emergere e sono convinto che proprio loro ci daranno una grossissima mano”.
Identità da A2
“Il livello dell’A2 sta cambiando continuamente, sicuramente è sempre più alto, con attaccanti più grossi e potenti e un gioco più rapido. Grazie a tutti gli attori sarà un bel campionato, veramente interessante; poi dipenderà da come le squadre riusciranno a costruire le loro identità”.
Il mattoncino di Alessandro
“Mi vengono in mente tante parole ma siccome è mia responsabilità dettare le linee guida, la prima cosa sulla quale dovremo concentrarci e poi mantenere, sarà l’identità. Una cosa che creeremo insieme come gruppo, la mia parte sarà la responsabilità di aiutare o indirizzare la squadra a costruire quell’identità che ci dovrà rappresentare in concreto, non solo nel modo in cui giocheremo a pallavolo”.
La curiosità non è solo donna
“Sono molto curioso di scoprire questa nuova squadra. Il periodo iniziale sarà di conoscenza, in tutti i sensi, poi verrà il bello. È una curiosità positiva, ci scopriremo e sarà fantastico”.
Chef Ale
“In questo periodo sto preparando la programmazione per la squadra e sto guardando la VNL per capire se ci sono cose nuove con le quali aggiornarsi e da cui trarre idee. Per il resto sono una persona attiva, curiosa e mi piace viaggiare. Faccio il papà, mi piace dedicarmi a mia figlia. Amo svegliarmi al mattino e andare a correre. Leggo libri di qualsiasi genere ma la grande passione che ho sin da piccolo è la Formula 1. Da ultimo mi piace molto cucinare e sperimentare ai fornelli”.
(fonte: Comunicato stampa)